Da Reggio Calabria in linea Cristina Marra. "I libri di Eolo"
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di Cristina Marra
Intervista a Federica Bordoni per Leggende Groenlandesi (Iperborea)
Illustrare Leggende groenlandesi (Iperborea) ambientato nel freddo del Nord scandinavo durante il caldo torrido estivo in Italia è stato un refrigerio per Federica Bordoni, oltre che una sfida accettata e portata a termine con tenacia e professionalità. I disegni che accompagnano quattordici delle trentadue leggende della tradizione groenlandese, messe insieme e tradotte da Bruno Berni, riproducono momenti di vita quotidiana, scorci di paesaggi gelati, animali, bambini e sciamani e soprattutto rendono con la tecnica del bozzetto l’essenzialità che traspare dai racconti del popolo inuit. Inserite nella collana dedicata alle fiabe nordeuropee, le leggende hanno dentro la magia e il sogno, il viaggio e la credenza, l’amore e la fantasia. Federica Bordoni, in arte Febò, è illustratrice e graphic designer e lo stile minimale e onirico caratterizza le sue illustrazioni realizzate in gran parte con tecniche digitali. Lavora per quotidiani e magazine italiani e stranieri tra i quali Vanity Fair e The New York Times e per Iperborea ha illustrato anche la copertina di Isola di Siri Jacobsen e Fiabe faroesi.
Federica continui la tua collaborazione con la casa editrice Iperborea con Leggende Groenlandesi. Oltre alla copertina il libro contiene altri disegni. Mi racconti il progetto?
Il progetto mi è stato sottoposto da Anna Basile in una torrida giornata d’agosto. In quei giorni infuocati, lavorare alle illustrazioni di questo libro, ambientato in luoghi freddissimi, è stato un refrigerio.
Inizialmente avevo dei dubbi perché trovavo difficile pensare di creare delle illustrazioni in bianco e nero, non sono abituata e non sapevo bene come approcciarmi a questo progetto. Una volta trovato il giusto equilibrio però tutto si è svolto in modo molto fluido, con grande sintonia con la redazione che mi ha lasciato una grande libertà espressiva.
Che tecnica hai usato e com’è stato il tuo lavoro di ricerca per riprodurre col disegno usi e costumi digli Inuit?
Come per ogni progetto, le idee nascono da un brainstorming e da una ricerca di referenze visive sul tema. La mia tecnica è digitale, solitamente vettoriale. In questo caso solo la copertina è stata realizzata in vettoriale, mentre le immagini interne sono realizzate con graffite digitale in procreate. Questa seconda tecnica, che di solito utilizzo solo per i bozzetti, si è rivelata adatta alle esigenze di questo progetto editoriale.
In Isola e anche qui è il mare ad avere la meglio. Quanto ti piace disegnare il mare? In questo caso è stata una coincidenza o una scelta?
In parte coincidenza e in parte scelta. L’immagine utilizzata per la copertina di isola in realtà è nata antecedentemente, fa parte di una serie intitolata Something Hidden, 5 immagini di figure femminili in cui alcuni elementi seduttivi vengono celati o mostrati, in un contesto onirico e immaginario. Questa illustrazione si è poi rivelata perfetta per la copertina del romanzo di Siri Ranva Jacobsen, quasi come se le due opere fossero nate in simultanea per poi incontrarsi.
Mi sono sempre sentita molto vicina e attratta dall’elemento acqua e per la copertina di Leggende Groenlandesi è venuto naturale scegliere l’immagine della bambina e della balena. Una scelta condivisa da subito anche con Anna Basile e tutta la redazione di Iperborea. La leggenda della balena narra di un’amore impossibile, ma non per questo meno desiderabile, un soggetto che mi ha subito molto affascinata.
C’è una leggenda che ti ha colpito di più?
Quello che davvero mi ha colpito di questo libro sono le immagini poetiche evocate da queste leggende. I viaggi spirituali degli sciamani sono stati di grande ispirazione, così come quelle che hanno come protagonisti giganti e animali. Le leggende che ho deciso di illustrare sono quelle che hanno maggiormente stuzzicato la mia immaginazione.
