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di Angelo Sidoti

Ogni volta che ritorniamo a visitare le cave di Pomice restiamo tutti catturati dalla bellezza del paesaggio naturale che ci troviamo di fronte.

Nella visita ai vecchi opifici Industriali di F. La Cava e Th FERLAZZO abbiamo riscontrato la presenza di primi rudimenti di industrializzazione. Percorrendo i locali di produzione, dislocati lungo la fascia costiera, si poteva immaginare il livello "di scarsa sicurezza e di precarietà" in cui i lavoratori erano costretti a lavorare.

Tanti sacrifici, tante sofferenze per ottenere il merito di una paga.

Questo e tanto altro deve portare tutti noi eoliani a preservare uno dei luoghi più suggestivi del nostro patrimonio naturalistico e lasciare memoria alle future generazioni.

Un ringraziamento sopratutto ai giovani del Politecnico ai loro docenti e a tutti gli amici che hanno contribuito alla riuscita di queste splendide e indimenticabili giornate.

In questo anno di lavoro intenso abbiamo coinvolto 8 Atenei, 40 relatori e/o docenti universitari, 250 studenti, 2 workshop a tema e circa 30 ipotesi progettuali.

Per quanto attiene le prospettive future è stato definito un piano di intervento con il Sindaco di Lipari che prenderà corpo nei prossimi mesi e vedrà il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse.

Grazie a tutti e spero che andrete a visitare la mostra permanente dei progetti del Politecnico di Milano che resteranno esposti presso la Chiesa dell'Immacolata fino al termine delle vacanze natalizie. 

Aveden Urso
 

Il Politenico di Milano ritorna alle Eolie dal 07 al 10 dicembre per la chiusura dei lavori del Workshop avviato lo scorso anno. Sono previsti ulteriori sopralluoghi nelle località di progetto per approfondire gli ultimi aspetti e definire alcuni dettagli. Durante le giornate verranno esposti gli elaborati progettuali presso la chiesa della Immacolata dove resteranno in esposizione permanente fino a dopo le vacanze natalizie. L'apertura e la chiusura dei lavori si terranno presso la Sala Conferenze del Museo Archeologico di Lipari e fin d'ora si ringrazia la Direttrice, Dott.ssa Maria Amalia Mastelloni, per la sua ospitalità. Nella giornata conclusiva prevista per il 09 Dicembre è previsto un momento di confronto a seguito delle presentazioni dei diversi progetti e delle riflessioni analitiche del corpo docenti e dei relatori.

---Presso il Politecnico di Milano, Scuola AUIC Architettura, Urbanistica, Ingegneria delle Costruzioni e Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, alla presenza di chi scrive si è svolta una breve presentazione sul lavoro svolto fino oggi sul tema della Riconversione e Recupero Sostenibile delle Cave di Pomice dell'Isola di Lipari. I lavori sono stati coordinati dal Prof. Michele Ugolini e Prof.ssa Rossana Gabaglio, dei Laboratori di Progettazione degli Interni e Conservazione del Costruito del Politecnico di Milano nell'ambito del corso di laurea magistrale in Progettazione Architettonica. Nonostante l'approssimarsi della chiusura dell'anno accademico e delle vacanze estive, gli alunni hanno dimostrato grande impegno e passione al progetto. Durante la giornata sono stati illustrate alcune ipotesi di riqualificazione: 3 ipotesi progettuali sul sito Stabilimento EX LACAVA Strada Provinciale Acquacalda, 2 ipotesi progettuali sull'area di cava di Porticello, 4 ipotesi progettuali sull'area di Porticello EX PUMEX. Nel precedente incontro tenutosi il 16 maggio 2017, alla presenza del Sindaco Marco Giorgianni e del Prof. Giulio Mondini Direttore del SITI di Torino – Cattedra Unesco Chair, erano state rappresentate n.5 ipotesi progettuali sul sito di Acqualcalda oltre che una rappresentazione generale di tutti i fenomeni legati al territorio, ossia in ambito culturale, ambientale, naturalistico, logistico ed economico illustrati in diversi Masterplan di Progetto in fase di definizione finale. Il Workshop "Between the wrinkles of an unexpected glacier – Lipari discovering white pumice quarries" avviato nel novembre 2016, troverà la sua presentazione finale nel mese di ottobre 2017. Il Politecnico, già convenzionato con il Comune di Lipari, ha manifestato l'intenzione di proseguire nello studio sul tema delle cave di pomice anche per il prossimo anno accademico prendendo in esame i siti: Stabilimento Industriale (Mulino) di Papesca, Stabilimento Industriale (Mulino) di Acquacalda, Stabilimento EX TH FERLAZZO, Stabilimento EX LA CAVA lato mare. In occasione dell'incontro chi scrive ha manifestato il proprio apprezzamento e quello dell'amministrazione per il lavoro fin qui svolto al corpo docenti del Politecnico di Milano e a tutti gli allievi presenti.

