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Categoria: Politica

smattarellanpaino2Lipari - "Sergiuzzu ci a fici...(Sergio ce l'ha fatta ndd)". L'elezione di Sergio Mattarella al Quirinale è stata accolta con grande entusiasmo anche alle Eolie, dove "Sergiuzzu" si rifugia ogni tanto per le vacanze.

Ma se il suo predecessore Giorgio Napolitano ama la vulcanica Stromboli, Mattarella preferisce la più tranquilla Lipari, l'isola in bianco e nero per la pomice e l'ossidiana.
Alle Eolie ricordano tutti di un suo bagno proprio alle spiagge della pomice ospite di Enzo D'Ambra, l'imprenditore proprietario della Pumex che aveva l'esclusiva dell'escavazione dell'"oro bianco" di Lipari prima di essere costretto a chiudere a causa della crisi. In quella calda giornata estiva Sergio Mattarella, che non sa nuotare, confermò di non amare troppo il mare. Dopo aver osservato per alcune ore le montagne bianche di pomice, tutto sudato decise coraggiosamente di tuffarsi con un salvagente sistemato dal marinaio sotto le braccia.

Tra gli amici liparoti del neo capo dello Stato figura anche l'avvocato Salvatore Leone, suo allievo all'università di Palermo dove Mattarella insegnava diritto parlamentare. Ma sono in tanti a ricordare lo stretto legame tra Mattarella e le Eolie. Come quando, il 19 agosto del 2009, partecipò in veste di ministro della pubblica istruzione a un dibattito sui problemi delle scuole delle isole minori organizzato dal Centro studi di Lipari fondato da Nino Paino. A conferma di un attaccamento che viene sottolineato dal sindaco di Lipari, Marco Giorgianni: "Dopo Napolitano anche Mattarella è un amico delle Eolie. Noi continuiamo a seminare per avere ospiti illustri come loro, in grado di apprezzare il patrimonio naturale e culturale delle nostre isole".(ANSA).ansa2

---"Sergiuzzu ci a fici. Avimu puru nautru presidenti chi canusci beni l'isuli Eolie". Questo il commento degli amici liparoti. E' il palermitano Sergio Mattarella, figlio e fratello d'arte con vocazione politica.

Se Giorgio Napolitano per le sue vacanze ama Stromboli, Sergio Mattarella sceglie Lipari, l'isola in bianco e nero per la pomice e l'ossidiana. E' stato anche docente di diritto parlamentare all'Università di Palermo, fra i suoi allievi anche il liparoto avvocato Salvatore Leone al quale diceva sempre seriamente: "ah, queste magnifiche Eolie, che isole"! Tante sono le sue presenze nell'Arcipelago del sole e del mare, anche se ama la montagna come ama i gatti.

Indimenticabile la partecipazione del 19 agosto 2009 al Centro Studi di Lipari (nella foto con il fondatore Nino Paino, sempre in penombra) in veste di ministro della pubblica istruzione per dibattere dei problemi nelle scuole delle isole minori italiane. Nello stesso anno, per le primarie con il Partito Democratico nella lista regionale "Siciliani con Bersani e Mattarella", nel maggior comune eoliano su 628 votanti raccolse ben 277 voti.

Alle Eolie ricordano tutti di un suo bagno alle spiagge della pomice, quando ancora erano bianche e c'era pure lo scivolo per rotolarsi a mare, ospite a bordo dell'offshore di Enzo D'Ambra, il proprietario della Pumex che aveva l'esclusiva dell'escavazione dell'oro bianco di Lipari. In quella calda giornata estiva si confermò che Sergio Mattarella odia l'acqua alta perché non sa nuotare.

Dopo aver osservato, senza cappello per alcune ore, le montagne bianche come i suoi capelli, tutto sudato decise coraggiosamente di tuffarsi in mare con un salvagente sistemato dal marinaio sotto le braccia. Fu una delle poche volte in cui "Sergiuzzu" lasciò trapelare gioia e goduria con la prudenza sempre presente.

Così dopo Napolitano la tradizione dei Presidenti amici delle Eolie continua e forse per questo ultimamente fanno i Presidenti. Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni gongola: "si vede che le Eolie sono il crocevia del mondo, solo che gli isolani non lo vogliono comprendere. Noi continuiamo a seminare per avere questi illustri personaggi sempre presenti come patrimonio umano nel patrimonio naturale e culturale delle nostre isole".

"Penso a speranze e difficoltà dei nostri concittadini". Le prime parole del presidente Mattarella,

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I COMMENTI

Il giorno di una grande vittoria presidenziale si celebrano i veri sconfitti e i veri vincitori. Sconfitto non è Berlusconi che si é automacerato, il vincitore é Renzi che non è un grande amministratore ma solo un grandissimo politico. Altri vincitori escono sconfitti e disfatti da un risorgimento democristiano con la faccia della Bindi, data per scomparsa anche se presenzialista democristiana.

