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Categoria: Opinioni

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di Michele Sequenzia

Cari amici, abitanti di Porticello , sto leggendo dal Notiziario delle Isole Eolie, che “ contestate l'aviosperfice e la pista per elicotteri di Punta Castagna, e siete disponibili per fornire qualsiasi ulteriore informazione utile per una esatta cognizione dei fatti narrati.” Avete fatto bene!
Cari amici di Porticello, siamo tutti noi italiani, tutti portatori di pieni diritti costituzionali, liberi cittadini, sovrani. Non siamo sotto il potere di Louis XIV detto il “ Re Sole”( 1638-1715), Capo Supremo, a cui rivolgersi come fossimo in pieno secolo quindicesimo!
Suvvia, coraggio forse che con le nuove immense grane del nostro Presidente , unica forza democratica, in pieno caos politico, privi di governo, assediato da lupi famelici, ritenete possa essere ascoltato il vostro appello?
Sono i vostri Amministratori ad agire per la difesa dei vostri diritti. Costoro sono al vostro totale, esclusivo servizio. Sono responsabili, o no? E sono pagati da voi per farlo. Tocca agli Amministratori farsi carico dei vostri diritti. Non viceversa. Ritengo sicuramente utile ricordare a costoro e far rispettare il DECRETO LEGISLATIVO 3 luglio 2017, n. 117 .Codice del Terzo settore, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106. (17G00128) (GU n.179 del 2-8-2017 - Suppl. Ordinario n. 43 ) note: Entrata in vigore del provvedimento: 03/08/2017.
Articolo :1- .Al fine di sostenere l'autonoma iniziativa dei cittadini che concorrono, anche in forma associata, a perseguire il bene comune, ad elevare i livelli di cittadinanza attiva, di coesione e protezione sociale, favorendo la partecipazione, l'inclusione e il pieno sviluppo della persona, a valorizzare il potenziale di crescita e di occupazione lavorativa, in attuazione degli articoli 2, 3, 4, 9, 18 e 118, quarto comma, della Costituzione, il presente Codice provvede al riordino e alla revisione organica della disciplina vigente in materia di enti del Terzo settore.
Art. 2.-.E' riconosciuto il valore e la funzione sociale degli enti del Terzo settore, dell'associazionismo, dell'attività di volontariato e della cultura e pratica del dono quali espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, ne è promosso lo sviluppo salvaguardandone la spontaneità ed autonomia, e ne è favorito l'apporto originale per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, anche mediante forme di collaborazione con lo Stato, le Regioni, le Province autonome e gli enti locali.
Cari amici di Porticello, Voi siete ottimi cittadini della Repubblica. Siete tutti cittadini degni di encomio. Mi chiedo: lo sono altrettanto i Vostri Autorevoli Amministratori Locali? Sono costoro che vi debbono ascoltare. Vi debbono precise risposte. Che cosa stanno facendo e che vi hanno promesso? 

L'INTERVENTO

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di Antonio Famularo

Egr. Sig. Michele Sequenzia,
con il dovuto rispetto e apprezzamento verso i Suoi scritti (La leggo sempre volentieri
e con la dovuta attenzione!) con la presente mi permetto di portare alla Sua attenzione
due Opere che proprio in questi giorni ho finito di ri-leggere:
A) REPUBBLICA, di PLATONE; libro VIII, Newton Compton Editori.
B) IMPARARE LA DEMOCRAZIA, di Gustavo Zagrebelsky; Ed. la Biblioteca di Repubblica.
Come Lei asserisce, il bravo Ennio Flaiano avrebbe detto: "La situazione è seria ma non è
grave", e pur cambiando l'ordine degli aggettivi il contesto non cambia! In quelle Opere vi
potrà ritrovare un'origine delle cause e dei possibili rimedi. Buona lettura.
Se può interessare: attualmente sto leggendo "Storia della Sicilia medievale e moderna,
di Denis Mack Smith, Editori Laterza, se si vuol capire, tra l'altro, la nascita e l'evoluzione
della Mafia, e "L'Aula Vuota", di Ernesto Galli della Loggia, Marsilio Editori, su Come l'Italia
ha distrutto la sua Scuola. Infatti concordo con le parole dell'Autore: "Per anni non ci siamo
accorti di quanto stava accadendo sotto i nostri occhi. Non ci siamo accorti di come, pezzo
dopo pezzo, venivano smontate e gettate via parti decisive di quella scuola dove la maggior
parte di noi è cresciuta e si è formata. Parti che venivano sostituite con materiali fasulli,
conditi di propositi tanto altisonanti quanto in sostanza vuoti, che ogni volta lasciavano le
cose un po' peggio di prima." Cordialmente,

