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Dettagli...

smerlinopiccoladi Saverio Merlino*

Domenica 26 giugno, alle ore 19.00 , a Lami, nel Vallone Castagna, sarà celebrata una Santa Messa  per ricordare tutti i lavoratori e in particolare quelli della pomice scomparsi per estrarre la “bianca pomice” anche nelle grotte scavate nei luoghi della Borgata Lami.

 L’Associazione Borgata Lami invita tutti i cittadini a prendere parte alla Celebrazione nel Vallone Castagna,  a valle del monumento realizzato sul Monte Chirica  in memoria dei lavoratori scomparsi.

*Presidente associazione "BorgataLami"


LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO... INFO 3394757392

raviola

LIPARI, A CANNETO VICINO LA SCUOLA AFFITTASI LOCALE PER ATTIVITA' COMMERCIALE INFO 3394757392


 

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Ricevo da Renata Briano Eurodeputata del PD, Vice Presidente Commissione per la Pesca il seguente comunicato.

*Segretario Pd

di Renata Briano*

Dopo la mia recente interrogazione sui molluschi sbiancati con acqua ossigenata la Commissione Europea è stata categorica: in Italia, così come in nessun altro paese dell'Unione europea, il perossido di idrogeno non può essere utilizzato come additivo alimentare.

Sono partita da una circolare del Ministero della Salute italiano che autorizza l'impiego di soluzioni acquose contenenti perossido di idrogeno per trattare i molluschi cefalopodi eviscerati.

La pratica è già utilizzata da tempo in Spagna.

Sebbene le autorità italiane e spagnole non abbiano riscontrato rischi per la salute umana, non trovo giusto che un acquirente non possa avere gli strumenti per distinguere ad esempio delle seppie, dei polpi, dei calamari o dei totani trattati con l'acqua ossigenata da quelli non trattati.

Più in generale continuo a pensare che sia necessario indicare nell'etichetta l'utilizzo di sostanze che modificano l'aspetto dei prodotti.

Nella risposta la Commissione europea ha fatto sapere che inviterà le autorità italiane a fornire informazioni sull'autorizzazione dell'uso di soluzioni acquose contenenti perossido di idrogeno per trattare i molluschi.

Trovo positivo il segnale e il richiamo della Commissione europea.

Visto che nell'UE esiste la libera circolazione delle merci, per ragioni di equità e di trasparenza ho già depositato una nuova interrogazione dove chiedo che le regole vengano fatte rispettare non solo in Italia, ma anche in Spagna e negli altri Stati membri, in modo da evitare l'arrivo nei banchi e nei frigoriferi italiani di molluschi trattati con acqua ossigenata all'estero.

*Europarlamentare Pd

Segretario Pd Eolie

Senatrice ORRU' - PD - : “ZONE FRANCHE URBANE A PANTELLERIA E LAMPEDUSA
 
”Il testo è in Commissione Ambiente al Senato e prende spunto dal disegno di legge presentato dalla senatrice del Pd Pamela Orrù. Si tratta del ddl sulle Isole Minori. La stessa parlamentare dei democratici ha proposto degli emendamenti. Tra questi quello di estendere la normativa sulle zone franche urbane anche alle isole di Pantelleria e Lampedusa. “L’obiettivo – ha dichiarato la parlamentare del Pd – è di garantire a questi due importanti Comuni di frontiera l’estensione di trattamenti fiscali agevolati e di altre misure di sostegno, già previste in altre realtà del Paese. La Commissione Ambiente del Senato  è impegnata nell’esame di un testo unificato sulle isole minori, largamente tratto dal mio disegno di legge. Lo scopo di questo lavoro è di affrontare in modo organico i problemi delle isole minori e in particolare di garantire il rispetto dei diritti essenziali come la mobilità, la sanità, l’istruzione e soluzioni concrete adeguate alle necessità. L’iter del disegno di legge sta andando avanti e confido che si arrivi al più presto ad una sorta di legge quadro per le piccole isole, che costituiscono uno straordinario patrimonio naturale, sociale ed economico ma hanno anche bisogni del tutto particolari rispetto al resto del territorio nazionale”. Gli emendamenti portano anche le firme dei senatori del Pd Vaccari, Caleo, Puppato e Ranucci ed hanno un filo rosso. “Puntano – ha concluso la senatrice del Pd – a migliorare ulteriormente il ddl per lo sviluppo delle isole minori in materia di sostenibilità dell’economie isolane, di maggiore coinvolgimento delle comunità nei processi decisionali ed in particolare nel comitato paritetico istituito con regioni e i ministeri, di semplificazione delle procedure autorizzative per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili”.
 
