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Dettagli...

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“Oltre un milione di euro per gli interventi sull'isola di Stromboli”.

Lo ha comunicato il sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze Alessio Villarosa, commentando la delibera dello stato di emergenza per l'Isola di Stromboli.

«Il provvedimeno rappresenta la vicinanza del Governo alla comunità isolana - ha detto Villarosa - consentendo di poter intervenire sull’Isola in emergenza e di effettuare interventi rapidi e concreti. Per fare fronte agli interventi documentati verranno destinati oltre 1 milione di euro di fondi per le emergenze nazionali. I cittadini dell'Isola di Stromboli non saranno lasciati soli e sono impegnato in prima fila per garantire la celerità degli interventi e l'uso efficiente delle risorse che abbiamo stanziato”.

Adesso si attende l’ordinanza del capo del Dipartimento di Protezione Civile che definirà le modalità d’intervento.

NOTIZIARIOEOLIE.IT

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di Gianluca Giuffrè

Il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza per Stromboli e Ginostra. Il Governo c'è, La Regione pure ma adesso tocca alla politica locale ed in questo é fondamentale la scelta del Commissario che dovrà essere nominato dalla Protezione Civile Nazionale.

Il commissario dovrà predisporre un Piano degli interventi urgenti volti al superamento del contesto emergenziale secondo l'art. 25 del D.Lgs. n.1/2018 da sottoporre alla Protezione Civile Nazionale. Tale piano dovrà evidentemente essere predisposto tenendo debitamente conto della situazione di fatto nonché delle istanze avanzate e delle specificità riscontrate a livello territoriale.

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1° LANCIO. STROMBOLI - Il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza per Stromboli e Ginostra dopo le violente eruzioni che si sono verificate il 3 luglio e il 28 agosto causando anche un morto e danni anche a livello turistico per l'isola. Il prossimo passo sarà la scelta di un Commissario che dovrà essere nominato dalla Protezione Civile Nazionale. "Il commissario - dice il portavoce di alcuni abitanti di Ginostra Gianluca Giuffrè - dovrà predisporre un piano degli interventi urgenti volti al superamento del contesto emergenziale, da sottoporre alla Protezione Civile Nazionale. Tale piano dovrà evidentemente essere predisposto tenendo debitamente conto della situazione di fatto nonché delle istanze avanzate e delle specificità riscontrate a livello territoriale".(ANSA)

E STROMBOLI SEMPRE ATTIVO...

"Un’attività persistente di tipo stromboliano di intensità ordinaria e discontinua che rende impossibile escludere il verificarsi di esplosioni più intense del normale ed emissioni laviche".

Lo sostengno i vulcanologi dell'Ingv.

“Le intrinseche e peculiari caratteristiche di alcune fenomenologie, proprie di un vulcano in frequente stato di attività e spesso con persistente stato di disequilibrio come lo Stromboli, possono verificarsi senza preavviso o evolvere in maniera imprevista e rapida, implicando quindi un livello di pericolosità mai nullo”, sottolineano gli esperti dell’Istituto.

Le osservazioni delle telecamere di sorveglianza poste a 400 metri e a Punta Corvi permettono di rilevare ordinaria attività stromboliana da più bocche attive in entrambe le aree crateriche. Spesso le esplosioni superano l’orlo della terrazza craterica e il materiale ricade sulla parte alta della Sciara del fuoco. Si sono verificati tra i 25 e i 30 eventi esplosivi all’ora: i ricercatori dell’Ingv spiegano che si tratta di una frequenza piuttosto elevata. Durante ognuno di questi episodi lapilli e bombe hanno ricoperto i fianchi del cono antistante la Sciara del fuoco. In un’altra area si sono verificati 17-18 eventi esplosivi ogni ora. Le esplosioni, di intensità da bassa a medio-alta, hanno prodotto materiale fine misto a grossolano.

Gli esperti dell’Istituto Nazionale di Fisica e Vulcanologia (Ingv) e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), hanno utilizzato la radiografia muonica per analizzare le caratteristiche del vulcano Stromboli. Questa analisi ha consentito ai ricercatori di individuare una struttura sulla sua sommità che permetterà di comprendere meglio le sue future eruzioni. È contraddistinta da una densità inferiore di oltre il 30% allo strato roccioso sottostante e si è formata nell’area dei crateri durante l’eruzione del 2007: nel corso del tempo si è riempita del materiale piroclastico prodotto dall’attività esplosiva stromboliana. Per Flora Giudicepietro, ricercatrice dell’Osservatorio Vesuviano di Napoli, i risultati dell’analisi renderanno possibile comprendere meglio i processi eruttivi stromboliani e la dinamica del versante della Sciara del Fuoco.