L'INTERVENTO

di Ersilia Pajno*

Dopo l'anteprima svoltasi a Milano l'11 Ottobre 2017, presso il Politecnico di Milano, Scuola AUIC Architettura, Urbanistica, Ingegneria delle Costruzioni e Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, alla presenza del Sindaco di Lipari Marco Giorgianni, del Dott. Angelo Sidoti e dei geologi Domenico Russo e Nicola Quaranta, dal 8 al 10 dicembre prossimo, presso la Sala delle Conferenze del Museo Regionale Bernabò Brea, si svolgerà il Workshop "Nei solchi di un ghiacciaio inatteso – Lipari: riscoprire le bianche cave di pomice". Durante i lavori sarà inaugurata la mostra degli elaborati progettuali a cui hanno lavorato in quest'ultimo anno gli studenti dei laboratori di progettazione dei proff. Michele Ugolini e Stefania Varvaro del Politecnico di Milano, per una riconversione e recupero sostenibile delle Cave di Pomice dell'Isola di Lipari. Tra i lavori saranno esposte alcune ipotesi progettuali che attenzioneranno il sito Stabilimento EX LACAVA, l'area di Cava di Porticello e l'area di Porticello EX PUMEX.
L'obiettivo didattico, perfettamente centrato, del laboratorio è stato quello di offrire un lavoro di analisi e di conoscenza strutturata del territorio attraverso una ricerca storica, un rilievo fotografico, un sopralluogo finalizzato ad una lettura interpretativa del paesaggio e delle sue architetture oltre a un rilievo geometrico e materico di alcuni luoghi e dei loro fabbricati.
La cittadinanza è invitata a partecipare.

*Assessore

 

----Presso il Politecnico di Milano, Scuola AUIC Architettura, Urbanistica, Ingegneria delle Costruzioni e Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, alla presenza del Sindaco Marco Giorgianni, si è svolta una giornata di lavoro sul tema della Riconversione e Recupero sostenibile delle Cave di Pomice dell'Isola di Lipari.

Tra coloro che hanno preso parte ai lavori vi era altresì il Prof. Giulio Mondini Direttore del SITI di Torino (Cattedra Unesco Chair), Centro di Ricerca del Politecnico di Torino convenzionato con il Comune di Lipari.

Nel corso della giornata i Proff. Michele Ugolini e Stefania Varvaro, docenti che hanno condotto e coordinato il lavoro didattico con gli studenti dei loro rispettivi laboratori di progettazione, assistiti da chi scrive Consulente del Sindaco, hanno illustrato il lavoro che è stato svolto negli ultimi mesi dai circa 100 studenti, coinvolti (suddivisi in 9 più 17 gruppi di lavoro) a seguito dell'avvio del Workshop "Between the wrinkles of an unexpected glacier – Lipari discovering white pumice quarries", avvenuto a Lipari nel mese di Novembre 2016.

Dopo una più che ampia rappresentazione generale di tutti i fenomeni legati al territorio, ossia in ambito culturale, ambientale, naturalistico, logistico ed economico, sono stati illustrati i diversi Masterplan di progetto in corso di elaborazione che racchiudono un vasto patrimonio di idee e riflessioni che si sviluppano dalla frazione di Canneto a quella di Acquacalda.

L'obiettivo didattico del laboratorio è di offrire un lavoro di analisi e di conoscenza strutturata del territorio attraverso una ricerca storica, un rilievo fotografico, un sopralluogo finalizzato ad una lettura interpretativa del paesaggio e delle sue architetture oltre a un rilievo geometrico e materico di alcuni luoghi e dei loro fabbricati. Le idee progettuali presentate, anche se ancora in fase di elaborazione, mettono a sistema l'ampio lavoro conoscitivo svolto.

