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Lipari - Ad Acquacalda si contano i danni ed esplodono le proteste degli isolani e degli operatori.

Reportage e interviste a Michele Saltalamacchia, Nando Favorito, l'ing. Emanuele Carnevale, John Schiera ecc.

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SCATTA LA SOLIDARIETA'

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di Paolo Arena*

Almeno una 40ina di persone all'opera per ripulire come volontari il lungomare!

*Presidente Magazzino di Mutuo Soccorso

IL RINGRAZIAMENTO

di Sarah Tomasello

Desidero ringraziare tutti i volontari che questa mattina (giorno che tra l’altro è festivo) hanno ripulito Acquacalda da sabbia e detriti.
È in momenti come questi che la comunità di Lipari si mostra unita e solidale: sono commossa.
Per gli interventi più importanti confidiamo nell’amministrazione pubblica (comune, città metropolitana di Messina e Regione Sicilia) affinché si attivino al più presto per la rimessa in sicurezza e ripristino di tutta la parte del lungomare distrutta dalla scorsa mareggiata.
Desideriamo che questo piccolo meraviglioso borgo, a cui siamo tanto legati, ritorni alla sua normalità.

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NUOVO SOPRALLUOGO 

L’Amministrazione Comunale rende noto che si è svolto questa mattina ad Acquacalda il sopralluogo da parte dei tecnici comunali, alla presenza del Dirigente del 3 settore Arch. Mirko Ficarra e dei rappresentanti della ditta incaricata, al fine di realizzare nel più breve tempo possibile, un percorso pedonale che permetta l’attraversamento in piena sicurezza della zona interdetta a seguito degli eventi calamitosi degli scorsi giorni. I lavori partiranno già da domani.
Parallelamente l’Amministrazione Comunale sta lavorando perché si abbiano al più presto le risposte dagli Enti preposti per ottenere lo stato di calamità già richiesto dal Sindaco.

LA REGIONE DICHIARA LO STATO DI CALAMITA' NATURALE PER L'ALLUVIONE DI NOVEMBRE

di Francesco Scaldati

Ciao bartolino ho sentito dell'iniziativa per aiutare Acquacalda io rientro domani da Palermo se c'è bisogno posso venire con escavatore, gru e damper. Fatemi sapere.

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IL VIDEO DELLA TEMPESTA REALIZZATO DA GABRIELE COSTANZO

https://youtu.be/LAZtqr1kooU

NOTIZIARIOEOLIE.IT

COLLEGAMENTI CON BUS

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LIPARI - Ad Acquacalda, borgo di Lipari, i danni sono ingentissimia causa delle mareggiate. La strada del lungomare è stata sventrata. Per raggiungere la località di San Gaetano le cui case, alberghi e ristoranti sono stati allagati dalle mareggiate, è isolata. Si può raggiungere solamente via Quattropani facendo un giro piu' lungo di circa 20 chilometri. I collegamenti marittimi dopo tre giorni nella tarda mattinata sono ripresi. Da Milazzo partiti aliscafo e nave.(ANSA).

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Lipari - Dopo la violentissima mareggiata che non si ricorda a memoria d'uomo, ad Acquacalda, si contano i danni.

Le onde alte anche 8 metri non hanno avuto pietà, come documenta il reportage fotografico di Gabriele Costanzo. Senza alcuna protezione che si richiede da decenni, hanno investito l'abitato di San Gaetano, la chiesa, alberghi, ristoranti e "sventrato" metà del lungomare.

Il meraviglioso mare delle Eolie alla fine si è incazzato veramente. E’ diventato una macchina da guerra, trasformando le onde in missili terra aria. Con continui preavvisi e senza cuore in mano. Sembra di assistere ad uno spettacolo inventato per movimentare la festa del Natale eoliano che non aveva ancora l’anima del rumore. Invece la guerra del mare, battaglia dopo battaglia, è entrata nel territorio dell’uomo diventato improvvisamente un nemico. Acquacalda è diventa facile preda, cannoneggiata e “mazzuliata”. Accanto al monumento dei caduti, fresco di rifacimento, resta l’ombra del moderno clima tempestoso, fra le urla della gente che non ha più la forza neanche per alzare una semplice straccio di bandiera bianca. Una resa per una sconfitta annunciata ed incredibilmente inascoltata. Un momento di pietà guardando il mare nel modo più diverso che continua a schiumare di rabbia per gli innocenti abitanti del bianco borgo fatto di pomice.