In questo periodo i libri giungono ai lettori senza una presentazione in presenza, in questo caso ne hai personalizzato alcuni. Che hai provato a disegnare una dedica per un lettore che non avevi di fronte?
Devo dire che mi è piaciuto immaginare a chi sarebbe capitata quella copia mentre disegnavo il frontespizio. Penso sia molto intrigante l’effetto sorpresa. Inoltre per me è stato più semplice perché so che la mia timidezza mi avrebbe in parte bloccata nel disegnare in presenza. Illustrare è un lavoro per lo più solitario. La risposta e gli apprezzamenti che ho avuto da parte dei lettori sui social, grazie anche ad Iperborea e a Bookdealer, è stata una bellissima sorpresa per me.

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LE NOTIZIE DEL NOSTRO GIORNALE ONLINE FANNO IL GIRO D'ITALIA. L'INCHIESTA. Alicudi e Ginostra, paradisi turistici, “covid free”...
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Alicudi e Ginostra, sono due paradisi turistici “Covid free”.
A quasi un anno dall’inizio della pandemia in tutto il mondo, sono tra i pochi luoghi che sono riusciti a non essere contaminati dal micidiale virus. I medici dell’Usca hanno fatto i tamponi agli isolani e l’esito è stato sempre negativo. Hanno resistito financo all’”assalto” dei vacanzieri nel periodo estivo.
Anche nei due luoghi c’è stato un vero e proprio boom turistico, come del resto in tutte le Eolie. Tremila presenze per Alicudi, circa 500 per Ginostra. Le altre isole dell’Arcipelago invece hanno dovuto fare i conti con il covid. Salina è stata la prima a far registrare alcuni casi e l’ultima in ordine di tempo è Vulcano, con due positivi e sei in quarantena.Stromboli e Filicudi indenne, solo pochi casi di quarantena.
Alicudi, con una superficie di 6 km, è la più occidentale e si trova a circa 34 miglia marine (quasi 63 km) a ovest di Lipari. Conta 80 isolani. Gli asini sono gli unici mezzi di trasporto che permettono di scalare i mille gradini fino alla località di San Bartolo situata a quota 370 metri. Non vi sono forze dell’ordine che per controlli arrivano saltuariamente o al bisogno, agenzie bancarie, bancomat e farmacie.
La scuola è gestita dalla maestra “eroica” Teresa Perre, trasferitasi da Milano, è tra le piu’ piccole d’Europa. Ha una decina di alunni nell’elementare, ma è stata tra le prime già da anni ad attuare la didattica a distanza (Dad), con lavagna multimediale dal laboratorio di informatica e collegamenti con tablet e cellulari.
Questo inverno ha avuto il record di rimanere isolate per sette giorni a causa del mare mosso e delle difficoltà per l’attracco di aliscafi e traghetti nel piccolo porto.
Ginostra, è “l’isola nell’isola”, nella parte sud occidentale di Stromboli. Raggiungibile solo via mare. Nelle scorse settimana, per il mare cattivo, è rimasta isolate per otto giorni. Fino al 2004 non aveva porto ed elettrificazione. Il Pertuso era il piu’ piccolo del mondo. A stento vi entrava una barca a motore che in rada si recava dai mezzi di linea per il trasbordo di passeggeri e viveri.
A furia di battagliare gli “isolani-veraci” Mario Lo Schiavo, Pasquale Giuffrè, Gaetano Merlino… la spuntarono sugli ambientalisti e riuscirono a far realizzare il porticciolo (continuamente danneggiato dalle mareggiate ed in attesa dei lavori di messa in sicurezza) e la centralina anche con pannelli fotovoltaici. Nel periodo invernale vi vivono 40 persone tra ginostresi e una colonia di tedeschi, guidata da Karol Hoffman e Ullie Stulgies.
