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Dettagli...

Gentilissimo Direttore,
cincottavolevo fare alcune precisazioni: il giorno 28/10/2014 alle ore 11:00 circa ricevo una telefonata da Palermo del sig. Francesco Tarantino di Enel Servizio Elettrico il quale, oltre a scusarsi, mi informa che il 23/10/2014 hanno ricevuto una nuova ricostruzione dei consumi ( pare che quella di aprile non era del tutto esatta ) da parte di Enel Distribuzione che a breve avrei ricevuto tramite posta. Inoltre mi comunica che stanno provvedendo ad emmettere tutte le note di credito e mi chiede conferma delle coordinate IBAN in loro possesso per poter bonificare l'importo dovuto e che in giornata mi ritelefonava dandomi le cifre esatte dell'ammontare del rimborso. Appena terminata la conversazione telefonica con il sig. Tarantino ricevo la telefonata, sempre da Palermo, del sig. Alberto Cassaro di Enel Distribuzione il quale è dispiaciuto per l'accaduto ma ci tiene a precisare che loro hanno fatto il loro dovere nei tempi indicati dalle norme che regolano queste situazioni e che essendo dei distributori non possono avere rapporti privilegiati con Enel Servizio Elettrico dato che forniscono l'energia a vari venditori del mercato libero dell'energia. Faccio notare che quando si sono presentati gli adetti Enel, i giorni 02/10/2014 e il 13/10/2014, per informarci che dovevano interrompere la fornitura di energia sui loro abiti da lavoro era ben visibile la scritta ENEL DISTRIBUZIONE. Alle ore 18:00 ricevo nuovamente la telefonata del sig. Tarantino che mi comunica delle cifre e che non appena ci sarà la disponibilità nei loro sistemi avrebbero effettuato il bonifico. A quel punto faccio notare al sig. Tarantino che non avendo niente in mano che possa farmi capire quello che mi comunica, non posso dare per buono quell'importo, dato che dalla mie ricerche e dai calcoli fatti con la documentazione in mio possesso l'importo secondo me è maggiore e chiedo di inviare tramite PEC la documentazione per poter velocizzare la cosa e capire se sono io a sbagliare o meno. Mi viene risposto che deve chiedere l'autorizzazione per l'invio di una mail tramite PEC. A prescindere dai conteggi chiedo se negli importi sono stati calcolati gli interessi legali ma mi viene risposto di no a quel punto gli faccio notare che quando io ( o chiunque in Italia ) paga una fattura Enel in ritarto anche solo di 1 giorno nella fattura successiva si ritrova addebitati gli interessi legali per il ritardato pagamento e che, anche se non sono un avvocato ritengo che gli interessi sulle somme che ho pagato in più in tutti questi anni mi vadano riconosciuti. Il sig. Tarantino mi dice che anche per questo doveva chiedere ai suoi superiori e che ci saremmo sentiti il giorno seguente.

Il giorno 29/10/2014 alle ore 12:00 circa ricevo la telefonata del sig. Tarantino che mi comunica che ci dovremo sentire tra qualche giorno dato che è in attesa di comunicazioni dalla direzione e che per qualsiasi cosa avrei potuto contattarlo.

Ritengo che la cronologia degli eventi appena descritti renda bene l'idea di cosa e come sia stato chiarito, ma mi permetto di fare alcune considerazioni in merito. Innanzitutto il rischio di distacco non c'è più oggi ma gli adetti dell'Enel che sono venuti il 2 e il 13 ottobre la luce la volevano staccare anche essendo a conoscenza della questione dato che erano presenti alla verifica del 11/02/2014 ma dovevano eseguire gli ordini, e se quel giorno non mi trovavo a Messina al Punto Enel dal Dott. Liuzzi che ha sospeso il distacco, non avrei potuto fare assolutamente niente per evitarlo. Inoltre le Diffide ad adempiere ci sono state inviate per raccomandata da Enel Servizio Elettrico i giorni 01/07/2014, il 25/07/2014 e il 05/09/2014. Un'altra considerazione mi viene spontanea leggendo il comunicato Enel che parla di coplesse azioni di verifica, strano che però ricevendo la nuova ricostruzione il 23/10/2014 già il 29/10/2014 dichiaravano che le ultime note di credito erano state emesse. Inoltre vorrei chiarire, dal mio punto di vista, che oltre agli interessi legali dovrebbe essere riconosciuta anche la rivalutazione delle somme pagate indebitamente. Infine l'ultima cosa che vorrei capire, ma non dall'Enel, la Posta Certificata Elettronica a che cosa serve???