Gli elaborati finali dell'esperienza didattica svolta nell'ambito dei laboratori di progettazione dei proff. Michele Ugolini e Stefania Varvaro del Politecnico di Milano verranno rappresentati pubblicamente in occasione di un evento che si terrà a Lipari nei mesi successivi alle prossime elezioni amministrative.

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---Giornata di Studio con il Politecnico di Milano sul lavoro svolto fino ad oggi per la riqualificazione dell'area pomicifera di Lipari. Il prossimo appuntamento martedi' 16 Maggio 2017.

Oggetto: Realizzazione del programma di riqualificazione e recupero sostenibile delle aree di cava dell’Isola di Lipari.

Egregi Tutti, la presente relazione è da ritenersi un’integrazione di quelle redatte nelle date 08/02/16, 26/03/16 e 18/06/16 – trasmesse queste a mezzo email al Sindaco del Comune di Lipari e, per conoscenza, agli organi di stampa del territorio – al fine di rendere pubbliche le attività condotte dal Consulente Volontario, Dott. Angelo Sidoti, sul tema dello “Sviluppo e della gestione dell’Accordo per la realizzazione del programma di riqualificazione e recupero sostenibile delle aree di cava site nell’isola di Lipari”.

In questo primo anno di attività, il cui termine coincide con la carica dell’attuale Amministrazione, il Sottoscritto ha interloquito con la struttura comunale – nella persona di funzionari e di dirigenti - con Enti e Organizzazioni del Territorio, con la Curatela Fallimentare e, infine, con importanti Atenei Universitari, sia italiani che esteri, Centri di Ricerca e Ordini Professionali.

Dopo una prima attività di ricognizione avviata nei primi sei (6) mesi di attività, sono state intraprese importanti relazioni con il sistema Universitario e con strutture private; si è ritenuto richiedere il supporto di tali Enti poiché gli stessi possiedono cognizioni e strumenti in grado di fornire un valido supporto all’Amministrazione, aiutandola e supportandola nell’individuazione di idee progettuali da sviluppare nell’area oggetto di intervento.

In particolare, gli Atenei coinvolti sono i seguenti:

-          Unesco Chair SITI, Cattedra Unesco, del Politecnico di Torino, convenzione del 25.10.2016;

-          Politecnico di Milano Dipartimento di Architettura e Studi Urbani DASTU e Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni AUIC,convenzione del 03.11.2016;

-          Dipartimento di Management della Facoltà di Economia, convenzione del 23.12.2016.

Con la collaborazione di queste strutture e con l’interesse manifestato da altri soggetti privati loro tramite (esempio: Westminster University di Londra, Chambers University of Göteborg, Urban Future Organization), sono stati organizzati sul Territorio due Workshop sul tema della Ri

Riconversione delle Cave di Pomice:

-          Il primo tenutosi a Lipari dal 19-24 settembre 2016 dal titolo “Future Lights on a Vulcanic Landscape”;

-          Il secondo avviato a Lipari il 03 novembre 2016 dal titolo “Between the wrinkles of an unexpected glacier – Lipari discovering white pumice quarries.” che si concluderà il prossimo mese di maggio 2017.

Il contenuto dei suddetti Workshop sono stati pubblicati sul sito “parcogeominerariopomice.it” – sito creato e gestioto dal Consulente Volontario - al fine di rendere pubblico il lavoro svolto fino ad oggi.

In breve questo sono le risultanze di questi due eventi:

WORKSHOP DI ARCHITETTURA, LUCE E PAESAGGIO “FUTURE LIGHTS ON A VOLCANIC LANDSCAPE” organizzato dal Comune di Lipari con la collaborazione e con il coordinamento dell’Arch. Claudio Lucchesi (rappresentante della Urban Future Organization), costituito dalla realizzazione di un Parco Geominerario con una serie di variabili tendenti alla tutela del paesaggio e del patrimonio naturale- storico culturale e scientifico, oltre che al recupero dei fabbricati esistenti con diverse destinazioni.

