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Dettagli...

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    di Piero Roux
     
    In un paese caratterizzato da un dormiente o addirittura assente senso civico, ove all'approssimarsi di nuove elezioni amministrative s'inaugurano cantieri e si promettono ricchi premi e cotillon ai votanti di parte, mi ritrovo a chiedere: "Come mai promettere a posteriori, quando molte cose potrebbero essere realizzate subito?"
    Abbandonando quella che, a una prima lettura, potrebbe apparire solo polemica gratuita, vado velocemente ai fatti.
    Stamane, da abitante del luogo, sono salito al Castello, vivacizzato da una folta schiera di turisti e alcuni di questi, non sapendo che gli unici servizi pubblici si trovano all'interno dei padiglioni del Museo, accessibili dietro pagamento di un biglietto di entrata, cercavano – disperatamente- ove espletare i propri bisogni fisiologici.
    Grande l'imbarazzo dei custodi e degli operatori turisti nell'informare i malcapitati "visitatori" che i W.C. fuori dall'area museale erano chiusi da tempo per problemi tecnici (mancanza d'acqua) e problemi economici ( remunerazione personale addetto alle pulizie).
    Poi, provo a pensare a quanto merito abbia tratto quest' amministrazione nell'aver chiesto ed ottenuto un aumento del ticket d'ingresso alle isole, il cui introito, secondo logica dovrebbe essere usato per offrire un miglior servizio al turismo.
    Quale migliore occasione per attivare subito i servizi pubblici:
    - del Castello (convenzione con la regione);
    - di Marina Corta ( convenzione con la Società Condotte d'Acqua);
    - di Piazza Mazzini (da anni in disuso)
    Ed installare dei W.C. autopulenti ( a gettone) sui percorsi trekking (evitando la eccessiva concimazione della macchia mediterranea da parte dei visitatori).
    Questo un primo – ma significativo- passo su ciò che chiamo "assistenza all'utenza" che per noi isolani sono i "visitatori- turisti", mostrando loro che siamo una comunità civile, malgrado il progressivo imbarbarimento dovuto all'isolamento a cui lo Stato lentamente ci sta condannando - togliendoci i pochi privilegi acquisiti nel tempo... (compreso l'Ospedale).
     
    LE REAZIONI NEL WEB
     
    Angelo Sidoti: Marina Corta convenzione con Lipari Porto Spa... un tu scurdari. 
     
    Piero Roux: con Condotta d'acque partner del Comune di Lipari che, con lo stesso ha formato Lipari Porto SpA...Quindi il Comune, (partner) deve "convenire" con Condotte... E' chiaru stu fattu?

    Angelo Sidoti: No cu cumpari Giancarlo Niutta l'ha fari a convenzione...

    Piero Roux: U cumpari Niutta farà solo ed esclusivamente quello che vorrà il socio di maggioranza...Poi ci poti mettiri na bona parola

    Angelo Sidoti: E no lui è il Presidente! Comunque condivido il tuo lucido pensiero...

    Piero Roux: U presidenti unn'è u patruni...M'insegni che decide "sempre" il socio di maggioranza...

    Giancarlo Niutta: Il sig. Roux evidentemente non mi conosce.

    Piero Roux: E questo è anche vero ma per esperienza diretta so che da Presidente Europeo di una multinazionale sono stato sostituito per aver stretto la mano al socio di maggioranza (cinese) invece di inchinarmi nel rituale saluto.
    e comunque il mio intervento arriva in ritardo perchè, oggi, ho appurato che il servizio su descritto è stato attivato da alcuni giorni a Marina Corta proprio nei locali di Lipari Porto. Se il merito è del Signor Niutta, a quest'ultimo va tutto il mio apprezzamento e la mia stima. Non mancheranno occasioni per conoscerci meglio.

    Giancarlo Niutta: Con gioia.

    Angelo Sidoti: No u Presidenti può fare questo e altro...

    Piero Roux: Discutibile...Se il socio di maggioranza non è d'accordo ti manna a casa e fa n'autru presidenti.

    Angelo Sidoti: Non possibile in Lipari porto... l'avi a mannari a casa u sinnacu.

    Piero Roux: E che società e si cummanna a minoranza societaria? Cosi è da sempre....

    Angelo Sidoti: Va bene meglio condividere con il socio se no poi t'inchia...

     

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    Un'esperienza come nessun'altra

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    Via San Pietro - Lipari, Panarea (ME)

     

    Contributo al dibattito sul programma della futura amministrazione comunale. Riproposizione di un vecchio memorandum tutt’ora attuale….

