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IL GALEONE RISTORANTE PIZZERIA BAR DAL 1960
TUTTI I SAPORI DELLA TRADIZIONE EOLIANA
'Il Galeone' sin dal 1960, anno in cui venne fondato, appartiene alla stessa famiglia di ristoratori che, continuano la tradizione rispondendo adeguatamente e con professionalità alle esigenze del mercato e alle aspettative del cliente; antichi sapori delle tradizioni eoliane... >>>
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Il problema del telemarketing è noto. La situazione sta peggiorando mentre l’estensione alle utenze mobili del Registro delle opposizione non funziona. Qesto è il giudizio delle più rappresentative associazioni di consumatori. Le molestie del marketing telefonico selvaggio sono sempre più raffinate.
Operatori telefonici virtuali e automatizzati, alla nostra risposta, sono pronti a proporci qualsivoglia offerta commerciale non richiesta. Per questo motivo che gli utenti hanno fatto ricorso in modo massiccio alle applicazioni che contribuiscono a difenderci, anche gratuitamente, dalle chiamate indesiderate. I sistemi operativi dei telefonini (sia Android che iOs) offrono la funzione nativa del blocco dei contatti indesiderati. Ma questa agisce su un numero alla volta.
ISOLA TEMPIO
Parlano di mare come il pane
e mangiano col coraggio
dei puri invasori.
Il tempo è trascorso
mentre resta il corso
col suo decorso.
Chi si lava le mani sporche
buttando l’acqua nel vicolo
per togliere i vecchi odori
portati coi sudori e le molestie.
Figli dello stesso seme
abbracciano nuovi e cattivi desideri
senza arare la vita dell’isola
che spegne i profumi della notte
viaggiando nel tempio
degli dei senza parenti presenti.
CONTROCORRENTEOLIANA: POLLARA
Non solo a Malfa è allarme per la “Casa del Postino”. Quelle quattro mura che hanno fatto il giro del mondo portandosi dietro “u bagghiu” ombroso, il tavolo, la sedia e il volto dei protagonisti. Oggi l’immobile è entrato nel dimenticatoio delle manifestazioni ma non della gente che continua
le visite. L’erba cresce e le reti metalliche creano confini togliendo la libertà degli spazi disegnati dalla natura che si affaccia nell’infinita bellezza di Pollara. Quale futuro e quale legge faranno parte di una storia che si potrà scrivere come favola o come giallo.
VERO&FALSO
-Politico eoliano para.
-Elettore eoliano segna.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
ecco come si presenta la strada di Sparanello dove un albero arriva a terra e chi passa a piedi o con la macchina lo tocca... e tutti i bordi della totabile sono pieni di erbacce.
Ho fatto molto solleciti a chi di dovere ma ancora fino a oggi nessuna pulizia.
Puoi sollecitare tramite il tuo Notiziario? Grazie
Lipari, nella Via 24 Maggio c'è una piazzetta vicino Comune in pieno degrado... Eppure se curata potrebbe essere anche un angolo di sosta per i gruppi di turisti con anziani al seguito che giornalmente salgono a piedi fino al Castello...
Salina - "Una tartaruga caretta caretta sta provando a risalire la spiaggia di Lingua a Salina sicuramente per deporre le uova ma è stata disturbata dalla folla di gente presente sulla spiaggia ed è tornata in mare".
Lo segnala Monica Blasi, fondatrice di Filicudi Wildlife Conservation - Pronto Soccorso Tartarughe Marine che aggiunge "vi prego per chgi si trova da quelle parti di darci una mano a tenere lontane le persone dalla spiaggia. Ma come fa la gente a non capire che non sono attrazioni ma animali che stanno cercando un luogo tranquillo per deporre ? Se la tartaruga trovasse un posto idoneo in giornata potrebbe provare a deporre questa notte. Se fosse disturbata potrebbe perdere le uova in mare. Grazie per la collaborazione".
Come già accaduto nei giorni scorsi a Rinella, nella stessa isola potrebbe provare a deporre le uova. Ma lì era stata disturbata dal ciottolato. Potrebbe essere la stessa tartaruga.
Un caso analogo era già acacduto a Stromboli. "Ormai - commenta - sono tutti a caccia di qualcosa da mettere sui loro social. Tutti registi sono diventati, la natura la rispettano in pochissimi...".
In merito alle notizie circolate sulla carta stampata e sui social network a proposito della manifestazione contro l’ordinanza sindacale n.29, che si è svolta a Stromboli il giorno lunedì 26 giugno scorso, il Marosi non solo intende fare chiarezza sulla dinamica degli avvenimenti ma intende anche presentarsi brevemente per chiarire la differenza tra un progetto artistico-culturale sviluppato nel corso degli anni - cercando sempre un dialogo pro-attivo con il territorio - e il concetto generalizzato di movida. Marosi infatti è un progetto articolato che nasce a Stromboli - di cui il festival costituisce solo una piccola parte, per quanto fondamentale - perché è lì che avviene l’incontro con un pubblico più ampio, fatto di abitanti e turisti (molti di questi, con volontà e consapevolezza, raggiungono l’isola proprio nei giorni in cui si tiene il festival, anche grazie a sinergie coscienziose instaurate con le compagnie del trasporto pubblico).
Oltre al festival, Marosi conduce un progetto di alta formazione dedicato al ricambio artistico generazionale, un progetto di arte e comunità le cui attività laboratoriali sono rivolte a bambini e ragazzi e ne costituiscono il centro. Inoltre ospita sul territorio isolano, in periodi di bassa stagione, una residenza artistica all’anno. Marosi sta cercando con le proprie forze di estendere sempre di più le tante attività formative sull’isola, prolungandole in un periodo più esteso, capace di andare oltre i mesi estivi e cercando di contribuire alla destagionalizzazione di tali attività. Dal 21 al 25 giugno abbiamo realizzato un festival ricco di proposte con un cast internazionale (Giappone, Germania, Stati Uniti, Slovenia) che ha avuto una bella e armoniosa risonanza sul territorio, confermata da una presenza consistente di pubblico, sempre in crescita. E confermata ancora una volta da report, segnalazioni e interviste con gli organi di informazione [Rai Radio3; Radio24; Vogue; Artribune; CinecittàNews; Ondarock; Ansa; Dire; Tg3 Rai; Repubblica-Robinson; TPI – The Post Internazionale; Teatro.it].
L’impossibilità di svolgere la festa conclusiva del festival Marosi, a cui era stato invitato a suonare uno dei più noti musicisti, dj e producer del panorama nazionale e non solo, è stata vissuta da noi curatori e da numerosi abitanti come un’occasione mancata, che è andata ad inscriversi in un quadro più ampio e complesso, che prescinde il festival, e che riguarda la normativa che regolamenta gli intrattenimenti musicali e danzanti e, più in generale, la vita sociale, aggregativa e culturale di Stromboli.
Certo, per noi come festival, è stata una delusione dover rinunciare a un momento conclusivo che intendeva celebrare tutto il percorso attivato nei giorni precedenti, che ha portato sull’isola e per l’isola, diverse performance sonore, fisiche, danzate, molto seguite e apprezzate da tutta la comunità e da tanti addetti ai lavori. La festa era pensata non come movida fracassona e passiva né come intrattenimento fine a se stesso, ma come momento di elaborazione e rilascio condiviso della densità appena traversata. Di sedimentazione di tutti gli input ricevuti. Di cura e celebrazione di tutti e per tutti i presenti sull’isola.
Di fronte alla volontà dei cittadini dell’isola di dimostrare la loro opposizione a una normativa che ritengono repressiva, in una dialettica di confronto con le istituzioni, gli artisti invitati al festival (in gran parte musicisti e danzatori) hanno ritenuto di far sentire la loro vicinanza alle rivendicazioni espresse e di partecipare attivamente come individui a un’iniziativa promossa da un gruppo di abitanti in modo pacifico, allegro e creativo. Fiduciosi che una azione simbolica e dimostrativa potesse contribuire ad aprire anche su questo tema (musica, arte e cultura) un dialogo costruttivo tra l’amministrazione e la cittadinanza.
Non vi era alcuna intenzione di polarizzare il confronto; al contrario, sentiamo la volontà di ribadire la necessità di altri incontri tra amministrazione e cittadinanza, una prassi inaugurata proprio dal sindaco Riccardo Gullo attraverso assemblee e incontri volti a sentire la comunità con puntuali assemblee cittadine partecipate. Sappiamo bene, visto che Marosi è dentro l’isola e non realtà esterna, che sull’isola vi sono altre urgenti questioni da affrontare come la sanità, la politica ambientale, le infrastrutture e la scuola, ma pensiamo, come soggetto nazionale artistico-culturale riconosciuto dal MiC, che sia importante ribadire che anche la cultura debba avere un ruolo centrale nello sviluppo dei territori, delle economie e delle comunità.
*Referente Marosi Festival
L'INTERVENTO
Egregio signor Sindaco, Siamo dispiaciuti per il tono e le parole del comunicato stampa del 28 Giugno in merito al corteo da noi organizzato lo scorso 26 Giugno a Stromboli, perché crediamo che i nostri propositi siano stati fraintesi e la nostra speranza disattesa; speranza di trovare un canale di dialogo diretto e costruttivo con lei, in particolare quando il dialogo riguarda la cultura. Vogliamo anche sgomberare il campo da illazioni e falsità riportati da alcuni media: 1) nessuno di noi si augura la malamovida con musica ovunque, tutti i giorni, a tutte le ore, a tutto volume. 2) nessuno di noi ha contatti con politici e la politica in generale, quindi non c’è alcuna stumentalizzazione politica contro di lei da parte nostra. Anzi, molti di noi sono suoi eletttori e sostenitori.
Con questa nostra lettera vorremo chiedere inanzitutto un incontro con lei per illustrare le nostre preoccupazioni per un silenzio che sta avvolgendo le nostre isole; non un silenzio di pace ma un silenzio di assenze. Ovviamente non riteniamo che le assenze siano dovute alla sua ordinanza, ma crediamo che le eccessive restrizioni non aiutino il turismo già in difficoltà e la socialità dei suoi abitanti. L'estate è una stagione di fondamentale importanza per la nostra isola e per tutte le Eolie, una stagione in cui il paradiso in cui viviamo ci invita ad uscire, a stare all'aperto, a danzare e a cantare.
Per questo non capiamo il senso della sua ordinanza, il voler chiudere le persone all'interno dei locali, reprimere la musica, il ballo e altre manifestazioni di gioia in nome di un silenzio che apprezziamo e riteniamo essenziale per le nostre isole, ma che crediamo non debba essere l'unico attore delle notti eoliane. Vorremmo incontrarla per provare a trovare accordi in deroga per questa estate, che soprattutto per la nostra isola si spera possa essere normale dopo una serie di devastanti tragedie: _ 2019: 2 eruzioni parossistiche. Per questo la facilità con cui lei ha usato il termine eruzione l'abbiamo trovata alquanto sgradevole, come fuori luogo anche il riferimento ai tragici eventi di Torino del 2017, dove 30 mila persone in una piazza sono piu paragonabili alle 4mila dei barconi che quasi quotidianamente si imbottigliano per via Roma e si ammassano sul molo, situazione che è assai pericolosa in un isola con un vulcano attivo. _ 2020 e 2021: Lockdown e Covid _ 2022: incendio e alluvione.
