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Categoria: Notizie

ludibartTra Mauritius e Italia ci sono +3 ore quando in Italia vige l'ora solare, +2 ore quando in Italia vige quella legale.verde Mauritius è ricca di vegetazione endemica; la sua vegetazione originaria, però, è in grave pericolo a causa dell'introduzione di piante e animali estranei e delle monocolture. Per osservare la vegetazione autoctona di Mauritius, ormai, è necessario visitare i giardini botanici di Pamplemousses. L'istituto Mauritius Wildlife Appeal Fund  cerca di delimitare aree protette in cui ripristinare l'ecosistema originale di Mauritius che ha pochissime palme mentre le sue spiagge ospitano la casuarina, alberi alti e sottili simili a pini, ed eucalipti. Altre piante spettacolari sono il banano gigante indiano e il flamboyant. Si coltiva l'anturio, un fiore decorativo importato dal Sudamerica. Un'altra pianta endemica è il tambalacoque o albero dei dodo, associata al noto animale estinto. Numerosissimi sono gli uccelli, sebbene anche in questo caso molte specie siano in pericolo. Il gheppio di Mauritius è un esempio di specie a rischio; il Mauritius Kestrel Conservation Program, fondato nel 1973, sta cercando di salvare la specie. Viene protetto dal MWAF invece il parrocchetto di Mauritius. Sono in pericolo anche il piccione rosa, la coracina di Mauritius, il bulbul nero di Mauritius (bulbul è il nome arabo di contadiniusignolo), il pigliamosche del paradiso delle Mascarene l'occhialino di Mauritius,e il rarissimo boa di Round Island, che un tempo popolava l'intera isola.Sono già estinti, oltre al celebre dodo, il pappagallo nero di Mauritius e il porciglione di Mauritius. Fra le specie invece più diffuse si possono citare il Fody rosso del Madagascar, la maina palmeindiana, il tessitore gendarme e soprattutto il bulbul dai mustacchi rossi. L’isola é popolata dalla mangusta e dal cervo di Giada mentre in alcune zone si trovano anche maiali selvatici e macachi. Numerosissimi sono gli uccelli, sebbene anche in questo caso molte specie siano in pericolo. Il gheppio di Mauritius è un esempio di specie a rischio; il Mauritius Kestrel Conservation Program, fondato nel 1973, sta cercando di salvare la specie. Viene protetto dal MWAF invece il parrocchetto di Mauritius. Sono in pericolo anche il piccione rosa, la coracina di Mauritius, il bulbul nero di Mauritius, il pigliamosche del paradiso delle Mascarene l'occhialino di Mauritius, e il rarissimo boa di Round Island, che un tempo popolava l'intera isola.Sono già estinti, oltre al celebre dodo, il pappagallo nero di Mauritius e il porciglione di Mauritius. Fra le specie invece più diffuse si possono citare il Fody rosso del Madagascar, la maina indiana, il tessitore gendarme e soprattutto il bulbul dai mustacchi rossi. Le acque intorno a Mauritius, con la loro barriera corallina, pullulano di vita; dalle specie che vivono nel reef (pesce pagliaccio, pesce pulitore,ambiente gamberetto delle attinie), alle diverse specie alberidi mante, gli squali e le murene, oltre agli innumerevoli invertebrati e a qualche rara tartaruga marina. La più grande riserva naturale di giapoMauritius è il parco nazionale Black River Gorges, attorno all'area della Rivière Noire, di oltre 6 574 ettari. Altre riserve sono Le Pouce, Île Ronde, Île aux Serpents, Île aux Aigrettes, Île Cocos, Île aux Sables e Bois Sec. Parecchie sono le riserve naturali inaccessibili al pubblico, che vengono utilizzate per i programmi di conservazione delle specie.

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