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di Sebastiano Tusa

In conseguenza della notevole diffusione di notizie giornalistiche circa una mia possibile nomina ad Assessore dei Beni culturali e dell'Identità siciliana della Regione Siciliana, evidenziata ulteriormente attraverso le dichiarazioni dell'Assessore protempore Vittorio Sgarbi che auspicava tale nomina, ho il dovere di specificare - per correttezza di cronaca e per rispetto della verità - che in data 16 marzo ultimo scorso in occasione di un incontro, il Presidente del Governo della Regione Siciliana On.le Nello Musumeci mi chiese se ero disponibile ad assumere incarichi di giunta di governo. In quell'occasione, nel ringraziare per la fiducia accordatami, dichiarai la mia disponibilità rimanendo in attesa di ulteriori indicazioni. 

di Marco Gullà

Vittorio Sgarbi si dimette. Lui stesso annuncia ai cronisti l'addio all'incarico di assessore ai Beni culturali in Siicilia e comunica di consegnare oggi stesso la lettera di dimissioni al suo capo di gabinetto. Logoro il rapporto col presidente della Regione.

"Non voglio avere alcun rapporto con Musumeci che è un gran maleducato", sbotta. "Considero Musumeci un dipendente dei 5stelle, mi dimetto perché non ho intenzione che sia lui a decidere il mio destino. È stato lui a rompere il patto, non io certamente".

"Ogni rapporto politico e umano con Musumeci è interrotto definitivamente, non ho intenzione di parlare con lui dopo che non ha risposto al mio invito". Sgarbi ha infatti mostrato tutti i messaggi inviati dal suo telefonino al presidente della Regione per invitarlo all'incontro con i finanziatori interessati al progetto del tempio G.

Ma il critico d'arte fa notare di non aver avuto risposta ai tre sms, nell'ultimo dei quali non nasconde il suo disappunto: "La tua maleducazione resterà nella mia memoria".

Il successore? Sebastiano Tusa, secondo Sgarbi. E annuncia che darà a lui le consegne. Perchè lui, dice è il successore concordato con Gianfranco Miccichè "Spero sia lui ovviamente il nuovo assessore ai Beni culturali", commenta.

"Il centrodestra ha perso le politiche in Sicilia perché il vincitore delle regionali ha voluto fare il superiore. Sono d'accordo con Musumeci su una cosa - aggiunge Sgarbi - in Sicilia si tornerà a votare presto".(gds.it)

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---"Me ne vado, ma non di mia iniziativa, sono stato cacciato
fuori". Lo ha detto l'ormai ex assessore ai Beni culturali della Regione siciliana Vittorio Sgarbi, neo deputato alla Camera, parlando con i giornalisti a Palermo. "C'era un patto in base al quale sarei rimasto assessore in Sicilia, anche se eletto al Parlamento, e che me ne sarei andato solo se fossi diventato ministro", ha aggiunto, "ora chiedo almeno di avere il tempo di firmare gli ultimi provvedimenti, non si tratta piu' di scegliere, me ne vado".(repubblica.it)

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