A causa degli eventi tragici accaduti l’anno scorso, come sa, c’era veramente poca voglia di festeggiare, per questo la sua ordinanza non creò grandi disagi per i turisti e gli abitanti dell’isola. Ora questa identica ordinanza ci impedisce di tornare a cantare e ballare, a manifestare la nostra gioia per un po’ di normalità. Riteniamo inoltre che un'ordinanza motivata dalla necessità di regolamentare l’isola di Lipari non possa essere applicata indiscriminatamente a tutte le isole, senza tenere conto delle specificità del territorio e dalla diversa tipologia di visitatori di ciascuna isola. In attesa di un suo cortese riscontro, con la speranza di un dialogo aperto e costruttivo, le porgiamo i nostri migliori saluti.
Movimento spontaneo “Note a margine”
Il servizio del TG5 nella rubrica "L'Indignato speciale" curata da Andrea Pamparana dedicata ai problemi di Stromboli e realizzato da Max Di Dio
Tre multe per il suolo pubblico in una settimana, eppure stiamo lavorando con 4 tavoli contati mi è stato detto che alla terza multa c’è la revoca dell’autorizzazione per il suolo pubblico, quindi sicuramente ci verrà tolto lo spazio esterno non so se per un paio di giorni o definitivamente… sono arrivato a una conclusione, non ci sono le condizioni minime per poter lavorare, non riesco ad andare avanti così… buona stagione a tutti.
L’ON. ELIANA LONGI A SOSTEGNO DELLE ATTIVITA’ TURISTICHE NELLE EOLIE
L’Onorevole Eliana Longi sottolinea e si fa portavoce del diffuso disagio del settore turistico eoliano rispetto alla nuova ordinanza del Comune di Lipari che prevede la chiusura dei locali notturni alle 2:30, vietando la somministrazione non solo di bevande alcoliche ma anche alimentare:
“Le Isole Eolie vivono di turismo estivo e risentono ancora della crisi dell' intero comparto causato dal Covid-19. La riduzione dell'orario rappresenta un deterrente alla scelta della metà da parte dei giovani, che rappresentano una quota importante del turismo locale”. I locali rappresentano altresì un luogo di controllo, rispetto alla circolazione notturna di giovani e turisti, spesso fuori da ogni controllo, ha sottolineato l’On. Longi, durante un incontro odierno a Panarea.
“Anche il divieto di somministrazione di alimenti rappresenta un disservizio nei confronti dei turisti che non hanno casa ma che alloggiano presso strutture alberghiere.”, rimarca la parlamentare di Fratelli d’Italia, aggiungendo che “siamo fiduciosi che il Sindaco possa rivedere al più presto la propria ordinanza per poter dare la possibilità alle attività turistiche, ormai alle porte dell'apertura di una stagione estiva che ancora tarda a decollare, di avere i giusti introiti.
In particolare la situazione a Vulcano è ancor più critica dal punto di vista economico, poiché l’isola paga le conseguenze dell'emergenza vulcanica dello scorso anno che ha danneggiato a continuava limitare le attività locali con il conseguente danno economico”. L’Onorevole Longi è a disposizione degli amministratori locali, degli esercenti, dei commercianti e degli albergatori per poter essere mediatrice, rispetto ad una situazione che rischia di compromettere la riuscita economica della stagione in corso.
Germana’ (Lega), ordinanza sindaco anti-movida è colpo mortale per economia e turismo Eolie.
“Voglio esprimere la mia piena solidarietà agli operatori turistici, ai commercianti e a tutti gli imprenditori delle Lipari, fortemente danneggiati dall’ordinanza emessa dal sindaco Riccardo Gullo che limita le attività collegate alla movida per tutto il mese d’agosto. Forse si è lasciato trasportare da un’onda di caldo e non si è soffermato sul fatto che l’economia delle isole Eolie sta iniziando solo adesso a riprendersi dopo gli anni del covid e della crisi e che questa è la prima vera estate del rilancio. Il provvedimento di Gullo è un colpo mortale ad un intero settore che poggia le sue basi sui flussi turistici nei pochi mesi estivi, soprattutto ad agosto. I turisti che scelgono Lipari e le Eolie cercano divertimento e relax, come accade in tutte le isole del Mediterraneo.
Altre località possono avere vocazione turistica di altro genere, convegnistica, termale, della terza età, religiosa, tutte ugualmente importanti ma non è questo il caso della vocazione delle nostre isole. Con l’ordinanza anti-movida il sindaco sbatte la porta in faccia a migliaia di turisti, che rappresentano la principale risorsa economica del tessuto produttivo di Lipari e delle Eolie. Gullo può starne certo: questi turisti andranno altrove visto che la concorrenza è spietata, Ibiza o le isole greche ne sono un esempio. Delle due l’una: o il sindaco ha deciso di cambiare la vocazione delle Lipari, di Panarea e delle Eolie tutte ma in questo caso avrebbe dovuto iniziare ad attuare strategie di sviluppo di altro genere che non vedo, oppure ha deciso di trasformare l’isola in un condominio per pochi intimi.
E’ chiaro che ha preso un abbaglio con il primo sole di giugno e lo invito a trovare il modo di correggere il tiro perché sta andando contro gli interessi dell’economia delle isole che sul mese di agosto si giocano un intero anno di lavoro”.
Lo dichiara il senatore siciliano della Lega, Nino Germanà.
di Luca Chiofalo
L’argomento caldo restano le restrizioni alla “movida”, con una gamma di commenti tra lo sguaiato ed il grottesco… La libertà di espressione va difesa comunque ed é dovere argomentare per sostenere la propria idea, sperando che l’interlocutore non la butti in “caciara”. Per esempio, ho letto qualcuno che esortava a viaggiare per comprendere che musica a palla e “licenze” di ogni tipo sono la normalità dappertutto. Perfino che i modelli da seguire siano Jesolo o Riccione (Dio li perdoni)… Beh, “viaggiate un po’!”(oltre a leggere e abbandonare l’infantilismo) mi pare un invito edificante… io che qualche viaggio per il globo terracqueo (non dentro un villaggio turistico) me lo sono concesso, posso testimoniare che la “caciara libera” é fenomeno consentito sulla Bangla Road di Phuket ed in poche altre località (chi cita come termine di paragone luoghi artificiali costruiti per essere divertimentifici non ha capito ancora dove vive, non conosce pregio e storia delle Eolie).
La “radicalità” delle ordinanze é la risposta agli eccessi degli ultimi anni, provvedimenti peraltro sollecitati dalla Prefettura. Verrà il tempo della misura. L’intrattenimento non mi sembra sia vietato, sono le emissioni sonore ad essere limitate. Personalmente, non sono d’accordo su tutto, ma non mi sento di difendere il caos e lo scempio pregresso. Per la fase contingente, avrei esteso l’orario di apertura dei bar alle 3 e quello delle discoteche alle 4, ma, per favore, non si sostenga che andava tutto bene prima e che é tutto da buttare adesso, si rischia di apparire ridicoli.
I bar non possono essere discoteca né offrire concertoni “amplificati” e sovrapposti per le vie del centro per evidenti e sperimentati motivi, il resto si può discutere: almeno questo sia convinzione comune. La barca Eolie può tenere mare grosso e navigare bene, ma, se ognuno rema in direzioni diverse e i tentativi di sabotaggio della plancia di comando si susseguono, non ci si muove e ci si potrebbe rovesciare.
P.S. Gli “onorevoli” che, per ostilità politica e con conoscenza superficiale del “merito”, entrano a gamba tesa sulla questione, senza peraltro aver mai lasciato tracce tangibili della loro azione su materie ben più delicate e decisive per il benessere e la crescita sociale ed economica della comunità Eoliana (Sanità, trasporti ecc…), si iscrivono alla categoria degli “inutili esternatori”.
di Vincenzo La Cava*
Non v’e’ chi non veda come L‘emissione della ordinanza “anti movida” rappresenta soltanto il chiaro fallimento della classe politica amministrativa locale incapace di avviare soluzioni alternative ed efficienti allo stato di degrado cui ormai da decenni versano le nostre isole.
Non è certamente “l estrema ratio “della ordinanza che potra’ ridare dignità a tutti gli operatori turistici, commercianti, imprenditori fortemente danneggiati dalla stessa.
Corretto Limitare i disordini, ( ne siamo certi ..?) ma andava dapprima avviata una seria e preventiva programmazione per una zona turistica a diversa vocazione ( se questo era stato pensato ) non certamente alle isole Eolie la cui economia si fonda esclusivamente sul turismo e che adesso è definitivamente affossata !
Occorre intervenire immediatamente modificando L ordinanza al fine di consentire a tutti gli operatori turisti (al pari dei vacanzieri )di poter godere della stagione estiva ed invitando il sindaco ad avviare tutte quelle azioni amministrative ( anche di concerto con la prefettura ) volte ad evitare disordini.
*Esponente Sud chiama Nord
di Riccardo Gullo*
LE NOSTRE ISOLE NON SONO TERRA DI NESSUNO!
Le esternazioni di questi ultimi giorni sulle limitazioni delle emissioni sonore, persino da parte di due deputati al Parlamento Nazionale - uno della Lega e l’altra di Fratelli d’Italia -, mi ricordano i versi del Manzoni “S’ode a destra uno squillo di tromba; Da sinistra ……….”. Ma non ne bastava uno solo da destra?
La regolamentazione delle emissioni sonore e degli orari di apertura e chiusura dei locali, non è frutto di convinzioni personali ma di una situazione di anarchia e di disagio che si è venuta a determinare, guarda caso, proprio nelle isole del Comune di Lipari.
I provvedimenti adottati tendono a dare risposta alle tante vittime della “mala movida” di questi ultimi anni che non sono state ascoltate e che hanno subito immensi disagi.
Tendono anche a caratterizzare le nostre isole come località dove la quiete, le bellezze naturalistiche, i panorami, la presenza di due vulcani attivi e il divertimento senza molestie possano rappresentare un nuovo modello di attrazione turistica.
Tale modello, tra l’altro, metterà al riparo l’Amministrazione Comunale dai rischi scaturenti dall’ultima sentenza della Suprema Corte di Cassazione che attribuisce ai Comuni l’onere di risarcire i cittadini vittime della “mala movida”.
Le nostre isole non possono diventare in estate una discoteca all’aperto, NON SONO LA TERRA DI NESSUNO, come qualcuno probabilmente pensa! Sono Patrimonio dell’UMANITA’ e un contesto religioso, naturalistico, storico e culturale tra i più importanti dell’intero Mediterraneo.
