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Lipari - Ai faraglioni da ieri pomeriggio si è ancorato il mega yacht  "Alamshar", di 50 metri, del principe ismaelita Shah Karīm al-Husaynī, noto come l’Aga Khan che è anche il fondatore del Consorzio Costa Smeralda in Sardegna. 

Da stamane è in navigazione nell'Arcipelago.

Un gioiello bianco tra i più veloci al mondo. Il principe Karim che ha 83 anni, è anche in compagnia della figlia Zahra che di fatto cura gli interessi della famiglia. 

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Lo yacht costa 200 milioni di dollari, battente bandiera delle isole Cayman, costruito in Inghilterra nel 2014, consuma a pieno regime 11mila litri di carburante l’ora. La passione per i cavalli ha portato l’Aga Khan a chiamare lo yacht Alamshar come il nome di un suo stallone vincente dei primi anni 2000.

Ieri pomeriggio un tender dello yacht ha raggiunto il pontile di Peppe Li Donni a Marina Lunga ed è arrivato un camion carico di frutta dei fratelli Laise. Alla guida Francesco che con la sua squadra ha trasbordato frutta, verdura, champagne, vino, acqua ecc.

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LA STORIA. L’Aga Khan è nato a Ginevra nel 1936, figlio del principe Aly Khan e dell’ereditiera britannica Joan Yarde-Buller, che divorziarono pochi anni dopo per le relazioni extraconiugali di lui. Il padre dell’Aga Khan avrebbe sposato poi la famosissima attrice Rita Hayworth.

Husayni passò la sua infanzia a Nairobi, in Kenya, per poi tornare in Svizzera per frequentare una delle più prestigiose scuole private al mondo. Frequentò infine Harvard, assumendo il titolo di Aga Khan ad appena 20 anni alla morte del nonno, ancora prima di laurearsi in Storia islamica nel 1959. Suo nonno scelse lui anche se suo padre e suo zio venivano prima nella successione, perché voleva che a guidare i Nizariti in un momento storico di grandi e rapidi cambiamenti fosse un leader giovane.

Fin dall’inizio del suo imamato, l’Aga Khan annunciò di volersi impegnare per migliorare le condizioni di vita dei Nizariti e la loro convivenza con i popoli dei paesi nei quali vivevano. Le sue prime attività imprenditoriali furono collegate a questo impegno: nel 1961, in corrispondenza del ritiro degli inglesi dal Kenya, fondò a Nairobi una società di media indipendente. In Kenya vivevano e vivono infatti molti Nizariti, e l’Aga Khan voleva dotare il paese di un sistema di informazione adatto a una democrazia. Oggi il Nation Media Group è il gruppo mediatico più importante dell’Africa centrale e orientale.

Negli stessi anni, l’Aga Khan inaugurò la serie di affari che l’avrebbe reso più noto e legato all’Italia: dopo aver visitato il Nord della Sardegna, fu fortemente colpito e attratto dalla bellezza delle coste e decise di acquistare una gran quantità di terreni per sviluppare una serie di infrastrutture turistiche. Se la Costa Smeralda è quel che è oggi, cioè un luogo di vacanze di lusso ed estremamente florido per le economie locali, lo si deve all’Aga Khan, che a partire dai primi anni Sessanta fondò Porto Cervo, fece costruire un ampio porto turistico, istituì lo Yacht Club Costa Smeralda e pose le basi insieme ad architetti e scenografi scelti appositamente dell’estetica che avrebbe reso famosa nel mondo quella parte di Sardegna. E tra le altre cose, l’Aga Khan fondò nel 1963 Alisarda, la compagnia aerea che sarebbe poi diventata Meridiana e infine Air Italy.

Ma gli investimenti dell’Aga Khan interessarono un sacco di paesi diversi, dall’Uganda – dove mediò per il rientro delle migliaia di Nizariti espulsi dal regime di Idi Amin – alla Birmania, dalla Tanzania al Tajikistan. Gli investimenti dell’Aga Khan sono dichiaratamente a fini di lucro, e sono gestiti dall’Aga Khan Development Network, che supervisiona le attività di circa 200 agenzie e società più piccole, impegnate in settori diversissimi ma per la maggior parte attive nei paesi in via di sviluppo. Si occupa di costruire infrastrutture e avviare programmi per la sanità, l’educazione, la promozione culturale, lo sviluppo delle aree rurali e in generale lo sviluppo economico.

