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Lipari - Un mese e 10 giorni di reclusione (pena sospesa) ed il pagamento delle spese processuali. Antonino Natoli, 64 anni e Mariangela Natoli, 39 anni, di Lipari, sono stati difesi dagli avvocati Claudia Mazzagatti e Loredana Mazzeo. La sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni). Secondo il capo d'imputazione "Mariangela Natoli e Antonino Natoli, in qualità di rappresentante legale di una ditta edile e di preposto, non garantivano le condizioni di sicurezza in un cantiere, tanto che un lavoratore riportava gravi lesioni guaribili in 29 giorni, a seguito di una caduta dal soffitto". Il giudice Fiocco li ha anche condannati al risarcimento dei danni in favore della costituita parte civile - da liquidarsi in separata sede - nonché a rimborsare le spese legali, che liquida in € 2.000,00, oltre accessori di legge.

Antonino Natoli e Salvatore Sarpi, 57 anni, di Lipari, difeso dall'avvocato Loredana Mazzeo, sono stati invece assolti perchè non si è raggiunta la prova della colpevolezza dall'accusa di "trarre in inganno la polizia giudiziaria tentando di occultare l'incidente sul lavoro, simulando invece un incidente con la sua motoape. In particolare spostavano il dipendente che giaceva a terra privo di sensi dopo essere caduto dalla soletta e lo collocavano sulla strada. Il Natoli portava via la motoape del lavoratore e infrangeva i vetri simulando un ribaltamento". La vicenda risale al 22 dicembre 2010.            

LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, il commiato del giudice ...

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15 gen 2017 - Lipari - Dopo ben 12 anni il dottor Ennio Fiocco ha concluso la sua esperienza di giudice onorario nella sezione distaccata delle Eolie.

Assolto per la particolare tenuità del fatto. Scopelliti Belfiore, 73 anni, di Reggio Calabria e residente a Vulcano, è stato difeso dall'avvocato Domenico Scopelliti. La sentenza è stata formulata dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni). Secondo il capo d'imputazione "fornendo consulenze mediche aventi ad oggetto la prevenzione e la cura di malattie (anche gravi), nonché cedendo o comunque consigliando prodotti (peraltro non riconosciuti dalla medicina ufficiale), al fine di prevenire e curare malattie (anche gravi) abusivamente esercitava la professione sanitaria senza la prescritta speciale abilitazione dello Stato. Inoltre, consigliando e cedendo prodotti privi delle proprietà curative e di prevenzione pubblicizzate, abusava della credulità popolare". Per il giudice Fiocco "dalla formulazione del capo d’imputazione è evidente che l'imputato non ha agito per motivi abbietti o futili, né con crudeltà, né ha adoperato sevizie o profittato delle condizioni di minorata difesa della vittima; dal fatto contestato non sono derivate né lesioni gravissime né la morte di alcuno; non vi sono elementi da cui desumere l’abitualità della condotta e il fatto contestato consiste in una condotta singola e non reiterata; dal certificato penale non emerge che lo stesso non ha commesso reati della stessa indole di quello per cui si procede (lo stesso è incensurato); l'imputato non è stato mai dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza". La vicenda risale al 18 giugno 2011.

Assolti il fatto non costituisce reato. Antonino Nicolò Romano, 22 anni, Salvatore Altavilla 87 anni, di Messina e Regina Kammer, 73 anni, francese, sono stati difesi dall'avvocato Rosaria Composto. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "a Vulcano avevano realizzato un locale doccia, due tettoie in zona vincolata". La vicenda risale all'8 maggio 2014.

Assolto perchè non si è raggiunta la prova della colpevolezza. Mario Rago, 62 anni, di Merì, è stato difeso dall'avvocato Vincenzo Terenzio. La  sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "a Santa Marina Salina aveva mutato la destinazione d'uso di una abitazione in attività artigianale in zona paesaggistica". La vicenda risale al 12 luglio 2013.

Assolta per mancanza dell'elemento psicologico. Cristiana Astarita, 53 anni, di Napoli, è stata difesa dall'avvocato Anna Laura Muscoilino. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "a Panarea acquistava un telefonino cellulare pur sapendo che era di provenienza illecita". I fatti risalgono al 15 settembre 2012.

