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I COMMENTI

di Gianni Iacolino

Arrivo alla biglietteria Liberty di Milazzo trenta minuti prima dell'orario di partenza dell'aliscafo diretto a Lipari. Posti esauriti. Sapevo che un certo numero di posti erano sempre riservati per i residenti, sino a quindici minuti prima della partenza. Sicuramente non avevo informazioni giuste. Eppure sembrava una informazione sensata, rispettosa del dettato costituzionale. Certamente non avevo considerato il fattore latitudine, nel senso che in certe aree geografiche la tradizione
del malgoverno è più sviluppata rispetto ad altre. E per mal governo non intendo solo quello della politica, ma anche quello
di certa imprenditoria. Giorni fa si dava diffusione mediatica di un incontro fra amministrazione comunale di Lipari e vertici di Libertylines ed, in quell'occasione, avevo chiesto, tramite I Notiziari, che venissero resi pubblici gli argomenti trattati e le conclusioni, sottolineando I disservizi più frequenti che condizionano I nostri spostamenti. Non c'era bisogno di indire un comizio per comunicare col popolo bue, bastavano quattro riflessioni sui Notiziari per renderci edotti e non lasciarci nella certezza che, dei cittadini, non ve ne frega un c...o. Ed I Sindaci dell'isola di Salina, I cui cittadini sono più penalizzati del sottoscritto liparoto, e meno dell'alicudaro e dello stromboliano, sono soddisfatti di simili trattamenti nei confronti della
comunità che amministrano? Se I quattro sindaci dell'arcipelago continueranno a perseverare nel loro silenzio, chiunque sarà autorizzato a ritenerli silenziosi e passivi complici dei comportamenti vessatori che la
compagnia di navigazione riserva ai residenti delle sette isole.

di Francesco Rizzo

L'aliscafo Platone si guasta... L'armatore lo dovrebbe sostituire ma niente. Gli equipaggi devono farsi in.... quattro... Non possiamo che ringraziare loro ed il personale delle biglietterie, che si prende un mare di ... insulti, ma garantisce il servizio.
Una contestazioncina andrebbe fatta alla Liberty. Scriveremo alla Regione. E diciamo che le parole del Sindaco di Ustica fanno riflettere!

di Sonia Raffaele

Per me che sto tornando da Milazzo credo di poter descrivere meglio la foto...E' UN INFERNO ATTENDERE IN QUELLE CONDIZIONI...una folla di gente asfissiata sotto un riparo fatto di PVC,dove 40 gradi diventano 60,agenzia stracolma e fuori un inferno... Benvenuti al Sud...e grazie per l'attesa... Mi facessero un piacere..... Non hanno idea di cosa sia l'accoglienza del turista!!! O forse si'...e' che d'obbligo devono transitare da li'... Quindi non ci resta che sopportare!!! Poveri NOI! E benvenuti a MILAZZO!

LA LETTERA

Caro Direttore,

sono un lettore accanito del Notiziario che viaggia frequentemente con bagaglio a mano e tanta pazienza che al momento non mi fanno pagare. Anche da parte mia, desidero donare la testimonianza che inizia dall'inferno della biglietteria di Milazzo per comprare un passaggio per Lipari. Alle 10,30, dopo deliziosa fila, riesco a chiedere un biglietto per Lipari. Gentile risposta della biglietteria: "tutto esaurito". Ma l'esaurito dovrei essere io. Compro il biglietto per la corsa delle 13 mentre l'aliscafo delle 12,30 parte alle 13 e quello delle 13 deve fare bunkeraggio e partirà alle 14. Nel mentre la corsa delle 14 viene annullata per un guasto al mezzo. Il terminal è un forno umano in confusione perché i passeggeri delle 13 partono alle 14 ma non i passeggeri delle 14. L'inferno è molto più fresco mentre in questo forno si possono cuocere già le pizze. Ecco cosa costa arrivare alle Eolie anche in termini di salute e di rabbia. Un bel viaggiare informati...Una famiglia di 5 emigranti, proveniente dall'Australia, si presenta in biglietteria alle 11,30 ma partirà se tutto va bene alle 15,45. Se hanno soldi, avranno tutto il tempo per sfamarsi in qualche ristorante milazzese. Agosto deve ancora arrivare e la pazienza dei bigliettai inizia a scomparire. Risultano ripetuti incontri dei politici eoliani con le compagnie di navigazione. Ma ci vuole il controspionaggio per sapere cosa si dicono? Salvo che non siano incontri virtuali, magari per la prassi. Buon viaggio, almeno per le notizie che viaggiano in rete puntuali e senza finanziamenti.

Lettera firmata

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