Il risultato del lavoro prodotto da giovani architetti provenienti da Atenei del Territorio Siciliano e Calabrese è racchiuso in sei idee progettuali.

La prima idea dal titolo “Progetto di un Paesaggio Geominerario – Parco Astro Musicale a Lipari”, prevede la realizzazione di un Parco Enologico, dei giardini sensoriali, un Parco delle cave di Pomice nella vasta area di escavazione oggi dismessa e un waterfront (organo marino, anfiteatro e museo della pomice) nel sito industriale di Porticello.

La seconda idea dal titolo “Future Local Area Network”, prevede la collocazione di nuove funzioni nelle aree di cava e la definizione di un network di percorsi ciclo pedonali atti a legarle in un sistema unico e organico. In tal modo sono state individuate due funzioni principali: Centro Vulcanologico e Centro Studio Biomarino.

La terza idea dal titolo “Parco Geominerario Aeolian Enlightening”, prevede una mobilità via mare, che oltre a permettere l’arrivo con grandi o piccole imbarcazioni a Porticello, consente di collegare Lipari e la frazione di Canneto ed Acquacalda ripristinando o potenziando i vecchi porticcioli. Anche in questa ipotesi progettuale sono state previste alcune funzioni come un Centro Culturale, un’Area Botanica e una Struttura Turistica Ricettiva.

La quarta idea dal titolo “Campus di ricerca sulla cava di Pomice”, prevede la realizzazione di un Polo di Ricerca oltre che un Parco Geominerario. L’idea progettuale prevede l’istituzione di un complesso destinato alla ricerca, articolato lungo la costa e che nel suo insieme costituisca un punto nevralgico all’interno di una rete territoriale esterna all’isola. In quest’ambito sono previste delle strutture puntuali di accoglienza al parco geominerario che verrà istituito presso il precedente sito dell’estrazione. Il parco geominerario è fruibile attraverso il recupero dei tracciati utilizzati per le attività lavorative minerarie che si snodano tra le depressioni delle cave e creano dei percorsi naturalistici e sportivi.

La quinta idea dal titolo “Cultural Tourism Attraction”, nasce da un attento studio mineralogico della Pomice, dalla struttura alla composizione chimica, attraverso un complesso algoritmo è stata realizzata una griglia esaedrica irregolare che si modifica in accordo alle curve di livello del terreno e che quindi è da supporto ed aiuto per un’eventuale modificazione del suole e messa in sicurezza dell’intera area, sempre in accordo con la natura orografica del sito; è, inoltre,  spunto per la composizione degli edifici suggerendo fondamentali assi visuali. Il progetto si compone di tre parti principali, per uno sviluppo culturale unico in tutte le isole eoliane: parco termale, centro studi e ricerca vulcanologico e astrologico, parco musicale.

La sesta idea dal titolo “Build Aeolian Architecture for New Generation”, prende spunto dal Big Bang, un’esplosione che genera particelle, dei satelliti raggiungibili attraverso una rete. Le principali attività previste sono: un orto e una cantina sociale che consentano alla gente del luogo di riappropriarsi del territorio e di antiche tradizioni; un campus universitario in cui sia possibile studiare le biodiversità delle isole e una rete di musei per approfondire le peculiarità di ognuna; un teatro a cielo aperto che affacci sul mare ed un centro di arti performative. 

WORKSHOP “BETWEEN THE WRINKLES OF AN UNEXPECTED GLACIER – LIPARI DISCOVERING WHITE PUMICE QUARRIES” organizzato dal Politecnico di Milano Dipartimento di Architettura e Studi Urbani DASTU e dalla Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni AUIC con la collaborazione del Comune di Lipari, il cui completamento dei lavori è previsto entro maggio 2017 con la consegna di idee progetto all’Amministrazione.

I docenti Michele Ugolini, Stefania Varvaro e Rossana Gabaglio, dei Laboratori di Progettazione degli Interni e Conservazione del Costruito e di Design and Preservation del Politecnico di Milano nel corso di laurea magistrale in Progettazione Architettonica, e circa ottanta studenti di cui oltre cinquanta provenienti da tutto il mondo, hanno lavorato intensamente per cinque giorni intorno al tema del recupero delle cave di pomice di Lipari: sopralluoghi, visite e conferenze si sono susseguiti senza sosta per comprendere e conoscere un territorio, cercare di farlo proprio, assorbirne le dimensioni, le peculiarità, la matericità, la ricchezza culturale.  