Assolta per non aver commesso il fatto. Vittoria Amati, 59 anni, di Roma, è stata difesa dall'avvocato Francesco Siracusano. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "a Filicudi aveva realizzato un vano in zona paesaggistica". La vicenda risale al 19 agosto 2013.

Non doversi procedere per maturata prescrizione. Antonino Casolaro, 74 anni, di Ercolano, è stato difeso dall'avvocato Anna Mirabile. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "ha realizzato una tettoia in zona paesaggistica". La vicenda accaduta a Santa Marina Salina risale al 24 novembre 2009.

Assolto per la mancanza dell'elemento psicologico. Antonio Della Chiesa, 42 anni, di Messina, è stato difeso dall'avvocato Marika Ficarra. La sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "non garantiva le mensilità all'ex moglie ed al figlio minore". I fatti accaduti a Vulcano risalgono al luglio 2012.

Assolti perchè non si è raggiunta la prova della colpevolezza. Bartolo Pittari, 73 anni e Antonio Scafidi, 28 anni, di Lipari, sono stati difesi dall'avvocato Angelo Pajno. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "hanno procurato delle lesioni ad una donna". La vicenda risale al 23 maggio 2010.

Tre mesi di reclusione ed il pagamento delle spese processuali. Giuseppe D'Angelo, 42 anni, di Messina e residente a Vulcano è stato difeso dall'avvocato Antonino Ripa. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "in luogo pubblico offendeva l'onore ed il prestigio del maresciallo dei carabinieri di Vulcano Antonino Sottile". La vicenda risale al 21 gennaio 2014.

Sei mesi di reclusione ed il pagamento delle spese processuali. Daniele Corrieri, 54 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Anna Mirabile. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione" in luogo pubblico ed in presenza di piu' persone offendeva l'onore ed il prestigio degli ispettori di polizia municipale Giacomo Marino e Marzia Fornoni, mentre compivano un atto del loro ufficio". Il giudice Fiocco invece lo ha assolto perchè il fatto non sussiste dall'accusa di minacce. I fatti risalgono al 20 luglio 2014.

Assolti il fatto non costituisce reato. Dario Saltalamacchia, 30 anni, Elio Mollica, 71 anni e Carmelino Giuffrè, 62 anni, di Lipari, sono stati difesi dagli avvocati Saro Venuto ed Anna Mirabile. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiaizrio Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "nella qualità di porprietario, progettista e imprenditore edile avevano realizzato un ampliamento di un fabbricato". La vicenda risale al 16 aprile 2014. Entro 90 giorni le motivazioni della sentenza.

Non doversi procedere per ripristino dello stato dei luoghi. Elena Rita Cincotta, 50 anni, di Lipari, Maurizio Utano, 34 anni e Francesco Utano, 59 anni, di Stromboli, sono stati difesi dagli avvocati Giuseppe Imbruglia e Susanna La Greca. La sentenza è stata formulata dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni). Secondo il capo d'imputazione "in assenza della necessaria concessione edilizia realizzavano una struttura prefabbricata in legno di forma esagonale (totamente difforme per collocazione, forma e natura dalla struttura per cui avevano presentato Dia in quanto la struttura realizzata, essendo priva di ruote ma fissa al suolo, non era removibile, nonché perché la stessa non aveva la forma rettangolare indicata ed era allocata in luogo differente da quello indicato) e, per aver realizzato, in concorso tra loro, le opere in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico senza avere previamente ottenuto il nulla osta della Soprintendenza". La vicenda risale al 26 maggio 2012.

Non doversi procedere per precedente giudicato. Antonino Natoli, 64 anni e Giovanna Manfrè, 66 anni, di Lipari, sono stati difesi dall'avvocato Agata Torre. La sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni). Secondo il capo d'imputazione "al fine di procurarsi un ingiusto profitto, dopo la risoluzione del contratto di leasing per inadempimento dell'obbligazione di pagamento dei canoni di locazione per l'importo di € 5.346,00 e l'espressa richiesta di restituzione del bene, si appropriavano della betoniera autocaricante, non restituendola al proprietario e locatore, Unicredit Leasing s.p.a". La vicenda risale all'11 luglio 2013.

Mille euro di ammenda ed il pagamento delle spese processuali. Virgilio Di Giorgio, 38 anni, di Catania e residente a Lipari, è stato difeso dall'avvocato Anna Mirabile. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "utilizzava un coltello nei confronti di una persona". Il giudice Fiocco ha anche disposto la confisce  e la distruzione. La vicenda risale all'11 settembre 2013.