2° LANCIO. STROMBOLI - "Un'attività persistente di tipo stromboliano di intensità ordinaria e discontinua che rende impossibile escludere il verificarsi di esplosioni più intense del normale ed emissioni laviche". Lo sostengono i vulcanologi dell'Ingv che monitorano lo Stromboli. "Le intrinseche e peculiari caratteristiche di alcune fenomenologie, proprie di un vulcano in frequente stato di attività e spesso con persistente stato di disequilibrio come lo Stromboli, possono verificarsi senza preavviso o evolvere in maniera imprevista e rapida, implicando quindi un livello di pericolosità mai nullo", evidenziano gli esperti. Le osservazioni delle telecamere di sorveglianza poste a 400 metri e a Punta Corvi permettono di rilevare l'ordinaria attività stromboliana da più bocche attive in entrambe le aree crateriche. Spesso le esplosioni superano l'orlo della terrazza craterica e il materiale ricade sulla parte alta della Sciara del fuoco. Si sono verificati tra i 25 e i 30 eventi esplosivi all'ora: i ricercatori dell'Ingv spiegano che si tratta di una frequenza piuttosto elevata. Durante ognuno di questi episodi lapilli e bombe hanno ricoperto i fianchi del cono antistante la Sciara del fuoco. In un'altra area si sono verificati 17-18 eventi esplosivi ogni ora. Le esplosioni, di intensità da bassa a medio-alta, hanno prodotto materiale fine misto a grossolano. Gli esperti dell'Ingv e dell'Istituto nazionale di fisica nucleare hanno utilizzato la radiografia muonica per analizzare le caratteristiche del vulcano. Questa analisi ha consentito ai ricercatori di individuare una struttura sulla sua sommità che permetterà di comprendere meglio le sue future eruzioni. È contraddistinta da una densità inferiore di oltre il 30% allo strato roccioso sottostante e si è formata nell'area dei crateri durante l'eruzione del 2007: nel corso del tempo si è riempita del materiale piroclastico prodotto dall'attività esplosiva stromboliana. Per Flora Giudicepietro, ricercatrice dell'Osservatorio vesuviano di Napoli, i risultati dell'analisi renderanno possibile comprendere meglio i processi eruttivi stromboliani e la dinamica del versante della Sciara del Fuoco. Il governo Conte proprio ieri pomeriggio ha dichiarato lo stato di emergenza e ora dovrà nominare un commissario per procedere agli interventi e ai contributi per gli isolani che hanno avuto danni economici.(ANSA).

SERVIZIO SU TG3 SICILIA

Bartolino Leone era in diretta

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Lipari - Un cellulare è stato smarrito nel tratto di strada provinciale Varesana-Annunziata. Ricompensa per eventuale ritrovamento. Contattare il numero 3347622158.

 

Al Presidente della Regione Siciliana On. Nello Musumeci, Al Capo della Protezione Civile Nazionale Dott. Angelo Borrelli, Alla Protezione Civile della Regione Siciliana Dott. Calogero Foti
Al Sindaco di Lipari Sig. Marco Giorgianni

Oggetto: Piano d’emergenza e messa in sicurezza della frazione di Ginostra (isola di Stromboli) a seguito degli eventi vulcanici del 03 Luglio 2019 e 28 Agosto 2019.

Con la presente si fornisce un promemoria degli interventi e delle opere da realizzare al più presto nella frazione di Ginostra per mettere in sicurezza il villaggio e renderlo più sicuro a turisti ed abitanti.
A) E’ necessario mettere in sicurezza il costone roccioso che sostiene l’abitato, instabile da anni e più volte segnalato, che dalla chiesa giunge al porto affinché eventuali ulteriori scosse dello Stromboli non lo facciano franare precludendo le vie di fuga verso il mare. Il costone si trova sopra la zona dell’attracco di Protezione Civile e del porticciolo di Pertuso. Trattasi di una zona di circa 200 mt. 
Il futuro del villaggio è legato al consolidamento e alla messa in sicurezza di tutto questo tratto.
B) Messa in sicurezza dell’approdo di Protezione Civile di Ginostra danneggiato dai marosi . Da anni l’iter è fermo e l’unico modo per fuggire in quei momenti e per avere soccorso è dal mare. La nostra vita e quella dei turisti dipende dalla piena efficienza del molo perché in quei momenti e con le ceneri in aria gli elicotteri non possono atterrare.
C) Messa in sicurezza della centrale Enel e della centrale Telecom.
Sistemazione della linea fissa Telecom obsoleta ed in stato di abbandono con anche il potenziamento del segnale di telefonia mobile ed internet e l’interramento dei cavi aerei.
Alla centrale Enel prevedere l’interramento dei serbatoi per il carburante e l’interramento della linea elettrica che in alcuni tratti risulta completamente scoperta ed in balia di incendi e lapilli.