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Caro Direttore,
Un padrone con due cani che si odiano fa fatica a non farsi mordere. Se poi i due cani sono al governo della Repubblica, gli italiani sono fregati. Sono cani che leccano le mani dei loro padroni, mai sazi, ma gonfi di rabbia repressa, si insultano, si mordono, nella loro cattiva coscienza, tali bestie rabbiose. Non ne sanno nulla, essendo cani, di diritto, di politica. Ancora una volta gli italiani sono stati fregati. Lo studioso svedese, Stig Halvard Dagerman, oltre 100 anni fa..* scriveva: “Lo stato democratico della nostra epoca presenta un tipo del tutto nuovo di disumanità, la cui natura non è migliore di quella dei regimi autocratici del passato, dominati dal Tiranno. Il principio “divide et impera” non è stato abbandonato, si è spaventosamente accresciuto, ove l’angoscia creata dalla fame, dalla sete, dall’odio, dall’inquisizione sociale, politica, religiosa, razzista, dalla brutalità del denaro, dalla corruzione e dall’inganno, è stata sostituito come strumento di dominio con l’angoscia cresciuta con la miseria morale, alimentata dai vari partiti politici, oggi ridotti a malvagia lobby mondiale di immondi interessi personali. L’individuo, la persona, è praticamente inesistente. Non puo’ decidere per nulla il proprio destino, non ha voce, non ha scelta, non ha futuro. Nessuno lo rappresenta.
Oggi molti popoli, traditi e frustrati, versano nella profonda miseria intellettuale , in una totale assenza di bisogni culturali , di riscatto morale, privati di libere espressioni, esseri umani senza diritti che alimentano una democrazia parlamentare ”.
Posso solo aggiungere che tutto cio’ che ruota attorno a noi politicamente è immorale, del tutto falso e persino ridicolo. Ridotto a valore commerciale. Voto di scambio, solo per interessi “ privati”, mai pubblici . Siamo immersi in un mondo corrotto, di profittatori, ricattatori, che governano , dove il Bene ed il Male non hanno piu’ alcun senso. Ci sono nuove, poderose barriere contro natura, contro la legge, solo aggressioni, violenze. Tante mine anti-uomo. L’Ignoranza sviluppata e protetta dai governi, pronti ad accaparrarsi i voti, annulla il Progresso e la Civiltà. Odiosamente gli uomini non hanno alcun interesse a modificarsi, per volersi bene, nel rispetto reciproco. Il mare Mediterraneo è ridotto ad un campo di battaglia, un rinnovato, orrendo scontro tra “ Navi e Poltrone”. Assistiamo impotenti ad una orrenda carneficina dei “ Diritti Umani”. Siamo noi tutti rinchiusi in un recinto blindato. Come tante pecore da sgozzare.
*Stig Halvard Dagerman, ( 1923-1954) poeta, critico, scrittore svedese

 

Caro Direttore, leggo e trasmetto.

Lo Sbruffoncello

Quel cialtron del Capitano

offre al popolo italiano

soprattutto sicurezza

che è la magica schifezza

con la qual rastrella i voti

di milion di utili idioti.

“Porti chiusi!” Battimani.

“Vengon prima gli italiani!”

Plausi, grida, selfie, ole

pur se è chiaro come il sole

che dai porti poi si passa

nonostante la grancassa

dell’astuto sbruffoncello.

E dai porti, questo è il bello!,

passan sol pochi migranti

mentre gli altri, e sono tanti,

poco a poco, tutti i dì

vengon senza le Ong.

Il governo non ne parla

per non sputtanare il Ciarla.

C’è di più ché il Capitano

con il suo furore insano

ha azzerato l’accoglienza

e ogni forma di assistenza.

A Sprar chiusi, senza scuola,

senza letti né lenzuola,

senza vitto, senza alloggio,

senza cure e senza appoggio

i migranti in libertà

se ne van di qua e di là,

evitando ogni controllo

cosicché il padan rampollo

fa dei poveri tapini

potenziali malandrini…

Lui per metterci una pezza

fa un decreto sicurezza.

Dei rimpatri poi che dire?

Ricordiamo quando il Sire

con promessa marinaia

centinaia di migliaia

a gran voce ne annunciò.

Dove son finiti? Boh.

Per por fine a questo inferno

i ministri dell’Interno

si riuniscono alla Ue,

ma Salvini dà forfait.

Il problema ha da restare

perché possa blaterare:

“Qui ci vuol più sicurezza!”

ed il popolo lo apprezza,

come sempre credulone.

Se nessuno gli si oppone

il presunto salvatore

sarà il nostro dittatore

fra le croci ed i rosari.

Sveglia gente, via i cazzari!

Carlo Cornaglia

(11 luglio 2019) 

Caro Direttore ,

Genova- Crollo del Ponte Morandi : domani 14 agosto, la programmazione speciale di Rai Uno partirà alle 7.10 quando "Uno Mattina Estate" dedicherà all’anniversario gran parte del programma; nel pomeriggio, “La Vita in Diretta Estate” riserverà, a partire dalle 16.50, l’intera puntata all’anniversario. Rai Tre celebrerà l’anniversario con uno Speciale Tg3, alle 12.15, tutto dedicato al crollo del Morandi, mentre la Tgr Liguria realizzerà uno speciale sull’anniversario a diffusione nazionale a partire dalle 15.

Programmazione speciale anche per Rai Storia, Rai Cinque e Rai Radio 1, che trasmetterà, dalle 10.05 alle 12 del 14 agosto, "Genova un anno dopo”: la storia della costruzione del Morandi, la sua importanza dal punto di vista simbolico nell’Italia del boom economico e dal punto di vista del nuovo strategico collegamento TAV con la Francia, il crollo del 14 agosto 2018, le ultime notizie sulle indagini, il punto della situazione sui lavori di demolizione e di costruzione del nuovo viadotto.

Il crollo del ponte Morandi è avvenuto il 14 agosto 2018 alle ore 11.36, causando la morte di 43 persone e oltre 300 famiglie hanno perso tutto. Si è aperta una inchiesta per omicidio colposo plurimo, poi cambiata in "colpa cosciente", di grado più pesante. Sono 73 direttori, tecnici, capi responsabili, dai 21 iniziali, oltre alle società che gestivano il tratto, Autostrade Spa e Spea.