Venti giorni di reclusione ed il pagamento delle spese processuali (pena sospesa). Carmelo Gullo, 64 anni, di Santa Marina Salina, è stato difeso dall'avvocato Luciana Pajno. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Era stato accusato di minacce nei confronti di una donna. I fatti risalgono al al 5 febbraio 2014.

Lipari - Non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Angelo Biviano, 66 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Saro Venuto. La sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni). Secondo il capo d'imputazione "aveva realizzato e gestiva una discarica abusiva nella quale conferiva rifiuti non pericolosi consistenti in terra mista e cemento provenienti da lavori di sbancamento edile e perchè con il proprio autocarro effettuava, in mancanza delle prescritte autorizzazioni, l'attività di trasporto e di smaltimento di rifiuti". La vicenda risale al 15 febbraio 2010. Il giudice Fiocco ha anche disposto il dissequestro del mezzo con restituzione all'avente diritto. Entro novanta giorni il deposito della sentenza.

Non doversi procedere per remissione di querela e per intervenuta depenalizzazione. Fiorella Restuccia, 62 anni, di Lipari, è stata difesa dall'avvocato Giuseppe Cincotta. La sentenza è stata pronunciata dal giudice Ennio Fiocco (piemme Rita Lazzara). Secondo il capo d'imputazione "era accusata di minacce e di aver offeso l'onore ed il decorso di un cittadino". La vicenda risale al 7 settembre 2012.

Non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Celestina Mirenda, 65 anni e Antonino La Macchia, 46 anni, di Lipari, sono stati difesi dall'avvocato Susanna La Greca. La sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni). Secondo il capo d'imputazione "avevano realizzato un manufatto costruito da pannelli in legno e destinato a deposito, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico senza avere previamente ottenuto il nulla osta della Soprintendenza, in zona sismica e in assenza del necessario preavviso e della preventiva autorizzazione rispettivamente da inoltrare e da ricevere dal Genio Civile. I fatti risalgono all'8 luglio 2011. Il giudice Fiocco ha anche disposto il dissequestro.

Assolto perchè non si è raggiunta la prova della colpevolezza. Giuseppe Santamaria, 55 anni, di Filicudi è stato difeso dall'avvocato Antonio Lo Presti. la sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni). Secondo il capo d'imputazione "nella qualità di intestatario di un contratto stipulato per l'energia elettrica, al fine di trarne profitto e con violenza sulle cose, consistita nella manomissione del circuito amperometrico, con conseguente reistrazione in negativo -53%, dei consumi di energia, si sarebbe impossessato dell'energia medesima sottraendola alla società Enel Spa". I fatti risalgono al 19 luglio 2011.  Secondo il giudice Fiocco "si ritiene che non si siano accertate tutte le condizioni imposte dalla legge per una certa ed univoca prova della riconducibilità dell'illecito in capo al prevenuto. Vaghe, confuse e caotiche e quindi non univoche sono risultate le circostanze di fatto che, invece qualora certe e ben definite porterebbero alla punibilità del fatto commesso; i testi escussi non hanno contribuito a chiarire i fatti e i punti fondamentali della vicenda fra cui la corretta individuazione del responsabile del fatto e della flagranza o meno del reato. Vi è da dire, ancora, che l'accertamento è stato eseguito all'epoca dagli operatori Enel su un contatore intestato a una società. Ne consegue che non si è raggiunta la prova della effettiva e corretta riconducibilità del reato alla persona dell'imputato tantomeno della sua colpevolezza".

Nella foto il giudice Ennio Fiocco con il vice procuratore onorario della procura della Repubblica di Barcellona Francesco Cannavò.

Assolto perchè il fatto non costituisce reato. Mimmo Ziino, 62 anni, di Lipari, è sttao difeso dall'avvocato Onofrio Natoli. La sentenza è stata formulata dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni). Secondo il capo d'imputazione "nel suo locale non avrebbe indicato alcuni alimenti come congelati, presentandoli nei banconi espositori come freschi. La vicenda risale al 29 luglio 2011. Nel corso delle fasi processuali però è stato accertato che che i prodotti non erano congelati, ma erano solo allocati momentaneamente per essere rinfrescati. Entro novanta giorni le mpotivazioni della sentenza.