Distinti Saluti

HOTEL CINCOTTA
Antonio Baratta

---Gentilissimo direttore, volevo mettere alla sua attenzione una vicenda che ci è capitata nel corso del 2014, e che stiamo inviando a vari giornali di carta stampata e siti internet e  se lo riterrà oppurtuno potrà pubblicare sul sito da lei diretto.
Cordiali Saluti
 
HOTEL CINCOTTA
Antonio Baratta
 
L’Hotel Cincotta è costituito da un elegante e moderno complesso immobiliare sito nell’isola di Panarea, dotato di servizi che rendono piacevole e confortevole il soggiorno ai clienti.
Per mantenere e garantire l’ottima qualità dei servizi, l’azienda è costretta non solo a fronteggiare i costi di manutenzione e riparazione della struttura immobiliare, ma anche ad investire denaro per l’acquisto di nuovi beni strumentali anche in sostituzione di quelli divenuti obsoleti.
Nel 2014 siamo venuti a conoscenza di un avvenimento molto rilevante per le sorti economiche e di liquidità dell'azienda, che negli anni ha limitato le nostre capacità imprenditoriali e di investimento, senza trascurare un ulteriore aggravio di spese di interessi passivi dovuti alle banche, il tutto dovuto ad un'appropriazione indebita perpetrata dall'Enel Servizio Elettrico S.P.A. nei confronti della nostra attività.
Cercherò di esporla nel modo più dettagliato ed esaustivo possibile, corredandola con tutta la documentazione che dimostra la spiacevole vicenda nella quale siamo incorsi.

Il giorno 11 Febbraio 2014 la nostra utenza Enel con N° cliente 965 670 467 è stata oggetto di una verifica ( N° DR3P114251Z ) del complesso di misura installato presso l'albergo, tale verifica è stata eseguita d'ufficio da parte dell'Enel Distribuzione Divisione Infrastrutture e Reti e Divisione Mercato, la quale ha evidenziato un malfunzionamento del nostro contatore dovuto ad un errore di programmazione della costante dello stesso che registrava l'energia maggiorata:
•Energia attiva maggiorazione del 60,69%
•Energia reattiva maggiorazione del 51,91%.

A seguito di ciò, l'Enel dava mandato, ai suoi dipendenti sull'isola, di sostituire il contatore.
Nei giorni seguenti, delegai mio Figlio Antonio Baratta ( collaboratore insieme alla sorella della società familiare all'insegna “Hotel Cincotta”) a recarsi al punto Enel di Messina sito in via I° Settembre, 53, in quella sede gli venne riferito da parte di un operatore che risultava l'accertamento in corso e che dovevamo aspettare delle comunicazioni da parte dell'Enel.