L'INTERVENTO
 
di Michele Sequenzia
 

Caro Direttore,

.........mi riferisco alla notizia...Pantelleria e Lampedusa..diventeranno Zone Franche Urbane??? E Lipari???

Leggo........a firma di Saverio Merlino....."ZONE FRANCHE URBANE A PANTELLERIA E LAMPEDUSA......"Il testo è in Commissione Ambiente al Senato e prende spunto dal disegno di legge presentato dalla senatrice del Pd Pamela Orrù. Si tratta del ddl sulle Isole Minori. La stessa parlamentare dei democratici ha proposto degli emendamenti. Tra questi quello di estendere la normativa sulle zone franche urbane anche alle isole di Pantelleria e Lampedusa. "L'obiettivo – ha dichiarato la parlamentare del Pd – è di garantire a questi due importanti Comuni di frontiera l'estensione di trattamenti fiscali agevolati e di altre misure di sostegno, già previste in altre realtà del Paese...."

Potrebbe interessarti: http://www.agrigentonotizie.it/economia/zona-franca-sciacca-lampedusa-linosa-gennaio-2014.html
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Riporto per i tuoi gentili lettori che in data 24 gennaio 2014 " Agrigentonotizie it," scrive:

A .... La Zona franca urbana di Lampedusa e Linosa è finalmente realtà, decretata oggi dal Ministero dell'Economia con un finanziamento di oltre 7 milioni di euro stanziati dal Governo della Regione siciliana.

"Si tratta di una di quelle antiche promesse mai mantenute che ora invece diventa realtà Finalmente una risposta concreta per le imprese, il lavoro, l'occupazione, lo sviluppo. Un riconoscimento della debolezza d'essere le isole più lontane d'Italia, un impegno concreto per la mia comunità troppo spesso beffata e abbandonata". Così il sindaco Giusi Nicolini esprime la sua soddisfazione per la decisione assunta dal Governo di istituire la Z.F.U. delle isole Pelagie.

La Zfu era stata promessa come compensazione ai gravi danni al turismo e all'economia causati nel 2011 dall'emergenza migranti, ma mai istituita e finanziata. Oggi diventa realtà grazie alla previsione inserita nel cosiddetto Emendamento Lampedusa alla Legge di stabilità del Governo Letta e al finanziamento della Regione Siciliana fortemente voluto dal Presidente Crocetta.

La riserva della quota del 30 percento dei fondi a disposizione è stata destinata dal Comune alle imprese femminili, al turismo e alle imprese artigianale, manifatturiere ed edili, al fine di incentivare lo sviluppo turistico, sostenere l'imprenditoria al femminile e favorire quei settori dell'economia maggiormente colpiti dalla crisi e dagli ostacoli dell'insularità. I termini per la presentazione delle istanze sono imminenti. Il Comune, di concerto con l'assessore regionale Linda Vancheri, attiverà immediatamente una serie di incontri con le imprese locali per divulgare ed aiutare nella compilazione delle istanze.

B- Sempre " Agrigentonotizie.it" riporta che in data 27 Gennaio 2014: E' stato adottato il provvedimento di istituzione della "Zona Franca Urbana" nei comuni agrigentini di Sciacca e Lampedusa e Linosa.

La zona franca è stata adottata a seguito del decreto emesso dal ministero dello Sviluppo economico, che adotta il bando per l'attuazione e che prevede la disponibilità di 182 milioni di euro, di cui 8 milioni destinati per Sciacca e 7 per le due isole delle Pelagie.

Caro Direttore, mi chiedo perchè non esiste programma per le Isole Eolie...di essere considerate " Zona Franca Urbana"??? .....spero di ottenere una risposta...ce lo domandiamo in molti...

MICHELA GIUFFRIDA INCONTRA LA COMMISSARIA EUROPEA PER LO SVILUPPO REGIONALE CORINA CRETU PER CHIEDERE LA PRONTA ATTUAZIONE DELLA RISOLUZIONE SULLA INSULARITA'. IN SICILIA UNA CONFERENZA INTERNAZIONALE DEDICATA ALLE REGIONI INSULARI.