D) Sistemazione di un tratto di strada, completamente dissestata di circa 50 metri in zona Bonifizio, importante via di fuga che collega le due parti principali della frazione (centro e località Timpone)
E) Sistemazione della Chiesa, attualmente inagibile, per renderla un punto di raccolta e riparo in caso di esplosioni vulcaniche consistenti per quanti dovessero trovarsi lontano dalle proprie case ( così come di fatto avvenuto).
F) Cartellonistica all’ingresso della frazione per indicare le norme comportamentali da adottare in caso di maremoti o esplosioni per turisti e residenti.
G) Doppio turno medico tutto l’anno e fornitura di attrezzature di primo soccorso e barelle.
H) Prove semestrali e formazione degli abitanti di Ginostra all’assistenza di turisti 
in caso di emergenza.
I) Attenzionare eventuali interventi per il rischio idrogeologico in quanto le acque torrentizie che confluirebbero inevitabilmente sulla zona portuale potrebbero rendere più instabili i costoni su cui si erge l’abitato della frazione e precludere l’unica via d’accesso al pontile di Protezione Civile.
Certi che quanto sopra esposto sia già alla vostra attenzione e sicuri che gli interventi necessari saranno presto realizzati in sinergia tra i vari Enti, auspichiamo che arrivi presto la dichiarazione dello stato di emergenza Nazionale per velocizzare gli iter necessari a ridare serenità e sicurezza agli abitanti di Ginostra. In attesa di gentile riscontro in merito si inviano Distinti Saluti.

Dal 23 marzo la nave non ritira i rifiuti

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LEGAMBIENTE RINGRAZIA

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di Pippo Ruggeri*

Monitoraggio rifiuti e Erosione allarmante delle coste nella 'Ngonia del Tono, con dislivelli di 5 mt. Utilissima manifestazione con la partecipazione di un folto gruppo di volontari al tono di Milazzo sotto il Boschetto dell'Ancora.
I rifiuti non piovono dal cielo (Ermete Realacci) ma provengono dal comportamento e smaltimento scorretto, e poi vengono dal mare, ma anche dai torrenti, trascinati dalle acque meteoriche, ridotti a discariche, problema ancora sottovalutato perchè il fenomeno delle discariche e dei roghi nonostante tutto continua.
Materiale monitorato: tanta plastica fresca come bottiglie e altra levigata dalle acque e ridotta a pezzetti, polistirolo, ancora qualche cotton fioc, lattine, vetro, pvc, pezzi moquette, scarpe, stivali,.. e tanti rifiuti ridotti a pezzetti, misto a materiale vegetale come canne e legna non nocivo per l'ambiente ma utile per l'ecosistema spiagge.
Conoscere per intervenire nel modo corretto, col rastrellamento manuale e mai con le ruspe che stanno mettendo in serio pericolo la stabilità della spiaggia, incidendo nella parte del suolo sottostante più compatto, lo zoccolo duro della spiaggia.
Entusiasmo dei volontari che con il loro prezioso contributo hanno eliminato il segno negativo lasciato dai distruttori dell'ambiente. Manifestazione anche a Ginostra dove i volontari di Legambiente insieme a Gianluca Giuffrè hanno monitorato plastiche, polistirolo portati dal mare aperto. Segnalato un deposito di rifiuti dove qualcuno ha depositato rifiuti ferrosi, rimasto li dal 23 marzo e ancora non ritirato dalla ditta. Un grazie particolare a Angelica Milicia al giornalista Fabrizio Scibilia all'ing. Giuseppe D'Amico alla giovane Valeria Di Brisco che ha ricordato l'importanza dell'insegnamento delle radici dell'esperienza di chi ha sempre lottato per un ambiente migliore, perchè non c'è futuro senza memoria, a Francesco D'Amico per il suo reportage sul campo, l'atleta Francesco Pensabene che insieme al suo prestigioso gruppo di volontari Ass Aletheia e SFN Sport Adventure asd,e al giornalista Gianluca Giuffrè da Ginostra. Un mondo migliore è possibile, basta esserci con tutta la nostra generosità e 'ambiente continuerà a rifiorire.
Foto di Milazzo Spiaggia del Tono e di Ginostra Isola di Stromboli.

