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Sestriere, il boom dele Torri... VIDEO
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L’immagine di Sestriere è indissolubilmente legata alle sue torri, che l’hanno resa unica in tutto il mondo.
Forse non tutti sanno che la storia di Sestriere nasce proprio dalle Torri stesse.
Durante un viaggio in Norvegia nel 1928, il senatore Giovanni Agnelli assistette alla pratica di un nuovo sport, allora sconosciuto in Italia, osservando alcuni norvegesi scivolare sulla neve delle montagne scandinave.
Nel 1930, complice una crisi nel settore automobilistico, il Senatore decise di investire sullo sport in montagna ed acquistò tutti i terreni del Colle, a 40 centesimi al metro quadrato, per realizzare installazioni turistiche.
Incaricò l’ing. Vittorio Bonadè Bottino (progettista dello stabilimento di Mirafiori, del Lingotto, di dighe e grandi opere in tutto il mondo) di studiare e realizzare impianti di risalita ed alberghi per turisti.
Sui 2035 metri del Colle vi erano soltanto immense distese di neve dove emergevano, soltanto per pochi mesi in estate, prati verdi con animali al pascolo.
Le uniche costruzioni presenti erano la cappella Regina Pacis, l’obelisco per il centenario dell’apertura del valico napoleonico ed il “Baraccone”, un alberghetto di 20 camere, aperto solo d’estate, fatto costruire nel 1920 dal Commendatore Possetto, unico dimorante sul Colle.
Nel 1931 iniziarono i lavori per la realizzazione della funivia Alpette-Sises, impianto che fu inaugurato il 18 gennaio 1932.
Lo sci entrò subito nel cuore di centinaia di pioneri.
L’eco fu tale che il Senatore, il quale propendeva per una soluzione “quantitativa”, ad uso del ceto medio ed impiegatizio, a differenza del figlio Edoardo, che caldeggiava per una ricettività elitaria, decise di far costruire un albergo popolare, capace di ospitare 200 sciatori, ad un costo giornaliero di pernottamento pari a 10 Lire.
Bonadè venne incaricato di occuparsi personalmente di tutti lavori, che iniziarono a fine marzo, sgombrando la zona dalla neve. Il senatore fece una scommessa con Bonadè, mettendo in palio 500 Lire, in caso di apertura agli ospiti, entro il 7 dicembre 1932.
Incredibilmente dopo solo 8 mesi l’albergo “Hotel Torre” fu terminato ed accolse i primi ospiti per il Ponte dell’Immacolata.
L’ingegnere incassò i soldi della scommessa!
1933 - sorge l'Hotel Duchi d'Aosta
Un anno dopo, nel 1933, ancora in soli 8 mesi ed a poca distanza, venne costruita una Torre ancora più grande e spaziosa, chiamata “ Hotel Duchi d’Aosta”.
La nascita turistica di Sestriere con l'albergo "Torre di Sestrières" già completato ed il "Duchi d'Aosta" in costruzione
Il senatore fece costruire sul tetto dell’Hotel Duchi d’Aosta una pista di atterraggio per elicotteri (ancora funzionante), che utilizzava per raggiungere il Sestriere in pochi minuti da Villar Perosa, quando aveva intenzione di praticare il suo sport preferito.
Sestriere, Gennaio 1933: da destra, l'ingegner Bonadè Bottino, il senatore Giovanni Agnelli, l'avvocato Edoardo Agnelli, Laura Nasi
I materiali e le tecnologie a disposizione dell’edilizia negli anni 30 non erano certo quelli di oggi e non esisteva una strada che collegasse Torino con il Sestriere, ma solo l’antico valico aperto da Napoleone nel 1814, di collegamento tra le Valli di Susa e del Chisone attraverso il Colle del Sestriere.
Furono utilizzati per il trasporto dei materiali, attraverso il valico napoleonico, i nuovi trattori dello stabilimento Fiat di Mirafiori.
Tutto questo aiuterà a comprendere la grandezza delle opere costruite a 2000 metri di altitudine, create dalla matita dell’ing. Bonadè.
Il successo delle Torri
Le Torri sono state concepite come “un’unica interminabile camera” con sviluppo elicoidale.
La lunga rampa elicoidale, senza scalini, si svolge intorno ad un pozzo centrale con copertura ad ombrello.
La particolare costruzione delle Torri e la rampa a spirale sono riportati in numerosi testi di architettura ed uno dei pochissimi edifici nel mondo, costruito con rampa a spirale, è il museo Guggenheim di Manhattan.
Successivamente, Sestriere divenne una grande stazione invernale che ha attirato, per la modernità e la classe delle sue strutture, una clientela internazionale di alto livello.
Al Colle la borghesia emergente saliva da Torino in Balilla ed i grandi gruppi dopolavoristici di appassionati, precursori degli attuali sci club, arrivavano in camion o in pullman.
Il resto è storia dello sci moderno, dall’esaltante doppietta di Alberto Tomba in Gigante ed in Slalom nel 1987, al primo slalom notturno di coppa del mondo nel 1994, ai Mondiali del febbraio 1997, alle Finali di Coppa del Mondo di Sci Alpino del 2005, fino agli indimenticabili Giochi Olimpici Invernali di Torino del 2006.
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Panarea, un saluto a Bartolo Taranto...
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- Categoria: Notizie
di Pierluigi Mantini*
Caro Bartolino,
nel confermarti tutta la mia stima e l'incoraggiamento per il prezioso lavoro che svolgi con il Notiziario delle Eolie, che seguo con piacere quasi tutti i giorni, ti pregherei, ove possibile, di pubblicare questo mio breve pensiero per la morte di Bartolo Taranto a Panarea.
Auguri fervidi di buon lavoro
Un saluto a Bartolo Taranto
È venuto a mancare all’affetto dei suoi cari Bartolo Taranto, 87 anni, per molti anni il re del “moletto” di Panarea, nella contrada Iditella.
Agli occhi di chi da tanti anni ama Panarea e le Eolie, ma vi trascorre solo i periodi estivi, l'immagine di Bartolo che con la sua forte tempra volteggia come una farfalla da una barca ad un'altra è sempre apparsa un miracolo della natura.
Un uomo dei tempi antichi Bartolo, come antica è questa terra che ha ospitato Ulisse e, prima di lui, il dio Eolo ed i cui vulcani, oggi ancora attivi, erano ritenuti le bocche degli inferi.
Un uomo di poche parole, mai vane, spesso sagge: così è sempre apparso ai nostri occhi .
Un uomo, Bartolo Taranto, che è stato un esempio di quella generazione che ha fatto grande Panarea, da isoletta sperduta tra i mari della Sicilia a gioiello del turismo internazionale e dell’UNESCO, intrecciando, tra le sue reti di pescatore, tradizioni e sviluppo imprenditoriale.
Qualità che sono passate nelle capaci mani dei figli Adriano, Marina, Piero, Rita, e dei nipoti.
Una famiglia operosa che mantiene vive le straordinarie qualità di questi luoghi meravigliosi.
Per chi li ama, siamo sicuri che Bartolo rimarrà per sempre nella grande famiglia sospesa tra la terra di fuoco, il mare e il cielo .
*Consigliere giuridico Presidenza del Consiglio dei Ministri
NOTIZIARIOEOLIE.IT
9 LUGLIO 2020
C'è posta per il Notiziario. Lipari, "con il traghetto anche i camion dei rifiuti e problemi per i posti auto..."
Buongiorno direttore,
oggi con la nave della Siremar delle 7: 00 hanno imbarcato i camion di Tindaro Fonti con i rifiuti, creando problemi con i posti auto, in quanto la nave era tutta piena e le macchine in riserva, fortunatamente sono riuscite a imbarcare, anche se con qualche disagio.
Cordialmente
Lettera firmata
Lipari, Richard Duppa nel resoconto del suo viaggio del primo ottocento
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- Categoria: Cultura
di Ennio Fiocco
Richard Duppa nel resoconto del suo viaggio del primo ottocento alle Lipari.
Il viaggio, inteso come un momento di arricchimento umano e culturale diventa con il Grand Tour una esperienza formativa ed ha come traguardo l’Italia, culla di civiltà e terra dei classici. Il motore che muove è, infatti, la curiosità e il viaggio diventa una sfida all’ignoto. Non era esente dai pericoli e la preparazione del viaggio doveva essere minuziosa per ridurre al minimo i rischi. Il c.d. “travel book”, il taccuino pieno di appunti del viaggiatore ricolmo di resoconti si trasforma e si rielabora in un “manuale” che è arrivato per fortuna ai giorni nostri. Uno dei tanti viaggiatori inglesi che ho rinvenuto, almeno per quello che può interessarci con riferimento alle isole Eolie, è Richard Duppa (1770 + 1831). E' stato uno scrittore e un disegnatore inglese ed ha studiato arte a Roma in gioventù Scrisse su argomenti botanici, artistici e politici. Uno dei suoi libri ha come titolo “Travels in Italy, Sicily, and the Lipari Islands”ed esattamente: “Viaggi nel continente, in Sicilia e nelle isole Lipari”. Vi sono due pubblicazioni; la prima del 1828 (con un suo disegno denominato “Stombolino” di Stromboli) e una dell'anno successivo che ne è priva. Il Duppa intraprende il tour dalla Francia, poi passa alla Svizzera a all'Italia. Arriva a Napoli e da li per la Sicilia e poi per le Eolie.