"Ho avuto un lungo, cordialissimo e proficuo colloquio privato con la Commissaria per lo Sviluppo regionale Corina Cretu alla quale ho chiesto che la Commissione recepisca quanto prima la Risoluzione sulla condizione di insularità della quale sono stata relatrice e che il Parlamento europeo ha votato a larghissima maggioranza il mese scorso".
Lo dichiara Michela Giuffrida, membro della Commissione |Sviluppo regionale del Parlamento europeo, che oggi pomeriggio è stata ricevuta a Strasburgo dalla Commissaria Corina Cretu.
"Con la Risoluzione, un passaggio che alcuni hanno definito storico perché' prima d'ora sempre rinviato dal Parlamento europeo – aggiunge Giuffrida – è stato chiesto alla Commissione di riconoscere lo svantaggio permanente delle regioni insulari e di predisporre conseguentemente adeguate misure di sostegno. Gli eurodeputati si sono espressi positivamente perché venga tra l'altro istituito un Quadro strategico dell'Unione per le Isole e una Agenda specifica per le regioni insulari. La Commissaria – annuncia Giuffrida - mi ha assicurato che interverrà perché ogni azione che possa colmare l'oggettiva condizione di svantaggio che un'isola vive, sulle politiche dei trasporti, dell'energia, dei costi aggiuntivi, sia attuata con celerità. Al più presto sarà istituito un "desk isole", costituito da un pool di funzionari della DG REGIO, che si occuperanno delle problematiche concernenti le regioni insulari.
Organizzerò personalmente – conclude l'eurodeputato - una conferenza internazionale sulla Insularità, da tenersi in Sicilia, alla quale parteciperanno membri della Commissione Europea, del Governo nazionale e delle Istituzioni siciliane".

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Approvato dall'Ars l'ordine del giorno presentato ieri sera dall'onorevole Laccoto, Lupo ed altri sul dissalatore di Vulcano. E' stato approvato con il parere favorevole del governo Crocetta. Andrà in aula nelle norme stralcio la prossima settimana.

---L'Ars a scrutinio segreto ha bocciato la previsione di somme per il funzionamento del dissalatore di Vulcano. Il deputato regionale Pippo Laccoto, Pd ha presentato subito un emendamento per chiedere al governo di tenere fede alle obbligazioni assunte ed inserire la stessa norma nello stralcio che sarà esaminato a breve. In piu' ha presentato un odg per impegnare il governo a mantenere le somnme.

Anche il vice presidente dell'Ars Giuseppe Lupo ha sottoscritto odg per Vulcano. La finanziaria sarà votata quest'oggi.

*Segretario Pd

laccoto

---All'Ars approvato finanziamento di 500 mila euro per gli ex Pumex nell'ambito della finanziaria.

SICILIA; FINANZIARIA: ON. PICCIOLO (SICILIA FUTURA) “GIU’ LE MANI DAL DISSALATORE DI VULCANO, LE SOMME PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI DISSALAZIONE SARANNO ACCANTONATE E STANZIATE CON UN'APPOSITA NORMA”.

“Ho già parlato con l'assessore Contrafatto e con il presidente Crocetta ed ho avuto rassicurazioni che le somme per la gestione del servizio di dissalazione nell'isola di Vulcano saranno accantonate e stanziate in una apposita norma stralcio specifica per Vulcano”. Lo afferma il capogruppo all’Ars On. Beppe Picciolo che ricorda come: “Essendoci i soldi già da parte non esistente il problema dello stanziamento, che verrà fatto attraverso un’apposita norma. Giù le mani da Vulcano – ha concluso Picciolo - è stato il mio slogan di oggi in Aula e su questo tema ho avuto ampie rassicurazioni dall’Assessore Contraffatto e dal Presidente Crocetta”.

L'INTERVENTO

di Maurizio Pagliaro

Leggo: < colpo di scena all'ARS, saltano i quattrini per il  dissalatore di Vulcano.>  Ma quale colpo di scena, lo avevamo detto, i depuratori di  Canneto dentro e Vulcano non funzioneranno mai. Ecomostri, solo per giustificare lo sperpero di denaro pubblico, mal collocati, mal costruiti e fatti tanto per........non entrare mai in funzione. Come si puo' giustificare la stima dei residenti a Vulcano in 20.000 persone, per quasi 7 mesi all'anno siamo circa 700 abitanti meta' della quale( residenti in localita' Piano ) sito mai allacciato allo stesso ecomostro.....ma perché? Perché, quello che si doveva fare è stato fatto, sperperare denaro pubblico e favorire qualche ditta amica, missione compiuta, eh l'utilita'...........parola astratta ed inesistente per i nostri Cari politici.