*Sindaco
C'è posta per "Il Notiziario"
Gentile direttore,
OPINIONI: “LIPARI, LA GIUNGLA DI ESPERTI” Con riferimento all’articolo del Sig. Luca Chiofalo pubblicato il 14 maggio, sono completamente d’accordo circa il Suo giudizio per quanto riguarda gli orari di chiusura e di intrattenimento musicale giusta la recente Ordinanza del Sindaco Dott. Gullo anzi, a mio avviso, si poteva fare ancora di più, cioè ridurre l’orario alle ore 24,00 invece che alle ore 02,00 del giorno successivo. Ed a coloro che, per vari motivi, non condividono tale scelta, li inviterei a guardare il “modello Taormina”, dove dal primo giugno al 30 settembre è consentita la diffusione musicale all’esterno dei locali effettuata esclusivamente senza l’ausilio di sorgenti sonore e/o impianti elettroacustici di amplificazione e di diffusione sonora dalle ore 10,30 alle ore 13,00 e dalle ore 18,00 alle ore 24,00. Eppure non mi sembra che Taormina sia seconda a nessuno per le presenze turistiche, anzi il contrario.
Non mi trova invece d’accordo nell’affermazione “come ampiamente dichiarato in campagna elettorale e base programmatica sulla quale ha avuto il consenso necessario a prevalere” perché, se la memoria non mi inganna, in tale base programmatica si parlava anche di equiparare i nativi ai residenti per quanto concerne i trasporti ed invece sembra che per avere addirittura l’esenzione dalla tassa di sbarco bisogna affrontare una procedura farraginosa con tempi di risposta biblici, per cui molti vi rinunciano, invece dell’autocertificazione richiesta fino all’anno precedente. Stendiamo poi un velo pietoso per quanto riguarda le tariffe di trasporto!
Ne avete più sentito parlare, al di la delle agevolazioni ottenute per tante categorie di lavoratori? Sarebbe anche interessante conoscere che tipo di biglietto pagano tutti coloro che, per vari motivi organizzano incontri, dibattiti, promozioni, etc, etc sull’isola di Lipari, ma questo è “top secret”! Con altri “paesani” nella stessa situazione stiamo valutando di rivolgerci a “chi l’ha visto”; abbiamo però un problema da risolvere: nella nota trasmissione televisiva si cerca sempre un individuo, un essere umano. Nel caso specifico cosa cerchiamo? Una dichiarazione di intenti? Una promessa elettorale non mantenuta, come ogni buona promessa elettorale? Speriamo che qualcuno ci possa illuminare! Non sono certamente i cinque euro della tassa di sbarco o i quindici euro circa di differenza del biglietto tra residenti e non che vanno ad incidere sulle nostre tasche, somme che spesso lasciamo di mancia al ristorante, ma è il principio che si vuole far valere! Eppure i nativi, spesso come nel mio caso proprietari di immobili, versano al Comune di Lipari tanti bei soldini (prima lire, adeso euro, anzi “euri”, come direbbe Fantozzi). Un caro saluto dal sole sempre libero delle Eolie
Lettera firmata
"Al Pirata Ristorante sul mare" Non solo Elisa con il cantore Nicola Merlo, ma ospite anche 𝐌¥𝐒𝐒 𝐊𝐄𝐓𝐀.
"𝐶𝘩𝑒 𝑓𝑖𝑛𝑖𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜" - commenta la "patron" Carlotta Merchiori - una serata davvero speciale che ricorderemo per sempre!"
di Vittorio Pavone
Iniziamo la caccia ai Vip con il botto. Una delle migliori voci della musica Italiana, di quella musica che non morirà mai! La grande Elisa Toffoli
Vulcano, e dopo il presidente del City sbarca anche l'ex pilota automobilistico Jean Alesi...
Dopo il presidente del Manchester City, Khaldun al-Mubarak, il ristorante dei vip, The King of Fish-pescheria, di Gianluca Fusco, ha ospitato un altro personaggio del mondo dello sport.
Nell'isola delle Eolie è giunto con "Wally Tender 27", realizzato in carbonio e capace di raggiungere anche i 40 nodi,
Jean Alesi, ex pilota automobilistico e opinionista francese. E il ristoratore con la sua arte, lo ha deliziato con i suoi piatti di pesce.
Alesi è di origine italiana, figlio di siciliani immigrati in Francia: il padre Franco Alesi era un carrozziere di Alcamo, mentre la mamma Francesca era di Riesi.
La Carta dei diritti degli Oceani, la sostenibilità ambientale e il futuro dei mari. Sempre la stessa storia. Salvare il mare con le parole. Oggi basta impastare un pugno di sindaci, uno sponsor, un mezzo scienziato e 30 uditori dai capelli bianchi per sfornare il salvamare. Missione impossibile per la tutela dell’ambiente marino, ma anche delle acque interne, come ridurre l’uso delle plastiche, promuovere il riutilizzo della risorsa idrica, diminuire l’inquinamento ambientale da traffici marini e portare il 30% del territorio marino a essere area protetta.
Sicuramente si dice che è necessario coinvolgere i soggetti utilizzatori del mare, inclusi i porti, gli armatori e i pescatori. Tutti in prima linea a parlare per chiedere finanziamenti per poi andare a tavola. Sempre di corsa mentre scorrono i filmati dei bombardamenti biodegradabili e dei funerali nelle bare di plastica.
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Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
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Sono ancora molte le case vacanza irregolari che inquinano l’offerta turistica italiana. Il giro di vite di qualche anno fa ha ridotto i numeri, ma il fenomeno è ancora ben presente. E, come ogni estate, la Polizia Locale si mette al lavoro per stanare gli abusivi. Il periodo caldo è ovviamente quello di luglio e agosto così come, in inverno, lo è quello delle vacanze di Natale e di fine anno.
Il lavoro della Polizia Locale si concentra sulla prevenzione, ma anche un monitoraggio degli annunci, delle dinamiche di affitto e dei controlli incrociati con la Tassa di Soggiorno. Il fenomeno non accenna a diminuire, specie in un periodo economico complesso con molte famiglie alla ricerca di entrate extra per far quadrare i conti. E affittare per un periodo breve, magari in nero, è un’occasione che molti non si lasciano sfuggire. La sanzione prevista per chi affitta abusivamente le case vacanza è di 2 mila euro.
ISOLA TONO di Massimo Ristuccia
La voce nella grotta
canta insieme al mare
mentre anche i profumi
alzano il tono.
E’ natura sempre viva.
L’isola si contorce e appare
sempre più veloce d’amare.
Quasi una sveltina rubata
ai ricordi d’annata.
Cori sconosciuti fra gnocca e gnocco,
capelli ricci neri e biondi
vanno rifilati dal vento
che odora di tempesta
d’ormoni.
CONTROCORRENTEOLIANA: CLASSIFICA
Le ricerche di alloggi per luglio sono aumentate del 33% rispetto allo scorso anno, nonostante l'incremento dei prezzi e l'attuale situazione economica. Il turismo tira. Jetcost stila le prime 40 località più ricercate. Si nota, purtroppo la mancanza delle Eolie in questa classifica.
Roma 2. Milano 3. Jesolo 4. Gallipoli 5. Capri 6. Lampedusa 7Lignano Sabbiadoro 8. Reggio Emilia 9. Riccione 10. San Vito lo Capo 11. Alghero 12. Napoli 13. Bari 14. Rimini 15. Favignana 16. Lucca 17. Ponza 18. Firenze 19. Bologna 20. Catania 21. Gaeta 22. San Teodoro 23. Tropea 24. Olbia 25. Palermo 26. Cesenatico 27. Isola del Giglio 28. Genova 29. Taormina 30. Senigallia 31. Porto Cesareo 32. Messina 33. Caorle 34. Livigno 35. Sorrento 36. Ischia 37. Alassio 38. Sperlonga 39. Vieste 40. San Benedetto del Tronto.
VERO&FALSO
-Politico eoliano morde.
-Elettore eoliano demorde.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Grande giornata per il parco giochi gestito dall'associazione Zinzolo & Friends. Ringraziamo il presidente del Rotary Club Lipari Arcipelago Eoliano Giuseppe Biancheri per la generosa donazione di un nuovo gioco messo a disposizione per i bambini della comunità.
Grazie anche al Comune di Lipari, al sindaco Riccardo Gullo e all'assessore Lucy Iacono per la disponibilità e l'interesse mostrato per il parco giochi di Zinzolo & Friends.
VETRI COLORATI E FRAMMENTI DI SPECCHIO. ANNO DOMINI 1492 DOCET! Ancora una volta leggiamo della volontà di taluni di colonizzare i mari eoliani nel segno della sacra tutela del prezioso, liquido, elemento. Incontri con le popolazioni indigene(?) si susseguono in un’opera di proselitismo alla causa che pare non incontrare ostacoli se non fosse che i partecipanti sono, sostanzialmente, sempre gli stessi, e cioè gli aspiranti colonizzatori…. senza però gli aspiranti colonizzandi! Tradotto in vernacolo potrebbe dirsi… “iddu sa’ sona e iddu sa’ scuta”.
Con l’avvento della bella stagione ecco calare al sud plurinsulare l’armata degli ambientalisti duri e puri che nel nome del “in hoc signo vinces” arringano la (presunta) plebe residente sulle magnificenze di un territorio senza mare e senza terra, rectius: con il mare che ci concederanno di fruire e dei campi che ci consentiranno di coltivare. Ora, se taluno ha la passione di curare le tartarughe continui pure a farlo essendo tale impegno senz’altro meritorio. Se talaltro, parimenti, ama ergersi a gendarme della normativa sulla pesca segnalando coloro i quali agiscono di frodo continui pure a farlo ( anche se, rammento a me stesso, un tal compito spetta istituzionalmente al personale della Guardia Costiera che, sostenuta dalla fiscalità generale, e quindi anche dal sottoscritto – peraltro già orgoglioso ufficiale di quel Corpo – lo svolge in maniera egregia) ma non si lamenti se qualche esagitato, a ragione o meno non discuto, rischia talvolta di cambiar loro i connotati.
Ma ciò detto, non si vede il nesso tra tali iniziative e la bramosia di istituire divieti e limitazioni che investono principalmente i residenti, e cioè coloro che si sentono i titolari legittimi della fruizione del loro mare e delle loro terre. Vedo già l’accigliarsi del probo ambientalista a tale affermazione: “ignorante plebeo, il mare ed il territorio appartengono all’umanità tutta e nell’ambito di tale, divino, disegno tu rivesti solo il ruolo di fastidioso granello di sabbia che rischia di bloccare l’ingranaggio e che mal non sarebbe -se solo si potesse- aspirar via con la scopa elettrica” (naturalmente alimentata ad energia solare, n.d.r.).
Vedi, caro amico ambientalista (o presunto tale), se solo la tua arrogante saccenza non ti avesse impedito di ascoltare chi non la pensa come te, non certo sui principi ( ti stupirà, ma quelli sono comuni), ma sugli strumenti per raggiungere il fine (una effettiva tutela dell’ambiente terraqueo) nel pieno rispetto di chi vive, lavora ed opera in queste isole per 365 giorni l’anno, forse si sarebbe potuto trovare un punto d’intesa. Ma niet! Tu, plebeo eoliano, devi solo e sempre genufletterti al superiore pensiero ambientalista, ovviamente depositario del Verbo Supremo. In sintesi: o con me o contro di me! Tertium non datur.