Leggo e trasmetto per i tuoi Lettori: “i dati rilevati grazie alla Nasa indicano che il Ponte Morandi erra pericoloso fin dal 2015. Lo rivela un'analisi della NASA inviata alla procura di Genova e anticipata oggi dal Corriere della Sera e dal Secolo XIX, secondo la quale la struttura del viadotto avrebbe iniziato a deformarsi anni prima del tragico evento che ha colpito il capoluogo ligure nell'estate scorsa. Dallo studio, condotto dal Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, risulta che, negli ultimi mesi antecedenti il crollo, il movimento della struttura è aumentato sensibilmente: le più significative deformazioni risalirebbero al periodo tra marzo 2017 e agosto 2018. È stato scoperto il precursore deformativo del ponte Morandi" ha detto Carlo Terranova, geologo del Ministero dell'ambiente che ha preso parte al gruppo di lavoro fornendo lo storico dei dati del satellite radar Cosmo-SkyMed. Elaborando le immagini del satellite, attraverso una metodologia che consente di cogliere gli spostamenti della struttura, un gruppo di lavoro coordinato dal ricercatore italiano Pietro Milillo ha studiato l'evoluzione del ponte. Giungendo poi alla conclusione che, se quei dati fossero stati elaborati e sfruttati per lanciare un'allerta, il disastro del 14 agosto 2018 si sarebbe potuto evitare.”

“È stata depositata la relazione sul quesito del primo incidente probatorio, la prima relazione tecnica oggettiva agli atti della procura: un fascicolo di 72 pagine contenente i risultati della perizia, effettuata da tre ingegneri che hanno lavorato su rilievi visivi e fotografici, analisi di laboratorio a campione, con il supporto dei laboratori svizzeri Empa e SgK, analisi effettuate in contraddittorio alla presenza dei consulenti di parte. 

Un lavoro che rivela le criticità e le vulnerabilità della struttura, i difetti originari e le responsabilità nella mancata manutenzione da parte delle società che gestivano il tratto autostradale. Un tasso di corrosione dei fili di acciaio interni che varia dal 50% al 100%, con una riduzione media della sezione del 75%. Cioè l'ultimo intervento di manutenzione risalirebbe al 1994, prima che l'IRI decidesse di privatizzare l'asset (1999). 

Rispetto ai tiranti del lato sud, i periti individuano uno stato di deterioramento "corrosivo, generalizzato di lungo periodo, dovuto alla presenza di umidità di acqua e contemporanea presenza di elementi aggressivi come solfuri, derivanti dello zolfo, e cloruri”, tant'è che "lo stato di conservazione della struttura in dipendenza della vita utile trascorsa, non rileva tracce di importanti interventi recenti (ultimi 25 anni) efficaci a contrastare il processo corrosivo".

L'ancoraggio dei tiranti lato sud -  il reperto 132 - è considerato dagli inquirenti la prova regina, poiché è proprio lì che la struttura cominciò a cedere. Gli unici interventi di manutenzione atti a contrastare l'obsolescenza della struttura, sono le reti metalliche elettrosaldate, per contenere il cedimento del calcestruzzo selle Gerber il cui “stato di conservazione è caratterizzato da un livello generalizzato esteso e grave di degrado“.

Gli esperti, infine, hanno rilevato dei difetti strutturali, errori di esecuzione rispetto al progetto originario. Autostrade si difende con una nota, in cui afferma che le percentuali di corrosione non avrebbero potuto compromettere la stabilità del ponte. 

"Per quanto riguarda la situazione dello strallo della pila 9, la relazione dei periti riporta soltanto la classificazione degli stati di corrosione dei fili di acciaio componenti i trefoli, classificazione determinata in modo sommario e quindi utilizzabile soltanto ai soli fini descrittivi. Tale classificazione consente comunque di escludere che sia stato lo strallo la causa primaria del cedimento", commenta Aspi in una nota. 

"Le percentuali di corrosione riportate nella tabella della perizia depositata confermano in che la capacità portante degli stralli era ampiamente garantita, come hanno dimostrato anche i risultati delle analisi compiute dal laboratorio Empa di Zurigo e dall'Università di Pisa. Quindi, l'eventuale presenza di una percentuale ridottissima di trefoli corrosi fino al 100% non può in alcun modo aver avuto effetti sulla tenuta complessiva del Ponte", riferisce Aspi.

Intanto il governo proroga di un anno lo stato di emergenza per il crollo del Ponte prosegue con l'abbattimento degli edifici che si trovano attorno al viadotto. Confermata la nomina a commissario delegato del presidente della Liguria Giovanni Toti.

