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Dettagli...

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Eolie, 3 grillini da ri...porto

di Salvatore Leone

Tre senatori della Repubblica in un colpo solo alle Eolie, per lavoro, non si erano mai visti. I 3 moschettieri grillini hanno voluto ispezionare la portualità eoliana che semina problemi tutto l’anno in ogni isola. Sicuramente  i senatori Floridia, Ricciardi e Santillo avranno sentito anche a Roma che i conti non tornano. La loro non è stata la classica ispezione turistica, conferma l’informato locale. La portualità eoliana è stata ed è una sorta di autostrada calabrese. Si sa quando è iniziata e non si sa quando finirà. I porti eoliani sono tanti. Sottomonastero,  Marina Piccola, Pignataro, Canneto, Porticello,  Acquacalda a Lipari; Ponente, Levante e Gelso a Vulcano; Santa Marina sia commerciale che turistico, Malfa e Rinella a Salina;  Panarea; Stromboli e Ginostra; Pecorini e Porto a Filicudi; infine  Alicudi. Conti alla mano sono uno scandalo. Ma i senatori grillini hanno anche buttato l’occhio sui vari pontili e pontiletti e qui finisce o inizia l’altro giro.

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Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino 

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L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica  

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Superset di Mediaset

Mediaset è andata a cercarsi la sede legale fra zoccoli e tulipani dell’Olanda che é una delle poche nazioni che sa togliere la terra dal mare vivendo sotto il suo livello. In Mediaset, che sono di livello superiore e non medio, adesso sono felici. Avranno pure la doppia sede fiscale. Metà in Spagna e metà in Italia. Giusto per essere nei paesi bassi e nei paesi baschi. L’Italia sarà pure alta ma é troppo sottoset.

 "Scuorci"

Non c'è niente da fare e niente da prendere. Chi gradisce la traduzione in eoliano chiami un consulente dialettale. E' verissimo che in politica vengono "s...partiti puru i scuorci". Nella normalità consentita dalla legge che pure lo vieta. Aveva ragione Cossiga quando parlava astutamente della spartizione dei pesci che chiamava tonni-palamiti. La politica non é come il maiale. E' il maiale. Perché non si butta via niente. "Mancu i scuorci".

 La politica ormai non sa più a che santo votarsi...Dopo il crocifisso di Salvini ecco spuntare il patto della Madonnina per le Eolie. Da non confondere magari con la Madunina de Milan. A Lipari si ricorda la lista San Bartolo e quella "Vascedduzzu" accompagnate dai santini con la scritta: si...prega di votare. Proprio vero che per far politica bisogna avere qualche santo in paradiso. Poi il fatto che spesso molti politici confessano di essere de---voti fa impazzire gli elettori che già pensano di andare a votare con le candele accese e a piedi nudi per il miracolo politico o per il politico miracolato.

 Da Venezia alle Eolie. Lagune e lacune

I Comuni eoliani dovrebbero cavalcare per tempo lo “scazzo” delle navi crociera che transitano da Venezia dove a prima vista lasciano soldini alla città più lagunare del mondo. Il famoso rischio nasconde una lacuna transitoria e da transito. Il prima o poi accadrà é un testamento che tutti aspettano di aprire senza bisogno di andare in uno studio notarile. Offrire le Eolie al transito di queste mega navi é un salvaguardia per l'economia degli armatori che amano sfruttare i paradisi degli altri

Dati per dadi

Secondo gli ultimi dati, i dadi da brodo non tirano più. Nel Veneto l'agroalimentare è uno dei motori trainanti dell'economia. Ma lo stabilimento che produce i dadi da brodo marchiati Knorr, dopo mezzo secolo, si trasferirà in Portogallo, nuova terra di pensionati che dopo aver giocato lanciando in aria i dadi nei circoli per anziani tornano a casa per farsi velocemente un brodino per cena coi dadi Knorr della “nuova e giovane generazione anziana portoghese”.

Spazio occupato

Da Palamara a Prati, di questo si parla, si discute e si scrive su tutto quello che serve per raggiungere ascoltatori, lettori, telespettatori. Sembra che l’Italia abbia solo questo sfruttamento intensivo di tutte le persone che devono riempirsi la giornata. Forse in giro non c’é niente di meglio o bisogna apparecchiare questo per far mangiare altro. L’informazione, col passare del tempo, imita il telefono quando da il segno dell’occupato.

Prima gli eoliani

Dal “prima gli italiani” del duo Meloni-Salvini a quello singolo di Zingaretti, fratello dell'attore e segretario di partito. Da sempre invece é esistito sulla carta il "Prima gli eoliani". Quello che non si é mai capito alle Eolie é se per prima s'intende per i tagli e ritagli che partono dall'ospedale di Lipari e proseguono per i lavoratori eoliani. L'importante é averlo detto prima e prima ancora.