*Responsabile Legambiente Milazzo

 

Al Sindaco del Comune di Lipari  Rag. Marco Giorgianni, Al Presidente della Commissione Speciale trasporti del Comune di Lipari  Fulvio Pellegrino e.p.c. Società Navigazione Libertylines
Società Navigazione Caronte e Tourist isole minori

Oggetto: Scalo di Ginostra

Con la presente si segnala il mancato (parziale) funzionamento delle luci notturne del molo d’attracco di Ginostra. Tale situazione rende difficile se non addirittura impossibile l’attracco in sicurezza dei mezzi di linea dal crepuscolo in poi.
In caso di ritardi degli aliscafi o nel caso specifico dell’aliscafo serale del venerdì e della domenica si rischia di far saltare l’attracco isolando di fatto gli abitanti di Ginostra.
Si ricorda, infine, che dalla piena efficienza del molo di Ginostra dipende la vita degli abitanti del borgo sia nella normale vita quotidiana ma soprattutto in caso di emergenze mediche o eventi vulcanici che richiedono la piena funzionalità dell’approdo.
Si prega quindi di voler valutare attentamente la presente ed inviare sul posto urgentemente una ditta che possa sostituire e rendere funzionali le luci e possa riparare il grigliato del molo aliscafi ulteriormente danneggiato dalle recenti mareggiate.
Si segnala inoltre che le navi della società Caronte e Tourist isole minori che collegano il martedì ed il venerdì lo scalo di Ginostra non effettuano più da qualche giorno lo scalo di ritorno da Stromboli rendendo impossibile il collegamento con l’altro lato dell’isola ma soprattutto l’approvvigionamento di merci e derrate alimentari . Nessun fornitore è più disposto ad inviare i propri mezzi a Ginostra (dove non ci sono ripari ed il mezzo stesso resterebbe giorni in banchina in balia delle onde) sapendo di non poterlo più avere in giornata o peggio con il rischio di essere trascinato in mare.
Si prega di voler intervenire presso la società Caronte e Tourist al fine di far ripristinare l’orario in vigore fino a qualche giorno fa arbitrariamente cambiato sopprimendo due fermate di vitale importanza.
Si coglie l’occasione infine per ringraziare la società LibertyLines ed i suoi dirigenti, da sempre al servizio delle nostre comunità, che in meno di 24 ore dalla mia richiesta ha sostituito la passerella di Ginostra portando in riparazione la vecchia che era stata danneggiata dai marosi.
Certo e fiducioso in un vostro celere intervento per risolvere le problematiche segnalate invio 
Distinti Saluti

*Componente della Commissione Speciale sui Trasporti del Comune di Lipari

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GINOSTRA - "Il porto a Ginostra da giorni sommerso è dalle mareggiate ed è anche al buio. Collegamenti iniziano a saltare, bisogna intervenire". E' l' appello lanciato degli abitanti che sollecitano la messa in sicurezza del porto. "In caso di ritardi degli aliscafi o nel caso specifico dell'aliscafo serale del venerdì e della domenica si rischia di far saltare l'attracco isolando di fatto gli abitanti di Ginostra", affermano.(ANSA).

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25 NOVEMBRE 2018

Da Ginostra in linea Mario Lo Schiavo "a quando l'appalto per il porto i 45 giorni sono passati da tempo e con le mareggiate invernali rischia di essere sommerso..." 

Al Sindaco del Comune di Lipari ed al Comando Vigili Urbani di Lipari

Oggetto: schiamazzi e disturbo della quiete pubblica con motocarriole cingolate.
Con la presente si rende noto che a Ginostra da mesi e mesi circolano, senza poterlo fare, alcune carriole cingolate da cantiere in qualunque orario del giorno e della notte.
Essendo dotate di motore a scoppio tali mezzi fanno un rumore pauroso ed assordante che turba la serenità, rendendo la vita sull'isola di turisti e residenti impossibile.
Pur essendo consapevoli che tali mezzi a volte siano necessari( fino ad oggi c'è stata una certa tolleranza) non si comprende il motivo del loro utilizzo indiscriminato h24 peraltro circolando su strade pubbliche senza targhe o assicurazioni.
Si pregano le s.v. di voler sensibilizzare i proprietari di tali mezzi a farne un uso più civile ed in orari consoni.
Qualora dovesse persistere tale situazione ci riserviamo di formalizzare denuncia per disturbo della quiete pubblica, inquinamento ambientale e utilizzo abusivo su strade pubbliche.