     

     AMBIENTE - Una nuova alleanza con la natura: ambiente e territorio per lo sviluppo.

    Il territorio eoliano è un patrimonio di grande valore per la sua ricca biodiversità, per la sua qualità ambientale e paesistica, per la presenza diffusa di beni culturali, storici e archeologici. Rappresenta quindi una risorsa fondamentale per la qualità della vita e dello sviluppo presente e futuro.

    Le Eolie dotate di ricchezze culturali ambientali e sociali sono uno dei centri propulsori del turismo siciliano.
    Il nostro territorio deve affrontare pressioni prodotte dalla crescente mobilità di persone e merci, dall'espansione estiva della popolazione, dal dissesto idrogeologico aggravato dai cambiamenti climatici e dalle diverse forme d'inquinamento e di produzione di rifiuti.

    Le possibilità di un futuro migliore e di un rilancio delle Eolie, sono strettamente legate alla capacità di valorizzare potenzialità e vocazioni del proprio territorio, con una visione in grado di cogliere le nuove sfide come opportunità.

    I beni comuni ambientali, indispensabili alla vita, alla sua qualità e allo sviluppo stanno diventando risorse scarse, sottoposte a pressioni globali e a depauperamento dovuto a un uso, spesso, improprio del territorio.

    Cogliere la portata di queste nuove sfide è condizione necessaria per affrontarle, ma anche per offrire nuove risposte e opportunità, cooperare ad un più esteso ed equo accesso ai benefici dello sviluppo e rispondere alla domanda di un numero ormai rilevante di “consumatori di turismo” maturi.
    Una parte rilevante del nostro sistema produttivo è costituita da piccole e medie imprese che operano in distretti con una forte caratterizzazione territoriale. Noi crediamo che uno sviluppo locale improntato all’offerta di un territorio-ambiente di qualità sia una leva fondamentale per il rilancio delle Eolie.

    Un settore economico per noi rilevante, come quello turistico, può svilupparsi e sostenere una competizione internazionale sempre più accesa soltanto puntando sulla qualità integrata e multifunzionale del territorio. In definitiva, noi crediamo che la tutela dei beni comuni ambientali e la valorizzazione dei territori siano ormai un cardine della civiltà contemporanea e un criterio generale per orientare lo sviluppo sociale ed economico. Si dovrà intervenire, in primo luogo, sulle grandi emergenze: i siti inquinati e da bonificare; le emergenze dell'abusivismo, attraverso bonifiche e riqualificazioni; la realizzazione o completamento delle reti fognarie e impianti di depurazione.

     

    Avviare una riflessione sulle sfide del prossimo futuro, al fine di dare a questa città un futuro sostenibile. Convinti che la “ecopolis” per la quale ci battiamo, non è la città di Utopia, né tanto meno una città qualsiasi con qualche aiuola e giardinetto in più ma è una città, intanto, che torni ad essere “agorà” e dove l’ambiente si affermi nelle politiche come un elemento decisivo per portare più legalità, più benessere, più salute, più socialità.

    Una città più “sociale”, dove riacquistano valore i luoghi e i momenti “comunitari”. Una città del dialogo, dell’interdipendenza. Valori particolarmente cari a una cultura come la nostra che ha sempre cercato di guardare al mondo nella sua complessità e che si batte per migliorarlo nel segno della sostenibilità sia sociale che ambientale.

    Bisognerà favorire uno sviluppo organico delle Eolie per aiutare noi stessi, in una visione a forte contenuto ideale ma anche squisitamente “utilitaria”.

    Quest'utilità, abbraccia pure la sfera strettamente politico-amministrativa perché contribuisce a rendere la città più accogliente e più “affettuosa”, verso i suoi abitanti e verso chi la guarda da fuori; perché favorisce l’integrazione dei cittadini stranieri; perché rafforza gli anticorpi civili ad ogni possibile deriva d’intolleranza e di violenza.

    Per chiudere il cerchio di una politica amministrativa davvero sostenibile, che guardi fino in fondo all’ambiente come a un terreno privilegiato su cui fortificare e rinnovare la città sul piano anche sociale ed economico, serve, a nostro parere, aggredire le radici più profonde dei mali ambientali delle eolie, cambiando, in parte, scelte troppo timide o peggio inappropriate.