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Caro Direttore,
è un vero piacere venire a sapere che ci sono aziende che creano occupazione e ricchezza. Che bello vedere il megayacht di Louis Vuitton, a Panarea, simbolo di un capitalismo che crea lavoro e sviluppa la crescita di aziende sane, piene di entusiasmo, di cui abbiamo estremo bisogno. L’Impero finanziario di Louis Vuitton è mondiale. Il colosso francese Lvmh ( Moet –Hennesy-Louis Vuitton) conta nel proprio portafoglio prestigiosi marchi come Louis Vuitton, Christian Dior, Céline, Emilio Pucci e Loro Piana, ha chiuso il terzo trimestre dell’anno 2018 con un fatturato a 10,38 miliardi di euro in crescita del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il mercato in forte ascesa è quello asiatico. Il numero uno del lusso mondiale ha chiuso il primo trimestre 2019 con un utile di 12,5 miliardi di euro, in progressione del 16% (+11% a livello organico ). 
Trainante la performance della divisone moda che, nei tre mesi, ha toccato quota 5,1 miliardi di euro, a +20% (+15% a livello organico). Questi dati confermano l’exploit già visto nel 2018, quando i ricavi di Lvmh hanno toccato quota 46,8 miliardi di euro, a +10% sull’esercizio precedente.
Sul fronte dell’ecommerce, in forte crescita, Lvmh ha lanciato lo scorso luglio in Cina il sito dedicato al “brand “Louis Vuitton, che conta circa per un quarto delle vendite del gruppo. La maison Louis Vuitton ha aperto un nuovo servizio in 12 città cinesi. La gestione finanziaria passata da 59 milioni di euro a 388 milioni di euro, incremento per il patrimonio netto, cresciuto a 34 miliardi di euro dai 30,4 miliardi di euro di fine 2017. I flussi di cassa operativi, saliti a 8,5miliardi di euro, hanno ampiamente coperto i 3 miliardi spesi per investimenti operativi.
Tutti i rami dell’azienda hanno contribuito agli ottimi risultati. Il settore moda e pelletteria, in forte ascesa, ha fatto registrare un fatturato pari a 18,5 miliardi di euro (+19,3%); profumeria e cosmesi hanno mostrato vendite per 6,1 miliardi di euro (+9,6%); orologi e gioielleria hanno messo a segno 4,1 (+8,4) miliardi di euro di fatturato, mentre il comparto retail esclusivo ha generato ricavi per 13,6 miliardi di euro (+2,5%) e quello dei vini ha reso per oltre 5 miliardi si euro (+1,1%). 
Louis Vuitton, in Italia, da lavoro a oltre 10.000 persone, tra manifattura, punti vendita, retail, uffici. Negli anni Louis Vuitton ha investito centinaia di milioni e dato lavoro, futuro e reddito a fabbriche italiane modello di creatività, come quella di Fiesso D’Artico per le calzature Louis Vuitton, quella alle porte di Ferrara per l’antico marchio Berluti , che si è rinnovato, come la nuova sede di Bulgari nel distretto orafo di Valenza, da tutti riconosciuta come lo stabilimento di gioielleria più sostenibile al mondo.
Per Louis Vuitton la sostenibilità non è un costo, sia che riguardi l’ambiente sia per gli aspetti sociali. Vuol dire rispetto per l’ambiente, per le persone con le quali lavoriamo. Rispetto per tutti. È la garanzia per dare all’azienda un futuro solido, con prodotti validi, con strategie sane, perché oggi i consumatori esigono di sapere tutto sulla corporate social responsibility di un’azienda. 
Ecco che Lvmh , ha voluto essere d’esempio con la massima visibilità dei bilanci finanziari, ottimi rapporti con la stampa mondiale, chiari rapporti con il pubblico, consentendo a migliaia di investitori da ogni parte del mondo di godere delle ottime performances del Gruppo. Anche Bulgari che rappresenta l'emblema della scuola italiana di alta gioielleria, capace di mescolare insieme radici antiche e uno sguardo al futuro, lo storico marchio romano, di proprietà del gruppo LVMH, ha appena inaugurato una nuova boutique al numero 136 di avenue des Champs-Elysées, non lontano dal suo concorrente diretto Cartier.

Caro Direttore, 
avere un dente che fa ti male è una vera tortura , specialmente quando si è fuori casa, in vacanza. Trovare un buon dentista è una vera impresa. Mentre diminuiscono i dentisti bravi, coscienziosi, onesti aumenta il bisogno di curarsi bene i denti e la bocca. Leggo che la direzione generale dell’ASP di Messina vuole potenziare le attività sanitarie per la cura dei denti .
Leggo dal tuo Notiziario che “I nuovi riuniti odontoiatrici potenzieranno le attività di prevenzione orale soprattutto per i soggetti meno abbienti dei piccoli centri che non hanno la disponibilità economica per le cure dentistiche a pagamento, e sono così più esposti alle conseguenziali e speso severe complicanze delle banali patologie del cavo orofaringeo “.Una buona notizia. Oltre 6 milioni di italiani, tra anziani e bambini, sono costretti a rinunciare alla cura dei denti per motivi economici. Superficialmente riteniamo che i denti non siano importanti. Tra denti e salute c’è una forte relazione che interessa molti organi vitali. Esiste il rischio di incorrere in serie patologie cardiache, oltre al diabete ed ai denti cariati , mal curati .. Curare la salute del proprio cavo orale poteva apparire, fino a qualche anno fa, qualcosa di isolato rispetto al resto del corpo. Oggi, invece, sappiamo che i denti sono molto importanti. E’ fondamentale la cura dei nostri denti per prevenire malattie molto gravi.. Tra infarto, circolazione del sangue, infezioni, carie e mal di denti vi è un legame. Le funzioni vitali di suzione, deglutizione, respirazione, fonazione e masticazione possono svilupparsi in modo non armonico e andare ad alterare gravemente l'equilibrio interno della bocca. Bisogna cure i denti. Occorre prevenire la respirazione dalla bocca, masticare da un solo lato. Queste alterazioni si ripercuotono su tutta la vita di relazione, nei rapporti interpersonali. Anche i denti soffrono il caldo, come il freddo.. E con l’afa aumentano i rischi di infiammazione alla bocca, improvvisi mal di denti, gengiviti e sanguinamenti.. L’esposizione prolungata al sole, infatti, facilita la proliferazione batterica. E a peggiorare la situazione si aggiungono le cattive abitudini alimentari estive, pasti sregolati, cibi poco digeribili, bevande alcooliche, zuccherate, gelati , dolciumi. La saliva è un importantissimo elemento che ha funzione digestiva, solvente e antibatterica. La pulizia dentale è la cura migliore. 
Una bocca troppo calda e secca è in pericolo. Si possono alterare le condizioni delle mucose del cavo orale che devono mantenersi umide e ‘popolate’ da una specifica flora batterica, che va preservata. La nostra bocca è mezzo fondamentale di comunicazione e contatto tra i vari organi. . Abitudine dannose sono il fumo e l’alcol. 
Ma cosa mantiene in equilibrio la flora batterica orale? Soprattutto la continua idratazione e l’alimentazione che deve essere sana, ricca di fosforo e calcio.. Quando scarseggia, o diventa troppo densa per la disidratazione, aumenta il rischio di attacco batterico, di carie, gengivite, alitosi, e la pericolosa paradontopatia. Improvvisamente, se non curati, si possono perdere molti denti.