L’approccio didattico è volto a sondare diverse strategie possibili nell’ambito di un progetto condiviso per un grande parco geominerario. All’interno di questo sistema di parco si delineano i temi della memoria storica legata al lavoro dei cavatori, della natura vulcanica dell’isola, dell’agricoltura, della riserva marina, del portare a nuova vita le vecchie affascinanti strutture edilizie che cadono a picco sul mare, coinvolgendo da 0 a 476 metri tutta l’area compresa tra Canneto ed Acquacalda, dal mare alla punta di Monte Pilato, dalla bianca leggerezza della pomice, al nero assoluto dell'ossidiana. L’evento ha visto la partecipazione del Direttore Scientifico del Parco Vulcania, Prof. François Dominique de Larouzière, che ha illustrato l’esperienza del famoso parco francese.

Dopo l’avvio dei lavori avvenuto il 27/10/2016 e le attività sviluppate sul Territorio dal 04/11-06/11 2016, sono stati effettuati degli aggiornamenti con il corpo docenti e con gli studenti prima della pausa natalizia.

Per quanto riguarda i rapporti con la Curatela della società Pumex Spa, rappresentata dal Prof. Massimo Galletti, gli stessi sono stati limitati alla richiesta di accesso alle aree per i sopralluoghi effettuati durante i due Workshop, nonché all’attività legale avviata dall’Avv.to Antonio Vitrano del Foro di Messina relativa alle azioni di rivendica e/o restituzione di fabbricati e terreni.

Alla data di redazione della presente nessuna attività di messa in sicurezza è stata avviata dal Curatore, nonostante le ordinanze e diffide emesse dal Sindaco di Lipari. Nei prossimi mesi verranno completate le attività amministrative di ricognizione - tutte contenute ed esposte nelle precedenti relazioni - avviate nel corso dei primi sei mesi del progetto.

In particolare, le attività amministrative di ricognizione consistono in:

  1. studio preliminare per la messa in sicurezza dell’intere aree di escavazione e relativi obblighi;
  2. avvio di azioni legali nei confronti della Italpomice Spa per il sito di Acquacalda a tutela del patrimonio e dei crediti dell’Ente Comune; incontri con i portatori di interesse per tracciare linee
  1. guida per la redazione di un Piano di Sviluppo Turistico dell’Arcipelago; tale attività, ritenuta necessaria da tutti i Soggetti coinvolti nel progetto fino ad oggi, rimane fuori dall’incarico affidato al Consulente Volontario.

Per le attività da affrontare nei prossimi mesi sono state richieste, tramite email o pec, informazioni agli uffici comunali competenti e agli organi di governo comunali.

*Consulente Volontario del Comune di Lipari

L'INTERVENTO

di Michele Sequenzia

Caro Direttore, leggo con interesse quanto scrive il dr.Angelo Sidoti : "Realizzazione del programma di riqualificazione e recupero sostenibile delle aree di cava dell’Isola di Lipari...( e non solo) ....mi ha particolarmente colpito :... “Build Aeolian Architecture for New Generation”, prende spunto dal Big Bang, un’esplosione che genera particelle, dei satelliti raggiungibili attraverso una rete. Le principali attività previste sono: un orto e una cantina sociale che consentano alla gente del luogo di riappropriarsi del territorio e di antiche tradizioni; un campus universitario in cui sia possibile studiare le biodiversità delle isole e una rete di musei per approfondire le peculiarità di ognuna; un teatro a cielo aperto che affacci sul mare ed un centro di arti performative. 

Bella iniziativa! Dobbiamo ringraziare, ancora una volta, il dr. Angelo Sidoti e i suoi collaboratori tutti per il generoso impegno , volontaristico, per la serietà e la qualità dell'indagine a 360 gradi, a salvaguardia e sviluppo di un territorio unico al mondo, dove la Bellezza è nata e cresciuta indisturbata per millenni.

