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Categoria: Opinioni

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di Salvatore Leone

Perforazione pozzi, coltivazione idrocarburi, stoccaggio prodotti chimici e così via.
Uteriori modifiche riguardano lo stoccaggio di prodotti chimici, petrolchimici e gas.
Altre novità riguardano le stazioni di spinta per condutture di diametro superiore a 800mm e di lunghezza superiore a 40 Km, per il trasporto di gas, petrolio, prodotti chimici e flussi di CO e così via.
Quanto alle opere stradali, quelle soggette a VIA statale vengono individuate al punto 10, adottando la stessa terminologia del codice della strada (il decreto legislativo n.285/1992 e s.m.i.art2) in due macrocategorie progettuali, vale a dire:autostrade e Strade extraurbane principali; strade extraurbane esistenti a due corsie per renderle a quattro o più corsie, con una lunghezza interrotta di almeno 10Km;
Nel 2017 è stato introdotto un nuovo correttivo alla parte II del Codice, Il II bis, nella quale sono elencate le opere sottoposte alla verifica di assoggettabilità a VIA di conpetenza statale. In particolare, sono stati trasfusi nell'allegato II bis, progetti concernenti l'industria energetica ed estrattiva e progetti infrastrutture; Costituiscono invece voci del tutto nuove quelle indicate alle lettere g)h)e i) dell'allegato II bis relative a: coltivazione idrocarburi liquidi e gassosi,sia sulla terraferma che a mare; rilievi geofisici,attraverso l'uso della tecnica airgun o di esplosivo.

Mentre l'allegato III è stato notevolmente ridotto, da segnalare la previsione dell'assoggettamento a VIA regionale per gli impianti eolici nonchè per l'inserimento nell'allegato III delle strade urbane di scorrimento.
La nuova normativa sulla VIA prevede oggi che l'approvazione andrà valutata in via anticipata sul progetto di fattibilità e non sul definitivo, prevedendo l'esame unitario e non frazionato dell'opera che si intende realizzare.
Non andrò naturalmente ad approfondire le opere relative all'allegato IV che non si discostano da quelle degli allegati precedenti, altrimenti non si finirebbe di completare questo pezzo sulla VIA, per chiarire la portata della novella che nei vari elenchi non parla di opere di bassa edilizia o opere insignificanti dal punto di vista urbanistico e quindi irrilevanti, quali: apertura di una finestra, spostamento di una porte,apposizione di una tenda solare, realizzazione di un riparo d'ombra e così via, in zone tra l'altro ampiamente cementificate dove non cresce più un filo d'erba.

Ritengo, per concludere, ma aspetto una ferma risposta a questo mio scritto, da qualche autorevole responsabile del settore, per chiarire se sono sulla cattiva strada per chiedere l'esonero della via per le opere inutili che non comportano a priori alcun impatto ambientale. Continuando con questo andazzo, finirà che andremo a distruggere anche il lavoro del nostro legislatore che cerca da anni di semplificare la normativa urbanistica, con l'introduzione di norme che esoneraro l'autorizzazione amministrativa per opere di lieve entità.

Qualche Comune del comprensorio eoliano, ha ritenuto di affidare il lavoro di relazione per la VIA...e, chissà quanto è costato per la descrizione del borgo, della vegetazione, della storia, della chiesa del Terzito, facendo rientrare tra gli animali della zona anche il tipo di roditore esistente.
Chissà fra un paio di anni cosa ci dirà ancora la Comunità Europea per la salvaguardia dell'ambiente per l'inserimento dell'uomo nella fauna e nella flora.

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La valutazione d'impatto ambientale per "opere di modesta entità" vada...Via. 1° Puntata

O non riesco ad interpretare attraveso la lettura delle norme sulla valutazione di Impatto ambientale (VIA) anche dopo l'entrata in vigore del decreto legislativo n.104/2017, oppure sono alquanto rigidi coloro che pensano di esercitare una doppia tutela ambientale anche successivamente all'approvazione dell'opera da parte della Sovrintendenza ai BB.CC..
Il tutto con la conseguenziale "conseguenza" che trapela il ridicolo nella varie richieste. E così si impone con il pagamento obbligatorio della somma di E.290,00 da effettuarsi con bollettino di C/C la presentazione del VIA anche per opere di modesta entità che nulla hanno a che fare con il fenomeno dell'impatto ambientale.

Sul corso di Lipari ci si mette a ridicolizzare sul punto, per il mutamento della destinazione d'uso, per lo spostamento di una finestra, per l'installazione di una tenda, per la realizzazione di una modesta tettoia, tutte opere naturalmente da realizzarsi in zone ove non esiste un filo d'erba. Ma che roba è questo Via. A distanza di oltre 10 anni dal recepimento della direttiva VIA nel d.lgs.15/2006,il VIA torna d'attualità con le recenti novità introdotte nel d.lgs.16 giugno 2017,n.104. Ciò per dare attuazione alla direttiva 2014/52/UE, subendo modifiche sostanziali che hanno stravolto la precedente fisionomia "procedurale", quali applicazione e livello progettuale da sottoporre al via, articolazione e tempistiche procedurali, elaborati tecnici da produrre, individuazione degli organi tecnico-consultivi di supporto per la fase istruttoria con l'aggiunta di un comitato tecnico-istruttorio; efficacia del provvedimento via, violazione e sanzioni.
L'evoluzione della normativa del VIA costituisce l'esempio delle difficoltà che il nostro legislatore incontra nel dare attuazione alle direttive comunitarie. Basti considerare che la direttiva 85/377/CEE dopo una serie di interventi è ancora in attesa di una organica disciplina.