I PROVVEDIMENTI.

di Manilio Viola

Continua la 'grande ammucchiata' della Finanziaria regionale siciliana. Lavori d'aula, ripresi solo alle 15 per permettere a governo e deputati di partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Unipa alla presidenza del Presidente della Repubblica e interrotti numerosi volte, ma comunque produttivi di provvedimenti gettati lì quasi a caso.

L'unica certezza è che non si potrà arrivare a concludere l'iter d'approvazione in giornata e si dovrà proseguire anche sabato e domenica con il parlamento aperto e, forse, anche lunedì portando fino al limite di scadenza ogni azione.
Lunedì 29 febbraio, infatti, scade l'esercizio provvisorio e il Parlamento approfitterà anche del giorno in più regalato dall'anno bisestile per riuscire ad approvare questa legge.

Dopo l'approvazione della riforma del Demanio Marittimo e dunque dei lidi, dopo la 'mezza' sanatoria, l'eliminazione del tetto agli stipendi dei manager delle società partecipate e controllate, oggi sono piovute un'altra serie di perle.

Via libera alla riforma del sistema autorizzativo dei distributori di carburante. non sarà più necessaria la concessione ma basterà una autorizzazione. Insomma più 'pompe' per tutti ma non sulle autostrade dove continuerà a vigere il sistema statale.

"Il voto dell'aula che approva l'articolo 51 è un importante passo verso la semplificazione amministrativa in materia di carburanti – spiega Mariella Lo Bello, vicepresidente della Regione Siciliana – un ulteriore passo che questo Governo, su un tema così importante, compie a favore del sistema produttivo siciliano".

Un emendamento dei 5 stelle, però, ha inserito anche l'obbligo di 'erogatori fedeli'. L'emendamento prevede che le pompe di benzina e le aziende distributrici di carburante si dotino di apparecchiature che certifichino l'effettiva quantità di benzina erogata, a prescindere dalla sua temperatura. La variazione della temperatura del carburante, infatti, interferisce sulla quantità effettivamente erogata, variando il volume del liquido e, di conseguenza, i litri realmente forniti. Per legge, la temperature di riferimento della benzina e del gasolio che vengono immessi nel mercato prevede che l'erogazione avvenga a 15 gradi, ma attualmente nessuno strumento alla pompa, né nelle aziende distributrici che forniscono i distributori, regola e garantisce l'effettiva corrispondenza tra combustibile pagato ed erogato.

"L'emendamento – dice Giorgio Ciaccio – potrebbe disinnescare una potenziale truffa che danneggia i distributori, ma anche gli automobilisti, La Sicilia potrebbe fare da apripista in questo senso in Italia. In tutta la penisola, infatti, non esistono apparecchiature che garantiscano la fedele erogazione della benzina, cosa che avviene, ad esempio, in Svizzera".

Procedendo con le altre norme piovono poi soldi sulla Crias. Dieci milioni stanziati per il fondo di rotazione alla cassa artigiana. Piovono soldi anche per la Patrimonio immobiliare che riceverà quasi 2 milioni di euro per ripiano e il salvataggio di società e personale.

Ok alla riforma di Irfis FinSicilia che, oltre ai fondi, riceve anche maggiori competenze. Plaudono tutti a questa norma. "Le novità sull'Irfis introdotte attraverso la finanziaria potranno offrire nuove occasioni alle imprese del settore turisticobn – dice Anthony Barbagallo, assessore regionale al Turismo – Con l'approvazione dell'articolo 74 si permette infatti anche alle imprese del settore turistico di poter accedere ai servizi dell'Irfis: una norma utile, specie in questa fase di difficoltà di accesso al credito, che potrà sostenere lo sviluppo del comparto".

"L'ampliamento delle competenze e dei servizi di Irfis FinSicilia è un importante segnale di presenza nel territorio di una realtà pubblica regionale che potrà supportare la fase di ripresa che si attende e si spera per la Sicilia – aggiunge Valeria Sudano (Pd) – Irfis FinSicilia potrà adesso offrire servizi alla persona e supportare settori importanti come l'edilizia, l'agricoltura e l'editoria. Un passo avanti importante che rappresenta uno dei risultati apprezzabili di questa Finanziaria nell'interesse del tessuto produttivo".

