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La scienza riunita a Lipari per rianimare il corpo "brandellato" delle montagne bianche e la sua discarica.

Ultimo atto al palacongressi, voluto dal sindaco Marco Giorgianni in collaborazione con il consulente volontario Angelo Sidoti. Presente anche l'assessore regionale del territorio ed ambiente Maurizio Croce. Assente l'assessore regionale dei beni culturali Carlo Vermiglio che aveva assunto impegni ben precisi sullo stabilimento termale di San Calogero e sulla chiesa della Madonna delle Grazie che all'interno del castello sta cadendo a pezzi.

Cosi per far rinascere e ridare vita al bianco che accompagna Lipari, i luminari dell'ambiente, dell'architettura e quanto basta, si vedono costretti al primo "incontro teorico e pratico" sulla storia per il futuro. Un incontro enorme, voluto per il palazzo, con un programma che dovrà essere parlante e portante, ma non un dividendo politico sulla strada di puri investimenti da pagare in chiave elettorale.

Ci sarà un dopo per acchiappare il domani, ma oggi si capirà il confine fra il percorso politico e quello del turismo, dell'ambiente, delle camere d'albergo, dell'ulteriore museo della pomice, del parco geo-minerario, dei ritrovi con la musica sul mare con la birra ghiacciata sotto l'ombrellone, del porticciolo cementato nato per caricare le stive della nave-spazzatura e trasformabile in approdo per belle barche.

Intanto si cercherà di mettere tutto in sicurezza. Anche il futuro. Pochi eoliani avranno diritto ad affacciarsi, anche se ancora le anime delle vittime della pomice girano dentro le cave della morte che vuole risuscitare. Al momento fra la politica e Angelo Sidoti si é creato il punto d'incontro.

Le interviste al sindaco Marco Giorgianni e all'assessore regionale all'ambiente Maurizio Croce

Maurizio Croce

I COMMENTI

di Alessandro La Cava*

Ieri abbiamo assistito all'ultimo atto di un evento,il workshop sulla riqualificazione delle aree ex pumex, che avrebbe dovuto dare a questa amministrazione ulteriori spunti rispetto ad un percorso,impostato è voluto da chi scrive che mira a riqualificare e rilanciare una porzione strategicamente importante del nostro territorio. Il risultato finale del lavoro prodotta da sei gruppi di ragazzini volenterosi,palese agli occhi dei pochi presenti,è stato assolutamente deludente e quasi totalmente fuori dalla visione reale di una riqualificazione che non può prescindere dalla conservazione,il recupero ed il restauro di manufatti che rappresentano la storia e la memoria di un territorio e di una civiltà. L'evento di ieri rappresenta l'ultimo atto dell'arroganza politica di un sindaco che dimostra ancora una volta di non amare il suo territorio,che volutamente ha perso altri due anni per l'organizzazione di un evento che è servito soltanto a distribuire crediti formativi ed a mortificare la professionalità di architetti,ingegneri,geometri e geologi locali,associazioni di categoria che per un anno,insieme a chi scrive, hanno prestato gratuitamente il loro tempo e la loro esperienza per la stesura di un documento ufficiale che poteva e doveva rappresentare le linee guida da seguire per la definizione del PUE,strumento urbanistico propedeutico e necessario per procedere alla riqualificazione di quella porzione di territorio. Ottimo l'intervento dell'assessore regionale Maurizio Croce che ha ancora una volta manifestato affetto,attenzione e vicinanza del governo regionale alle nostre isole ma servono i "famosi" progetti che,dopo quasi 5 anni, ancora non si trovano.