Temo però che il (presunto) plebeo eoliano, angosciato da problemi di ben altra levatura afferenti la propria sopravvivenza su questi sette scogli (sanità, trasporti, servizi pubblici, lavoro, portualità ed altre bazzecole del genere) non abbia più soverchia voglia di starti a sentire e ti invita a cercare altri lidi per dare sfogo alla tua bulimia vincolistica. Son finiti tempi in cui bastava regalare vetro colorato e frammenti di specchio per prendere per i fondelli le autoctone genti per poi sfilargli via da sotto il deretano il loro territorio e portarli all’estinzione. La storia insegna, ed il 1492 anche, nonostante in quel caso si parlasse di “colombi”, generalmente segno di pace.
*Associazione Eolie Mare Libero - che non vuol dire privo di tutela
Assieme a Bartolino Leone da anni stiamo conducendo una battaglia. Dopo la scomparsa di Franco Scoglio in pompa magnia tutti i Politici di allora facevano a pugni a chi la sparavo più grossa promettevo di dedicargli il porto o la via vicino casa a Canneto.
Premesso che la famiglia non ha mai chiesto niente, Messina ha dedicato al prof lo stadio, a Reggio una via, a Lipari-Canneto dove è nato e dove riposa niente...
Siete nemici di voi stessi...
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Sono ben passati 17 anni e assieme a Bartolino Leone stiamo conducendo una "battaglia" per l'intitolazionei una via nella "Sua Canneto", promessa in pompa magna con tanto di fascia dalla giunta di quel tempo ed a oggi ancora niente.
A Reggio Calabria gli è stata dedicata un Via a Messina lo stadio, a Lucca è stato fatto un busto fuori lo stadio, a Gioia Tauro la tribuna.
Ora a Lipari c'è una nuova giunta speriamo caro e grande amico che questi signori vogliano ricordare per come merita il nostro caro Franco.
Ai posteri l'ardua sentenza... Premesso che la famiglia non ha mai chiesto niente.
Sono stati loro a offrirsi...e non hanno mantenuto l'impegno!
il ristorante "Giallo rosso" di Canneto che spettacolo. Zia giovanna e Peppino. quando tornavo dalle scorribande notturne verso le 4 di mattina loro erano gia' alzati a preparare il mangiare.
Zia giovanna in cucina faceva tutto al minuto. Non gli piacevano le minestre riscaldate tanto che un giorno Franco vedendo sua madre affaticata gli propose di comprare un marca ingegno che cucinava tutto li dentro e quando si faceva l'ora si serviva il tutto prescaldato. Quando la zia Giovanna provo' gli spaghetti precotti disse "U culo cacato i me fighiu..." e butto tutto. Mise l'acqua e inizio' a cucinare. Prese quel coso che aveva portato Franco che teneva riscaldato il mangiare lo spostò al muro e non si uso' piu'. Ah quel pomodoro fresco... Mentre gli altri al mattino mangiavano cornetti caldi, io un panino caldo col pomodoro. Era uno spettacolo. Poi loro erano delle persone eccezionali. Vero Patrizia, vero Bartolino? Ci sarebbe da scrivere tanto ma mi emoziono solo a pensarli r.i:p: zia Giovanna r:ip Peppino.
Nella foto al "Giallo Rosso" con Fred Bongusto
Dieci anni dalla scomparsa del Prof Scoglio. Il ricordo.
Sono passati dieci anni dalla morte del Mitico Professore Franco Scoglio, morte che ha lasciato un enorme vuoto in ambito calcistico, ma soprattutto nei cuori di chi gli voleva bene. Il ricordo del Prof è ancora vivo nelle menti di chi ha avuto l'onore di conoscerlo personalmente e di poter condividere campionati calcistici o semplici avventure di vita con lui. Sono stato suo fraterno amico e compagno di avventure calcistiche. Sicuramente da lassù leggendo dirà "Pino, Santa la Madonna, ma non cambi mai".
"Sono passati 10 anni, ma sembra ieri, quella tragica notte in cui Michele Firmo mi chiamò per comunicarmi la morte di Franco. Mi disse di aprire immediatamente il televisore e io eseguì. Misi sul canale da lui indicatomi e un'immagine raccapricciante mi si presentò di fronte agli occhi. Rimasi sbalordito, non riuscì a parlare, le lacrime presero il posto di qualsiasi altra parola che avrei potuto dire in quel momento. Poco dopo mi misi in contatto con il figlio di Franco, Tobias, il quale mi confermò che il mio caro fratello non c'era più. E pensare che due giorni prima era a Reggio, venne a trovare me e la mia famiglia. Dopo la breve e gradita sosta lo accompagnai all'aeroporto e durante il viaggio mi raccontò della splendida amicizia che era nata tra lui, Sandro Piccinini e Aldo Serena. Il ruolo di opinionista cominciato da poco lo gratificava molto, ma la panchina per lui era un'altra cosa. "
"Una vita insieme, anche se non ci vedevamo per lunghi periodi, restavamo sempre in contatto grazie alle continue chiamate, nelle quali mi raccontava tutto. Potrei parlare per ore di Franco. Ogni volta che una società lo ingaggiava, le prime telefonate erano per me e Franco Iacopino. Personalmente, un mio grande rimpianto fu quello di non seguirlo nella sua avventura tunisina. Invece l'errore di Franco Iacopino, fu quello di non seguirlo al Genoa, errore dettato dall'amore che aveva per i colori amaranto, amore non ben percepito dalla ex dirigenza, visto come andò notoriamente a finire il suo matrimonio con la squadra della sua città. Un altro ricordo del Prof invece riguarda i suoi "Bastardi": Giacobbe, Pianca, Babuscia, Calabrò, Mimmo Mannino e tutti gli altri, che erano sempre vivi nei suoi ricordi e nei suoi racconti. Per Signorini, Galante e Tacconi aveva un affetto particolare, senza mai dimenticare tutti gli altri ragazzi da lui allenati."
"Il Prof aveva dietro se dei genitori splendidi, Zia Giovanna e Zio Peppino, i quali lo amavano così tanto, che io e Tobi siamo convinti che dopo la loro morte se lo siano voluto portare con se in Paradiso. Anche perché è inspiegabile la sua morte, visto che non beveva, non fumava e mangiava solamente cose genuine. Per concludere, dopo questa lunga serie di ricordi personali, sembra che finalmente a Messina, la Giunta comunale abbia deciso d'intitolare il San Filippo a Franco Scoglio, sicuramente da lassù il Prof vi aiuterà a raggiungere i traguardi che vi siete prefissati, mentre da Lipari, come sempre tutto tace." Un saluto e un pensiero al Mitico Prof che ha rivoluzionato molti aspetti del calcio moderno, d'altronde come disse Galante in un'intervista su Premium "Quello che ora fa Guardiola con il Barca, noi lo facevamo venti anni fa con Scoglio". Ciao Prof, sei sempre nei nostri cuori.
La foto di Franco Scoglio nel mare di Canneto è del nostro direttore Bartolino Leone
Antonio Marturano E non solo a Lipari... Ve lo assicuro!
Vincenzo Malalana complimenti vivissimi,e le tasse vengono pagate per fare poi volontariato
Giannina Zuradelli Bravissimi esempio da seguire. Una noce nel sacco non fa rumore o si va tutti a reclamare e chiedere il perché non c'è il servizio, oppure aspettiamo che la spazzatura si riempia, vedo io che vivo sola quanto ne produco, figuriamoci quelli che hanno le attività soprattutto ristoranti. Vi ricordate qualche anno fa'?
Massimo D'Auria E' ufficiale Giannina hai qualche problema a scindere il volontariato da servizi che SONO ESCLUSIVA CONPETENZA COMUNALE! Qundi tocca al tuo Sindaco fare in modo che il servizio funzioni e non al singolo che è C...... E BASTONATO. E quindi armiamoci di decespugliatore, scopa, disinfettante per le zanzare, cemento per i buchi al porto, asfalto per le strade ecc
Giannina Zuradelli Ho sostenuto Riccardo Gullo sindaco non sono sua moglie né parente, perché qui è sempre stato così se c'è qualcosa che non va chiedo il motivo ok! Sei l'unico che fai opposizione qui, i consiglieri di opposizione cosa fanno
Melina China Nn solo a Lipari...da per tutto ve lo assicuro
Michele China Non credo che voler bene alla propria isola significhi esigere un servizio tutto i giorni davanti la porta, pensi che non ci sia tutto questo personale che riesca a ritirare il porta a porta ritirare i bidoni nelle frazioni e nelle isole minori e nel frattempo pulire le strade cm per cm kmq se ogniuno di noi facessi poco ogni giorno diamo solo esempio di civiltà, se vediamo un bidone strapieno magari possiamo anche cambiare il sacchetto per dare una immagine più pulita della nostra isola perché fare i leoni da tastiera con due foto scattate alle cose che non vanno è facile, rendere l'isola un posto migliore è difficile
Deborah Galletta Bravissimo! Dovrebbe essere la normalità pulirsi ognuno il suo! Ma a Lipari, vogliono sempre che "qualcun'altro lo faccia al posto loro!"
Consuelo Cataliotti A Torino ogni esercente pulisce il tratto di strada/marciapiede davanti al proprio negozio. Niente di vergognoso e niente di eclatante
Domenico Re Giusto se ogni cittadino pulisce il proprio tratto non c'è da vergognarsi mi ricordo da bambino che i nostri nonni lo facevano.
Francesco Corrieri È giustissimo pulire nella parte antistante l’entrata della propria attività o della propria abitazione. Il fatto che poi paghiamo le tasse inutilmente, per non ricevere quasi più nessun tipo di servizio in cambio, quella è un'altra cosa...
Salvatore Agrip Sono semplici foto di esercenti che curano lo spazio antistante le proprie attività. La stessa cosa si può dire di tal cittadino che cura, oltremodo, il marciapiede antistante la propria abitazione, senza che in entrambi i casi siamo definiti come "spazzini". Nei commenti riportati ci si può notare in modo eclatante come qualche ex assessore (di appena un anno) si manifesti in sproloqui ridicoli nel cercare la pagliuzza nell'attuale attività amministrativa e non si rende conto (Sigh!) della trave che lo ha trafitto nell'abbandono e il degrado in cui hanno lasciato questo Paese è in particolare, di sua competenza, i cimiteri. Mai dimenticare... sarebbe lo sbaglio più grande che ogni cittadino corretto potrebbe fare.
Massimo D'auria Ma guarda un po'! Quindi il volontariato deve sostituire il Comune? La verità è che non sai neanche di cosa parli, prova tu ad amministrare con un bilancio approvato oltre i termini e quindi non potendo fare gli impegni di spesa. Facile è utilizzarevi fondi della tassa di sbarco che abbiamo lasciato anche come avanzo vincolato per centinaia di migliaia di euro per usarli come vuole il tuo Sindaco fregandosene del regolamento che prevede che gli interventi DEVONO essere fatti in base agli sbarchi. Invece voi, VERGOGNA, avete utilizzato 79.000 euro destinati al diserbo di Vulcano per alcuni di Alicudi e Filicudi limitandovi a fare interventi per meno di 10000 euro a Vulcano. E proseguo nel dire che a dicembre avete utilizzati altri 15000 euro di somme destinate a Vulcano per comprare arredo urbano per Lipari. Invece di parlare a vanvera ti ricordo che è passato più di un anno e ERAMU UNNERUMU E SIMU SEMPRE A SANTEREMU
Salvatore Agrip A "santerumu" ci sei tu insieme agli ex amministratori e ci resterete per sempre. I CITTADINI DI QUESTO COMUNE NON SONO FESSI.