Insomma la VIA oggi, individua, descrive e valuta, in modo appropriato, per ciascun caso particolare e secondo le disposizioni del decreto gli impatti diretti e indiretti di un progetto sui seguenti fattori: 1) l'uomo, la fauna e la flora; 2) il suolo, l'acqua, l'aria e il clima; 3)i beni materiali ed il patrimonio culturale; 4) l'interazione tra i fattori di cui sopra.

----Con il decreto legislativo 104/2017 sono state introdotte nuove tipologie da impatto ambientale. Conseguentemente ne discende che l'autorizzazione al VIA deve essere data preventivamente all'autorizzazione del progetto essendo un mezzo preventivo.

Il VIA dunque dovrebbe precedere il N.O. della Soprintendenza e non richiesto successivamente per una ragione logica. Tale orientamento è stato ribadito Consiglio di Stato sez,IV,5 settembre 2003 n.4970,TAr Palermo sez.I 20 gennaio 2010,n.583, che ha statuito che il procedimento del VIA è,per sua configurazione normativa,un mezzo preventivo di tutela ambientale,che si svolge prima rispetto all'approvazione del progetto.

Pertanto è illegittima una VIA postuma all'autorizzazione dell'opera. Quindi il VIA dovrebbe precedere qualsiasi atto autorizzatorio, parere forestale, genio civile,sovrintendenza e mai potrebbe l'autorizzazione del VIA essere postuma se non entro dei limiti predeterminati.

A prescindere da quanto sopra esposto, il legislatore per individuare l'ambito applicativo della VIA rinvia a specifiche elencazioni di progetti, riproducendo la medesima articolazione comunitaria.

Così al citato art.6, C 6 e 7 viene ribadita la distinzione tra opere soggette a VIA obbligatoria e opere soggette a VIA eventuale.

A loro volta dette opere vengono specificatamente previste in sottostanti allegati.

Comunque le opere soggette al VIA riguardano quelle da impatto ambientale, quale impianti termici,eolici,attività di risorse geotermiche in mare, di sostanze minerali, porti con funzione turistica e da diporto di dimensioni rilevanti,tutte le opere statali,elettrodotti aerei per il trasporto di energia elettrica con tensione nominale superiore a 100 kV e con tracciato di lunghezza superiore a 10Km,facenti parte della rete elettrica di trasmissione nazionale.

seconda puntata.

L'Italia in...divisa

L’Italia è sempre stata divisa anche con la divisa. Indipendentemente dall’arma. La “Romaniaitaliana” veste le forze dell’ordine italiane, quelle che sono ancora ancora la fierezza del tricolore. Le gare vengono raggirate alla faccia dei lavoratori del tessile in crisi perenne ormai da qualche decennio. Il made in Italy è solo una semplice etichetta virtuale. La Romania è ormai…la mania di Roma, la periferia industriale che partecipa alla sconfitta manifatturiera dell’Italia. Tutto confezionato da una politica complice e assente anche volutamente.

Bevute d'uovo

Le vacanze di Pasqua sono diventate per gli italiani il miglior modo di non lasciare i soldi in banca per non avere sorprese da uovo di ieri. Ben 10 milioni di italiani turisticamente in giro per quei 4 giorni di moto perpetuo fra colombe divorate col farcito e uova al cioccolato bevute senza fiato. Albergatori e ristoratori in festa per la vera processione dietro alla vacanza resuscitata. Su 3 italiani uno solo resta a casa a sognare la vacanza. Il solito che non si muove da mezzo secolo. La vita è dura. Meno male che dura con la speranza di essere nei prossimi 3. Magari qualche ex benestante che metteva soldi in circolazione, si trova a circolare senza soldi essendo diventato in poco tempo malestante con la sorpresa nell’uovo bevuto da terzi per tirare la cinghia insieme.

Poltrone e poltroni

Il salone del mobile di Milano é stato un trionfo per le poltrone. Sulla comodità l'Italia non teme concorrenza. Disegnatori e produttori di poltrone hanno trovato la formula giusta per dare, ai clienti di tutto il mondo, la migliore seduta. La formula giusta ed esatta é nata dallo studio, non del bel sedere, ma dalla conformazione anatomica del fondo schiena dei politici italiani. Basta osservarli mentre si prendono una poltrona per la vita per vivere la vita da veri poltroni. Comodamente Buona Pasqua a tutti.

Lipari, un crollo per l'aumento

La liparota strada di Bagnamare è sotto gli occhi di tutti con e senza crepe in vista. In qualche sala scomessa si può puntare sul crollo che è dato vincente anche per la furia delle onde ed il peso del transito. Quasi simile alla strada di Portofino e da pochi giorni felicemente riaperta dopo 5 mesi dal disastro. Durante l' isolamento le presenze a Portofino sono aumentate. Ben 35 mila arrivi fra gennaio e febbraio più dello scorso anno mentre i numeri delle prenotazioni continuano a salire. Anche a Lipari, per aumentare le presenze turistiche, pensano di percorrere la stessa strada…

Eolie diritto all'ormeggio

Adesso che ci sono i soldi si aspetta l’arrivo del nuovo porto pubblico di Malfa. Finalmente un’ormeggio libero per isolani e forestieri. Come è giusto che sia per un ente pubblico che non deve speculare con i soldi pubblici sul demanio pubblico. Mentre gli altri 3 Comuni delle Eolie pensano e hanno pensato agli ormeggi come l’affare nell’affare, Malfa é lieta di costruire un porto eoliano libero ed a disposizione di tutti. L’esempio dovrebbe essere seguito da Lipari (unico dei 4 comuni senza porto/progetto turistico) che per i residenti non ha mai pensato al famoso diritto all’ormeggio. Chissà perché?