Per gli annosi problemi del borgo di Stromboli si rivolsero anche alla premier Angela Merkel e visto che per le sue vacanze preferisce Ischia, l’hanno anche invitata in questo piccolo paradiso. Fino ad ora lnon è stato recepito ma non hanno perso la speranza. Anche qui niente forze dell’ordine. Tra i servizi pubblici fondamentali, sono presenti un ufficio postale e un presidio della guardia medica.
Il prete Giovanni Longo per celebrare la messa arriva da Stromboli con il gommone di Paolo Sforza. Il trasporto pubblico è assicurato dagli asinelli e dalle carriole a motore per raggiungere il porto dall’abitato che è situato nella parte soprastante.
Le due località vantano anche la presenza di personaggi importanti. Alicudi, Paolo Cuccia, ingegnere, che acquistò una vallata con 14 ruderi ed il vicentino Aldo Di Nora che ha creato una casa editrice “L’Arbatus” e pubblicato sette guide turistiche dedicate alle sette isole e le mappe “Metro Trekking”, per esplorarle gli angoli più remoti dell’Arcipelago.
Con la sua compagna spagnola Mar Aumente ha anche realizzato “Casa Ibicus”, un piccolo resort per turisti., mentre Ginostra risponde con il gioielliere romano Nicola Bulgari, proprietario di una villa alle pendici dello Stromboli.
I COMMENTI E LE ULTIME NOVITA'.
Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni “I casi di positivi – puntualizza - non sono mai stati registrati non solo a Ginostra e Alicudi ma anche a Stromboli e Filicudi. Qui ci sono delle quarantene di controllo e precauzionali ma non si è registrato alcun caso di positività. E’ evidente che tutto sommato è andata bene.
Siamo riusciti a rientrare da una situazione difficile diversamente da come è avvenuto in altri territori. Questo grazie ad alcune scelte fatte dall’amministrazione ma sopratutto ai comportamenti esemplari dei nostri cittadini, che devono continuare mantenendo non solo il rispetto dalle regole ma l’applicazione del buon senso necessario”.
Complessivamente nelle 6 isole del Comune di Lipari dall’Usca sono stati eseguiti circa 1500 tamponi. I casi di positività hanno riguardato le altre isole. Per ora solo due positivi a Vulcano con sei in quarantena.
A Salina invece nei tre Comuni di Santa Marina, Malfa e Leni sono stati effettuati circa 500 tamponi. Al momento vi sono solo tre positivi di cui un ricoverato in ospedale a Messina. Stamane a Valdichiesa (Leni) tamponi per 39 isolani.
“Siamo un piccolo borgo ma sicuro – dice con soddisfazione Mario Lo Schiavo, 75 anni, già delegato municipale – anche d’estate siamo tranquilli perché non c’è un super affollamento. Ne ci sono locali notturni. Viviamo in santa pace. Speriamo però che le Poste fanno funzionare bene la linea internet perché spesso viene l’impiegato e il computer non funziona”-
Sulla stessa linea da Alicudi Aldo Di Nora, vicentino che ha deciso di trasferirsi alle Eolie “Alicudi "L'ultimo paradiso d'Italia", oggi lo é ancora di più! E’ sicuramente un territorio che può essere definito covid-free, per la semplice equazione della bassa densità della popolazione, 102 abitanti per una superficie di 5,2 Km2, dimostrato anche da una campagna a tappeto, da parte del comune di tamponi che aveva dato risultati negativi. Nel tentativo di rilanciare il turismo, industria messa in ginocchio dal coronavirus, la strada delle zone Covid-free é indicata da molti operatori come il primo passo per il rilancio”.(ANSA)
ISOLE EOLIE - A un anno dall'inizio della pandemia Alicudi e Ginostra, nell'arcipelago delle Eolie, sono tra i pochi luoghi al mondo a rimanere “Covid free”. I medici dell’Usca, che hanno fatto i tamponi a tutti gli isolani nell'ambito del piano di test rapidi predisposto dalla Regione, non hanno infatti riscontrato in questi mesi neanche un positivo.