Credere

La religione di qualsiasi tipo e dimensione è una ricchezza per tutti anche per quelli che non credono a niente. Esistono oltre 30.000 religioni, dottrine, scuole filosofiche, credenze, sette e culti tribali. I fedeli però andrebbero rispettati in modo uguale nel loro credo. La storia recente purtroppo insegna che per la religione si fanno le guerre più cruente. Salvo che la guerra di religione sia l’alibi per morte procurata. Chi crede non uccide, chi uccide non crede. Intanto bisognerà scoprire a cosa credere.

Maiale chi?

Le scrofe inseminate con maiale danese "durok", porta all’esclusione del marchio Dop. I due marchi di prosciutto fra i più costosi d’Italia hanno l’inganno in serbo. Altro che superare i 50 euro al chilo. Le indagini degli ispettori del ministero dell' Agricoltura e dai carabinieri del Nas sono ormai arcinote. Ci sono oltre 1 milione di cosce di prosciutto sequestrate per un valore di quasi 100 milioni di euro, i prosciutti a cui è stato revocato il marchio Dop sono circa il 20% della produzione annua di Parma e San Daniele. Ci sono circa 200 indagati e patteggiamenti per una decina di allevatori. Pene fino a 14 mesi di reclusione con la frode ancora in essere mentre i controllori sono nel giro dei controllati. I filmati dei maiali allevati col tatuaggio delle filiere Dop, mostrano come gli animali crescono ammassati e si mordono le orecchie a vicenda mentre i topi passeggiano. Si sono visti animali abbattuti a martellate. Chissà dove finisce l’uomo e inizia il maiale.

Profiloplastica e politicoplastica

Una buona notizia per i politici ci vuole. Il famoso naso politico ormai è necessario per chi deve annusare l’aria che tira fra gli elettori. Una volta si annusava a mano, in modo artigianale. Oggi per rifarsi un naso profilico ma anche politico non è più necessario il bisturi. La rinoplastica medica con il suo trattamento correttivo a base di composti da acido ialuronico in 15 minuti aiuta la carriera politica affinandone anche le qualità estetiche per la durata di un mandato. Volendo si può anche tatuare il logo del partito sulla punta del naso con gobba in caso di vittoria o con effetto all’ingiù in caso di sconfitta elettorale. La profiloplastica è in grado di offrire un bellissimo profilo ai candidati politici che non vogliono essere presi per il naso.

La birra at...tende

Meglio avere politici senza idee che con idee. Una politica, col nome di una birra..., ha lanciato l'idea da brevettare senza attendere tanto. Nei cimiteri italiani bisognerebbe far montare, magari con contributo governativo, delle tende scorrevoli davanti alle tombe con le croci. Giusto per non urtare la sensibilità di alcuni musulmani. Ormai l'Italia at...tende i suoi mori e moretti in ogni luogo per i vivi e per i morti. Il resto è vita d’attesa col boccale in mano!

Eolie, spiagge andata e ritorno

A prima vista tutti desiderano che le bellezze naturali o meglio la natura non venga toccata. Il rispetto di questi beni bisogna mantenerlo adeguato alle esigenze della collettività. Perché la natura non riesce più ad adeguarsi. Un colpo di pennello dalla mano sensibile di un artista bisogna darlo per consentire un miglior godimento. Le Eolie hanno bisogno di ritocchi per migliorare le bellezze naturali in via di estinzione. Non sono i Faraglioni o la Canna da pennellare ma posti meno sensibili. Le spiagge, eterne desiderate, la ripresa dei lungomare delle Eolie totalmente abbandonati. Compresa Marina Lunga, eterno patrimonio sfruttato malamente ad uso e consumo, intensivamente contro natura. La ripresa urgente della spiaggia di Calandra, ad opera ultimata sembrava perfetta, un colpo d'occhio bellissimo sia come protezione degli abitati sia ad un maggior uso dei bagnanti. Ma lo scirocco è l’arma letale contro la rinascita. I sistemi tradizionali non servono più per la protezione. Si è fatta rivivere o meglio rinascere una spiaggia per qualche mese. La seconda mareggiata, con contenuto distruttivo, ha annullato il provvedimento contingibile ed urgente ad eseguire i lavori in corso e di corsa. Si entra ormai a pieno titolo nel tempio dei disastri. Le Eolie sono prive di buona protezione per mancanza di conoscenza dei nuovi sistemi di difesa con pomice e pomicio o senza. A colpi di mare non si va più avanti. Calandra insegna. Il resto a seguire mentre la spiaggia va e viene in funzione dei camion e delle ruspe.