Soggiorno romano

Il presidente Conte è anche un principe del foro. Nel trio con Salvini e Di Maio è l’unico ad avere la laurea.
Il trio, al momento è maltrattato da Tria che fa il ministro sul serio. Purtroppo Conte deve riprendere la toga per difendere il proprietario del Gran Hotel Plaza di Roma che rischia di finire sotto processo con l’accusa di aver trattenuto per sè la quota della tassa di soggiorno pagata dai clienti per un totale superiore a 2 milioni e mai versata nelle casse del Campidoglio. Il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di peculato per il signor Paladino, padre di Olivia, fidanzata del presidente del Consiglio. A Roma sono 40 i proprietari e i gestori di hotel e bed & breakfast sotto inchiesta per non aver versato la tassa di soggiorno. Meno male che non si paga alle Eolie.

Scontrini con le arance

Sugli scontrini politici e pubblici ci sono stati scontri di ogni tipo anche nelle aule dei Tribunali. Alla fine, anche l’ex sindaco di Roma, quello della Panda in divieto di sosta, è stato assolto. Sentenze che hanno prodotto giustizia ma purtroppo non possono sanare le ferite. Sia alla democrazia che alle persone. Chi è stato crocifisso e chi ha girato a capo chino con le arance in tasca, oggi può solo esultare e piangere ancora di gioia. La speranza di tutti è quella di riaprire la partita politica per altri scontri più grossi dimenticando gli scontrini. Per tutti è sempre una questione di giusti rimborsi.

Eolie, felicità é un panino sul gradino

La gente delle Eolie ama guardare i turisti, qualche volta desidera anche imitarli. Sia quando cercano un cestino per i rifiuti dopo aver azzannato un panino sui primi gradini incontrati e sia quando assaggiano le leccornie nei migliori locali delle ricercate “isolEolie”. In entrambi i casi sembra gente contenta. Non si vedono turisti arrabbiati. Mentre gli isolani non danno segni di felicità. Verrà il giorno che si invertiranno i ruoli, ma non si prevede ancora quanto tempo dovrà passare.

Voti al bacio

Luigi Di Maio ha voluto dimostrare di avere una buona lingua approfittando di un bacio alla sua nuova bella, pubblicato su un settimanale rosa. Matteo Salvini ci fa capire di essere in gamba mostrando le gambe della giovane fidanzata in minigonna pubblicata sempre dalla stampa rosa. Per un leghista era naturale un fidanzamento con una …Verdini. Con le nuove fidanzate è iniziata la sfida elettorale fra i due compari di governo. I nuovi manifesti elettorali mostreranno anche le limonate per prati e il cosciame delle compagne. I due sono e saranno i fidanzati d’Italia, sono un buon partito da accalappiare. Sempre più in copertina e meno in prima pagina. Le copertine servono come le coperte o meglio ancora le scopertine. Tanti baci, tanti voti anche se poi il voto non è al bacio. Basta ricordarsi che dopo la linguetta va lanciata la bomba.

Il fronte mare di Rinella

Il progetto della totalmente nuova struttura del porto di Rinella da modo all’amministrazione uscente di parlare dell’opera come realtà entro un paio d’anni grazie al cospicuo finanziamento. Non è un caso. La cittadinanza di Leni non ha mai sollevato perplessità e neanche i consiglieri di minoranza hanno presentato interrogazioni specifiche al sindaco. Nessuna richiesta di chiarimenti sul percorso che ha portato al progetto dell’opera. Solo all’arrivo di una parte dei finanziamenti è spuntata qualche presa di posizione a mezzo stampa per la contrarietà alla realizzazione dell’opera, esprimendo sorpresa per il progetto senza chiedere quali sono stati gli atti amministrativi (affidamento dell’incarico della progettazione, richiesta e ottenimento dell’autorizzazione del Demanio marittimo, studio della valutazione dell’impatto ambientale) dell’iter burocratico della pratica. Avrebbero dovuto chiedere un confronto preliminare con gli enti e le associazioni varie. Il cemento sul mare non piace a nessuno soprattutto quando si parla di colate ma questo farà parte di qualche lamentela dei turisti. Per il resto in prima linea non è mai esistito il fronte del no.

Eolie fuori tutto

Gli eoliani ormai sono abituati a vedere ed osservare corpi femminili e maschili abbigliati e nudi. Però la nudità politica non si è mai vista anche se qualche volta all’interno dei palazzi qualche incontro diversamente politico è avvenuto sotto il nome di avventura tecnicamente politica. Non per mettere a nudo qualche problema. Certamente la trasparenza mostrata dalla sassarese Desirè Manca, capogruppo politico 5stelle con ottima dotazione in bella vista ha provocato invidia al resto degli elettori italiani. Eoliani compresi. Ecco ancora cosa …Manca alla politica eoliana per andare a petto in fuori.

