Lipari - Nella sala convegni dell'Hotel "Gattopardo" è stata presentata l'Università delle Eolie con la partecipazione dei dirigenti nazionali della Università Pegaso nel cui ambito nasce Unieolie. 

Si tratta di una iniziativa importane per il futuro delle Eolie ed una esperienza che apre nuove prospettive a chi vive in ambienti periferici ed isolati.

L'intervista al dottor Marcello Giacomantonio, Tutor dell'Università delle Eolie. 

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Fin dal 14 aprile del 2016 le Manifestazioni religiose e laiche della Settimana Santa di Lipari sono state iscritte nel Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia – Libro delle celebrazioni, delle feste e pratiche rituali alla posizione n.211 come da Notifica dell'Assessorato dei Beni Culturali e dell'identità siciliana della Regione Siciliana del 29 giugno 2016 indirizzata alla Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina ed al Superiore della Confraternita Maschile di Maria SS. Addolorata che ne aveva fatto richiesta in occasione del centenario della Confraternita.
La Commissione regionale ha ritenuto che "i rituali della Settimana Santa di Lipari rivestono ancora caratteristiche tradizionali, in ordine all'organizzazione che vede partecipi tutte le Confraternite e le Pie Associazioni dell'Isola; al mantenimento dei costumi, musiche, percorsi processionali; alla corale partecipazione dell'intera comunità isolana, soprattutto nei momenti forti della Via Crucis, nel corso della quale sono condotte in processione le varette della passione ( Veronica, Cireneo, Caduta, Ecce Homo alla colonna, Crocefissione, Cristo morto nell'urna, Addolorata) e del tradizionale incontro della domenica di Pasqua tra la Madre Addolorata e il Figlio Risorto, nel corso del quale alla Madonna cade il manto nero e si librano in volo alcune colombe".

Secondo la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale (The Convention for Safeguarding of the Intagible Cultural Heritage), approvata dall'UNESCO il 17 ottobre 2003, le Eredità Immateriali sono "l'insieme delle pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e tecniche - nella forma di strumenti, oggetti, artefatti e luoghi ad essi associati- che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui, riconoscono come parte del loro patrimonio culturale".
Tali Eredità, più in particolare, riguardano le "tradizioni orali ed espressioni, compreso il linguaggio come veicolo del patrimonio culturale immateriale, le arti dello spettacolo, le pratiche sociali e rituali, gli eventi festivi, le conoscenze e pratiche concernenti la natura e l'universo, i saperi legati all'artigianato tradizionale". Le Eredità Immateriali si trasmettono oralmente di generazione in generazione e sono costantemente "ricreate" dalle comunità e dai gruppi in funzione dell'interazione tra il loro ambiente e la loro storia. Esse esprimono un senso di continuità storica e costituiscono un elemento essenziale dell'identità culturale di un territorio e della sua comunità.
Allo stesso tempo le Eredità Immateriali, per la loro natura effimera, sono particolarmente vulnerabili, anche in virtù delle emigrazioni e immigrazioni, degli esodi dalle aree rurali e della conseguente perdita delle tradizioni, dell'influenza dei mezzi di comunicazione di massa, della conformazione espressiva e della globalizzazione che agisce come forza di standardizzazione e appiattimento culturale.

L'UNESCO ha recentemente posto al centro delle sue attività istituzionali la tutela e la valorizzazione delle Eredità Immateriali dell'Umanità, ma in Italia non esistono ancora norme specifiche per la loro salvaguardia; è mancata, infatti, una concreta forma di tutela o di valorizzazione delle Eredità Immateriali, il che ha determinato un evidente ritardo rispetto alle politiche culturali internazionali e, soprattutto, in merito agli orientamenti dell'UNESCO che, nella citata Convenzione del 17 ottobre 2003, ha previsto ed auspicato per le Eredità Immateriali non solo un'attività di promozione e organizzazione, ma anche misure di tutela e salvaguardia.
Lipari oltre ai riti della Settimana Santa vanta l'iscrizione nel Registro delle Eredità Immateriali anche la Spiaggia di Ponente ( in specie quella di Portinente ) iscritta nel registro degli Spazi simbolici.
Per quanto riguarda i riti della Settimana Santa è stata pubblicata a cura della Confraternita Maschile dell'Addolorata e del Rotary Club di Lipari una elegante brochure con la descrizione delle manifestazioni e delle celebrazioni della Settimana dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Pasqua.

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---In occasione del 62° anniversario del transito di Madre Florenzia Profilio, in quest’anno in cui il processo di canonizzazione dovrebbe segnare un importante passo in avanti nel cammino verso il riconoscimento della sua santità, le Suore Francescane dell’Immacolata concezione di Lipari insieme alla parrocchia di S.Pietro, intendono ricordare l’evento con un triduo nei giorni 19, 20 e 21 febbraio.

Le celebrazioni si terranno nella chiesetta del Pozzo alle ore 18 e consisteranno in un momento iniziale dedicato a Madre Florenzia e quindi la S.Messa presieduta dal Parroco Mons.Gaetano Sardella.

I momenti iniziali consisteranno:

Lunedì 19 febbraio: i momenti più significativi della spiritualità di Madre Florenzia affidata alla Superiora della Casa Madre Suor Teresa:

Martedì 20 febbraio: “Il canto di una vita”. Il testamento spirituale di Madre Florenzia affidato al Dott. Michele Giacomantonio.

Mercoledì 21 febbraio: il Transito di Madre Florenzia.

Negli stessi giorni a Roma le Suore presso la Casa Generalizia dedicheranno a Madre Florenzia due giornate di preghiere e riflessioni.

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