Mare di tutti

Godere delle spiagge è ritenuto un bene costituzionalmente garantito secondo gli ultimi pronunciamenti della Giustizia della Sardegna, Campania e Lazio. Il Consiglio di Stato ha avallato l’operato del municipio di Ostia, da cui era arrivato il via libera all’apertura di varchi con le ruspe per accedere al mare. Il bagnante supera l’ingresso principale d’uno stabilimento privato, non si cura di eventuali stop o richieste di pagamento e raggiunge la battigia, larga non sempre i 5 metri fissati dalla legge. Poi stende l’asciugamano, si tuffa, prende il sole e se ne torna casa, ripassando da dov’era entrato. Ovvero la medesima entrata sulla carta definita: privata. Questa è la realtà alla luce delle ultime sentenze. Un mix che proietta la burocrazia fra sole e creme abbronzanti ai confini della stagione estiva. I giudici italiani ultimamente hanno riscritto le regole d’accesso al mare, liberandolo da molti vincoli del passato. “Tutto è considerato un bene costituzionalmente garantito, una cosa comune per godere della quale, i cittadini non possono essere costretti a fermarsi davanti a barriere invalicabili”. Mare senza ostacoli e addio ai divieti per nuotare nel libero mare.

 

Scatti al telefono

Solitamente quando non si raggiunge l'obbiettivo si pensa pure alle macchine fotografiche. I produttori di strumenti per foto si sono lasciati scappare il futuro. Oggi si vendono telefonini che pubblicizzano la potenza delle fotocamera doppia o tripla incorporata nello smartphone ultimo modello. Difficile produrre macchine fotografiche col telefono? Bastava uno scatto in più ma forse il futuro aveva già scelto altri panorami e altre angolazioni.

La censura che usura

I giornali abituati a scrivere o dire papale come stanno le cose potrebbero essere costretti a subire una censura di Stato. Un'autorità centrale suprema potrebbe impedire di svolgere il mestiere di giornalisti indipendenti e, soprattutto, di chiamare le cose con il loro nome. Tutto questo crea un solo vantaggio ai giornalisti puri. Non avranno più nemici. L’informazione col filo spinato magari pure con la corrente elettrica dentro. “L’Autorità garante per la comunicazione (Agcom) ha varato un provvedimento che rappresenta un vero e proprio bavaglio nei confronti di chi non si uniformerà al pensiero unico politicamente corretto. Con la scusa di porre un argine all'odio nelle testate giornalistiche, la commissione di super esperti ha infatti emesso un regolamento che impone a tutti di evitare e cancellare ogni espressione di odio che incoraggi alla violenza o all'intolleranza. Ma si vuole combattere l'odio o i giudizi non conformisti? Sembra che tutto questo sia un regalo di Monti l’incensurato e odiato politico di quei momenti.

 L'intimo nell'ufficio d'abusi

L'abuso d'ufficio è all’ultimo stadio politico. C’è chi vuole abolirlo perché blocca l'Italia e chi per eliminare la burocrazia. C’è chi vuole mantenerlo perché se un sindaco agisce onestamente non ha nulla da temere. Nel mezzo il presidente dell'Anac Raffaele Cantone dice chiaramente: "Sono assolutamente contrario all'abolizione del reato d'abuso d'ufficio ma credo che sia opportuno pensare se ci sia uno spazio per una modifica. Spesso si dice che il Paese è bloccato dalla indagini, e si usano le indagini come un alibi. Quest'alibi spesso è fasullo, è usato in maniera strumentale". Poi si parlerà di abusi in ufficio ma li si entra nell’intimo.

"Volate e Magnate"

Ai politici italiani piace volare quando pagano gli elettori. Non c'è un politico che rifiuta il volo di facciata o la facciata del volto. Il volo di Stato da lustro, potenza, gloria e fama ma anche fame. L'importanza si vede dal volo. Chi vola in cielo vola anche nelle urne si dice a Roma. Anche senza paracadute. Semplicemente come anticadute. Ma l’appetito vien volando. Per questo Palazzo Chigi firma contratti da 120mila euro per il catering sugli aerei di Stato. Il 31 dicembre 2018, il giorno del veglione, la stessa struttura ha ordinato 1.482 euro in vini per i passeggeri. Il governo gialloverde del “parapanza” di Cinque Stelle e Lega, comunica davanti ai microfoni una politica francescana, essenziale, mezzi pubblici e felpe sdrucite, ma adora i voli blu del potere con magnate annuali di 120mila euro.
Il tema è il rapporto tra i gialloverdi e i voli con magnate di Stato. Il portale del governo ha una pagina che enumera i voli blu per ragioni di governo, umanitarie o di Stato. La legge scherma i viaggi del presidente della Repubblica, del presidente del Consiglio, dei presidenti di Camera e Senato e di quelli che restano segreti per ragioni di sicurezza nazionale. In sostanza: la trasparenza è una promessa che non si può mantenere e il digiuno è vittima del sistema che traspare e non traspare.