Vita da cani

ir Kaz James, ha 37 anni e conduce una vita da cane. Abbaia, si veste e mangia come un cane. Da piccolo giocava a fare il cane ora vive in un …abbaino e lecca gli amici. Lui non si sente un essere umano e cerca ancora un padrone.

Quando sta male va dal veterinario. Essere cane è una reale esigenza di vita. Da buon inglese sogna un futuro come cane da caccia alla volpe. Perché è sempre fedele alla regina.

Eolie, prendere o lasciare

Ci sono comuni in vendita per spopolamento ed altri in vendita per popolamento. Le Eolie appartengono all’ultima tipologia di vendita. Più si vende il territorio, più si incassano voti. I luoghi simbolo naturalmente valgono doppio con il permesso della Soprintendenza, dimenticato baluardo del mare. Svuotare la terra e il mare per sopravvivere politicamente. Il prezzo viene sempre fatto dall’acquirente in busta chiusa. Fra il prendere e lasciare, è sempre meglio non lasciare per il bene della cultura artigianale, turistica ed enogastronomica. Giusto per difendere l’arcipelago più bello del mondo (si continua a dire). Da cosa? La risposta sta nella voce del popolo che parla in un modo ed opera nell’altro modo. Per il bene di tutti e senza sfida.

La pellicola casalese

La Svizzera dei Casalesi è Spigno Saturnia, ridente territorio di conquista, di presenza militare per il cartello dei casalesi. Qui era pronto il lancio del film “La casalese - l’operazione Spartacus”. Un film di camorra. Ma il Viminale ha stoppato la pellicola. La famiglia Bardellino, discendente del clan dei casalesi, copriva l’operazione e la produzione con la Roxyl Music con sede in Romania. Promuovere l’evento vietato. Protagonisti impegnati nella pellicola: Antonella D’Agostino, ex moglie di Vallanzasca e autrice della trama. Lele Mora per il casting. Gomorra non fa paura nella vita quotidiana. Al cinema si.

Eurate Eolie

Finanziamenti a pioggia arrivano quasi giornalmente alle Eolie. Sono delle bombe di liquido che serviranno per tutto. Dai porti (commerciali, turistici, da riparo e da riparare) alle strade nuove e vecchie, alla protezione delle coste, al rinnovamento ecologico e quanto altro. Soldi arrivati su richiesta o trasportati manualmente. Bravissimi i politici eoliani a farli arrivare e da questo momento saranno ancora più bravi a farli spendere bene per dimostrare di non sciupare nessuna risorsa. Tutto per mantenere integro il territorio. Eoliani a spendere ed eoliani a guardare con in mezzo l’eurate che è la festa dell’euroeoliano.

Eolie, le canne costano

Ormai i cinesi sono di casa in Italia. Salvano la nazione con tutti i suoi problemi. Salvano le squadre di calcio, i calciatori e gli allenatori in pensione e addirittura comprano la legna italiana abbattuta dalle tempeste. E pagano pure. Tutte le canne calabresi che che nello stesso periodo si sono riversate sulle spiagge eoliane potevano rappresentare un buon incasso per i comuni ed invece per non aspettare le proposte hanno rappresentato una spesa sia per raccoglierle che per smaltirle senza globalizzazione.

Fuga da Filicudi

Tutti avrebbero voluto vedere ancora  l'ex governatore Rosario Crocetta brandire come clava i ferri arrugginiti, nell’interminabile porto di Filicudi, circondato dai suoi amori e da tutti gli assessori che cambiava come le mutande. Invece don Rosario è andato a vivere in Tunisia per godersi la pensione da cattolico comunista che ama l'Islam. Dalla sua Gela, dopo aver venduto la casa, non ha portato via neanche un gelato. Solo la pensione da europarlamentare e poi quella da ex consigliere regionale siciliano, carica che sommava alla presidenza della Regione. Certo ha una montagna di spese legali e la condanna a risarcire 738mila euro. Una quasi fuga, quasi politica, che porta ad altri ricordi con statura superiore.

Eolie, regno di notizie

La migliore domanda che può ricevere un eoliano con la voglia di dire a voce o per iscritto è: pensare a cosa far mettere sul Notiziario domani. Le buone notizie sarebbero le favorite. Ma dove sono? Parlare delle bellezze delle Eolie è semplice ed è vero. Ma la cronaca però infila l’opposto, giorno dopo giorno. E’ colpa del governo, della regione, dei 4 comuni, degli isolani, dei turisti, di chi succhia il sangue nei bilanci pubblici? Chi ha una buona notizia alzi la mano o la penna.

“Motocielata”

Prima fu la moto da strada. Poi arrivò la moto d’acqua. Adesso è pronta la moto da cielo. Certamente il motociclismo ha sempre fatto volare. Costruire un'auto volante è difficile ma ancora più complicato è fabbricare una moto volante. Ma l’evento è alle porte. La tecnologia accelera il sogno. Basta togliere le 2 ruote e montare 4 motori turbogetto capaci di volare fino a 4500 metri di altezza. Per pilotare la versione leggera non servirà la licenza ma solo 380.000 dollari. In vendita solo in America. L’Europa non ha ancora leggi in materia. Bisogna ancora sognare per volare in moto.