Vincenzo Malalana Non c'è peggio di un sordo che non vuol sentire, e ancora peggio di un cieco che non vuol vedere, è vero non è che la vecchia amministrazione abbia fatto chissà che caro cosa, ma questa si sta dimostrando la più catastrofica della storia del comune di Lipari. Caro Massimo avevi ragione tu, dovevo darti ascolto.
Carmelo Beninati Senza voler fare polemica, ma dai vicoli posso assicurare che non passa più nessuno a pulire da circa un anno!
Massimiliano Taranto Mantenere pulito di fronte la propria attività o la propria abitazione è sempre stato fatto da ognuno di noi, di conseguenza la foto non fa scandalo, purtroppo però c’è da costatare che ormai da parecchi mesi lo spazzamento è morto, di conseguenza oggi oltre al tuo frontespizio sei costretto a pulire anche le vie limitrofe. Questa non è politica ma uno stato di fatto sotto gli occhi di tutti, basta farsi una passeggiata nei vicoli o nei marciapiedi ma anche nella via principale per constatare questa mancanza mai avvenuta in precedenza. Affermare che mancano i soldi perché bisogna pagare i debiti della precedente amministrazione è una grande cavolata ad un anno di distanza,perché il servizio RSU è un servizio essenziale ed i soldi ci sono sempre stati. Qualcosa non va dal punto di vista organizzativo perché il servizio di spazzamento così scadente non è mai stato, questo non lo dico io ma la popolazione. Dopodiché come abbiamo sempre fatto noi isolani rimbocchiamoci le maniche per rendere la nostra meravigliosa terra più presentabile per noi, per i nostri figli e i nostri visitatori.
Daniela Giuffrè Spazzino non è una brutta parola. L'importante è farlo con dignità e dedizione. Oggi parole dimenticate
Lucia Panettieri È solo un gesto di rispetto verso la nostra isola!
Vulcano - Al via la “Traversata NoLimits” dall'isola delle Eolie a Capo D'Orlando. I 9 atleti paralimpici si sono tuffati nella mattinata dalla spiaggia dell'Asino di Gelso e pur con mare non proprio calmo puntano a raggiungere in giornata la cittadina tirrenica che si affaccia sull'Arcipelago. L'arrivo nel litorale "Nolimits" è previsto intorno alle 17.
La manifestazione è organizzata dall'associazione "Nolimits" di Capo D'Orlando e "Ricominciamo a volare" di Vigevano. Tanto l’interesse intorno a quest’evento sportivo/inclusivo, unico nel suo genere! I campioni paralimpici mondiali, nazionali, europei e italiani sfideranno i 37 chilometri che seprano l'isola dalla terraferma.
"Siamo davvero emozionati - dicono gli organizzatori - che, persino la Rai, ci ha accordato il Patrocinio di Rai Per la Sostenibilità ESG e concesso la Media Partnership con Rai Radio 1. E’ molto bello e significativo che vogliano dare visibilità a questi atleti e al loro invito ad andare “al di là dei limiti” per trasformarli in sfide ed opportunità! Grazie di cuore!
Con la stessa gratitudine, abbiamo appreso di avere ottenuto anche il Patrocinio dell’ARS (Assemblea Regionale Siciliana) che ha sempre avuto riguardo per l’inclusione e, sostenendoci, lo ha dimostrato ancora una volta concretamente. Appuntamento alla “Spiaggia NoLimits” per accogliere all’arrivo questi splendidi atleti!"
I SERVIZI DEL TG3 SICILIA
VIDEO
Vulcano, a Gelso la processione a mare della Madonna delle Grazie Video
Stromboli, conclusa l'operazione "Io non rischio"...
di Rosaria Cincotta
Si è conclusa la campagna "IO NON RISCHIO", grazie a tutti quelli che hanno dedicato un momento della loro giornata per passare a trovarci.
Grazie all' Associazione Volontari Eolie Protezione Civile e alla CRI.
Salina, con i grandi live di Elisa, Motta, Corally e Stellare è apoteosi in mezzo al mare.
Finalmente si canta e si balla su centinaia di barche di isolani e turisti che hanno attorniato il “Caicco” con gli artisti che si sono esibiti raccogliendo applausi a scena aperta e con un bis richiesto a squarcia gola.
E anche oggi domenica 2 luglio si proseguirà i caldi colori dei tramonti di inizio estate accenderanno questa sera a Lipari il dj set di Stellare, MYSS KETA e dei KRAKATOA. Lunedì 3 luglio sarà la volta della “Torino Night”, con protagonisti Willie Peyote, Bianco e Liede che animeranno la serata presso l’Hub Compagnia dei Caraibi @ Il Giardino di Lipari dove, martedì 4 luglio, due imperdibili dj set faranno ballare gli ospiti: la selezione a cura di Radio R101 e del dj torinese Lollino, unico italiano ad aver vinto la competizione globale ‘Burn Residency’, presieduta da Carl Cox. Mercoledì 5 luglio a Stromboli sarà la volta di Clementino ed Ensi, che si sfideranno in una battle di barre. A loro si aggiunge anche La Rappresentante di Lista. Nati ai piedi del Vesuvio, i 99 Posse porteranno la loro energia sulle terre vulcaniche di Stromboligiovedì 6 luglio insieme a Sud Sound System e Africa Unite. Venerdì 7 luglio, infine, il dj set di Riva Starr e l’EOLIE MUSIC FEST Party tutto da ballare che si svolgerà all’Hub Compagnia dei Caraibi @ La Tartana Club di Stromboli, per salutare le Isole con il giusto mood.
Eolie Music Fest è una manifestazione organizzata e promossa da Marea Eventi Srls, con il patrocinio dei quattro Comuni dell’Arcipelago. Con la direzione artistica di SamuelRomano e la co-direzione di AndreaBiviano, unisce la musica alla sostenibilità e al turismo consapevole, grazie alla magnificenza e all’energia sprigionata da queste affascinanti Isole di origine vulcanica.
Nell’Auditorium del Comune di Malfa si è tenuto il workshop Smart Islands Powered by Koelliker con l’obiettivo di stimolare il confronto sul tema della sostenibilità e il rispetto del territorio. I partecipanti del dibattito sono state le Istituzioni eoliane e i rappresentanti di alcuni partner tecnici di Eolie Music Fest. Ha moderato l’incontro il giornalista Marco Mazzocchi.
Lunedì 3 luglio alle 18:00, un altro momento dedicato alla sensibilizzazione: sempre presso a Malfa, si parlerà dell’iter di apertura della prima Area Marina Protetta dell’arcipelago eoliano. Arpa Sicilia (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), i Comuni di Malfa e Santa Marina Salina, la Capitaneria di Porto e la Sea Shepherd descriveranno il progetto, le sue finalità e i vantaggi in termini di turismo sostenibile. Proprio questi ultimi con vaporetti e motovedette da giorni setacciano il mare dell’Arcipelago per combattere le spadare “fuorilegge”.
L'ex deputato regionale Antonio Catalfamo, milazzese, e il medico Francesca Paratore, che dal 2021 dirige l’Unità di ricerca sanitaria del Papardo, sono stati arrestati a Messina dalla Guardia di Finanza con l’accusa di aver tentato di condizionare assunzioni , per trarne vantaggi politici. Nell’ordinanza con cui ha disposto gli arresti domiciliari per i due indagati, il Gip ha contestato i reati di tentata concussione e corruzione.
Al centro dell’inchiesta, l’azienda ospedaliera Papardo di Messina. Secondo gli elementi raccolti dalle fiamme gialle del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Messina, i due avrebbero cercato di agevolare persone a loro vicine imponendone l’assunzione nelle ditte private che si aggiudicavano gli appalti dei servizi di pulizia e sanificazione dell'ospedale.
Ma avrebbero anche «avvantaggiato» gli amici nella partecipazione a pubblici concorsi e nella predisposizione di bandi di gara ad hoc da parte dell’azienda Ospedaliera. Il quadro descritto dagli investigatori è quello di «una sorta di strumentalizzazione della struttura sanitaria a fini politici», con particolare riferimento alle elezioni amministrative della città metropolitana di Messina del 12 giugno 2022 e alle regionali del 25 settembre.
“Tutti mi vedono come una storia di successo, ma nessuno sa veramente chi siamo finché non siamo abbastanza coraggiosi da dire a tutti chi siamo”. Trionfa cosi, Steven Spielberg ai Golden Globes per il suo “The Fabelmans” dove firma il suo film più intimo e personale, regalandoci una storia semi-autobiografica emozionante e profonda.
Il film si incanala, proprio come i recenti lavori di Paul Thomas Anderson, Kenneth Branagh, Paolo Sorrentino e molti altri, in quella che possiamo serenamente definire una costante autoriale degli ultimi anni (ovvero il ritorno malinconico al proprio passato, alla propria infanzia/adolescenza). “The Fabelmans”, però, è anche un viaggio all’interno della filmografia dell’autore, che fa della Settima Arte una medicina che rende migliore la vita, abbattendo il piattume di uno sguardo ad “altezza occhi” e stimolando quest’ultimi a destare meraviglia.
Il Napoli calcio è tornato in paradiso grazie a De Laurentiis, il salvatore. Il più amato dei napoletani erede del comandante che tanto trionfò anche politicamente. “O Presidente” potrebbe candidarsi a sindaco con qualsiasi partito. Prenderebbe il 98% dei voti. Ha superato ogni esame e non è caduto in nessun tranello.
Un capo…di monte che sa cosa vuole e cosa vendere. Un “coro di cori” dicono a Margellina, un capo…lavoro il suo “Napule”. Potenza dello scudetto con una svolta neomelodica mondiale dove non si conosce il dialetto napoletano (ma si stanno preparando i corsi, ma si parla l’inglese da Laure…ntiis. Gli usi e costumi locali con le sfogliate storiche del passato.
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Mentre i morsi dei serpenti non velenosi producono piccole ferite da denti che causano un lieve dolore. Per riconoscere, invece, il morso di un serpente velenoso, bisogna intrepretare i segni che ci ha lasciato addosso. In genere il morso di una vipera lascia due segni di puntura distanti circa due centimetri l’uno dell’altro. Se nei 30-60 minuti successivi la zona del morso non diviene dolente o tumefatta, probabilmente non è stato inoculato veleno. La presenza di vescicole o essudazione nella sede del morso può essere segno dell’inoculazione di veleno, così come arrossamento e gonfiore (non prima di mezz’ora), lividi e rigidità dell’arto (fra le tre e le sei ore successive). I sintomi cambiano in base al veleno.
Quello della vipera, ad esempio, è citotossico: causa dolore immediato, nausea e capogiri, seguito da tumefazione e dalla formazione di vesciche. Se il volume di veleno inoculato è rilevante, possono manifestarsi anche debolezza e stato confusionale, sanguinamento gengivale, presenza di sangue nel vomito, nelle feci o nelle urine, problemi respiratori (soprattutto nei casi di morso di serpente a sonagli del deserto del Mojave), vista annebbiata, formicolio, insensibilità o sapore metallico in bocca (nei casi di morso di serpente a sonagli, che causa una tipica vescica color grigiastro), debolezza muscolare, difficoltà a parlare o a deglutire.