    La nostra è una città che sa trasformarsi e rinnovarsi, curare le proprie ferite e invertire le dinamiche negative, in una chiave che veda il miglioramento della qualità ambientale e la tutela della salute come asse trasversale dell’azione politico-amministrativa.

    La nostra visione futura è quella di una città più moderna e vivibile, più aperta e accogliente, con meno automobili e meno inquinamento, da girare a piedi o in bicicletta; pulita e attenta a recuperare e riciclare i propri rifiuti, a risparmiare energia e a produrla attraverso fonti rinnovabili; che mette al centro delle proprie strategie la valorizzazione del proprio incomparabile patrimonio storico e ambientale. Di una città, dove per creare lavoro e nuova economia si punti sull’innovazione, sul turismo di qualità, sulla cultura. E infine, di una città sempre più consapevole del proprio posto nel mondo, che vuol dire orgoglio di sé ma anche responsabilità per le conseguenze che il proprio modello di sviluppo determina su scala più generale, per tutte le isole del mediterraneo.

     

    Pianificazione urbana

    Bisogna puntare sulla piccola ospitalità, sulle spiagge libere attrezzate, sulla valorizzazione degli innumerevoli siti d' interesse storico, archeologico e naturalistico, sull’enogastronomia e i prodotti tipici, su una portualità diffusa ma misurata ed integrata, su attività ricreative sostenibili. Anche quest'anno, invece, alle prime giornate di sole, è tornato il problema del sovraffollamento, di un litorale invaso dalle automobili, senza in pratica nessun piano parcheggi, ma solo con il controllo dei vigili per fluidificare il traffico, con gli autobus bloccati nella stessa sede viaria delle automobili. Una situazione che si ripete ogni estate, con continui annunci di operazioni mai realizzate quale la pedonalizzazione della litoranea dando spazio al mezzo pubblico che sarebbe una scelta forte e utile per i cittadini.

     

     

    SVILUPPO - La nuova economia dovrà valorizzare tutte le capacità personali e

    imprenditoriali di cui è ricco il nostro paese.
    In generale dovrà creare le condizioni di contesto necessarie per fare ripartire una crescita equilibrata, in armonia con il rispetto del territorio, al fine di rendere conveniente, alle imprese turistiche, artigiane e commerciali di investire sulla qualità dei servizi e sulla professionalità delle persone.
    La nuova amministrazione dovrà tenere presente, in ogni livello di programmazione, che l'ambiente e il territorio non sono solo “condizioni di compatibilità” per la crescita economica ma fattori di sviluppo.
    Noi crediamo che il rilancio economico del nostro paese sia legato alla capacità di valorizzare le grandi qualità culturali e ambientali del territorio sostenendo le loro vocazioni produttive, innestandovi le innovazioni necessarie per reggere la competitività con altri siti turistici.

    Il successo della nuova politica economica si misurerà dalla capacità di perseguire congiuntamente questi obiettivi:
    - la difesa e la promozione dei beni comuni ambientali indispensabili alla vita e allo sviluppo;
    - l'uso efficiente delle risorse del territorio;
    - la creazione di infrastrutture e di sistemi di mobilità in grado di migliorare la qualità dei territori e degli abitanti.
    La piena e buona occupazione permetterà di valorizzare tutte le risorse personali a cominciare da quelle preziose dei giovani e delle donne, molte delle quali restano inutilizzate.

     

    TRASPORTI URBANI - Una politica dei trasporti sostenibile.

    Uno dei gravi limiti dello sviluppo eoliano è costituito dalla debolezza delle infrastrutture viarie e logistiche. I cittadini eoliani e le strutture ricettive si confrontano con una rete infrastrutturale, da tempo satura.
    Questo scenario sta producendo effetti drammatici e gravi disfunzioni sotto vari profili: impatto ambientale (posteggio selvaggio per mancanze di parcheggi pubblici), consumi energetici ed emissioni di gas serra, problemi di sicurezza e vivibilità nell’area urbana (inquinamento acustico).

    Per risolvere il problema della congestione sulle strade urbane, riteniamo opportuno valutare anche la possibilità di ricorrere a politiche atte alla disincentivazione dell'uso del mezzo privato per le zone più congestionate (chiusura totale del centro storico) e sequestro di scooters posteggiati in aree non autorizzate (vicoli del centro storico).

