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(ANSA) - LIPARI  - Venti giorni di reclusione e 134 euro di multa è la condanna inflitta a Rolf Gunther Wurschinger, 73 anni di Monaco di Baviera, e Thomas Heinemeyer, 53 anni di Norimberga, difesi dall'avvocato Fabrizio Spinelli, per avere trafugato due anfore greco-italo del II sec. A.c nei fondali di Capistello, nelle isole Eolie. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca.
La vicenda risale al 3 ottobre 2010. I due, in località Porticello, stavano tirando il gommone, quando sopragiunse la motovedetta dei carabinieri per un controllo. All'interno del gommone furono trovate due grandi buste di plastica, dentro c'erano le preziose anfore. I due tedeschi confessarono di averle prelevate nei fondali di Capistello. Per catalogarle venne interpellato l'ex direttore del museo Michele Benfari a cui successivamente vennero consegnate. Per i turisti scattò la denuncia per furto e ora la condanna.

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---Lipari - Venti giorni di reclusione e 134 euro di multa (pena sospesa). Rolf Gunther Wurschinger, 73 anni, di Monaco di Baviera e Thomas Heinemeyer, 53 anni, di Norimberga, sono stati difesi dall'avvocato Fabrizio Spinelli. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "nei fondali di Capistello, nella parte sud, a 120 metri, avevano trafugato due anfore greco-italo del 2° secolo Avanti Cristo". La vicenda risale al 3 ottobre 2010. Furono scoperti dai carabinieri. Con la loro auto in località Porticello, stavano tirando il gommone, quando sopragiunse la motovedetta dei militari dell'arma che iniziarono i controlli. All'interno del gommone notarono due grandi buste di plastica. Le aprirono e vi erano le preziose anfore. I due tedeschi confessarono di averle prelevate nei fondali di Capistello. Per catalogarle venne interpellato l'ex direttore del museo Michele Benfari a cui successivamente vennero consegnate. Per i turisti scattò la denuncia per furto e ora la condanna.  

Assolti il fatto non sussiste. Claudio De Salvo, 54 anni e Laura Mandarano, 38 anni, di Lipari, sono stati difesi dagli avvocati Alberto Gullino e Susanna La Greca. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "in qualità di titolare di farmacia permetteva alla signora che dispensasse al pubblico farmaci. Inoltre venivano rinvenuti 3 confezioni scadute". La vicenda risale al 23 giugno 2015.

---Non doversi procedere per maturata prescrizione. Vincenzo Crisafulli, 57 anni, di Barcellona, è stato difeso dall'avvocato Saro Venuto. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Rita Lazzara, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "ha realizzato un box in zona vincola". La vicenda accaduta a Stromboli risale al 2 marzo 2010.

Non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Francesco Barca, 44 anni, di Barcellona, è stato difeso dall'avvocato Anna Mirabile. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata delle Eolie dal giudice Gianluca Manca (piemme Rita Lazzara, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "aveva contrafatto la patente d'abilitazione al comando di unità da diporto". La vicenda accaduta a Vulcano risale al 7 agosto 2009.

Non doversi procedere per intervenuta autorizzazione della Soprintendenza. Mario Cincotta, 64 anni, di Stromboli, è stato difeso dall'avvocato Saro Venuto. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata delle Eolie dal giudice Gianluca Manca (piemme Agatino Allegra, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "aveva realizzato due terrazzi, tre tettoie in legno in zona vincolata". La vicenda risale al 13 gennaio 2014.

Non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Filippo Benenati, 63 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Anna Mirabile. La sentenza alla sezione distaccata del tribunale Eoliano è stata emessa dal giudice Gianluca Manca (piemme Agatino Allegra, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo di imputazione "aveva ampliato un fabbricato esistente in una zona vincolata". La vicenda risale al 28 agosto 2012.

Assolto il fatto non sussiste. Mario Cincotta, 64 anni, di Stromboli, è stato difeso dall'avvocato Saro Venuto. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale delle Eolie dal giudice Gianluca Manca (piemme Agatino Allegra, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "nel suo locale organizzava serate danzanti senza l'autorizzazione dalla pubblica sicurezza". La viecnda risale all'anno 2013. Per lo stesso strombolano è stato deciso di non doversi procedere per maturata prescrizione. Era stato accusato di aver realizzato "una tettoia in legno e modificato alcuni chioschi nel suo locale". I fatti risalgono al 28 novembre 2013.

