di Enrico Cuccodoro*
Lipari ha festeggiato il 24 agosto San Bartolomeo. Lo stesso giorno, una lapide sulla passeggiata Pertini di Ponza ricorda la figura eroica dell’indimenticabile Presidente. L’asse Lipari-Ponza riporta la bellissima storia del cane Titì che da Lipari arrivò con la nave dei confinati trasferiti a Ponza tanto da diventare il cane di Pertini. Per Lui creatura umana. Titì venne barbaramente ucciso dai miliziani di guardia perché aveva osato fare proprio la pipì sullo Staffileius di Arnaldo Mussolini, il fratello giornalista, in visita ai confinati. Anche un frammento di vita, che improvvisamente affiora dalla memoria. Si esprime la straordinaria umanità di un uomo che ha lasciato affetto e amicizia nei cuori di moltissimi e che nel ricordo é presente.
Il resto solo parole...parole...e fatti...zero....Anzi, bastoni fra le ruote...Che bruttissima storia...comunque, ben riferita e documentata, proprio, al Signor Presidente della Repubblica... che come è assai noto aveva profondissima stima, amicizia e immensa gratitudine per il suo affezionato Predecessore, subito accorso a Palermo dopo l'omicidio di Piersanti e ancora ritornato per i solenni funerali...; fatti indimenticabili e veramente di sincero affetto personale verso una figura e una famiglia tanto sensibili e di cospicua umanità come Sergio Mattarella e tutti i suoi cari, tanto crudelmente colpiti nel dolore e nel lutto...Penso alla lontana Alicudi e in tanti ci chiediamo perché!
*Professore di diritto costituzionale nell'Università del Salento. Coordinatore nazionale dell'Osservatorio Istituzionale per la libertà e la giustizia sociale "Sandro e Carla Pertini".
Dirige i Quaderni Salentini. Commendatore al merito della Repubblica Italiana