E' tempo di rispettare e di riqualificare un territorio , tra mare e cielo, assai fragile, delicato, di assai preziosa storia. Non perdiamo altro tempo. Leggo di una analisi assai complessa , non solo di riqualificazione , ma di creazione di una splendida, vitale .... " Nuova Città del Sole". Perchè non chiedere il parere del professor Salvatore Settis?

Come possiamo immaginare potrà essere la vita delle future generazioni che vivranno e lavoreranno nelle Isole Eolie?   Di che cosa vivranno?

Non facciamo gli ipocriti, guardiamo in faccia la realtà. E' praticamente impossibile continuare a sperare in una politica avulsa dalle popolazioni e dal territorio, assai lontana da chi ci vive, ci suda, ci lavora, priva di forte cultura, di iniziative , che, al contrario,   si autoalimenta e fa crescere solo personaggi privi di scrupoli, se non male informati, spesso indagati, che agiscono in funzione del " partito" e non producono profitto per la comunità. Stiamo attenti, e riflettiamo.

Quando finirà l'assalto dei " vacanzieri" alle Eolie... di orde di turisti, di chi ci specula sopra, che offendono l'arcipelago, riducendolo ad una pattumiera ? Perchè tanta incuria? Perchè tanta inerzia? Dobbiamo muoverci. Ascoltiamo, valutiamo e confrontiamoci con la proposta che ci viene offerta da Angelo Sidoti che mira alla salvaguardia del bene supremo del Territorio, della nostra stessa terra, dando sviluppo alle varie attività umane, per i nostri figli e nipoti, mentre il mare mangia intere coste?

Vogliamo rimanere fermi? E chi ci protegge dal mare? E chi ci salva dalla speculazione che domina i trasporti via mare, da chi invece specula sui bisogni della gente, dove tutto gira sul mero egoismo. Siamo circondati dal nuovo crescente capitalismo cinese, che sta aggredendo il continente. Vogliamo aprire gli occhi? Siamo praticamente sempre più poveri e soli. Oggi siamo tutti a rischio. Non vale più la scusa...".tanto ormai serpeggia ovunque, la perversa politica   di una offerta turistica di scarsa qualità, senza regole, fatta di " mordi e fuggi". Tanto non cambia nulla.

E chi ci vive, ci suda e soffre la mancanza di servizi per la salute, non ha mezzi di trasporto, è soffocato dall' " isolamento" ...non riesce a farsi sentire...non riesce a vivere, continua soffrire, praticamenter inascoltato, se non boicottato, non riesce produce reddito sufficiente, opera in un ambiente ostile, ipocrita, mentre i flussi di denaro vanno tutti da tutta un' altra parte? Di che cosa vogliamo discutere? Amici cari di Lipari, sta a voi la scelta.

----Le aree di cava della pietra pomice sono nuovamente oggetto di controversia tra il Comune e il privato. Oggi, come in un passato lontano, dalla nota contesa nel 1813 tra il Vescovo e il Comune, si ritorna in Tribunale per rivendicare il diritto del Comune di Lipari di poter decidere le sorti di un’area dalla forte connotazione di interesse pubblico, traino dell’economia dell’isola anche oggi come all’epoca. Il Comune di Lipari rappresentato dal Sindaco Marco Giorgianni con le azioni di rivendica e/o di restituzione vuole dare un taglio con gli scempi del passato attraverso un percorso ecosostenibile: riappropriandosi dell’aree demaniali; bonificare le aree; riqualificare il territorio di Porticello Acquacalda.

Nel giugno 2016 l’Avv.to Antonio Vitrano, a norma dell’art.103 L.F., ha presentato un ricorso per la rivendica e/o restituzione dei fabbricati e terreni nell’area di cava di Porticello.

E in data 02.01.17 è stato presentato un ulteriore ricorso che interessa, invece, la discarica di Punta Castagna. In tale circostanza è stato importante il supporto dell’Assessore Avv.to Gaetano Orto.

I ricorsi spiccati dal Comune di Lipari, nei confronti della curatela, rappresentano la prima tappa di un progetto di riqualificazione delle aree a cui seguirà un percorso condiviso di sviluppo e di tutela ambientale del territorio, ovvero di dismissione degli impianti e di bonifica.