Assolto per particolare tenuità del fatto. Marcello Caratozzolo, 66 anni, di Messina, è stato difeso dall'avvocato Raffaella Marmo. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Dieni, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "nell'area portuale di Ponente a Vulcano aveva collocato una caratteristica statua in ferro senza autorizzazione". La vicenda risale al 27 gennaio 2015.

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Non doversi procedere per estinzione del reato per l'effettuazione di lavori socialmente utili. Maurizio Risiglione, 31 anni, di Catania, Samir Melaouah, 27 anni e Celestino Guarnaccia, 30 anni, di Reggio  Calabria, sono stati difesi dall'avvocato Maria Murgia. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "si erano impossessati di alcuni beni per un valore di circa 500 euro di un hotel di Vulcano. Erano entrati forzando una finestra". La vicenda risale al 19 maggio 2014.

Non doversi procedere per rilascio dell'autorizzazione. Riccardo Portanova, 32 anni, di Palermo, è stato difeso dall'avvocato Peppe Cincotta. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "aveva collocato una tenda in zona paesaggistica". La vicenda risale al 22 luglio 2010.

Otto mesi di reclusione, 200 euro di multa ed il pagamento delle spese processuali. Gaetano Sciacchitano, 21 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Anna Mirabile. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "aveva acquistato due anelli in oro pur sapendo che erano di provenienza illecita". La vicenda risale al 10 giugno 2015.

Non doversi procedere per intervenuto rilascio dell'autorizzazione. Antonio Terrano, 59 anni, di Filicudi, è stato difeso dall'avvocato Anna Mirabile. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Agatino Allegra, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "aveva ampliato un fabbricato esistente e realizzato un bagno". La vicenda risale al 16 giugno 2014.

Non doversi procedere per intervenuto rilascio dell'autorizzazione della Soprintendenza. Giuseppe Iacono, 66 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Marika Ficarra. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Agatino Allegra, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "aveva realizzato tre capanne, una scala ed una adiacente ai servizi in zona vincolata". La vicenda risale al 30 settembre 2013.

Non doversi procedere per maturata prescrizione. Antonino Maniaci, 55 anni, di Vulcano, è stato difeso dall'avvocato Peppe Cincotta. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Agatino Allegra, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "aveva realizzato una tettoia in zona vincolata". La vicenda risale al 7 maggio 2014.

Assolto il fatto non sussiste. Vincenzo Sarpi, 36 anni, di Filicudi, è stato difeso dall'avvocato Antonino Genovese. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Domenico Gangemi, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "nella sua auto dopo un controllo delle forze dell'ordine è stato trovato in possesso di un coltello di 7 cm, atto ad offendere. Era anche recidivo". La vicenda accaduta a Vulcano risale al 23 agosto 2013.

Otto mesi di reclusione, il risarcimento dei danni ed il pagamento delle spese processuali. Giovanni Vitagliano, 81 anni, di Lipari e residente a Torino è stato difeso dall'avvocato Susanna La Greca. La sentenza alla sezione distaccata del tribunale di Lipari è stata emessa dal giudice Gianluca Manca (piemme Domenico Gangemi, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "ha minacciato con una pietra".

Non doversi procedere per remissione di querela. Luigi Ficarra, 59 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Luca Zaia. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Domenico Gangemi, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "garantiva parzialmente l'assegno di mantenimento all'ex moglie ed ai figli". La vicenda risale al giugno 2012.

Non doversi procedere per maturata prescrizione. Emlio Pittorino, 55 anni, e Gonda Cune Giardinello, 57 anni, di Leni, sono stati difesi dall'avvocato Saro Venuto. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "avevano eseguito lavori di sbancamento e realizzato muri di sostegno per realizzare un parcheggio in area vincolata". I fatti risalgono al 21 ottobre 2014.

Assolta per la particolare tenuità del fatto. Carmela Maria Alì, 69 anni, di Caltagirone, è stata difesa dall'avvocato Claudio Calabrò. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "installava nella veranda di un immobile degli infissi in alluminio con la chiusura della stessa veranda". I fatti accaduti a Santa Marina Salina risalgono al 20 agosto 2013.

