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Categoria: Video

 

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…«Io credo ancora nel Paradiso, ma almeno ora so che non è un posto da cercare fuori: perché non è dove vai, lo trovi dentro, quando senti per un momento nella tua vita di far parte di qualcosa... e se lo trovi, quel momento... dura per sempre»

Forse questa frase del Film “The Beach” del 2000 con Leonardo Di Caprio ha condizionato Giovanni Brancato nella ricerca di un nuovo paradiso dove portare a termine la sua impresa, così, confrontandosi con il cameraman Alberto Balbi è nata l’idea di partire per la Thailandia non tanto per una impresa estrema quando per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dell’inquinamento.
Phuket e la Thailandia in generale infatti sono zone altamente antropizzate e come tali, a rischio inquinamento soprattutto da quello plastico, serio problema di questo millennio e del futuro per la salvaguardia del Mare.
Brancato ha scelto Phuket dopo aver appreso che l’isola di Maya Bay  dopo diciotto anni è stata chiusa all’assalto turistico che la vedeva negli ultimi tempi con più di 5000 presenze giornaliere.  
Il recordman siciliano naturalizzato alassino ce l’’ha fatta!

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A migliaia di chilometri dal mare di casa ha portato a termine l’ennesima impresa nella difficoltà di una nuotata  in pieno oceano con la finalità della traversata (compiuta in un giorno) di monitorare lo stato di uno dei Mari più belli del mondo ma anche più aggrediti dal turismo di massa nell’ultimo decennio.
Un solo giorno di preparazione sul posto con un itinerario prestabilito che avrebbe portato Giovanni dalla spiaggia di Ya Noi Beach e dopo diverse miglia approdare alla spiaggia di Nai-Ham Beach nuotando lungo costa e intorno alle isole nello stretto delle Molucche.
La mattina le condizioni del Mare sembravano perfette e dopo la preparazione Brancato ha iniziato a nuotare con il solito ritmo; purtroppo poco fuori dal riparo della baia, ci siamo accorti che la corrente contraria era isostenibile, le brazziate di Giovanni servivano solo a tenerlo sul posto, cosi con il team di assistenza muniti di una Speed Boat messa a disposizione dal Club Champahne si è deciso di caricare Giovanni e portarlo a nuotare diverse miglia fuori, raggiungendo le due isole di Ko Rok  nel Mare delle Andamane. Nonostante la corrente proveniente dalla Malesia fosse comunque “importante” il ridosso offerto dalle isole ha consentito a Giovanni di nuotare con un buon ritmo e di concedersi lungo la barriera corallina anche qualche sommozzata in apnea tra i coralli con la finalità di fornire immagini e passaggi interessanti per il filmato prodotto e concepito da Alberto Balbi. Dopo circa sette ore di nuoto e oltre venti miglia percorse, il campione ha raggiunto l’imbarcazione e successivamente la costa.
l’impresa si è conclusa con il monitoraggio delle plastiche portate sulle isole dalle correnti e dai turisti. Una grande festa serale organizzata da Gustavo Lacarrieu, membro dello staff e amico di Brancato che gestisce il ristorante Rapsody a Phuket e che con personalità del luogo e tanti italiani ha salutato il campione siciliano.

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Giovanni Brancato

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NOTIZIARIOEOLIE.IT

21 AGOSTO 2014

Lo "Squalo delle Eolie" Giovanni Brancato diventa scrittore. Pubblicato "Il mare dentro"

18 GIUGNO 2016

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28 GIUGNO 2018

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10 AGOSTO 2018

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L"impresa é giunta al termine, abbiamo dovuto fare alcune varianti di rotta a causa del mare formato e corrente proveniente dalla Malesia molto forte. Un saluto a tutti nuove news nei prossimi giorni al mio rientro. Grazie a tutti!

---"Lo squalo delle Eolie" Giovanni Brancato, "eolian-messinese", è pronto per una nuova impresa a nuoto in Thailandia. L'obiettivo dall'isola di Raya è raggiungerà Rawai. La distanza è di 30 km. Brancato, 64 anni, il 10 gennaio partirà con il cameramen Alberto Balbi con il quale realizzerà anche un documentario per evidenziare l'inquinamento del tratto di mare. "voglio invitare tutti - dice - ad un approccio più umano verso il mare. E affronterò il problema dell'inquinamento dei mari in Thailandia dove vi è il tratto tra i più inquinati a causa della presenza di plastiche e non solo". Lo scorso giugno, il biologo nutrizionista ha avuto l'onore di essere testimonial del progetto "Mare sicuro 2018" per la Guardia Costiera. Tra le sue imprese a nuoto vi sono state nel luglio 2008, la Corsica-Alassio, seguita dalle successive Tunisia-Sardegna, Olbia-Ostia e Porquerolles-Stintino.

Prime news dalla Thailandia, pronto per l"ultimo allenamento.

Grazie Alberto Balbi che mi segue con lo staff in tutta l"avventura.

---Il nuotatore Giovanni Brancato, definito lo "Squalo delle Eolie", oggi pomeriggio alle 15,30 sarà intervistato in diretta su RaiUno Sport.

Il nuotatore ha portato a compimento imprese straordinarie: lo scorso anno Olbia-Ostia per oltre 125 miglia, pari a circa 202 chilometri. L'atleta 58enne originario di Alassio, con casa a Quattropani (Lipari). Nel luglio del 2010 l'atleta ha battuto il suo record cimentandosi in un'altra impresa sportiva, questa volta a carattere trans-continentale: la traversata a nuoto tra la Tunisia, Biserta, più precisamente, e la Sardegna, Villasimius, nuotando per sette giorni sotto controllo medico scientifico, percorrendo un distanza di 118 miglia, pari a 190 km, scortato da mezzi nautici e militari. Questa traversata risulta essere la più lunga al mondo ed ha promosso una ricerca medico-scientifica e fisiologico-nutrizionale, oltre a promuovere un avvicinamento socio-turistico-culturale tra la sponda tunisina e quella italiana.

Nel 2011 ha effettuato la traversata a nuoto tra l'isola di Stromboli e l'isola di Lipari, coprendo una distanza di 45 miglia (73 km) in 11 ore e 30 minuti. In quell'occasione è stato studiato e monitorato il comportamento bio-fisiologico dell'atleta in acqua. Nel 2012, dal 17 al 20 agosto, Giovanni Brancato ha effettuato il giro delle sette isole Eolie. L'impresa, caratteristica e originale rispetto alle precedenti, ha coinvolto i vacanzieri che si trovavano lungo il percorso. La distanza effettuata è stata di 78 miglia, pari a 125 km.

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