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Lipari - L'ospedale è sempre piu' in agonia.

Il presidente della Regione Nello Musumeci a Ginostra ha dimostrato con i fatti che quando si muove sono tutti sugli attenti. Ha inviato un sms al direttore generale dell'Asp 5 di Messina Paolo La Paglia e immediatamente è scattata la doppia guardia medica e l'invio di barelle.

Ora la stessa velocità si attende per Lipari. Le ultime notizie che riguardano l'ospedale per 7 isole e tra poco anche per 100 mila turisti, dicono che al pronto soccorso è gravissima la situazione per la carenza di organico dei medici. I pochi che ci sono - rispetto a quelli previsti in organico - sono costretti a turni che non consentono adeguato recupero psicofisico, con anche possibile aumento di rischio di errori per il mancato recupero fisiologico.

Continua l'assenza per infortunio di 2 unità mediche. Da quel che è trapelato l'Asp spera nell'invio di una unità, ma dopo l'estate. Sarebbe davvero un pensiero assurdo. Intanto è a rischio la salute psicofisica dei medici del 118 e del Ps.

Se La Paglia - si sussurra sull'isola - non è in grado di porre una soluzione alla carenza di organico del ps ci potrebbe pensare il "Papardo", come già fatto con i cardiologi, grazie al direttore generale Mario Paino, la cui struttura sanitaria è anche divenuta il "vero ospedale degli eoliani"! Presidente Musumeci venga anche a Lipari, visto che a Ginostra non ci siamo potuti incontrare...

L'ASSESSORE TIZIANA DE LUCA "SUBITO TAVOLO TECNICO"

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IL COMMENTO

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di Anna Spinella

Chiediamo un incontro in piazza a Marina Corta in pieno agosto con il sindaco, gli assessori e tutti I consiglieri. Portiamo qui l' assessore regionale Ruggero Razza ed il ministro Grillo. E' necessaria un'azione eclatante per andare poi in deroga a tutto quello che hanno gia' stabilito! Non siamo solo numeri.....il diritto alla salute e' cosa seria.

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NOTIZIARIOEOLIE.IT

In ospedale è sempre emergenza medici.

E ben due sanitari sono pure infortunati: al pronto soccorso e al 118. L'Asp ha espletato un concorso ed è stato confermato un medico che già lavorava su incarico. Nessun altro sanitario ha accettato Lipari. 

La cosa incredibile - è trapelato - che è stata bocciata la domanda di trasferimento di un medico che vorrebbe lavorare alle Eolie.

C'è anche un caso anomalo sempre al pronto soccorso: una unità risulta in piu' al ps poichè comandata da Lipari a Milazzo. E' in pianta organica, ma in realtà lavora a Milazzo. 

In pratica, il posto è a Lipari, ma il servizio è espletato in terraferma...

L'INTERVENTO

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di Angelo Giorgianni

1) L’OSPEDALE DI LIPARI GIORNO DOPO GIORNO, INESORABILMENTE, SI RIDIMENSIONA, MENTRE LA SANITÀ PRIVATA PROSPERA E SI ALIMENTA DELLE INEFFICIENZE DELLA SANITÀ PUBBLICA. 

E LO SBANDIERATO CAMBIAMENTO? SOLO PROMESSE ELETTORALI? SE VERAMENTE IL PRESIDENTE MUSUMECI VUOLE DARE UN SEGNALE DI CAMBIAMENTO AVVII UNA NUOVA POLITICA SANITARIA E DIMISSIONI L’ASSESSORE RAZZA ED IL MANAGER LA PAGLIA!