Assolti per non aver commesso il fatto. Giuseppe Fulco, 56 anni, di Milano, Anna Maria D'Andrea, 65 anni, Giuseppe Sordo, 55 anni, Pompilio Caccese, 55 anni, di Napoli, Carla Gabardi, 46 anni, di Romeno (Tn) e Gaetano Barca, 56 anni, di Lipari, sono stati difesi dagli avvocati Saro Venuto e ed Angelo Pajno. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Lo stesso giudice Manca ha deciso di non doversi procedere perchè i reati sono stati estinti per l'improcedibilità dell'azione penale. Secondo il capo d'imputazione"rappresentavano falsamente l'esistenza di un rudere non in realtà preesistente traendo in inganno gli organi competenti del Comune di Lipari inducendoli a rilasciare la concessione edilizia sul falso presupposto che l'autorizzazione ad edificare risultava sulla base della preesistenza di un'opera". Disposto il dissequestro dell'opera. La vicenda accaduta a Stromboli risale al 1' dicembre 2011.

Assolto perchè non ha commesso il reato. Girolamo Russo, 68 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Peppe Cincotta. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Era stato accusato "di aver causato un malore ad un cane di una signora con delle polpette di carne miscelate con veleno". La vicenda risale al 21 marzo 2014.

Assolte perchè il fatto non costituisce reato. Simonetta Lopes, 60 anni e Patrizia Lopes, 58 anni, di Leni, sono state difese dall'avvocato Giuseppe Fortino. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "avevano ampliato un immobile senza autorizzazione". La vicenda risale al 16 aprile 2015.

Non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Giuseppe Castelli, 52 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Anna Mirabile. La sentenza alla sezione distaccata del tribunale di Lipari è stata emessa dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Fabio Peluso). Secondo il capo d'imputazione "aveva realizzato una tettoia in una zona vincolata e di interesse paesaggistico". La vicenda risale al 29 luglio 2011.

Assolto per non aver commesso il fatto. Pio Letizia, 42 anni, di Panarea, è stato difeso dall'avvocato Saro Venuto. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Fabio Peluso). Secondo il capo d'imputazione "realizzava una piscina entro trenta metri dal confine demaniale marittimo, in una zona vincolata e di interesse paesaggistico". La vicenda risale al 28 ottobre 2009.

Non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Giuseppe Cipicchia, 25 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Anna Mirabile. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Fabio Peluso). Secondo il capo d'imputazione "aveva realizzato un "rudere artificiale" non preesistente", in una zona di interesse paesaggistica e vincolata". La vicenda risale al 16 maggio 2004.

Assolti perchè le prove sono state ritenute insufficienti. Tindaro Mandarano, 50 anni, Massimo Mandarano, 48 anni, Maria Mandarano, 40 anni e Giuseppina Greco, 37 anni, residenti sull'isola, sono stati difesi dall'avvocato Alessandro Imbruglia. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Giuseppe Gangemi, ssistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "danneggiavano la rete metallica di un cittadino e cagionavano lesioni ad una donna". I fatti risalgono all'11 novembre 2014.

Non doversi procedere per estinzione dei reati riconosciuto il postiivo e completato svolgimento del lavoro di pubblicia utilità. Natale Sciacchitano, 41 anni e Davide Ferlazzo, 47 anni, di Vulcano, sono stati difesi rispettivamente dagli avvocati Saro Venuto e Pietro Pollicino. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Domenico gangemi, assistente giudiziario Nino paino). Secondo il capo d'imputazione "nella qualità di proprietario e direttore dei lavori hanno fatto eseguire dei lavori sbancamento finalizzati alla ristrutturazione di un immobile".

Non doversi procedere il fatto non sussiste. Ernesto Bonica, 59 anni, Stefano Bonica, 57 anni, di Filicudi, Maria Pia Regina, 59 anni, di Castel di Lucio ed Angelo Scafidi, 56 anni, di Lipari, sono stati difesi dagli avvocati Graziella Bonica ed Alessandro Previti  Ciarello. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "il proprietario, il costruttore ed il progettista realizzavano un parcheggio, un locale tecnico ed opere di pertinenza in area sottoposta a vincolo di inedificabilità assoluta". I fatti risalgono al 26 aprile 2013.

Non doversi procedere per intervenuta autorizzazione della Soprintendenza. Iolanda Martello, 65 anni, di Vulcano, è stata difesa dall'avvocato Saro Venuto. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "aveva realizzato un battuto di cemento in una zona di edificabilità assoluta". I fatti risalgono al 21 agosto 2012.

Non doversi procedere per la tenuità del fatto. Alessandra Rinaldi, 53 anni e Renata Sangiovanni, 79 anni, di Napoli, sono stati difesi dall'avvocato Giovanbattista Di Blasi e Manuela Di Blasi. La sentenza è stata pronunciata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "realizzavano un corpo di fabbrica in una zona sottoposta a vincolo di inedificabilità assoluta. La vicenda accaduta a Stromboli risale al 3 marzo 2010.

