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di Angelo Sidoti

Caro Direttore,

dopo un breve periodo di pausa mi preme ritornare sull’argomento a tutti “molto caro”, ovvero i conti del Palazzo che i consiglieri comunali dovranno approvare tra qualche giorno.

In termini di riscossione dei tributi, definirei l’andamento tra il I° e il II° Trimestre 2019 alquanto disastroso.

Ed infatti, i valori rilevati sono i seguenti:

- tassa Rifiuti: percentuale di incasso meno del 65% - è stato riscontrato un miglioramento, rispetto al I° trimestre 2019, di meno del 3%;

- servizio Idrico Integrato: percentuale di incasso meno del 55% - il miglioramento, rispetto al I° trimestre 2019, risulta essere leggermente superiore al 3%;

- oneri di urbanizzazione e suolo pubblico: i valori delle entrate, dal I° al II° trimestre 2019, non hanno subito alcun miglioramento.

Tali valori sono stati estratti dalle relazioni periodiche redatte dal Ragioniere Generale, il quale ha dichiarato:

“per il recupero delle somme da riscuotere, sia per il servizio idrico che per l’utilizzo di suolo pubblico che per gli oneri di urbanizzazione, l’amministrazione ha dato incarico a legali esterni ma si rileva che l’azione non ha dato risultati particolarmente soddisfacenti e si ritiene che lo stato del recupero forzoso delle partite pregresse vada esaminato con cura da parre dei Settore/Servizi competenti in materia, per rendere l’azione più celere e più incisiva, al fine di garantire i flussi di liquidità che sono indispensabili per la sopravvivenza dell’Ente. Per la TARSU/TARES/TARI il recupero dei ruoli pregressi è affidato a Riscossione Sicilia Agenzia delle Entrate che opera nei modi e nei termini previsti dalle norme in vigore”.

Insomma, è evidente che il risultato è stato pessimo:

- le percentuali di recupero sul pregresso sono risultate praticamente irrilevanti;

- le azioni legali di recupero sinora avviate non hanno portato a risultati soddisfacenti;

- l’andamento dei flussi ha confermato nuovamente la carenza del processo.

Infine preme rilevare come non sia ancora disponibile alcun dato relativo all’anno 2018, nonostante siamo oramai giunti alla fine del 2019. Non ci resta che attendere.

Seguiranno, nei prossimi giorni, altri commenti su altre voci, ossia debiti fuori bilancio, partecipate e indici di squilibrio.

Ps: a mio umile parere ritengo che dalle entrate si dovrebbe eliminare il costo sostenuto dal Comune per le spese legali derivanti dall’azione di recupero dei tributi. Una domanda, però, sarebbe doverosa… a quanto ammonta complessivamente l’importo complessivamente sostenuto ed eventualmente ancora da sostenere.!!

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IL PUNTO E VIRGOLA

Si dice che alle Eolie ci sono più avvocati che pescatori. Il mondo va avanti, la cultura cresce ma alla fine bisogna sempre vedere cosa resta in rete. Riuscire a far guardare dentro la rete é un obbligo del Comune di Lipari. Il professore Angelo Sidoti, ormai uno dei massimi esperti nazionali con i numeri in borsa, in tasca e in testa continua a ripetere, nei suoi articoli: “le azioni legali di recupero sinora avviate non hanno portato a risultati soddisfacenti… si dovrebbe eliminare il costo sostenuto dal Comune per le spese legali derivanti dall’azione di recupero dei tributi. Una domanda, però, sarebbe doverosa… a quanto ammonta complessivamente l’importo sostenuto ed eventualmente ancora da sostenere?”.

Allora si chiede all’Ente il numero di cause, i risultati, i costi, le motivazioni ed il nome dei legali. Gli avvocati che vincono, gli avvocati che perdono. Ancora una volta il Notiziario chiede e tutto tace. Ultimamente, ai legali eoliani, il Comune di Lipari gira degli incarichi pubblicando cifre e onorario ma compare ancora…“incarico anonimo con compenso liquidato dal dirigente”. Perché? Cosa si nasconde dietro le cifre e il nome non pubblicato? Allora il Notiziario riformula al sindaco Marco Giorgianni, all'assessore al bilancio Davide Merenda e al dirigente Francesco Subba, giornalisticamente la richiesta. Vogliamo smerigliare i dubbi e fornire ai cittadini chiarezza? Date il numero delle cause affidate con nome degli avvocati, i compensi e gli esiti, il nome della controparte compresa la motivazione. Una trasparenza legale per restare in tema.

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In attesa che il Consiglio Comunale approvi il rendiconto del 2018, continuiamo la nostra disamina.

Nelle conclusioni alla pagina 112 il Dirigente del Settore Finanziario riporta quanto segue.

“Le difficoltà che l'ente patisce di più sono certamente collegate alle difficoltà di riscossione di entrate tributarie ed extratributarie (TARI e Servizio Idrico Integrato soprattutto) per le quali i costi sono esponenziali e le correlate entrate altrettanto. Nonostante l'ente abbia delle percentuali di riscossione in linea con gli altri comuni del comprensorio gli importi elevati della parte entrata e le ridotte riscossioni danno luogo alla concretizzazione di un FCDE (Fondo crediti di Dubbia Esigibilità) elevatissimo che "congela" risorse di bilancio e, certamente, aiuta per lo stato di liquidità dell'ente ma crea seri problemi di quadratura dei bilanci e quindi di fondi da destinare ai servizi che vengono sempre più contratti anno dopo anno.”

Non a caso ho evidenziato alcuni tratti di questo paragrafo.

Intanto sarei curioso di comprendere quali sono “I comuni del comprensorio” che hanno percentuali di incasso dei tributi uguali alle nostre ovvero pessime.

Vorrei ricordare al Ragioniere Generale che Lui stesso nelle sue diverse dichiarazioni periodiche qualifica la gestione delle entrate pessima, senza prendere in considerazione la gestione dell’idrico che risulta invece essere disastrosa !!!

Inoltre, alcuni giorni fa ho letto sul Notiziario di un commento del Dott. Subba sulle entrate da IMU che sono venute a mancare al Comune di Lipari. Sfugge un particolare. Che rispetto al passato si incassano circa 2mln di Euro dal Contributo di Sbarco, entrata inzialmente qualificata come “imposta di scopo” e poi trasformata e utilizzata per fini diversi, destinandola alle più svariate spese correnti.