Mentre si è in attesa di assistenza medica, è bene allontanarsi dal serpente, lavare la ferita con acqua corrente e disinfettarla con acqua ossigenata (e non con soluzioni alcoliche), tenere il braccio o la gamba interessati dal morso sotto il livello del cuore, rimuovere gioielli e indumenti stretti dall’area del morso, mantenere la calma e restare immobili il più possibile. Antiveleni sicuri ed efficaci aiutano a prevenire molti degli 83 mila/138 mila decessi causati da morsi di serpente al mondo e ridurre la gravità delle gravi disabilità che colpiscono molte altre migliaia di vittime.
ISOLA MATURA foto di Domenico Russo
Dove il mondo va
si attende il momento
della crescita esistenziale
che matura l’anima.
L’isola stagiona la vita
e ricopre di pepe le giornate.
Spuntano fiori e uccelli
laddove crescono siepi
invece dei muri confinati.
Fermare il tempo del viandante
mentre si legge Dante
a voce alta per l’ascolto fatale.
CONTROCORRENTEOLIANA: BOUGANVILLE
Eolie isole nate per la bouganville rampicante simile ai vitigni che si ramificano lungo i muri e tralicci colorando con variazioni che vanno dall'arancione, bianco, rosa, viola al rosso mentre le foglie proteggono. La necessità è che sia esposta al sole, dato che prospera maggiormente nei posti caldi e asciutti, dal clima mite e fiorisce in estate.
Necessita di almeno 5 ore piene di sole giornaliero e fiorisce di meno se esposta a condizioni di meteo freddo, o se poste all'ombra. Non vi è particolarmente bisogno di concimare anche se una buona concimazione serve sempre a rendere più rigogliose le foglie e i fiori; le sostanze suggerite possono essere azoto, ferro e potassio. Tutte le ville eoliane hanno la loro bouga…
VERO&FALSO
-Politico eoliano impazza.
-Elettore eoliano spiazza.
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Pesava, a Messina, oltre alla tradizionale debolezza organizzativa del laicato cattolico, anche la scarsa credibilità politica dei dirigenti del movimento che erano gli stessi che dal 1906 al 1919, con l'avv. Giuseppe Fortino in testa, erano stati all'amministrazione con le forze liberali e massoniche, contro cui oggi avrebbero dovuto schierarsi. Tale debolezza organizzativa veniva confermata, nelle elezioni del 1921, in cui il bacino elettorale cattolico si ridusse ancor più, nonostante alcune significative presenze, Attilio Salvatore, Giuseppe Romano, Francesco Fucile, che non erano ancora riusciti a modificare lo statu quo ante .
“L'avvento al potere di Mussolini, quindi, colse il PPI a Messina in una fase di riorganizzazione e di rilancio che trovava proprio nel nuovo governo una sponda efficace per la propria attività locale in quanto i popolari facevano parte del nuovo governo e fra questi l'on. Micheli, che era molto conosciuto a Messina per il ruolo svolto nella ricostruzione dopo il terremoto del 1908, e che aveva mantenuto contatti con i cattolici locali. Per cui l'atteggiamento dei popolari e dei cattolici, in generale, a Messina, nei confronti del nuovo governo fu improntato ad espressioni favorevoli di prudente e "fiduciosa attesa" .
Mons. Paino era già Vescovo Coadiutore, nominato, su proposta dell'Arcivescovo mons. D'Arrigo, in data 7 ottobre 1916. Nomina convalidata con lettera riservata del cardinale De Lai, Segretario della Sacra Congregazione Concistoriale, all'epoca Prefetto era lo stesso Sommo Pontefice, Benedetto XV, ma a condizione che la nomina rimanesse segreta. Infatti nella lettera venne posta la condizione di evitare "ogni apparenza esterna che potesse dar pretesto ai nemici di dire che mons. Paino non è più Vescovo di Lipari, ma Ausiliare di Messina. Quindi egli dovrà bensì dimorare a Messina, come la S.V. Ecc.ma mi ha indicato; ma ivi dovrà curare le cose della Diocesi di Lipari e l'andamento della nota causa (la controversia con il Comune di Lipari per il possesso delle terre pomicifere, n.d.r.), facendo anche ad essa risalire la necessità della sua permanenza a Messina”. Si è venutI in possesso della minuta di tale lettera, conservata presso la Congregazione dei Vescovi, grazie a mons. Cesare Di Pietro.
L’on. Ludovico Fulci, che aveva cominciato a capire quale piega andavano prendendo gli avvenimenti esprimeva, su Mussolini e sul fascismo, giudizi tutt’altro che teneri. Mussolini, infatti, in piena sintonia con il ministro dei Lavori Pubblici, il catanese Gabriello Carnazza e con l’Arcivescovo mons. Angelo Paino, aveva programmato di liquidare tutti gli strumenti di controllo dell’attività economica e politica che avevano consentito, per decenni, a Fulci ed ai suoi amici, sia pure con alterne fortune, una lunga egemonia politica sulla città.
Particolare attenzione aveva attirato l’attività dell'Unione edilizia, erede di quel Consorzio dei danneggiati dal terremoto che Fulci si era inventato con la legge del 15 luglio 1910. Alla fine di gennaio del 1923, il ministro Carnazza aveva, infatti, per la prima volta, anche se in via del tutto privata, manifestato l’intenzione di sciogliere l'Unione Edilizia, e poco più di un mese dopo aveva incontrato mons. Paino a Messina.
La delegazione isole Eolie del Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio incontra i vertici dell’amministrazione comunale di Lipari.
Oggi, 1 luglio 2023, presentata la delegazione Eoliana del SMOC di San Giorgio, al sindaco, Riccardo Gullo ed al vice sindaco, Saverio Merlino, del comune di Lipari durante un cordiale incontro tenutosi nella sede di rappresentanza presso lo storico palazzo municipale dell’isola di Lipari.
Presenti all’incontro, la Dama, dott.ssa Patrizia Biagi (su mandato del Nob. Cav. Dott. Antonio Di Janni, Delegato Vicario della Sicilia), e dal Cav. Arch. Roberto Sauerborn.
É stata preannunciata la presenza, prossimamente, nelle isole Eolie di S.A.R. la Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie, Gran Prefetto Costantiniano, visto l’affetto della gente, la grande cultura e l’alta religiosità dei luoghi nonché la rilevanza delle tradizioni che in Sicilia e nelle Eolie testimoniano da lungo tempo la presenza dell’Ordine Costantiniano.
Molti i temi oggetto dell’incontro tra questi le attività caritatevoli del nostro Sacro Ordine, le opere Cristiane e le Chiese, lo sviluppo sostenibile dell’arcipelago, ma anche le opere infrastrutturali realizzate durante il regno delle Due Sicilie tutt’ora visibili nella città di Lipari, nelle architetture di tutte le isole e esposte nel Museo Eoliano che hanno, anche, contributo al riconoscimento delle Eolie Patrimonio Mondiale dell’Umanitá.
Nelle prossime settimane la delegazione Eoliana del Sacro Militare Ordine Costantiniano, incontrerá i postulanti cavalieri delle isole anche per l’assegnazione di benemerenze per le loro opere caritatevoli.
Cav. Dott. Arch. Roberto Sauerborn Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio - Isole Eolie
L’Italia come il mondo ha bisogno di rifarsi il trucco. C’è tanto da lavorare. Fra il rifarsi la faccia e le facciate c’è una politica che non dorme e se dorme sogna a occhi aperti.
Al momento si parla dell’Iva agevolata sui ritocchi estetici poi magari si arriverà al bonus con rimborso del 110%. Magari con l’obbligo di montare lenti a pannelli solari per dare energia al cervello e risparmiare sui pensieri.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Ci sono luoghi italiani dove è stata trovata una parziale tregua tra bar e ristoranti e residenti per la guerra ai decibel. aumentati sensibilmente nelle ultime settimane. Spesso è bastata una riunione con tutti i gestori dei locali e una delegazione del comitato di residenti. Riunione pacate e costruttive, nel corso della quali chi vive nei luoghi della movida tende a sottolineare i gravi problemi con i quali devono convivere, in particolare rumori, musica ad alto volume e dehors troppo allargati.
La quasi totalità dei locali presenti nei posti incriminati dichiara di non organizzare più eventi con musica ad alto volume, cercando eventuali accordi futuri per le serate più importanti. Verranno eventualmente proposte serate musicali in acustica e nulla più. Solitamente qualche locale si è detto contrario e intenzionato a proseguire con la musica a tutto volume. Così si tende solitamente ad allestire una chat Whatsapp per poter colloquiare, restando in attesa di provvedimenti da parte dei comuni che magari aspettano esposti scritti in materia.
ISOLA STROMBOLICCHIO a cura di Massimo Ristuccia
CANTI LE ISOLE EOLIE Giuseppe Rizzo Tarauletti
Che cosa è mai? Sul Mare c’è una torre,
c’ha la sua luce e la sparpaglia intorno,
rivale de le Stelle, per far giorno
lungo la Notte, che la luce abborre?!
Che cos'è mai? L'altare, dove apporre
libagioni agli Dei per il ritorno
al tetto nostro?! O scoglio che scorrere
l’Onda bianca, la qual lo rende adorno?!
Un fior gigante, nato in mezzo al Mare;
che deve viver, esso pur, la Vita,
fatta un poco di calma e di tempesta,
sotto un Sole che sorge e che scompare,
portandoci la gioia o un’infinita
malinconia pel Cuore, che qui resta?!
CONTROCORRENTEOLIANA: NUMERI
Il turismo eoliano è l’eterno terno al lotto. Mancano i dati, i fatturati, le statistiche. Manca la persona che da i numeri mentre tutti danno i numeri in funzione del proprio voler dire senza dire. I turisti ci sono o non ci sono e quelli che ci sono rappresntano le aspettative degli operatori. L’occhio che misura il flusso dei visitatori spesso dice e scrive l’assenza.
Invece i turisti ci sono e non appaiono dove dovrebbero apparire. Le analisi di qualche politico cadono sulla speranza della movida e il cechio si stringe nei numeri mancanti mentre barche reali, principesche e popolari, invadono le Eolie, depositando carichi di rifiuti che alla chetichella sbarcano e ringraziano per la bella vacanza dove i rifiuti non vengono rifiutati e depositati in bella vista.
VERO&FALSO
-Politico eoliano spiega.
-Elettore eoliano capisce.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Panarea - Ronn Moss ha lasciato l'isola dove è rimasto letteralmente incantato per la bellezza dei luigi e ha promnesso che ritornerà.
All'albergatrice Lidia Cincotta che lo ha ospitato all'Hotel "la Piazza" in segno di amicizia Ron Moss ha regalato il plettro con cui ha suonato ieri sera riscuotendo un gran successo...
NORTIZIARIOEOLIE.IT
Lipari - Ridge Forrester di Beautiful con Nino "Mack" al ristorante "Liparo Re" di Sarah Tomasello&Emanuele Carnevale.
L'incontro California-Australia.
E in mattinata l'attore Ronn Moss insieme alla moglie Devin ed al suo agente si è trasferito a Panarea e si esibirà anche dal vivo alla “Terrazza Luis Franciacorta”, presso il "Casual".