 

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L'Inter si é rotta di più da quando é arrivato Marotta. Basta elencare i punti di forza che sono diventati di debolezza da quando il seme juventino si é travestito da interista. Molti iniziano a capire che può essere un cavallo di Troia che ha portato maretta. I risultati si vedono. La Juve è audace, é capace di tutto. Le partite si vincono anche fuori dal campo, dentro gli spogliatoi avversari e inviando i propri dipendenti al fronte del nemico camuffandolo da traditore. Un cavallo di Troia. Chi non ricorda Lippi che allenando l'Inter la stava portando in serie B. Questa é la vera palla al centro con pedalata assistita in "bianconeroazzurro" con l’arrivo di qualche nobile tipo Conte, il quadro sarà completo.

Lipari, lusso al largo

La presenza a Lipari, in contemporanea e nel periodo ancora di bassa stagione, di una delle navi crocera più lussuose del mondo e di uno dei più lussuosi yacht del mondo non può essere solo una coincidenza da sciroccata post elettorale. E' invece una speranza che la nicchia di turismo di lusso, per le Eolie, esiste ancora. Ma l'ambiente eoliano é pronto per questo genere di clienti che oggi si fanno ammirare solo col binocolo e col cannocchiale a bordo delle loro imbarcazioni? La vera risposta potrebbe arrivare alle isole solo dal destino. Tanto ad oggi nessuno può cambiare le carte o le rotte in tavola. Il tirare a campà continuerà ad esserci. E' il convento che lo passa. Per godere bisogna accontentarsi di poco coi tanti e di tanti coi pochi.

 NOTIZIARIOEOLIE.IT

27 MAGGIO 2019

Eolie, naviga il maga yacht "Pacific" del miliardario russo Leonid Mikhelson. In rada la nave da crociera piu' esclusiva al mondo

Cuore di plastica

Ad oggi non si ricorda se si è riempito prima il mare o il cuore umano di plastica. In entrambi i casi si parte dal primo trapianto al cuore del dottor Barnard. Oggi finiscono nel Mediterraneo 731 tonnellate di rifiuti e il 95% di questa spazzatura è plastica, circa 100 mila pezzi per chilometro quadrato di cui il 40% è puro imballo. Il mare è diventato la più grande discarica di rifiuti prodotti dall’uomo. Ormai i pescatori e i volontari sono diventati i principali attori della pulizia del mare. Con i rifiuti si costruiscono anche opere d’arte come sistema d’allarme. Chi consuma plastica si deve mettere una mano sul cuore.

Bel suol d'amor del Comune di Lipari

Volente o nolente, il Comune di Lipari non riesce ad incassare il 50% della tassa del suolo pubblico. Per mancanza di personale dicono alcuni, per volontà politica dicono altri. Anche qui al 50%; sbaglia chi paga o indovina chi non paga? La trovata ideale potrebbe essere quella di liberalizzare il suolo pubblico da ogni forma di pagamento, chiedendo agli utilizzatori onesti parametri di decoro, di legalità e di cura a proprie spese dell'area limitrofa. Si aiuterebbe l’economia locale che attualmente è in crisi invece di tartassare gli operatori. Si impiegherebbero più forze per un controllo più accurato per far pagare la tassa di sbarco a tutti. Dai diportisti alle navi crociera e a tutti coloro che continuano a farla franca rispettando la terminologia del porto franco dove sventola bandiera bianca al sole. Con una certa faccia di “sola” e non di suolo.

Successo in contanti

Una volta i soldi all’estero, dall’Italia, li trasportavano gli spalloni che a piedi superavano i confini verso la Svizzera. Poi vennero i faccendieri istruiti dalle banche che globalizzarono l’esportazione di valuta senza bisogno di traforo. In questi giorni alla frontiera di Ventimiglia è stata fermata una Rolls Royce con avvenente donna d' affari petroliferi. Vedova di un petroliere e continuatrice d'imprese commerciali e finanziarie. La costosa vettura aveva i sedili ammorbiditi con 300 mila euro in contanti. Contemporaneamente i finanziari sequestrarono altro contante per 1 milione e 700 mila euro in un luogo segreto. La bella vedova aveva esposto, in una fiera sui petroli, Lele Mora insieme ad una Ferrari edizione limitata. Nel mondo c’è chi conta e chi gira ancora con i contanti. Succede per il successo. Però anche Rosarno risponde con il sequestro di 1 milione di euro in macchina. Ma era una semplice familiare di terza mano guidata da un uomo senza redditi petroliferi.

Voti per volti

L’affidabilità di un politico si vede da come ronza intorno ai finanziamenti. L’arrivo dei soldi pubblici, per le opere da sviluppare con il progetto già assegnato al progettista, è il migliore finanziamento per finanziare la campagna acquisti delle preferenze. Oggi più di ieri, i voti hanno il loro mercato con sensali e sensaliere di turno che si muovono in funzione della caparra ricevuta. Ogni voto ha il suo prezzo e ogni volto ha i suoi voti. C’è una base d’asta che inizia e non finisce perché il voto è un prodotto senza scadenza.