Per concludere: mi sono soffermato sull’allegato 5 il quale riporta nella Colonna “insussistenza” l’importo di ben 885.000 riferito al capitolo “TARSU E TARES”. Sicuramente si tratta di un particolare trattamento contabile ma non vorrei che tale somma precedentemente iscritta a ruolo alla fine venga smarrita, persa, cancellata...….. e mi domando: un importo cosi elevato a quale tipologia di contribuenti si riferisce?

---Con Delibera di Giunta n. 85/19 viene approvato lo schema di rendiconto anno 2018 e relazione sul rendiconto della gestione anno 2018 con relativi allegati.

Da una prima lettura riscontro degli spunti molto interessanti, ovvero la conferma, dal contenuto della relazione sulla gestione del Ragioniere Generale relativa all’esercizio 2018, di quanto evidenziato in precedenti articoli ovvero che le partecipate sono fuori dal controllo dell’Ente; in effetti gli organi deputati al governo delle società controllate non danno seguito alle richieste di informazioni avanzate dai dirigenti comunali, eccezion fatta per Eolie Servizi Spa in liquidazione e della partecipata GAL TIRRENO EOLIE.

Pertanto, con dovizia ho integrato la mia segnalazione agli enti preposti al controllo inviando copia del documento appena approvato in Giunta, in attesa di avere un cortese riscontro.

Ecco un esempio di quanto contenuto nella relazione sulla gestione.

“Nonostante le vigenti norme di Legge e le richieste dell'ente ancora una volta non si ottengono adeguati riscontri dalla società partecipate”.

La partecipata Eolie Servizi S.p.a., con Pec del Liquidatore del 07/08/2019, ha rivendicato un credito pari ad € 46.779,10, che sarebbe daimputare "alla passata gestione idrica" (la questione era stata posta anche l'anno precedente).

Con Pec del 09/08/2019 il Dirigente del Settore Finanziario di questo Comune ha richiesto:

-  al competente settore comunale "di verificare la sussistenza del credito vantato dalla società partecipata e chiarire i motivi delI’insussistenza  della partita nella contabilità di questo Comune e/o i motivi del mancato inserimento della partita tra quelle da riconoscere come debito fuori bilancio"’,

-  alla società partecipata "di fornire asseverazione del proprio organismo di revisione contabile e specificare gli estremi del creditocon indicazione dell’impegno di spesa, della fattura di riferimento ecc...“,

-  al Collegio dei revisori dei Conti "di dare corso alle necessarie verifiche per la riconciliazione di una partita che non risulta dalle scritture contabili dell’ente".

Nessun riscontro è stato ottenuto.

La partecipata GAL TIRRENO EOLIE con Pec del 31/07/2019 e Pec del 07/08/2019 ha rivendicato un credito di € 750,00 che trova riscontro nelle scritture contabili dell'ente essendo la partita conservata ad avanzo vincolato

La nota informativa è stata redatta con i dati di cui si dispone ed è stata asseverata dall’organo di revisione dell’ente in data 23/08/2019.”

Ripeto basta leggere il contenuto di quanto evidenziato in grassetto per rendersi conto della situazione a dir poco surreale.

Caro Direttore,

in questi giorni di ferie ho riletto alcuni miei appunti sul tema del Piano di Gestione del Sito Unesco delle Isole Eolie per giungere ad una amara conclusione. Il Piano di Gestione redatto nel 2008, ben 11 anni fa, risulta essere disatteso nelle parti più importanti.

Faccio solo alcuni esempi:

Costituzione del Comitato Guida: il Comitato al momento risulta essere monco in quanto totalmente assente la componente delle “istituzioni portatrici di interessi”, all’interno dell’associazione costituita nel 2015 composta dai soli 4 Comuni Eoliani, (durante il mio incarico più volte ho sollecitato l’amministrazione a integrare la formazione del Comitato Guida ottenendo promesse che ad oggi non mi sembrano concretizzate).

A tal riguardo queste erano le dichiarazioni che venivano rese alla stampa nel 2015 (4anni fa) dalla politica locale:

«Le Isole Eolie, Patrimonio Unesco dall'anno 2000 – dice il sindaco Marco Giorgianni - con la costituzione del Comitato Guida dei Comuni eoliani, compiono un ulteriore importante passo verso la concreta attuazione del progetto di valorizzazione e promozione di quell'unicità territoriale in cui questa amministrazione crede e per cui lavora, insieme alle amministrazioni di Salina, superando così alcuni ostacoli burocratico - amministrativi che perduravano da anni – dalla redazione dello stesso Piano di Gestione del sito Unesco Isole Eolie, avvenuta nel 2008 – e permettendo in un futuro ormai prossimo un serio sviluppo concorrenziale del territorio eoliano, tra i più suggestivi, ricchi di storia e risorse ambientali a livello mondiale».

Altro ruolo importante veniva affidato alla Fondazione UNESCO Sicilia. La stessa, infatti, aveva il compito di attendere alla funzione di monitoraggio del Piano di Gestione previsto dalla Convenzione UNESCO ai fini della promozione della conservazione, valorizzazione e gestione sostenibile del sito.

Ma quali sono gli strumenti a disposizione della Fondazione per avviare la fase di monitoraggio? Quali sono le attività intraprese dai diversi organi per rispettare quanto previsto al capitolo Terzo III Monitoraggio? Chi si è occupato e/o si sta occupando della stesura degli indicatori?

A tal proposito richiamo quanto già contenuto nel Piano di Gestione UNESCO:

“La redazione del Piano di Gestione per il sito UNESCO isole Eolie rappresenta infatti solo il punto di partenza della fase ben più impegnativa rappresentata dall’attuazione, nella quale il Piano deve confrontarsi con il territorio, passando “dalle parole ai fatti”. Pertanto, sarà necessario che il Piano e i suoi contenuti si rivelino flessibili e cioè in grado di accogliere nuove e più utili informazioni provenienti dai risultati dell’opera di controllo e monitoraggio sull’avvio delle iniziative, affinché questi dati siano utilizzati per apportare modifiche e/o integrazioni alle priorità e alle strategie d’intervento definite nel Piano di Gestione.  L’acquisizione di nuovi dati e nuove conoscenze è possibile solo se si prevede una regolare attività di monitoraggio e di controllo, sia dello stato di avanzamento dei diversi progetti previsti nel Piano, sia delle ricadute sulla qualità dell’ambiente su cui incidono i progetti stessi.”

Ma quali attività di controllo e monitoraggio sono state avviate dopo la data di redazione del piano (2008)?

Come potete rilevare dal contenuto del paragrafo precedentemente il piano può essere rivisto in presenza di una regolare attività di monitoraggio e controllo.