    Le proposte

    -          avviare una fase di monitoraggio, prevenzione e repressione dell’inquinamento acustico;

    -          avviare la realizzazione di nuovi parcheggi in una strategia complessiva di riqualificazione urbana;

    -          riordinare le regole per il trasporto merci (il sistema di aree, servizi e tempi per il trasporto merci nella città);

    -          organizzare, in maniera più efficace, gli spostamenti e gli interscambi dei pullman turistici nella città ma fuori dal centro storico;

         -   pedonalizzare tutto il centro storico.

    La semi-pedonalizzazione del centro storico è stata una svolta preziosa e deve rimanere un punto fermo superando le resistenze di alcuni commercianti: anche perchè l’esperienza dimostra che un centro meno congestionato è un luogo dove si vive e si respira meglio ma è anche, alla lunga, un posto dove si va più volentieri per fare acquisti.

    Certo, è rischioso in termini di consenso – provare a modificare cattive abitudini radicate tra i cittadini nello spostarsi in città. Ora sappiamo bene che il problema del consenso è una variabile importante, ma talvolta si ha l’impressione che le “amministrazioni” sottovalutino la ricaduta “di opinione” delle proprie scelte più innovative e invece sopravvalutino la diffidenza di'interessi legittimi ma particolari.

     

    TRASPORTI MARITTIMI - Migliorare la qualità, l'efficienza e la sicurezza delle infrastrutture.

    Indichiamo alcune priorità.
    In primo luogo la progettazione di un Piano Regolatoredei Porti e il successivo investimento sulle aree portuali e retroportuali nel rispetto dei massimi livelli di sicurezza, per l'assorbimento del nuovo flusso di traffico turistico da e verso le isole.

    Incremento e razionalizzazione dei trasporti marittimi prevedendone l’integrazione con gli orari dei servizi sulla terraferma: pulman di linea, reti ferroviarie, voli aerei ecc.

    I nuovi flussi dei traffici richiedono più che in passato l'unità nell'integrazione e gestione dei mezzi di trasporto, delle infrastrutture, della pianificazione e gestione integrata degli orari.

     

    MARE - Tutela e valorizzazione del mare e delle coste.

    Un'altra ricchezza naturale che necessita d' adeguate politiche di tutela e valorizzazione è il Mare.

    Le Eolie possiedono un ricchissimo ecosistema naturale, assolutamente identitario, che offre anche un immenso valore economico-turistico. Negli ultimi cinque anni, a livello nazionale e locale, sono state soppresse o indebolite le strutture amministrative, tecniche e scientifiche che si dedicavano alla tutela del mare e le sanatorie edilizie del Governo hanno rilanciato un abusivismo costiero.
    Per contrastare questo impoverimento del patrimonio naturalistico marittimo e costiero, proponiamo di:

    - rilanciare il “Piano delle Coste” come strumento per la tutela e tutela del mare e delle coste;

    - rilanciare e sviluppare la tutela degli ecosistemi di pregio a partire dalle Aree Marine Protette.

    L'area marina protetta è una splendida opportunità, non è un elenco di divieti e ostacoli alle attività economiche ma rappresenta un’occasione d’oro per il rilancio delle attività legate alla fruizione del litorale, dai sub come vero paradiso delle immersioni, alle attività professionali come la pesca, garantita e riservata ai pescatori e alle imprese locali. L'occasione per aprire una serie di prospettive legate alla specificità e all’unicità di questo luogo, a partire dall’educazione ambientale con uno stretto rapporto con le scuole, punto di partenza irrinunciabile per la costruzione di una nuova cultura del mare.

    Si dovranno adottare misure d' incentivazione della piccola pesca, selettiva e a minore impatto, e dei relativi distretti, con le connesse attività di promozione anche culturale (pescaturismo), per la conversione dell'intero comparto con l'obiettivo della riduzione dello sforzo complessivo di pesca.

    Il sistema delle aree naturali protette italiane costituisce uno strumento per la preservazione di risorse naturali primarie di rilevante importanza e un patrimonio straordinario da conservare e valorizzare. La conservazione e l'arricchimento del grande patrimonio della biodiversità sono un criterio guida nelle politiche ambientali e di governo del territorio. Per tutelare tale patrimonio riteniamo necessario mantenere un'elevata qualità ambientale dell'intero territorio e promuovere la naturalità diffusa. In questo contesto proponiamo che le reti ecologiche entrino nella pianificazione territoriale su area vasta, al fine di garantire sistemi di tutela diffusa ed integrata.