Incrementi anche nel settore dei trasporti. Crescono i finanziamenti per il trasporto da e per le isole minori con l'arrivo di 7 milioni di euro mentre, con altra norma, la Regione esonera le auto d'epoca dal pagamento del bollo che è stato regionalizzato. Fino ad ora l'esenzione scattava solo dopo i 30 anni di vita delle vetture e dopo l'iscrizione nel registro auto storiche. adesso in Sicilia basteranno 20 anni

In serata stanziati anche 4 milioni di euro per i danni atmosferici in agricoltura "Abbiamo individuato le risorse per risarcire le imprese agricole danneggiate da calamità ed eventi atmosferici. Si tratta di somme – dice l'assessore Antonello Cracolici – che serviranno a compensare i danni subiti. Ho visitato molte imprese colpite in diverse aree della Sicilia: avevamo preso un impegno, oggi lo stiamo mantenendo". Con gli articoli 57 e 58 approvati oggi è stato infatti istituito un fondo da quattro milioni di euro da ripartire sulla base di criteri stabiliti con decreto dall'assessore all'Agricoltura. "Procederemo al risarcimento – ha aggiunto Cracolici – sulla base delle risorse disponibili, dell'ordine cronologico ed in modo proporzionale rispetto ai danni subiti, tenendo conto del regolamento comunitario".

Per garantire che nessun comune resti fuori è stato votato un emendamento a firma Sammartino, Di Mauro e Lombardo che prevede l'emanazione del decreto da parte dell'assessorato solo al completamento dell'iter istruttorio per la declaratoria dello stato di calamità naturale da parte delle competenti autorità nazionali: "Si tratta di un segnale di attenzione e vicinanza– dice Luca Sammartino – ai produttori della zona calatina colpiti da questi eventi calamitosi".

finanziaria

INIZIATIVA DI GIUFFRIDA (PD): HO PROMOSSO LA RISOLUZIONE SULLE ISOLE PERCHE' LA COMMISSIONE UE VARI POLITICHE SPECIFICHE PER QUESTI TERRITORI.

*segretario Pd Eolie

"La Commissione europea riconosca le specificità territoriali delle Isole e ne tenga conto nella programmazione dei fondi strutturali. Sono autore della Risoluzione che il Parlamento ha approvato oggi a larga maggioranza perchè l'Ue possa varare politiche ad hoc per territori che devono poter trasformare i loro gap in risorse". Lo dichiara Michela Giuffrida, europarlamentare PD, membro della Commissione per lo Sviluppo Regionale, relatore per il gruppo SD della Risoluzione sulla Condizione di Insularità.

"Le Isole sono tra i territori con le maggiori debolezze. Le caratteristiche strutturali e naturali rappresentano, al contempo, la loro straordinaria ricchezza e la loro più grande debolezza. Oggi - continua Giuffrida - ho chiesto alla Commissione di prendere atto delle carenze che impediscono e ostacolano la crescita e lo sviluppo economico in questi territori. Perché qui la realtà amara: la mobilità nelle isole è ridotta, il carburante costa di più, i produttori hanno maggiori difficoltà ad esportare, i turisti ad arrivare. Questi svantaggi possono diventare risorse e volano di sviluppo solo se c'è una forte determinazione e volontà politica anche da parte della Commissione europea.

Intanto la Sicilia - sottolinea Giuffrida - è però ostaggio delle compagnie aeree e di navigazione e le nostre merci hanno costi di produzione e commercializzazione insostenibili.

E' fondamentale che venga istituito, come ho chiesto, uno "sportello Isole" composto da esperti con il compito di coordinare e valutare le politiche per le regioni insulari e che elabori una "Strategia per le Isole" che preveda azioni concrete e obiettivi specifici.

Il mare deve produrre crescita blu, le risorse naturali energie rinnovabili, i prodotti della terra agricoltura biologica.

Chiedo all'Europa di sostenere le sue Isole - conclude l'eurodeputato del PD - perché diventino polo di attrazione per investimenti in settori determinanti per la crescita economica dell'intera Unione".

