Nella piazza di Santa Marina di Salina, per ricordare l assessore Sebastiano Tusa.jpeg

A SALINA SI GETTANO LE BASI PER LA NASCITA DELLA RETE REGIONALE DEI MUSEI DELL' EMIGRAZIONE. IL PRESIDENTE MUSUMECI AI DIRETTORI:"LA REGIONE PRONTA A FINANZIARE IL PROGETTO MA OCCORRONO UNA FORMA GIURIDICA E TECNOLOGIA AVANZATA.

A palazzo Marchetti a Malfa, ieri sera, si sono gettate le basi per la nascita della rete dei musei dell' emigrazione siciliani. Riuniti sull'isola per iniziativa dello storico Marcello Saija direttore del museo di Malfa e di Carmelo Rapisarda presidente onorario della nascente rete dei musei ed ex presidente della Provincia di Catania. Presenti, oltre ai rappresentanti delle nove realtà siciliane, i sindaci di Malfa Clara Rametta e di Santa Marina Salina Domenico Arabia, il soprintendente ai Beni culturali di Messina Mirella Vinci e il neo soprintendente del Mare della Regione Sicilia Valeria Patrizia Li Vigni, vedova del compianto assessore Sebastiano Tusa che è stato commemorato durante un momento, molto commovente del dibattito, che si è svolto nella piazzetta Paijno a Santa Marina. Il presidente della Regione Musumeci ha dedicato all' argomento un' intera giornata iniziata con la visita al museo dell' emigrazione e culminata con il vertice degli stati generali dei musei a palazzo Marchetti di Malfa. Da Musumeci un messaggio forte e chiaro: "La Regione- ha detto il presidente- è pronta ad elaborare un piano e a stare accanto ai musei siciliani dell' emigrazione con un finanziamento Attenzione ha però precisato il governatore -occorrono omogeneità estetica, un progetto e una configurazione giuridica. L' interlocutore dev'essere essere uno soltanto. La Regione deve entrare nella gestione mettendo risorse. I contenitori, cioè ogni museo, ma occorrerà stabilire quanti e quali musei dovranno restare operativi, dovranno avere la stessa dignità. Occorre affidare a degli esperti un progetto. Penso che la Regione possa finanziare nella fase inizuale la rete dei musei con alcune centinaia di migliaia di euro. Occorre capire poi se il museo privato debba restare solo privato o debba diventare pubblico- privato per responsabilizzare le istituzioni anche per il futuro. Occorre comunque incontrare anche i sindaci. C'è bisogno di spazi. Ogni museo deve avere almeno mille metri quadrati a disposizione. E infine ci vuole una campagna pubblicitaria che abbia lo stesso marchio.Lo stesso messaggio. Se facessimo un unico museo regionale si svilirebbe il valore della rete dei musei. Quello di ieri è stato un momento storico: per la prima volta la Regione e i direttori dei musei siciliani sull’emigrazione si sono seduti attorno ad un tavolo tutti assieme. Durante la serata è stato ipotizzato di destinare parte di uno dei padiglioni dell' ex ospedale Margherita di Messina che ospiteranno i musei archeologico e del terremoto al museo messinese dell' emigrazione. Nei giorni scorsi a dare la propria disponibilità a impegnarsi nel progetto era stato Ivo Blandina, presidente della Camera di Commercio di Messina. Una parte della ex Dogana, punto di partenza degli emigrati, potrebbe ospitare il nascente museo. La scelta dell’isola, da dove dall’inizio del secolo scorso partirono migliaia e migliaia di isolani per l’Australia o gli Stati Uniti, e dove il 7 e l’8 settembre si svolgerà la tradizionale festa degli eoliani nel mondo, non è casuale. Promotore del progetto è lo storico Marcello Saija, direttore del museo dell’emigrazione di Malfa, curatore di una mostra sull’emigrazione siciliana itinerante che sta girando la Sicilia e direttore del corso di laurea in mediazione culturale e linguistica organizzato da Agorà Mundi al Consorzio universitario di Agrigento. Il programma della manifestazione prrvedeva una serie di momenti. Alle 21, nella piazzetta monsignor Pajino di Santa Marina Salina, Musumeci, ha risposto sul palco alle domande del giornalista Emilio Pintaldi.
La serata si è conclusa sempre in piazza Monsignor Pajino con lo Spettacolo teatrale “Il canto delle Sirene. Lighea” scritto e diretto dal regista Ezio Donato con gli attori Pippo Pattavina, Debora Bernardi ed Ezio Donato. Le Musiche originali di Matteo Musumeci sono state eseguite dal vivo alla fisarmonica da Gianni Amore. Per gli artisti applausi a scena aperta.