     

    RIFIUTI URBANI - Una particolare attenzione dovrà essere riservata alle politiche per i rifiuti: la sfida della differenziata e del riciclaggio

    Una situazione che si deve risolvere avviando misure che vadano oltre l'emergenza, superando la discarica come scelta prevalente anziché residuale nella gestione dei rifiuti. Bisogna rilanciare la gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti elaborando i piani con tavoli aperti alle Amministrazioni e ai cittadini, garantendo la più assoluta trasparenza e la massima partecipazione soprattutto nelle scelte adottate per localizzare gli impianti, accelerandone la realizzazione di nuovi per la raccolta differenziata, invece di pensare agli ampliamenti delle discariche a colpi di ordinanze.

    Gli interventi potranno essere realizzati solo con un forte adeguamento della logistica a servizio della raccolta differenziata, aumentando le frequenze di svuotamento dei cassonetti, accompagnati da costanti iniziative di informazione e coinvolgimento di attori sociali ed economici, con costanti azioni di informazione e formazione a livello del sistema educativo scolastico nel suo complesso, con l’istituzione di adeguati servizi di sorveglianza e correzione di pratiche non adeguate (es. gli “ausiliari della raccolta differenziata”).

    Anche su questi temi i cittadini si aspettano coraggio e tempestività per queste importanti scelte, mettendosi da subito al lavoro.

    Le proposte per i rifiuti

    - priorità alla raccolta differenziata

    - ottimizzazione della raccolta per beni durevoli “bianchi” (elettrodomestici), “grigi” (elettrici, elettronici), accumulatori, pile, lampade a fluorescenza, sfalci e residui di gestione aree verdi.

    - immediato adeguamento del parco impiantistico di nobilitazione e trattamento di recupero (compostaggio, frazioni merceologiche da conferire al ri-uso industriale).
    - promuovere la partecipazione dei cittadini e del sistema delle autonomie locali alle politiche per la gestione dei rifiuti, anche al fine di superare le gestioni commissariali d'emergenza;

    - garantire la legalità, l'economicità e l'efficacia delle gestioni, con un elevato livello di tutela della salute e dell'ambiente.
    - dare impulso alla bonifica dei siti contaminati (valloni, sentieri ecc).

    Inoltre, l'uso efficiente delle risorse, la minimizzazione dei rifiuti e il potenziamento del riciclo, come già provato in importanti settori, hanno una crescente importanza non solo ambientale, ma anche economica.

    La qualità ambientale deve costituire un criterio di riferimento fondamentale per un'effettiva valutazione del rapporto costi-benefici, per un impiego razionale delle risorse, per la scelta delle priorità, per modalità decisionali in grado di valorizzare la partecipazione dei cittadini.

     

    TURISMO -Sviluppo turistico programmato e pianificato.
    Il turismo a livello mondiale ha ripreso a crescere a ritmi sostenuti. Per essere competitivi e tornare a crescere dobbiamo affrontare i fattori critici della nostra offerta:

    -aumentare la qualità dei prodotti;

    -diminuire i differenziali di prezzo con i nostri concorrenti;

    -rendere più agevole il raggiungimento delle destinazioni turistiche;

    -contrastare il lavoro nero e irregolare nel settore turistico.
    A questo fine, noi crediamo che occorrano alcuni specifici interventi strategici:
    -Insediamenti turistici maturi: in questo settore dobbiamo promuovere, come altri Paesi europei, la trasformazione urbana e territoriale di qualità.

    -Creare dei distretti turistico-culturali (borghi, antichi percorsi, enogastronomia)

    -Riqualificare gli investimenti in funzione dell'allungamento della stagione turistica per i lavoratori e per le imprese

    -Creare adeguate strutture, in tutte le isole, per nautica da diporto.
    Qualità dell'accoglienza: per innalzare lo standard qualitativo riteniamo necessari investimenti nella formazione del settore turistico, perché le Eolie diventino un polo capace di attirare persone qualificate da tutto il mondo. A questo scopo puntiamo a qualificare l'istruzione secondaria specialistica e a utilizzare gli enti esistenti (CGIL- IAL CISL – ENAIP ecc) nella formazione permanente dei lavoratori, anche per favorire l'impiego qualificato dei lavoratori neocomunitari ed extracomunitari. Crediamo inoltre nella necessità di ampliare e qualificare l'offerta alberghiera, in modo che il turista possa scegliere con la piena consapevolezza dei prezzi e della qualità offerta.

    Prezzi concorrenziali: crediamo in una politica di contenimento dei prezzi basata sul consequenziale aumento del grado di utilizzo delle strutture turistiche.