Non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Elio Capitti, 70 anni, di Vulcano, è stato difeso dall'avvocato Anna Mirabile. La sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemme Agatino Allegra). Secondo il capo d'imputazione "aveva eseguito, in qualità di proprietario e/o committente e/o esecutore dei lavori, opere edili consistenti nella realizzazione di una tettoria con struttura in legno poggiante su quattro pulere ed avente copertura in coppi siciliani, in zona sottoposta a vincolo paesaggistito e dichiarata di notevole interesse pubblico, senza avere previamente ottenuto il nulla osta delladella Soprintendenza competente. La vicenda risale al 26 gennaio 2011. Entro 90 giorni saranno rese note le motivazioni della sentenza.

Non doversi procedere per il ripristino dello stato dei luoghi. Felice Pirera, 55 anni, di Malfa, è stato difeso dall'avvocato Angelo Pajno. La sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemme Agatino Allegra). Secondo il capo d'imputazione "in qualità di proprietario e/o committente e/o esecutore materiale, realizzava una struttura, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico, senza avere previamente ottenuto in nulla osta della Soprintendenza competente. I fatti risalgono al 24 giugno 2013. Entro 90 giorni saranno rese note le motivazioni della sentenza.

Non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Stefania Filomea Iacono, 42 anni, di Santa Marina Salina, è stata difesa dall'avvocato Alessia Giorgianni. la sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemme Silvana Messina). Secondo il capo d'imputazione "in qualità di proprietaria e committente dei lavori, realizzava nella parte sud del fabbricato preesistente sito in Contrada Barese, un vano adibito a deposito con copertura in lastre ecopan in pvc; un ampliamento con struttura portante in muratura ordinaria e copertura costituita in solaio in latero cemento, in cui realizzava due camere da letto munite di disimpegno interno ed in comunicazione con il resto dell'immobile; nello spiazzale retrostente l'immobile un deposito in muratura con copertura in lastre di ecopan in pvc; in assenza del necessario permesso di costruire ed in zona sottoposta a vincolo paesaggistico; realizzava le opere in zona sismica e in assenza del necessario preavviso e della preventiva autorizzazione rispettivamente da inoltrare e da ricevere dal Genio Civile ed in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico senza avere previamente ottenuto il nulla osta della Soprintendenza competente. I fatti risalgono all' 11 aprile 2013. Entro 90 giorni le motivazioni della sentenza.

Non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Mario Cincotta, 63 anni, di Stromboli, è stato difeso dall'avvocato Di Pasquale.  La sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemme Silvana Messina).  Lo stesso giudice lo ha assolto perché il fatto non sussiste. Secondo il capo d'imputazione  "occupava per mq 4,50 circa spazio del demanio marittimo mediante la costruzione di una strada pedonale in terra battuta che collega proprietà private all'arenile e realizzava le opere in zona sottoposta al vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico senza avere previamente ottenuto il nulla osta della Soprintendenza competente. I fatti risalgono all'11 novembre 2010. Entro 90 giorni le motivazioni della sentenza.

Sei mesi di reclusione ed il pagamento delle spese processuali (pena sospesa). Simone Lauricella Cincotta, 34 anni, è stato difeso dall'avvocato Di Pasquale. La sentenza è stata pronunciata dal giudicde Ennio Fiocco (piemme Silvana Messina). Secondo il capo d'imputazione "in luogo pubblico, in una via dell'isola di Lipari, compiva atti osceni consistenti nell'abbassarsi i pantaloni e gli slip e nel mostrare ad una donna isolana i suoi organi genitali". I fatti risalgono all'11 maggio 2012. Il giudice Fiocco aveva anche  disposto una perizia sull'imputato nominando il dottor Aldo Guglielmo Madia che ha accrtato che non è affetto da patologia psichiatrica e che alla data in questione era capace di intendere e volere. Entro 90 giorni le motivazioni della sentenza.

Assolto perchè non si è raggiunta la prova della colpevolezza. Simone Mirabito, 26 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Fabrizio Ferraro. La sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemme Silvana Messina). Secondo il capo d'imputazione "al fine di procurarsi un ingiusto profitto, riceveva o comunque acquistava tre ciclomotori con la consapevolezza ella provenienza illecita in quanto oggetto di furto. I fatti risalgono al 26 gennaio 2009. Entro 90 giorni saranno pubblicate le motivazioni della sentenza.