Pre...stazioni

L'aereo è un mezzo di trasporto comodo e veloce. Ma viaggiare in treno é una cosa meravigliosa quando tutto va bene. Per arrivare al treno, passando obbligatoriamente dalle stazioni, é veramente una grande avventura. Si tocca con mano la realtà di una certa vita italiana, si vede l’invasione di stranieri senza fissa dimora che sono diventati fornitori di biglietti bianchi per altri viaggi. Un mondo di fantasmi e di controllori di fantasmi. Troppe forze straniere calate in massa in questi punti strategici delle città italiane. Ogni città italiana con la sua stazione è un punto d’arrivo che spaccia le partenze viste come pre…stazioni.

Verità bugiarda e bugia vera

La verità esiste perché esiste la bugia? Nell’attesa di conoscere la verità, sappiamo che, in Italia, è anche una testata giornalistica. Da qualche settimana, anche in Italia, sono arrivati i guardiani delle notizie. Una nuovissima società americana che si occupa di “svolgere ricerche sulle testate giornalistiche online per aiutare i lettori a distinguere quelle che fanno realmente giornalismo, da quelle che non lo fanno”. Un sistema semaforistico che elettronicamente darà il colore alla verità della notizia pubblicata. Un grosso lavoro per dare la colorazione al lettore. Un punteggio per l’affidabilità. Questi pescatori di false notizie lavorano per la verità assoluta. Ma hanno dei controllori per sapere se raccolgono la verità? Oppure dietro c’è qualche mano politica che protegge le bugie?

 Faccia di toast e pisello verde

E’ tutta farina del suo sacco oppure Farinetti spolvera il bianco del grembiule da mugnaio per grazia ricevuta? Il padre-padrone del Fico sposato Eataly, che dopo gli elettrodomestici si è super lanciato col cibo degli altri, adesso conferma che chi guadagna di più deve pagare di più. Perché è come chi mangia di più deve pagare di più. Oppure chi mangia di più anche nei suoi locali dovrà pagare in funzione della dichiarazione dei redditi e se è povero nulla dovrà. Il suo ultimo libro scritto insieme ad un noto scrittore dice: "L’Italia deve puntare tantissimo sulle proprie vocazioni: dovrebbe raddoppiare il numero di esportazioni delle proprie eccellenze e raddoppiare il numero di turisti stranieri per creare così un'infinità di posti di lavoro”. Farinetti ha creato il suo ultimo impero insieme alle cooperative e molta gente dice: è  una eccellente faccia di toast nell’attesa della sua ultima creatura che si chiama pisello verde.

"Scialanziani" eoliano

Sun Eolie potrebbero essere la copia di Sun City, la città americana che se non si superano i 55 anni non si ha la cittadinanza. A prima vista un paese per “vecchi” ma dove si invecchia felici e contenti fra campi da golf, case lussuose, serate danzanti e barbecue a tutta birra. Uno “scialanziani” a 360 gradi. Alle Eolie non sarebbe difficile copiare questo pezzo d’America. Basta trovare un magnate dell’edilizia e un buon Soprintendente delle Belle Arti che riconosca l’arte dell’invecchiamento felice. Naturalmente bisognerebbe pensare ad un ospedale perfetto lasciando la sala parto come optional vista l’età della popolazione. Un arcipelago apparentemente anziano per far rinascere una nuova gioventù come nuovo sistema d’importazione e d’impostazione.

Eoliani per richezza

Il mondo eoliano d'esportazione ha sempre annoverato donne e uomini di successo che sono andati fuori dall'arcipelago per lavoro. Tutti hanno cercato la propria strada per chiamata diretta o indiretta, molti quelli che si sono buttati all'avventura. Tutti hanno raccolto i frutti per la loro decisione. “Anche se partire è come morire”. Nessuno si é mai pentito di queste scelte. E' il territorio che ha pagato questa perdita di donne e uomini che nelle isole con la loro presenza avrebbero potuto dare più ricchezza sotto ogni punto di vista e di veduta.

"Incrozzatutti

La prepotenza comica con la quale Crozza presenta la sua testona in chiave politica, lascia una libera interpretazione ante risata. Facile far ridire e ridere sui politici al potere. Bisognerebbe far ridere prima che fossero eletti, giusto per aiutare il popolo italiano nella scelta del ridere per non piangere. Un crozzismo di legge serve per legalizzare l'immagine dell'eletto dove la realtà supera la comicità elementare della vita che è diventata un semplice accessorio teatrale. Quasi un telecomando.