Caro Direttore,
ogni giorno il clima cambia improvvisamente, si alternano colpi di calore estremi a piogge devastanti, la terra soffre troppa aridità, i raccolti seccano, ed improvvisi uragani, distruggono raccolti , fiumi di fango spazzano via abitazioni. Anche Papa Francesco è preoccupato. Mai visti tanti Incendi e micidiali bombe d’acqua . Interi territori italiani sono a rischio. Il Rio delle Amazzoni è sotto attacco.. Compagnie petrolifere sud americane, con altre compagnie USA trivellano, in cerca di petrolio. La Chevron è stata denunciata per avere inquinato boschi e laghi, avvelenando le acque, con effetti disastrosi. Il riscaldamento climatico danneggia la ricchissima foresta amazzonica, aumenta la siccità.. Il continuo diboscamento delle foreste madri diminuisce la quantità di acqua evaporata con cui il fiume si nutre e che costituiscono il fondamento essenziale per la simbiosi del regno vegetale e del regno animale. Intere popolazioni sono costrette a fuggire. La Siberia brucia. Si trivella, si scava, si specula, s’inganna, ovunque si cerca petrolio, si distrugge la vita. Il Dio Denaro impera ovunque. Accertata nel mare di Barents la presenza di una ricca colonna mineralizzata di circa 154 metri nelle arenarie di età giurassica: i volumi di olio , ricchezza che va tutta in tasca all’ENI, sono stimati tra 125 e 140 milioni di barili. La scoperta si inquadra nell'ambito dell'attività esplorativa che la joint venture, di cui Eni fa parte, sta svolgendo per implementare il progetto di sviluppo del campo di Johan Castberg. Addio vita. Il patrimonio culturale sommerso, preziosa eredità, di cui ci si interessa assai poco e manca la volontà di preservare, è un bene unico, che riflette secoli se non addirittura millenni di storia dell’umanità. Il fatto che i reperti siano immersi nell’acqua può ripercuotersi positivamente sul loro stato di conservazione: in particolare i materiali organici come i tessili e il legno si deteriorano molto meno che sulla terraferma. Il progresso tecnologico ha facilitato la localizzazione e il recupero di reperti preziosi situati sott’acqua. Ma chi li protegge?

Una buona parte considerevole del patrimonio culturale dell’umanità si trova sotto la superficie dell’acqua. Nei mari del mondo, si stima l’esistenza di circa 3milioni di siti, di cui poco si conosce. 
Oggi la sopravvivenza e l’integrità del patrimonio culturale subacqueo sono sempre più minacciate dall’aumento costante dello sfruttamento economico delle aree litoranee e delle acque. Si sfrutta il mare, si distruggono le coste. Il Turismo, divinità imperante, domina il mercato, specula, imbarbarisce ed inquina. Chi vigila? Si costruisce, contro la legge, senza licenza. Le gravi lacune nella protezione giuridica, dominata dal profitto, rappresentano un pericolo per le vestigia conservate nei mari del mondo. 
La giurisdizione statale sulle acque è limitata al di là del mare territoriale e del tutto assente in alto mare, dove si scontrano altri interessi, manca un’autorità sovrana in grado di imporre una seria protezione. Oggi si bloccano le navi che salvano gli emigranti. Molti deboli scompaiono in mare. Nulla si fa per le aree marine ricche di storia , in prossimità delle coste soggette alla sovranità , malamente esercitata, degli Stati litoranei spesso non esiste una legislazione nazionale in grado di offrire una sufficiente tutela. Non esiste uno straccio di tutela. 
Date queste circostanze, solo un accordo internazionale vincolante per gli Stati può garantire una protezione efficace del patrimonio culturale subacqueo da pregiudizi, distruzioni e saccheggi. Quando ? 
Un tale accordo deve in particolare obbligare gli Stati membri a vietare alle navi sotto la loro bandiera e ai propri cittadini di pregiudicare tale patrimonio. L’UNESCO ha elaborato una siffatta Convenzione, poi conclusa il 2 novembre 2001 ed entrata in vigore il 2 gennaio 2009 per gli Stati che vi avevano fino ad allora aderito. E cosa è stato fatto? 
In Svizzera, il governo è molto attento alla salvaguardia del territorio. Le multe son pesantissime. Rientrano in questa categoria gli importanti insediamenti palafitticoli del Neolitico e dell’Età del bronzo, inseriti dal 2011 nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO «Siti palafitticoli preistorici nell’arco alpino», e dall’altro numerosi altri siti in laghi, fiumi, sorgenti e paludi che celano abitati preistorici, romani, medievali e di epoca moderna, reperti di natura religiosa, impianti portuali, ponti, barche, navi e molti altri importanti reperti.

