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di Carmelo Isgrò

ATTRAVERSA A NUOTO LO STRETTO DI MESSINA, IN UN VIDEO L'IMPRESA DEL BIOLOGO CARMELO ISGRÒ

"Ben 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare ogni anno, l'80 per cento proviene da quello che gettiamo in fiumi e dai torrenti. A Messina ad esempio vengono scaricate grandi quantità di plastica nei torrenti e poi d'inverno con le prime piogge quando si ingrossano la plastica viene riversata in mare e nelle nostre spiagge". Lo dice Carmelo Isgrò, biologo, che ha effettuato stamani la traversata a nuoto 'ecologica' dello Stretto di Messina con tanta plastica usa e getta legata al corpo come metafora del fardello che l'uomo si sta trascinando inquinando i mari.

La traversata ha la finalità di sensibilizzare l'opinione pubblica affinchè utilizzi meno plastica usa e getta. Durante la traversata organizzata dall'associazione Baia di Grotte è stato accompagnato dalla Capitaneria di Porto e da una barca con a bordo un esperto conoscitore delle correnti dello Stretto e un medico, oltre ad una qundicina di persone che hanno nuotato con lui.

"Ho effettuato - aggiunge - la traversata in stile libero solo con occhialini e costume. Lo Stretto è famoso per le impetuose correnti che lo caratterizzano e la traversata è stata più difficile per la plastica che mi ha rallentato e appesantito". "La plastica - prosegue - quando finisce in mare sotto l'azione del sole e degli agenti atmosferici si sbriciola in parti molto piccole e quindi non si biodegrada come avviene ad esempio per un pezzo di legno che viene trasformato da batteri in anidride carbonica, ossigeno e acqua, elementi naturali di base. La plastica invece rimane nell'ambiente, e viene solo ridotta in pezzi più piccoli e dunque non essendoci batteri o funghi che possono digerirla in natura, da 60 anni continua a rimanere nell'ambiente e permane nella catena atrofica quindi viene mangiata dai pesci fino ad arrivare agli uomini. C'è stato uno studio che ha stabilito che ogni settimana noi mangiamo una quantità plastica equivalente ad una carta di credito. Penso sia assolutamente necessario invertire questa tendenza e non utilizzare più la plastica".

Isgrò è noto per aver salvato due capodogli che questa estate si erano impigliati alle Eolie nelle reti delle spadare. Inoltre ha creato il Muma, Museo del Mare di Milazzo, al Castello di Milazzo, che nasce dalla commovente e tragica storia di un Capodoglio, ribattezzato "Siso", che nell'estate del 2017 ha trovato la morte a largo delle Isole Eolie a causa di una rete da pesca illegale. Lo scheletro del capodoglio è stato poi ricostruito all'interno del museo per sensibilizzare contro l'attività di pesca illegale.(gds.it)

Partito per la "traversata ecologica a nuoto dello Stretto di Messina" con tanta plastica usa e getta legata al mio corpo come metafora del fardello che l'uomo si sta trascinando inquinando i mari. La traversata ha la finalità di sensibilizzare l'opinione pubblica e tutti noi per sforzarci ad utilizzare meno plastica usa e getta. Effettuerò la traversata in stile libero solo con occhialini e costume (niente muta, tubo, pinne o altri aiuti). Questo tratto di mare è famoso per le impetuose correnti che lo caratterizzano e tutto sarà reso piú difficile dalla plastica che mi rallenterà e appesantirà.

Grazie a Nino Fazio per la forza e la gentilezza che ci sta mettendo ad organizzare questo evento. Grazie al mitico Sig. Arena che con la sua esperienza mi guiderà tra le correnti di Scilla e Cariddi con la sua barca (dove saranno presenti il medico e il cronometrista) . Grazie alla Capitaneria di Porto che mi assisterà per garantire la Sicurezza. Grazie al mare che mi lascerà compiere questa piccola impresa.

VIDEO

Bartolino Leone era in diretta

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NOTIZIARIOEOLIE.IT

Venerdí 11 settembre ho deciso di effettuare la "traversata ecologica a nuoto dello Stretto di Messina" con tanta plastica usa e getta legata al mio corpo come metafora del fardello che l'uomo si sta trascinando inquinando i mari. La traversata ha la finalità di sensibilizzare l'opinione pubblica e tutti noi per sforzarci ad utilizzare meno plastica usa e getta.
Effettuerò la traversata in stile libero solo con occhialini e costume (niente muta, tubo, pinne o altri aiuti). Questo tratto di mare è famoso per le impetuose correnti che lo caratterizzano e tutto sarà reso piú difficile dalla plastica che mi rallenterà e appesantirà.

Nuova avventura! 

Sono cominciati ufficiamente gli allenamenti per la "traversata ecologica a nuoto dello Stretto di Messina" con tanta plastica usa e getta legata al mio corpo come metafora del fardello che l'uomo si sta trascinando inquinando i mari. La traversata ha la finalità di sensibilizzare l'opinione pubblica e tutti noi per sforzarci ad utilizzare meno plastica usa e getta!

Effettuerò la traversata in stile libero solo con occhialini e costume (niente muta, tubo o pinne). Questo tratto di mare è famoso per le impetuose correnti che lo caratterizzano e tutto sarà reso piú difficile dalla plastica che mi rallenterà e appesantirà.

Ho cominciato gli allenamenti scortato dal gruppo open water sicilia sotto la supervisione diretta del campione Nino Fazio e del temutissimo "Sig. Arena" che con la sua barchetta di legno mi ha seguito da vicinissimo e mi ha spronato a non mollare e con i suoi metodi "forti" ad andare sempre piú veloce per affrontare in sicurezza questo difficile tratto di mare.

Come sempre sono seguito dal mio compagnetto Luca che mi ha accompagnato in questa bella prima nuotatina. Rispettiamo il mare, perchè se muore il mare moriamo pure noi!
W il mare!!!!

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