"Chiù Bene...tton pi tutti"

L’Italia non riesce a vivere senza i Benetton. Prima si é riempita gli armadi di maglioni, poi si è sfamata negli Autogrill, poi è crollata col ponte di Genova ed adesso prenderà il volo con gli aerei di Stato che nessuno sa come far funzionare. Senza Benetton non si vive. Arriverà il giorno che questa ricca famiglia avrà un componente Presidente della Repubblica, qualche altro Presidente del Consiglio e 4 ministri caldi e panciuti. Quanto basta per mandare avanti la nazione per salvare capra, cavoli e faccia con Toscani fotografo di corte per fare tutto sempre Bene…tton.

 "Virusvizzero"

I lavoratori svizzeri sono stati colpiti da stress da lavoro. Iniziano ad arrivare in ritardo e anche gli orologi meccanici segnano l'orario con qualche secondo in meno. La stanchezza si avverte da Lugano a Zurigo. Per questo motivo sono stati interpellati dei consulenti napoletani che prontamente hanno trovato la cura che a Napoli funziona da sempre. Va sostituito il lavoro con la disoccupazione e farsi spiegare dal campano Di Maio il reddito di “svizzerlandia” con l’aggiunta dell’invalidità permanente per stress ricevuto con puntualità svizzera.

 Consumati

Ormai la dieta é la parola più usata nell'Italia del buon mangiare. Tutti hanno la formula della messa a stecchetto per perdere peso. Consigli da far interpetrare all'amico anche se non é stata provata sulla propria "panza". Fra cibi da eliminare e formule chimiche da usare, sicuramente i migliori consigli vengono dal trio che ci governa che ha un certo peso. Loro hanno trovato la formula esatta per ridurre all'osso i consumi e anche i consumatori ormai interamente consumati.

Vespasiano in Vespa

Inutile dire che alle Eolie mancano i vespasiani, in compenso quasi nessuno perde una trasmissione di Vespa per capire se è giusta la paghetta Rai oppure merita qualche aumentone. Nessuno come lui sfonda il video. Le sue puntate sono ormai senza…nei anche se ultimamente perde colpi per merito del Grande Fratello che non è Fazio altro prepagato al…portatore o da portatore di preferenze. Aumentano i politici che vogliono tagliare i compensi a questi 2 “uominitv”. Il giorno dopo seduti su quelle sedie, sgabelli e poltrone, prendono sonno magari perché vogliosi di fare pubblicità per qualche ditta di materassi o per andare alla prova del cuoco senza chiedere dove si trova il bagno per qualificare il servizio pubblico comunemente chiamato vespasiano in vespa…siamo.

Ratti e Raggi

Roma ha una bella quantità di problemi. Il più appariscente é sicuramente schifoso (chiedendo scusa alla protezione animali) riguarda quello dei ratti che assediano la città della Raggi. Avere l'immondizia sulla strada aiuta l'arrivo dei topi ma anche quello dei gabbiani che sono gli unici che catturano a volo sorci e sorcini con la musica di Renato Zero, la bella voce che li ha musicati come amici. Intanto alcune foto mostrano come i topi romani mettono in fuga la nuova generazione dei gatti.

Voti e fornelli

Ormai é sempre più di moda promettere prima delle elezioni. C'é pure chi ha firmato un contratto con gli elettori. Però, appena eletti, a memoria di elettori, nessun politico ha mantenuto i contratti, i patti e le promesse. In questi casi andrebbero denunciati e fatti condannare per danni. Oltre al pagamento delle spese. La promessa è un debito non una presa per i…fornelli dove si pensa di cucinare tutto.

Un "Angellotti" per De Laurentiis

Napoli é Napoli. I tifosi della squadra di calcio di Pulcinella hanno trovato in De Laurentiis un presidente non napoletano ma bravo. Manda avanti prima i bilanci e poi "o core". Compra a poco e vende a tanto. E' il suo cinema. "Issu é issu" e gli altri "so nisciuno". Solo la Juve continua a metterlo al secondo posto, ma la signora di Torino é una pizza a parte. Più "bagna che cauda". Mio fratello Bartolino che ha scambiato 4, dico 4, parole con “o president” mi ha confessato che quando compra il pesce guarda gli occhi del pescivendolo mentre quando sceglie le melanzane guarda il seno della commessa. Tutto a tatto, con molto tatto. Sempre sorridendo perché pensa più al bilancio che ai tifosi per i quali ha preso un padre e un figlio. Due …Angelotti al prezzo di uno nell’attesa del nuovo…“Maradonna” dei miracoli dimenticando che a Napoli solo San Gennaro ha il monopolio.