E tutto questo malgrado la massiccia presenza di turisti nel periodo estivo: tremila ad Alicudi, circa 500 a Ginostra, il minuscolo borgo marinaro di Stromboli. Discorso diverso per le altre isole dell’arcipelago che hanno invece dovuto fare i conti con il Covid. Salina è stata la prima a far registrare alcuni casi, legati al rientro sull'isola di persone residenti al Nord, l’ultima in ordine di tempo è Vulcano, con due positivi e sei in quarantena.
Una situazione confermata anche da Marco Giorgianni, sindaco di Lipari, dai cui dipendono amministrativamente tutte le isole dell'arcipelago tranne Salina. “Siamo riusciti a tenere sotto controllo - spiega - una situazione difficile, diversamente da come è avvenuto in altri territori. Questo grazie ad alcune scelte fatte dall’amministrazione ma soprattutto ai comportamenti responsabili dei nostri cittadini”. Complessivamente nelle sei isole del Comune di Lipari sono stati eseguiti dall'Usca circa 1500 tamponi. Le uniche a rimanere indenni dal contagio sono state proprio Alicudi e il borgo di Ginostra.
Alicudi, con una superficie di poco più di 5 km quadrati, è la più piccola delle isole Eolie e conta un centinaio di residenti. Gli asini sono gli unici mezzi di trasporto che permettono di scalare i mille gradini che portano fino alla sommità dell'isola a quota 370 metri. Non vi sono presidi di forze dell’ordine, agenzie bancarie, sportelli bancomat o farmacie.
La scuola gestita dalla maestra “eroica” Teresa Perre, trasferitasi alcuni anni fa da Milano, è forse la piu’ piccola d’Europa. Ha una decina di alunni tra elementare e media, ma è stata tra le prime già da alcuni anni ad attuare la didattica a distanza, con lavagna multimediale, laboratorio di informatica e collegamenti con tablet e cellulari.
Eppure, nonostante queste condizioni di vita "estreme" Alicudi viene definita "l'ultimo paradiso d'Italia" da Aldo Di Nora, un editore vicentino che ha deciso di trasferirsi da alcuni anni sull'isola. "Qui - spiega - si riscopre davvero cosa vuol dire vivere davvero in armonia con la natura e con se stessi. Come dimostra il fatto che questo è uno pochi luoghi al mondo dove il virus ancora non è arrivato". Naturalmente i problemi non mancano. Questo inverno, ad esempio, Alicudi è rimasta isolata per una settimana a causa delle cattive condizioni meteo e delle difficoltà per l’attracco di aliscafi e traghetti nel piccolo porto.
Anche Ginostra, raggiungibile solo via mare, nelle scorse settimana è rimasta isolata per otto giorni. Fino al 2004 non aveva uno scalo marittimo nè l'energia elettrica. L'attuale porticciolo viene continuamente danneggiato dalle mareggiate, come lamentano i residenti. Nel periodo invernale abitano nel borgo 40 persone, tra eoliani e una colonia di tedeschi che da anni si sono stabiliti in questo angolo di paradiso lontano però da tutti i comfort.
Anche qui niente forze dell’ordine ma solo un ufficio postale e un presidio di guardia medica. Il parroco Giovanni Longo per celebrare la messa arriva da Stromboli con un gommone. “Siamo un piccolo borgo ma sicuro – dice soddisfatto Mario Lo Schiavo, 75 anni, storico portavoce dei residenti – anche d’estate siamo tranquilli perché non ci sono molti turisti nè locali notturni. Chi viene a Ginostra cerca la pace, la tranquillità e - perchè no? - anche un rifugio sicuro dalla pandemia..."

Da Cagliari in linea Felice D'Ambra - Buongiorno e Buona Domenica
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da cagliari Felice D'Ambra

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Eolie indiavolate
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di Salvatore Leone
Eolie sempre più “spatrimoniate”. Ormai il diavolo ha sostituito Eolo. Tutto iniziò con la eliminazione dell’enorme cancello per l'ingresso al viale vescovile, la distruzione delle due gibbie gemelle e la demolizione senza alcun valido motivo del piccolo negozietto lato sinistro entrata viale proprietà genitori signora Pina Cincotta in Mandarano. Quella demolizione fu un grosso dolore per i proprietari dell'immobile che fecero causa al Comune. Il ristoro fu sufficiente a coprire il dispiacere.
