di Emanuele Bompan

Quando ci si ficca in testa un’idea, difficilmente si fa fatica a toglierla. Così è successo a Luca Busi, ad di Sibeg, l’imbottigliatore ufficiale del marchio Coca-Cola per la Sicilia. Si è messo in testa di rendere veramente sostenibile la sua compagnia e diventare un modello internazionale. In quella Sicilia, troppo spesso raccontata come una regione fallita, incapace di rimettersi in piedi e famosa per essere la cenerentola della raccolta rifiuti (la differenziata non raggiunge nemmeno il 12%). 

Sibeg, sede a Catania, non è una piccola azienda. Da sola pesa il 0,5% dell’intero PIL siciliano. E diventare sostenibile significa riduzione d’impatti ambientali importanti. Oltre che un modello per tanti altri imprenditori. 

«In linea con la tendenza internazionale volevamo ridurre il consumo idrico, quello elettrico e tagliare le emissioni» spiega Busi. Così si sono rimboccate le maniche e hanno iniziato.  

Prima di tutto hanno lavorato sugli impianti e sul design delle bottiglie, elemento che contraddistingue Sibeg. Primo obiettivo raggiunto: l’alleggerimento del PET, risparmiando 280 tonnellate di plastica l’anno. Poi le nuove bottiglie in bioplastica di Coca-Cola Life. «Noi siamo stati i primi ad usare in Italia, per le bevande gassate, le bottiglie in PET con il 30% di origine vegetale. Certo costa di più, ma si può dare un segnale». Peccato non si possa usare il “refillable PET”, un tipo di plastica per bottiglie riutilizzabili: c’è una normativa EU che impedisce di riempire la stessa bottiglia. 

Altro fiore all’occhiello di Sibeg, il Green Mobility Project, la flotta di auto aziendali per la Field Force completamente elettrica. Per rivoluzionare la propria mobilità ha installato 60 colonnine in tutta l’isola, di cui 7 sono le nuovissime a ricarica veloce, pieno garantito in 20 minuti. «Oggi abbiamo 110 auto, tutte Citroën C-Zero, per rendere gli spostamenti dei nostri sales executives più sostenibili. Abbiamo investito 2,4 milioni di euro, spesi in 3 anni e senza finanziamenti pubblici», spiega Busi. Così si risparmiano 336 tonnellate di emissioni di Co2, pari alla quantità assorbita da 27.225 alberi. Anche sulle isole si cerca di essere sostenibili: nelle isole minori (le Egadi e le Eolie) sono in uso ai sales executives quattro scooter elettrici. 

Per completare il progetto hanno ridotto il numero dei consumi elettrici con l’uso di LED e di punti luce naturali, mentre il sistema di raccolta di rifiuti e riciclo è prossimo al 100%. 

I risultati, insomma, si vedono. Nella sfida tra gentiluomini con Hellenic Bottling Company Italia, la compagnia greca che imbottiglia per il resto dell’Italia i prodotti a marchio The Coca-Cola Company, Sibeg vince sia sui consumi elettrici, 0,337 Megajoule per litro contro 0,407 MJ/lt, sia su quella rifiuti: 8,40 grammi per un litro di prodotto contro i 9,95 g/lt.  

Lo scopo ora è diffondere il know-how presso gli altri imbottigliatori legati a The Coca-Cola Company, sia presso i siciliani. Muhtar Kent, Ceo di The Coca-Cola Company, ha dichiarato che «[questo] è un esempio virtuoso di impegno per una sostenibilità ambientale che dura nel tempo, grazie all’utilizzo di veicoli a zero emissioni, che contribuisce durante ogni consegna, a migliorare la comunità in cui opera, proiettandosi al mondo intero». Sarà così? Vedremo nei prossimi cinque anni se altri imprenditori e enti locali accetteranno la sfida. (lastampa.it)

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