Ma ormai è tutta l'isola che nelle "parti marine" è a rischio. La prossima settimana è preannunciata una nuova fortissima mareggiata che stavolta interesserà il lungomare di Canneto, piu' volte martoriato soprattutto in località Calandra.

Poi sarà la volta di Marina Lunga, Marina Corta e Porto delle Genti, Vulcano Ponente, ormai litorali e senza protezione.

E le autorità nazionali, regionali, Protezione civile cosa fanno? Quando interverranno? Anche le strade sono a pezzi: Bagnamare e Porticello prima o poi crolleranno. Come i porticcioli di Ginostra e Filicudi che giorno dopo giorno cadono a pezzi, in attesa della messa in sicurezza i cui iter si trascinano da almeno 10 anni.

Occorrerà attendere i morti per intervenire?

Portofino dalle mareggiate ha avuto distrutto una strada. Ebbene in pochi mesi l'hanno ricostruita. Il problema allora qual'è? Che ci sono "Due Italia"? Una di "Serie A ed una di Serie Z?"

LE REAZIONI NEL WEB

Luisa Spazzoli: Oh no! Acquacalda, piccolo paradiso, dove il profumo delle ginestre mi ha inebriato e mi ha fatto sognare, all'inizio dell'estate appena trascorsa...che tristezza 

Cinzia Cannistra': È un vero disastro! Io l'altro ieri mi divertivo a fare le foto al mare un po' agitato... ma ieri sono stata triste per la frazione di Acquacalda ed i suoi abitanti, nostri compaesani... mai avrei immaginato un epilogo simile! ????

Valery Longo: Che tristezza

Nando Favorito: Gabriele Furnari Falanga, era tutto come l'hai descritto, come se fossi stato qua. Ti abbraccio

Giovanna Petrusa: Solo la notizia fa tremare immagino la paura di chi è in zona... un abbraccio a tutta la popolazione di Acquacalda...

Dominga Monte: Il Sindaco ha attivato il C.O.C. – Centro Operativo Comunale... lodevole o forse il minimo che si poteva fare er una comunità messa in ginocchio... piena solidarietà... forse però si doveva pensare ad un minimo di prevenzione in tempo e negli anni... e oggi dopo un cip e ciop non ci sarebbe stato bisogno di un C.O.C... Grazie Bartolino

Raquel Everett: Che tristezza... fa tanto male

Giuseppina De Maria: Non ci sono parole, vicina a gli abitanti di Acquacalda

Maria Grazia Bonica: Caro Bartolino, mi auguro di leggere un tuo lancio Ansa sulla condizione di costante criticità dei nostri porti e delle flagellazioni che colpiscono in questo modo le nostre isole d inverno. Senza barriere, senza protezione alcuna. Alla mercé delle intemperie invernali. Ricordati anche di Ginostra, tornata indietro nel tempo.

Antoinette Merenda Carbone da New York: Thank you for the photos. This is the village where my grandmother Arcangela Lo Schiavo was raised. I can see a few of the family homes and they are on the Main Street.

Grazie per le foto. Questo è il villaggio dove è cresciuta mia nonna Arcangela Lo Schiavo. Posso vedere alcune delle case di famiglia e sono sulla Main Street

Ksenia Botter Mio Dio...

Isabella Bran: Povera mia Acquacalda!!!!

Maria Saltalamacchia. Paesello mio come mi sento triste

Antonio Maniàci: Mi dispiace... Tanto coraggio so che voi saprete risollevarsi... Il resto... Purtroppo... E il mare

Deborah Galletta: Ma non sarebbe il caso di far evacuare Acquacalda??? Dato che il tempo continuerà così ancora per un po'???? 

Mariella Greco: A voglia di morire...