Ho proceduto a tradurre le pagine del libro in italiano, non avendo rinvenuto alcuno scritto tradotto e lo presento ai lettori.“ Lunedì 14 aprile, Hovard, Buller e Muself lasciarono Napoli...per la Sicilia, alle cinque e mezza di sera; e dopo un passaggio tollerabile, arrivammo a Palermo alle cinque e mezza del mattino del giovedì successivo, compiendo il viaggio esattamente in sessanta ore. Ho chiesto al timoniere, che era stato in quel lavoro per cinquant'anni, quale fosse il più lungo e quale il tempo più breve che avesse mai fatto il viaggio da Napoli a Palermo; Ha detto che il tempo più breve era di diciannove ore, e una volta era di sedici giorni, dalla prevalenza di una calma.... Ora abbiamo lasciato la Sicilia e abbiamo preso una Speronara per visitare Stromboli, al nostro ritorno a Napoli. La mattina del 29 abbiamo superato l'isola di Vulcano, che può essere considerata come una montagna ardente fin dalla più antica antichità: è alta nel suo aspetto, e circa quindici miglia in circuito. Il cratere fumava, ma per molti anni non c'è stata alcuna eruzione”. Il Duppa si sofferma con una nota a piè di pagina sulla Speronara definendola “una grande imbarcazione con dieci o dodici remi, coperta ad una estremità, dove due o tre persone possono sdraiarsi; Un luogo miserabile in cui essere riposti per un certo periodo di tempo”.
Tale mezzo era un tipo di naviglio usato principalmente dai siciliani e dai maltesi. A parte lo strano sperone (o tagliamare) questa barca si distingueva per una carena piuttosto affilata, e per la costruzione relativamente leggera ed era attrezzata con uno, due o tre alberi a vela latina, e potevano portare uno o più fiocchi. L’impiego di queste barche sembra fosse il trasporto di merci, passeggeri e posta su piccole distanze. Continua l'autore, riferendosi all'isola di Vulcano che “possiede un piccolo porto sulla sua costa settentrionale, dove Vulcanello è unito ad esso. A poca distanza da questi porti, attraverso una pianura di ceneri, nel grande cratere di Vulcano, con una profonda valle, che lo circonda e lo stacca dalle colline vicine: circa a metà strada, uno scavo è in corso per i prodotti minerali, e grandi quantità di zolfo sono raccolte in lunghe stalattiti. Il cratere è un cono ellittico rovesciato, profondo circa un miglio e un quarto di miglio, ricoperto di zolfo, allume, vetriolo e muriato di ammoniaca; con ogni possibile sfumatura di marrone, rosso, verde, blu, arancione, nero, giallo e bianco...”.
Poi passa a descrivere l'isola di Lipari che “conta quasi dodicimila abitanti” e che “è la più grande di queste isole e la sede del governo. In esso ci sono vari frammenti di edifici greci, sculture, inscrizioni e sepolcri. Recentemente è stato scoperto un rudere a pochi metri di profondità in un vigneto, composto da novanta piccoli pilastri, ciascuno formato da dodici o quattordici mattoni alti due piedi e distanti un piede e mezzo l'uno dall'altro. Questi sostenevano un pavimento di piastrelle, ciascuna spessa quasi tre pollici, e abbastanza grande da far poggiare i loro angoli sulle cime di quattro dei piccoli pilastri, posti così vicini da non richiedere cemento; Sopra di loro c'era un mosaico di marmo bianco e nero, che rappresentava grossolanamente mostri marini. Il pavimento era diviso in stanze, circondate da un muro, rivestite di tubi perpendicolari, lunghi circa due metri, posti uno vicino all'altro, e comunicanti con lo spazio sottostante. Questo era probabilmente parte di un bagno di vapore di qualche antica famiglia di distinzione, essendo simile nella costruzione ai moderni bagni di vapore ora in uso tra i turchi e i greci.
La baia di Lipari, che si trova sul lato est dell'isola, è di forma semicircolare, con la città estesa intorno ad essa, e al centro in un castello eretto su un'immensa roccia lavica, che si erge perpendicolarmente dal mare, priva di vegetazione, tranne alcuni steli del fico indiano, che crescono nelle sue fessure... In quest'isola si trovano le pianure, chiamate Piano Grande, e il Piano de Conti, che sono ben coltivati, e producono frutta, verdura e una scorta di mais per tre mesi, e vino malvasia, ben noto per il suo sapore delizioso. Lipari non ha sofferto di eruzioni vulcaniche per molte ere, ma i suoi incendi sotterranei non sono ancora spenti; scavando nelle parti centrali dell'isola ad una profondità insignificante, calore, fumo e un odore sulfureo, emettono immediatamente; e i ruscelli caldi delle terme di San Calogero hanno una temperatura di 136° di Fahrenheit, e contengono una leggera soluzione di ammoniaca e sali al vetriolo”.
Il Duppa, proseguendo nel suo viaggio descrive così l'isola di Panarea: Abbiamo toccato Panaria, la Thermissia dei Romani, a causa dei suoi bagni caldi, di cui ci sono numerose vestigia. L'isola non ha una circonferenza di sette miglia e contiene circa centosettanta persone, per le quali c'è un sacerdote, che mi ha detto che il suo beneficio era di diciotto once all'anno. Abbiamo cenato sulla spiaggia del porto chiamata Cala del castello; l'unica spiaggia di sabbia gialla in tutte le isole di Lipari”. L'autore poi continua nella descrizione anche soffermandosi e descrivendo Basiluzzo abitato e coltivato. Afferma che “Panaria forma uno di un piccolo gruppo di isole e scogli: Basiluzzo, che è di circa un miglio e tre quarti di circonferenza, è il prossimo per dimensioni; Ha lati ripidi e una superficie del tavolo, con tre o quattro case su di esso, ed è tollerabilmente ben coltivato. I conigli sono gli unici animali selvatici dell'isola, e ad un certo punto erano così numerosi da ridurre quasi gli abitanti alla carestia per i mali che facevano al mais in crescita.
Un miglio ad est di Panaria c'è una ripida roccia bianca di lava, chiamata Dattolo; e alla distanza di quattro miglia c'è un altro isolotto, chiamato Lisca Bianca: questi, insieme agli scogli Bottaro, Panarelli e Formiche, costituiscono l'intero gruppo...”. Infine, descrive l'isola di Stromboli: “La città principale si trova sulla punta orientale dell'isola, dove siamo sbarcati tra le otto e le nove del mattino del 30 maggio. Le case sono di un piano, con tetti piani (ad eccezione di due o tre come riportate in uno scritto del Capitano Smyt a piè di pagina); Sotto le case la spiaggia è un nero sabbia di scorie ferruginose triturate, con l'aspetto di cenere da una fucina di fabbro nero. La spiaggia termina in una punta rocciosa, dove si trova una grande caverna chiamata Grotta dei Bovi Marini; e al largo di questo punto un ripido scoglio, chiamato Strombolini, alto circa duecentoquaranta piedi. Dopo aver fatto colazione cominciammo a salire sulla montagna, tra le dieci e le undici; Cito il tempo, in modo che altri possano iniziare il loro viaggio prima al mattino o più tardi nel corso della giornata; Perché in questa salita la fatica, con l'aggiunta di un sole caldo, è intollerabile. Uscendo dalla città attraversiamo vigneti ben piantati e fertili per una certa distanza; Poi la strada diventa estremamente ripida, composta di cenere e pietre rotolanti, dove il piede è così incerto che il passo si perde ogni tre o quattro; e sono abbastanza d'accordo con Spallanzani e il capitano Smith, che il viaggio verso la vetta del Vesuvio o dell'Etna è uno sforzo insignificante, rispetto alla violenta esercitazione della salita sullo Stromboli...
Prima di ogni esplosione c'è un rumore rimbombante come un tuono lontano, e da un cratere esce una colonna di denso fumo nero, in apparenza come quello di una casa di vetro o di un birrificio, e dall'altro, fumo bianco, un colore in un vulcano, che accompagna costantemente fumi sulfurei. Le pietre sono proiettate da cento a mille metri di altezza, divergenti nella loro salita come razzi in fuochi d'artificio artificiali: il vento era favorevole, così che abbiamo soddisfatto la nostra curiosità senza alcun timore di pericolo... Dopo aver lasciato Stromboli non c'era nulla che potesse alleviare la noia di Paestum... Arrivammo a Napoli...”. Precisa, infine lo scrittore nell'appendice che “tutto il nostro soggiorno in Sicilia era di soli quaranta giorni” circa e che vi era lo “Scirocco”.