Nella foto è insieme alla moglie Devin e alla "patron" dell'Hotel "La Piazza" Lidia Cincotta che tra l'altro ha lo stesso nome della mamma di Devin.
Grazie all’invito e all’amicizia tra Ronn e gli imprenditori internazionali Fabrizio e Grace Crimi, titolari tra gli altri di varie attività nel mondo delle eccellenze Made in Italy, per questa speciale occasione, sarà organizzata una cena esclusiva che inaugurerà l’estate dell’incantevole location, nelle isole Eolie.
L’attore e cantante sarà nell’arcipelago anche per alcune riprese del suo nuovo film. Intanto è appena uscito il suo nuovo album in tutto il mondo “Surprise Trip Love”, presentato qualche giorno fa da Mara Venier a Domenica In su Rai1. Affascinato dall’Italia, Ronn continua nel suo viaggio tra vacanza e lavoro tra le meraviglie del paese e dopo la Puglia inizierà una serie di appuntamenti musicali in Sicilia, il primo dei quali a Panarea.
Alle 18.30 sarà previsto un aperitivo di benvenuto targato Luis Franciacorta per godersi lo spettacolare tramonto e il photo-call ufficiale con l’artista, per proseguire alle 20,30 con la cena a base di prodotti di eccellenze italiane e bollicine. Alle 22,30 inizierà la performance live dell’artista americano con atmosfere di musica West Coast e le cover di brani internazionali famosissimi. Dopo il concerto l’artista si fermerà per un Meet & Greet con il pubblico.
Ridge Forrester di Beautiful, è considerato tra gli artisti più conosciuti al mondo con le sue 7.000 puntate andate in onda in 130 nazioni diverse.
Bellezze ed esclusività di Panarea
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Ed al ristorante "Filippino" ha gustato le pietanze Anna Maria Cremonini, giornalista del Tg3 con il "patron" Antonio Bernardi J. ed il direttore di sala Giuseppe Donato
Panarea, l'incontro tra il milanista Frank Rijkaard e l'interista Alex Belletti...
E siparietto "il prossimo campionato lo vinceranno i rossoneri...". "No i neroazzurri...". E baci e abbracci...
A Lipari alle pomici ha gettato le ancore lo yacht “Zenobia” di 58 metri, con una velocità di 16 nodi, può trasportare 12 turisti con 15 d’equipaggio.
A Panarea si è ormeggiato “Deep Blue”, di 55 metri. Il costruttore è stato Amels dai Paesi Bassi. Design esterno di Tim Heywood Design Ltd. e gli interni dello Studio Laura Sessa .
Possono essere ospitati 12 turisti con 13 d'equipaggio. Ha uno scafo in acciaio e una sovrastruttura in alluminio . È spinta da 2 motori Mtu , e ha una velocità di 15 nodi.
Nella piccola isola c’è anche “Drumbeat”, di 53 metri, spettacolare veliero progettato da Dubois Naval Architects. Ha abilità a lungo raggio a vela o a motore. Fornisce una navigazione fino a 23 nodi e regolarmente a 16/17 nodi. Può ospitare 12 turisti con 9 d’equipaggio.
Sempre a Panarea ha ancorato Victoria del mar di 50 metri. Ha una velocità di 17 nodi, trasporta 14 turisti con 10 d’equipaggio.
Salina, Stefano Barigazzi incanta il pubblico al Festival e stasera la chiusura con Costanza Alegiani
Serata magica ieri sera, nella piazza di Malfa, grazie alla straordinaria performance di Stefano Barigazzi. Il giovane talento del blues italiano ha incantato il pubblico con il suo timbro vocale graffiante e il suo stile chitarristico che richiama i vecchi bluesmen del Mississippi.
Talento straordinario e passione travolgente, in due ore di concerto ha mostrato il suo stile chitarristico, fortemente influenzato dal Delta Blues, il Country e il Folk, mescolato al Funk di New Orleans, conquistando tutti i presenti e creando un'atmosfera carica di energia e emozione.
Accompagnato da Giorgio Bovi alla batteria e Luca La Russa al basso, Stefano Barigazzi ha proposto i suoi brani, compreso “Last Desire”, frutto di una collaborazione con il produttore e musicista Roberto Cammarata, e che rappresenta un nuovo capitolo nella carriera del giovane chitarrista segnando l'inizio dell'estate con sonorità di respiro internazionale e un magnetismo irresistibile.
Acclamato per il bis, Barigazzi ha regalato al pubblico di Malfa una struggente versione di Jamaica Farewell di Herry Belafonte, chiudendo infine con un classico degli Specials, Monkey man.
Il Salina Festival non è ancora giunto alla sua conclusione. Questa sera, nella Piazza di Santa Marina Salina, alle ore 22.00, è atteso un altro evento straordinario. Costanza Alegiani, talentuosa cantante con una voce potente e suggestiva, presenta il suo nuovo disco intitolato "Lucio Dove Vai?".
Accompagnata dai musicisti Marcello Allulli e Riccardo Gola, Costanza Alegiani ci condurrà in un viaggio poetico attraverso le canzoni selezionate dal repertorio degli anni '60 e '70 di Lucio Dalla. Sarà un'occasione imperdibile per rivivere l'essenza e l'anima delle canzoni di uno dei più grandi cantautori italiani, reinterpretate dalla voce coinvolgente di Alegiani e dalla maestria strumentale dei musicisti che la accompagneranno.
Lipari, all'Istituto "Isa Conti" borsa di studio per Alessia Mondello
18 anni, ha frequentato il 5° turistico.
Nella foto è insieme alla professoressa Maria Paola Roncaglia
Ad Alessia i complimenti del Notiziario
Lipari-Salina, deceduti la signora Antonia Lo Ricco in Portelli, Antonio Biviano e la signora Maria Rosa Randazzo vedova Portelli.
Avevano 92, 62 anni e 80 anni
La salma della signora Randazzo giungerà a Lipari domani con la nave Laurana alle 10. I funerali saranno giorno 31 alle 10 nella chiesa dei Cappuccini.
Lipari - "I procedimenti della crisi familiare alla luce della riforma Cartabia e prime applicazioni pratiche" è stato il tema della conferenza che si è tenuta al residence "La Giara" organizzato dall'associazione forense isole Eolie guidata da Angelo Pajno.
E' anche intervenuto il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Barcellona Giuseppe Verzera.
Presenti numerosi avvocati eoliani, di Barcellona e di Messina e docenti universitati.
Nelle interviste realizzate con il presidente Pajno e con il procuratore Verzera si parla oltre che dell'argomento della conferenza anche della sezione distaccata del tribunale di Lipari che nonostante la proroga concessa dal governo nazionale funziona ancora oggi al 50%: civile a Lipari e penale al tribunale di Barcellona con tutti i disagi facilmente immaginabili per gli eoliani già provati dall'insularità soprattutto nelle isole di Alicudi o Stromboli.
Lipari, ospedale senza ortopedico una turista cade in barca soccorsa con l'ambulanza viene trasportata al pronto soccorso i medici accertano una lussazione alla spalla e nel cuore della notte con l'elisoccorso si trasferisce a Messina e ricoverata al Papardo.
La donna da Lipari con lo yacht era diretta a Stromboli quando per una caduta accidentale si è fatta male. E ora esplodono le polemiche per le carenze ormai croniche dell'ospedale.
Lipari, ad Acquacalda acqua a perdere. La segnalazione di Tony Saltalamacchia
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Vulcano, al via il 2° Festival di cultura contemporanea...
Al via la seconda edizione del Festival di cultura contemporanea Volcanic Attitude che si protrarrà fino al 2 luglio 2023. Un programma immersivo “in itinere” tra arte contemporanea e scienza che riconferma la straordinaria capacità di fascinazione, esplorazione e riscoperta dei vulcani di cui la penisola italiana è costellata. Più vulcani che isole, descrive bene Fosco Maraini.
Il Festival Volcanic Attitude nasce dalla volontà del collettivo artistico Cose Cosmiche e delle imprese sociali Centro Itard Lombardia e THAT’S CONTEMPORARY e di creare un piattaforma culturale che metta in dialogo artisti e scienziati nell’esplorazione dei territori vulcanici, del Vesuvio a Napoli, di Vulcano alle Isole Eolie e dei vulcani emersi e sommersi dell’arcipelago eoliano.
In questo attraversamento del paesaggio mediterraneo di terra e di orizzonti marini durante il Festival, che alla sua seconda edizione consolida la main partnership con la Caronte & Tourist Isole Minori Spa e il patrocinio del Comune di Lipari; il dialogo tra arte e scienza diventa attrattore d’interesse e di riscoperta sostenibile di luoghi consumati da brand turistici, ma che ancora parlano di forze potenti della natura non predittibili e domabili dall’uomo, di ere arcaiche disegnate nell’orografia che il nostro sguardo continua a scoprire e di straordinarie innovazioni tecnologiche che sfruttano le particelle cosmiche invisibili agli occhi come rilevatori delle profondità delle sacche magmatiche. L’inaspettata meraviglia è il leitmotiv di questa edizione, la capacità di immaginare il reale oltre la sua evidenza, così come per vie parallele fanno le ricerche scientifiche e quelle artistiche.
Il programma dell’edizione 2023, esteso per un’intera settimana, offre ogni giorno una tappa di esplorazione del territorio diversa accompagnata da conversazioni di approfondimento e momenti di convivialità. A Napoli, a Palazzo Fondi si è inaugurata l’opera #talkingtotheuniverse dell’artista francese Sophie Usunier, il cui lavoro sarà presente anche alle Isole Eolie con un’azione performativa inedita in mezzo al mare risultato delle attività laboratoriali con le classi dell’Istituto Comprensivo Statale Lipari S. Lucia e realizzata grazie al sostegno di Fondazione Nuovi Mecenati(1 luglio). C'è stata la giornata dedicata alla prima esplorazione con la passeggiata guidata con esperti INGV e l’artista Riccardo Arena sul Vesuvio al Gran Cono e la visita all’Osservatorio Vesuviano, il più antico osservatorio vulcanologico del mondo la cui fondazione risale al 1841, e che ospita anche un talk sui nuovi metodi di radiografia attraverso raggi cosmici con il fisico Luigi Cimmino del progetto MURAVES e l’artista Ignazio Mortellaro.
A Vulcano fino al 2 luglio, l’isola verrà quindi costellata da proiezioni di video, colazioni e interviste incrociate con gli scienziati e gli artisti, momenti di performance tra cui “Therefore the falling azard” del collettivo statunitense The 181 presso la spiaggia delle Sabbie Nere (30 giugno), una meditazione sotto le stelle e dalla salita al cratere “La Fossa” del vulcano in compagnia sempre delle protagoniste e protagonisti del Festival. Due inoltre sono le giornate dedicate alla scoperta e rilettura dei luoghi abituali e di prossimità. Venerdì 30 giugno si raggiungerà via mare, in una gita in barca, la località Gelso, sempre sull’isola di Vulcano, insieme alla geologa Monia Procesi e allo scrittore e architetto Francesco Careri. Nello stesso giorno, a Gelso, si potrà assistere alla performance “Sea Fist” dell’artista Benedetta Panisson.