Lo sviluppo del nostro arcipelago deve necessariamente passare dalla tutela ambientale e paesaggistica di un’area strategica per l’isola di Lipari, per secoli sfruttata dall’industria pomice e oggi, invece, potenzialmente a vocazione turistica. La programmazione sarà affrontata insieme a soggetti accreditati, sia nazionali, sia internazionali, senza mai dimenticare la storia e la cultura dell’isola, che vuole continuare ad essere una meta ambita in ambito internazionale. L’obiettivo principale dell’Amministrazione è la realizzazione di un Parco Geominerario, attraverso la riqualificazione dei vecchi stabilimenti destinandoli anche alla cultura, alla ricerca e alla scienza.

Un ruolo importante alla programmazione è affidato al consulente dott. Angelo Sidoti, che segue alacremente il progetto di riqualificazione e recupero sostenibile delle aree di cava dell’Isola di Lipari lavorando, anche, alle assumption per la redazione di un Piano di Sviluppo Turistico Territoriale per l’intero Arcipelago delle Eolie.

L’Amministrazione ha, infatti, stipulato con le Università due fondamentali convenzioni: una, con il SITI “Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione del Politecnico di Torino” (sede dal 2015 dell’Unesco Chair “New paradigms and instruments for the management of Cultural Landscape”); l’altra, con il Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino, per la sostenibilità economica finanziaria dei progetti e del piano di sviluppo turistico dell’arcipelago.

Presso il Politecnico di Milano, anch’esso in convenzione con il Comune di Lipari, invece, è tutt’ora in corso il workshop “Between the wrinkles of an unexpected glacier – Lipari discovering white pumice quarries” che avrà come finalità la raccolta di idee da presentare alla Pubblica Amministrazione, nel mese di maggio 2017, per la riqualificazione delle aree. Dopo decenni di inerzia è arrivato, quindi, un primo segnale di vitalità e di volontà politica, con l’obbiettivo di dare forma e concretezza ad un progetto ritenuto da molti strategico per lo sviluppo futuro del nostro arcipelago.

--Partecipate&Buchi, l'Eolie Servizi spa...
Torniamo a parlare di partecipate ed in particolare dell’esperienza definita in passato UNICA ovvero quella EOLIE SERVIZI SPA in Liquidazione.

La Società partorita nel 1998 come una Holding che controllava tre SRL: Eolie Ambiente srl (raccolta e smaltimento dei rifiuti), Eolie acquedotti srl (distribuzione idrica e depurazione reflui), Eolie manutenzioni srl (manutenzione del patrimonio e del demanio comunale).

Il risultato di oggi è il seguente:

-        Un capitale sociale ridotto di ben Euro (883.125) per perdite portate a nuovo;

-        Una perdita di esercizio nel 2015 di Euro (11.210) e forse altrettanti nel 2016;

-        Una perdita di valore del capitale investito di circa 900 mila Euro con una quota di pertinenza a carico del Comune di Lipari di circa 500 mila Euro;

-        Una liquidazione che dura da circa 13 anni;

-        Un Collegio Sindacale scaduto con l’approvazione del bilancio chiuso al 31/12/2014 (da delibera assembleare del 27/05/2016 entro il 2016 si dovrà procedere con la nomina di un nuovo organo di controllo);

-        Un Liquidatore dimissionario dal 31/03/2007.

Contenzioso in essere:

-        Euro 14.718,17 contenzioso Eas, la cui discussione finale risultava fissata per il 10/11/2016 (con quale risultato?)

-        Euro 54.000,00 contenzioso Commissione Tributaria, la cui discussione di merito risultava fissata il 17/05/2016 (con quale risultato?)

Restano, inoltre, altri crediti per circa Euro 100 mila (domando: nei confronti di chi? A tal proposito il Collegio Sindacale invitava il liquidatore ad intraprendere ogni azione giudiziaria al fine di incassare crediti con maggiorazione di interessi per ritardato pagamento oltre la salvaguardia del patrimonio sociale. Quale il risultato di queste attività?), per ultimo disponibilità liquide di 24 mila Euro.

I debiti al 31/12/2015 solo Euro 65 mila.

Unica osservazione: come mai vengono esposte in bilancio partecipazioni per Euro 26.000? Dai dati forniti da Cerved le partecipazioni in essere della EOLIE SERVIZI SPA risultano : Eolie Manutenzioni Srl ultimo bilancio depositato 2010 e Eolie Acquedotti Srl ultimo bilancio depositato 2014. Quali .. le garanzie di recupero del capitale?