 

Eolie fra buche, fornelli e toppe

L’asfalto a due e pure tre livelli é un’insidia pericolosissima, soprattutto per chi si muove in scooter o in bici. I dislivelli sono notevoli, un saliscendi. Il cemento fresco non basta certo ad appianare la situazione in queste strade eoliane chiamate le vie del miracolo per via anche delle voragini affiorate o dei fornelli aperti. Buchi che suonano come campanelli d’allarme per le strade eoliane che hanno nell’essere sul mare la loro meraviglia ma anche la loro insidia più grande. Le onde, la loro forza, scavano. Quasi tutte le strade chiamate in causa sono vecchie e devono pure sopportare un aumento del traffico imprevedibile durante la loro costruzione oltre al transito di mezzi troppo pesanti per la loro struttura. Servono rilievi dei tecnici con le strumentazioni e la professionalità del caso perché la situazione non è per nulla buona. Con le toppe non si fa della buona strada e neanche molta.

Partito di nicchia

In Italia, prima o poi si fonderà un partito politico di nicchia. Magari costituito da consumatori attenti e scrupolosi. Abbigliati da elettori secondo i parametri raccattati dal settore degli stilisti che con le loro formule abbagliano i clienti per avergli inventato uno stile. Effettivamente la politica italiana non ha mai avuto uno stile a passo con i tempi. Ha avuto solo il cartellino del prezzo a passo con i tempi. Prezzi altissimi che il popolo ha pagato senza avere in cambio neanche una maglietta. Ma solo pezzi di stoffa apparentemente colorate per l’arlecchinata di turno.

 Italia imbustata

L’Italia, con le buste e le bustarelle, ha una tradizione infinita. “Nessuna busta usa e getta della spesa si degrada rapidamente nell'ambiente, neppure quelle biodegradabili o compostabili. Nel suolo una busta compostabile rimane ancora integra dopo due anni, all'aria aperta le buste di tutti i materiali si riducono in frammenti che finiscono ovunque”. Le bustarelle invece sono di carta con contenuti di un certo valore. Tutto riciclabile. Solo una volta si scoprì che furono sostituite con scatole di cioccolatini per eludere “tangentopoli”. In entrambi i casi è sempre esistita la lotta contro l’inquinamento. Ambientale e umano. Qualsiasi studio calato nei vari ambienti naturali e pubblici dimostra che non c’è niente da fare. Invertendo l’ordine dei materiali e l’ordine dei politici il risultato non cambia. Non ci sarà mai l’imbustata virtuosa.

 

L'incubo dell'incubazione

Ormai si cavalca l’era dell’incubazione. Tutti incubano e vogliono essere incubati. Il futuro al cubo. La tecnologia applicata a tutto. Le nuove idee che diventano vecchie perché le vecchie sono diventate nuove. Incubazione accelerata per ogni settore. Tutti alla ricerca di soluzioni e applicazioni in grado di rivoluzionare ogni cosa per rendere possibile il processo di innovazione e cambiamento accanto alla rivoluzione digitale. La necessità per sostenere un percorso di crescita delle start-up-tech più innovative offrendo un percorso di training e consulenza. Alla fine l’incubazione porta ad agevolare il reperimento di risorse finanziare tramite relazioni privilegiate con il mondo degli investitori. Quasi un incubo incubato da sempre.

Silenzi&Parole

La Sicilia é un patrimonio di vita speciale. Economia, politica e onorabilità hanno vissuto e vivono ancora a braccetto. Un grande consorzio umano con tentacoli sulla direttiva Palermo-Roma che va in giro nel mondo in nome della Sicilia più che dell'Italia. Alcuni servizi giornalisti e televisivi più approfondiscono giornalmente l'intrigo mafia- politica e più scorre la vita di un mondo pubblicamente riservato. Ieri non parlava nessuno. Oggi parlano tutti senza dire niente. Invertendo silenzi e parole, il risultato non cambia. La mafia è una, le ndranghete sono tante e la camorra è un popolo.

 Poveri noi

L’Italia è un paese ricco di patrimonio storico. A parte questa miniera sfruttata malamente si dice da sempre che l’Italia è uno stato povero con cittadini ricchi (al contrario della Francia) ma oggi salta fuori che la popolazione italiana conta infelicemente un alto numero di persone in situazione di disagio economico. Nel 2017 erano ben oltre 6 milioni quelli che non riuscivano a pagare mutuo, riscaldamento, mangiare proteine regolarmente, fare una settimana di vacanza, avere la macchina o un telefono. I “Ricchi e Poveri”.famoso quartetto nato con 4 elementi alla fine per cantare e “campare” si è ridotto a 3, la stessa percentuale…

 Bio

Tutti ormai arrivati al “biototal”. Tutto è bio nel modo più innaturale. Bio per bio a 4 ruote sterzanti. Manca solo il carburante bio ed il giornalismo bio. Mentre anche la politica si é avvicinata al bio. Sicuramente per via dei finanziamenti bio. Niente sarà più naturale per via della bugia bio con la più grande bufala bio. Nell’attesa della bionormalità bionica. Chi chiama i pulcini a raccolta ormai usa il verso bio bio…

"Culatoro"

Da tempo nel mondo dell'informazione girano notizie costruite ad arte. A tutti i livelli. Difficile poi riprenderle per dimostrare che non erano vere. La" culona inchiavabile" attribbuita a Berlusconi Silvio ha fatto il giro del mondo ed é tornata addosso all'Italia con le conseguenze a seguire. Facendo le dovute proporzioni con quello che si legge e si scrive sono sempre più i danni procurati che le riparazioni eseguite. L'informazione é un mestiere non un espositore da supermercato dove si prende tutto per oro colato o come si dice in Sicilia "culatu".