Conclusioni: Non vorrei arrivare alla determinazione che il Piano di Gestione è rimasta lettera morta e che in mancanza di questo “strumento guida” ognuno si è prodigato come riteneva più opportuno…

Caro Direttore,
leggo di una ordinanza relativa all'acquisizione gratuita di opere edilizie e di aree in località Papisca, trattasi nello specifico di una "stradella provvisoria" realizzata molti anni orsono e relativa alla nota vicenda "Antico Mulino" che ha visto proprietario e Ente ricorrere prima al TAR e poi al CGA.
Stiamo parlando della stessa area dove con delibera di giunta n. 08 del 06/12/17 il Comune di Lipari concedeva in locazione per 6 anni con un canone di per Euro 1.077,91 al mese il fabbricato sottostante "Antico Mulino" rientrato anch'esso nella disponibilità del patrimonio comunale.

Caro direttore,

fornisco un piccolo contributo ai lettori sul tema PUDM (Piano delle Spiagge).
A seguito di una richiesta di accesso agli atti sul tema in argomento l'ufficio tecnico comunale mi comunicava quanto segue:
"In riferimento alla Sua richiesta e quanto disposto dal Segretario Generale, si ritiene utile indicare, che con PEC del 12.07.2018 le è stato comunicato dallo scrivente , che il PUDM è in corso di stesura".

Inoltre, su uno dei temi collegati al PUDM ho presentato ricorso al Prefetto di Messina il quale fino ad oggi nonostante i diversi solleciti inviati all'Amministrazioen Comunale del 04.09.2018, 07.11.2018 e 15.01.2019 non ha avuto riscontro dal primo cittadino.

Non ci resta che attendere una risposta dall'amministrazione, anche sei i tempi come può rilevare Lei stesso non sono ne di giorni ne di mesi ma di anni.

---Ad oggi non rilevo dall’albo pretorio la relazione del Ragioniere Generale relativa ai controlli degli equilibri finanziari (Art. 147, comma 2, lett. c) del D.Lgs. 267/2000 -Art 18 Regolamento per la disciplina del sistema integrate dei controlli interni), relativa al IV Trimestre 2018.

Lo scorso anno è stata rilasciata dal Dott. Subba in data 21.02.2018 e pubblicata nell’albo pretorio in data 27.02.2018.

La relazione del IV Trimestre 2017 metteva in evidenza lo sforamento di 5 su 10 dei parametri di strutturale deficitarietà. Non appena verrà pubblicata la relazione del IV Trimestre 2018 faremo un confronto dei parametri e un’analisi dei contenuti.

Intanto i segnali che giungono dal Palazzo non sono positivi vedi 5° sollecito del Ragioniere Generale Dott.Subba pubblicato nella giornata di ieri, dove lamenta la carenza di indirizzi politici.

---per la richiesta del pontile galleggiante da realizzare a Porticello cosa ha risposto il Comune? Vedi frase finale... "le eventuali osservazioni presentate".

http://www.artasicilia.eu/old_site/web/demanio_2015/utente/doc/IrideWeb_60025%20LA%20CAVA%20GROUP%20S.R.L..pdf

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Caro Direttore,

a seguito mia richiesta ricevo oggi riscontro dall’Ufficio Tributi riguardo l’effettivo incasso del contributo di sbarco:

- rendicontazione anno 2016 Euro 677.629,65 di cui somme non riscosse Euro 25.803,00 (eseguito accertamento); 
- rendicontazione anno 2017 Euro 2.475.998,38 di cui somme non riscosse Euro 478.387,50 (accertate ma non riscosse);

-rendicontazione anno 2018 Euro 2.191.452,50 di cui somme non riscosse Euro 113.077,50 (dato non ancora definitivo).

Facciamo un breve riepilogo: Totale Accertato Euro 5.345.080 - Incassato Euro 4.727.813. Da incassare Euro 617.267 pari al 12% dell’accertato.

Dai numeri appare evidente che il nostro Comune “punta su una entrata certa” per coprire spese correnti (vedi analisi precedenti sull’utilizzo del contributo di sbarco), mentre registra ritardi nell’incasso degli altri tributi (vedi il disastro dell’idrico etc etc).

Per quanto riguarda invece il mancato incasso vorrei comprendere l’effettiva responsabilità di chi non “riversa nelle casse comunali un tributo”, nel rispetto del regolamento quindi di conseguenza trattiene (?), delle somme che sono qualificate come entrate del bilancio comunale.

Rilevo, infine, alcune differenze tra l’importo rendicontato nel 2018 e quello risultante nel P.R.O. e nel D.U.P. per la stessa annualità:

Rendicontato Euro 2.191.452 - PRO (2018-2020) Euro 2.130.000 - DUP (2017-2019) Euro 2.350.000 ma su quest’ultimo punto chiederò maggiori chiarimenti al Dirigente Subba.

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leggo sempre con piacere le note giornaliere della Sig.Pina di Panarea e vorrei fornire alla stessa e a tutti i lettori un maggior dettaglio sul tema del contributo di sbarco.
Un richiamo alla norma è contenuto nella Sentenza n.106/2018 della Corte dei Conti Sezione Sicilia.
Nel suddetto provvedimento, infatti, vengono individuati quali soggetti passivi “tutti i passeggeri delle compagnie di navigazione pubbliche o private che esercitano il trasporto (anche a mezzo di elicottero) su tratte che hanno come destinazione i porti delle Isole Eolie, nonché tutti i natanti privati di qualsiasi stazza che attraccheranno nelle Isole nelle rade circostanti”.
Pertanto, la forma con cui vengono individuati i soggetti passivi è molto estesa e non limitata alle mere compagnie di navigazione pubbliche o private.
Forse sarà intervenuta una modifica al regolamento? Ma soprattutto chi effettua le verifiche? 
Le entrate da contributo di sbarco abbiamo visto che vengono utilizzate anche per personale dell’ufficio tributi e della polizia municipale. Ma per quali attività? Forse per le suddette verifiche? E con quali risultati? 
Infine, la Corte dei Conti richiama anche l’articolo relativo all’obbligo di riversamento del tributo nelle casse comunali individuando il termine di 15 giorni del mese successivo.
Questo termine viene rispettato? A questa domanda nessuno ha mai risposto.

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IL PUNTO E VIRGOLA

Panarea chiama e Torino risponde. E come risponde. Dicendo sempre come stanno le cose. Chi ha fede dice: "u signuri ci manna u pani a cu nun avi i dienti". Con la tassa di sbarco questo accade a Lipari. Nei 2 Comuni di Salina il silenzio e' assolutamente misterioso. Ma perche' Lipari, che da alcune cifre, non incassa la tassa dalle navi crociera, dai pontili e campo boe? E' forse un altro mistero oppure una dimenticanza. Ma se qualche isolano chiama in responsabilita' il mancato introito che non sono 2 euro, chi paghera'?