I COMMENTI

di Sandro Pajno

Caro Bartolo,
desidero rivolgere il pensiero di solidarietà e vicinanza a quanti stanno vivendo momenti drammatici e di paura.
Lo sgomento nel vedere le immagini della mareggiata che ha investito l'abitato di Acquacalda fa da contrappeso al sentimento di serenità Natalizia . Il pensiero va alle genti di quella frazione non solo nell'immediatezza dell'incalzare dei venti e del mare ma, anche ed ancor più, per quanto riguarda il futuro dei luoghi. Se è vero che ancora una volta si fronteggiano le avversità della natura, è altresi' preoccupante constatare quanto le sue forze si scatenino con una violenza ed intensità sempre più frequenti. A ciò si aggiunge il senso di vuoto e frustrazione che oggi , più di ieri, pervadono la società soprattutto del nostro meridione estremo ed insulare laddove , volgendo lo sguardo verso le istituzioni ed il governo della cosa pubblica, si constata con amarezza il vuoto e la pochezza delle stesse, soprattutto se confrontate agli anni del passato quando , invece, l'espressione e la dignità erano di ben più marcato spessore. Non voglio fare retorica politica o qualunquistica ma esorto e spero che quelle dignità ed orgoglio delle genti eoliane risplendano , si coalizzino nella coralità di un popolo che , finalmente, levi la propria voce di civile ma ferma protesta contro l'usurpazione che giorno dopo giorno compie la devastazione delle coscienze. Questioni come ospedale, scuole, difesa della costa , trasporti ,richiedono sinergie in termini di seria programmazione e tempi brevi
Grazie per lo spazio che, eventualmente,riterrai possibile ed opportuno concedermi.

di Alfio Ziino

Rammentando che la strada che collega Portofino al resto della Regione, crollata per una frana o qualcosa di simile, e' stata ricostruita in pochi mesi laddove da noi, per casi analoghi occorrono anche decenni, qualcuno si è chiesto se esiste, in un ipotetico campionato, una Italia di serie A ed una Italia di serie Z.

Simili domande sono prive di senso, stando a significare, nelle taciute risposte, che la "colpa" sarebbe del "sistema", come dire di tutti e di nessuno.

No egregio amico. Formuli la domanda come le pare, ma la risposta è che esistono italiani di serie A ed italiani di serie Z, italiani capaci, italiani operosi, italiani che realizzano, ed italiani incapaci, italiani parolai, italiani inconcludenti. Senza giri di parole, bergamaschi e, per restar nel nostro, eolani. O, genericamente, lumbard e mangia spaghetti.

A scanso di equivoci. Le eccezioni non fanno storia.

di Demelza Mandarano

Penso... sarebbe stato un atto dovuto stamattina la presenza sul lungomare di Acquacalda di qualcuno che dovrebbe amministrare la cosa pubblica; qualcuno che andasse a bussare alla porta di chi ha avuto il mare dentro casa e dentro le proprie attività a constatare di persona il disastro. Sarebbe stata la prima cosa da fare, alla vigilia di Natale, portare anche ad Acquacalda una ruspa per sgomberare detriti e ripristinare un minimo di viabilità pedonale per collegare i due punti del paese, che domani, e chissà per quanto tempo, sarà diviso a metà. E magari un presidio fisso di protezione civile che desse una mano a chi ne poteva avere bisogno. Non pretendiamo strade subito come in tutte le altri parti del mondo, e parlare di 10/20/40 anni fa ormai serve a nulla. Oggi forse sarebbe bastato solo un po' di buon senso invece di una vergognosa indifferenza.