Chi ha seguito lo scorso Agosto le vicende del pronto soccorso dell'ospedale di Lipari ricorderà che ci siamo occupati di un un'improvviso trasferimento certamente non opportuno in un periodo di massimo afflusso della dottoressa Murgano da Lipari al pronto soccorso di Milazzo.Si scrisse che fu un trasferimento momentaneo per sessanta giorni ma alle mie vibranti proteste, a quelle sui blog e sugli organi di stampa si assicurò che prima di San Bartolo sarebbe tornata al pronto soccorso di Lipari. Riteniamo ci si riferisse al San Bartolo di quest'anno considerato che a tutt'oggi (nonostante il Manager La Paglia sia subentrato a Sirna) non è rientrata e che la situazione è oggi ulteriormente peggiorata perché intanto dei quattro medici su sette presenti al pronto soccorso uno è ammalato da quaranta giorni e non si sa se e quando rientrerà mentre i medici del 118 in numero sempre più assottigliato e con qualche infortunato devono dividersi a fatica fra ambulanza del 118 e pronto soccorso. Non va meglio la situazione in anestesia e rianimazione dove dopo il pensionamento del responsabile dottor Indaimo il posto è rimasto scoperto e gli anestesisti sono rimasti in tre in una disciplina di emergenza dove in servizio per legge devono esserci due a turno perché se uno entra in sala operatoria non vi è chi provveda ad eventuali emergenze ospedaliere. Piu'drammatica la situazione in dialisi dove il solo dottor Messina da un anno si trova in non beata solitudine per pietà sostituito di tanto in tanto per qualche giorno di ferie, se gli viene benevolmente concesso.Non osiamo parlare ormai più della cardiologia dove continua a mancare la reperibilità notturna anche in estate e con la presenza nei fine settimana dei medici del Papardo. Mentre intanto la lungodegenza continua ad essere un miraggio dalla soluzione che non si intravede neanche all'orizzonte perché non vengono iniziati i lavori che dovrebbero consentire lo spostamento della chirurgia e l'apertura della lungodegenza nella attuale chirurgia. Cosi come al primo piano del padiglione centrale non viene ancora aperta la pediatria pur essendo presente nella rete ospedaliera approvata. A ciò si aggiunge la critica assenza degli ausiliari dove su ventuno ne sono presenti undici e alcuni con limitazioni.Insomms un quadro desolante. La politica ha condannato Lipari ad essere un ospedale disagiato ma le Istituzioni hanno il dovere giuridico e morale di garantire almeno quello che il Balduzzi prevede per gli ospedali disagiati a garanzia del LEA.
La gestione Crocetta-Gucciardi, nonostante le proteste (anche dell’Opposizione oggi diventata Maggioranza) aveva registrato un taglio di risorse umane ed economiche destinate alla sanità pubblica con conseguente vantaggio della sanità privata. ed io personalmente avevo avuto assicurazioni dall’Assessore Gucciardi e dal Manager Sirna che sarebbero state comunque eliminate le scoperture prima indicate che mettevano a rischio i i livelli essenziali di assistenza.
Promesse al vento .... oggetto di confronto e promesse elettorali di Maggioranza ed Opposizioni .... ed il cambio di maggioranza aveva suscitato in tanti di noi la legittima aspettativa che la preannunciata svolta epocale archiviasse definitivamente l’era Crocetta- Gucciardi..... Ma la cruda realtá, prima descritta, sembra dimostrare che sono cambiati i musicanti ma la musica non é cambiata ..... e continua ad intonare il De Profundis per l’Ospedale di Lipari.
Infatti, come ho scritto nei giorni scorsi, nonostante le proteste, provenienti da più parti (anche Istituzionali), e da ultimo anche la mia lettera al Presidente della Regione Nello Musumeci, con la quale segnalavo il permanere o addirittura l’aggravarsi dei vuoti di organico ed i pericoli connessi alla grave situazione e sollecitavo la copertura dei vuoti di organico, non solo non abbiamo registrato nessun provvedimento su questo versante, ma abbiamo assistito all’ulteriore depauperamento delle risorse umane dell’Ospedale, che avvantaggia la sanità privata che sembra candidarsi a sostituire, in prospettiva, in tutto e per tutto la Sanità Pubblica .... magari con la degenza in convenzionamento.
Allora se il Presidente Musumeci crede realmente nell’esigenza di un cambiamento anche in materia sanitaria, dia un segnale concreto dimissionando l’Assessore alla Sanità Razza ed il Manager La Paglia ........ e rivisitando la politica sanitaria per le Isole Minori Siciliane, i cui abitanti essendo cittadini italiani, hanno gli stessi diritti degli abitanti della Terra ferma e non devono essere costretti ad abbandonare le Isole per garantirsi il diritto alla salute, a prescindere dai danni per l’Economia Turistica dato che tali carenze sanitarie potrebbero scoraggiare anche i flussi turistici.
Ma poiché vi è un vecchio detto che recita: Chi di speranza vive disperato muore .... e non possiamo affidare il futuro dei nostri figli riponendo la Speranza solo nella Politica, non resta che reclamare in tutte le sedi istituzionalmente competenti i Diritti degli Abitanti delle Isole Minori prima indicati .. con una Class Action, una denunzia all’Autorità Giudiziaria delle disfunzioni prima segnalate....