Sabato 1 luglio invece sarà la volta di Lipari, protagonista di un itinerario che comprende la visita alla mostra fotografia diffusa di Filippo Romano, realizzata insieme agli studenti del Liceo Scientifico ISA Conti Eller Vainicher, la passeggiata alle Cave di Caolino con il naturalista Pietro Lo Cascio e il talk con il fisico Vitaliano Ciulli ospitato nella Tenuta Castellaro.
Per la sua conclusione, il Festival rientra a Vulcano, dove tutti gli abitanti e visitatori sono invitati domenica 2 luglio ad assistere alla performance con strumenti neolitici di Matteo Nasini nella suggestiva cornice del cratere “La Fossa”.
Per quanto riguarda i nuovi sostegni che da quest’anno il Festival può annoverare, oltre a quella rinnovata con il main partner Caronte & Tourist Isole Minori e il patrocinio già citato con il Comune di Lipari, anche i patrocini dell’INGV, dell’Università di Firenze e dell’Università Federico II di Napoli, la partnership per il secondo anno con l’hotel Les Sables Noir & SPA e la nuova con il Therasia Resort & SPA.
LE PROTAGONISTE E I PROTAGONISTI DI VOLCANIC ATTITUDE 2023
Riccardo Arena - Artista
Francesco Careri, ROMATRE - Professore Associato Dipartimento di Architettura Roma Tre
Luigi Cimmino, UNINA - Ricercatore di fisica sperimentale, Università Federico II Napoli
Luca Cutrufelli - Artista
Sandro De Vita, INGV - Primo Ricercatore, Sezione di Napoli - Osservatorio Vesuviano
Flora Giudicepietro, INGV - Primo Ricercatore, Sezione di Napoli - Osservatorio Vesuviano
Gianmaria Lenti - Antropologo PhD in Social Anthropology presso ENAH, Mexico City (Messico), e ricercatore presso La Trobe University, Melbourne (Australia)
Pietro Lo Cascio - Naturalista
Lipari, fiocco azzurro in casa Nocera-Giannilivigni
All’ospedale di Milazzo è nato Giuseppe figlio di Consuelo Nocera ed Alessandro Giannilivigni
Al piccolo, ai genitori e anche alla Zia Francesca congratulazioni e felicitazioni dal Notiziario
Ibn Jubayr, il viaggiatore arabo-andaluso e la meraviglia dei vulcani.
Ibn Jubayr è stato un viaggiatore e poeta arabo-andaluso. Ha studiato scienze religiose e letteratura e diventò presto un funzionario nell’amministrazione di Granada in Spagna. Per una improvvisa crisi religiosa intraprese a 38 anni il viaggio di pellegrinaggio (che durò due anni) alla volta della città santa di la Mecca, al fine di adempiervi il precetto. Il pellegrinaggio è il quinto pilastro dell’Islam ed è un atto obbligatorio che può essere compiuto soltanto a determinate condizioni. In particolare, ciascun musulmano ha l’obbligo di recarsi alla Mecca almeno una volta nella vita se i suoi mezzi lo consentono. Ciò costituisce un evento alquanto importante e rappresenta un mezzo di purificazione. Nel viaggio verso e attorno la casa di Dio l’uomo chiede perdono per i suoi peccati e viene purificato attraverso il suo pentimento e la celebrazione dei riti. Il musulmano, dopo il pellegrinaggio, porta il titolo meritorio di Hajji, e dovrebbe tendere verso una vita devota.
Il pellegrinaggio rappresenta anche un valido sistema d’integrazione sociale e il luogo del pellegrinaggio è proprio la grande moschea che comprende la Ka’bah e la fonte di Zamzam. Il tutto, però, è oggetto di venerazione, ma non di adorazione. Quello che all’inizio doveva essere un breve lasso di tempo si rivela per Ibn un lungo e difficile viaggio di ritorno, contrastato da plurime difficoltà. Sull'imbarcazione che lo condurrà a casa incontra non solo musulmani, ma molti cristiani che come lui vogliono ritornare nella loro terra. Le peripezie della natura avversa che deve superare lo porteranno nella magnifica terra di Sicilia dove troverà un mondo diverso da quello immaginato. Unitosi al gruppo di musulmani che viaggia con lui, lo studioso incontrerà molti dei suoi connazionali e resterà sbalordito da quello che gli diranno. I cristiani non sono come egli immaginava, hanno assorbito moltissimo della loro civiltà e anche se la fede è diversa, il loro fervore e la loro umanità e condiscendenza non sono da meno di quelle musulmane.
Ha scritto un resoconto dettagliato pubblicato in diverse lingue e che a tutt'oggi ci appassiona a distanza di oltre 840 anni. “Sabato 28 del mese di jumada II, corrispondente al 6 di ottobre [1184], col favore di Dio verso i musulmani, ci imbarcammo su una grossa nave provvista d’acqua e di viveri, dove i musulmani presero posto separati dai Franchi. Vi salirono anche dei cristiani detti b.l. ghriyyun, i pellegrini di Gerusalemme, una folla da non potersi contare, da oltrepassare le duemila persone - Dio per sua grazia e bontà ci liberi al più presto della loro compagnia”. Così inizia questo viaggio, dove il letterato Ibn, tra invocazioni ad Allah, indugia sui caratteri avventurosi del vento e dei marosi, sulla separazione tra cristiani e musulamani, sul grande mercato dove tutto si può comprare a bordo della nave e anche sulla prassi dei corpi dei defunti gettati in mare e i loro beni presi dal capitano.
Poi, la Sicilia, in quel periodo sotto il dominio del franco Guglielmo II ma ancora abitata da musulmani, tanto che l’arabo era davvero lingua franca del Mediterraneo, anche tra i cristiani colti. Resta colpito dal sovrano che sembrerebbe saper leggere e scrivere in arabo, che dà soldi ai musulmani affinché possano permettersi di sbarcare; ma anche dai costumi delle donna di Sicilia. Toccò nelle sue tappe Ceuta e da qui si diresse, passando per la Sardegna, la Sicilia e Creta, verso l’Egitto, al fine di dirigersi poi verso la Penisola Araba navigando lungo il Mar Rosso. In Sicilia fece ritorno nel 1184, al ritorno dal suo lungo viaggio che lo aveva portato a soggiornare per nove mesi alla Mecca e, quindi, a Baghdad, Mosul e Aleppo e nell’isola soggiornò fino al febbraio 1185. Nel suo resoconto descrisse l’isola all’epoca dei Normanni. Quando parla di Palermo, ad esempio, riferisce che “In questa città i Musulmani conservano traccie di lor credenza, essi tengono in buono stato la maggior parte delle loro moschee e vi fanno la preghiera alla chiamata del muezzin. Vi hanno dei sobborghi dove dimorano appartati dai Cristiani; i mercati sono tenuti da loro e son essi che vi fanno il traffico...
Le donne cristiane di questa città all’aspetto sembrano musulmane, parlano [arabo] correttamente, si ammantano e si velano [come quelle]. In detta solennità uscirono fuori vestite di abiti serici, ricamati in oro, avvolte in drappi splendidi, velate con veli a colori, calzando scarpe dorate. Il viaggio di Ibn si conclude anche con un naufragio sulle coste di Messina. Va detto che la Sicilia, per circa duecento anni, era stata precedentemente sotto il dominio Arabo ed ha conservato le preziose innovazioni apportate in molteplici campi. L’occhio di Ibn diffida però presto dei nuovi regnanti, fino a farsi astioso. Nei giorni d’attesa, col mare in burrasca, giunge alla conclusione che la pacificazione tra cristiani e musulmani nasconda una vera forma di oppressione, o il subdolo tentativo di imporre conversioni, da parte del re normanno Guglielmo II. Nella sua opera dettagliata riferisce che “Questo Re ha in Messina un arsenale con flotte le cui navi sono innumerevoli. Un altro simile ne tiene ad Madinah (Palermo). Noi scendemmo (a Messina) in un fondaco dove restammo nove giorni”.
La partenza da Messina per Palermo avviene il 18 dicembre dell'anno 1184.
Le isole Eolie sono di passaggio e vengono descritte nel resoconto dal viaggiatore arabo-andaluso in questo modo: “ montammo in una barca diretti ad al-Madinah anzidetta, e costeggiammo da vicino la spiaggia sì da non perderla di vista. Dio ci mandò un venticello di levante, leggero, piacevole che spingeva dolcemente la barca a seconda. Facevamo spaziare lo sguardo su colti e villaggi continui, e fortezze e rocche piantate sulle vette dei monti, e scorgevamo sul mare, a mano destra, nove isole (Le Eolie) che si innalzavano come monti elevato, poco distanti dalla costa di Sicilia. Due di questi eruttavano fuoco di continuo; vedevamo alzarsi il fumo che di notte appariva come fuoco rosso, con delle lingue (di fiamma) che salivano al cielo.
Questo è il vulcano famoso. Ci fu detto che il fuoco viene da fuori da spiragli nei due monti anzidetto, che (cioè) da essi si sprigiona con violenza un soffio infuocato che si converte in fiamma. Spesso avviene che da questi spiragli è vomitato un sasso grande, ed il (fuoco) per forza di detto soffio, lo lancia in aria e gli impedisce di fermarsi e di ricadere al fondo. Questa è una delle cose vere fra le più meravigliose che si sentono raccontare”. Concludo questo mio lavoro immaginando le isole in quel tempo, abitate solo in parte e fortificate dai re succeduti alla dominazione araba. Penso ai monaci di Lipari che intorno al 1131 hanno edificato il chiostro normanno che è stato riscoperto casualmente soltanto pochi decenni fa.
Tutto ciò ci emoziona come anche il resoconto di Ibn Jubayr.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
I DOCUMENTI STORICI IN ESCLUSIVA SUL NOTIZIARIO DELL'AVVOCATO ENNIO FIOCCO
E’ sicuramente giunto il momento di capire i principi posti a base per regolamentare la normativa del buon costruire. Quella del rispetto dei principi che dettano il rispetto delle norme paesaggistiche, la discrezionalità dell’organo preposto alla tutela dello stile eoliano, i limiti per decidere quando e come realizzare le costruzioni e quando le tettoie devono avere la copertura in canne e…del perché qualche volta derogare con il getto in cemento armato. Come, perché, quando e a favore di chi. Queste sono anche le diversità che si notano in questo patrimonio dell’umanità.
Verrà il giorno che in queste isole vedremo spuntare le necessarie piramidi in perfetto stile eoliano. Magari per contenere l’acqua piovana con le finestre per cambiare aria. Eolie regno della cultura dello stile forestiero imposto. I barbari e il loro imbarbarimento in barba alle leggi. Sbarcare per espugnare senza gettare la spugna. Diseguaglianza in violazione ai principi costituzionali ma nel rispetto del S. Capitale che viene investito.
C’è la pignoleria e non la pignolata ma la pugnalata delle unità esterne del raffrescamento, delle tende parasole, dei pannelli solari mentre tutti ammirano gli enormi fumaioli “vaporieri”di scarico. Lo stile urbanistico c’è e si fa. Si abbraccia con l’inserimento periferico industriale dove il capitale comanda sulle leggi. Indipendentemente dalla provenienza.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.