Caro Direttore, 
imbrogliando e mentendo, il governo Salvini –Di Maio, soffocato dalle proprie menzogne, ha fatto” hara-kiri”, si è liquefatto al sole di agosto. Mi ricorda il 25 luglio del 1943. Tutti a casa! Oggi come ieri, gli Italiani non cambiano. Come il ponte Morandi, il governo è crollato su se stesso. Orrendo Governo dei “ Sovranisti” . Fantoccio di carta pesta. Perfido, odioso “ regime”. Uccellaci del malaugurio. Malato da tempo , non ha lasciato testamento, con i conti schizzati in alto, gambe all’aria, in perfetta malafede.
Si aspetta il Ferragosto, tutti al mare. Bollino rosso. Ci si incolonna. . “Arrivanu, arrivanu i bieddi nostri” e cosa trovano? La gente butta per strada ogni tipo di schifezza. Si canta e si balla. Chi controlla? Estate 2019. “ Turismo”? Una malattia? Una maledizione? Un suicidio collettivo? Una febbre ci divora. A cosa serve la piramide amministrativa che “ regola” il Territorio, la Sicurezza? Chi controlla? Leggo che Capri ha ormai superato il limite di sostenibilità dei suoi flussi, ormai infernali. 
Amsterdam : basta con il turismo di massa . L’Amministrazione ha bloccato l'apertura di nuovi spazi commerciali turistici, dai venditori di souvenir alle bici a noleggio sino ai rivenditori di gelati, ciambelle, wafel, formaggi e minimarket. Chi rispetta i parcheggi? Basta con finti musei di birra, pornografia, cannabis. Si vuole restituire il centro storico ai suoi abitanti a fronte di oltre 8 milioni di visitatori.
La marea turistica invade ogni angolo . Borghi e città sovraccarichi di turisti, visitatori, auto, moto e movida sregolata. Notti da incubo. Chi ci vive, spera che se ne vadano tutti via. Nelle Cinque Terre non si respira. “ Venite in Liguria”, tuona il Presidente della Regione Liguria. . Non si trova un posto libero. Così dagli sventolati appelli alla promozione turistica si passa all’allarme, basta… ‘troppo turismo’. 
Tutto da rifare. Tutta la rete autostradale ligure è un budello, vecchio , obsoleto. Insicuro. Genova divisa in due. Si soffoca tra i veleni. Guai andare a Venezia. Non si respira. Piazza San Marco, bivacco di folle di turisti sudati. Vaporetti stracarichi. Marea di turisti in Grecia. Deciso lo stop ai crocieristi sull’isola di Santorini il limite giornaliero al Porto è stato fissato a 8 mila.
Ovunque sono vietati nuovi hotel e i privati che vogliono affittare ai turisti incluso Airbnb, hanno l'obbligo di notifica, mentre è già stato deciso lo stop ai giri in carrozza e il trasloco del molo per i battelli turistici. Si cerca di bloccare la marea di irregolarità. Giro di vite alle licenze per lo sfruttamento commerciale dello spazio pubblico e delle visite guidate.
Auguri ai coraggiosi turisti…e Buon Ferragosto.

Lee Iacocca (1924-2019):

Un povero emigrato italiano che ha fatto la fortuna degli Stati Uniti d’America.

Caro Bartolino, 
apprendo dal New York Times, nel silenzio dei media nazionali, la scomparsa di Lee Iacocca, a 94 anni, figlio di emigrati italiani, gigante del settore automobilistico e genio del marketing e della finanza.. A lui la Ford deve il grande successo internazionale della progettazione di modelli innovativi che hanno avuto un successo mondiale, quali: Mustang e Minivan. Il suo contributo maggiore, pronto ad aiutate i piu’ dotati, è stato nei confronti degli Italoamericani, dei tanti emigrati, ispirando un’intera generazione a scalare la montagna del successo, a lavorare con impegno, e non abbandonare le prospettive del “sogno americano”. 
Riporto dalla sua autobiografia: ” He's an American legend, a straight-shooting businessman who brought Chrysler back from the brink and in the process became a media celebrity, newsmaker, and a man many had urged to run for president.

The son of Italian immigrants, Lee Iacocca rose spectacularly through the ranks of Ford Motor Company to become its president, only to be toppled eight years later in a power play that should have shattered him. But Lee Iacocca didn't get mad, he got even. He led a battle for Chrysler's survival that made his name a symbol of integrity, know-how, and guts for millions of Americans.
In his classic hard-hitting style, he tells us how he changed the automobile industry in the 1960s by creating the phenomenal Mustang. He goes behind the scenes for a look at Henry Ford's reign of intimidation and manipulation. He recounts the miraculous rebirth of Chrysler from near bankruptcy to repayment of its $1.2 billion government loan so early that Washington didn't know how to cash the check.*”

Con i miei migliori auguri di benvenuto a tutti gli emigrati italiani, da ogni parte del mondo, che tanto hanno contribuito a far crescere in un mondo migliore, le nuove generazioni di italiani.