*Art1

di Michele Sequenzia

Grazie caro Direttore, cerco di capire...mi chiedo....che cosa è stato deciso dal Convegno di Lipari... dopo tante analitiche quanto sudate discussioni..sullo spinoso tema.... " aerea pomicifera? Il tema del giorno è preciso : " La scienza riunita a Lipari per rianimare il corpo "brandellato" delle montagne bianche e la sua discarica." Un vero quiz per noi lettori. Alti Esponenti di Governo Regionale, analisti,professori e ricercatori, studenti, tutti insieme.. seriamente impegnati sul tema.... come risolvere il problema.. che cosa hanno deciso? Ovviamente è mancato l'apporto strategico dell'avvocato catanese Carlo Vermiglio. Il Sindaco di Lipari Giorgianni – lo leggo dalla tua intervista- è estremamente chiaro : ha saputo brillantemente elencare quanto di meglio " politicamente" si possa " astrattamente" immaginare...salvando capra e cavoli..senza accenno ad una " vera azione politica"... il minimo atto di " sporcarsi le mani".....vero perno , asse portante del Convegno di Lipari . Splendida relazione la sua: praticamente inutile. Quello che veramente interessa a noi lontani dal " Potere" .. resta nel limbo delle buonissime intenzioni, tipicamente Pirandelliane, vera forma e sostanza delle italiche amministrazioni, chiuse in se stesse...ben difese... come è saggio aspettarsi da chi esercita il potere....senza rimetterci la faccia. Parco Nazionale? Area Protetta? Piano Spiagge? Porto Turistico? Aereoporto? Antiche Terme? Facciamo finta che tutto funzioni. Che cosa ne dicono oggi i cittadini delle Eolie? Povero territorio siciliano, straricco lastricato di storia...immenso patrimonio massacrato da tanti "Convegni per il Rilancio" ...tutti di Altissimo Livello..quasi oberato da 5 Parchi e da 79 Riserve. Isole comprese. Che ne facciamo delle spiagge deturpate dal commercio? Da dove vogliamo incominciare?   Mi chiedo a che cosa serve il poderoso " Patto per il Sud"...del programma di intervento su molte aree critiche... strategiche...uniche al mondo..e chi ha il coraggio di discuterne? Vi si legge che il Patto per il sud ha "l’obiettivo è definire per ognuna di esse gli interventi prioritari e trainanti, le azioni da intraprendere per attuarli e gli ostacoli da rimuovere, la tempistica, le reciproche responsabilità." Ma chi mai ne ha discusso? Ovviamente è bene non insistere..far finta di niente..che tutto rimanga come è.....in Sicilia è pericoloso uscire dallo specifico " schema mentale" ....." Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi» Ma, cari lettori del Notiziario delle Isole Eolie, di che cosa stiamo parlando?

INTERVENTO DELL'EX PUMEX BARTOLO NATOLI AL WORKSHOP DI ARCHITETTURA, LUCE E PAESAGGIO.

Di seguito, la lettera aperta letta dai lavoratori ex Pumex al Workshop  sulle Cave di Pomice alla presenza dell'Assessore Croce che ha Assicurato:
" NON POTRA' ESSERCI RICONVERSIONE SE NON SARANNO STABILIZZATI PRIMA GLI EX LAVORATORI DELLA PUMEX".
Moderatamente soddisfatti i lavoratori presenti che adesso reclamano la partecipazione  attiva a tutti i lavori che porteranno alla definitiva riqualificazione dell'area pomicifera! 
Gli ex lavoratori della pomice