    Proponiamo inoltre di potenziare la dotazione infrastrutturale e di adottare politiche commerciali innovative per contenere i prezzi e riqualificare l'offerta turistica.

    Il punto di partenza è la creazione di un circuito virtuoso tra sviluppo economico e sociale, tra diritti e crescita, tra competitività e giustizia.

     

    FONTI ENERGETICHE

    Prevedere negli edifici in uso o proprietà dell’amministrazione comunale (uffici, scuole, Edilizia Residenziale Pubblica, ecc.) interventi di recupero energetico e di uso di fonti rinnovabili, rendendo obbligatori questi criteri in tutte le opere di manutenzione o ristrutturazione del proprio patrimonio da realizzare.

     

    SANITA’-Garanzia di servizi e prestazioni

    Diritto alla salute significa una sanità pubblica che garantisca servizi e prestazioni, ma anche informazione e consapevolezza dei cittadini come soggetti attivi delle scelte; che mette al centro il valore della dignità della persona e della personalizzazione della cura; che unisce in un patto per la qualità i bisogni e i diritti degli operatori con quelli dei malati. Il diritto alla salute è un bene per le persone e un investimento per il paese.

    Le nostre priorità, i nostri obiettivi sono i seguenti:
    Il cittadino al centro del sistema: la sanità che desideriamo cura e si prende cura della persona, l'accompagna e la sostiene rispettandone i diritti e la dignità. È una sanità che mette al centro il cittadino e non la prestazione, la globalità della persona e non le sue parti malate. Pensiamo a un sistema che consideri il diritto alla salute un diritto di cittadinanza direttamente esigibile.

     

    COESIONE SOCIALE

    Solo un territorio che cresce può generare risorse sufficienti a garantire la sua stessa coesione sociale. Per raggiungere entrambi questi obiettivi è prioritario aumentare la dotazione e la qualità dei beni e servizi collettivi disponibili per i cittadini e per le imprese che operano nelle Eolie: legalità e sicurezza, sanità e servizi pubblici, scuola e ricerca, trasporti e connessioni, servizi urbani.

    Le scelte di fondo:

    -puntare più sul rafforzamento dei beni collettivi, disponibili per tutti, che su trasferimenti ai singoli;
    -puntare più su azioni che cambino strutturalmente le condizioni sociali, ambientali, produttive che su azioni che compensino le difficoltà;
    Non è possibile raggiungere questi obiettivi in tempi brevi. E' possibile dare una chiara indicazione dello scenario cui si tende, proponendo una “profezia credibile”, cioè creando e alimentando la fiducia dei cittadini e delle imprese sulle prospettive di rilancio delle Eolie. Una “profezia credibile” sul suo futuro immediato e sullo scenario a lungo termine, che faccia rinascere la speranza e accelerare gli investimenti.

    Bisognerà dare voce alle organizzazioni della società civile e coloro che sostengono la bandiera della legalità, in modo da creare una pressione sociale vasta, condivisa e permanente per un comportamenti individuali e collettivi. Noi crediamo contribuirà al rafforzarsi di quel recupero d'identità, di autostima, di amore dei luoghi, che è in corso da tempo al Sud, che si è tradotto ad esempio in un sensibile sviluppo dell'associazionismo o in grandi manifestazioni condivise. Contribuirà a rafforzare progressivamente un rapporto di fiducia fra società, politica e istituzioni, restituendo autonomia alla società, cancellando la domanda e l'offerta di politiche e misure particolaristiche e clientelari. Garantirà ai cittadini come diritto quello che spesso è concepito come un favore
     
     
    ---Una mini voragine s'è aperta in contrada Cugne/Due vie. La settimana scorsa è stato allertato il nuovo assessore alla viabilità che- tempestivamente- ha allertato il dirigente...che a sua volta ha allertato il capo area che, ha allertato l'impiegato che- a sua volta- ha allertato l'operaio ........che al mercato Giorgianni comprò. Non disperate gente della frazione, questa non è polemica politica è solo un amaro riscontro di come funziona la nostra macchina amministrativa...Forse tra un mese passerà Babbo Natale o verremo visitati da qualche notabile e le buche si aggiusteranno da sole...
     