Otto mesi di reclusione ed il pagamento delle spese processuali (pena sospesa). Natale Faralla, 54 anni di Vulcano, è stato difeso dall'avvocato Laura Saya.La sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemma Silvana Messina). Secondo il capo d'imputazione "a seguito di un accertamento operato dalla stazione carabinieri di Vulcano, al fine di opporsi ad un atto di ufficio, si sottraeva con violenza alle operazioni di controllo, omettendo di consegnare i documenti edilizi ai militari operanti, strappando dalle mani dei militari parte della documentazione già consegnata e spingendo il graduato che si era interposto al fine di non farlo allontanare dai luoghi; perché, in luogo pubblico ed in presenza di più persone, offendeva l'onore ed il prestigio del maresciallo ordinario Antonio Sottile e Luciano Sicuranza. Per questa ultima accusa è stato invece assolto perchè il fatto non costituisce reato.La vicenda risale all'11 dicembre 2010. Entro 90 giorni saranno rese norte le motivazioni della sentenza.

Dieci mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali in favore dell'Erario. Franco Corrieri, 59 anni, è stato difeso dall'avvocato Andrea Torre. La sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemme Silvana Messina). L'imputato è stato anche condannato al risarcimento dei danni in favore della costituita parte civile - da liquidarsi in separata sede -, nonché a rifondere a quest'ultima le spese del giudizio, che liquida nell'importo di € 2.000,00, oltre i.v.a., c.p.a. e spese generali come per legge. Secondo il capo d'imputazione "ha compiuto violenza e minaccia, danneggiava l'auto usata per la professione di tassista di Silvestro Corrieri, prendendo a calci il portellone lato destro e strappando da essa il tergicristallo posteriore. Lo afferrava per il collo stringendolo con forza, sbattendolo più volte sulla sua automobile, colpendolo con pugni sul naso, sulla testa e sul volto, nonché gettandolo a terra, procurava lesioni giudicate guaribili in giorni 3. Usava violenza e minacce in modo diretto e non equivoco per costringere Silvestro Corrieri ad esercitare l'attività di tassista in luoghi diversi. Con la rediciva specifica e reiterata. I fatti risalgono al 6 febbraio 2011. Entro 90 giorni saranno rese note le motivazioni della sentenza.

Non doversi procedere per il rilascio dell'autorizzazione amministrativa. Giuseppe Li Donni, 42 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Onofrio Natoli. La snetenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Agatino Allegra, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "aveva realizzato una recinzione a ridosso di un muretto. La vicenda risale al 27 aprile 2009.

Non doversi procedere per maturata prescrizione. Antonino Castelli, 69 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Anna Mirabile. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Agatino Allegra, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "aveva collocato due chioschi, tavoli, sedie, ombrelloni e bagni in un'area comunale senza autorizzazione". I fatti risalgono al 3 agosto 2009.

Non doversi procedere per maturata prescrizione. Valeria Virgona, 25 anni, di Milazzo e Andrea Sarpi, 30 anni, di Filicudi, sono stati difesi dall'avvocato Antonella Longo. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Agatino Allegra, assistente giudiziario Nino Paino). Avevano realizzato un fabbricato in zona paesaggistica e vincolata. La vicenda risale al 28 dicembre 2013.

Assolto perchè non si è raggiunta la prova della colpevolezza. Giovanni Ficarra, 69 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Peppe Cincotta. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Era stato accusato di utilizzare nel suo locale prodotti congelati come freschi. I fatti risalgono al 10 agosto 2013.

Assolto il fatto non sussiste. Luca Finocchiaro, 42 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Romeo Palamara. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Era stato accusato di aver realizzato un fabbricato composto da un piano semi-interrato, un piano terra ed un primo piano in zona vincolata. La vicenda risale al marzo 2009.

Assolti perchè il fatto non costituisce reato. Giuseppe Brigandi', 59 anni e Salvatore Pino, 68 anni, di Saponara e residente a Santa Marina Salina, sono stati difesi dall'avvocato Giovanna Isaya. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Agatino Allegra e assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "avrebbero realizzato due alloggi, una tettoiae trasformato un locale tecnico. I fatti risalgono al 7 giugno 2013.

Non doversi procedere per particolare tenuità del fatto. Guglielmo Battaglino, 45 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Alfio Ziino. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Agatino Allegra, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "avrebbe avrebbe chiuso una terrazza ed una tettoia in zona paesaggistica e vincolata". I fatti risalgono al 4 novembre 2014.

