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PER IL CORTEO SARA' A LIPARI UNA TROUPE DI RAI 3 CON L'INVIATA LUCIA BASSO

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di Tiziana De Luca

Venerdi' alle ore 10,30 si snoderà dal plesso Isa Conti un corteo per il diritto allo studio degli studenti eoliani con l'obiettivo di richiedere con forza la deroga alle disposizioni nazionali riguardanti la formazione delle classi, che non ha permesso, ove accaduto, sdoppiamenti formali ma solo soluzioni tecniche da parte dei dirigenti scolastici, e la carenza di organico nelle isole minori, che non permettono di garantire un adeguato percorso formativo e le stesse opportunità degli studenti della terraferma. Partecipiamo tutti insieme affermando solidarietà e senso di comunità per il diritto all'istruzione delle Isole Eolie.

CORTEO IN DIFESA DEL DIRITTO ALL'ISTRUZIONE DEGLI STUDENTI EOLIANI 

Considerato che il diritto all'istruzione degli studenti eoliani giornalmente viene mortificato a causa di un sistema scolastico che non valuta le peculiarità territoriali delle Isole Eolie .
Che secondo quanto previsto dal D.P.R. 81/09 all'art. 8 riguardante le disposizioni relative a scuole in situazioni disagiate : " Nelle scuole funzionanti nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle zone abitate da minoranze linguistiche, nelle aree a rischio di devianza minorile o caratterizzate dalla rilevante presenza di alunni con particolari difficolta' di apprendimento e di scolarizzazione, possono essere costituite classi uniche per anno di corso e indirizzo di studi con numero di alunni inferiore a quello minimo e massimo stabilito dagli articoli 10, 11 e 16" .
Che al dettato normativo non viene dato seguito rischiando: la chiusura dei nuclei periferici a danno degli studenti delle Isole Minori ed un alto fenomeno di dispersione scolastica. Comportando inoltre la mancanza di continuità didattica ed un forte disagio sociale .
Che palese appare il diniego di un diritto sancito in Costituzione previsto dagli artt. 3, 33 e 34 che è quello dell'uguaglianza di trattamento per cui è dovere della Repubblica rimuovere gli ostacoli che ne impediscono la concreta realizzazione.
Che malgrado le soluzioni "tampone" prospettate non possiamo accettare la mancanza di interesse e di risposte da parte delle Istituzioni Nazionali , che potrebbero attivarsi, ed è ciò che auspichiamo e chiediamo, al fine di ATTUARE la normativa sopraindicata o concedere apposita DEROGA per gli Istituti scolastici delle Isole Eolie.
Difatti ad oggi i CPE di Filicudi, Alicudi e Panarea non sono stati attivati, carente risulta l'organico della Primaria, e per le realtà di Vulcano (scuola secondaria di I grado) e Lipari (scuola secondaria di II grado) si procede con rimedi temporanei che non tutelano pienamente il diritto allo studio dei nostri studenti. 

VOGLIAMO RISPETTO , VOGLIAMO ISTRUZIONE , VOGLIAMO CULTURA!
Per tale ragione VENERDI' 27 OTTOBRE DALLE ORE 10.30 SI SNODERA' UN CORTEO LUNGO LE VIE DI LIPARI CHE PARTIRA' DALL'ISTITUTO ISA CONTI PER MANIFESTARE TUTTI INSIEME IN DIFESA DEL DIRITTO ALL'ISTRUZIONE E ALLO STUDIO DELLE ISOLE EOLIE.

Il Consiglio Comunale, Organizzatori Promotori : Tiziana De Luca Annarita Gugliotta Giacomo Biviano

L'INTERROGAZIONE DI MARIELLA GULLO (FI) AL MINISTRO FEDELI

Vulcano - "Per il caso della scuola di Vulcano il ministro della pubblica istruzione Valeria Fedeli intervenga con urgenza per garantire il diritto allo studio". Così Mariella Gullo, capogruppo di Forza Italia in Commissione affari sociali della Camera, che sulla vicenda ha presentato una interrogazione. Gli studenti hanno iniziato l'anno scolastico con 38 giorni di ritardo in segno di protesta per l'accorpamento di tre classi in un'unica aula. 

Sebbene il problema sia stato temporaneamente risolto con lo sdoppiamento della classe, la parlamentare chiede al ministro di risolvere in maniera definitiva il problema mediante una deroga: "Attraverso l'interrogazione - ha concluso - chiedo di fatto al ministro che venga garantita in primo luogo la sicurezza dal momento che si tratta di una classe sovraffollata, e che venga garantito il diritto all'istruzione". (ANSA).

