Messina, cinque avvisi di garanzia per i tre morti del Sansovino. Sotto accusa comandante e società

Lipari - La salma di Gaetano D'Ambra giungerà questa sera alle 20,30 con il traghetto di linea. Lunedi' i funerali si terranno in cattedrale alle ore 10,30.

di Manuela Modica

Sono già sulla nave per i primi rilievi tecnici. Si sono messi immediatamente al lavoro Salvatore Giannini, ingegnere navale del genio della marina militare e Mario Andronico, perito chimico del ministero della Difesa nominati nel primo pomeriggio dalla procura di Messina. Avranno 60 giorni per presentare l'esito della perizia, senza possibilità di altre proroghe, come ha assicurato l'aggiunto Giovannella Scaminaci. Passeranno sessanta giorni anche per l'esito dell'autopsia per i tre morti della Sansovino, autopsie che saranno eseguite da Elvira Ventura Spagnolo e Guido Romano. Si procede dunque senza sosta per ricostruire la dinamica dell'incidente ma soprattutto per risalire alla causa. Dopo i primi giorni in cui tante sono state le versioni riferite sull'accaduto, la procura ha adesso una chiara idea sulla dinamica della tragedia. Grazie anche alle registrazioni video che hanno permesso di visionare gli ingressi nella “camera della morte” e i soccorsi. Saranno invece adesso le perizie tecniche a dovere individuare la causa della terribile tragedia che ha colpito i marittimi della Caronte & Tourist Isole minori. La dinamica, le cause ma anche le responsabilità. Oggi la procura ha infatti notificato i primi avvisi di garanzia, ripercorrendo i ruoli di chi era predisposto ufficialmente a garantire la sicurezza dei lavoratori. Quel che è certo è che si trattava della prima procedura di manutenzione attivata sulla Sansovino, nave battente bandiera di Cipro, da quando è passata dalla proprietà della Siremar a quella della Caronte&Tourist Isole minori. Qualcosa nel protocollo di sicurezza della nuova società è andato storto? Oppure le condizioni in cui versava la nave già col precedente armatore erano ad alto rischio per i marittimi? Questo è solo uno degli aspetti che gli inquirenti dovranno approfondire. Intanto i parenti delle vittime denunciano lo stato in cui versavano i cadaveri dei loro congiunti: "Perché era con quella misera tuta, completamente annerita, con quei segni sulle braccia? Siamo una famiglia di marittimi, lo siamo tutti - tiene a specificare un parente di Gaetano D'Ambra, una delle tre vittime di martedì scorso - Gaetano aveva una lunga esperienza sulle petroliere non può avere commesso una leggerezza". E continua: "Ci hanno detto che si trovava in uno spazio di mezzo, che avrebbe aperto l'oblò del container a sinistra mentre è svenuto cadendo nella stanza di destra: come mai?”. Tanti gli interrogativi è difficile la ricostruzione del tragico evento tramite i testimoni - tutti dipendenti della Caronte & Tourist Isole minori - viste anche le difficili condizioni di salute in cui versavano alcuni di loro. Alcuni racconti iniziali sono stati ritrattati nei giorni successivi. Mentre l'azienda assicura: "Abbiamo avviato un'indagine interna anche noi. Se emergeranno nostre responsabilità saremo i primi a dichiararle nel più profondo rispetto verso i collaboratori", ha detto Tiziano Minuti della Caronte. All’ospedale Piemonte invece le condizioni di salute di Ferdinando Puccio, il più grave tra i superstiti, sono in lieve ripresa, segnali positivi che regalano timidi accenni di ottimismo tra il personale.(repubblica.it)

---Dal primo pomeriggio odierno la Procura della Repubblica di Messina insieme ai Carabinieri del Comando Provinciale, del Nucleo Operativo Ecologico di Catania e del RIS, unitamente ai Vigili del Fuoco e alla Capitaneria di Porto di Messina, hanno effettuato un sopralluogo sulla Nave “Sansovino”, teatro, il 29 novembre scorso, del tragico incidente che ha causato la morte di tre marittimi. Sul posto i Sostituti Procuratori della Repubblica di Messina Dott.ssa Federica Rende, Dott. Roberto Conte e Marco Accolla, assistiti da personale delle componenti specialistiche dell’Arma, dei VV.FF. e della Capitaneria di Porto. Le attività si sono protratte sino alle ore 18.30.

