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sleonepiccola3di Salvatore Leone

Ancora un problema per l'Italia. per il dopo Renzi. Sempre per restare nel tema del "dopo", chi potrà sostituirlo? Per adesso non c'é oratore migliore di Matteuccio (unico dipendente-dirigente dell'ex azienda di mamma&papà), ma ha le ore contate perché all'inizio ha aperto le speranze, ma dopo i lunghi-piacevoli discorsi, quello che si è scoperto è il sempre "tutto va male, molto male" con Napolitano che spera in una ripresa come sempre, non per lui ma per l'Italia, che continua a scendere in piazza, mentre qualcuno ha pensato di intitolare una strada a Renzi. La targa é pronta: Via Matteo Renzi. sempre meglio mandarlo via prima di restare tutti in mezzo ad una strada, visto che le piazze sono tutte occupate. Magari scopriremo che é pronto un quarto governo senza bisogno di spendere i soldi per le elezioni. La via della democrazia che s...piazza tutti, come sempre.

Baciamo le mani

La stangata sulla casa ha ucciso l'Italia e le successive riforme in studio del governo continueranno ad affossare gli italiani. Oggi avere una casa è solo un peso, si pensi ad una vecchietta che eredita (senza soldi) due case magari da riparare.Tassa, più tassa, più altre tasse, sono stati capaci di provocare l'abbattimento dei prezzi degli immobili – tutti gli immobili – di quasi il 50 per cento di quanto furono pagati in origine. Se il ragioniere Rossi o l'operaio Bianchi avevano sborsato 200 mila euro per un alloggio, sottoponendosi a sacrifici bestiali, oggi il loro quartierino quota al massimo 120 mila euro. Bell'affare. Poiché i Rossi e i Bianchi sono milioni, ciò significa – tirando le somme – che la ricchezza complessiva degli italiani, quindi della nazione, è calata in poco tempo di oltre la metà o giù di lì. Però, che razza di geni sono i cervelloni impegnati a raggranellare soldi sfruttando l'edilizia! Sono riusciti nel giro di una manciatella di anni a immiserire il Paese e i cittadini nell'errata convinzione di salvare i conti pubblici. "Uccidere il mercato della casa e uccidere la Patria è stata una cosa sola".Questo è il pensiero di un illustre giornalista. E..se non bastasse, nel mirino del governo Renzi c'e' ancora una volta il patrimonio degli italiani. Prima le tasse sulla casa che in autunno diventeranno una mazzata fiscale per milioni di famiglie, poi le imposte sui risparmi e ora l'aumento del prelievo sull'eredita'. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, sembra che il governo abbia intenzione di ritoccare al rialzo la tassazione sull'imposta di successione. Un modo rapido per fare cassa, magari intervenendo con la solita scusa che lo chiede l'Europa. Inutile dire che sarebbe un sopruso intollerabile al quale non potremmo che opporci con determinazione''. Lo ha dichiarato il senatore Maurizio Gasparri (FI). Insomma, con l'ultima batosta sulla successione, il prelievo fiscale supera il cento per cento. Una vita passata solo per pagare tasse. Che qualcuno possa affermare il contrario, in considerazione che la tassa di successione in linea retta non dovrebbe essere soggetta né a tasse né a bolli. Più bollati di così si muore. Almeno si risparmieranno le tasse di successione per i figli e cantare la canzone di Antoine:

"Tu sei buono e paghi le tasse.
Sei cattivo e paghi le tasse.
Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai,
sempre tasse pagherai.
Tu sei ricco e paghi le tasse
non sei ricco e paghi le tasse.
Al mondo non c'è mai qualcosa che gli va
e tasse pagherai senza pietà!
Così sarà finché vivrai. Sarà così.
Se lavori, ti tirano le pietre.
Non fai niente e ti tirano le pietre.
Qualunque cosa fai capire tu non puoi
se è bene o male quello che tu fai.
Tu sei bello e ti tirano le pietre.
Tu sei brutto e ti tirano le pietre.
E il giorno che vorrai difenderti vedrai
che tante tasse in faccia prenderai!
Sarà così finché vivrai. Sarà così per i tuoi eredi che sempre tasse pagheranno sui tuoi risparmi accumulati".

Baciamo le mani al momento ancora non tassate.