Aria tirata

L’Italia ha inventato la macchina che ingoia lo smog. Onore al merito. Finalmente l’aria sarà pulita e purificata. Non si riescono a pulire le strade, il mare e neanche la politica. Ma l’aria si. Esiste una macchina che in un giorno divora 360 mila metri cubi di aria, carica di Pm10, particelle e polveri di ogni tipo e smog. Poi la risputa bella pulita, quasi nuova ed a breve anche col profumo di gelsomino. La macchina ha più o meno le dimensione di un’edicola. Con l’occasione tutte queste edicole chiuse ospiteranno questo strumento moderno e futuristico. Non sarà aria fritta ma aria nuova di cui si sente l’esigenza almeno per l’aspirazione.

Eolie dal 5G al 2G

Alla fine questa tanta voglia di 5G risolverà anche i problemi delle Eolie? Fra futuro e passato la comunicazione lascia atterrare questa 5G per l’Europa, il Nord America, la Cina, l’Australia e il Giappone. Arriveranno sul mercato i primi smartphone sempre più veloci anche se per arrivare alle Eolie fisicamente serve più tempo. Lo sviluppo per gli eoliani è sempre più virtuale. Però anche alle Eolie ci saranno le auto e le barche a guida automatica e l’intelligenza artificiale dirà come costruire la difesa del lungo mare di Canneto e Acquacalda, finire i porti di Ginostra, Alicudi e Filicudi, se inizierà il 180 posti di Rinella, quando si potrà scalare lo Stromboli, beccare chi butta i rifiuti a casaccio, se l’ospedale di Lipari è carente di personale, se le spiagge sono equamente distribuite ed occupate e quanta tassa di sbarco si evade ed informare gli isolani su come vanno le cose nei 4 comuni ancora non connessi fra loro neanche con il 2G.

Colpo di testa

Ci siamo. Sarà sempre più facile distinguere il politico onesto ed intelligente dall’altro. E’ il riferimento del Montalbano di Camilleri. Almeno questo dice la scienza senza fare riferimento alla testa di Mussolini. I capelli sono ambasciatori di bellezza, gioventù e salute perché sono fornitori di messaggi e scelta di stile. Sono stati i calciatori a iniziare questo “pacionismo”, evitando l’autotrapianto di capelli o l’uso di protesi di capelli. Per un calciatore spesso anche il colpo di testa è importante.

Biscotti e pompelmi

Messina avrà il viale San Martino con alberi di pompelmo? Un consiglio dall'alberologo più famoso delle Eolie al sindaco di Messina. Giusto per dire che la Città dello Stretto sarà area pompelmizzata e protetta. L'Unesco, ormai attenta ai prodotti particolari, potrebbe anche valutare i "pompini", fatti artigianalmente dalle donne di San Fratello, Patrimonio dell Umanità. Il piacere del "biscotto in bocca", potrebbe rilanciare il vieni e va turistico del territorio della provincia di Messina.

Pecorini

Ancora oggi si racconta che quando Flavio Briatore sbarcò nel porto di Pecorini a Filicudi cercava pecore in continuazione. Gli anni passano ma il desiderio resta. Solo che ha cambiato isola e compagnia. Adesso con il suo compaesano Farinetti, definito l’eccellenza delle pance, ha intrapreso per i pastori sardi della Barbagia la battaglia del pecorino per dare più forza al maschilismo altrimenti avrebbe battezzato almeno qualche forma di formaggio al femminile. Ma nei supermercati la pecorina forse non avrebbe trovato spazio per gli alti ritmi di lavoro. L’accoppiata Billionaire e Eataly prima o poi porterà le pecore direttamente dentro i loro locali come ha fatto Vespa nel suo Porta a Porta diventato pecora a pecora. La pace del latte versato ha già i suoi eroi.

“Gileturistici” per eoliani

Un bel giorno qualche branco di gilet gialli ginestra o verde edera sbarcherà alle Eolie. Arriverà per rapinare il turismo e portarlo via. Lasciando le Eolie agli eoliani, vero Patrimonio dell' Umanità per titolo popolare. Il territorio eoliano ormai é diventato ad uso esclusivamente turistico fino a trasformare le nuove generazioni isolane in turisti. Suddivisi sempre fra quelli con ciabatte e quelli con mocassini per piedi dolci. Ormai i turisti si riconoscono dai piedi indipendentemente dall’odore. Poi se l’economia resta in piedi sarà compito dell’Unesco.

SiCina alla 2 P

Palermo è il crocevia del mondo. Il premier cinese, con qualche capello bianco, contro il regolamento della sua nazione, fa finta di visitare Roma ma la sua meta è Palermo. Stato nello Stato e capitale mondiale del vero traffico della seta e delle sete. La Pechino-Palermo non ha bisogno di firmare accordi come la Pechino-Roma. In Sicilia basta una stretta di mano fra uomini d’onore e non fra uomini politici. Altro che 5 G. La Sicilia si chiamerà SiCina per non essere solo Nord Africa.

"Originale ="

Napoli non è la capitale del falso. E’ la capitale mondiale “dell’originale =”. Ai tempi delle cabine telefoniche vinse l’Oscar per aver inventato i gettoni di ghiaccio. Quando gli addetti passavano per ritirare i gettoni trovavano le gettoniere piene d’acqua. In Germania un gruppo di lavoratori napoletani inventò e spacciò la perfetta pezzatura da 300 euro che non è mai esistita. In questi giorni 36 milioni di euro, migliori dell’originale, sono stati sequestrati in una stamperia clandestina di Pomigliano d'Arco dove si costruiva il modello Arna dell’Alfa Romeo. La "scuola napoletana" funziona come certe università parallele. La Napoli che ha creato un marchio che definisce uno standard, una tipologia e un metodo anche certificato. Una vocazione storica che va oltre la pizza per le pezzature. Per incassare senza incorrere nella contro-truffa, gli industriali “dell’originale =” propongono l'uso di moneta virtuale tipo bitcoin. Tanto li producono in un quartiere napoletano di Xi’an per una questione di vera delocalizzazione. Lontani dalla concorrenza bancaria.