AL SIGNOR PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIA On Rosario Crocetta

ALL'ASSESSORE REGIONALE della SALUTE On.le Baldassare Gucciardi

AL PRESIDENTE DELL'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA On.le Giovanni Ardizzone

AL PRESIDENTE DELLA VI COMMISSIONE – Servizi Sociali e Sanitari ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA On Giuseppe Digiacomo

AL DIRETTORE GENERALE DELL'ASP DI MESSINA Dott. Gaetano Sirna

Al Signor SINDACO di LIPARI dott. Marco Giorgianni

La proposta di atto aziendale e di pianta organica esitati dall'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina e trasmessi il 13 agosto scorso all'attenzione delle organizzazioni sindacali per la conseguente valutazione, pur in aderenza alla rimodulazione della rete ospedaliera, inspiegabilmente non tiene conto dell'esigenza di dover garantire, in un ambiente così particolare come quello in cui insiste lo stabilimento ospedaliero di Lipari, adeguata assistenza pediatrica e ostetrico-ginecologica.

Pur consapevoli che l'organizzazione di un'area materno infantile (puero pediatrica) prevederebbe requisiti strutturali, di dotazione organica e di accreditamento, la cui attuazione è tuttora al vaglio di tavoli di concertazione regionale e ministeriale, tuttavia non si può negare a questo territorio e a questo presidio ospedaliero, la necessità di garantire una sia pur essenziale assistenza ostetrico-ginecologica e pediatrica.

Ciò, in attesa di indispensabili evoluzioni della problematica, può essere realizzato attraverso l'assegnazione di altro personale dedicato medico e paramedico, all'interno delle aree di degenza chirurgica e medica. Personale ostetrico ginecologico nell'area chirurgica, e pediatrico nell'area medica.

Non crediamo che l'ulteriore assegnazione di alcuni medici e di alcuni paramedici squilibri il bilancio regionale, specie in un presidio ospedaliero come quello di Lipari, in cui il personale assegnato è inferiore a quello richiesto per garantire una normale turnazione, anche nelle aree di degenza già esistenti.

Si fa appello alla dirigenza dell'Azienda Sanitaria Provinciale, alle Organizzazioni Sindacali, alla Conferenza dei Sindaci, alle Forze di Governo e ai Gruppi parlamentari presenti all'ARS, perché, ciascuno per la parte di competenza, voglia garantire assistenza, almeno quella essenziale prevista dalla legge al territorio e al presidio ospedaliero di Lipari, in aderenza all'art. 32 della Costituzione repubblicana che sancisce il diritto alla salute e, a garanzia della necessità, assicurare livelli essenziali di assistenza in un territorio così particolare, in cui a causa di avverse condizioni meteo marine o improvvise interruzioni di servizi per guasti, malfunzionamenti o eventi imprevedibili improvvisi, come potrebbero verificarsi nel periodo estivo quando, come in questi giorni, le presenze superano di 4 e anche 5 volte il numero dei residenti, qualsiasi evento anche banale può improvvisamente divenire drammatico e dalle conseguenze inimmaginabili.

E' un problema prima etico, poi sociale e solo in ultimo politico. Fiducioso nella sensibilità dei destinatari della presente, che sicuramente si adopereranno nell'interesse di questa comunità eoliana, si attende positiva risposta.

*Segretario Pd Eolie

LA PROTESTA DEL SINDACO MARCO GIORGIANNI

SINDACO12

di Alessandro La Cava*

Confidiamo sulla nota sensibilita' del DG dell'ASP di Messina Dott. Gaetano Sirna affinchè, pur dovendo ottemperare alle linee guida nazionali e regionali siamo certi che avra' cura di soddisfare gli interessi legittimi della comunità eoliana e delle istituzioni che nella stessa operano, tenuto conto, tra l'altro, delle indicazioni che giungono dal Presidente della Regione Rosario Crocetta che è più volte intervenuto con il ministro Lorenzin per le problematiche delle isole minori, dichiarando che: il punto nascita non si tocca, anzi va potenziato assicurando la massima sicurezza.
Siamo certi che il Presidente,in vacanza ancora una volta alle Eolie,abbia già colto il grido d'allarme degli addetti ai lavori e della gente rispetto ad una ipotetica nuova organizzazione dei servizi sanitari all'ospedale di Lipari e nelle prossime ore sentirà il primo cittadino per rimarcare ancora una volta a lui ed agli addetti ai lavori la volontà di rendere tale struttura una eccellenza in ostetricia e ginecologia azzerando il cattivo costume delle facili raccomandazioni di medici in carriera in passaggio obbligato alle Eolie.
Noi di art.1 vigileremo nell'interesse degli isolani affinché ognuno possa avere il diritto di scegliere di essere eoliano.
Nessuno può arrogarsi il diritto di decidere le origini dei nostri figli.
*Art.1