---Spesso si parla di un' era ereditata dal testamento, che fa prima pagina, di Moana Pozzi che 20 anni addietro sentenziò che la gente vive male la propria sessualità, intravista come volgarità dedita alla bestialità. La politica viaggia di pari passo e pari sesso. Tutti pornostar o pornobrodo. Nell'attesa del giorno del dopo Renzi, magari spunterà un Montezemolo post "Alitaraba" o per dispetto un Marchionne d'annata americana. Salvo che non arrivi la solita "merkellata" ed allora sarà tempo di Draghi. Un modo come l'altro per togliersi dai piedi chi ha una faccia antica ed una pettinatura anni 70. Laccati e leccati e sempre pronti a farsi microfonare in quel di Lecco per il cambiamento necessario che non arriva mai. Apposta serve sempre il cambio, ma mai dell'intimo.
Baciamo le mani

---Il governo disinformato sulla reale crisi degli italiani ha scelto le forme di una bella ministra, ritoccata nelle foto, ed informa sulla riforma. Avanti sempre così per andare indietro. Quando si prende coscienza (sempre troppo tardi) si pensa alle riforme delle riforme. Adesso si vogliono tagliare le ferie ai magistrati ed indirettamente anche agli avvocati. Caos nel caos, partendo dal semplice potenziamento di tutti i condizionatori d'aria negli uffici giudiziari per non lasciarsi condizionare dal caldo. Inoltre, assurda è la riforma della prescrizione del reato, in quanto, secondo i principi procedurali, la prescrizione non è altro che un modo per accelerare la celebrazione dei processi. Una volta sospesa la prescrizione, i processi penali, avranno una durata più lunga. Appena si tocca un tasto nessuno é in grado di conoscere quali conseguenze negative cadranno sui cittadini, che saranno sempre loro a patire le conseguenze come sempre (l'unica cosa certa). Il periodo peggiore per riformare è il mese di agosto quando tutti i cervelli sono in tilt, ad eccezione di quelli che contano il denaro incassato. Intanto, l'unica certezza é la politica, che deve darsi una buona riformata una volta per tutti, confermando se il passato è peggio del presente e se c'è futuro ancora e "per chi" canzone cantata da Stefano Rosi e dai Gens. Ma anche questo é un governo pacione di giornata, "mancia e fui" con una verità che confessa come l'Italia non ha mai avuto una buona classe politica. La vera riforma dovrebbe partire dalla creazione di nuove scuole di politica, con lezioni di doposcuola per i riformati che vivono da disinformati.
Baciamo le mani

---Spesso gli eoliani arrivano prima e lo fanno meglio. il giorno della festa mondiale dell'orgasmo é comparsa la notizia che lo chef Sam Bompas è andato alla "Syracuse University", a nord di New York, per cucinare con la lava di un vulcano artificiale. Circa un anno fa, il simpatico e giovane chef Alessandro Biviano, figlio d'arte di papà Angelino (piu' famoso come "Rota Liscia") é salito sul cratere di Vulcano con pentole e padelle per preparare una cena a base di prodotti tipici eoliani. Nel menu c'era anche una vulcanica "braciata" che inondò l'isola di profumi diversi dallo zolfo. Barbecue&lava, adesso, stanno diventando l'accoppiata vincente per affamati vincenti. E ancor prima aveva scalato lo Stromboli il piu' famoso chef Lucio Bernardi, del rinomato ristorante "Filippino" con turisti al seguito per gustare il menu' isolano tra lapilli e pietre incandescenti. Caso vuole che la società "Bompas & Parr" famosa per le installazioni, al Museo del Sesso di New York, per eventi enogastronomici, mescolando sempre scienza, arte, cibo, e una grande dose di follia, si sia buttata a capofitto nell'affare delle bistecche alla fiorentina con la lava di vulcani artificiali. Ma qui alle Eolie abbiamo i vulcani naturali e originali già collaudati all'uopo. Con un giusto finanziamento della Comunità Europea possono arrostire di tutto anche sullo Stromboli. Poi, finiti i lavori dei depuratori si potrebbe far passare una condotta per trasportare la lava direttamente nelle case da utilizzare al posto del gas chiamandola "Ave lava".
Baciamo le mani lavate

---Dal Giglio a Genova possiamo dire "2G" per la Concordia. Tutti, ma proprio tutti (fino alla noia) concordi nel "concordiare" che la Concordia ha fatto una fine o farà una fine gloriosa. Riemergendo ha fatto galleggiare le potenzialità ingegneristiche dell'Italia sconosciute a Renzi. Nessuna altra nave al mondo é risuscitata. Abbiamo sorpreso tutti nel portare a galla questo relitto che oggi ha fatto scoprire un nuovo turismo. Quello del balcone (non fiorito) con vista Concordia da 2.000,00 euro per notte a quello del pranzo vista Concordia con spaghetti al pesto a 50 euro al piatto + coperto. Gli azionisti americani della Costa Crociera sono in fase di consultazione per studiare un nuovo piano dell'affondo navi e magari faranno insegnare nei corsi a Schettino&C che ha varato l'ultima battuta di "autoelogismo" annunciando anche l'uscita del suo libro premiabile a Pontremoli. La Concordia è stata l'ultima possibilità per Renzi di elogiare le componentistiche dell'Italia in rovina e magari é l'occasione per pensare ad un governo tecnico di soli ingegneri per scrivere una nuova storia, tutta italiana, la "Renschettin". Non sarebbe male che il rottamatore decida che ogni pezzo della Concordia rottamata venga distribuito a tutti i comuni d'Italia per far sfruttare questa nuova corrente turistica "relittuosa". Organizzare il tour d'Italia "più relitti per tutti".