Incontri e Scontrini

Il presidente cinese Xi Jinping, in visita a Roma, ha congestionato il traffico nel centro di Roma. Casualmente una nota trasmissione televisiva, con 7 milioni circa di ascoltatori, ha scoperchiato il traffico fiscale illegale nel centro del rettangolo commerciale milanese. Quello totalmente in mano ai cinesi. Tutti i negozi di vendita al pubblico, visitati per l’occasione, non hanno emesso scontrino fiscale mentre tutti i depositi per grossisti non hanno emesso bolle d’accompagnamento e fatture per la merce ceduta. Un caso dovuto o uno scontro voluto?

Aspirina all’erbacce

Ogni persona aspira a qualche sogno. Ogni aspirante ha provato nella vita l’aspirina ma pochi sanno che esiste una rivista satirica che si chiama Aspirina, con la maiuscola, con 30 anni di vita alle spalle e con il marchio registrato. Solo che la proprietaria del medicinale aspirina, con la a minuscola, ha deciso che la rivista deve chiudere o cambiare nome. L’aspirina è un

farmaco acetilsalicilico con funzioni antinfiammatorie, antiaggreganti, analgesiche, composto di una polvere cristallina incolore. La Bayer, multinazionale tedesca, propone di comprare la rivista ma gli italiani sapendo che compra la Monsanto pesticidi decidono di cambiare il nome della rivista con Erbacce. Certi giornali non hanno prezzo quando sono poveri economicamente ma ricchi umanamente.

Mutande mutate

Quando gli stilisti sono entrati, a piene mani nella biancheria intima, hanno pensato subito alle mutande degli italiani che sono mutate nel tempo. Pur avendo vissuto il periodo migliore senza indossarle. La terza recessione fotografa una quantità importante di popolazione italiana nel loro intimissimo mutandismo. Non c’è più un euro. Si stringe l’elastico sulla salute, l'abitazione, l'alimentazione, l'istruzione, la mobilità e il tempo libero. Sardegna e Sicilia mostrano le maggiori difficoltà. Adesso le mutande vengono stese al sole come segnale di bandiera bianca.

Panorami eoliani tassabili

Dopo la tassa di sbarco, i comuni eoliani potrebbero tentare la tassa sui panorami. Basterà trovare un Ricucci 2. Il Comune di Arbus, famoso per le sue spiagge e i siti minerari dismessi dal prossimo mese di giugno, ha stabilito che chiunque vorrà scattare delle fotografie destinate a réclame e girare spot o video promozionali o anche film, dovrà andare in Comune e chiedere l' autorizzazione. Il tutto per un minimo di 500 euro per 60 minuti, fino ad un massimo di 1.500 per le 24 ore. Tassa chiamata “diritto d' immagine”. Ogni violazione sarà punita con sanzioni dai 500 ai 4.000 euro. Tutto iniziò quando il signor Riganò detto “u calabrisi” prendeva 100 lire per far fotografare il suo carretto con l’asinello nel porto di Sottomonastero intorno agli anni 60.

Eni con nei

Tutti sanno che il petrolio è come il maiale. Non si butta via niente. Col petrolio si possono fare anche le porcate. Tante. L’Italia, da Mattei in poi, ha sempre vissuto anche di questo. L’ultima maialata viene dall'Eni. Accusata di corruzione internazionale in Nigeria. L’Eni è citata a bonificare le acque e le terre del suo popolo, inquinate da una imponente fuoriuscita di petrolio nel 2010. La compagnia petrolifera ha promesso interventi nei villaggi degli Ikebiri e un buon risarcimento, in cambio della rinuncia a proseguire la causa in Italia. Molti testimoni d'accusa comparsi hanno confermato che degli 1,3 miliardi di dollari pagati da Eni e Shell per Opl 245 non un cent è finito allo Stato nigeriano. I soldi sono andati tutti a governanti della Nigeria e a mediatori italiani e internazionali, con qualche stecca che, secondo l'accusa, sarebbe tornata nelle tasche dei manager Eni. Un sindaco di Lipari che era nel collegio sindacale di questa società amava spesso raccontare, agli amici fidati, cosa si poteva intuire nei conti. Un pieno per tutti.

Al Bano e Totò putinati

A parte Staffelli, Al Bano non si è mai arrabbiato con nessuno. E’ un italiano buono. Tutto casa, canto e famiglie. Due formate e con figli a carico. Il signor Carrisi è entrato nel mirino e nella black list del governo ucraino perché fra i suoi fans c’è Putin. Per questo è una minaccia per la sicurezza. Adesso bisognerà capire quale canzone è pericolosa. Studiando la musica o le parole. Senza confonderlo con Al Capone mentre Totò Cutugno è un italiano vero. E’ stato confuso con Totò Rina altro grande nome di cronaca italiana. Al Bano e Totò associati per aver cantato.