    L'INTERVENTO
     
    di Giacomo Biviano*
     
    All'Assessorato Regionale dell'Energia e dei Serivizi di pubblicà Utilità Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei Rifiuti

    E, p.c. Al Prefetto di Messina Dott. Stefano Trotta ed Al Sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni

    OGGETTO: Reitero richiesta urgente di ripristino e messa in sicurezza della Strada Via Cugna Corte - Varesana.

    Con nota del 17/10/2015 e successive note del 24/11/2016 e del 12/11/2015, in risposta alle missive riscontrate, ho segnalato la presenza diffusa di deformazioni e/o avvallamenti del manto stradale in Via Cugna Corte - Varesana in corrispondenza dello scavo effettuato per la posa del cavidotto del fotovoltaico e delle tubazioni di macrodistribuzione, probabilmente dovuti a difetti di costipamento del materiale utilizzato per il rinterro e/o dilavamento dello stesso per effetto di infiltrazioni dovuti alla mancata stesura del tappettino superficiale.
    Purtroppo, nonostante i sopralluoghi effettuali, una successiva ordinanza da parte della struttura commissariale di provvedere al rinterro a regola d'arte al fine di risolvere definitivamente le deformazioni e/o avvallamenti, la risoluzione del contratto con la diditta SLED C.G. S.p.a. attraverso la disposizione n. 2098 del 19/11/2015, a cui doveva subentrare altra ditta in graduatoria, e le reiterate proteste degli uffici Comunali nei confronti della stessa struttura commissariale, a distanza di oltre un anno la strada continua a versare in condizioni disastrate e pericolose per la pubblica incolumità.
    Anzi, ulteriori e pericolosissime voragine si sono aperte peggiorando di fatti una situazione divenuta oramai insostenibile.
    Per non parlare dei cedimenti riscontrati in alcune abitazioni adiacenti legate alle infiltrazioni della strada che hanno inevitabilmente colpito le fondazioni delle stesse abitazioni.
    Con la presente, pertanto, reitero la richiesta d'intervento urgente per il ripristino e la messa in sicurezza della strada in oggetto con avvertenza che in caso contrario mi rivolgerò o chiederò all'Amministrazione comunale d' intervenire presso le competenti autorità giudiziarie.
    Al Prefetto e al Sindaco, che leggono per conoscenza, si chiede di vigilare su quanto esposto.
    La presente riveste carattere d'urgenza.

    *Consigliere comunale

    ---
    In ottobre dello scorso anno, il Comune di Lipari ha ricevuto in dono un consistente patrimonio di pubblicazioni che negli anni sono state curate dal Centro di documentazione e ricerca per la Sicilia antica "P. Orsi" - ONLUS sotto il coordinamento dello storico ed archeologo Vittorio Giustolisi, che fu instancabile promotore di ricerche ed autore di numerosi volumi rilevanti soprattutto per la storia civile, l'archeologia e la storia dei culti dell'Arcipelago.

    Il Centro Paolo Orsi per tale materiale bibliografico aveva da tempo individuato nel Comune di Lipari la destinazione più opportuna e conforme alla sua vocazione di ONLUS, che lo vincola al perseguimento della pubblica utilità. Il comune di Lipari si era manifestato da subito un interlocutore sensibile e pronto a garantire che i volumi sarebbero stati destinati alla diffusione della conoscenza del territorio e alla promozione della ricerca storico-archeologica.

    Il Sindaco Marco Giorgianni in particolare ha dichiarato che l'acquisizione dell'opera del Giustolisi "apprezzato estimatore del territorio eoliano, di cui ha saputo porre in risalto aspetti rilevanti sotto il profilo storico ed archeologico, rappresenta indubbio motivo di soddisfazione e privilegio per questo governo locale e per la comunità amministrata a fronte del cospicuo dono che si intende concretizzare e che racchiùde in sé grande valore di lascito culturale da gestire nel tempo". Tra i titoli, acquisiti in parecchi esemplari, si contano:
    Gli Eoli in Occidente (Atti di Convegno, 1994); La flotta di Barbarossa (1995); Vulcano: Introduzione alla storia e all'archeologia (1995); Atlante della antiche strutture rupestri di Vulcano (1994-95, 1997); Il gigante di Vulcano (1997); S. Bartolomeo dalle Eolie alle Ande (1992); Gli Eoli in Occidente (catalogo, 1999); Alla ricerca di Lipari Bizantina (2001); San Bartolomeo/Oshoumare (2003); Tre laudationes bizantine in onore di S.Bartolomeo apostolo (2004); Bibliografia generale delle Isole Eolie (2005); Panaria (2005); Le terme romane della città di Lipari (2006/2007); Bibliografia generale delle Isole Eolie: Panarea (2008); L'amore, l'avventura, pirati e corsari (2009); Della conquista di Lipari antica (2011).
    Oggi, al fine di commemorare la figura del prof. Vittorio Giustolisi, nell'anniversario della sua morte, gli amici più intimi hanno offerto alla biblioteca gli scaffali per arredare il settore a Lui dedicato.