di Giacomo Biviano*

In merito alle recenti notizie di esclusione del punto nascita di Lipari nella bozza trasmessa alle organizzazioni sindacali e relativa al nuovo atto aziendale dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Messina non posso che rilevare una totale divergenza tra l'attuale politica e i dirigenti messinesi dell'Asp ME 5. Sembrerebbe, quasi, che quanto stabilito a Palermo dai nostri politici venga totalmente ignorato dall'attuale Direttore Generale, Dott. Gaetano Sirna, per ragioni ancora sconosciute. E' strano, infatti, che proprio l'atto aziendale vada in contrasto con la nuova rimodulazione della rete ospedaliera, decretata lo scorso Gennaio dall'Assessorato regionale alla salute e vagliata ancora prima dalla Commissione regionale , dove si prevedeva chiaramente il punto nascita per l'Ospedale di Lipari. Se aggiungiamo poi le recenti dichiarazione del Presidente Crocetta sembra di ritrovarci nel peggiore dei gironi danteschi. L'atto aziendale, infatti, dovrebbe attuare quanto stabilito nel decreto di rimodulazione della rete ospedaliera e non delineare percorsi alternativi decisi dagli attuali vertici aziendali messinesi senza un chiaro ed esplicito motivo. La storiella dei fondi insufficienti è ormai vecchia e non più credibile. Ritengo a questo punto essenziale un'autorevole intervento del Presidente Crocetta nel richiamare i Dirigenti dell'asp ME 5 ad attuare quanto deciso dalla politica e non forse da altri. Caso contrario, abbiamo assistito all'ennesima novella siciliana in perfetto stile pirallendiano anche da parte del Presidente Crocetta piegato alle decisioni dei Dirigenti da lui stesso nominati ed evidentemente intoccabili.

*Consigliere Comunale

di Aldo Natoli

Caro Saverio, il tuo impegno a vantaggio dell'Ospedale di Lipari, per il ruolo politico che rivesti è ammirevole e ti ringrazio.
Purtroppo il problema è principalmente politico. Ed oggi non abbiamo più autorevoli personaggi nella nostra Messina che possano interessarsi. E, non solo per questa nobile causa!
Ritengo che l'unico modo che possa far capire al Presidente Crocetta le nostre necessità e ragioni sia quello di noleggiare un aliscafo ed in massa raggiungere Palazzo D'Orleans per una protesta-richiesta "civile", ma vivace.
Il passato ci insegna che quando i liparoti si sono mossi hanno sempre ottenuto i loro diritti!

di Salvatore Leone

Negli ospedali i lavori per aprire o aggiungere qualsiasi opera vanno sempre a rilento. Per chiudere o segare vanno veloci. L'ospedale di Lipari, grande fabbrica di voti negli anni passati, ormai non interessa a nessun politico e per di più a nessun partito. Tagliare questa sanità eoliana e basta. Senza discutere, anche se nella sua tre giorni vulcanara il Crocetta presidente, attraverso il Notiziario, garantiva il contrario, tanto da far tirare un sospiro di sollievo agli eoliani. Quelli dei comuni di Salina risultano meno preoccupati perché godono di ottima salute e possono fare a meno dell'ospedale di Lipari. Così, questa struttura sanitaria di Lipari, ingrandita a dismisura, arriverà ad avere solo qualche saletta per il pronto soccorso, magari, come dirà tra non molto Renzi, con prestazioni a pagamento e per contanti. Giusto per non perdere il vizio e continuare a parlare di progetti faraonici come la mega-chiusura di questa realtà sanitaria che per tanto tempo ha confortato i bisognosi di sanità. Per accaparrarsi i voti la politica cercherà altre cure anche se resta l'unica inguaribile ed inguardabile.