di Emanuele Carnevale

Caro Bartolino, questa notte non sono riuscito a dormire, quello che è successo ad Acquacalda e alla sua comunità mi ha rattristato molto ma come in ogni cosa bisogna reagire con forza e determinazione. Un momento brutto per Acquacalda e per questo anche per me... L’obiettivo primario è quello di sistemare subito la strada per riaprire Acquacalda alla vita e ho pensato che l’unico modo per farlo presto è quello di aprire una catena di solidarietà per questo paese e per la sua comunità. Per questo Ho deciso di mettere a disposizione il mio studio e tutti i tecnici che vorranno aiutarmi, in maniera gratuita, insieme a tutti coloro che vorranno impegnarsi in maniera diversa, per approntare immediatamente un progetto per la riapertura della strada entro maggio e farò di tutto per farlo. Sei il primo che riceve questa mia determinazione e colgo l’occasione per chiederti aiuto a costituire questa catena per Acquacalda. Sarà il punto di partenza per far rinascere questo paese e la sua comunità più forte e bella di sempre. Ti auguro un Natale meraviglioso, felice e sereno. Un Abbraccio.

di Aldo Natoli

Quanto è successo sulla strada di Bagnamare e nelle frazioni di Acquacalda e di Canneto poteva
essere evitato! A Bagnamare ed Aquacalda erano stati collocati del massi, mentre a Canneto
dei massi tipo tetrapodi per proteggere dalle mareggiate la strada e le spiagge. Vedi Studio VOLTA di Savona! E'ovvio che nel tempo questi manufatti tendono a scendere sul fondale!
E'quindi necessario riportarli in superficie. Ricordo che nel periodo che ho svolto l'attività di Assessore al Comune questo intervento veniva periodicamente richiesto alle Opere
Marittime della Regione Siciliana ed eseguito dall'Impresa Manganaro! Sicuramente l'attuale
Amministrazione valuterà quanto evidenziato per evitare ulteriori danni!

di Bartolo Natoli - Ingegnere - Torino

Ciao Bartolino, grande pezzo su Acquacalda, premio giornalistico meritato per il servizio alla comunità residente ed a quella, come me, che vive lontano dalle isole ma le conserva sempre nel cuore. Complimenti sinceri per l'altissimo livello professionale. E' vero io sono legato alla tua famiglia ad iniziare da tuo papà quando aveva la macelleria a Canneto (tu dovevi essere appenato nato), proseguedo poi con Gennaro e Salvatore. Però devo confermarti la mia ammirazione per l'impegmo e lo spirito che hai mstrato nel servizio su Acquacalda. Ciao buone cose per il nuovo anno e rinnovo gli auguri per il 2020.

di Natalino Natoli - Roma

Grande Direttore, sei sempre in prima linea. Serene feste Natalizie.

LA RISPOSTA DEL SINDACO MARCO GIORGIANNI

di Marco Giorgianni*

Ci preme chiarire l’azione condotta dalla Amministrazione sull’emergenza verificartasi ad Acquacalda, non per il desiderio di puntualizzare ma solo per rassicurare quei cittadini sul fatto che non siano lasciati soli nell’affrontare le difficoltà derivate da un evento così eccezionale. Già nella giornata di ieri l’Amministrazione ha attivato tutte le procedure per richiedere lo Stato di Calamità e la richiesta della nomina di un Commissario per poter far fronte nei tempi più brevi al ripristino della strada e delle altre criticità rappresentate anche nelle altre isole e frazioni di Vulcano, Stromboli e Ginostra. E’ anche stata avviata l’istruttoria per rappresentare i danni subiti dai privati. Oltre alle iniziative avviate, se richiesto per l’ospitalità, sono già state comunicate le iniziative prese per assicurare la mobilità, modificando il percorso dei mezzi di linea ed è stato attivato un servizio a chiamata per anziani e per soddisfare le necessità mediche. Oggi sono stati fatti altri sopralluoghi per redigere le perizie e per ottenere le finanze richieste e gli uffici hanno anche avviato la perizie per trovare una soluzione necessaria a realizzare, in sicurezza, anche con un percorso pedonale per l’attraversamento della zona interdetta e allo stato non transitabile neanche a piedi perché non in sicurezza. E’ del tutto evidente che non basta rimuovere i detriti in tale area ( che per questo non sono stati rimossi e la cui rimozione e’ inserita nella attività in argomento) per attivare un percorso in sicurezza e che comporta la realizzazione di un opera più complessa su cui gli uffici hanno lavorato oggi contemporaneamente alla attività svolta per fornire i dati alla p c per la richieste di emergenza. A proposito dello stato di calamità richiesto il Sindaco ha anche richiesto che la stessa, se accettata (anche oggi non sono mancati i confronti con il capo della p c regionale e con il responsabile della p c nazionale) si prenda carico dei due progetti di protezione dell’abitato di Acquacalda sbloccati solo da qualche settimana, come avevamo comunicato e sui cui ritardi, onestamente, diversamente da quanto affermato da qualcuno non crediamo che questa Amministrazione abbia alcuna responsabilità dovendo ottenere un giudizio per poter operare, ottenuto solo qualche settimana fa. La richiesta è motivata dal fatto che, ottenuto questo giudizio, un Commissario con poteri di deroga potrà attivare più velocemente l’iter per la realizzazione dei lavori che diversamente seguito da una Amministrazione in ordinario comporta tempi più lunghi. Concludiamo questo comunicato con i più sinceri auguri di Natale ai tutti i nostri concittadini ed in particolare a quelli residenti ad Acquacalda con i nostri più veri sentimenti di vicinanza. L’Amministrazione Comunale.