Nel ricordare Richard Duppa, che ha fatto conoscere le nostre Eolie all'estero e che va ricordato, penso al vento che per noi siciliani potrebbe rappresentare una entità misteriosa, con carichi di caldo e sabbia provenienti dal deserto Africano, che investe i nostri vulcani, come a significare che la vita può essere difficile e che in ogni caso va vissuta.
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Andreas Achenbach e la visione dello Stromboli del 1844
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Athanasius Kircher e lo Stromboli del 1600
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Sestriere, il bianco che piu' bianco non si può... Tra Agnelli e Leoni...VIDEO
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Due valli dalle cime innevate, punto di riferimento per gli sport invernali e per gli amanti dei paesaggi naturali. Sono la val di Susa e la val Chisone, valli ricche di storia, tradizioni e prodotti unici. In mezzo c’è Sestriere, la più grande stazione sciistica del Piemonte, un comune relativamente giovane che ha fatto la fortuna di queste valli, prima meta di flussi turistici soprattutto locali. Ma a poco più di 80 anni dalla sua fondazione, Sestriere è diventata una località rinomata, presa di mira dai turisti sia nei mesi più freddi che nella stagione estiva. Partiamo da qui per un tour che permetta di scoprire la bellezza di queste zone e gli autentici sapori piemontesi.
Le vicende di Sestriere sono legate alla famiglia Agnelli, un nome che in Piemonte è un’istituzione, non solo per la Fiat ma anche per lo sport e il turismo. La località fu fondata nel 1934 per decreto regio, sui terreni contesi fra tre comuni, ma fu Giovanni Agnelli a farne la fortuna: nel 1930 aveva già comprato molti terreni, su cui fece edificare due alberghi, noti comeLe torri, e tre funivie. Il successo fu immediato. Lo sviluppo fu però bloccato dalla seconda guerra mondiale, anche per la posizione strategica di Sestriere, poi quasi del tutto distrutto. A venire in soccorso della piccola comunità furono di nuovo gli Agnelli, con Giovanni Nasi, nipote del senatore e sindaco dal 1948 al 1980. Ed è proprio fra gli anni '70 e '80 che Sestriere inizia a vivere una stagione felice dal punto di vista turistico, stagione che ancora non viene interrotta.
Sono tre i nuclei abitativi della comunità montana: Sestriere Colle, sulla linea di displuvio, Sestriere Borgata, nella valle del Chisone, Champlas du Col-Champlas Janvier, nella val di Susa. Ognuno dei tre borghi ha un’atmosfera incantata, che catapulta subito i visitatori in uno scenario d’altri tempi. Per godere appieno dell’arrivo a Sestriere vi consigliamo la via dell’Assietta, la strada carrozzabile più alta d’Italia, lunga circa 60 chilometri che tocca spesso i 2000 metri di quota. Da qui potrete godere di un panorama mozzafiato sulle valli e su Sestriere. Superato il colle omonimo, si può raggiungere la Testa dell'Assietta (2566 m) dove un obelisco ricorda la battaglia del 1747, un episodio della Guerra di successione austriaca.
Per chi è in cerca di visite culturali, consigliamo la chiesa di Sant'Antonio Abate, a Champlas du Col, la cui struttura originale risale al XII secolo, ma venne ricostruita nel 1839 e poi restaurata all'inizio del Novecento. Al suo interno si trovano un pulpito del 1747 e un retablo in legno del XVII secolo. La chiesa di Sant'Edoardo, a Colle Sestriere, fu fatta costruire da Giovanni Agnelli in memoria del figlio Edoardo, morto in un incidente aereo nel 1935. Sul suo portale in bronzo massiccio sono raffigurati i sette figli del patriarca Edoardo Agnelli, padre di Gianni.
Sestriere fa parte, insieme a Claviere, Sauze d'Oulx, Cesana, San Sicario e Pragelato, del comprensorio sciistico della Via Lattea, che conta ben 200 piste per un totale di oltre 400 chilometri. Solo a Sestriere si trovano 42 piste e 17 impianti di risalita. Quelle più interessanti, anche per le gare che ospitano, sono Fraiteve, Sises e Banchetta. Dal 1967 qui si svolgono le gare di Coppa del mondo di sci alpino.
Ma lo sci non è tutto in questa zona del Piemonte: questa è una zona importante per tutti gli sport invernali con piste di fondo e itinerari per le ciaspole, e spazi adatti per lo sci nordico, il trekking con racchette, il pattinaggio e l’arrampicata sul ghiaccio Inoltre, a Sestriere è presente una delle principali sedi di Sleddog italiane, la pratica delle escursioni con i cani da slitta nordici, i siberian husky.
È nelle attività sportive all’aperto che Sestriere si esprime appieno, e non solo in inverno. D’estate sono diversi i percorsi di trekking che permettono di ammirare i paesaggi naturali: dai quelli più agevoli, come La passeggiata del senatore o la Diga del Chisonetto, adatto anche ai portatori di handicap, a quelli più difficili, come il Monte Giornalet, passando per la Rognosa del Sestriere, da dove si gode di una vista a 360 gradi. In questa zona, ogni terza domenica di luglio si corre la Cesana-Sestriere, una spettacolare gara automobilistica in salita, mentre la settimana dopo inizia il celebre meeting internazionale di atletica leggera. Sestriere è inoltre un punto di riferimento per gli amanti del ciclismo di montagna ed è stata più volte arrivo di tappa del Giro d'Italia. Anche il parapendio è uno sport molto praticato, grazie alle vette presenti.
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Bene Ben…ito, la bella poesia recitata,
"un menestrello errante che cerca di seminare l'amore su una terra arida", gli articoli dei giornali italiani e stranieri, Rosa Balestrieri, canzoni impietrite di luce, nostalgia ritmi, armonia, cantare in eoliano per salvare una lingua che muore, il calendario degli arrivi e partenze, imperatori e mendicanti, la voce dello zolfo, l’orgoglio eoliano, il Festival degli emigranti e…
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L'intervento
di Benito Merlino
Cari Massimo e Gennaro,
In questa vostra terza puntata delle Rarità Eoliane sul Notiziario, mi siete stati Eolianamente vicini. Il vostro "savoir dire" mi è piaciuto e ha scatenato in me mille ricordi belli e brutti delle nostre isole. È vero, "il popolo degli emigranti", come dice Gennaro, è stato da tempo dimenticato dai nostri politici. Hanno dimenticato l'attaccamento dei nostri emigranti a queste isole vaganti tanto decantate da Omero, hanno dimenticato tutte le rimesse che hanno fatto all'isola per la costruzione dell' ospedale, per le feste, le processioni dei nostri santi, le commemorazioni dei nostri morti.
Essi, che più di tutti si sentono Eoliani quando arrivano sui loro scogli, sono trattati come turisti, pagano la tassa di sbarco, l'aria che respirano. Il paese li ripaga organizzando loro il festival della canzone degli emigranti messo su con sacrifici dal nostro Bartolino Leone e con qualche spicciolo del comune. Questo non basta... Bisognerebbe accogliergli con più entusiasmo perchè si sentano a casa. Occorrerebbe organizzare seminari, un museo della pomice e dell' emigrazione che parlino dei problemi d'inserzione che hanno dovuto affrontare alla Strania per vivere degnamente e fare studiare i figli.
A me fa piacere quando un vecchio minatore di ritorno all'isola che incontro per strada mi bombarda di domande nella nostra bella lingua che sa di sale, di zolfo, di sudore :
- Quannu arrivasti, quantu stai, quannu riparti ?
- Speru farimi tutt'a stati.
- Beni, tantu a casa l'hai. Mi ricuordu du papà tua, regula materna, mi curò prima di partiri pi Brukkulinu. Un iurnu chi scavava bastarduni 'nta na rutta du Pilatu si mullò un custuni di pumici chi mi vurricò. Mi purtaru subitu unni u papà tua ch'era puru u medicu di portuali e mi cusù da testa e pedi e mi sarvò. Bravu cristianu ch'era u papà tua, bravu dutturi. Tu ci rassumigghi.
"Un paese vuole dire non essere soli, avere gli amici, andare al caffè", come diceva Cesare Pavese. E qui ricordo una frase del professore Iacolino parlando degli emigranti e che mi disse nella intervista che le feci per il mio film Le Sette sorelle : "Loro un pezzo di cuore ce l'hanno qui". Che dire più di questo ?
Ringrazio Massimo d'aver ricordato la grande Rosa Balestrieri che ha saputo dare con le sue canzoni un soffio epico alle nostre tradizioni. E qui ricordo un mio concerto organizzato dall'UNESCO in piazza Duomo a Milano con lei, Ignazio Buttita, Ciccio Busacca.