----Un grande lavoro quello svolto dal Politecnico di Milano sulla tema della riqualificazione delle cave di pomice di Lipari.

Gli effetti positivi delle ricerche e degli studi effettuati dallo Staff dei Proff. Ugolini, Varvaro e Gabaglio sono ben rappresentati in questo articolo "Valorizzare i luoghi produttivi e i paesaggi della pomice di Lipari nel sito Unesco delle isole Eolie” dalla pagina 49 alla pagina 53.

Progetto presentato in occasione della Giornata Studio INU/11° INU STUDY DAY, 14 DICEMBRE 2018 NAPOLI - all'interno della sessione: "Paesaggi, beni culturali, patrimonio Unesco".

Quando si inizia un percorso non si deve tornare indietro mettendo da parte il coraggio di tentare di lasciare un segno concreto di sviluppo del territorio alle generazioni future, lasciandosi convincere che l'elemento trainante delle proprie scelte sia sempre dettato da equilibri o influenze della politica e/o dalla ricerca di consensi elettorali.

Non smetterò mai di ringraziare tutti coloro che con grande entusiasmo hanno partecipato insieme al sottoscritto allo studio del tema della Riconversione delle Cave di Pomice in circa due anni di lavoro tra conferenze e workshop, in particolare ringrazio i Proff. Michele Ugolini, Stefania Varvaro e Rossana Gabaglio per l'impegno che hanno manifestato e che continuano "nei fatti" a dimostrare alla nostra piccola comunità Eoliana, coinvolgendo centinaia di studenti universitari (tra questi già dissertate ben 15 tesi di Laurea sul tema delle Cave), professionisti, storici e colleghi docenti universitari italiani ed esteri.

Spero soltanto che l'inizio di una impresa non diventi la fine "di una scelta coraggiosa", solo per effetto dell'inerzia della politica.

Resto sempre dell’opinione che "ll modo migliore per fare una cosa è farla".

Sicuramente non smetterò di fornire, anche se in forme diverse, il mio personale contributi a tutti coloro che amano le Eolie e il nostro Patrimonio naturalistico.

Grazie ancora e Buon anno a tutti gli eoliani.

Note da rivista “Urbanistica e Informazioni”.

Il paesaggio vulcanico e geologico di Lipari rappresenta oggi un esempio eccezionale, riconosciuto dall’Unesco, di bene naturale ma è, al contempo, una testimonianza unica di patrimonio industriale dei processi di escavazione e produzione della pomice. Tutti i paesaggi descritti costituiscono l’eredità, talvolta contraddittoria e ingombrante, di questa storia del lavoro”.

http://www.urbanisticainformazioni.it/IMG/pdf/ui278si_sessione_2.pdf

foto di Nico Russo

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Questo il programma definitivo del Convegno "Stati Generali del patrimonio Industriale" promosso il 25-27 ottobre 2018, nel quale sarà presente alla Sezione "Turismo culturale industriale: accessibilità e valorizzazione territoriale" anche il Politecnico di Milano Scuola AUIC Architettura, Urbanistica, Ingegneria delle Costruzioni e Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - Proff. Michele Ugolini. Stefania Varvaro e Rossanna Gabaglio.
L’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale – AIPAI, nell’ambito dell’anno europeo del Patrimonio Culturale 2018, organizza i primi Stati Generali del Patrimonio Industriale: tre giornate dedicate alla discussione e al confronto sui temi dell’eredità industriale quale parte integrante e fondamentale di una comune e condivisa cultura del patrimonio, nazionale e internazionale.
Nella seconda giornata verrà illustrato il lavoro condotto sulle Cave di Pomice di Lipari.

----Il Politecnico di Milano, Scuola AUIC Architettura, Urbanistica, Ingegneria delle Costruzioni e Dipartimento di Architettura e Studi Urbani parteciperà a livello nazionale/internazionale ad alcune iniziative relativamente al lavoro di ricerca, analisi e progetto, sulla valorizzazione dei siti della produzione della pomice di Lipari.

Il lavoro svolto dall’Ateneo è stato racchiuso in un saggio/paper che verrà illustrato durante questi due convegni organizzati rispettivamente da AIPAI (Associazione Italiana per il Patrimonio archeologico industriale) e INU (Istituto Nazionale Urbanistica) sono:

- 1° Evento: STATI GENERALI DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE VENEZIA – PADOVA DEL 25 – 27 OTTOBRE 2018 - all'interno della sessione: "Settori e paesaggi della produzione";

- 2° Evento: INTERRUZIONI, INTERSEZIONI, CONDIVISIONI, SOVRAPPOSIZIONI. Nuove prospettive per il territorio XI Giornata Studio INU/11° Inu Study Day, 14 DICEMBRE 2018 NAPOLI - all'interno della sessione: "Paesaggi, beni culturali, patrimonio Unesco"

Inoltre, lo scorso 5 ottobre sono state discusse le prime tesi di laurea magistrale del Laboratorio di Interior design and preservation relative ai luoghi della Pomice.

Ringrazio personalmente i docenti Proff. Michele Ugolini. Stefania Varvaro e Rossanna Gabaglio per il grande impegno, disponibilità ed entusiasmo che hanno profuso in questi anni insieme a tutti i loro studenti.

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Presso presso il Politecnico di Milano, Scuola AUIC Architettura, Urbanistica, Ingegneria delle Costruzioni e Dipartimento di Architettura e Studi Urbani 17 studenti universitari hanno finito il proprio percorso di Laurea. Ringrazio personalmente tutti loro per l'impegno che hanno profuso in questi due anni guidati dai Proff. Stefania Varvaro, Rossana Gabaglio e Michele Ugolini, scegliendo come argomento della loro tesi di laurea il tema della Riconversione delle Cave di Pomice.

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Un’altra partecipata del Comune di Lipari, posta in liquidazione ormai da quasi 10 anni, è la società Eolie per l’Ambiente Srl.

Gli ultimi due esercizi della Società registrano una perdita di Euro 38.948 per l’anno 2017 e di Euro 41.902 per l’anno 2016; tali perdite derivano dal fatto che la Società ha sostenuto costi per servizi, sborsando così l’importo di Euro 44.054 per l’anno 2017 e di Euro 40.469 per l’anno 2016.

Non è dato sapere, tuttavia, la natura di tali costi poiché nella relazione redatta dal Liquidatore non vi è alcun riferimento ai medesimi.