*Monika Supicova

 

----Oggi é stato il primo giorno di bel tempo e non solo nessuno è venuto a fare un sopralluogo dopo il disastro ambientale che a colpito il mare Eoliano (non è la prima volta) ma addirittura si continua a perseverare. I cassonetti sono stati riposizionati dagli addetti della ditta che cura il servizio nello stesso punto di prima per continuare a fungere da deposito dei rifiuti di Ginostra nell'attesa che arrivi un'altra mareggiata che si porti via tutto creando un altro disastro ambientale. Le invio foto eloquenti del riposizionamento e di alcuni sacchi di rifiuti che ho trovato sparsi lungo la scogliera di Ginostra semi sommersi e incastrati. C'è pure il telone verde che viene adoperato per nascondere la vergogna quando i sacchi diventano tanti. L'amministrazione comunale e la ditta continuano ad insistere nel mantenere un centro di stoccaggio, raccolta e trasferenza di rifiuti non autorizzato e non conforme alla normativa vigente sul Demanio Marittimo. Lo si vuole fare passare come un normale punto di raccolta. Le soluzioni ci sono ma costano e allora si preferisce continuare lo scempio impunemente tanto nessuno controlla e fa rispettare le leggi. Non mi arrendo e sono sicuro che prima o poi questo caso diventerà di portata nazionale e qualcuno ne dovrà rispondere ma intanto è la natura che ne paga le conseguenze.

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SI MUOVE FARE VERDE

Al Sindaco del Comune di Lipari Giorgianni Marco, All'assessore all'ecologia e all'ambiente Pajno Ersilia

Oggetto: Situazione Ambientale Eolie

Apprendiamo da alcune segnalazioni dei nostri associati ma anche a mezzo stampa l'ennesimo disastro ambientale che ha colpito le Isole Eolie, questa volta è toccato a Ginostra. Non si capisce con quale logica si sia deciso di accatastare i rifiuti accanto al molo, si trattava solo di aspettare la mareggiata un po' più violenta ed è arrivata, trascinando in mare i rifiuti e causando oltre al danno ambientale uno spettacolo indecoroso per i turisti che già si vedono alle Eolie. Più volte in passato vi è stato segnalato il rischio che ciò potesse accadere ma non avete fatto niente per evitarlo.
Quella di Ginostra è solo l'ultima di una situazione pericolosa per il decoro e per l'ambiente, a Lipari la situazione non è delle migliori, le strade sono sporche, buie, senza nessuna manutenzione, con buche e manto stradale dissestato, davvero molto pericoloso specie per chi gira le Eolie con mezzi a due ruote. L'amministrazione oltre a vantarsi del riconoscimento ottenuto dall'Unesco deve prendere seri ed immediati provvedimenti per restituire il giusto decoro e la giusta attenzione che un bene patrimonio dell'Unesco merita. Restiamo vigili sull'evolversi della situazione e ci riserviamo la possibilità, se le cose non dovessero cambiare rapidamente, di informare sia i responsabili dell'Unesco che le varie autorità competenti al fine di dare la giusta attenzione ad un arcipelago che tutto il mondo ci invidia.

Piero Gatto - Liana Cannata Responsabili Provinciali di Fare Verde

---Disastro ambientale nel mare delle Eolie. Questa notte oltre un centinaio di sacchi di spazzatura e rifiuti vari, insieme ai cassonetti, sono stati trascinati via dal mare dal centro di stoccaggio e trasferenza realizzato abusivamente nella frazione di Ginostra, senza le relative autorizzazioni. Più volte, nel recente passato ho segnalato per iscritto e verbalmente il rischio che ciò potesse avvenire. Chi di competenza fino ad oggi ha fatto orecchie da mercante difendendo la scelta di posizionare i rifiuti del borgo nel suddetto sito. Mi auguro che, finalmente, chi ha permesso ciò venga punito insieme a coloro che si sono resi complici omettendo i controlli e che la Procura della Repubblica di Barcellona prenda gli opportuni provvedimenti accertando e punendo senza esitazione i colpevoli di tale scempio ambientale. Seguirà dettagliata denuncia agli organi competenti.

PARTE L'ESPOSTO

di Pasquale Giuffrè

Al Ministero Dell'Ambiente Al Presidente della Regione Siciliana All' Assessorato al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana All'Assessorato alla Sanità della Regione Siciliana Al Prefetto di Messina Alla Capitaneria di Porto di Milazzo Alla Capitaneria di Porto di Lipari Alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. Alla Stazione dei Carabinieri di Stromboli

Oggetto: Mareggiata 21/03/2018 con conseguenti danni ambientali ed inquinamento del mare a causa di centinaia di sacchi di rifiuti depositati in zona notoriamente esposta nell'area portuale di Ginostra e finiti in acqua trasportati dalla forza delle onde.