Per dose ricevuta

 Mentre si parla di legalizzare la droga, già esiste chi la fiscalizza. Un giovane aretino, che magari non vuole il reddito di cittadinanza, per ogni dose venduta rilasciava la ricevuta fiscale. Un esempio da seguire per il mondo di evasori italiani. L’illecito regolarizzato. Così in caso di crisi, non d’astinenza ma di mercato, potrà magari chiedere la giusta disoccupazione.

Da Zingaretti a Camilleri

Il nuovo segretario Pd non ha mai detto di essere laureato. Ma sembra si vergogni di mostrare la sua terza media come massimo titolo di studio. Dovrebbe essere fiero di aver raggiunto certi traguardi politici senza diploma e senza laurea. Tanto si capisce da come parla. Purtroppo, al contrario del fratello, non sa recitare. Le sue sgrammaticate sono state veramente il suo trionfo, si è avvicinato al mondo operaio per direttissima.
Senza se e senza ma. Adesso ci sarà una nuova collana anche per Camilleri.

Conti con Ponti

L' Italia dei professori con incarichi politici vive nella figura del prof. Ponti, quello che cerca di far passare acqua sotto i ponti. L'illustre figura di questo specialista in costi e in benefici compare continuamente fra una trasmissione televisiva e l'altra, fra una testata giornalistica e “internettate” varie. Ha la necessità di dimostrare come la Tav non é conveniente per l'Italia. Salvo scoprire che documentò qualche anno prima che era necessaria e conveniente. Bisognerebbe sapere chi ha analizzato i costi e i benefici per l’incarico affidato al prof. Ponti che più politico di così…

Feltrini infeltrati

Con i feltrini si attutiscono o si parano o si evitano danni. Con Feltri si legge un pensiero di attualità fuori dal coro. Lui è “il giornalista” e qualche volta anche editore. Ha i suoi fans che lo leggono ad occhi chiusi anche per premunirsi di eventuali danni. I feltrini sono i figli, colleghi di Feltri che ha anche un fratello giornalista definito il feltrone. Feltri le spara grosse ma in verità, per questo è nato il feltrismo quello che ancora cerca chi gli spiega la difesa proporzionata all’offesa. Ciascuno spara come può o come deve quando sente violata la propria proprietà dagli…infeltrati…

"Cancia e scancia"

I politici di mestiere sono preoccupatissimi e urlano: "Con questa legge rischiamo di finire in galera tutti". Le nuove norme sul voto di scambio, già approvate alla Camera, allarmano. Basta una stretta di mano sbagliata per essere condannati, figurarsi per il resto come solitamente accade. Si prevede un mondo diviso. Politici da un lato ed elettori dall’altro. Per i politici ci saranno a parte anche i bagni e altro ancora. Un razzismo educativo. Non si potranno offrire i pacchetti di voti e neanche i sesso di scambio. Le campagne elettorali avranno il fucile della giustizia puntato. Le promesse saranno già un debito tenuto da tenere a debita distanza.

Franco e Ciccio dei nostri giorni

Sicuramente Franco Franchi ed Ciccio Ingrassia hanno trovato i loro eredi. Sicuramente più grossi e grassi e forse anche più comici. Donald Trump e Kim Jong-un invece di film lanciano missili aria-aria per via di quello che mangiano e poi dopo la lavata di faccia e di denti lanciano satelliti con i motori dei missili balistici. Dopo gli studi di Cinecittà entra in scena il Center for Strategic and International Studies. Il moderno “attenti a quei due” che fra nucleare e sanzioni danno al mondo una pellicola fallimentare per la mediazione mentre 10 milioni di persone avrebbero bisogno di assistenza umanitaria nel paese coreano ed a breve anche in quello americano.

Insulto ascoltato

Sicuramente gli ascolti televisivi per avere successo devono vivere di insulti. Senza limiti e senza censura.
Più si insulta più sale l’ascolto e forse anche la goduria dell’insultato e dell’insultante. Sicuramente molte emittenti, in alcune trasmissioni fanno firmare una liberatoria agli ospiti. Per evitare di riempire i tribunali.
Altrimenti Sgarbi non sarebbe tutti i giorni in televisione ma in Tribunale. Tutti figli di buona donna!

Palle, palloni e palloncini

L’unico vero amico dell' Inter é ancora una volta Moratti che ha prestato il suo avvocato alla causa Inter-Icardi per una eventuale riappacificazione. Quando ballano tanti soldi, la verità non si saprà mai. Tutti fanno il loro lavoro. Quello sporco da ambo i lati. In un momento tragico per l’Inter distrutta da continui infortuni, un calciatore che ama la sua squadra si mette a disposizione lasciando il futuro da parte e il nuovo contratto fuori dal campo. Invece la lotta é dura, lo scontro é frontale. Nel calcio ci sono palle e palloni ma iniziano a comparire anche i palloncini, quelli gonfiati a mano e con la bocca propria e degli altri per il chi succhia di più e meglio.

 Spiccioli

Sicuramente i politici grillini costeranno meno degli altri. Però presentano dei conticini che non avrebbero dovuto presentare. Spendere 300 euro al mese di abbonamento telefonico vuol dire non essere in linea coi tempi neanche con i secondi illimitati o con cambi piano col frequenziometro. Chi spende tanto col telefono non si accorge di consumare oltre 20 mila euro di carburante risparmiando sull’autostrada che costa 15 euro e 28 mila euro di taxi. Alloggi per oltre 130 mila euro pur abitando a 2 passi da Roma. Sempre a persona. Se tanto mi da tanto per gli spiccioli, chissà per il resto.