Assolto per particolare tenuità del fatto. Salvatore Rapisarda, 24 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Anna Mirabile. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Agatino Allegra, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "avrebbe offeso i carabinieri". I fatti risalgono al 20 maggio 2014.

Assolto perchè il fatto non costituisce reato. Pietro Di Grado, 39 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Peppe Cincotta. La sentenza è stata pronunciata dal giudice Ennio Fiocco (piemme Agatino Allegra, assistente giudiziario Nino Paino) alla sezione distaccata del tribunale eoliano. Secondo il capo d'imputazione "ha arrecato fastidio e molestie ad una donna a suon di telefonate e sostenendo poi di aver sbagliato numero". I fatti risalgono al mese di novembre 2011. Entro novanta giorni saranno res enote le motivazioni della sentenza.

Assolto perchè non si è raggiunta la prova della colpevolezza. Tommaso Santanello, 31 anni, di Messina, è stato difeso dall'avvocato Nunzia Biviano. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Agatino Allegra, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione aveva assunto farmaci idonei a modificare le condizioni fisiche e biologiche dell'organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche. La vicenda accaduta a Vulcano risale al 7 giugno 2014.

Non doversi procedere perchè il fatto non sussiste. Domenico Fugazzotto, 48 anni e Maria Teresa Lo Giudice, 46 anni, di Messina sono stati difesi dall'avvocato Antonino Roberti. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Agatino Allegra, assistente giudiaizio Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "avevano realizzato a Vulcano una pavimentazione esterna, una scala e gradini in muraturain una zona vincolata. I fatti risalgono al 6 settembre 2012.

Sei mesi di reclusione, 8 mila di ammenda ed il pagamento delle spese processuali (pena sopsesa). Angelina Iacono, 62 anni e Maria Groppo 42 anni, di Lipari, sono state difese dall'avvocato Marika Ficarra. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Agatino Allegra, assistente giudiziario Nino Paino). Il giudice Fiocco ha anche ordinato il ripristino dello stato dei luoghi. Secondo il capo d'imputazione "hanno realizzato un corpo di fabbrica con una elevazione fuori terra in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. I fatti risalgono al mese di novembre del 2012. Entro novanta giorni saranno rese note le motivazioni della sentenza.

Non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Patrizia Zappa, di Milano, residente a Roma, è stata difesa dall'avvocato Saro Venuto. La sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemme Agatino Allegra). Secondo il capo d'imputazione "in qualità di proprietaria, in totale assenza del permesso di costruzione, realizzava un vano e un soppalco nell'immobile ubicato a Stromboli, in zona sismica e in assenza del necessario preavviso e della preventiva autorizzazione rispettivamente da inoltrare e da ricevere dal Genio Civile, determinando una trasformazione stabile dell'assetto urbanistico della zona - sottoposta a vincolo paesaggistico - senza avere previamente ottenuto il nulla osta della soprintendenza competente. I fatti risalgono al 16 luglio 2009. Entro 90 giorni saranno rese note le motivazioni della sentenza.

Assolto perchè non si è raggiunta la prova della colpevolezza. Biagio Alizzi, 64 anni, di Malfa, è stato difeso dall'avvocato Rosario Venuto. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale delle Eolie dal giudice Ennio Fiocco (piemme Domenico Cangemi). Secondo il capo d'imputazione "al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, acquistava o comunque riceveva da persona rimasta ignota un carillon in ottone di altezza 45 cm a forma di pagoda avente sulla sommità una statuetta femmnile di donna orientale e con all'interno del velluto rosso ed una piccola statua a forma di angelo, provento del reato di furto consumato in Malfa in data 28/11/2007. La vicenda risale al 22 dicembre 2008. Entro 90 giorni saranno rese note le motivazioni della sentenza.

Quattro mesi di reclusione (pena sospesa) ed il pagamento delle spese processuali. Angelo Ferlazzo, 80 anni, di Vulcano, è stato difeso dall'avvocato Saro Venuto. La sentenza è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Dieni).. E' stato anche condannato al risarcimento dei danni, in solido con "Geoterme srl,  da liquidarsi in separata sede, mentre è stato assolto dal restante realto perchè il fatto non sussiste. Secondo il capo d'imputazione "in area intestata al Comune di Lipari, distruggeva piantate di alberi o arbusti fruttiferi quali palme ad alto fusto, acacie, eucalipti ed altra vegetazione, in assenza di autorizzazione paesaggistica in zona specificamente vincolata. I fatti accaduti a Vulcano risalgono al marzo 2011. Entro 90 giorni saranno rese note le motivazioni della sentenza.