Il giorno 15 Aprile 2014 ci viene consegnata, per conoscenza (quindi non inviata direttamente alla nostra struttura), una raccomandata che Enel Distribuzione S.P.A. Macro Area Territoriale Sud Zona Di Messina inviava a Enel Servizio Elettrico SPA Viale Regina Margherita, 125 -00198-Roma nella quale venivano ricostruiti i 5 anni precedenti (anche se è più lungo il periodo, purtroppo la legge italiana consente la ricostruzione solo degli ultimi 5 anni e su tutto questo ci sarebbe molto da interrogarsi) da dove si evinceva che i Kwh che erano stati fatturati in più e da rimborsare ammontavano ad oltre 390.000Kwh, oltre a tutte le altre voci accessorie in bolletta da ricalcolare in funzione dei consumi esatti, essendo stati calcolati in percentuale sui consumi dei Kwh  in più, ad esempio: accise, quote fisse, adeguamento di potenza non dovuto e fatto dall'Enel nel 2009, addizzionali regionali ecc.ecc.
Successivamente alla ricezione di questa documentazione ci eravamo illusi che la vicenda avesse un iter “rapido”, del resto è quello che prevede anche l'autorità per l'energia, mai pensiero fu così sbagliato!!!
Abbiamo delegato il nostro Legale, Avv. Bruno Mantineo del Foro di Messina, di scrivere agli indirizzi in calce alla raccomandata del 15 aprile 2014 per poter sollecitare tale situazione. L'Avv. Mantineo il giorno 12 Maggio 2014 inviava le Raccomandate via Posta Ordinaria e Via Pec, ma fino a questo momento non ha mai ricevuto nessuna risposta da parte di nessuno.
Durante il periodo estivo ricevevamo le Fatture dell'Enel Servizio Elettrico, molto inferiori agli anni precedenti, e dato che l'Enel deve rimborsarci diverse decine di migliaia di euro non le abbiamo mai pagate, ma nonostante la procedura di verifica, ci diffidavano con raccomandate ogni mese al pagamento altrimenti avrebbero interrotto la fornitura. Ogni qualvolta ci intimavano il distacco inviavamo un fax al Customer Care Sud di Enel Servizio Elettrico al n° Verde 800900150 e la procedura di distacco veniva annullata. In questi fax veniva fatto presente che non stavamo pagando per il motivo che ho sopra descritto e che li sollecitavamo a definire la questione in tempi rapidi. Il tutto è andato avanti cosi per tutta l'estate appena trascorsa.
Il giorno 02 ottobre 2014 inviamo l'ennesimo fax al Customer Car Sud ed a tutti i numeri di fax dell'Enel che riusciamo a reperire. Il giorno 13 Ottobre 2014 delego nuovamente mio figlio a recarsi al punto Enel di Messina per vedere se qualcosa si fosse sbloccato; mentre stava raggiungendo Messina mi vedo costretta a contattarlo per telefono dato che gli addetti Enel dell'Isola erano presso l'albergo per il distacco dell'energia in quanto "morosi"!!!! A quel punto gli chiedo di aspettare qualche ora visto che mio figlio si stava recando presso il punto Enel, dove esponendo la situazione e mostrando l'unica comunicazione ricevuta ad un operatore che, vista la problematica, invitava mio figlio a recarsi dal dirigente dell'ufficio Dott. Liuzzi.
Il dirigente, guardando la documentazione in nostro possesso, riferiva a mio figlio di ricordare qualcosa di questa vicenda effettuando un controllo sul suo pc: rintraccia i 10 reclami scritti da parte nostra ( fax inviati al Customer Care Sud ) e la raccomandata dell'Avv. Mantineo, ai quali nessuno si è mai degnato di rispondere. Il Dott. Liuzzi comunica che fino a qualche anno fa una questione del genere sarebbe stata risolta direttamente da lui, ma adesso è tutto cambiato e allargando le braccia riferisce che non sa indicare a chi rivolgerci e consigliando, soltanto, di scrivere all'ufficio legale di Enel Servizio Elettrico di Roma.
Il Dott. Liuzzi in quella sede revoca anche il distacco della fornitura, con la motivazione che nessuno ci ha mai risposto ed indica anche una pratica denominata FOLDER con N° 22679964, che risulta ferma da mesi nelle mani o nel pc di qualcuno che non si sa chi sia. Successivamente mi dice che per questa volta, viste tutte le mancate risposte a noi ed al nostro legale, aveva provveduto alla revoca del distacco, ma che se ci saremmo ripresentati da lui con la stessa problematica dopo qualche mese avremmo solo dovuto pagare altrimenti non poteva più evitare il distacco dell'energia (ALLUCINANTE!!!).
Al ritorno da Messina abbiamo provveduto ad inviare altri fax altre mail ordinarie e pec, ma senza nessuna risposta.
Il giorno 20 ottobre riceviamo una mail firmata Carmelo Catalano (stessa persona che ha firmato la raccomandata della ricostruzione dei consumi del 15/04/2014) che ci dice che in seguito alla nostra comunicazione del 02/10/2014, il Gruppo Enel Divisione Infrastrutture e Reti Zona di Messina(Enel Distribuzione) si scusava per l'inconveniente e  ci comunicava, che loro quello che dovevano fare l'avevano fatto, inoltre avevano inviato il tutto al venditore e di conseguenza dovevamo rivolgerci al nostro venditore (Enel Servizio Elettrico) del quale avremmo trovato disponibili i riferimenti sul sito dell'autorità per l'energia, come se ciò non fosse già stato fatto!!!