Ma ora mittimu a vila pi n'autra cosa. Parliamo del premio Grinzane Cavour di cui accennò Gennaro. Correva l'anno 2009, eravamo nel mese di marzo e si doveva consegnare questo prestigioso premio letterario al mio amico scrittore Pino Cacucci, di cui ero traduttore in francese, per il suo romanzo Nahuì, ed. Feltrinelli. Alla vigilia del premio, Giuliano Soria, fondatore del Grinzane, scomparve con i soldi del premio. Qualche giorno dopo l'arrestarono. Lo stesso premio Grinzane Francia doveva essere dato a Pino Cacucci e al traduttore all'Istituto italiano di Cultura di Parigi. Cosa che non si fece ed io e Pino siamo rimasti a secco. A me le targhe, i premi, gli attestati non mi sono mai piaciuti. Sono sempre stato libero. A me piace ritrovarmi là dove il mare è ancora blu, dove all'alba la rugiada bagna le ginestre e il gelsomino. E a Parigi come dice giustamente Gennaro, la Tour Eiffel mi ricorda a Canna di Filicudi.
Un'abbraccio.
Barcellona&Tribunale, assoluzione per quattro isolani
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- Categoria: Giudiziaria
Il Tribunale di Barcellona P.G., Giudice Dott.ssa Maria Cristina Polimeni, ha assolto perché il fatto non sussiste Mirabito Rita, difesa dall’Avv. Romeo Palamara, Mirabito Rosetta, difesa dall’Avv. Annalisa Mazzara, Mirabito Marilena, difesa dall’Avv. Maria Teresa Iannelli, e Casella Bartolo, difeso dall’ Avv. Salvatore Leone.
Gli imputati erano accusati, rispettivamente, le Sig.re Mirabito quali proprietarie di un immobile sito in località Capo Rosso dell’isola di Lipari e il Sig. Casella, in qualità di titolare di ditta, di aver realizzato, in assenza del Permesso di Costruire, una modifica dello stato dei luoghi effettuando il riempimento di un dislivello del terreno con materiale di riporto, sino a formare un piano di circa 500 mq, alterando in maniera irreversibile il terreno in questione in assenza di parere della Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico.
I fatti contestati risalgono all’ aprile 2018.
Leggi tutto: Barcellona&Tribunale, assoluzione per quattro isolani
Sintetichismo
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
Nella vita bisogna essere sintetici perché il tempo viene ingoiato in fretta e furia dal sempre più moderno compagno dell’umanità. Il web soffoca e attinge. Dopo l’abbigliamento sintetico, nasce l’alimento sintetico, si produce la droga sintetica e si lavora per il turismo sintetico. Intanto si studia l’intelligenza sintetica, mentre è già nata la sanità sintetica e la fede sintetica. Arriverà il momento della politica sintetica con la bustarella sintetica. Obbiettivo sintetico raggiunto prima del previsto.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 18-2-2023
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Foto di Mario Marturano
PRIMA PAGINA: SANITANDO
I privati con i loro necessari utili salveranno la sanità italiana. Non ci sono vie di scampo. Il pubblico dovrà investire sulla ricerca con i soldi risparmiati e soprattutto sui controlli. Siccome con la salute si possono creare giusti affari è necessario inasprire le pene per chi non rispetta gli impegni contrattuali.
ISOLA GALLINA
Piove quando non deve
dice il vecchio alla gallina.
Credere di essere
senza sapere dove andare.
Il cielo è sereno quando i bambini
Giocano e si travestono da grandi.
Spesso da banditi
su cavalli di cartone
e pistole in mano.
Figli della stessa età
per sognare ancora
senza lasciare incubi
ai sogni teneri dell’età.
Giusta pensata.
CONTROCORRENTEOLIANA: LAVORO
Per la preparazione della stagione turistica sulle Eolie aumentano gli annunci di lavoro sia sulle bacheche virtuali, sui gruppi social, nelle stories, sia con i metodi tradizionali attraverso cartelli affissi all’esterno delle vetrine delle attività commerciali o degli esercizi pubblici. Balza evidente all’occhio la sproporzione tra numero di annunci relativi alle offerte di lavoro e numero di annunci che si riferiscono a richieste di lavoro. Ci sono molte più aziende e attività che pubblicizzano la ricerca di personale rispetto alle persone che si offrono per lavorare. Moltissimi gli annunci da parte di attività alberghiere, bar, ristoranti alla ricerca di camerieri, addetti alle pulizie, banconisti e receptionisti. Sono tanti i giovani eoliani che, prima di farsi avanti e sottoscrivere un contratto stagionale, studiano la situazione cercando di “conquistare” il posto ritenuto migliore e più conveniente economicamente e non il primo posto che capita. Il mercato del lavoro sta cambiando repentinamente e i lavoratori si stanno facendo sempre più esigenti. Numerose aziende eoliane impegnate nella selezione del personale stagionale, sono in difficoltà nel reperire figure professionali in determinati settori. Da parte del personale non residente sull’isola, poi, le difficoltà sono legate indubbiamente alla carenza di alloggi e posti letto, tanto è vero che sta crescendo il pendolarismo quotidiano.
VERO&FALSO
-Politico eoliano rimbrotta.
-Elettore eoliano borbotta.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Stromboli, nel pomeriggio di ieri il cratere è tornato ad eruttare
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- Categoria: Cronaca
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica a partire dalle ore 17:17 UTC si è osservata, dalle immagini della rete di videosorveglianza, una esplosione di intensità maggiore rispetto alla normale attività stromboliana, seguita da altre esplosioni di minore intensità.
Nelle ultime 24 ore l'ampiezza media del tremore vulcanico non ha mostrato variazioni significative e si mantiene nell'intervallo dei valori medio-bassi. I dati delle reti di monitoraggio geodetico dell'isola di Stromboli non mostrano variazioni significative nelle ultime 12 ore.
La nota della Giunta Gullo
Si informa la cittadinanza che, a seguito di una esplosione maggiore del vulcano Stromboli di questo pomeriggio, è in atto in località Forgia Vecchia un incendio di dimensioni modeste causato dalla ricaduta di lapilli sulla vegetazione circostante.
Al momento le fiamme appaiono circoscritte e non destano particolare preoccupazione, ma il Sindaco Riccardo Gullo fa sapere che le autorità competenti, attivate dalla Prefettura di Messina, monitorano costantemente l’evolversi della situazione.
In caso di necessità della adozione di particolari misure e/o di comportamenti precauzionali, l’Amministrazione e la Protezione Civile comunale avranno cura di informare prontamente gli abitanti di Stromboli tramite la diffusione di ulteriori avvisi.
L’Amministrazione Comunale
RASSEGNA STAMPA GDS.IT
Lo Stromboli torna a sputare lava, scoppia un incendio a Forgia Vecchia
Lavori abusivi nel laghetto di Vulcano, respinto il ricorso di Geoterme
Il maltempo nella Sicilia orientale, dichiarato lo stato di crisi dalla Regione
Carcere duro e molle
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
Tanti sono quelli che si chiedono se il carcere serve e quale modello. Per esempio, a Lipari è stato eliminato da tanto tempo e le guardie carcerarie sono state riciclate in guardie municipali. Invertendo l’ordine dei sorvegliati. Oggi i politici italiani litigano per il carcere duro per mafiosi e terroristi. L’unico sistema per mantenere la politica in pace è chiudere il carcere duro. Basta solo eliminare qualche attimo prima proprio terrorismo&mafia. L’intelligenza artificiale potrà aiutare a risolvere il dilemma anche per il carcere molle.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 17-2-2023
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Foto Mario Marturano
PRIMA PAGINA: INVENTANDO
La moto d’acqua diventa anche sommergibile. A forma di squalo può trasportare 4 persone in ambiente climatizzato e con sedili in pelle. Le piccole pinne lo aiutano a non rimanere capovolto e lo fanno rotolare per tornare alla posizione di guida originale. Naturalmente una telecamera permette di vedere anche cosa avviene in superficie. Con circa 100 mila dollari è possibile portare a casa questo gioiellino del mare che contribuisce a dare innovazione.
ISOLA PEDAGGIO
L’alba della vita ascolta
e avanza senza pedaggio.
Gente abbrutita cerca bellezza
con antichi metodi.
I forzieri dell’esistenza
scavano nuovi progressi
per donare anche gli odori.
Perché tutto esiste e rovina
senza chiedere dove spunta
il sole.
Ombre e luci
senza interruttori
meccanici.
Ma le mani chi le mette?
CONTROCORRENTEOLIANA: RECLUTAMENTO
A Lavagna è nato un successo. Cento candidati e settanta aziende per il “giorno del reclutamento” nel settore del turismo. Il Recruiting Day all’Accademia del turismo. Personale di sala, cucina, accoglienza e servizi: si sono incrociate domanda e offerta di lavoro. Un esempio per le Eolie dove domanda e offerta non s’incontrano mai a viso aperto.
VERO&FALSO
VERO&FALSO
-Politico eoliano cresce.
-Elettore eoliano diminuisce.