Una Bugatti d'oro

Gli anni passano anche per la Bugatti. Tocca i 110 anni con una vettura unica

“Voiture Noire”, l’auto più costosa di tutti i tempi. Motore W16 8.0 quadriturbo da 1.500 cavalli e 1.600 Newton Metri, unico nel mondo dell’automotive. Tocca i 380 Km/h come da limitatore elettronico. Sei terminali di scarico sul retro e cartellino del prezzo di listino davanti:11 milioni di euro, tasse escluse.Definita: “una festa dell’estetica”. I nominati per l’acquisto sono due. Uno è Ferdinand Piech (anni 82, nipote di Ferdinand Porsche e azionista di riferimento del gruppo con una fortuna pari a fortuna personale si aggiri intorno ai 45 miliardi di euro. L’altro é Ronaldo (anni 34, produttore di 600 reti ad oggi ed un fatturato di 250 milioni di euro). Non Una Bu…gatti ma una Bu…cavalli dicono gli italiani amanti di macchine e di calcio.

 Latte "tanziato"

La Parmalat, pagata dagli italiani e regalata ai francesi continua nel suo sangue e latte. Munta da tutti anche non possedendo mucche ma squadre di calcio, villaggi turistici ed altro “tanziato” e craccato con un buco di 14 miliardi di euro di 16 anni fa. Adesso Parmalat dovrà risarcire la Citibank per circa 380 milioni di euro per la fine un lunghissimo contenzioso legale. Una bella battaglia per giudici e avvocati, con accuse di operazioni illecite da ambo i…mungitori: italiani, francesi e americani. Quanto latte versato anche in Borsa…

Una risata per un voto

La politica è una cosa seria anche se la comicità è diventata politica. Dopo l’Italia che ha visto il trionfo indiretto di Beppe Grillo anche l’Ucraina ha votato il suo comico in diretta. Non si conoscono le sue battute perché devono essere tradotte con i giusti tempi dell’incoronazione. Intanto Albano e Cotugno potranno tornare a cantare sui palchi ucraini. Il nuovo eletto Vladimir Zelensky gli farà fare 4 risate perché è un comico, la cui unica esperienza politica consiste nel recitare in tv un ruolo da presidente. Adesso sarà un servitore del popolo come il nome del suo partito. Per ridere è sempre tempo di battute e battuti.

Lipari. In...vasi...one

A Lipari sono stati sistemati vasi per piante e fiori di un certo peso e di un certo costo. La scelta del posizionamento potrebbe far pensare ad un effetto propagantisco di sapore elettorale, poiché sono molto visibili. I siti senza vasi sono da considerare di fascia inferiore, la serie B dei vasi. Nessuno ha pensato all'equa distribuzione di questo arredo urbano, pagato da tutti gli isolani? Forse si prevede di posizionare dei vasi di Pand...ora o di Pand...minuto! Bisogna fare buon viso a cattivo vaso.

 "Aliaria"

Sia gli angeli che i diavoli volano. Alitalia è questo matrimonio ideato dalla politica per farla restare in aria.
A prestito perpetuo e mai inesigibile. Un prestito ponte di cui si aspetta il certo crollo. Ma veramente la compagnia aerea, nata bellissima e rivestita ancora a nuovo due mesi fa, non ha mai avuto un serio pretendente? Possibile che in giro per il mondo i vari governi non siano ancora riusciti a trovare il Raiola di turno che vende campioni e bidoni in tutto il mondo? Alitalia è un boccone prelibato che tutti vogliono e nessuno prende. Nessuno è riuscito e riesce a risanarla. Ci sarà un motivo. Forse politicamente deve volare così. E’ l’ospedale volante al quale dare i soldi per vederli sempre in aria perché per terra il treno è già passato…

 

Libica romana

I mestieri più difficili del mondo sono due. Il primo è governare la Libia, l’altro è governare Roma. Due guerre che lasciano tracce sulle strade. Una lotta totale e senza quartiere. Fuoco d’armi e fuoco di parole. Nessuno ormai sa a chi prendere le difese. Libia e Roma sono fuori controllo e non meritano nessun giudizio politico. Fra “missiliate” varie ed entrate a gamba tesa c’è sempre una bella competizione per governare la Libia e per amministrare Roma.

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