    Passione e potere
    Prove di regia sono in atto. Si cerca di mettere in scena una nuova commedia dal titolo "Vento eoliano"..

    E' in atto il casting e il piccolo "vulcano dal pugno teso" potrebbe essere uno dei protagonisti.

    Avvolto dalle brezze del vento proveniente da est (destra) i sinistri protagonisti inseguono il miraggio di un diverso "Nuovo Giorno" (proposto in tempi passati ma invecchiato quasi subito) che promette ad un popolo isolato e isolano la costituzione di un parco nazionale ove vivere felici.

    La trama è nota: "Una schiera di eroi erranti, provenienti da Ovest (sinistra) immemori del loro passato, cancellato da una perfido mago, vanno in aiuto ad uno dei contendenti all'investitura che corre avvolto dal vento . Vento di scirocco...Vento eoliano

    Una girandola di eventi permea i personaggi sballottati in situazioni irreali da pupari, azzeccagarbugli, rappresentanti di minoranze etniche che combattono, nella terra dei vulcani, tra l'alternanza del bianco pomice e nero ossidiana. contro il male rappresentato dall' arroganza del nulla... Una lotta titanica favorirà i nostri che, ritrovata la memoria, prima del perdono universale, per il resto della loro vita terrena si sputeranno in faccia a vicenda".

    Le comparse sono rappresentati da cittadini inermi, ripiegati nel loro dolore da anni di sofferenza, privi di speranze e di lavoro, con pochi eroi e molti pecoroni, che si augurano una precisa distinzione della passione tinta di rosso e del potere tinto di nero..

    E' un film o forse solo un incubo ...anche se inquietante nella sua irrealtà.

     

    ---Pur comprendendo che le difficoltà economiche di questo Comune possano indurre un Amministrazione virtuosa –quale la nostra- a “far cassa” anche sul volar di mosche, mi chiedo se la stessa ricordi ancora che siamo un isola ad elevato rischio sismico.

    Sembra di no, considerato la moltitudine di “turisti” che sbarcato sulla nostra isola ignari di “come agire” in caso di una improvvisa calamità naturale.

    Nessun pannello indica le stabilite vie di fuga in base alle zone designate dalla Protezione Civile, nessuna indicazione viene fornita all’ignaro ospite circa i rischi che l’essere isole vulcaniche comporta. Anche a questo dovrebbe, a mio parere, servire parte del ticket riscosso all’approdo che, sotto forma di un depliant di benvenuto multilingue, indicasse eventuali vie di fuga e servizi essenziali utili al loro breve o lungo soggiorno.

    Se a questo aggiungiamo che la via principale e relativi marciapiedi sono, per la maggior parte occlusi, i primi ai mezzi di soccorso i secondi ai pedoni, a causa di aree di “suolo pubblico” rilasciate- a titolo oneroso – a bar, pizzerie, cannolerie, panifici e via discorrendo, nonchè “piantumato” da cartellonistica pubblicitaria, mi chiedo – in via preventiva- quali sarebbero i danni e quanti sarebbero le vittime imputabili ad una carente gestione del rischio da parte dei nostri amati amministratori in caso di male augurata calamità?

    Consiglio al nostro semper paratus “assessore alla Viabilità e Traffico, Aree e Suolo pubblico”, di farsi promotore di una diversa gestione delle aree a rischio con particolare attenzione al Centro storico, riducendo la concessione dei suoli a vantaggio di una più veloce percorribilità ricordando ch’è sempre “meglio prevenire che curare”…

    Si omette di pubblicare le foto del centro storico dopo l’orario di chiusura al traffico per non incorrere nel rischio di “malanove” da parte di operatori turistici, gestori di locali, promotori pubblicitari e affini….

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    Nel rimpianto del tempo che fu...

    Al tempo le linee marittime ed i nuovi mezzi di collegamento si inauguravano. Oggi, nell'indifferenza più totale dei bisogni degli isolani le corse ed i mezzi vengono soppressi.... ed il cielo sta a guardare!

 
 

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