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LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Sestriere, il Comune piu' alto d'Italia VIDEO
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Con i suoi 2035 metri di altitudine, Sestriere è il Comune più alto d’Italia. Un Comune dalla storia molto recente che inevitabilmente si lega a quella della famiglia Agnelli, allo sci e al turismo, ma con molte altre curiosità. Il nome del paese deriva dal latino “Petra sextreria”, sesta pietra, quella che serviva da punto trigonometrico di riferimento nella misurazione della distanza in miglia dalla città più vicina, che era Augusta Taurinorum. Il Sindaco Gianni Poncet ha raccontato, dopo due anni di pandemia e di lockdown e nell’anno in cui si celebrano i 90 anni di attività della stazione turistica, come è oggi Sestriere e cosa si intravede nel suo futuro.
LA SCOPERTA DEL COMUNE PIÙ ALTO D’ITALIA
“Veniamo inevitabilmente da anni complicati, ma le premesse per un futuro radioso ci sono tutte, a partire dal fatto che è subentrato un grande investitore, la iCON Infrastructure che ha rilevato impianti di risalita e alberghi, e che ha veramente voglia di fare, così come l’abbiamo noi amministratori” sottolinea Poncet. Ma cosa significa vivere a Sestriere non essendo turisti? “I mesi transitori sono difficili perché siamo un Comune di neanche mille abitanti e arriviamo però a dover fornire servizi per 30-35.000 persone. – risponde il Sindaco – Periodi come maggio-giugno e ottobre-novembre sono mesi transitori di preparazione per la stagione turistica estiva e invernale”.
SUL COLLE
Cosa può fare la Città Metropolitana per venire incontro alle esigenze di sviluppo, di turismo e di mantenimento di questo Comune in quota? “Sicuramente tanto: noi crediamo nella collaborazione di tutti gli Enti, ma credo che Città Metropolitana possa veramente darci il valore aggiunto che parte da una struttura come Casa Olimpia”. Inaugurata in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2006 dall’allora Provincia di Torino, Casa Olimpia può quindi tornare agli splendori di un tempo? “Assolutamente sì. – risponde il Sindaco Poncet – L’intenzione è proprio quella di farla tornare a essere, in collaborazione con Città Metropolitana, la casa della cultura. Vogliamo spostate qui la nostra biblioteca e le sedi delle associazioni, in maniera da farla rivivere e aprirla a tutte quelle manifestazioni estive e invernali importanti e a eventi culturali che ridiano a Casa Olimpia la giusta collocazione: vogliamo che sia un fiore all’occhiello per il Comune di Sestriere”.
IL TURISMO
Per concludere: che cosa significa amministrare un piccolo Comune? “Significa dare molto, – ha risposto il primo cittadino di Sestriere – e credere profondamente in quello che si sta facendo, a livello professionale, a livello di conoscenza del territorio o comunque della località e delle persone che vivono nel territorio, cercando veramente di mettersi a loro disposizione e creando le premesse e le prerogative di lavoro per riuscire a ottenere dei risultati che sono poi quelli di un’economia che per noi è l’economia turistica”.(lagendanews.com)
Le Eolie protagoniste anche nella "Serata di Gala" organizzata al "Grand Hotel" con 200 turisti soprattutto stranieri e anche americani VIDEO
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Marevivo, l'azzurro Tirreno rischia di diventare di plastica...
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Ripartono anche in Sicilia le attività di educazione ambientale e formazione civica destinate alle scuole primarie con il progetto nazionale di Marevivo “Delfini Guardiani dell'Isola” e Nauticinblu: il primo destinato alle scuole primarie e il secondo agli istituti nautici.
Un anno scolastico 2022/2023 che si preannuncia denso di attività in aula e sul campo.
Il percorso Delfini Guardiani interesserà oltre 20 plessi scolastici all’interno degli Istituti comprensivi “Lipari 1”, “Isole Eolie”, “Antonino Rallo” di Favignana e Marettimo, “Ustica-Favaloro”, “Primo Milazzo”, “Secondo Milazzo”, “Terzo Milazzo” mentre il progetto Nauticinblu coinvolgerà 4 istituti nautici a Palermo, Trapani, Milazzo e Porto Empedocle ed entrambi coinvolgeranno migliaia di studenti in attività didattiche finalizzate a sensibilizzare le nuove generazioni alla cultura della sostenibilità e a trasmettere i valori di tutela e salvaguardia dell’ambiente ai futuri “custodi” del mare.
La prosecuzione di questi importanti percorsi è resa possibile grazie al consolidato e prezioso sostegno di MSC Foundation – che sin dalla prima edizione ha creduto e sostenuto i due progetti e alla collaborazione di dirigenti scolastici e docenti che non hanno mai fatto mancare il proprio supporto anche nei momenti complessi dovuti alla pandemia.
A cominciare sono stati gli studenti dell’istituto nautico Gallo di Porto Empedocle e del Gioeni Trabia di Palermo e proprio in questi giorni a Milazzo anche i delfini guardiani hanno ripreso le attività laboratoriali in classi e le uscite didattiche. Il 1 marzo scenderanno in campo gli studenti delle isole Eolie ai quali faranno seguito quelli di Ustica, di Favignana e Marettimo e a seguire quelli del nautico Marino Torre di Trapani e Leonardo Da Vinci di Milazzo.
Anche per questo anno scolastico, sotto la guida degli operatori Marevivo e insieme agli insegnanti, le alunne e gli alunni coinvolti saranno impegnati in un fitto programma di attività in presenza, sia indoor che outdoor: escursioni didattiche volte a identificare le cause e gli effetti dell’inquinamento; laboratori a cielo aperto e attività in classe per favorire una più approfondita conoscenza delle risorse naturali indispensabili per la vita come aria, acqua, suolo e biodiversità, dei problemi e dei limiti di uno sviluppo basato sul loro sfruttamento sconsiderato; attività di elaborazione e catalogazione delle specie animali e vegetali e della biodiversità marina che li aiuteranno a osservare e rielaborare le informazioni in maniera creativa, ma soprattutto a conoscere la bellezza e il valore dell’immenso patrimonio naturale racchiuso nelle isole in cui vivono.
I primi risultati non sono tardati ad arrivare: tonnellate di rifiuti di ogni genere raccolti giorni fa a Sciacca e nel giorno di San Valentino lungo le spiagge di Palermo e Porto Empedocle, grazie ai progetti di Marevivo.
L’attività sul campo incontra il gradimento dei giovani partecipanti e che fa vedere e toccare con mano gli impatti antropici e il grande problema dell’inquinamento generato dall’abbandono in ambiente dei rifiuti. Una rete collaborativa fattiva e proficua che vede accanto ai sostenitori e a Marevivo l’impegno delle amministrazioni locali, delle aziende che gestiscono lo smaltimento dei rifiuti e aprono visioni più posistive di una gestione più responsabile dell’ambiente e delle risorse naturali.
«Le emergenze ambientali che stiamo affrontando ci chiedono un cambiamento di rotta. Ricercatori da tutto il mondo indicano la necessità di avviare con urgenza la transizione ecologica, una transizione a 360 gradi dei comportamenti, delle azioni e delle scelte sia a livello politico-imprenditoriale, che a livello individuale – ha dichiarato Mariella Gattuso, responsabile attività didattiche Marevivo Sicilia – È per questo che oggi più che mai dobbiamo partire dalla scuola, dal luogo dove si possono sviluppare le prime competenze per conoscere e fronteggiare le future sfide globali e locali, per costruire una maggiore consapevolezza e responsabilità con la quale i cittadini e le cittadine di domani possano vivere sul Pianeta in modo più sostenibile, giusto ed equo.»
«MSC Foundation è da sempre impegnata nella salvaguardia dell'ambiente, in particolare di quello marino» dichiara la Direttrice della MSC Foundation Daniela Picco. «Siamo orgogliosi di annoverare, tra i progetti che storicamente sosteniamo, questi percorsi didattici ideato da Marevivo che consente di diffondere la sensibilità sulla tutela ambientale, tema centrale per la sopravvivenza del pianeta. I ragazzi sono gli adulti di domani ed è importante che siano proprio loro i principali destinatari di questo messaggio. Con il nostro sostegno costante abbiamo contribuito a raggiungere decine di migliaia di studenti/esse.»
A livello nazionale, i progetti Delfini Guardiani e Nauticinblu si avvalgono del patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, del CUTFAA (Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare dei Carabinieri-Forestali) e di Federparchi, e della collaborazione del Corpo delle Capitanerie di Porto e della Marina Militare, mentre a livello territoriale gode del patrocinio dei Comuni di Favignana, Leni, Lipari, Malfa, Milazzo, Santa Marina Salina e delle Aree Marine Protette delle Isole Egadi e di Capo Milazzo.
I progetti possono contare anche sul supporto tecnico di Liberty Lines e Siremar Gruppo Caronte&Tourist.
Lipari&Ospedale in agonia, due infermieri assunti a tempo indeterminato
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Oggi a Messina hanno firmato il contratto a tempo indeterminato due nuovi infermieri destinati presso l'Ospedale di Lipari, Chiara Biviano e Marco Coscione, entrambi di Lipari.