Come libero cittadino ho pertanto chiesto al Segretario Generale, tramite richiesta formalizzata via posta elettronica certificata, di adempiere agli obblighi di legge previsti in materia della “trasparenza” nella gestione della Pubblica Amministrazione e di procedere alla pubblicazione di tutti i compensi erogati e/o deliberati in favore degli organi societari delle società partecipate del nostro Comune.

A riscontro della mia richiesta il Segretario riferiva, tramite comunicazione PEC del 01.10.2018, che in merito ai “compensi corrisposti agli apicali delle società” aveva provveduto a sollecitare l’invio della relativa documentazione, dando così seguito alla mia richiesta.

L’unica voce che ho riscontrato in merito ai compensi (vedi comunicazione rese ai sensi di legge alla provincia di Messina sui dati 2011, presente sul sito della Citta Metropolitana) è quella relativa al liquidatore della Eolie per l’Ambiente Srl, al quale è stato riconosciuto un compenso lordo annuo di Euro 27.558,67 oltre rimborso spese.

Il compenso, risultante da delibera notarile del 29.01.11, viene determinato sulla base dell’onorario annuale previsto per la carica di Commissario liquidatore, nominato ai sensi dell’art. 24 della legge Regionale 3/12/1991 n.44.

Per quanto concerne invece la società Lipari Porto Spa, ultima partecipata posta in liquidazione, è emerso che il compenso deliberato in favore dell’Avv.to Emilio Sterpetti ammontava ad Euro 4.000 lordi annui oltre rimborso spese.

Non ci resta pertanto che attendere la pubblicazione delle informazioni obbligatorie ai sensi di legge da parte del Segretario Generale per conoscere l’ammontare delle somme corrisposte e/o deliberate in favore delle cariche sociali delle partecipate del Comune di Lipari.

 

 

-----È mia intenzione ricostruire sinteticamente gli ultimi passaggi della LIPARI PORTO S.p.A. che hanno portato alla delibera di messa in liquidazione della Società. 
In data 05.06.18 si riuniva il Consiglio di Amministrazione della Società al fine di deliberare su argomenti all'ordine del giorno dei quali, inspiegabilmente, è stato reso pubblico un solo punto (si veda verbale da archivi Cerved depositato il 01.08.18): 
1. OMISSIS 
2. OMISSIS 
3. Convocazione Assemblea degli azionisti per: 
a) OMISSIS 
b) Deliberare in merito alla sussistenza della continuità aziendale ed in caso negativo di provvedere allo scioglimento anticipato e messa in liquidazione della società 
4. Varie ed eventuali. 
Come potete rilevare, essendo diversi gli argomenti oggetto di delibera che vengono oscurati con un OMISSIS, è possibile analizzare solamente l'unico punto commentato, ovvero il punto 3 b), che di seguito riporto testualmente: 
“Per quanto al punto b) in merito alla sussistenza della continuità aziendale, il Consiglio all’unanimità, prende atto e conferma che all’attualità, nonostante gli sforzi profusi dagli Organi Sociali in tutti questi 11 anni di attività, il progetto di rifunzionalizzazione del sistema Portuale nella rada dell’Isola di Lipari, per le motivazioni già riepilogate in sintesi nella nota di gestione al bilancio non è realizzabile e quindi l’oggetto sociale per cui a Società Lipari Porto è stata costituita non è raggiungibile”. 
• Faccio alcune riflessioni ad alta voce: 1) Come mai non rilevo alcun parere stilato dal Collegio Sindacale in merito a quanto deliberato del Consiglio di Amministrazione sul tema “continuità aziendale”? 2) Quale attività ha svolto in questi 11 anni la Lipari Porto? Nella relazione sulla Gestione emerge che il progetto ridimensionato non era più bancabile. Ritengo pertanto utile avere evidenza documentale di tutte le attività intraprese dai diversi Organi Societari (Soci, Amministratori, Organi di controllo) dal Maggio 2012 sino al Luglio 2018 stante che, proprio in quel particolare lasso di tempo, la LIPARI PORTO SPA ha maturato delle perdite di esercizio. 
Nel verbale del 05.06.18 veniva anche fissata l’assemblea per il 30 Giugno 2018 in prima convocazione e per il 23 Luglio 2018 in seconda. 
Alla data odierna, nella sezione “Amministrazione Trasparente – Consorzi, Enti, Società, Partecipare”, è disponibile solamente la delibera del Consiglio Comunale del 20.07.18 corredata dai relativi allegati. Tra i vari documenti è disponibile il progetto di bilancio approvato dal CDA della LIPARI PORTO Spa privo, tuttavia, della Nota Integrativa redatta dagli Amministratori e della Relazione dei revisori che, a mio avviso, avrebbero dovuto essere disponibili prima della data fissata per l’assemblea a norma di legge. 
Non appena verranno pubblicati i documenti relativi al bilancio 2017 continueremo nella disamina dei fatti.

----A seguito della ricerche effettuate sul tema del “contributo di sbarco” ho rinvenuto un’altra sentenza della Corte dei Conti del Febbraio 2018, Sezione Sicilia, avente come oggetto: “il conto giudiziale 24920 relativo al “ticket di ingresso” per le isole e “Ticket di accesso alle sommità dei vulcani per l’anno 2014”.

La Corte dei Conti, interpellata per esprimere un suo parere in merito al predetto argomento, conclude con “la trasmissione del fascicolo all’Ufficio della Procura Regionale, peraltro già in possesso degli atti, affinché proceda ad un più approfondito esame della vicenda onde valutarne eventuali profili di sussistenza di danno erariale” in merito “all’affidamento di incarico da parte del Sindaco ad un legale esterno”.

Ritengo sia interessante ricostruire i diversi passaggi e le modifiche che sono intervenute in questi anni sul tema “Ticket di Sbarco e/o Contributo di Sbarco” così da comprendere lo stato delle cose, soprattutto riguardo all’applicazione del Ticket per l’accesso alle sommità dei vulcani.