L’Aga Khan, attraverso il suo fondo inestimenti, ha costruito università, ospedali, centri culturali, fondazioni, istituzioni così come resort di lusso, che lo hanno reso uno dei monarchi più ricchi del pianeta: nel 2010 era all’11esimo posto nella lista di Forbes, con un patrimonio stimato intorno al miliardo di dollari. Secondo una stima di un profilo sull’Aga Khan di Vanity Fair del 2013, la cifra si avvicina ai 13 miliardi. Possiede un’isola privata alle Bahamas, due jet, uno yacht da decine di milioni di euro, tenute di lusso in mezzo mondo e un gran numero di cavalli da corsa, un’altra attività che gli ha garantito introiti sostanziosi (è considerato il migliore allevatore di Francia).

Negli anni ha ricevuto onorificenze in tutto il mondo, da quello di Sua altezza reale conferito dalla regina Elisabetta II nel 1957 a quello di cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana assegnatogli dal presidente Giovanni Leone nel 1977. Vive principalmente nella residenza di Gouvieux, in Francia, ma anche in quella di Pune, in India, e normalmente passa alle cronache per la sua vita mondana e le sue molte relazioni. È stato infatti sposato due volte, la prima con la modella britannica Sarah Frances Croker-Poole (dal 1969 al 1995) e la seconda con l’ereditiera tedesca Gabriele Renate Thyssen (dal 1998 al 2014).

I tabloid hanno raccontato con regolarità le molte relazioni extraconiugali dell’Aga Khan, diventato famoso per la sua vita dissoluta che ha dovuto più volte conciliare pubblicamente con il suo ruolo religioso. È un musulmano moderato, che soprattutto negli anni Duemila, quelli delle guerre in Iraq e in Afghanistan e della cosiddetta guerra al terrorismo, provò a fare da mediatore tra il mondo islamico e quello occidentale. Un po’ come per i monarchi della penisola arabica, a fare andare d’accordo l’Aga Khan con i governi occidentali sono storicamente stati i suoi investimenti plurimilionari.

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Panarea, in rada il mega yacht "Sealyon" di un magnate inglese.

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Panarea, primo mega yacht c'è "Sealyon", il "Leone Marino".

Ha una lunghezza di 62 metri ed un valore di 40 milioni di euro. Era di proprietà dei fratelli Candy, ed ora appartiene ad Anthony Lyons, magnate dell’immobiliare britannico residente nelle isole Bahamas.

Con Simon Conway, Lyons è stato il co-fondatore di Cervino Capital, una società di investimento in proprietà immobiliari. Nel 2004, i due soci acquistarono immobili a Earls Court e Olympia (a Londra), per 245£ milioni, rivendendoli alla Liberty International per 380 milioni di sterline nel 2007. Tre anni dopo ha venduto la propria dimora nell’Hampstead, a Londra per 43 milioni di sterline.

Mister Lyons possiede anche proprietà attraverso la St James Capital e nel 2017 si è offerto per salvare clienti come la British Petroleum, Ferrari, Ford e Shell.

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Il mega yacht, può ospitare dodici persone più l’equipaggio (composto da 16 addetti). Ha il ponte principale, rivestito con legno di pregiato palissandro. Sulle pareti è affisso un proiettore 3D sul quale è possibile monitorare la posizione dello yacht oltre alla situazione aggiornata in tempo reale del meteo.

Anche gli interni sono dotati di ogni confort: divani pregiati, tv con schermo al plasma dove il più grande installato è di 103 pollici che permette una visione effetto cinema. Nel salone è presente un pianoforte a coda, dal valore di 100 mila euro, che suona in modo automatico e riproduce il pezzo ideale per feste importanti.

Essendo molto tecnologico non sono state costruite le scale ma solo un ascensore con vetri trasparenti che crea un bell’effetto di colori al passaggio della luce. Il bagno, invece, ha rubinetti forgiati su misura e firmati, mura di marmo e Tv impermeabili. Noleggiare questo mix di lusso e tecnologia, costa ben 325mila euro a settimana, spese escluse.

AVVISO. Panarea - Ristorante cerca un cameriere ed un lavapiatti info 090.983032

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