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di Valentina Caffieri

Un fatto positivo che finalmente la legge quadro sulle isole minori sia stata approvata in Senato in tempi abbastanza rapidi, secondo Gian Piera Usai, segretaria generale di Ancim, l'associazione nazionale dei Comuni delle isole minori, presente alla Giornata sulla cooperazione tra porti e piccole isole, promossa dall'Autorità portuale di sistema del Mar Tirreno settentrionale e il Comune di Portoferraio.

Secondo Usai però nei vari passaggi il testo di legge, che era stato scritto sui territori con il contributo dei rappresentanti della isole minori, una volta approdato in Parlamento ha subito alcune modifiche sostanziali che devono necessariamente essere riviste.

Usai ha segnalato in particolare l'aspetto legato alla costituzione di un comitato per la programmazione e progettazione, legato all'organizzazione della vita delle piccole isole che deve essere formato dai Ministeri, dalle Regioni e dai rappresentanti dei Comuni delle isole minori. Questo comitato nello spirito originario della legge aveva un ruolo importante mentre nel passaggio in Senato è stato ridotto a comitato esclusivamente consultivo. Si tratta, secondo Usai, di un aspetto importante che deve essere modificato e su cui l'Ancim sta cercando di far sentire la sua voce proprio in Parlamento.

Fra i numerosi aspetti affrontati nel suo intervento, Usai ha inoltre sottolineato come l'Ancim stia lavorando anche affinché tutti i fondi per le piccole isole confluiscano in un unico fondo e non siano più parcellizzati, in modo tale che collaborando tutti insieme sia possibile veramente creare sviluppo per queste zone anche attivando buone pratiche già sperimentate in passato che hanno creato posti di lavoro. Infine un altro aspetto segnalato su cui Ancim sta cercando di attirare l'attenzione nella ripartizione delle risorse è quello della pesatura diversa in tema di servizi come scuola, trasporti e sanità nelle piccole isole.(quinewselba.it)

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