Panarea, isolano cade dall'albero e con l'elisoccorso è trasferito a Messina
Dopo essere stato soccorso la guardi medica ha riscontrato la frattura del bacino ed è stato ricoverato all'Istituto Ortopedico di Ganzirri.
Lipari, i rossoblu si riscattano in trasferta: cinquina alla Folgore
Lipari, suolo pubblico abusivo scattano i controlli e le multe. E si è solo all'inizio...
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Lipari - Occupazione di suolo pubblico abusiva, scattano i controlli e le multe della polizia municipale.
Le multe riguarderanno anche chi occupa piu' suolo pubblico rispetto al consentito.
In base al nuovo regolamento predisposto dalla giunta Gullo rispetto anche al recente passato nel centro storico vi sarà un certo ridimensionamento anche delle attuali autorizzazioni.
Tra amministrazione ed esercenti sono già state avviate delle riunioni.
Messina, al Papardo "Per il tuo cuore...!
L’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina parteciperà alla campagna per la prevenzione delle malattie cardiovascolari anche per il 2023. L’iniziativa della Fondazione Per il tuo cuore promuove “cardiologie aperte”, importante manifestazione sanitaria nazionale con lo scopo di divulgare il tema della prevenzione cardiovascolare e dei fattori di rischio.
L’AO Papardo partecipa alla due giorni (15 e 16 febbraio) mettendo a disposizione due cardiologi della Unità Operativa Complessa di Cardiologia diretta dal Dott. Giovanni Consolo. Sarà infatti possibile in quei due giorni, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, chiamare al numero verde 800.05.233 e avere tutte le risposte in merito ai temi riguardanti la prevenzione e le malattie del cuore.
La prima causa di morte nel mondo è rappresentata dalle malattie cardiovascolari. Ogni anno queste provocano in tutto il pianeta circa 18 milioni di morti. In Italia sono responsabili di oltre 230 mila decessi all’anno e restano la prima causa di ricovero ospedaliero con circa un milione di degenze l’anno.
Sydney, è deceduto Joseph Tesoriero
Ai familiari le condoglianze di Gennaro, Salvatore, Bartolino Leone e famiglie
Sestriere, curiosità... VIDEO
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L'acqua naturale che sgorga dalla montagna
L’acqua di sorgente ha un sapore fresco e pulito che piace a molti. È anche naturalmente ricco di minerali, che possono essere utili per la salute.
L’acqua di sorgente tende ad avere un sapore più morbido e neutro rispetto all’acqua minerale. Inoltre, l’acqua di sorgente è spesso leggermente alcalina, mentre l’acqua minerale può essere alcalina o acida. Infine, l’acqua di sorgente è solitamente filtrata in modo più accurato rispetto all’acqua minerale, il che significa che può contenere meno impurità.
La pagnotta preparata su forno a legna con formaggi e salumi casarecci
Il bagno pubblico comunale
I cassonetti dei rifiuti
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NOTIZIARIOEOLIE.IT
12 febbraio 2023
Sestriere, 50esimo viaggio. Si riparte... VIDEO
13 FEBBRAIO 2023
Sestriere, che spettacolo a quota 2700... VIDE0
14 FEBBRAIO
I GRANDI VIAGGI DEL NOTIZIARIO IN GIRO PER IL MONDO
8 FEBBRAIO 2026
da sydney: arrivo delegazione comune lipari
16 FEBBRAIO 2006
DA MELBOURNE: ARRIVO DELEGAZIONE LIPARI
28 OTTOBRE 2013
12 GENNAIO 2015
Thailandia&Amarcord. Elefanti ballerini
16 OTTOBRE 2015
https://www.notiziarioeolie.it/notizie/turismo/5021-da-pechino-in-linea-bartolino-leone"
20 OTTOBRE 2015
ArrivederCina. I reportage ed i video
14 FEBBRAIO 2016
Madonna di Campiglio, Piste e tradizioni, food e movida 100 anni di turismo in quota
11 FEBBRAIO 2017
Courmayeur, con "Skyway" sulla cima d'Europa a quota 3500. A - 25. VIDEO
9 DICEMBRE 2017
Cortina d'Ampezzo, "beccata" la modella Paola Turani. VIDEO
29 SETTEMBRE 2019
La Russia per la pornostar, la modella e l'influencer
8 OTTOBRE 2019
Perché la Crimea è strategica per Russia, Ucraina e Europa VIDEO
19 OTTOBRE 2019
Lussemburgo, al ristorante "beccato" Xavier Bettel primo ministro
21 0TTOBRE 2019
Speciale salute del Notiziario. L’intervista del prof. Carlo D’Arrigo al dr. Lorenzo Mondello. Il fisico e il virologo con Gennaro Leone
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Il punto sul virus arrivato come un ciclone, gli americani, i vaccini, i contagi, gli anticorpi, gli antivirali, il protocollo M del dr. Mondello, la fisica come osservatrice della natura, cortisone e antibiotici, i personaggi di partito, le statistiche, gli antinfiammatori, il processo, le terapie combattute, l’amarezza, le cure d’urto, il sacco nero, le testimonianze delle migliaia di vite salvate dal virologo Mondello, il tampone, il ministero, la mascherina, il libro scomparso prima del virus e…
Lipari, per il Meligunis colpaccio con due vittorie
Superato alla Grande il primo weekend di gare per il Meligunis Lipari, arrivano infatti due splendide vittorie la prima sabato 11, 3 a 0 contro il forte Oliveri seconda in classifica con parziali set di: 25/21 – 25/22 – 25/18, set combattuti ma che hanno visto sempre le ragazze del Meligunis condurre il gioco senza andare mai in sofferenza.
Nella seconda partita giocata domenica 12 ancora un 3 a 0 molto netto nei parziali 25/14 – 25/14 – 25/19 contro una buona squadra quella di Giardini guidata in panchina da Danilo Cacopardo allenatore di esperienza visti i tanti anni trascorsi tra serie C e B.
Indubbio che l’innesto delle nuove atlete Bravin e Melchiorri ha portato quella esperienza che mancava alle giovanissime ragazze eoliane che pur dimostrando una ottima tecnica di base il più delle volte commettono errori dovuti alla poca esperienza.
Adesso si torna al lavoro in palestra dice il coach Massimo Biviano per preparare il secondo fine settimana con altre due partite di recupero tra sabato e domenica, per cercare di trovare soluzioni agli errori evidenziati in queste due gare dovute per lo più al nuovo assetto di squadra per far si che il gruppo possa esprimersi al massimo delle potenzialità.
“Papardo e AIL insieme per un nuovo servizio di assistenza psicologica per i pazienti di ematologia”
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“Papardo e AIL insieme per un nuovo servizio di assistenza psicologica per i pazienti di ematologia”
Il progetto di supporto psicologico per pazienti affetti da oncoemopatie nasce come progetto pilota, grazie alla particolare collaborazione dell’AIL sezione Messina (Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mieloma), presieduta dal Dott. Pippo Augusto, con psicologi disponibili a fornire le proprie risorse e competenze professionali a servizio dei pazienti afferenti alle Unità Operative dei due nosocomi di Messina, G. Martino e Papardo, sia nel corso della degenza in regime di ricovero ordinario, sia esternamente dopo la dimissione, quando essi proseguono i trattamenti in day hospital e o si sottopongono a controlli ambulatoriali a medio e a lungo termine.
Gli psicologi opereranno in ambito ematologico per migliorare la capacità dei pazienti di comprendere sé stessi e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace, al presentarsi della malattia organica, che comporta un mutamento dei precedenti equilibri ed una, possibile, situazione di crisi. Il progetto è indirizzato ai pazienti adulti affetti da oncoemopatie afferenti UUOO di Ematologia del G. Martino Universitario e dell’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina.
Sulla base delle evidenze presenti in letteratura, il presente lavoro si propone di ridurre la sintomatologia depressiva e ansiosa connessa all’esperienza del Mental Pain (dolore psicologico) nei pazienti e favorire l’elaborazione del trauma, migliorando la qualità di vita dei pazienti.
Il servizio che è partito la fine di gennaio 2023 nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Italiana contro la Leucemia, Linfomi e Mieloma e gli Ospedali di Messina (AO Papardo e AOU Policlinico G. Martino).