Oggetto: Mariella Gullo (FI) presenta interrogazione al ministro Fedeli per il caso della scuola di Vulcano. "Il ministro intervenga con urgenza per garantire il diritto allo studio"

L'On. Mariella Gullo ha depositato una interrogazione parlamentare urgente al ministro per la Pubblica Istruzione, Valeria Fedeli, chiedendo un intervento per il caso della scuola di Vulcano. Come si ricorderà gli studenti hanno iniziato l'anno scolastico con 38 giorni di ritardo in segno di protesta per l'accorpamento di tre classi in un'unica aula.

Secondo i genitori degli alunni non vi sarebbero le condizioni minime di sicurezza per i 21 studenti. Sebbene il problema sia stato temporaneamente risolto con l'attivazione di un progetto da parte del dirigente scolastico, la parlamentare intende sollecitare il ministro attraverso l'atto parlamentare tendente a risolvere in maniera definitiva il problema mediante una deroga.
"Attraverso l'interrogazione chiedo di fatto al Ministro che venga garantita in primo luogo la sicurezza dal momento che si tratta di una classe sovraffollata, e che venga garantito il diritto all'istruzione".
Così Mariella Gullo, capogruppo di Forza Italia alla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.

LA SOLIDARIETA'

I recenti avvenimenti che stanno coinvolgendo le scuole dell'isola di Vulcano, Panarea, Alicudi, Fil-icudi per l'arcipelago delle Eolie, ma che investono anche l'isola di Pantelleria e diverse altre isole italiane, dimostrano ancora una volta quanto sia difficile assicurare stabilità didattica e parità di ac-cesso al diritto allo studio agli studenti delle realtà insulari.

L'assenza di una normativa che tuteli in modo specifico le scuole di questi territori, la mancanza di docenti a più di un mese dall'inizio del nuovo anno scolastico rendono l'attività didattica precaria, certamente discontinua, e fanno percepire agli alunni che le frequentano e ai loro genitori l'impos-sibilità di esercitare un diritto allo studio equo e concreto.Vivere in un'isola non può rappresentare una condizione di minorità.Per questo il Consorzio delle scuole delle isole minori italiane (SIMI) esprime piena solidarietà ai genitori di Vulcano e chiede che venga garantita al più presto quella pienezza di diritti costituzion-ali, che sembra venire meno quando si tratta di aree marginali.

Erasmo MiceliDirigente Scolastico dell'istituto sede della segreteria del Consorzio SIMI - Linda GuarinoSegretaria pro tempore del Consorzio SIMI

LIPARI - Venerdì alle 10,30 partirà dal plesso dell'istituto "Isa Conti" di Lipari un corteo per il diritto allo studio. "L'obiettivo - spiega Tiziana De Luca, consigliere comunale di maggioranza e organizzatrice della manifestazione - è richiedere la deroga alle disposizioni nazionali riguardanti la formazione delle classi, che non ha permesso, ove accaduto, sdoppiamenti formali ma solo soluzioni tecniche da parte dei dirigenti scolastici. La carenza di organico nelle isole minori, che non permettono di garantire un adeguato percorso formativo e le stesse opportunità degli studenti della terraferma". 
Alla manifestazione parteciperanno anche i genitori e gli alunni di Stromboli, Panarea, Vulcano, Alicudi e Filicudi le cui scuole non hanno ancora tutti i docenti, "mentre una decina di insegnanti eoliani - spiegano gli organizzatori - sono costretti a peregrinare nel nord Italia e hanno richiesto di poter rientrare nelle loro isole". (ANSA).

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AD ALICUDI LA SCUOLA PIU' PICCOLA D'EUROPA SENZA DOCENTI

ALICUDI - Ad Alicudi, nelle Eolie, vi è la scuola piu' piccola d'Europa. Al Centro preparazione esami della media vi è una sola alunna che fa lezione con due compagni della quarta elementare che hanno già cambiato due maestre e un'altro cambio è già stato programmato. A scuola non c'è neppure il bidello e la pulizia viene fatta dal maestro di turno. I genitori e alunni venerdì saranno a Lipari per partecipare al corteo all'insegna dello slogan "una deroga ministeriale per la scuola delle isole minori italiane".(ANSA)

ALICUDI - Ad Alicudi vi è la scuola piu' piccola d'Europa. Al Centro preparazione esami della media vi è una sola alunna che fa lezione con due alunni della quarta elementare che hanno già cambiato due maestre e un'altro cambio è già stato programmato. A scuola non c'è neppure il bidello e la pulizia viene fatta dal maestro di tursno. Genitori su tutte le furie e alunni venerdi' saranno a Lipari per partecipare al corteo all'insegna dello slogan "una deroga ministeriale per la scuola delle isole minori italiane".