Si segnala che in data 21/03/2018 una forte mareggiata ha ribaltato i grossi contenitori di rifiuti organici ed inorganici depositati dal 21/07/2017, vicino allo specchio di mare del molo di Ginostra, destinato incautamente e si suppone a nostro avviso abusivamente a centro di stoccaggio e trasferenza dei rifiuti della frazione e notoriamente esposto alle avverse condizioni meteo-marine, trasportando in acqua centinaia di sacchi di rifiuti di ogni genere con conseguente sversamento di liquidi ed ovvio inquinamento dei luoghi e del mare.
Si rende noto che tale pericolo, tra gli altri, per la scelta di depositare i rifiuti in detto sito inadeguato, era stato preventivato alle Autorità competenti con svariate segnalazioni e precisamente:
A) In data 22/07/2017, alla Capitaneria di Porto di Milazzo, Al Comando Circomare di Lipari, Al Comando Stazione dei Carabinieri di Stromboli, Alla Procura di Barcellona P.G., Al N.O.E. dei Carabinieri di Catania, Al Sindaco del Comune di Lipari, All'A.S.P. di Lipari.
B) In data 11/08/2017, con telegramma alla Capitaneria di Porto di Lipari.
C) Con Esposto del 15/08/2017, alla Procura di Barcellona P.G., Al Sindaco del Comune di Lipari, Al Comandante della Capitaneria di Porto di Lipari, Al Comandante della Stazione Carabinieri di Stromboli.
D) Con Interrogazione Prot. X 2017 di alcuni Consiglieri Comunali al Sindaco di Lipari, All'assessore all'Ecologia del Comune di Lipari, e.p.c. al Comandante Circomare di Lipari.
E)Con riscontro di alcuni consiglieri comunali a nota n. 21360 del 27/09/2017 dell'Assessore all'Ecologia del Comune di Lipari e p.c. al Sindaco di Lipari.
F)In data 23/11/2017, con osservazioni in merito alla questione, all' Assessore all'Ecologia del Comune di Lipari, Al Sindaco del Comune di Lipari e p.c. al Comandante del Circomare di Lipari.
G)In più ne hanno parlato organi di stampa locali e regionali.
Quindi pur essendo notorio, alle Autorità competenti al controllo ed alla tutela del territorio ed all'Amministrazione Comunale, il potenziale pericolo che incombeva – tra gli altri innumerevoli danni all'ambiente, ai luoghi ed ai cittadini – oggi siamo a dover parlare di un disastro ambientale facilmente prevedibile e per evitare il quale chi di dovere non ha utilizzato alcuna precauzione. Ritenendo grave tale evento e le circostanze in cui è maturato, si chiede alle S.V. di accertare i fatti, punire i responsabili di un danno ambientale annunciato ed intervenire affinchè episodi simili non abbiano più a verificarsi, a tutela dell'ambiente prezioso dei luoghi, del nostro mare e degli interessi legittimi dei cittadini di Ginostra e di tutti coloro che frequentano la frazione e le Isole Eolie.

LE REAZIONI

di Ersilia Pajno*

Con riferimento alla segnalazione del signor Pasquale Giuffrè pubblicata sui giornali on line nella giornata di ieri, corre l'obbligo da parte di questa Amministrazione fare chiarezza e ripristinare la verità su un argomento delicato quale quello dei rifiuti ed eventuale danno ambientale, paventato dallo stesso. L'evento meteorologico che ha investito nella mattinata di ieri, 21 marzo 2018, le coste dell'arcipelago eoliano è certamente da definirsi un evento eccezionale di particolare intensità. I dati ricavati dai bollettini meteo dell'aeronautica militare per il Tirreno meridionale settore Est ieri mattina evidenziavano vento forza 7, mentre le previsioni metereologiche del Dipartimento di Protezione Civile per la zona delle Eolie indicavano mare molto mosso o agitato che, stante la scala Douglas, corrisponde a onde alte dai 4 ai 6 metri. Difficilmente tali condizioni avrebbero lasciato illese le nostre coste. La forza del vento e del mare a Ginostra ha fatto sì che le onde si scagliassero con una potenza fuori dal normale e che le raffiche di vento spazzassero tutto quanto presente nell'area portuale, anche i cassonetti posti in loco per il raggruppamento temporaneo dei rifiuti. Ma andiamo ai fatti denunciati dal signor Giuffrè circa il ribaltamento dei cassonetti e di un centinaio di sacchi di rifiuti in mare. Da una prima immeditata relazione della Loveral - Ditta esecutrice del Servizio - pervenuta con PEC, l'Ufficio ecologia del Comune ha appreso che solo due erano i cassonetti che contenevano, per la metà della loro capienza, i sacchi dei rifiuti. Questo lascia pensare che il numero dei sacchi potenzialmente era di gran lunga inferiore al centinaio come asserito anche in considerazione dell'esigua presenza di abitanti in questo particolare periodo dell'anno. Destinazione incauta e si suppone abusiva quella dell'area destinata a centro di stoccaggio e di trasferenza dei rifiuti della frazione di Ginostra, scrive ancora Pasquale Giuffré. Ritengo necessario e importante che chi ci legge sia portato a conoscenza delle modalità con cui si svolge il servizio di raccolta dei rifiuti presso la frazione. Questi vengono ritirati da un operatore ecologico che li trasferisce giù al molo a dorso di un asino. Lì l'operatore li raggruppa temporaneamente in attesa che siano imbarcati su apposito mezzo e trasferiti a Lipari con la nave dei rifiuti. La suddetta postazione di raggruppamento temporaneo – fase gestionale del servizio - è l'unica area accessibile agli automezzi gommati previsti per la raccolta dei rifiuti ed inoltre accoglie anche i rifiuti prodotti in zona portuale, durante la stagione estiva, dai bagnanti e dai visitatori. In ultimo, e non per importanza, e da rilevare che la postazione presente al molo di Ginostra non è dissimile per funzione a quelle presenti in altre località del comprensorio comunale, come ad esempio quella in località Scari dell'isola di Stromboli, sul lato nord della penisoletta del Purgatorio a Lipari, sul lungomare di Canneto e sul lungo mare di Alicudi. Tanto si rappresenta per doverosa e corretta informazione.
*Assessore all'Ecologia