 Caro Bartolino, dal tuo Notiziaro delle Isole Eolie abbiamo saputo che.....“ Perry and Bloom have been enjoying a lengthy Italian vacation, kicking things off with a trip down the Amalfi Coast with billionaire David Geffen on his yacht Rising Sun.”
Per noi è un piacere averti nelle beate isole Eolie, cara Perry…porto sicuro, …..anche per chi ha debiti? 
Katy Perry e la giuria federale di Los Angeles . 
Ti trasmetto quanto riporta Ben Sisario** in data 1 Agosto, che scrive: “ A federal jury in Los Angeles on Thursday decided that Katy Perry and others must pay $2.8 million in damages in a copyright dispute over her 2013 song “Dark Horse.”
The verdict came three days after the jury found that Ms. Perry, her record company and other collaborators were liable for copyright infringement because parts of “Dark Horse” resembled “Joyful Noise,” a Christian rap song from 2008 by the artist Flame, whose real name is Marcus Gray.
According to the verdict, Ms. Perry must pay $550,000, while her label, Capitol Records, owes nearly $1.3 million. Ms. Perry’s five collaborators in writing the song were also ordered to pay, including the star producers Max Martin, who owes $253,000, and Dr. Luke, who owes $61,000 personally, while his company, Kasz Money Inc., owes $189,000.
The jury found that 22.5 percent of the profits from “Dark Horse” — which held the No. 1 spot on Billboard’s Hot 100 chart for four weeks in 2014 — were attributable to parts of “Joyful Noise.”
Cari amici musicisti…..Buona vacanza, divertevi bene, … ma prima perché non pagate i vostri debiti? 
**Chi è Ben Sisario? Ben Sisario è un giornalista accreditato……” covers the music industry for The New York Times. He has written about the streaming music wars, Bob Dylan's secret archives, the world of high-tech ticket scalping and the lost pop music of Cambodia, among other subjects. “

Caro Direttore, in relazione a: “OGGETTO: elenco delle concessioni di suolo pubblico esistenti nel Comune di Lipari sia sottoforma di concessioni sia di autorizzazioni.”

È iniziato il percorso della quinta edizione della Biennale dello Spazio Pubblico, il cui evento finale si svolgerà dal 30 maggio all’1 giugno 2019 presso il Dipartimento di Architettura di Roma Tre (ex Mattatoio). I temi chiave della Biennale 2019 – promossa dall’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) insieme alla sezione regionale del Lazio, dal CNAPPC, dal Dipartimento di Architettura di Roma Tre, dall’Associazione Italiana Architettura del Paesaggio (AIAPP) e dall’Associazione Italiana per l’Ingegneria del Traffico e dei Trasporti (AIIT) – saranno verde pubblicomobilità sostenibilearte pubblica.

Chiunque può partecipare come uditore alle iniziative che si svolgeranno nel corso dell’evento conclusivo, ma per tutti coloro (enti locali, associazioni, centri di ricerca, citymakers, esperti, ecc.) che hanno in programma entro il 29 maggio iniziative coerenti con i temi della Biennale e vogliono partecipare in modo attivo alle iniziative è necessaria l’iscrizione. Sarà poi il Comitato promotore a valutare le proposte degli intenzionati a partecipare, esaminandone l’interesse e la coerenza con gli obiettivi della Biennale.

Leggi anche Open House Festival 2019, tutte le città (4 in Italia) e le date

Come le precedenti edizioni, infatti, la Biennale 2019 non è concepita come un evento isolato ma come un percorso tra le iniziative che si svolgeranno, in Italia e all’estero, tra il mese di febbraio e il mese di maggio, quindi proprio come un “viaggio nei comuni delle buone pratiche”. L’obiettivo è quello di arrivare a conclusioni utili per il miglioramento della qualità dello spazio pubblico a tutti i livelli, dalla scala locale a quella internazionale, come contributo al raggiungimento dell’impegno contenuto nell’Agenda 2030 e sottoscritto dai Paesi membri dell’ONU nel 2015: assicurare a tutti spazi verdi e spazi pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, soprattutto per donne, bambini, anziani e disabili. È confermata anche quest’anno la collaborazione con UN–Habitat, il Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani. Inoltre, saranno indetti concorsi e call tematiche per raccogliere i punti di vista di progettisti, cittadini, artisti, fotografi e videomaker, e mostre e performance arricchiranno le riflessioni sulle tre aree tematiche.

Documentazione richiesta. Per inoltrare la propria domanda di partecipazione – entro il 28 febbraio 2019 – è necessario inviare, all’indirizzo email part19@biennalespaziopubblico.it, la seguente documentazione:– scheda di partecipazione (compilazione online obbligatoria)
– materiali informativi, non superiori a 5 cartelle, in formato PDF (facoltativi)
– materiali fotografici e immagini, non superiori a 10 MB in formato JPG (facoltativi)
– materiali video non superiori a 3 minuti e 20 MB in formato MP4 o AVI (facoltativi) o link