---La Procura di Messina ha inviato 6 avvisi di garanzia nell'ambito dell'inchiesta sull'incidente sul lavoro, costato la vita a tre marittimi, avvenuto martedì scorso a bordo della nave Sansovino.

I reati ipotizzati sono omicidio colposo plurimo e lesioni gravi. La magistratura ha disposto per oggi anche l'autopsia sul corpo delle vittime. La Capitaneria di Porto ha notificato gli avvisi a Salvatore Virzì, comandante del Sansovino, che è ancora ricoverato al policlinico di Messina;  Fortunato De Falco, un altro ufficiale del traghetto; Luigi Genchi, amministratore delegato di Caronte & tourist isole minori, la società che ha rilevato la Sansovino e tutta la flotta della Siremar, e Giosuè Agrillo, titolare di una società napoletana che si occupa di lavori di manutenzione, e Domenico Cicciò. Un sesto avviso di garanzia riguarda la società Caronte & Tourist isole minori.  Gli inquirenti devono accertare le cause della morte dei tre marittimi e, in particolare, capire quale sia stato il gas letale che si è sprigionato nella stiva. Gli operai si sarebbero sentiti male, mentre stavano eseguendo dei lavori di saldatura, in seguito alla fuoriuscita di esalazioni. Gli operai stavano eseguendo lavori nei serbatoi del carburante quando hanno accusato dei malori e sono precipitati all'interno della cisterna; sono stati recuperati da diverse squadre dei vigili del fuoco intervenute sul posto e trasportati in ospedale. Intanto, è ancora grave Ferdinando Puccio, uno degli operai coinvolti che è ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'IRCCS-Piemonte. Le sue condizioni sono stazionarie. Gli altri due feriti sono in condizioni meno gravi.(gds.it)

---di Salvo Palazzolo

Dopo due giorni intensi di indagine, è arrivata la prima svolta nell’inchiesta sull’incidente che ha travolto tre persone a bordo del traghetto Sansovino. Ieri sera, la procura di Messina ha fatto scattare cinque avvisi di garanzia, in vista dell’autopsia, ma anche di una ricostruzione di quanto accaduto, due "accertamenti tecnici non ripetibili", a cui potranno partecipare dei consulenti nominati dagli indagati.

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Gli ufficiali della Guardia Costiera hanno notificato avvisi di garanzia a Salvatore Virzì, il comandante del Sansovino, che è ancora ricoverato al policlinico di Messina; a Fortunato De Falco, un altro ufficiale del traghetto; avviso di garanzia per Luigi Genchi, amministratore delegato di Caronte & tourist, la società che ha rilevato il Sansovino e tutta la flotta della Siremar, e per Giosué Agrillo, titolare di una società napoletana che si occupa di lavori di manutenzione sulle navi, che ha operato anche all’interno del Sansovino.

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I provvedimenti sono firmati dai sostituti procuratori Federica Rende, Roberto Conte e Marco Accolla. Vengono ipotizzati i reati di omicidio e lesioni colpose. Un quinto avviso di garanzia riguarda la Caronte & Tourist, chiamata in causa per la violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

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Dunque, due i filoni dell’inchiesta, coordinata dalla procuratrice aggiunta Giovannella Scaminaci. Uno riguardante la dinamica del fatto, un altro il rispetto delle norme di sicurezza. Questa mattina, in procura, verranno nominati i medici legali e gli esperti per gli accertamenti disposti dai magistrati. L’autopsia dirà quale veleno ha ucciso Christian Micalizzi, Gaetano D’Ambra e Santo Parisi. La ricostruzione della dinamica dell’evento potrebbe chiarire molti altri punti di quello che è ancora un giallo: cosa c’era dentro la stiva che doveva essere ispezionata e svuotata? Le famiglie dei deceduti si costituiranno parte civile, l'avvocato Nella Cassata assiste la moglie di Micalizzi; l'avvocato Costantino Gianluca, la moglie di D'Ambra.(repubblica.it)

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