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---Secondo la Fp-Cgil, il 95% dei lavoratori ex Pumex ha infatti risposto positivamente alla protesta indetta dal sindacato con l'obiettivo di imprimere un'accelerazione ed una svolta rispetto ad una vicenda occupazionale che più volte sembrava sul punto di poter essere risolta. La manifestazione ha determinato un sostanziale blocco nei servizi erogati dal Comune di Lipari. Una delegazione di dipendenti dell'ente è stata ricevuta dal ragioniere generale Francesco Subba, il quale ha fornito massima disponibilità per accelerare tutte le procedure per l'erogazione degli stipendi arretrati che i dipendenti non percepiscono dal mese di giugno nonostante la Regione abbia regolarmente accreditato l'intero contributo. Sono state accolte le richieste della FP CGIL sulla consegna di buste paga mensili sulle modalità di tassazione per gli arretrati, onde evitare ulteriore danni al personale interessato.Si sono invece rivelati vani i tentativi di interlocuzione con il direttore generale dell'assessorato regionale al lavoro, la dott.ssa, Annarosa Corsello, al fine di poter avere delucidazioni sul futuro dei dipendenti e fornire loro concrete rassicurazioni. Non avendo avuto ricevuto notizie da Palermo, dunque, la Funzione pubblica della Cgil e i lavoratori hanno optato per il mantenimento dello stato di agitazione, riservandosi di proclamare, qualora non si dovessero avere aggiornamenti in tempi brevi, ulteriori giornate di sciopero.Ad incidere sul blocco degli stipendi, lo ricordiamo, la mancata approvazione del bilancio preventivo per l'anno 2014. Come annunciato nei giorni scorsi, i dipendenti del Comune, ormai da mesi allo stremo delle forze, per il tramite degli avvocati della FP CGIL hanno già messo in mora l'Amministrazione e sono pronti ad intraprendere l'iter legale per la definizione della vertenza sia nei confronti della Regione Sicilia che dell'Unesco.

 --- I 34 dipendenti ex Pumex di Lipari - che ora lavorano per il Comune e da un anno senza stipendio - sono in sciopero. In agitazione anche i 30 operatori ecologici, che hanno proclamato per lunedì l'astensione dal lavoro e anche i 50 dei cantieri di servizio.
I 34 si sono radunati vicino al porto di Sottomonastero e in corteo hanno raggiunto l'ufficio Ragioneria del Comune per incontrare il dirigente e avere garanzie sui tempi per la liquidazione degli stipendi che non ricevono da quasi un anno, nonostante la Regione abbia già versato all'ente 600 mila euro.
"Di questa cifra - dice uno dei lavoratori, Bartolo Natoli - abbiamo ricevuto solo un acconto a novembre. Vogliamo anche garanzie sulla nostra stabilizzazione". Lo sciopero di 24 ore è stato concordato con la Fp Cgil.
Commentano Clara Crocè, segretario generale della Fp Cgil e Francesco Fucile segretario provinciale: "La situazione si è fatta insostenibile. I lavoratori alle dipendenze del Comune non riescono più a mantenere le loro famiglie. Abbiamo per anni tentato di far riconoscere alla Regione Sicilia l'onere della ricollocazione funzionale dei lavoratori Pumex", ex fabbrica di estrazione e lavorazione della pomice, "ma quando pare essere sul punto di aver individuato un percorso, si oppongono ostacoli".

---Gli ex Pumex convocati per le ore 12 dal dirigente Francesco Subba. Una rappresentanza si trova dal ragioniere capo.

---Sono al palacongressi e chiedono incontro con il ragioniere capo per notizie e sicurezza dei pagamenti. Vogliono sapere in che data avverrà l'accredito.

---I 34 lavoratori ex Pumex sono in sciopero. Si sono radunati vicino al porto di Sottomonastero e in corteo "sfileranno" alla volta dell'ufficio ragioneria del Comune situato nel palacongressi per incontrare il dirigente Francesco Subba per avere garanzie sui tempi per la liquidazione degli stipendi che non ricevono da quasi un anno. Il sindaco Marco Giorgianni dopo l'approvazione del bilancio 2014 ha dichiarato al "Notiziario online" che sarà questione di giorni.

IL VIDEO CON LA DICHIARAZIONE DI BARTOLO NATOLI.