Non doversi procedere per tenuità del fatto. Massimo Taranto, 39 anni, di Malfa, è stato difeso dall'avvocato Gabriele Vanchieri. La sentenza alla sezione distaccata del tribunale di Lipari è stata formulata dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "aveva apportato modifiche con cambio di destinazione d'uso di locali sgombero in cucina e copertura di terrazzini". La vicenda risale al 7 luglio 2014.

Non doversi procedere per remissione di querela. Joseph Parisi, 26 anni, di Aversa, è stato difeso dall'avvocato Francesco Rizzo. La sentenza alla sezione distaccata del tribunale eoliano è stata pronunciata dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "traeva in inganno Fabio Lipari che via internet aveva acquistato un telefonino pagandolo 300 euro senza mai riceverlo". I fatti risalgono al 27 ottobre 2014.Non doversi procedere per remissione di querela. Giovanni Cortese, 60 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Antonella Longo. La sentenza alla sezione distaccata del tribunale di Lipari è stata emessa dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco cannavò, assitente giudiziario Nino paino). Secondo il capo d'imputazione "avrebbe offeso l'onore ed il decoro di un villeggiante vicino la sua abitazione". La vicenda risale al 25 febbraio 2010.

Assolto il fatto non sussiste. Fabrizio Monteleone, 41 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Saro Venuto. Era stato accusato nella qualità di gestore di un bar di aver utilizzato casse di amplificazione del suono con musica ad alto volume, disturbando il riposo delle persone. La vicenda risale al 7 agosto e 21-22 settembre 2013.

Assolto per la particolare tenuità del fatto. Giuseppe Chiofalo, 54 anni, di Lipari, è stato difeso dall'avvocato Carmelo Buccheri. La sentenza è stata formulata alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Giuseppe Gangemi, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "avrebbe minacciato le agenti di polizia municipale Bartolina Luca e Rita Mandarano offendendo anche l'onore ed il decoro". La vicenda risale al 13 febbraio del 2014.

Assolto perchè il fatto non costituisce reato. Marcello Brigantì, 54 anni, di Palermo e domiciliato a Vulcano, è stato difeso dall'avvocato Francesco Rizzo. La sentenza alla sezione distaccata del tribunale di Lipari è stata pronunciata dal giudice Gianluca Manca (piemme Giuseppe Gangemi, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "in regime di detenzione domiciliare in applicazione ad un ordine emesso dal giudice di sroveglianza di Vercelli evadeva senza giustificato motivo".  Durante la fase processualie è stato dimostrato che il palermitano non aveva lasciato l'abitazione, ma si trovava nell'atrio della stessa casa. La vicenda risale al 2 aprile 2013.

Assolta per particolare tenuità del fatto. Mara Turcarelli, 21 anni, di Lipari, è stata difesa dall'avvocato Peppe Cincotta. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluigi Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Era stata accusata di aver danneggiato un telefonino cellulare. I fatti risalgono al 21 aprile 2014.

---Non doversi procedere per remissione di querela. Francesco Orazio Bartolone, 50 anni, di Leni, è stato difeso dall'avvocato Alessia Giorgianni. La sentenza è stata emessa alla sezione distaccata del tribunale di Lipari dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assistente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "contro la volontà di una donna si introduceva nella sua abitazione dopo aver scavalcato un cancello e l'avrebbe minacciata". I fatti risalgono al 24 novembre 2013.

---Due mesi di reclusione (pena sospesa). Mario Rago, 61 anni, di Meri' e residente a Santa Marina Salina è stato difeso dall'avvocato Vincenzo Terenzio. La sentenza è stata formulata dal giudice Gianluca Manca (piemme Francesco Cannavò, assitente giudiziario Nino Paino). Secondo il capo d'imputazione "attestava falsamente di non aver apporttao modifiche nè strutturali, nè di impianti ai locali dell'esercizio commerciale". I fatti risalgono al 26 marzo 2011.

Prime udienze per il nuovo giudice onorario alla sezione distaccata delle Eolie. Si tratta del dottor Gianluigi Manca. Proviene da Barcellona. Darà manforte al dottor Fabio Processo, giudice togato ed al giudice onorario Ennio Fiocco.

Al dottor Manca auguri di buon lavoro dal Notiziario.

 

 

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