2)VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA ...... BISOGNA TEMPESTIVAMENTE AVVIARE AUNA CLASS ACTION ED ORGANIZZARE UNA RACCOLTA DI FIRME PER CHIEDERE LE DIMISSIONI O LA RIMOZIONE DELL’ASSESSORE ALLA SANITÀ RAZZA E
DEL MANAGER LA PAGLIA.

Al peggio non c’è mai fine .... Avevamo in più occasioni denunziate le gravi carenze di organico dell’Ospedale di Lipari e le scoperture che mettevano a rischio i i livelli essenziali di assistenza , molto spesso determinate anche dall’utilizzazione di personale in organico a Lipari in terraferma.....
In campagna elettorale erano state preannunciate svolte epocali e ci eravamo illusi che dopo l’era Gucciardi, che aveva registrato un taglio di risorse umane ed economiche destinate alla sanità pubblica con conseguente vantaggio della sanità privata, si profilasse un cambio deciso di passo con un inversione di direzione...... ed invece sono cambiati i musicanti ma la musica non é cambiata ..... anzi la situazione si è aggravata... Ad oggi, infatti, nonostante le proteste, provenienti da più parti (anche Istituzionali), e da ultimo anche la mia lettera al Presidente della Regione Nello Musumeci, con la quale segnalavo il permanere o addirittura l’aggravarsi dei vuoti di organico ed i pericoli connessi alla grave situazione e sollecitavo la copertura dei vuoti di organico, non solo non abbiamo registrato nessun provvedimento su questo versante, ma abbiamo assistito all’ulteriore depauperamento delle risorse umane dell’Ospedale, con trasferimenti verso la terra ferma, (anche dal Pronto soccorso), permanendo, peraltro, ancora la grave carenza negli altri settori......... Così mentre assistiamo all’Agonia dell’Ospedale di Lipari prospera la sanità privata e sentiamo un tam tam che preannunzia addirittura la degenza in cliniche private ...... che magari otterranno anche il convenzionamento.
Allora vorrei ricordare all’Assessore Razza che anche gli abitanti delle Isole Minori sono cittadini italiani e quindi hanno gli stessi diritti di coloro che vivono in terra ferma e non devono essere costretti ad abbandonare le Isole per garantirsi il diritto alla salute, a prescindere dai danni per l’Economia Turistica se tali carenze sanitarie dovessero scoraggiare anche i flussi turistici..... e che l’Assessore ha il dovere di garantire i livelli essenziali di assistenza a tutti, nessuno escluso.
In questo drammatico contesto credo sia inevitabile una Class Action per garantire i diritti degli Abitanti delle Isole Minori ed a fronte delle gravi carenze più volte segnalate e non risolte, una denunzia all’Autorità Giudiziaria ed una raccolta di firme per chiedere le dimissioni dell’Assessore alla Sanità Razza e, comunque, la sua rimozione e quella del Manager La Paglia...

NOTIZIARIOEOLIE

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