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di Salvatore Leone

salv1Ogni professionista respira o ha respirato situazioni che fanno ridere in abbondanza prima di studiarle con la voglia, poi, di scrivere un paio di libri da sfogliare con cura per non rovinare la salute dei malcapitati personaggi che sono costretti a vivere la realtà quotidiana, anche di questo arcipelago.
 
Un capitolo merita la storia di una mia cliente che con una sentenza, confermata dalla Corte d'Appello, doveva demolire una stanza perché esisteva in mappa una strada “convicinale” che tagliava letteralmente in due un vano (la stanza non era catastata). Insomma una strada che doveva passare nella stanza con letto matrimoniale (da trasformare in due letti singoli?).
 
La perizia fu tassativa. Giustizia&Fortuna vollero che la Cassazione si pose il problema e rinviò tutto ad una nuova sezione della Corte d'Appello. Il quesito affidato al nuovo consulente fu estremamente preciso. Doveva descrivere i luoghi con una controprova e non lasciare dubbi. A distanza di anni, mi passa fra le mani un caso analogo quasi come quello descritto accaduto moltissimi anni fa. Tutto é basato sulle mappe e le conseguenze attuali sono simili a quelle passate (semplicemente ridicole). Con i mappali e non con la realtà dei luoghi si è potuto realizzare l’irrealizzabile. Fare l’assurdo che non poteva essere fatto. Incredibileeee direbbe Sasà che tutto sa. Chissà, anche questo caso dovrà finire in Cassazione. Siamo solo agli inizi.
 
Quando tra gli uffici non c'è connessione per mancanza di luce, si accendono le candele per pregare sperando nella grazia ricevuta. Bisogna solo capire chi la da e chi la riceve e qui tutto é connesso! All’eoliana naturalmente!
 
L'INTERVENTO
 
Gentile direttore,
ho passato la domenica a leggere la “Lipari, connessioneoliana” dell’avvocato Salvatore Leone, che visto il perdurare del “Baciamolemani”, si sforza ad introdurci in una realtà eoliana che sotto sotto ha la gatta che cova a luce accesa per mangiare e luce spenta per covare. I fatti e i risultati si vedono, basta osservare il sistema che vuol produrre silenzio alzando la voce per fare quello che vuole. Durerà o prima o poi arriverà lo “staccaspina”?
Fedelmente lettrice del Notiziario delle Eolie ringrazio e saluto.
 
Lettera firmata

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Eolie, previsioni&sondaggi

Il professore americano Arie Kapteyn possiede un metodo molto antico. Invia lettere con un questionario e qualche soldino. Chi risponde alle domande viene poi premiato con altre manciate di soldi. Compra così la previsione dei sondaggi politici. Con 20 dollari ha indovinato chi avrebbe vinto la sfida per Presidente degli Stati Uniti. Mister sondaggista adesso é in vacanza. Sembra dalle parti delle Eolie, invitato da un lontano parente. Dovrebbe effettuare delle previsioni sul futuro sindaco di Lipari. Farà spedire 100 lettere con 5 centesimi attaccati al questionario ed in caso di risposta pagherà altri 15 centesimi? Il concetto non é che il Sindaco di Lipari vale meno del Presidente degli Stati Uniti. Il fatto é che le Eolie non sono l’America, non ci sono soldi e gli sponsor politici hanno stretto i cordoni per paura di uscire allo scoperto. L’alternativa al prof. americano é un anziano elettricista che con la propria sonda può iniziare i sondaggi per capire da dove far passare la corrente politica eoliana per una previsione all’americana.

A tasse invertite

Spesso viene la tosse quando si parla di tasse. Ricordiamo male o c'era la promessa di abbassare queste benedette tasse. C’é chi spera e ne parla ancora. La tassa é un prodotto non in esclusiva e pertanto deve essere posto sul mercato al miglior prezzo. La legge Bersani ha lottato per eliminare i monopoli e liberalizzare tutto. Intanto nel 2018 già si prevede un aumento dell'Iva che non frega a nessuno di quelli che la scaricano ma solo ai privati. Il gioco  si fa duro e solo a due carte, la terza é scomparsa con le tasse. Levare di qua e mettere di là. Anche se é una tassa per il diesel. Un big Stato é vicino sempre agli onesti lavoratori, é sempre puntualmente socio al 50%. E’ ora d’invertire le parti. Lo Stato lavora e paga le tasse al cittadino. Chi ha un’idea migliore scriva al Notiziario. Grazie!

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