Musica italiana

L'Italia ha globalizzato tanto e tutto, si é finanche "inglobalizzata". Adesso vuole una percentuale alta di canzoni italiane sia in radio che in televisione. Cosi nasce il razzismo musicale dettato da Mogol, maestro indiscusso, paroliere eccelso, scopritore di grandi cantanti e di robusti cavalli. Tanto vale fare anche le quote di musica regionale per numero di abitanti. Naturalmente almeno 3 volte al giorno va trasmesso l'inno italiano. Europa permettendo.

Eolie, da Carnevale a San Bartolo

Non è male l’idea del mio amico di Roma. Lui dice testualmente: “bloccate tutti gli investimenti pubblici per le vostre isole. Chiamate un santone dell’architettura mondiale, magari patrocinato dall’Unesco, per riprogettare le Eolie dalla testa ai piedi. Con le pezze non si arriva in nessun posto, al massimo si possono cucire gli abitati per il prossimo Carnevale che dopo quella di San Bartolo è la manifestazione più importante delle Eolie. Il che è tutto dire o tutto fare”. Ambasciatore non porta pena, al massimo evita le pene che se sono dell’inferno non portano pane.

Vino, pane e cemento

Molta gente delle Eolie oltre ad amare il mare, ama coltivare il vino ed impastare il pane e alcuni anche il cemento. Tutti passatempi piacevoli e hobbistici. Ultimamente mi accorgo che il vino è sempre più parlato che amorevolmente coltivato. Il vino ha una storia romantica e termini concreti e chiari per tutti. Il vino è un sorso di vita e di vite…che si degusta per capire se è buono o cattivo, se ben fatto o fatto male. Però siamo arrivati al naso nel bicchiere senza scambiare la vibrante croccantezza di questo col vino. Ci vuole solo equilibrio e armonia, come per impastare il pane e il cemento.

Bibite grilline

I famosi 4 amici al bar esistono in ogni posto, luogo e partito. Il ministro (blocca-opere) delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli ormai si fida di pochi. Per rifare i costi-benefici alla Tav passa dal tav…olo dell’ex amico barista, con esperienza anche di chiusura cassa serale svolta in un locale inglese. L’incarico, come consulente di governo, serve per fargli studiare dossier e fare da filtro per i propri appuntamenti di ministro grillino. Contratto di 36 mesi di circa 40 mila euro l’anno, salvo prestazione gratuita documentabile. Si vede che bibite e caffè sono il forte dei più importanti grillini al governo. Alla fine gli amici al bar saranno più di 4 con tanti grilli per la testa per darla da bere a tutti.

 

Zucche&Zucchine

Le zucchine saranno la rovina dell’Italia. Il loro prezzo è schizzato alle stelle per l’incapacità di quelle zucche governative che non riescono a fermare l’inflazione. C’è stato un politico che voleva confondere le zucchine con i cetrioli per camuffare prezzo e prodotto. Alla frequenza di consumo del famoso paniere conosciuto alle Eolie come “cannistru” senza statistica. Ormai c’é un tasso d’inflazione astutamente oscillante. Per tutto questo, la vita risulta sempre più cara e meno risparmiosa portando anche i ministrenoni in gioielleria.

Formiche e Formigoni

Per tanti è stato il miglior Presidente di Regione di tutti i tempi. Per altri è stato il solito politico del magna-magna. I giudici hanno sentenziato una pena da scontare in carcere. Questa è la verità. Formigoni in cella, accerchiato da zaini di libri e rosario, ha solo detto una frase che fa riflettere: “devono farsi forza quelli che stanno fuori”. Quasi un messaggio alla Wanda Nara? Solo che la condanna per corruzione ha trasformato tanti suoi nemici in amici. Un lungo filare di formiche. La comunione c’è nell’attesa della liberazione. Nel ricordo di cene private e di rappresentanza, di viaggi vicini e lontani. Di ville scontate e yacht a disposizione.

Politica familiare

Una vita al volante per consegnare volantini compresi quelli del figlio durante le campagne elettorali. Prima erano i figli che creavano problemi ai padri. Oggi sono i padri che inguaiano i figli. Guai con…procura paterna. Dai genitori di Renzi a quelli di Di Maio, al massimo si possono mettere sia il cognato di Fini ed il padre della Boschi. In una piazza di Palermo si diceva e si dice ancora che fra mafia e politica tutto si svolge in famiglia. La risposta potrà essere sia verticale che orizzontale e sempre per voto ricevuto.

Centrocampo fra attacco e difesa

La Morace allenatore o allenatrice delle squadre di calcio che furuno di Gaucci, lo sgabello della Parietti in tele…visione per i mondiali del pallone, la prima penna di Milano di un quotidiano nazionale che scrivendo di calcio fece innamorare Gullit fino ad arrivare alla Ferrari, alla D'Amico, alla Leotta e stoppiamo qui le donne nel e col pallone. Dire che le donne non possono parlare di tattica calcistica é bugia allo stato puro. E come dire che le donne non possono impastare il cemento o guidare una ruspa. A Lipari guidavano pure i motocarri Guzzi. Quelli a 3 ruote, col manubrio e senza cabina. Col seggiolino di legno accanto per il passeggero che spesso era un uomo magari con la palla nel cassone.

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