Eolie, Totò e io pago
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di Salvatore Leone
“Totò e io pago” è un titolo che non tramonterà mai. Fa ridere lasciando l’amore in bocca e cercare nel fondo delle tasche il valore economico delle spese e di come si spende. Comprese le argomentazioni, i parametri e i criteri adoperati dalle amministrazioni, per le spese relative al pagamento delle utenze, appalti, onorari ai vari professionisti ed altro ancora. Perché le macchine comunali, con o senza urgenza, sono delle macchine perfette di bitumazione. La discriminazione tariffaria stabilita per certe categorie di professionisti spesso è talmente bassa da rasentare il ridicolo. Mentre abbondano tariffe di alto livello cambiando professione ma anche professionisti. Senza cambiare il risultato. Anzi ci sono dei casi di pessimi risultati con alte tariffe. Una specie di asfalto alla professionalità che spesso e volentieri arriva fuori del territorio eoliano. Tanto per cambiare e non saper giustificare il motivo. A conferma basta qualche volta vedere come il Tribunale di Barcellona per un reclamo dove è stata svolta un'attività difensiva di poche righe ha liquidato ben 9.350,00 euro oltre IVA, CPA ed accessori al confronto dei 610 euro pagati dal comune di Lipari. Gli altri 3 comuni eoliani fanno difesa a parte. Pagano e basta. Da assegno ad assegnatario. Sentenze che si sentono.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 16-2-2023
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Foto Mario Marturano
PRIMA PAGINA: ITALIANDO
L’Italia è piena di perle nonostante le comprensibili rughe che, come una bella donna, riesce a mascherare. Ci sono occasioni di incontri e di manifestazioni, di interessi e di avventure, oltre che, naturalmente, di eventi che la rendono una finestra aperta sul mondo: di un mondo di cui recepisce ovviamente gli echi persino drammatici. Anche i più lontani e distratti sanno che è ancora in misura rilevante, luogo cortigiano ed esoterico, per le molte e convergenti influenze che la attraversano. La risonanza, con le sue polemiche e suoi tormentoni, con la sua affollata e variopinta platea di visitatori, di artisti, di giornalisti, di curiosi e anche di gente comune, che invade la nazione Italia con la conoscenza tramite i media e la pubblica opinione. Una tribuna dei sentimenti e delle agitazioni sociali che segnano l'attualità. Con una ricaduta morale e politica.
ISOLA CANZONE
La canzone è la poesia
che nasconde l’anima
oltre i pensieri.
Cantare per l’amore o il cielo,
la stanza o il mare,
i fiori o la mamma.
La musica arriva sempre
dopo le parole
per coprire o scoprire
la voce che vola
con la parola giusta.
Inseguire gli uccelli
come maestri di vita
col segno del cinguettio
che vola nell’aria.
CONTROCORRENTEOLIANA: LAVORO
Quanto lavoro può dare il sistema Eolie ai disoccupati è ancora tutto da scoprire. Certamente sulle Eolie si sta paracadutando una quantità impressionante di finanziamenti da lasciare tutti a bocca aperta. Qui devono intervenire le amministrazioni comunali inserendo nei capitolati la quantità di maestranze da prendere direttamente dall'elenco residenti del territorio.
VERO&FALSO
-Politico eoliano lavora.
-Elettore eoliano riposa.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Eolie, convenzione Federalberghi-Liberty Lines e agevolazioni per turisti VIDEO
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Siglata in BIT - a margine della conferenza stampa della DMO Isole di Sicilia - la convenzione tra Federalberghi Isole Eolie e LibertyLines. L’obiettivo è quello di dare impulso all’offerta “Free Transfer – arrivare alle Eolie è più semplice e costa meno” e di promuoverla attraverso i propri canali di comunicazione.
L’offerta, disponibile sul portale loveolie.com a partire dal 1° marzo, metterà i visitatori nelle condizioni di ottenere il trasferimento gratuito dall’aeroporto di Catania alle Isole Eolie per prenotazioni dirette e soggiorni di almeno quattro notti presso le strutture aderenti.
Per una migliore riuscita dell’iniziativa, LibertyLines riconoscerà alle strutture ricettive delle tariffe preferenziali e la possibilità di prenotare i biglietti dei mezzi veloci che collegano le Eolie alla terraferma e viceversa direttamente attraverso la propria piattaforma con accessi riservati.
Tanto Christian Del Bono, Presidente di Federalberghi Isole Eolie e Isole Minori Sicilia, quanto Nunzio Formica, Direttore Commerciale LibertyLines si sono detti soddisfatti del percorso avviato e hanno manifestato l’intenzione di estenderlo anche alle altre isole siciliane e alle tratte inter isole.
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Radio Zimmari da Panarea e NotiziarioEolie.it una cascata di neve con musica e notizie...
Albergatori sempre protagonisti alla Bit
Islands of Sicily, la DMO delle Isole di Sicilia, anche in quest’edizione della Borsa Internazionale del Turismo è ospite presso lo stand della Regione Siciliana con un desk istituzionale dedicato.
Il focus di quest’anno sarà la sinergia tra pubblico e privato in termini di risorse, idee, competenze e investimenti, quali leva per il miglioramento e l’ampliamento dell’offerta turistica. Oltre agli amministratori della DMO saranno, infatti, attivamente presenti in fiera i Sindaci delle isole di siciliane, story tellers privilegiati dei loro territori.
Diverse le novità per il 2023 molte delle quali saranno riproposte anche nel 2024.
Alle Isole Eolie – racconta Christian Del Bono, presidente di Islands of Sicily – si punta sull’Agenda Eventi ed Esperienze, strumento innovativo attraverso il quale gli organizzatori di eventi ed esperienze potranno sistematizzare e dare visibilità alle proprie attività e iniziative attraverso loveolie.com, la piattaforma messa a disposizione da Federalberghi Isole Eolie. Oltre, quindi, a occasione di promozione del territorio e importante vetrina per gli addetti ai lavori, l’Agenda è un vero e proprio aggregatore di preziose informazioni per i visitatori in tutte le fasi di costruzione e fruizione del viaggio, per ridurre al minimo la possibilità di perdersi tutte le interessanti e piacevoli occasioni che le isole possono regalare durante la vacanza.
Altra iniziativa che riguarda l’arcipelago eoliano è l’offerta “Free Transfer” che a partire dal 1° marzo, attraverso loveolie.com, permetterà di raggiungere le isole in modo più agevole ed economico. L’offerta – che prende impulso anche dalla convenzione siglata in BIT tra Federalberghi Eolie e LibertyLines - prevede infatti il trasferimento gratuito dall’aeroporto di Catania alle Eolie per prenotazioni di almeno 4 notti.
Pantelleria presenta la seconda edizione di “The Island” che quest’anno si terrà dall’1 al 4 giugno in collaborazione esclusiva con Pantelleria Islands tour operator, rappresentata in fiera dal suo amministratore unico, Fabio Casano. Il festival, spiega l’organizzatore Luca Seminerio, nasce dal riconoscimento del bisogno di riconnettersi con la natura e con gli altri e di divertirsi con una nuova consapevolezza. Rivolto a spiriti creativi, liberi e visionari, il format è quello di un boutique festival esperienziale ispirato ai valori di sostenibilità, condivisione, autenticità ed evasione. The Island e Plenitude hanno, inoltre, donato a Pantelleria un impianto di pannelli fotovoltaici che rimarrà sull’isola per i prossimi 30 anni.
A 150 dalla nascita di “Donna” Franca Florio, animatrice della Belle Époque siciliana, il Comune di Favignana – spiega Il Sindaco Francesco Forgione - delinea, in suo ricordo, un programma di eventi e itinerari storico-culturali. Inoltre, sempre alle Isole Egadi, l’Area Marina Protetta punta su “Spiagge ecologiche”. Il progetto, presentato dal Direttore dell’AMP, Salvatore Livreri Console, ha l’obiettivo di creare una forma di economia circolare attraverso i gestori dei lidi, impegnati a utilizzare arredi eco-compatibili e raccogliere la plastica che, una volta conferita presso la piattaforma Corepla, possa originare dei ricavi da reinvestire in servizi in favore della spiaggia stessa.
Punta sul turismo sostenibile l’isola di Ustica che della biodiversità marina e terrestre fa il suo punto di forza. Nella continua ricerca di un equilibrio tra le esigenze dei visitatori e il rispetto per il territorio si inseriscono i progetti – illustrati da Davide Bruno, direttore dell’Area Marina Protetta - Ustum Cultural Programme, finanziato dal PNRR e Art4Sea da sviluppato attraverso Europa Creativa.
Alle Isole Pelagie soffia il Vento del Nord, ormai alla sua XV edizione, una rassegna che nasce per valorizzare la naturale vocazione all’integrazione dei lampedusani e la ‘fluidità’ di una migliore comunicazione sociale in combinazione con l’eccellenza delle risorse naturali dell’Isola. L’obiettivo è quello di superare l’isolamento sociale, culturale e geografico attraverso il cinema. Mentre dal 6 all’8 luglio sarà la volta dell’VIII edizione di Lampedus’amore, festival imperniato su un premio giornalistico internazionale, con uno spazio importante per teatro e musica e un corso di formazione giornalistica per gli studenti. Ne hanno parlato il giornalista Filippo Mulé e il Sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino.
Stromboli, dopo le proteste degli isolani partono i lavori per la sistemazione del porto su input della giunta Gullo.
Il tenente di vascello dell'Ufficio circondariale marittimo di Lipari ha emesso l'ordinanza.