A conferma ulteriore di tutto quello appena descritto, mettendo a confronto le fatture Enel dei mesi di Luglio e Agosto 2013 con le stesse mensilità dell'anno 2014 (con contatore funzionante correttamente)  c'è una differenza a mio favore di € 10.018,80 e solo relativo a 2 fatture, questo per dare un idea dell'appropriazione indebita  subita dalla nostra azienda nel corso degli ultimi anni da parte dell'Enel, che ci ha limitato nella liquidità e nella possibilità di ripianare o investire nell'azienda.
Per concludere mi permetto di fare qualche semplice osservazione lo slogan principale dell'Enel è: "L'energia che ti ascolta” ma mi sorge spontanea la domanda: chi ascolta?!?!? non si sa...... ma del resto come fanno ad ascoltarti, se non puoi comunicare con loro?
Inoltre, l'impotenza di un dirigente di zona (dott. Liuzzi), che non sa dirmi con chi parlere e allarga le braccie e dice che ormai da qualche anno è cambiato tutto all'interno del gruppo Enel, è emblematico ad evidenziare lo stato di un Gruppo Industriale italiano che i nostri politici vantano in tutto il mondo.
L'idea che ci siamo fatti è che non ne verremo mai a capo, perché non c'è nessuno con cui relazionarsi, perché l'Enel è come le scatole cinesi (protetta dallo stato, dai politici e dai garanti). Quello che ci sta succedendo non è una cosa dignitosa  né per l'Enel né per chi lo permette.

Vi Possiamo mettere a disposizione tutta la documentazione che riterrete opportuno richiederci a supporto delle nostre parole e cioè:
1 - VERIFICA ENEL DISTRIB. N° DR3P114251Z DEL 11/02/2014
2 - RACCOMANDATA ENEL N° 14275014676-1
3 - ORDINE DI LAVORO PER SOSTITUZIONE CONTATORE
4 - FATTURE LUGLIO E AGOSTO 2013 E 2014 ( O DEGLI ULTIMI 10 ANNI )
5- FAX CON RICEVUTE INVIATE IN 8 MESI
6- RACCOMANDATA VIA POSTA ORDINARIA E PEC DEL NOSTRO LEGALE
7- EMAIL NORMALI E PEC DA NOI INVIATE
8- COPIA AD USO INTERNO ENEL DI UN RICALCOLO FINO AL 31/12/2010 MAI NOTIFICATACI ( NON SI SA PERCHE')
9- EMAIL DI ENEL DISTRIBUZIONE DEL 20/10/2014
​10- SCONTRINO CHE ATTESTA L'INCONTRO A MESSINA AL PUNTO ENEL
Nel ritenermi a disposizione per qualsiasi eventuale chiarimento, Le invio i miei più distinti saluti.
Panarea, lì 25/10/2014
​Angela Cincotta

Cincotta Angela, nata a Lipari (ME) il 15/3/1938 (C.F.: CNCNGL38C45E606D) titolare della ditta individuale denominata “Hotel Cincotta di Cincotta Angela” (P.IVA 01744800838) con sede in C.da San Pietro, Panarea, Lipari (ME)

 

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