Rilevo che dal contenuto della sentenza emerge quanto segue:

- che il Comune non può essere classificato come agente contabile;

- che originariamente i soggetti passivi erano identificati tutti i passeggeri delle compagnie di navigazione pubbliche e private che esercitano il trasporto (anche a mezzo elicottero), su tratte che hanno come destinazione i porti delle Isole Eolie, nonché tutti i natanti privati di qualsiasi stazza che attraccheranno nelle isole e nelle rade circostanti;

- che alle compagnie di navigazione è riconosciuto un compenso/commissione del 5% sulle somme riscosse che potrà essere trattenuto prima di riversare le somme;

- che per i passeggeri dei natanti privati che attraccano su isole e rade, competente alla riscossione è il soggetto titolare della concessione demaniale della rada o della spiaggia di attracco, sul quale incombe il medesimo obbligo di riversare il riscosso, previa trattenuta del 5%;

- che il Sindaco ha segnalato l’inadempienza di numerose compagnie di navigazione nel riversare le somme dovute;

- che per la classificazione di agente contabile si rimanda all’art.178 RD 827/1924 e all’art.74 primo comma, RD 2440/1923;

- che con particolare riferimento agli Enti Locali all’art.93, secondo comma, del TUEL prevede che “il tesoriere ed ogni altro agente contabile che abbia maneggio di pubblico denaro o sia incaricato della gestione dei beni degli enti locali, nonché coloro che si ingeriscano negli incarichi attribuiti a detti agenti devono rendere il conto della loro gestione e sono soggetti alla giurisdizione della Corte dei Conti secondo le norme e le procedure previste dalle leggi vigenti”;

- che l’art. 233 del TUEL, Dlgs 267/2000 dispone che l’economo, il consegnatario dei beni e gli altri soggetti di cui all’art.93, secondo comma, entro il termine di 30 giorni dalla chiusura dell’esercizio finanziario, rendano il conto della propria gestione all’ente locale il quale lo trasmette alla competente sezione.

Mi auguro che Consiglieri e Organi del Comune, ivi compresi l’Organo di Revisione ed il Ragioniere Generale, pongano la giusta attenzione in relazione all’argomento, dando particolare attenzione agli obblighi e/o competenze dei vari soggetti coinvolti ed il rispetto delle normative vigenti e dei rispettivi regolamenti.

---Il Regolamento del Comune di Lipari che ha istituito il contributo di sbarco è stato redatto in forma molto generica (stiamo parlando di una entrata di milioni di euro) in particolare sul tema dei controlli, di conseguenza andrebbero specificate in modo puntuale responsabilità e procedure.

Riporto di seguito il testo dell’articolo contenuto nel regolamento con alcuni punti di domanda:

Articolo 9 -Controlli

  1. Il Comune effettua gli opportuni controlli sull’applicazione e sul versamento dell’imposta di sbarco nonché sulla presentazione delle dichiarazioni.

Quali tipologia di controlli effettua il Comune?

Chi è l’ufficio preposto al controllo? Forse l’Ufficio Tributi che riceve la dichiarazione resa dalle Compagnie di navigazione, che contiene il numero dei passeggeri che hanno pagato l’imposta e il numero dei passeggeri esenti secondo un modulo fornito dallo stesso Comune (vedi art.7)?

Quali informazioni vengono rese nella dichiarazione (modulo reso dal Comune) dalle Compagnie di navigazione oltre quelle indicate in precedenza? 

  1. Il controllo è effettuato utilizzando i vari strumenti previsti dalla normativa per il recupero dell’evasione ed elusione da parte delle Compagnie di navigazione che sono tenute alla riscossione. I titolari della riscossione sono tenuti a rilasciare, in copia da mostrare, documenti ed i versamenti effettuati.

Quali sono gli strumenti che, nello specifico, vengono utilizzati per i controlli?

Quali sono i documenti che devono obbligatoriamente essere esibiti? Le informazioni provengono per caso da banche dati o da sistemi gestionali? Mentre per i soggetti che non detengono sistemi gestionali per la bigliettazione quali strumenti alternativi utilizza l’Ente per effettuare i controlli? 

  1. Ai fini dell’attività di accertamento e verifica dell’imposta si applicano le disposizioni di cui all’art.1, comma 161 e 162 della legge 27/12/2006 n°296.

Quanti accertamenti (numero e importo del contributo evaso e/o eluso) sono stati avviati dall’Ente dalla data di applicazione del tributo nel rispetto dell’art.161 e 162 (1) opportunamente citato nel regolamento?

In questi anni il Ragioniere Generale e/o l’Organo di Revisione del Comune di Lipari, ha effettuato delle verifiche sul rispetto del regolamento sia nella parte relativa al sistema sanzionatorio che in quello definito per i controlli?

(1) 161. Gli enti locali, relativamente ai tributi di propria competenza, procedono alla rettifica delle dichiarazioni Incomplete o infedeli o dei parziali o ritardati versamenti, nonchè all'accertamento d'ufficio delle omesse dichiarazioni o degli omessi versamenti, notificando al contribuente, anche a mezzo posta con raccomandata con avviso di ricevimento, un apposito avviso motivato. Gli avvisi di accertamento in rettifica e d'ufficio devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati. Entro gli stessi termini devono essere contestate o irrogate le sanzioni amministrative tributarie, a norma degli articoli 16 e 17 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, e successive modificazioni. 

  1. Gli avvisi di accertamento in rettifica e d'ufficio devono essere motivati in relazione ai presupposti di fatto ed alle ragioni giuridiche che li hanno determinati; se la motivazione fa riferimento ad un altro atto non conosciuto nè ricevuto dal contribuente, questo deve essere allegato all'atto che lo richiama, salvo che quest'ultimo non ne riproduca il contenuto essenziale. Gli avvisi devono contenere, altresì, l'indicazione dell'ufficio presso il quale è possibile ottenere informazioni complete in merito all'atto notificato, del responsabile del procedimento, dell'organo o dell'autorità amministrativa presso i quali è possibile promuovere un riesame anche nel merito dell'atto in sede di autotutela, delle modalità, del termine e dell'organo giurisdizionale cui è possibile ricorrere, nonchè il termine di sessanta giorni entro cui effettuare il relativo pagamento. Gli avvisi sono sottoscritti dal funzionario designato dall'ente locale per la gestione del tributo. 

----Oggi facciamo un breve excursus su una entrata specifica del bilancio del nostro Comune, il cosiddetto contributo di sbarco, più volte oggetto di commento e di considerazioni da parte di cittadini residenti e villeggianti.

E’ doveroso innanzitutto fare alcune considerazioni in merito al suddetto contributo:

1) Il regolamento dello stesso è stato approvato con delibera del C.C. n.62 del 02 Agosto 2012;

2) Proposta di modifica art.4 delibera C.C. n.28 del 22 Aprile 2016 relativa alla definizione di “contributo di sbarco” e l’estensione per l’utilizzo della stessa entrata a copertura di ulteriori spese;

3) Previsioni di Incasso contenute del Documento Unico di Programmazione (DUP): Trend Storico Euro 660.000 anno 2014, Euro 720.000 anno 2015, Euro 720.000 anno 2016, Euro 2.300.000 anno 2017, Euro 2.350.000 anno 2018 e Euro 2.350.000 anno 2019.