Per ulteriori informazioni
biennalespaziopubblico.it

Caro Direttore,
Oggi si vota fino alle 22 in tutta la Sardegna per eleggere il Presidente della Regione. I sette candidati sono: F.Desogus, M5S- V.Lecis,RC-PCI- A. Murgia, Autodeterminazione- C. Solinas, Centro Destra - P.Manichedda, Partito dei Sardi , M.Pili , Sardi Liberi , M.Zedda Centrosinistra 
Quali sono le proposte concrete di questi signori candidati? Cosa hanno in mente? Chi votare, per quale causa? Quali sono i loro reali, precisi progetti di sviluppo ? Chi tenterà di risolvere gli eterni problemi che affliggono l’isola ed i suoi abitanti? Ancora questa mattina , la rabbia dei pastori, costretti alla fame, si manifesta davanti ai seggi elettorali, mentre aumentano le proteste di chi soffre da decenni di cattiva politica che ha devastato l’isola. Anche oggi si continua a bloccare le strade e l’isola, aumentano le tensioni sociali, il latte , prezioso alimento, è sversato sulle strade. Chi alimenta questo odio di classe?
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Zanardelli, alla fine del’800 denunciava : «Per dare sollievo a questa mia Sardegna in grave sofferenza – scriveva sollecitando urgenti provvedimenti a favore dell’Isola, afflitta da una forte congiuntura negativa – occorre che s’intervenga con degli stanziamenti speciali per attenuare le troppe diseguaglianze che la penalizzano rispetto alle altre regioni della penisola.
Perché qui in Sardegna siamo rimasti troppo indietro nella dotazione di servizi pubblici in fatto di strade carrabili, di porti sicuri ed attrezzati, di regolatori delle acque interne, di acquedotti, di ambulatori per le malattie sociali, di aule scolastiche…”
Quale è oggi 2019 il futuro della Sardegna? Leggo e riporto alcuni commenti :
” Isola maltrattata da qualsiasi politico che si sia succeduto dal dopoguerra ad oggi, nessun piano di sviluppo, nessuna idea, anzi una si prendere finanziamenti a più non posso per poi abbandonare qualsiasi progetto, vedasi Ottana, e poi vogliamo parlare dei trasporti da paese dell'est europa , arretrati, costosi ,inefficienti, mai rinnovati, dei prezzi alti di trasporto per arrivare sino a quà, eppure la Sardegna per la sua posizione centrale nel mediterraneo doveva essere il crocevia di tutti i trasporti marittimi che entravano appunto nel mediterraneo, e poi sanità ridotta al lastrico, pensate che la Sardegna aveva diritto sin dal 1948 ad avere vantaggi fiscali, la cosìdetta zona franca, il tutto ben tenuto nascosto fino a 5 anni fa, e poi il Cagliari centrismo che ha di fatto portato alla rovina il centro Sardegna. Insomma la Sardegna è una Regione da rifondare a nuovo a partire dalla politica.”
“ La Sardegna è un luogo meraviglioso , fatto di gente unica. Ci ho vissuto tanti anni , altre Regioni vivono le stesse paure, lo spopolamento, il campanilismo, il clientelismo, ma ognuno di noi ha il dovere di dare valore al luogo in cui vive, e non accampare scuse. 
Lo spopolamento dell’isola, tragico fenomeno , malanno nazionale, è un processo che sradica le persone dal loro luogo naturale. Emigrare vuol dire perdere valore. L’Italia sta facendo andare via i suoi migliori figli. E si continua a dire che il governo sta facendo bene. Ma quale sarebbe questo “ bene”? Si cerca lavoro altrove, si attiva un processo di non sviluppo, di decrescita, che sta e investendo intere aree del Sud Italia. Per chi resta, il problema diventa serio, manca il lavoro, non ci sono trasporti, soffre il turismo, mancano incentivi, manca il futuro, devi esser disposto a prendere in mano la zappa, ad accudire gli animali , torni a fare il pastore, a fare tanti chilometri prima di raggiungere il primo cinema, il primo corso di Yoga, una libreria, un caffe letterario.

---Roma- Oggi 11 febbraio 1929 , è utile ricordarlo, sono stati firmati i Patti Lateranensi. “L’Italia si obbliga a versare, allo scambio delle ratifiche del Trattato, alla Santa Sede la somma di lire italiane 750.000.000 (settecento cinquanta milioni di lire ) ed a consegnare contemporaneamente alla medesima tanto Consolidato italiano 5% al portatore (col cupone scadente al 30 giugno p.v.) del valore nominale di lire italiane 1.000.000.000 (un miliardo). Art. 2: La Santa Sede dichiara di accettare quanto sopra a definitiva sistemazione dei suoi rapporti finanziari con l’Italia in dipendenza degli avvenimenti del 1870. Art. 3:Tutti gli atti da compiere per l’esecuzione del Trattato, della presente Convenzione e del Concordato, saranno esenti da ogni tributo. “ Roma, undici febbraio millenovecentoventinove. Firmato: Pietro Cardinale Gasparri-Benito Mussolini.

La Costituzione della Repubblica all’articolo 47 :” La Repubblica Italiana  incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito”.

Oggi  11 febbraio 2019, a proposito di Banca d’Italia e Consob …del nostro  “ sistema bancario”.

 In  ritardo oggi il governo mira ad  indennizzare i numerosi  risparmiatori che si sono fidati delle loro banche, dei loro super pagati Direttori, Managers, tutti di  nomina governativa, sempre  allineati ai  loro partiti politici. Tutti noi risparmiatori siamo stati  allettati con tante false promesse di ottimi rendimenti, di regolari interessi, di sicuri  risparmi. In realtà siamo stati indotti all’acquisto di tanti “ottimi titoli” , di cui i gestori delle banche sapevano  perfettamente essere “ carta straccia”, invendibili,  non commerciabili,  fumo negli occhi,  come infatti oggi tanti di noi  poveri risparmiatori  soffriamo la  miseria, abbiamo visto improvvisamente  svanire i nostri soldi,  andati in fumo nei vari  imbrogli, falsificazioni, truffe, documentazioni artefatte, tutto regolarmente documentato, filmato e firmato, tra governo, banche e banchieri, l’intero sistema che “ incoraggia e tutela”, in perfetta mala fede , assai poco controllato, estremamente “ volatile”, insicuro, costoso, con il seguito di vari crack finanziari, crescita di fallimenti, licenziamenti, suicidi,  impoverimento e  miseria   dell'ultimo quadriennio da nord a sud. 

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