Intanto preliminarmente, ci corre l'obbligo di ringraziare tutti gli organizzatori dell'evento per l'ospitalità e la possibilità di questo breve intervento all'interno di una cosi' importante manifestazione. Detto, questo, andiamo a parlare ed ad entrare nel dettaglio della nostra presenza che vuole essere molto polemica nei confronti di tutti quei rappresentanti delle istituzioni presenti e soprattutto passati. Abbiamo sentito, in questi giorni, parlare con estrema enfasi dell'UNESCO e delle possibilità che l'importante riconoscimento da esso rilasciato da a tutti quei territori e di conseguenza a tutti gli abitanti dei comuni che hanno l'onore di entrare a far parte della Lista dei siti Unesco Patrimonio dell'Umanità. Ma state scherzando!!! Avete di fronte a voi, una parte di quei lavoratori che sono stati sacrificati per l'ottenimento di questo importante riconoscimento, con lo scippo della dignità lavorativa e del proprio posto di lavoro. In quelle cave che in questi giorni avete avuto l'onore di visitare, noi prestavamo la nostra attività lavorativa con buoni profitti, per noi e le nostre famiglie, sino a quando, ripetiamo, per il bene dell'umanità e quindi per permettere l'inserimento delle Isole Eolie nella Lista dei Siti Patrimonio dell'Umanità ci hanno buttato in mezzo ad una strada con la promessa, da parte dello Stato, della Regione, e del Comune con la supervisione dell'UNESCO di ridarci quanto rubatoci cioé il nostro posto di lavoro e la nostra dignità di padri di famiglia. Se era fondamentale, cosi, come scritto, la chiusura delle cave per ottenere il riconoscimento, altrettanto fondamentale doveva essere la ricollocazione dei lavoratori. Il mancato rispetto di questa condizione, dovrebbe portare L'UNESCO a pressare affinchè questa condizione venga rispettata cosi' come fu rispettata quella della chiusura delle Cave e perdurandone il mancato rispetto portare direttamente alla Cancellazione del Sito dalla Lista. Oggi, 24.09.2016, a quasi dieci anni ancora voi, Onorevoli, Amministratori e valenti Tecnici internazionali, parlate di riconversione di un Sito senza che sia stato rispettato l'impegno della ricollocazione dei circa quaranta lavoratori delle Ex Cave di Pomice! Ai rappresentanti UNESCO, presenti oggi, vi diciamo che l'accoglienza che vi volevamo riservare era certamente diversa per i dieci anni di stenti e sacrifici che ci avete fatto passare a noi ed ai nostri figli, ma come al solito per grande senso di responsabilità verso questa comunità, per il Sindaco e per il nostro carissimo Ex collega Dott. Angelo Sidoti, ci siamo limitati soltanto a questo breve intervento nella speranza che quanto detto abbia colto nel segno e nella coscienza delle persone che oggi hanno le Responsabilità di Governo ed a quelle che hanno posizioni importanti nell'UNESCO.