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di Gianluca Giuffrè

Gentile Direttore,

Leggo sconcertato le dichiarazioni dell'assessore all'Ecologia Pajno. Giusto per fare chiarezza e non distorcere la verità le invio una cartolina del molo di Ginostra che attesta la violenza del mare che sovente si abbatte sul borgo. Ne è stata fatta una cartolina perchè trattasi di una caratteristica peculiare di Ginostra e solo chi non conosce il posto può fare affermazioni come quelle dell'assessore. Più volte ho segnalato i pericoli ma si continua a difendere posizioni indifendibili e le dichiarazioni di oggi ne danno ulteriore conferma. Per il resto non sono io a dovermi difendere ne mio padre ne altri abitanti di Ginostra.

L'INTERROGAZIONE

ALL'ASSESSORE ALL'ECOLOGIA DEL COMUNE DI LIPARI D.SSA ERSILIA PAINO AL SINDACO DEL COMUNE DI LIPARI RAG. MARCO GIORGIANNI

Oggetto: interrogazione stoccaggio e trasferimento rifiuti frazione di Ginostra

Con la presente, i sottoscritti Consiglieri Comunali del Comune di Lipari, gruppo "Vento Eoliano con Rizzo Sindaco" : Premesso che con interrogazione prot. X-2017 del 05.08.2017 i sottoscritti consiglieri comunali , in seguito a segnalazioni pervenute in merito all'accatastamento di rifiuti nella zona antistante il molo di Ginostra , chiedevano di conoscere nello specifico: se lo smaltimento e lo stoccaggio dei rifiuti nella frazione avviene nel rispetto delle norme vigenti in materia ed in presenza di tutte le necessarie autorizzazioni; in caso affermativo si chiede di conoscere nello specifico in quali condizioni deve avvenire; se si è provveduto ad effettuare un sopralluogo tempestivo in loco al fine di addivenire ad una risoluzione definitiva dell'annosa questione , non continuando ad operare nell'emergenza e quali soluzioni sono state ipotizzate. A seguito di nota a riscontro dell'Assessore all' Ecologia , gli scriventi sottolineavano la necessità che , così come stabilito dal Testo Unico per l'Ambiente, i rifiuti in questione venissero gestiti : "senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare: a) Senza determinare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, nonchè per la fauna e la flora. b) Senza causare inconvenienti da rumori o odori. c) Senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse , tutelati in base alla normativa vigente. Nel caso della frazione di Ginostra , come abbiamo avuto modo di segnalare i rifiuti risultano depositati proprio nella zona antistante il molo di attracco, in linea d'aria non distante più di 15 metri dal belvedere del monumento ai caduti,da attività commerciale di generi alimentari e da case private di residenti abitate tutto l'anno ed è posizionato in una zona esposta alle mareggiate invernali che inevitabilmente potrebbero spazzare via tutto disperdendo in mare i rifiuti. Con nota pec del 22.10.2017 , proprio in vista di una perturbazione temporalesca e considerata la cadenza non regolare della raccolta dei rifiuti, il Cons. Com. Annarita Gugliotta sollecitava, a tutela della salute pubblica degli abitanti della frazione, che si provvedesse alla raccolta mezzo nave dei rifiuti. Visti I recenti avvenimenti che hanno interessato la frazione. Difatti, nella giornata del 20 marzo c.a. a causa delle avverse condizioni metereologiche numerosi sacchi di spazzatura ed i cassonetti collocati presso il deposito temporaneo (così viene definito dell'Assessore al ramo, peccato che il ritiro dei rifiuti raramente avviene con cadenza regolare e che ormai da agosto quel punto di raccolta è stato considerato come unica soluzione) , sono stati trascinati in mare dell'impetuosità delle onde, circostanza non rara per la piccola frazione di Ginostra. Con la presente si sollecita Un immediato sopralluogo nella Frazione, al fine di appurare lo stato dei luoghi e chiarire con esattezza la portata dell'evento, si chiede sin da subito di prendere visione della successiva relazione. Si ribadisce infine la necessità di cercare per lo smaltimento de rifiuti nella Frazione una soluzione definitiva, rispettosa del decoro, dell'ambiente dei luoghi, della salute pubblica e del diritto dei cittadini del luogo di vivere in ottimali condizioni igienico - sanitarie , considerato che tutto ciò non può considerarsi un bel biglietto da visita, per un arcipelago che si pregia di appartenere al Patrimonio dell'Umanità Unesco.