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Presso il Comune di Lipari si è svolta un'assemblea dei lavoratori ex Pumex alla presenza del segretario generale della FP Cgil Clara Crocè e del segretario provinciale AA.LL. Francesco Fucile. All'assemblea i lavoratori hanno manifestato il loro disagio per la situazione lavorativa che a tutt'oggi non ha trovato nessuna risoluzione. I lavoratori sono esasperati in quanto non hanno percepito le retribuzioni loro spettanti dal mese di giugno 2014 , nonostante la Regione abbia regolarmente accreditato l'intero contributo. La mancata approvazione del bilancio preventivo per l'anno 2014 sta creando una situazione imbarazzante per i lavoratori che senza mezzi termini hanno detto che ormai sono allo stremo delle forze. Al danno si aggiunge la beffa per questi lavoratori- dichiarano Crocè e Fucile- per la presunta errata elaborazione delle buste paga mensili che rischia di causare un grave danno a tutti i lavoratori nell'erogazione di quanto spettante nel 2015. Dopo l'avvio delle previste procedure di comunicazione preventiva alla Commissione di garanzia per il diritto di sciopero l'assemblea ha deciso che giorno 18 marzo sarà proclamato lo sciopero di tutti i lavoratori dell'ex Pumex in servizio presso il Comune di Lipari. La vertenza come dichiarano -Crocè e Fucile - deve essere attenzionata in maniera definitiva dalla Regione Sicilia che ha l'obbligo di convocare il tavolo interdipartimentale per stabilire un percorso di stabilizzazione dei lavoratori. I lavoratori per il tramite i legali della FP Cgil hanno già messo in mora l'Amministrazione e sono pronti ad intraprendere le vie legali per la definizione della vertenza dichiarano Crocè e Fucile - sia nei confronti della Regione Sicilia che dell'Unesco . Il sindaco del Comune di Lipari farebbe bene a condividere con la FP CGIL un percorso che possa risolvere definitivamente la vertenza e non intestardirsi in posizioni di principio che nulla hanno a che vedere con il futuro dei lavoratori Il sindaco non può ritenere la rivendicazione del futuro occupazionale dei lavoratori quale un atto di lesa maestà Arroccarsi dietro posizioni preconcette sta comportando l'isolamento del Sindaco che non riesce a risolvere nessuna vertenza al Comune di Lipari ed i disagi non vengono solo dai lavoratori dell'ex Pumex ma da buona parte dei lavoratori dipendenti di ruolo che lamentano il mancato riconoscimento del salario accessorio dell'anno 2013 e una costosa organizzazione degli uffici con quattro dirigenti e nove posizioni organizzative tutte a carico del fondo per il trattamento accessorio del personale dipendente.

--La vertenza Pumex rischia di rimanere al palo. Proprio nel momento in cui sembrava finalmente vicina la soluzione per gli ex lavoratori delle cave di Pomice di Lipari, la trattativa si è bloccata e a quanto pare per le obiezioni sollevate dal Sindaco di Lipari. A segnalare per l'ennesima volta la questione è la Fp Cgil, costretta ancora una volta a intervenire sulla piega che sta prendendo la vertenza ex Pumex. Dopo gli sforzi profusi per una soluzione definitiva della vertenza, gli incontri in Prefettura e l'intervento dell'assessore regionale ai beni culturali, Giusy Furnari, il sindacato è venuto a conoscenza che lo scorso lunedì, durante un incontro tecnico tra l'assessore alle autonomia locali Valenti, l'assessore Furnari e i dirigenti tecnici dei due assessorati, è stata valutata l'ipotesi di utilizzare i lavoratori ex Pumex per attività presso l'Assessorato ai Beni Culturali, in particolare per il Museo di Lipari. Inizialmente questa sistemazione sarebbe coperta economicamente dalle risorse del progetto già finanziato dalla Regione Sicilia e, successivamente, con un'ipotesi di inserimento dei lavoratori nel bacino del precariato siciliano. A quanto pare però il sindaco non è d'accordo e la trattativa si è arenata.

"Riteniamo la situazione fortemente preoccupante – scrivono la segretaria generale Clara Crocè e il segretario provinciale, Francesco Fucile – frutto di scelte che niente hanno a che vedere con il futuro dei lavoratori. Abbiamo per anni tentato di far riconoscere alla Regione Sicilia l'onere della ricollocazione funzionale dei lavoratori Pumex, per precisi impegni assunti in sede Unesco, e quando pare essere sul punto di aver individuato un percorso virtuoso si oppongono ostacoli per non ben chiare prese di posizione del Comune di Lipari. Rammentiamo a tutti – continuano i sindacalisti – che si tratta di lavoratori che non percepiscono retribuzioni da oltre otto mesi e che sono stati utilizzati senza nessuna copertura previdenziale da oltre quattro anni. La situazione è drammatica e si impongono scelte chiare ed inequivocabili che vedano al centro i lavoratori e non certi interessi poco chiari delle Pubbliche amministrazioni".

Il Sindacato incontrerà a breve i lavoratori e si riserva di proclamare lo stato di agitazione richiedendo l'intervento della Regione Sicilia e del prefetto per una definitiva soluzione della vertenza.

LA RISPOSTA DEL SINDACO MARCO GIORGIANNI.

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