di Giovanni Tauro

In questi giorni, viene riaccesa l'attenzione dell'opinione pubblica eoliana per la paventata soppressione dell'assistenza pediatrica e ostetrico ginecologica all'ospedale di Lipari. La contesa vede dalla parte dei buoni, la popolazione eoliana, gia' penalizzata negli anni da tagli nei servizi ospedalieri, dall'altra il taorminense Dott. Gaetano Sirna (dirigente dell'ASP N.5 ) con il nuovo assessore alla sanita' Baldo Gucciardi , infine abbiamo, in posizione ambigua, il perito chimico Rosario Crocetta (presidente della regione) autore, da un canto, delle nomine del predetto dirigente e assessore mentre d'altra parte si mostra, affabile e rassicurante sulla non soppressione dei servizi proposti e confermati dai suoi uomini. Bisogna, anche ricordare che certi politici, spesso provocano: "il casus belli" per poi far finta dopo tavoli e tavolate, di risolvere il problema, tutto ovviamente per riprendere quota nei consensi nell'area di interesse! Chiudo usando i versi di un noto cantautore: Buoni o Cattivi non e' la fine. Prima c'e' il giusto o sbagliato da sopportare... che di per se' e' maledetto perche' divide, mentre qui tutto dovrebbe unire.....Lottiamo per il diritto alla salute!

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Questo pomeriggio all'Università di Messina incontro con il sottosegetario alla P.I. Davidefaraoneuniversità Faraone. Occasione per parlare anche dei problemi delle scuole eoliane e della proposta di legge sulla continuità didattica nelle isole minori. Se ne riparlerà a Lipari nel prossimo mese di maggio.

*Segretario Pd Eolie

Posti letto in più negli alberghi siciliani per i bambini fino a 12 anni. Lo scorso 24 dicembre, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 68, il decreto dell'assessorato regionale al Turismo n. 2351 del 15 dicembre 2014, proposto dall'assessore Cleo Li Calzi, che consente ai titolari delle strutture alberghiere, in via temporanea e su richiesta dei clienti, di aggiungere, senza costi aggiuntivi, uno o due ulteriori posti letto in camera per la sistemazione di bambini di età non superiore ai 12 anni. Il decreto, tra l'altro, ha previsto la stessa deroga agli accompagnatori dei disabili.

Atra novità riguarda la precisazione relativa agli standard previsti per i diversamente abili nell'ambito delle piccole e piccolissime strutture quali affittacamere e case appartamenti. In pratica, sarà sufficiente adeguare alle esigenze dei disabili una camera e un servizio igienico e non due ogni 40 camere come per le altre strutture ricettive.

"Grazie a questo decreto molte delle camere del patrimonio ricettivo siciliano sono ora disponibili ad ospitare famiglie, adeguandosi a quello di molte regioni italiane. La modifica del decreto 908/2001 fa fare un passo avanti a tutto il comparto turistico ricettivo siciliano, mettendo gli albergatori nelle condizioni migliori per affrontare un 2015 di grande speranza".

 

La puntata di Report, su RAI3, andata in onda ieri 30 Novembre, che sarà riproposta sabato prossimo, ha affrontato la grave questione legata agli impianti di depurazione della Sicilia.

Nel corso della trasmissione è stato evidenziato che quasi il 100% degli impianti in Sicilia non sono a norma, ragione per la quale, dall'1 gennaio 2016, la Comunità Europea avvierà una procedura d'infrazione per tale inadempienza e la Sicilia dovrà pagare circa 190 Milioni di euro ogni anno, fino a quando non sarà in regola.

Responsabile dei controlli di questi impianti è l'ARPA ma dall'intervista del Direttore Generale Francesco Licata di Baucina è emerso un quadro desolante per colpa di un organico della struttura al 30% quindi non in grado di fare fronte ai controlli e alle sanzioni previste per i comuni non in regola.

Ritengo sia incomprensibile una politica che per non trovare qualche centinaio di migliaia di euro, si prepara a spenderne milioni in sanzioni e rinuncia ai miliardi di euro di finanziamenti da parte della Comunità Europea per mettere a norma gli impianti.

Tutto questo è necessario non soltanto per una questione meticolosa, ma principalmente per tutelare le acque marine di una Regione che punta sul turismo quale fonte principale di ricchezza e che, per questo, del suo mare non ne può fare a meno.

L'Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo, con propria circolare Prot. 15824 del 13 agosto 2014, avvisa che è ammessa la presentazione di istanze per il sostegno delle spese per la realizzazione di manifestazioni turistiche di importo ridotto promosse, ai sensi del 2° comma dell’art. 39 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2 , per patrocinio oneroso ai sensi della Circolare 928 del 17.01.2014 (patrocini onerosi di importo sotto 10.000 €).

Il termine ultimo per la presentazione delle istanze viene fissato al 14 novembre 2014, data entro e non oltre la quale le istanze dovranno effettivamente pervenire al Dipartimento.

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