D.ssa Annarita Gugliotta Avv. Francesco Rizzo Sig. Franco Muscarà (Consiglieri Comunali del "Vento Eoliano con Rizzo Sindaco")

di Gianluca Giuffrè*

Al Signor Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni e.p.c. Ai Consiglieri Comunali di Vento Eoliano (con Rizzo Sindaco ) Avv. Francesco Rizzo Dott.ssa Annarita Gugliotta Sig. Franco Muscarà

Oggetto: Lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico dell'approdo di Protezione Civile di Ginostra.
Gentile Sindaco,

Con la presente, raccogliendo le preoccupazioni della comunità di Ginostra, mi rivolgo a lei per sapere a che punto è l'iter per la messa in sicurezza dell'approdo di Protezione Civile di Ginostra finanziato con 880.000 Euro.
Sono stati dati tutti i pareri necessari?
Quali sono i tempi previsti, stante l'urgenza degli interventi, per l'affidamento dei lavori ed il contestuale inizio?
Mi permetto di ricordarle che le sorti e la sopravvivenza di Ginostra sono legate alla piena funzionalità dell'approdo sia nella vita di tutti i giorni che in caso di eventuali evacuazioni dovute ad eventi vulcanici. In attesa di riscontro, porgo:
Distinti Saluti

 

---La foto da idea di ciò che accade.
Continua l'illegalità ed il disastro ambientale nell'area portuale di Ginostra nell'indifferenza delle autorità competenti adibite al controllo del territorio.

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Gentile direttore, Le foto sono chiare, sacchi e sacchi di rifiuti depositati, dagli operatori della ditta che effettua il servizio, sul Demanio Marittimo che inquinano e disperdono liquidi (percolato) deturpando uno dei luoghi più belli del Mediterraneo. Tutto senza rispettare le più elementari norme nazionali e comunitarie sullo stoccaggio e la trasferenza dei rifiuti.
Come mai nessuno interviene per porre fine a questi gravi reati ambientali che continuano a perpetrarsi giornalmente a pochi passi dal mare?
Pare che sia stato fatto un sopralluogo alcuni giorni fa ma casualmente 20 minuti prima la nave dei rifiuti aveva prelevato la spazzatura.Segue telegramma inviato ieri e foto.

CAPITANERIA DI PORTO LIPARI

REATI AMBIENTALI COSTITUENTI PERICOLO PUBBLICA SALUTE ( DECINE SACCHI RIFIUTI IN PUTREFAZIONE PER TERRA A CIELO APERTO ED ALTRO ) CONTINUAMENTE PERPETRATI AMBITO PORTUALE GINOSTRA NELL INDIFFERENZA GENERALE. CHIEDESI AUTORITA' MARITTIMA MASSIMA VIGILANZA ED OPPORTUNI PROVVEDIMENTI. GIUFFRE' PASQUALE

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PESANTEMENTE MINACCIATO PER AVER SOLLEVATO LA QUESTIONE RIFIUTI.
A seguito di una mia denuncia sulla questione dei rifiuti di Ginostra, oggi, mentre da casa mia fotografavo la situazione di illegalità, sono stato pesantemente minacciato ed insultato, in presenza di numerosi testimoni, da un dipendente della ditta che effettua il servizio sbarcato dalla nave dei rifiuti con un camioncino.
Vergogna signori se questi sono i vostri metodi. Non posso accettarli e non starò in silenzio.

A Gianluca tutta la nostra solidarietà e invitiamo gli amministratori della ditta "Loveral" di Patti a fare chiarezza sull'increscioso episodio che condanniamo fortemente (bl)

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