Non doversi procedere in quanto il reato è stato depenelizzato. Carlo Fulcoli, 25 anni, di Ischia, è stato difeso dall'avvocato Marika Ficarra. La sentenza è stata emnessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Ennio Fiocco (piemme Agatino Allegra). Secondo il capo d'imputazione "conduceva un ciclomotore senza avere mai conseguito la patente di guida". La vicenda accaduta a Vulcano risale al 29 luglio 2013. Entro 90 giorni saranno rese note le motivazioni della sentenza.                                         

Assolta perchè il fatto non costituisce reato. Giuseppe Vaina Lo Cicero, 44 anni, di Catania, è stato difeso dall'avvocato Peppe Cincotta. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale eoliano dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco cannavò).  Secondo il capo d'imputazione "per crudeltà o comunque senza necessità, sottoponeva i suoi due cani razza “Cirneco dell'Etna” a sevizie legandoli all'autovettura con un guinzaglio delle lunghezza di 1 mt. e lasciandoli esposti al sole senza possibilià di riparo, senza acqua né cibo, dalla mattina fino alla sera. I fatti accaduti a Santa Marina Salina risalgono al 13 luglio 2011. Entro 90 giorni saranno rese note le motivazioni della sentenza.

Isolano assolto per mancanza di dolo. Antonino Mandarano, 46 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Saro Venuto. La sentenza alla sezione distaccata del tribunale di Lipari è stata emessa dal giudice Ennio Fiocco (piemme Agatino Allegra). Secondo il capo d'imputazione "al fine di trarne un ingiusto profitto, riceveveva, da persona allo stato ignota il telefono cellulare marca Apple Iphone di colore nero, con la consapevolezza della provenienza illecita del cellulare medesimo essendo stato oggetto di furto denunciato presso la Stazione Carabinieri di Lipari. La vicenda risale al 26 diecembre 2011. Entro 90 giorni saranno rese note le motivazioni della sentenza.

Assolto alla sezione distaccata del tribunale eoliano. Stellario Lo Verdi, 70 anni, di Messina e residente a Lipari, è stato difeso dall'avvocato Francesco Rizzo. La sentenza è stata formulata dal giudice Ennio Fiocco (piemme Agatino Allegra). Secondo il capo d'imputazione "aveva installato sul frontespizio del locale di sua proprietà, due insegne luminose; due pannelli a doppia faccia muniti di luce propria; due tende montate su struttura fissata al suolo con pedana ed una struttura di protezione, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico in assenza del prescritto nulla della Soprintendenza competente. I fatti risalgono al 16 giugno 2010. Entro 90 giorni saranno rese note le motivazioni della sentenza.

Non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Antonino Fonti, 55 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Susanna La Greca. La sentenza alla sezione distaccata del tribunale di Lipari è stata pronunciata dal giudice Ennio Fiocco (piemme Francesco Cannavò. Secondo il capo d'imputazione "in qualità di proprietario, realizzava, le seguenti modifiche al fabbricato in assenza di concessione edilizia: ampliamento del soggiorno-cucina, lato terrazzo ed altre opere di manutenzione straordinaria; lavori interni nel seminterrato, con taglio della muratura portante e modifica delle aperture esterne con la realizzazione di una porta nel fronte est. Ilprospetto risultava completamente fuori terra; realizzazione nel piano seminterrato di un nuovo piano in muratura, in ampliamento, costituito da una parete finestrata lato sud, porta lato est. Finestra lato nord e copertura in cemento armato che costituisce ampliamento del terrazzo preesistente al piano soprastante. Realizzava le opere in zona sismica e in assenza del necessario preavviso e della preventiva autorizzazione rispettivamente da inoltrare e da ricevere dal Genio Civile; per avere realizzato abusivamente i lavori in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico, determinando una trasformazione stabile dell'assetto urbanistico della zona, senza avere preventivamente ottenuto il nulla osta della soprintendenza competente. I fatti risalgono all'8 ottobre 20110. Entro 90 giorni saranno rese le motivazioni della sentenza.

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