Su questo ultimo punto non ci resta che attendere l’approvazione dei rendiconti contabili che dovrà avvenire nei prossimi giorni; a seguito della rendicontazione si potrà essere in grado di verificare gli scostamenti registrati a consuntivo e capire per quali spese le suddette entrate sono state utilizzate.

Ci si auspica quindi che per l’approvazione dei rendiconti non si debba attendere mesi!

Le mie attuali considerazioni prendono spunto da una deliberazione della Corte dei Conti del 10 Maggio 2018 emessa su istanza del Comune di Lipari. L’Ente ha richiesto parere della Corte al fine di accertare “se le compagnie di navigazione, che procedono alla riscossione ed al versamento del contributo di sbarco siano “da considerare soggetti tenuti al pagamento di un tributo”, ovvero “agenti contabili di fatto”.

Nello specifico, il Comune fa presente che “in particolare, una delle compagnie di navigazione (non viene evidenziato il nome nel corpo della deliberazione), per l’anno 2017, avrebbe già “effettuato dei versamenti a titolo di ravvedimento, ritenendo di essere esposta al regime tributario”.

La Corte pur ritenendo la richiesta ammissibile sotto il profilo soggettivo, giacché proveniente dal Sindaco, la rigetta sotto il profilo oggettivo.

Tralasciando per un momento l’aspetto giuridico, è opportuno soffermarsi sul contenuto della richiesta di parere avanzata dal Comune; nel corpo del testo della delibera viene dato atto che una delle compagnie di navigazione - di cui non si conosce il nome - ha applicato la procedura di ravvedimento operoso, mediante l’esecuzione di versamenti parziali nelle casse comunali.

Il regolamento approvato in consiglio comunale non lascia diversa interpretazioni in merito agli obblighi in capo alle compagnie di navigazione ed ai termini per il riversamento delle somme nelle case comunali: i versamenti devono essere effettuati entro il quindicesimo (15) giorno del mese successivo previa applicazione di sanzioni ed interessi.

Ciò posto bisognerebbe verificare se le disposizioni contenute negli artt. 7,8,9,10 del regolamento siano state rispettate e, in caso di inosservanza, se il Comune ha posto in essere tutte le azioni a tutela dell’Ente, sia per quanto concerne il recupero degli importi non versati sia per quanto attiene l’applicazione di procedure di controllo interno.

Basta effettuare una ricerca nel motore di ricerca del Comune Lipari per riscontrare che non pochi contenziosi in questi anni sono stati avviati da alcune compagnie. Occorre pertanto chiedersi… e i costi sostenuti e da sostenere per tutto questo?

-----Tralasciando per un attimo l’analisi sulla Lipari Porto Spa, passerei ad analizzare la situazione di un’altra partecipata dell’Ente, la Sviluppo Eolie Srl, sulla quale bisogna fare chiarezza anche alla luce della costituzione di un Ufficio Patti Territoriali Isole Eolie.

Piccole premesse: sul sito web del Comune di Lipari, sezione “trasparenza”, non si trovano più notizie della Sviluppo Eolie Srl. L’unico dato certo rilevato è che, alla data del 31.12.2014, la Società aveva maturato perdite per ben Euro 611.042, motivo per il quale in data 21.09.2017 il Segretario generale, nel corso dell’espletamento dell’attività di ricognizione, affermava “che stante l’attuale situazione finanziaria necessiterebbe della procedura di dichiarazione dello stato di insolvenza”.

Giudizio espresso altresì dal Liquidatore nella relazione allegata al verbale di assemblea del 18.04.2015 ove dichiarava “Questa proposta, va da sé, prevede, di fatto, la chiusura delle Società Sviluppo Eolie srl in liquidazione e della Società consortile a.r.l. GAL Leader II Eolie, che stante l’attuale situazione finanziaria necessiterebbe, a ns. avviso, della procedura di dichiarazione dello stato di insolvenza”.

Di sicuro lo stato in cui versa questa partecipata, come peraltro quella del Leader II Eolie, è abbastanza delicato.

Nel cercare una soluzione a questa situazione di stallo, creatasi nella gestione del Patto Territoriale Generalista e nel Patto Agricolo delle Isole Eolie, in data 23.12.2014 veniva approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 83 lo schema di convenzione tra Comuni al fine di costituire un’Associazione ai sensi dell’art.30 del Dlgs n.267/2000.

In base alle ricerche effettuate nell’albo pretorio, nell’anno 2018 i Comuni delle Isole Eolie si sono riuniti due volte; nello specifico si sono riuniti nelle seguenti date:

- 08/Maggio/2018

- 06/Agosto/2018

Dalla lettura dei due verbali traspare un atteggiamento molto critico del Sindaco di Leni, rispetto a quello degli altri componenti.

Lo Stesso infatti lamenta che l’associazione è stata inattiva per non avere dato riscontro alle missive del Ministero. Il Sindaco di Leni, inoltre, ribadisce che il Comune di Lipari deve assumersi la responsabilità nel nominare un Soggetto responsabile.

Di contro il Sindaco di Lipari esprime, dandone atto nel verbale della riunione, le Sue considerazioni in difesa del Suo operato.

Non conosco gli atti e le interlocuzioni intercorse tra gli Enti dalla data di approvazione della convenzione ad oggi, ma se è vero che il primo verbale è stato redatto solo a Maggio 2018 il Sindaco Gullo non ha poi tutti i torti….

Quanto sopra attiene esclusivamente ai progetti di interesse pubblico.

A questo punto viene naturale chiedersi… ma cosa fanno i Privati?

Ma soprattutto…hanno concluso il loro iter di approvazione? hanno ottenuto il decreto di concessione definitivo delle agevolazioni statali e il relativo collaudo?