L'AVIS SARA' PRESENTE AL CORTEO

DOMANI L'AVIS DI LIPARI PARTECIPERA' UFFICIALMENTE ALLA MANIFESTAZIONE DI PROTESATA FINALIZZATA AD ATTIRARE L'ATTENZIONE SULLE PROBLEMATICHE DELLA SCUOLA NELLE ISOLE EOLIE.
CI STANNO TOGLIENDO TUTTO QUELLE COSE IMPORTANTI CHE AVEVAMO E PER LE QUALI HANNO LOTTATO I NOSTRI NONNI E I NOSTRI PADRI.
RITENIAMO SIA GIUNTO IL MOMENTO DI ALZARE LA TESTA, TIRARE FUORI GLI ATTRIBBUTI E FAR VALERE LE NOSTRE RAGIONI.

Dalla Segreteria dell'AVIS di Lipari

SERVIZIO SPECIALE SU "BUONGIORNO REGIONE" DI RAI3 TRASMESSO STAMANE ALLE 7,30 

IL CASO. ALLE EOLIE MANCANO I DOCENTI E GLI EOLIANI COSTRETTI A "PEREGRINARE" NEL NORD ITALIA. 

ARTICOLO PUBBLICATO DA "LA NAZIONE"

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Al Commissario ASP Messina Dott.Gaetano Sirna, Al Direttore Generale Dott. Sindoni, Al Signor Sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni

OGGETTO: NOTA PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO LIPARI
Preso atto che in data 10/10/2017 è stata emessa Delibera n. 2845 del BS "Linee Guida per assegnazione turni presso i PPI Pediatrici aziendali ed avviso mobilità interaziendale" a firma del Direttore Sanitario dell'ASP Messina Dott. Domenico Sindoni e del Commissario dell'ASP Messina Dott. Gaetano Sirna (nominato con D.P.R.S. n.395 del 01.08.2017) con cui vengono approvate le Linee guida per la regolamentazione del servizio nei PPI Pediatrici di questa Azienda;
Considerato che nel 2015 era stata prevista la soppressione di n.2 PPI Pediatrici, ricadenti del Distretto di Lipari e Mistretta, e che con successivi provvedimenti, per ultimo la delibera n.2184/dg del 27/07/2017, la chiusura dei PPI Pediatrici succitati è stata prorogata al 31.12.2017;

Apprendendo notizie a mezzo stampa che parlano di eventuale chiusura del PPI Pediatrico di Lipari in netta contraddizione con gli atti sopraesposti ma che farebbero presagire una situazione già vissuta negli anni precedenti;
si fa presente alle SS.LL. che
• il PPI Pediatrico di Lipari ha registrato al 30 settembre 2017 un numero di accesso superiore alle 1000 unità per una popolazione pediatrica complessiva di circa 1600 bambini
• Il servizio di Primo Intervento Pediatrico si rivolge a bambini e adolescenti da 0 a 14 anni, ed è erogato all'interno dell'ospedale tutti i prefestivi e festivi dalle ore 8 alle ore 20, proprio nei giorni in cui il pediatra di famiglia e quello ospedaliero non effettuano il servizio
• Questo servizio è diventato fondamentale ed un punto di riferimento imprescindibile per i genitori eoliani che hanno instaurato un rapporto fiduciario con i pediatri del PPI Pediatrico, i quali sfidano condizioni meteo marine avverse pur di garantire il servizio con un alto senso di responsabilità nei confronti della cittadinanza isolana;

Pertanto si richiede, nelle more di eventuali atti contrari ma che risulterebbero incoerenti con quanto sopra disposto, di mantenere attivo ed operativo il PPI Pediatrico di Lipari nonché il provvedere, insieme agli organi regionali competenti, ad istituzionalizzare in maniera definitiva il servizio di PPI Pediatrico sull'Isola, superando le continue proroghe semestrali (la prossima scadenza è il 31.12.2017) che rendono precario ed incerto un servizio ormai riconosciuto e ritenuto di importanza vitale per la popolazione.

*Consigliere Comunale maggioranza

I COMMENTI

di Valentina Zafarana*

L'Asp 5 di Messina chiude anche il punto di primo intervento pediatrico dell'isola, dopo aver già chiuso il punto nascite.
La cosa pazzesca è che in realtà il punto di primo intervento pediatrico di Lipari, che è punto di riferimento anche per Salina, Leni Malfa e S.Marina Salina e per l'intero arcipelago, presenta numeri da record, essendo il più utilizzato dall'utenza e, addirittura, il meno costoso, con un numero di accessi, in valore assoluto, inferiore solo a Catania, Palermo e Messina; se rapportato al bacino di utenza, detiene il valore più alto di tutti i comuni siciliani. L'accorpamento della pediatria di base al punto di primo intervento pediatrico, comporterebbe un più esteso servizio a costi dimezzati, abbattendo gli attuali costi altissimi pagati per un servizio pubblico spesso sottoutilizzato quale è al momento quello della pediatria di base.
Risulta incomprensibile l'accanimento della classe politica e dirigente contro una piccola comunità svantaggiata, forse colpevole solo di rappresentare un piccolo bacino elettorale.