Baciamo le mani con l'inchino.

---Adesso tutti concordano che la Concordia é come l'Italia. Prima deve affondare per vanteria dei comandi e poi rigalleggiare e navigare per un quarto d'Italia con le immagini che fanno il giro del mondo. I souvenir della Concordia che nell'isola del Giglio vanno a ruba, anche se fabbricati in Cina, faranno venire al presidente Renzi (che ancora Schettino non é), l'idea di rilanciare l'industria italiana facendo fabbricare in Italia i souvenir della nostra amata nazione. Magari in qualche fabbrica Fiat dismessa ed abbondantemente pagata dallo Stato o magari nelle centrali elettriche Sorgenia che hanno prodotto il grande debito che i De Benedetti sono riusciti a rifilare interamente alle banche. In tempi di crisi prima bisogna affondare per riemergere. Proviamo a chiederlo alla ex italiana Costa Crociere di quanto é cresciuta la domanda dei vacanzieri del tutti a bordo o torni a bordo. Dipende da chi grida e con quale tonalità. Anche in questo caso sui costi é meglio metterci una croce o una crociera sopra.

Baciamo le mani

IL PARLAMENTO REGIONALE SICILIANO HA APPROVATO LE TRE PROPOSTE DI REFERENDUM ABROGATIVO CONTRO LA SOPPRESSIONE DEI TRIBUNALI DI NICOSIA (ENNA), MODICA (RAGUSA) E MISTRETTA (MESSINA) PROMOSSE DAL M5S (RELATORE IL DEPUTATO SALVATORE SIRAGUSA). L'AULA DELL'ARS E' QUINDI PASSATA AL VOTO CON PROCEDURA NOMINALE PER DESIGNARE IL DEPUTATO DELEGATO A DEPOSITARE PRESSO LA CORTE DI CASSAZIONE LA RICHIESTA DI REFERENDUM.

--Stamina, sempre più caos. All'ospedale di Brescia hanno un grosso rebus: se si rifiutano di somministrare le infusioni col metodo di Davide Vannoni contravvengono alle disposizioni dei giudici di Trapani e di Pesaro; se le fanno, rischiano di avere guai con la Procura di Torino. Ci vorrebbe un enigmista per sciogliere il rebus. La Regione Lombardia ha investito del caso Giorgio Napolitano che ha passato la palla al Csm e al ministro della Giustizia Andrea Orlando. Nell'attesa, si fa lo slalom tra il codice penale che non regola la materia e le pressioni dei genitori di un bambino siciliano affetto da distrofia di Duchenne e uno di Fano colpito dal morbo di Krabbe, che in questi giorni si sono dati appuntamento davanti all'ospedale di Brescia con carte bollate e sentimenti in tumulto. Ed i politici stanno a guardare, nel mentre i magistrati in sede civile assumono provvedimenti divergenti.

---Bocciate su tutta la linea le scelte fatte dal Ministero della giustizia e dal presidente del Tribunale di Latina per smaltire i processi penali e civili che pendevano presso il Tribunalino di Gaeta, soppresso con la riforma Severino. Anziché essere trattati a Latina e in fretta, prima che scatti la prescrizione, quei procedimenti sono stati assegnati alla ex sezione distaccata di Terracina e lì fatti slittare, dando la precedenza al contenzioso terracinese. Il Tar, accogliendo il ricorso presentato dall'Associazione Avvocati Sud Pontino, ha annullato tutti quegli atti e ora dovrà essere trovata una soluzione, dopo che per circa un anno, sia sul civile che sul penale, sostanzialmente non è stato affrontato alcun processo di quelli provenienti da Gaeta.
Per gli avvocati del sud pontino tali provvedimenti hanno di fatto congelato il contenzioso proveniente da Gaeta, facendo subire a quanti sono coinvolti in quei processi una doppia discriminazione: anziché essere trattati a Latina a Terracina e dopo le vecchie cause terracinesi. Il Tar di Latina ha accolto tale tesi, sostenendo che si rischia di far finire al macero quei processi, una situazione definita "inaccettabile" e fonte di "denegata giustizia". I provvedimenti impugnati sono così stati annullati e ora, sia il Ministero che il presidente del Tribunale di Latina, dovranno trovare una soluzione per smaltire i vecchi processi di Gaeta prima che sia troppo tardi, visto che di tempo se ne è già perso molto. E...speriamo che seguendo tale indirizzo anche il Tar di Catania accolga il ricorso presentato dal Comune di Lipari in persona del Sindaco Marco Giorgianni, in maniera tale che la giustizia venga amministrata direttamente nella sede distaccata del Tribunale di Lipari.

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