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di Beppe Cardile

Caro Bartolino,
> il Maresciallo Aragona, in ferie a Roma, è rientrato precipitosamente a Lipari, per tradurre ai militari della caserma l’ordinanza del Sindaco, emanata a causa del Coronavirus.
> Infatti è scritta in perfetto burocratese, e già molti contadini di Pianoforte e Pirrera si stanno chiedendo che cosa mai voglia dire…
> Allora Aragona ha tradotto l’ordinanza, e sta spiegando alla popolazione che bisogna stare a un metro di distanza dagli altri e lavarsi spesso le mani.

> La cosa non è piaciuta tanto ai più focosi amatori dell’isola, che si chiedono come fare a frequentare le loro signore a un metro di distanza.
Alcuni hanno comprato scatole di Viagra, ma pare che la cosa non funzioni
tanto.
> In più, come universalmente è noto, in molte zone dell’isola l’acqua scarseggia, più dell’Amuchina: come fanno allora i cittadini a lavarsi le mani?
> Padre Sardella ha letto più volte il passo del Vangelo che si riferisce a Ponzio Pilato, un esperto del genere, ma pare che neanche queste letture siano illuminanti.

> Allora Aragona, che ha sempre idee brillantissime, consiglia di lavarsi le mani con l’acqua di mare, che per fortuna non manca.
> Quelli di Pianoforte hanno organizzato quindi torpedoni in quantità, per scendere fino al mare e finalmente potersi lavare le mani e la faccia stando a un metro di distanza l’uno dall’altro.
> Perciò, se si vedranno file di persone a Marina Lunga intente alle abluzioni, niente allarmismi, non stanno facendo i loro bisogni in acqua, visto che solerti operai lavorano anche di notte alla riparazione delle fognature.

> Si stanno lavando le mani, tutti in fila e ordinatamente.
> Soddisfatto, il maresciallo Aragona è rientrato in caserma, dove resterà in quarantena per quattordici giorni: infatti ha preso un caffè in un bar del Corso, e teme il contagio, perché il barista era a ottantaquattro centimetri da lui.
> Queste le ultime notizie.
> Un caro saluto

A settembre gireremo questo lungometraggio (più lungo che metraggio…), che si sta trascinando da un anno fra i vari impegni di tutti i partecipanti, e che sarà tratto da uno dei miei libri, IL TERZO RAGNO, sempre con le indagini del maresciallo Aragona ormai anziano.

Cerchiamo attori e attrici, anche dilettanti, a titolo gratuito.
 
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Caro Bartolino, senza tralasciare l'incontro presso l'Ufficio Idrico con decine di persone imbestialite perché non arriva l'acqua dall'acquedotto (neanche a me), i cani che continuano ad abbaiare tutta la notte (facilmente reperibili nell'area Martinez, al Ponte), i cumuli di spazzatura e il disordine civico, mi permetto di segnalare un problemino che affascina (in senso negativo) i naviganti. Nella baia di Vulcano chiamata di Mastrominico (la prima che si incontra venendo da Lipari) c'è uno scoglio a fior d'acqua molto pericoloso, così come a Lipari in una baia davanti alla Pietra a Bagno, su cui è facile perdere il piede dei motori.

Chi conosce il pericolo cerca di evitarli, ma non sempre ci riesce: ora dico io (e non solo io), non si potrebbero mettere dei segnalatori su questi due scogli? Basterebbero due paletti solidi con un segnalatore luminoso a pannelli solari, come per esempio accade in Sardegna attorno alla Maddalena. Il costo è irrisorio, anche per una Capitaneria povera quanto colpevolmente distratta: e si navigherebbe in tutta tranquillità. Difficile? Non credo, basterebbe un po' di buona volontà: oppure si aspetta l'incidente grave, magari con qualcuno che va a picco con la barca? Grazie per l'ospitalità.

---Caro Bartolino, quando la giunta comunale appena eletta con il suo profumo di nuovo si deciderà a sistemare la faccenda ormai gravissima dei cani randagi che infestano l'isola notte e giorno? E quando risolverà il problema dell'acqua che non arriva mai nelle case private, ma sempre negli alberghi? E quando cambierà i cassonetti rotti della spazzatura? E quando sistemeranno una volta per tutte Piazza Mazzini, dopo che la diatriba con la ditta appaltatrice si trascina ormai da sei anni? E l'illuminazione sulla facciata della Cattedrale, per la quale basterebbe un faretto ben posizionato? So che ci sono mille risposte per ognuna di queste domande, da parte di assessori e consiglieri: a me ne basterebbe una sola: DOMANI. Ma sul serio, non come si dice ai bambini che fanno i capricci. DOMANI, non fra un mese o un anno o dieci. Grazie per l'ospitalità.

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