LA NOTA DEL PRESIDENTE MUSUMECI

REGIONE: MUSUMECI A SALINA, NASCE RETE DEI MUSEI DELL’EMIGRAZIONE

La Regione finanzierà un progetto per creare una rete dei musei dell’emigrazione siciliana nel mondo. Lo ha annunciato il governatore Nello Musumeci nel corso di una visita ufficiale nell’isola di Salina.
«E’ un’operazione culturale, ma anche identitaria - sottolinea il presidente - che può diventare un polo di attrazione anche per il cosiddetto “turismo di ritorno”. Abbiamo pensato di dare vita a un progetto articolato che coinvolga tutte le nove Province e principalmente l’isola di Salina, caposcuola in questo percorso perché ha aperto una strada importante nel recupero della memoria. Se non si conosce il passato diventa difficile poter programmare il futuro».
Quello dell’emigrazione è stato il filo conduttore della presenza di Musumeci nelle Eolie, la settima tappa del governatore nelle isole minori siciliane, dopo Lampedusa, Ustica, Pantelleria, Marettimo, Stromboli e Linosa. Un'occasione per far sentire la vicinanza del governo regionale agli abitanti del luogo e verificare le difficoltà di chi vive nell'isola dell'isola. La scelta di Salina non è stata casuale, visto che all’inizio del secolo scorso i primi emigrati per l'Australia e gli Stati Uniti partirono proprio da qui, dove il 7 e l’8 settembre si svolgerà la tradizionale festa degli eoliani nel mondo.
La giornata del presidente della Regione è iniziata con la visita del museo dell’emigrazione nel Comune di Malfa. A fare da padrone di casa lo storico Marcello Saija, direttore del corso di laurea in Mediazione culturale e linguistica al Consorzio universitario di Agrigento.
A seguire, a Palazzo Marchetti, il primo vertice degli Stati generali dei musei con i sindaci di Malfa Clara Rametta e di Santa Marina Salina Domenico Arabia, il soprintendente ai Beni culturali di Messina Mirella Vinci, il neo Soprintendente del mare della Regione Valeria Patrizia Li Vigni, il presidente onorario della nascente rete dei musei ed ex presidente della Provincia di Catania, Carmelo Rapisarda, oltre ai rappresentanti delle nove realtà siciliane.
La giornata si è conclusa con un dibattito pubblico, nella piazzetta principale del Comune di Malfa, nel corso del quale è stato anche ricordato l’assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Tusa.

VIDEODICHIARAZIONE

https://wetransfer.com/downloads/77295c284e7224ac4a93246e90da991a20190821055118/b9c39a9b3b7b72ed955b3ff1c957e87120190821055118/725147

Al museo dell emigrazione di Salina, con la guida dello storico Marcello Saija.jpeg

NOTIZIARIOEOLIE.IT 16 AGOSTO 2019

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LIPARI, EMOZIONI E COMMOZIONE NELLA PIAZZA DI MARINA CORTA PER IL 3° FESTIVAL DELL'EMIGRANTE. LA REGISTRAZIONE INTEGRALE DELLA SERATA

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DA LAMI IN LINEA GRAZIELLA FABRO

di Graziella Fabro

Gente di Lami: Giuseppe Fabro e Rinaldo Natoli.
86 anni ciascuno

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