Dire che ha vinto De Mita è poco perché è rimasto nell'ombra avellinese ma fisicamente presente accanto a Mattarella. Sempre. Cosi la BL (balena bianca), fra tutti, ha fatto nuotare Mattarella, un democristiano che più democristiano non si può. Per certi versi anche questa è democrazia sotto la regia di Fioroni, Guerini e Valianti, i tre ex dc, che hanno suggerito l'abbandono di Amato per Mattarella che con Grasso e Alfano fanno della Sicilia la regione con 3 magnifici ruoli dell'Italia.

di Saverio Merlino*

Al neo Presidente della Repubblica on. Sergio Mattarella.

Gli iscritti e i simpatizzanti del circolo del Partito Democratico di Lipari-Eolie, Le inviano i più sinceri e calorosi auguri per l'elezione a Presidente della Repubblica. La Sua storia, i Suoi ideali, la Sua onestà rappresentano per noi valori comuni e identità condivise.

Pertanto, siamo convinti che sarà sicuro interprete dei principî migliori sui quali si fondano le nostre Istituzioni, da Presidente di tutti gli Italiani. Auguri di buon lavoro per sette anni, Presidente.

mattarella

---Il Presidente Sergio Mattarella, da Ministro della Pubblica Istruzione, ha partecipato al Convegno " Essere Giovani Oggi:Idee per un progetto", tenutosi a Lipari nella chiesa Cattedrale il 10 e 11 agosto 1990. Una stimolante esperienza pienamente riuscita.

Ricordo che quel politico, con la sua sobrietà e mitezza, con il suo misurato e autorevole intervento, che allego e invito a leggere perché attuale anche adesso, - ESSERE-GIOVANI-OGGI-Idee-per-un-progetto-Lipari-Chiesa-Cattedrale-11-agosto-1990-Intervento-on.-Sergio-Mattarella - mi affascinò e fu per me, giovane Assessore del Comune di Lipari con delega anche alla Pubblica istruzione, una lezione di vita e motivo di forte riflessione che era proprio lo scopo di quel convegno che non nasceva all'improvviso, ma era il frutto di un processo di maturazione venuto fuori da un corso di formazione promosso dall'allora Vescovo di Lipari mons

Francesco Miccichè con l'intento di creare una corale armonia d'intenti e di propositi per un agire futuro improntato meno all'egoismo e più al servizio, al bene, alla solidarietà. Ieri, quelle poche parole pronunciate dal neo Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella quando gli è stato comunicato l'esito delle elezioni, mi hanno fatto ritornare alla mente proprio quegli intenti e quei propositi auspicati in quel convegno del caldo agosto liparese del 1990, voluto esclusivamente per generare l'ipotesi di un cambiamento nella comunità eoliana e in quel Congresso Mattarella fu protagonista lasciando un tangibile segnale.

Chissà se ciò, adesso, può accadere anche nella politica italiana? Forza Presidente Mattarella.

*Segretario del PD di Lipari-Eolie

di Nino Saltalamacchia*

Il Centro Studi Eoliano applaude al nuovo Presidente della Repubblica Professore Sergio Mattarella, raffinato giurista, alto magistrato, uomo di grande sensibilità politica e di elevato valore morale.
Con piacere ricorda l'incontro del 19 agosto 2009 nei giardini del Centro Studi, in occasione dei Pomeriggi Culturali Eoliani, e porge deferenti auguri per l'alto ruolo di garanzia a cui è stato chiamato.

*Presidente Centro Studi Eoliano

TRA GLI UOMINI DI MATTARELLA POTREBBE ANCHE ESSERCI ALESSANDRO PAJNO CON ORIGINI EOLIANE.

E' già pronta la squadra. Ci sono già uomini e donne da inserire nelle caselle chiave del Quirinale. Pezzi di un team rodato negli ultimi trent'anni che insieme a Sergio Mattarella è cresciuto, politicamente e professionalmente. Per la segreteria generale la partita sarà a due. La scelta più prudente e sicura è quella di Alessandro Pajino.

Quella innovatrice e "di rottura" ricadrebbe invece su Peppe Busìa. Nessun dubbio invece sul portavoce. A prendere il posto di Maurizio Caprara, sarà Giovanni Grasso, da sempre "uomo media" della sinistra dc "2.0", nell'ultimo anno è stato impegnato in un tour di presentazione del suo ultimo libro dedicato proprio a Piersanti Mattarella, fratello di Sergio, ucciso dalla mafia. Proprio nell'ambito della comunicazione è più nutrita e numerosa la schiera delle persone vicine al candidato proposto dal PD.