Gli ex lavoratori Pumex

IL COMUNICATO DEL CONSULENTE ANGELO SIDOTI

Si è concluso presso il Palazzo dei Congressi del Comune di Lipari il Workshop “Future Lights on a Volcanic Landscape”. Tale evento costituisce l’inizio di un nuovo percorso voluto dall’amministrazione Giorgianni per rimarcare l’importanza della Riqualificazione e Recupero sostenibile delle aree di cava di Lipari. L’evento organizzato dal Consulente Volontario Dott. Angelo Sidoti ha visto l'adesione di prestigiosi Atenei Italiani e Esteri (SITI – Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione del Politecnico di Torino, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, Westminster University di Londra e Architectural Association London MET, Chaimers University di Goteborg, il Dipartimento di Management Università degli Studi di Torino). Ai lavori hanno partecipato 40 studenti e 7 docenti provenienti dalle Facoltà di Architettura di Università del Territorio (Sicilia e Calabria), coordinati dall'arch. Claudio Lucchesi rappresentante di Urban Future Organization, oltre otto componenti di Giuria qualificati tra i quali l’Arch. Luigi Prestinenza Puglisi noto critico di Architettura a Roma. L’obiettivo che si prefiggeva l’amministrazione comunale con il Workshop si può ritenere pertanto raggiunto avendo raccolto le prime idee progettuali sul recupero delle cave di Porticello, frutto del lavoro dei giovani architetti. Nella giornata conclusiva del 24 settembre, in un incontro pubblico sono stati presentati dai gruppi di lavoro, alcune idee progettuali che verranno pubblicate nel sito parcogeominerariopomice.it. relative ad interventi di riqualificazione dell’area vulcanologica e pomicifera tramite opere di messa in sicurezza e di rigenerazione a scopo paesaggistico e funzionale. L’Assessore Regionale al Territorio Dott. Maurizio Croce, presente all’evento, ha manifestato il suo apprezzamento per il percorso avviato dal Sindaco Giorgianni rimarcando la necessità di reimpiegare il personale delle ex cave di pomice nelle iniziative imprenditoriali pubbliche e/o private che si realizzeranno in quelle aree nel rispetto delle raccomandazioni già espresse dalla stessa Unesco. In considerazione dello stato di abbandono dell'area di cava il Dott. Croce suggeriva al Sindaco di presentare agli Uffici Competenti, suo tramite, un progetto di massima per la messa in sicurezza definitiva del fronte di cava al fine di scongiurare eventuali danneggiamenti alla strada provinciale sottostante, individuando le fonti di copertura finanziaria necessarie con l'aiuto dello stesso Assessorato. Si ricorda che Il costo degli interventi per la messa in sicurezza definitiva sono stati stimati in circa 5 milioni di euro da realizzare in un periodo di 24 mesi. Sindaco Giorgianni si ritiene molto soddisfatto del risultato raggiunto con l’avvio di questo nuovo percorso, affidato, dopo alcune iniziative di sensibilizzazione avviate negli anni precedenti sul territorio, al Consulente Angelo Sidoti nel dicembre 2015. “Lo sviluppo economico che si potrebbe ricavare dalla Riqualificazione di questa immensa area industriale dismessa potrebbe costituire un fattore di successo per l’intera economia eoliana” dichiara il Sindaco. Il presidente di Giuria Arch. Luigi Prestinenza Puglisi da parte sua dichiara: “il workshop di Lipari ha dimostrato che per valorizzare uno dei luoghi più belli del mondo occorre creatività e l’energia dei giovani architetti. Sarà adesso importante sviluppare, con altre iniziative di pari spessore, le proposte emerse dal workshop perché solo una intelligente progettazione del territorio è in grado di conciliare istanze di promozione ambientale e di crescita economica, come questa meravigliosa isola merita”. Inoltre, nei mesi scorsi la Giunta del maggiore Comune eoliano, approvava le bozze di convenzione con importanti Atenei e Istituti di Ricerca Italiani, SITI – Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione del Politecnico di Torino, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, il Dipartimento di Management Università degli Studi di Torino, che verranno formalizzate nel corso del mese di Ottobre presso le sedi dei rispettivi Istituti Universitari. Infine il Consulente Sidoti dichiara: "in questi mesi Il pensiero comune che hanno espresso tutti i docenti ci conduce alla redazione di un Masterplan nel quale considerare l'intero territorio e non la sola area dell'isola oggetto di riqualificazione, al fine di non creare sacche isolate di economia ma piuttosto favorire la distribuzione di ricchezza sul territorio in forma diffusa. Non si esclude l'avvio della stesura di un piano di sviluppo turistico dell'intero arcipelago". A partire da Ottobre per un anno intero, due laboratori di progettazione dell'architettura degli interni e conservazione del costruito (uno tenuto in italiano e l'altro in inglese: Interior Design and Preservation Studio) della Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano, lavoreranno progettualmente sullo straordinario tema della riconversione delle Cave di Pomice di Lipari. Gli studenti, coordinati dai loro docenti, Michele Ugolini, Stefania Varvaro, Rossana Gabaglio, approfondiranno i temi connessi alla costituzione di un grande parco geominerario e al recupero degli edifici esistenti provando a immaginare un nuovo futuro per uno straordinario patrimonio quale quello del "bianco" scenario delle cave di pomice, oggi in completo abbandono. Una risorsa importante da valorizzare nell'ambito del riconoscimento delle isole quale Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Durante l'anno di lavoro saranno organizzato due workshop sull'Isola di Lipari per portare diverse decine di studenti ad una conoscenza diretta e approfondita del luogo, della sua storia e della sua bellezza, imprescindibile approccio per una consapevole progettazione. Il Comune ringrazia la iGuzzini Illuminazione SpA per la sponsorizzazione tecnica costituita dall’illuminazione dei prospetti del Palazzo Municipale, della Chiesa di S. Giuseppe e di S. Bartolomeo a Lipari e della chiesa di S. Cristoforo a Canneto, grazie alla quale, la comunità potrà beneficiare di una nuova percezione notturna del proprio patrimonio culturale e architettonico.

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