Il rispetto della tua privacy è la nostra priorità 

Questo sito utilizza Cookie tecnici e di profilazione di terze parti. Clicca sul bottone - chiudi - per accettare l'uso dei cookie e proseguire la navigazione.

Stampa
Categoria: Libri

index.jpeg

Lipari - Presso il Giardino di Lipari (via Nuova) si è tenuta la presentazione del nuovo libro di Pietro Lo Cascio "Le Isole Eolie", primo volume della collana "Luoghi e natura di Sicilia" pubblicata dalla casa editrice Danaus. Sono i ntervernuti Maria Clara Martinelli, l'editore Ignazio Sparacio, Flavia Grita - che ha curato il progetto grafico - e l'autore.

Nel libro vengono affrontati diversi aspetti di carattere geografico e naturalistico - dall'origine ed evoluzione dei vulcani dell'arcipelago agli elementi più espressivi della sua biodiversità, al paesaggio vegetale, alle prospettive di conservazione del patrimonio naturalistico, ma anche al rapporto tra l'uomo e il territorio e alle sue implicazioni socio-economiche e culturali - attraverso una introduzione generale al comprensorio e un capitolo dedicato a ciascuna delle sette isole; il testo è arricchito da numerose schede di approfondimento, che permettono di conoscere in maniera dettagliata gli argomenti di maggiore interesse, e da oltre 300 immagini a colori.

I COMMENTI

CHRISTIAN DEL BONO DELLA FEDERALBERGHI DELLE EOLIE

La Federalberghi Isole Eolie plaude all'ultima fatica editoriale di Pietro Lo Cascio – Le Isole Eolie, Edizioni Danaus - e chiede che questa venga utilizzata quale referenza privilegiata in successivi studi in materia di tutela e valorizzazione del patrimonio naturale eoliano. Il saggio, aggiorna ed arricchisce la bibliografia delle guide naturalistiche dell'arcipelago delle Eolie. Nonostante le Eolie siano, infatti, da sempre interessate da un'ampia letteratura scientifica riferita agli aspetti geo-vulcanologici che le interessano e alle diverse specie animali e vegetali che le abitano, si sentiva la necessità – dichiara il presidente di Federalberghi Isole Eolie e Isole Minori Christian Del Bono - di un testo che riuscisse ad inquadrare questi aspetti in modo così ampio ed articolato mettendoli in relazione con quelli che caratterizzano la biodiversità dell'arcipelago e le popolazioni che nel corso dei millenni le hanno ininterrottamente abitate. Lo Cascio è chiaramente un naturalista ma adotta un approccio che vorremmo definire Humboldtiano nella misura in cui riesce a fornire una visione ad ampio raggio e un'interpretazione puntuale ed estremamente significativa delle diverse forme del paesaggio eoliano. Va, inoltre, dato atto all'autore di essere riuscito ad esprimere con chiarezza e puntualità concetti e riferimenti, di solito non alla portata di tutti, con un linguaggio chiaro, fresco e mai contorto che, rifuggendo dai tecnicismi, riesce a mantenere un estremo rigore scientifico (basti dare una rapida lettura alla bibliografia utilizzata) e metodologico. L'opera, che si snoda per isola, con diversi itinerari, è arricchita da una veste grafica sobria ma immediata - curata da Flavia Grita - che ne facilita la lettura e da copiose illustrazioni fotografiche che aiutano a contestualizzare la disamina dell'autore. "Riteniamo, inoltre, aggiunge il presidente degli albergatori eoliani, che il testo possa contribuire ad aumentare e a fornire la giusta dimensione al senso di appartenenza di noi eoliani". "Le Isole Eolie, pertanto, rappresenta un'opera imprescindibile per quanti amano le Eolie e desiderino approfondirne l'essenza, tanto che ci sentiremmo sommessamente – aggiunge Del Bono – di suggerirne una qualche forma di adozione nelle scuole dell'arcipelago. Essa diventa invece un sicuro punto di riferimento per quanti, sia nel pubblico che nel privato, desiderino pianificare e lavorare in favore della valorizzazione e della tutela del ricchissimo patrimonio naturalistico delle Isole Eolie".

di Alfio Ziino

Ho letto, ancora solo in parte, il libro. Non sono esperto in materia, ma lo trovo coinvolgente, cosa ritengo non facile visti i temi trattati. Ed anche se, come detto, non sono un esperto, trovo che il valore scientifico della pubblicazione sia innegabile.
Davvero un plauso all'autore.

foto_pietro-1024x460.jpg

fenech.jpg