----In generale le partecipazioni del Comune di Lipari sono terra di nessuno in materia di trasparenza. Infatti, gli ultimi dati disponibili sul sito del Comune risalgono agli anni 2014-2015 oltre la relazione del Segretario Generale inerente la revisione straordinaria delle partecipate resa in data 21/09/2017.
La difficoltà di reperire informazioni su queste società controllate dal Comune di Lipari viene messa in evidenza dallo stesso Segretario Generale, che nella sua relazione rappresenta quanto segue: “tutte le società partecipate sono state inviate a relazionare in merito ai presupposti indicati nell’art.20 del Dlgs 17572016 e/o sullo stato di fatto della procedura di liquidazione entro il giorno 19/09 (….) tale richiesta è stato riscontrata via pec solo dalla società LIPARI PORTO S.p.A.”
Ricordo che l’Amministrazione ha l’obbligo di vigilare sull’operato degli amministratori, liquidatori o altre cariche che gestiscono e/o controllano le sue partecipate.
Mi pongo una serie di domanda: quali sono state le attività intraprese dal ns. Comune nei confronti di chi amministra le società? Quali sono i compensi riconosciuti agli stessi (obbligo di legge pubblicarli sul sito del Comune)? Sono stati liquidati ai suddetti amministratori compensi anche se risultano essere inadempienti nel relazionare all’Ente?

----Dopo la discussione in consiglio comunale relativa all'approvazione del rendiconto della gestione 2016, vorrei soltanto far riflettere sul contenuto di alcuni documenti.
Prendiamo ad esempio la relazione dell'organo di revisione.
Salto tutti i preamboli per soffermarmi sul paragrafo "verifica congruità fondi".
Sicuramente ricorderete che, in precedenza, abbiamo analizzato la deliberazione della Corte dei Conti del 2016 sul bilancio del 2014; voglio, qui, riprendere la relazione sul contenzioso e partecipate.
I Revisori dell'Ente dichiarano "dalla ricognizione del contenzioso esistente a carico dell'Ente formatosi negli esercizi precedenti è stata calcolata una passività potenziale probabile di Euro 1.350.000".
Ma chi ha effettuato questa attività di ricognizione? E chi ha quantificato l'importo del rischio contenzioso?
La risposta la troviamo nel paragrafo successivo quando i Revisori rimarcano: "La quantificazione della passività potenziale derivante dal contenzioso è stata effettuata dal Segretario Generale dell'Ente e dai responsabili incaricati di seguire la vertenza e in relazione a tale determinazione e agli accantonamenti effettuati l'Organo di Revisione ritiene che il fondo non è congruo con le passività potenziali e con il contenzioso in essere, suggerisce un maggiore accantonamento al fondo".
Ma alla luce del rilievo effettuato dai Revisori, il fondo è stato adeguato? Se SI, a quanto ammonta oggi il rischio da contenzioso?
Passiamo ora al punto "Società Partecipate" ed alla quantificazione del relativo fondo.
Dala relazione di evince che " Il Fondo è stato calcolato in relazione alle perdite del bilancio di esercizio 2015 (............) per un totale complessivo di Euro 59.601,69, fondo che si ritiene congruo sulla base delle quote di partecipazione e degli ultimi bilanci approvati delle partecipate".
Sulla quantificazione non entro nel merito in quanto ritengo sia frutto dall'applicazione di norme che regolano la redazione del bilancio di Enti Locali, ma sappiamo tutti che le perdite in capo alle partecipate sono di gran lunga superiori (al 2014 vi erano 1,6mln non considerando Lipari Porto).
Nel settore privato la perdita di competenza viene calcolata diversamente, in base alla percentuale di possesso delle azioni/quote sociali.
Solo una domanda mi verrebbe da sottoporre a chi di competenza: come è stata valutata la situazione di Sviluppo Eolie S.r.l.?
In questi mesi ho sentito più volte, dalla voce di alcuni consiglieri, il richiamo alla presenza di una sentenza del Tribunale relativa al suo stato di insolvenza.
Infine, sempre sul tema della Partecipate, ho ricercato maggiori informazioni ed ho riscontrato nella relazione dei revisori, solo a pagina 27, una tabella riguardante i rapporti di credito/debito nella quale venivano elencate le società partecipate e la quota di partecipazione dell'Ente.
Domanda: ma se parliamo di credito/debito, perché riportiamo in tabella solo il valore della quota di partecipazione? Magari a fianco del capitale sociale avremmo dovuto indicare le perdite maturate in questi anni: perdite che, prima o poi, qualcuno ci dovrà dire come verranno ripianate.

IL PUNTO E VIRGOLA

L'ex consulente (in lista d'attesa?) del sindaco del Comune di Lipari per pomice, caolino e San Calogero è sempre col telefono in mano. Il dr. Angelo Sidoti che tanto successo sta riscuotendo in Piemonte e Valle d'Aosta, è stato anche consulente del Comune di Santa Marina Salina che ultimò l'incarico alla richiesta dei documenti chiamate carte. Adesso le puntate che il dr. Sidoti manda alla stampa sono come la lettura della mano del "previsionismo" incalzante e se non si legge la mano si leggono le carte. La parte più delicata di tutto questo è il silenzio del palazzo. Alcuni isolani dicono che i poteri forti non accettano i personaggi dei numeri, altri dicono che non essendoci poteri forti, i deboli non vogliono gente forte. Così fra una puntata e l'altra si aspetta il domani.

 

Se la parola #venerdì ti suona bene, immagina come suona alla #latteria581!  Venerdì ti aspettiamo con i #Soundsgood alla #Latteria581! Prenota la tua apericena 15€ buffet libero + 1 drink chiamando al 3336655938!  #Pennette crema di ricotta basilico #pistacchio e pomodorini. #Calamarata  pesce spada e crema di #capperi. Polpette di spinaci filanti. Involtini di #melanzane. #Spada in umido.  #Peperonata Eoliana.

---Il consiglio direttivo nazionale di Andaf (associazione nazionale dei direttori amministrativi e finanziari) nella giornata odierna ha nominato i nuovi presidenti di sezione riconfermando il dottor Angelo Sidoti nella carica di presidente della sezione Piemonte per il biennio 2018-2020. L'incarico è stato anche esteso alla valle D'Aosta ed alla Liguria.

"Grazie a tutti i soci per la fiducia accordatami - ha commentato il riconfermato presidente Sidoti - e speriamo di superarci sempre. Infine auguro buon lavoro a tutti i colleghi nominati presidente di sezione".  

Al dottor Sidoti i complimenti del Notiziario

--All'OGR adì Torino si discutono i risultati del Piano Impresa Industria 4.0. Con i ministri e il premier Paolo Gentiloni. in prima linea anche il manager eoliano Angelo Sidoti.

---Il manager Angelo Sidoti a Torino nominato anche partner di Widar International. Widar International è composta da oltre 50 professionisti specializzati nei vari campi del diritto, della pratica, dell'organizzazione e del governo d'Impresa.

I membri dell'Associazione, tutti Professionisti d'Impresa, offrono i loro servizi in Italia (Roma, Milano, Napoli, Firenze, Bari, Padova, Torino, Bologna, Pescara) e all'estero (Londra).

 

 

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