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Lipari -Nuovo assetto nella Giunta del Comune di Lipari a seguito dell’ingresso di Massimo Taranto come quinto Assessore, grazie all’opportunità concessa dalla L.R. n.3 del 3/04/2019

per i Comuni con popolazione tra i 10.000 e i 30.000 abitanti; una possibilità, questa, tutta a vantaggio dell’azione amministrativa, in particolare in un comune come il nostro che, per la sua particolare conformazione e distribuzione, richiede il massimo dell’operatività per il raggiungimento degli obiettivi fissati e per rispondere efficacemente ai bisogni e alle esigenze del territorio. 

Con determina n. 85 del 26.06.2019, il Sindaco Marco Giorgianni nell’assegnare le deleghe al nuovo Assessore, ha rideterminato le competenze dell’intera Giunta, apportando significativi cambiamenti anche su importanti settori come i lavori pubblici e l’urbanistica, finora trattenuti come proprie attribuzioni.

L’opportunità di tale rivisitazione, a questo punto del mandato amministrativo, scaturisce dal volerne rendere l’azione più celere e spedita, mirata ed efficace, alla luce del lodevole e intenso lavoro svolto sinora da parte di ciascun assessore.
Ecco, dunque, la nuova composizione:

  • Avv. Gaetano Orto, Vicesindaco - Legale e Contenzioso, Servizi Idrici, Elettrici e Fognari, Lavori Pubblici e Urbanistica;

  • Massimo D’Auria – Decentramento Frazioni ed Isole Minori, Suolo Pubblico e Servizi Cimiteriali, Informatizzazione, Servizi Demografici ed Elettorali, Democrazia Partecipata 

  • Davide Merenda – Programmazione, Sviluppo Economico e Attività Produttive, Trasporti, Turismo e Sport, Bilancio, Tributi e Patrimonio 

  • Tiziana De Luca- Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica, Cultura e Beni Culturali, Pari Opportunità, Associazionismo, Servizi Socio Sanitari, Solidarietà ed Edilizia Popolare

  • Massimo Taranto – Ecologia, Servizi RSU e Ambiente, Aree Verdi e Arredo Urbano, Eventi e Spettacolo

Rimangono trattenute al Primo Cittadino, fermo restandone il diritto e dovere di impartire direttive circa gli atti da compiere nell'esercizio delle deleghe, il Personale, la Polizia Municipale, la Protezione Civile, ovvero quei settori di stretta competenza sindacale, essendone, di fatto, per norma, a capo e responsabile.

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NOTIZIARIOEOLIE.IT

Nel maggior Comune delle Eolie arriva il quinto assessore. E' Massimo Taranto. Si occuperà di spettacoli, eventi e rifiuti.

Il quinto assessore è stato previsto da una nuova legge approvata dall'assemblea regionale siciliana.

IL SUO PRIMO COMMENTO

di Massimo Taranto

Sono inesperto “sicuramente “, non sono politico “sicuramente “, non sarò capace. “Vedremo”.
Ma sicuramente per voglia di fare non starò dietro a nessuno, momento emozionante A LAVORO AL SERVIZIO DEL MIO PAESE per le deleghe che mi competeranno sempre pronto ad ascoltare tutti.

L'INTERVENTO

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di Christian Del Bono*

Congratulazioni e buon lavoro al neonominato assessore del comune di Lipari, Massimo Taranto. Siamo certi che profonderà il massimo impegno in questo suo nuovo delicato compito. Un comune complesso come quello di Lipari, disponeva di un organico assessoriale decisamente sottodimensionato rispetto alle esigenze dell’arcipelago, costringendo gli assessori a doversi occupare di un eccessivo numero di deleghe. Siamo fiduciosi che questa integrazione possa in parte riequilibrare lo sbilancio e consentire loro di poter meglio canalizzare le energie sulle deleghe affidate.

 

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RASSEGNA STAMPA

di Nino Amadore

Da una parte si discute se dare un taglio ai vitalizi per gli ex deputati dell’Assemblea regionale, dall’altra si approva una norma che aumenta il numero degli assessori nei 390 Comuni siciliani e con un punto fermo: no alle quote rosa. Sono le facce dell’Assemblea regionale siciliana che ha dato il via libera alla norma che fa aumentare di botto le poltrone nei municipi: gli assessori nelle giunte comunali dell’isola saranno 355 in più rispetto a oggi. Anche se, precisano i deputati, senza costi aggiuntivi per la Regione: precisazione che appare inutile, visto che il costo del gettone per l’assessore dovrà essere sostenuto da Enti locali che si trovano sempre più spesso con bilanci disastrati.

Più assessori nei comuni
La norma sull’aumento degli assessori nei Comuni punterebbe a dare una risposta alle richieste degli Enti locali soprattutto minori e ha incassato persino la benedizione di Giancarlo Cancelleri, leader siciliano del Movimento 5 Stelle che si batte da tempo, per esempio, per l’abolizione (o comunque il ridimensionamento) definitiva dei vitalizi all’Ars: «Si tratta di una norma di buon senso - dice Cancelleri - che allinea la Sicilia al resto del Paese. Fino ad ora i sindaci, soprattutto nei piccoli comuni, hanno dovuto tenere per sé deleghe importanti agendo con molta difficoltà».

Saranno i singoli enti locali a stabilirne il numero, entro il perimetro della legge. A Palermo al momento gli assessori sono 8, il sindaco Leoluca Orlando, in base alla norma appena varata, può portare il numero a 11; a Catania da 8 può salire fino a 10. La norma prevede 4 assessori per i comuni fino a 10mila abitanti; 5 tra 10 e 30mila abitanti; 7 tra 30 e 100mila; 9 tra 100 e 250 mila; 10 tra 250 e 500 mila; 11 sopra i 500mila abitanti. «I comuni dovranno adeguare i propri statuti alle nuove disposizioni entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge oggi approvata - spiega Stefano Pellegrino, presidente della commissione Affari istituzionali - . Inoltre, è stato anche modificato con l’odierna legge il quorum dei votanti per l’elezione del sindaco dei comuni con popolazione fino a 15 mila abitanti: in caso di un solo candidato alla carica di sindaco, ai fini della validità dell'elezione per determinare il quorum dei votanti non sono computati gli elettori iscritti all’Anagrafe italiani residenti all’estero».

I Cinque Stelle lanciano la battaglia per abolire i vitalizi anche in Sicilia
Bocciata tra le polemiche, invece, la norma che prevedeva la rappresentanza di genere, in misura non inferiore al 40 per cento, nelle giunte dei comuni dell’isola. Con voto segreto, l’aula ha votato un emendamento del M5s che ha soppresso la norma contenuta in un disegno di legge, poi approvato, sugli enti locali. Per l'ennesima volta la maggioranza di centrodestra si è liquefatta, col governo battuto, avendo espresso parere negativo sull'emendamento pentastellato, che è passato con 26 voti a favori e 16.(ilsole24ore.com)

 

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