A lavorare alacremente in queste ore per l'ex vicepresidente del Consiglio è stato Francesco Saverio Garofani, che con Mattarella ha vissuto la stagione della "rinascita" de "Il Popolo" dopo la scissione del Ppi, nel 1995. Insieme a lui, tra i più vicini a Mattarella, Piero Martino e David Sassoli. Sono tutti e tre in parlamento, però. E allora uno spazio potrebbe averlo Nino Rizzo Nervo. Più probabile però che si dia spazio ai "giovani", che proprio nella stagione di Mattarella a "Il Popolo" si sono formati.

Da Francesco Graziani a Tiziana Ragni, da Emanuela Franchini a Raffaella Cascioli. Molto stimata anche Federica Serra, attuale portavoce del Capogruppo PD in Senato, Luigi Zanda. Al fianco di Mattarella, sicuramente troverà spazio il Generale Rolando Mosca Moschini. Da vedere a quale titolo e come, visto che è in pensione. Potrebbe occuparsi di difesa e di rapporti internazionali.

Temi sui quali potrebbe lavorare anche Simone Guerrini, ex capo dei giovani DC che ha poi lasciato la politica per fare il manager, con una brillante carriera che ha interrotto solo per un paio di anni, per affiancare Sergio Mattarella – appunto – prima a Palazzo Chigi e poi al Ministero della Difesa.

Una chance anche per Roberto Di Giovan Paolo, ex Senatore e, nel 1990 unico membro del CN della DC a votare contro il rientro al Governo della sinistra DC i cui ministri si dimisero contro la legge Mammì (con in testa proprio Mattarella); dalla sua l'esperienza nell'unità di missione sugli anniversari della repubblica e i buoni uffici di Giovanni Legnini, vicepresidente del CSM.

A chiudere la west wing del Quirinale, gli ufficiali di collegamento con la politica Giuseppe Bruno, fidatissimo mattarelliano palermitano, da poco tornato alla professione forense dopo un periodo da Assessore della giunta Crocetta; in corsa anche Giacomo D'Arrigo, vicino a Delrio e Direttore Generale dell'Agenzia nazionale giovani, come anello di congiunzione con il mondo dei renziani. In area legislativa, invece, spazio probabilmente per Roberto Traversa, dirigente del gruppo Pd alla Camera dei Deputati, e collaboratore di Mattarella quando era capogruppo del Partito Popolare.

ALESSANDRO PAJNO.

apajnosegretarioAlessandro Pajno è nato a Palermo il 31 agosto 1948. Coniugato, tre figli. Nominato sempre a seguito di pubblico concorso, prima Procuratore dello Stato, poi Avvocato dello Stato, poi Consigliere di Stato, è oggi Presidente di Sezione del Consiglio di Stato.

Ha ricoperto gli incarichi di Segretario Generale del Consiglio di Stato, Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Commissario Straordinario per il Governo per il completamento del federalismo amministrativo. E' stato Capo di Gabinetto dei Ministri Mattarella (Pubblica Istruzione), Jervolino (Pubblica Istruzione) e Ciampi (Tesoro, Bilancio e Programmazione economica).

Nella XV legislatura – II Governo Prodi – ha ricoperto l'incarico di Sottosegretario all'Interno, ed è stato indicato dal Consiglio dei Ministri come responsabile per l'indirizzo e il coordinamento del processo di attuazione dell'attività di semplificazione legislativa di cui alla legge 246/2005. È stato, altresì, componente del Comitato di indirizzo strategico per l'introduzione dell'Euro, del Comitato giuridico e politico del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

È attualmente componente della Commissione Tributaria Centrale e della Sezione italiana dell'Istituto internazionale delle Scienze Amministrative. Ha insegnato, tra l'altro, alla Scuola di Specializzazione in Studi sull'Amministrazione Pubblica dell'Università di Bologna, presso la Scuola di Specializzazione per le

Professioni Legali dell'Università di Roma "La Sapienza", alla Facoltà di Ingegneria dell'Università di Palermo-Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale, alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, alla Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento S.Anna di Pisa. E' autore di numerose pubblicazioni riguardanti i temi dell'organizzazione amministrativa, dell'attività amministrativa della giustizia amministrativa, dell'organizzazione del servizio di istruzione e dell'autonomia delle istituzioni scolastiche.

di Pino Portelli

È motivo di particolare soddisfazione personale apprendere che tra i papabili alla corte del presidente Mattarella vi sia il consigliere Pajno, di origine Eoliana. Ho avuto il privilegio di conoscere in tante occasioni e molto bene, sia Lui che sua moglie Caterina. Un personaggio di grande cultura giuridica e non solo, di rigore morale, austero, molto concreto, serio ed equilibrato, ma anche una persona comprensiva ed umana, capace si di condannare, ma anche di capire.

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