*Sindaco

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---Nei giorni scorsi, a seguito dei tragici eventi che hanno colpito Acquacalda, come Magazzino di Mutuo Soccorso abbiamo lanciato una chiamata volontaria per raccogliere disponibilità in vista di un intervento concreto.

L'appello ha visto un'enorme condivisione (più di 10.000 visualizzazioni), ed abbiamo raccolto diverse disponibilità, anche da non-eoliani ed abitanti delle altre isole dell'arcipelago: un primo segno della della sensibilità della Comunità Eoliana e della solidarietà di tanti forestieri amanti delle Eolie.

Ci siamo dati un po' di tempo per far passare la mareggiata, parlare con i residenti, comprendere le reali necessità e quello che potevamo fare, raccogliere disponibilità ed attrezzature.
Siamo pronti per partire!

Appuntamento Giovedì 26 Dicembre alle 10:30 ad Acquacalda (di fronte al monumento per i caduti)

Per chi avesse necessità di un passaggio o viceversa volesse mettere a dispozione posti in macchina, ecco gli altri appuntamenti:
- Parenza da Lipari ore 9:00 al porto (fermata dell'autobus)
- Partenza da Canneto ore 9:30 in piazza (imbocco del pontile)
- Partenza da Pianoconte ore 9:00 ... (sentire Martina Villanti: 3474980010)

Ognuno cerchi di portare con se almeno scopa (possibilmente dura, meglio se di saggina o simili), paletta e secchio.
Meglio se riuscite a procurare carriole e pale!
Per i guanti ci pensiamo noi.

Per qualsiasi info o disponibilità (soprattutto di attrezzature) contattare il numero 3273952514.

*Presidente Magazzino di Mutuo Soccorso

Nel mentre riprendono i collegamenti marittimi. Da Milazzo partiti nave e aliscafo e nel pomeriggio il veloce mezzo tenterà di collegare anche le isole minori.

Alle Eolie l'isolamento che perdura da tre giorni è destinato a cessare almeno per le isole principali. Alle 12,15 da Milazzo è partito l'aliscafo "Ettore M" della Liberty Lines per Vulcano, Lipari, Salina e ritorno. Alle 13 l'aliscafo "Eraclide" da Lipari per Santa Marina Salina e poi Milazzo. Collegate anche Panarea e Stromboli.

In mattinata ha assicurato l'assessore ai trasporti Davide Merenda da Milazzo è partito anche il traghetto "Laurana" della Caronte&Tourist.

di Pino Casamento

Sapete una cosa? Adesso mi sono proprio rotto le Palle di tanta insufficienza e tanta mediocrità.
Ieri sera a Calandra sono rimasto infossato, insieme ad altre quattro autovetture...ci siamo aiutati l'uno con l'altro, con la collaborazione e l'aiuto della Guardia di Finanza, che si trovava li per caso. Nel 2012 mi sono rotto una caviglia...proprio qui....Non pretendo ruspe che puliscono, non pretendo la presenza di forze dell'ordine...ma semplicemente una transenna. Magari arrugginita con un bel segnale di divieto di transito...

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