---Continuiamo ad analizzare il contenuto della relazione resa dal Ragioniere Generale sul “controllo degli equilibri finanziari” relativa al III Trimestre del 2016.

L’elemento delle risorse finanziarie oggi rappresenta l’aspetto da tenere più in considerazione in qualsiasi programma futuro.

Il Dott. Subba individua tutti i fattori che incidono negativamente sull’indicatore di criticità degli equilibri del bilancio e della gestione del nostro Comune che di seguito vi elenco:

  1. Tempi di incasso della tassa per lo smaltimento: ritardo quantificato in un anno
  2. Tempi di incasso dei corrispettivi relativi al servizio idrico: ritardo quantificato in anni e anni (domando: un tempo medio di incasso siamo in grado di attribuirlo a questo servizio?)
  3. Tempi di incasso nell’incasso dell’IMU: dopo 6/12 mesi circa dall’inizio dell’anno (i tempi previsti per il pagamento sono quelli previsti dalle leggi vigenti quindi si poteva anche evitare di richiamarlo come anche che il Comune “paga gli stipendi ed emolumenti vari mensilmente”. Mi preoccuperai se avvenisse del contrario)
  4. Tempi di incasso dei trasferimenti ordinari regionali: con notevole ritardo rispetto all’inizio dell’esercizio (domando: un tempo medio di incasso possiamo attribuirlo a questo ritardo?
  5. Tempi di incasso dei tributi locali in decremento per crisi economica: un ritardo pluriennale(domando: ma siamo in grado di quantificare questo ritardo ed il livello di qualità del servizio prestato dall’Ente delegato alla riscossione? Ad esempio quanti giorni per ogni processo legato all’incasso impiega il concessionario e quali sono le azioni che intraprende nei confronti del contribuente).

Fatta eccezione per i punti 4 e 5 dove i tempi di incasso sono legati a soggetti esterni all’Ente e quindi difficilmente migliorabili (fatta eccezione per il punto 5 per le considerazioni sopraesposte), forse per il punto 1, 2 e 3 si possono ottenere punti percentuali di miglioramento.

Su questa ultima osservazione il Ragioniere Generale propone:

-        Immediata forte ed incisiva azione di accertamento dell’evasione dei tributi locali da attuare tramite un sostanziale incremento delle risorse umane e tecniche a disposizione del servizio competente o, in alternativa, tramite affidamento all’esterno dell’azione di accertamento nel rispetto di quanto previsto dalla legge in vigore;

oppure sempre la solita alternativa:

-        Massimo incremento di tariffe ed aliquote di tributi locali e di entrate patrimoniali. Misura peraltro vietata per l’anno 2016 come dallo stesso dichiarato.

Mi domando: come mai non si è deciso nulla sull’argomento?

Non vedo percorribile alcun aumento delle risorse umane a disposizione del servizio competente, visto i vincoli dettati dal Patto di Stabilità come anche non praticabile la soluzione indicata dal Ragioniere Generale di attingere alle risorse dei diversi uffici e/o servizi che sono diventati, a suo dire, quasi superflui vista la carenza di risorse finanziarie, in sintesi … visto che ho tagliato tutti i servizi taglio anche le persone e le destino ad altro mestiere. Mi domando: ma di quali servizi stiamo parlando? Ma se i servizi sono sempre esisti perché oggi dobbiamo svuotarli?Quali effetti tali scelte avranno sui cittadini?

In conclusione: non resta che affidare il servizio all’esterno inserendo tutte le garanzie necessarie al fine di evitare di incorrere nei problemi passati ed attribuendo allo stesso concessionario precisi standard qualitativi da rispettare.

Ma questo non tra mesi o anni …

LA RICHIESTA

Caro direttore,
in riferimento all’ultimo articolo del buon Angelo Sidoti, vista la Sua specifica conoscenza sui bilanci comunali, mi piacerebbe conoscere anche la situazione dei 3 comuni di Salina, mia isola prediletta. Magari con qualche commento reale. Ringraziando mando tanti saluti.
Lettera firmata

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