*Movimento 5Stelle"

di Giacomo Biviano*

In merito alle recenti notizie sul Punto di primo intervento pediatrico non posso che essere solidale con chi sostiene, giustamente, la necessità di istituzionalizzare in maniera permanente questo indispensabile servizio per la comunità eoliana.
Gia nel 2015 io stesso attraverso una nota indirizzata ai vertici dell'Azienda Sanitaria provinciale evidenziai tale imprescindibile necessità.
Allo stesso modo, però, bisogna dire che questo servizio, fin dalla sua nascita, (2013/2014), è stato sempre attivato in maniera provvisoria con delle proroghe a termine. Quella di luglio non è altro che l'ennesima. Nessuno ha escluso che la stessa non venga rinnovata a dicembre e così via, così come è stato fatto finora.
Mi sembra, quindi, che si è scoperta una delibera di proroga del servizio per altri sei mesi simile a quelle precedenti. In parole povere, una proroga uguale alle altre.
Questo non deve escludere la necessità che si insista affinchè questo servizio venga definitivamente istituzionalizzato, vista la grande utilità dello stesso e l'ormai imprescindibile necessità dopo l'accorpamento del reparto di pediatria a medicina e la conseguente riduzione del servizio ambulatoriale ai soli giorni feriali e diurni, ma dobbiamo anche essere onesti con noi stessi ed ammettere che anche le altre proroghe sono sempre state fatte a termine da circa 4 anni.
Detto ciò, appare meritevole e degna di essere sostenuta qualsiasi iniziativa e a prescindere da qualsiasi considerazione le note e le conseguenti notizie apparse a mezzo stampa servono a mantenere viva l'attenzione su questo importantissimo servizio.

*Presidente del Consiglio Comunale

di Elvira Amata*

Vogliamo continuare a privare i cittadini delle più basilari tutele? Mi sembra incredibile che chi è ancora nelle condizioni di agire, non se occupi. Chi è parlamentare agisca invece di proporre azioni per il prossimo giro in modo d'avere nuovi spot da campagna elettorale. Ho già attaccato con forza il piano regionale sanitario cosi com'è, in più occasioni. E l'ho fatto con causa cognita, perché troppo spesso la politica parla senza avere la giusta consapevolezza, cosa che in merito alla sanità non si può proprio fare. Quindi mi aspetterei che alcuni, prima di aprire bocca, o di applaudire novità normative, si informassero adeguatamente. Sono numerosissime le preoccupazioni che cittadini e sanitari stanno sollevando con elementi concreti alla mano: dal taglio dei posti letto nei nostri nosocomi alla cancellazione di reparti importanti, quello che succede è grave. Perché danneggia l'utenza e anche i professionisti del comparto. Le isole minori inoltre sono già profondamente penalizzate per via della difficoltà dei collegamenti, a questo si aggiungono delle scelte folli di chi impoverisce l'assistenza e il primo soccorso. Come se non fosse bastata la già difficile situazione del punto nascita di Lipari che presenta criticità palesi specie in condizioni di parti pretermine, adesso l'Asp chiude anche il punto di primo intervento pediatrico. Dove si vuole andare a parare di preciso?

*Dirigente regionale di Fratelli D'Italia

LIPARI - Dopo il punto nascite all'ospedale chiuderà anche il pronto soccorso pediatrico. L'allarme lo ha lanciato Tiziana De Luca, consigliere comunale di maggioranza con una lettera inviata al commissario dell'Asp di Messina. "Sarebbe un fatto gravissimo - dice - se si pensa che ha registrato al 30 settembre 2017 un numero di accesso superiore alle 1000 unità per una popolazione pediatrica complessiva di circa 1600 bambini. Questo servizio è diventato fondamentale ed un punto di riferimento imprescindibile per i genitori eoliani che hanno instaurato un rapporto fiduciario con i pediatri, i quali sfidano condizioni meteo marine avverse pur di garantire il servizio con un alto senso di responsabilità nei confronti della cittadinanza isolana". Nelle Eolie cresce il malumore per il clima di smobilitazione anche per i servizi essenziali. Dopo la scuola, tocca nuovamente alla sanità. "Risulta incomprensibile l'accanimento della classe politica e dirigente contro una piccola comunità svantaggiata, forse colpevole solo di rappresentare un piccolo bacino elettorale" ha commentato Valentina Zafarana, del movimento 5Stelle.(ANSA)

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