Panarea, è deceduto Bartolo Taranto personaggio di Iditella e non solo Il cordoglio
E’ deceduto il professore Giovanni Nappi, già Associato di Vulcanologia presso l'Università degli Studi di Urbino 'Carlo Bo'. Il cordoglio
I funerali si sono svolti a Roma presso la Parrocchia di San Mattia
di Marco ManniIl Il prof Nappi prestò servizio presso l'Osservatorio di Lipari e aveva casa sull'isola.
L’Osservatorio Geofisico di Lipari, INGV-OE rende omaggio al prof. Nappi che prestò servizio in tale sede, e porge sentite condoglianze alla famiglia.
di Alberto Renzulli
Dopo essersi laureato in Scienze Geologiche nel 1961 presso l’Università di Napoli, lavora per sette anni, fino al 1970, al Servizio Geologico d’Italia come geologo rilevatore e petrografo analista, mettendo la propria firma su tante carte geologiche delle aree vulcaniche quaternarie dell’Italia centro-meridionale, dalla Toscana al Lazio, alla Campania. Dopo un’ esperienza in Giappone, al rientro in Italia, vince un concorso del CNR all’allora Istituto Internazionale di Vulcanologia di Catania (IIV-CNR) dove si dedicherà, prevalentemente, alla messa a punto della rete sismica e geodimetrica dei vulcani delle Isole Eolie. I segnali sismici arrivavano via radio all’Osservatorio Geofisico di Lipari (del quale è stato responsabile); l’individuazione, da parte di Giovanni Nappi, dei precursori dell’eruzione lavica dello Stromboli del novembre del 1975 gli valsero un articolo (del quale era orgoglioso) nella prestigiosa rivista scientifica Nature e che lo portò all’attenzione della comunità scientifica internazionale.
Quando nell’anno accademico 1978/1979 arriva all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Giovanni Nappi porta con sé il bagaglio scientifico acquisito con le ricerche sui vulcani dell’Italia centrale, giapponesi, e su quelli delle Isole Eolie. All’IIV di Catania aveva conosciuto e frequentato Giorgio Marinelli e Alfred Rittmann che con le loro teorie sulla genesi, evoluzione ed eruzione dei magmi si stavano sempre più affermando nella comunità delle Scienze della Terra. Nell’allora Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Urbino portò quindi una ventata di internazionalizzazione. Il suo carattere risoluto e la sua efficace comunicativa e mimica fecero il resto per fargli subito riscuotere le simpatie della maggior parte dei colleghi della Facoltà. Le sue lezioni e, soprattutto le escursioni guidate a Bolsena, alla caldera di Latera e ai vulcani delle Isole Eolie hanno fatto appassionare alla vulcanologia, alla petrologia delle rocce ignee e alla geotermia intere generazioni di studenti di Scienze Geologiche di Urbino. A chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e soprattutto di imbastire con lui un rapporto franco e leale, mancheranno la genuina autenticità del suo carattere e la sua generosità.
Con l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, si unisce al cordoglio l’Associazione Italiana di Vulcanologia, la Società Geologia Italiana.
L’Osservatorio Geofisico di Lipari, INGV-OE rende omaggio al prof. Nappi che prestò servizio in tale sede, e porge sentite condoglianze alla famiglia.
Ai familiari le condoglianze del Notiziario
Sestriere, che spettacolo a quota 2700... VIDE0
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Al Belvedere di Sestriere si arriva a piedi, sugli sci, con la funivia o in elicottero. La fatica per raggiungerlo è però presto ricompensata dal panorama circolare che tutt’attorno si dischiude. A novant’anni dalla sua costruzione a 2658 metri d’altezza, è divenuto un rifugio familiare, restaurato dall’architetto Paolo Luigi Grassi.
Il Belvedere è stato uno dei primi edifici costruiti per la stazione sciistica di Sestriere, inventata dalla più famosa famiglia di Torino: gli Agnelli. Nel 1931 a Sestriere, a poco più di 100 chilometri da Torino, non c’è quasi nulla: la casa cantoniera, qualche casa rurale, il baraccone degli Alpini, un alberghetto. La moderna Sestriere nasce come stazione sciistica novant’anni fa come operazione della famiglia Agnelli, che ha saputo cogliere lo spirito del tempo: il futuro dello sci è determinato dall’introduzione di impianti di risalita che permettono di evitare la fatica della scalata e di godere di un gran numero di discese spericolate. Gli Agnelli scelgono Sestriere come sede di una nuova stazione sciistica grazie ai suoi immensi campi di neve, all’altitudine e al comodo collegamento con Torino.
Prima ancora di avviare i lavori per le iconiche torri circolari, inaugurano una funivia. Nel 1931 vede la luce la Alpette-Sises: lo studio dell’impianto è dell’azienda tedesca Bleichert, ma i materiali e i fornitori sono tutti italiani – come sottolineato dalla pubblicistica. Tutti gli edifici tecnici sono progettati da Vittorio Bonadè Bottino, ingegnere di fiducia di Giovanni Agnelli, che da lì a poco disegnerà anche le torri di Sestriere nonché lo stabilimento di Fiat Mirafiori a Torino. Il primo impianto di risalita è costituito da quattro edifici: la partenza che sorge sul pianoro al centro di Sestriere (oggi piazza Agnelli), la stazione intermedia che permette agli sciatori meno esperti di provare una discesa facilitata dall’Alpette, la spettacolare stazione d’arrivo sul Sises protesa verso valle, e, in cima al monte, il Belvedere. Il Belvedere viene concepito come edificio aggiuntivo all’impianto di risalita, a scopo contemplativo. Dentro questo piccolo edificio a due piani a base dodecagonale vi erano solamente una piccola cucina, un tavolo e poche sedie: a farla da padrone erano le dodici finestre quadrate che aprivano a una vista a 360°. Non essendo collegato via fune agli altri tre edifici, era raggiungibile solo con gli sci o le racchette da neve in inverno e a piedi in estate. Proprio per questo viene presto abbandonato.
Acquistato da un privato nel 2015, il Belvedere si trova in condizioni precarie: decadi e decadi di abbandono lo avevano ridotto a un involucro di calcestruzzo a vista, coperto da un tetto sfondato dai carichi di neve. Il restauro della struttura viene affidato all’architetto Paolo Luigi Grassi. Il committente, racconta il progettista, desiderava “un pensatoio”, uno spazio di pace e riflessione, ma al contempo un rifugio d’alta quota dal calore familiare. Di fronte a un edificio spoglio e semi-distrutto, Grassi sonda dapprima gli archivi alla ricerca dei dettagli del progetto originale dell’ingegnere Bonadè Bottino. Successivamente, il progetto di restauro si arricchisce dello studio dal vero degli altri edifici dell’impianto meglio conservati. In particolare, dall’arrivo del Sises sono riproposte le balaustre, le persiane e le porte. L’architetto decide di non cancellare completamente l’opera compiuta dalla natura: non ripristina l’intonaco giallo che copriva il Belvedere, ma lascia a vista la struttura in calcestruzzo. L’impressione di trovarsi di fronte a un’opera brutalista più che razionalista viene però mitigata dalla riproposizione di alcuni elementi originali – come le balaustre – e dall’inserimento di nuovi materiali con forme e linee pulite. Un’altra richiesta della famiglia era quella di un rifugio “a basso impatto energetico”, continua Grassi, che per rendere autonomo il Belvedere si è ispirato al funzionamento dei rifugi. Per questo motivo, pannelli solari ad aria e fotovoltaici, un serbatoio di accumulo di acqua piovana e un generatore permettono di dotare l’edificio di tutti i comfort.
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Vulcano, entro giugno pronto il nuovo porto per gli aliscafi?
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foto di Max D'Auria
Lipari, il Comune ha ricevuto "La Bandiera del Mediterraneo"
Il Comune di Lipari premiato con la "Bandiera del Mediterraneo" che è stata ritirata dal sindaco Riccardo Gullo e dal vice Saverio Merlino. E' stata assegnata dall’Associazione “Progetto Mediterranea”, spedizione nautica, culturale, scientifica e sociale, in navigazione nel Mediterraneo dal 2013. .
"Ringraziamo di cuore l’Associazione per il prezioso lavoro, il cui scopo di coesione e connessione del Mediterraneo trova diversi precedenti nella storia amministrativa di Lipari di qualche decennio fa con percorsi, iniziative e manifestazioni" è il commento della giunta Gullo.
Sestriere, che centro benessere al "Gran Hotel". "Dove il Wellness riprende il contatto con la natura... VIDEO
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Il binario con le 4 frecce
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di Salvatore Leone
Le 4 frecce del suv di Belen sono uno spettacolo. Riescono a bloccare anche i tram milanesi. Una donna di eterna bellezza che si ribella al buon parcheggio. Si dice che la sua testa sia fra le nuvole e il suo corpo a letto o davanti al microfono delle Iene per presentare sempre giustizia e libertà. A tram fermo, il suo ritorno di fiamma non é per De Martino, ma per quel Corona che posteggiava come lei. Oltre il consentito. Una specie di park Lapo. Uno stile di razza per avere un posteggio fisso sui giornali con e senza nudo d’autore.
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