Ma era la mania dell’epoca. Altri immobili furono abbattuti. Isole trasformate e modificate senza nessun riscontro positivo. Valori ambientali distrutti per far posto alle auto e alla pedonabilità. Un ricordo che rivive nelle opere del prof. Iacolino. Altri tempi, altri modi di vivere che continuano a vivere nei ricordi di chi ha visto il passaggio del diavolo ed il suo insediamento.
LIPARI, VENDESI Interessante alloggio via Garibaldi. tel.337203618
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.

Eolie, NotiziariOggi del 10-1-2021
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PRIMA PAGINA: "PROVANDO”
Caro direttore,
in riferimento alla preziosa Prima Pagina del NotiziariOggi del 8 c.m. sono un po’ perplesso sull’idea di impermeabilizzare l’interno del naso, impedendone praticamente i normali meccanismi e impedendo lo scopo per cui è costruito: riscaldare l’aria che va nei bronchi, umidificarla e far aderire i batteri alla mucosa nasale umida affinchè gli anticorpi IgA lì presenti li uccidano. In effetti può impedire il contatto del virus con la mucosa nasale, ma favorisce contemporaneamente una maggior carica virale nei bronchi. Però chi vuol provare l’ipromellosa in polvere può trovarla su internet in flaconi da 25 grammi a meno di 5 euro. Purtroppo non ci sarà sperimentazione vera, non essendo un farmaco. Vedremo...
Lettera firmata
ISOLA BALCONE
Entra dalla porta il primo amore
richiamato dalle mutande stese al sole
che lasciano intravedere l'intimo
quando si piega la figura.
Gente di mare che gira nuda
lascia bandiere del corpo
come richiamo astuto per il passante
che alza lo sguardo e vedere il balcone umano.
L'isola é piena di vuoti a perdere
senza sapere dove metterli mentre
la testa gira per capire dove andare
senza sapere dove arrivare.
E' il popolo che costruisce famiglia
per la vita importante.
CONTROCORRENTEOLIANA: INNO
I 4 comuni eoliani non hanno mai pensato a costruirsi un unico inno eoliano su misura. Con l'abbondanza di artisti canterini, suonatori e parolieri il progetto non dovrebbe essere difficoltoso. Anzi...
VERO&FALSO
-Politico eoliano vola a Nizza.
-Elettore eoliano vola a nozze.
-Leni importerà altra sabbia.
-Lipari studia da eroina dell'arcipelago.
-A Stromboli costruirà impianto per lavare la lava.
-Panarea aspetta le Rolls Royce a batteria.
-Le Eolie saranno pagate a peso politico.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272

Eolie, un’estate in stile Jules e Jim
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di Anna Paola Merone
Sono le isole Eolie a fare da sfondo al primo incontro tra Nina Di Majo e Giuseppe Tomei. Finanche lei — una apprezzata regista, sceneggiatrice e attrice — avrebbe avuto difficoltà ad individuare una scenografia pi suggestiva. Filicudi l’isola dove i due vengono presentati da un amico di lui, con il quale lei ha un flirt. L’improvvisato Cupido convinto che Giuseppe e Nina — con la quale in effetti lui fa una gran fatica a trovarsi in accordo — siano perfetti l’una per l’altro. E ha ragione. Fra i due scatta una intesa immediata e, in una atmosfera stile Jules e Jim, si consuma una indimenticabile estate nella meno turistica delle isole dell’arcipelago siciliano.
A Giuseppe e Nina basta una sola settimana per capire che vogliono stare insieme: si piacciono, si intendono, diventano complici e, nel giro si pochi giorni, si scelgono. Sono diversi eppure complementari, ironici e audaci e mettono in gioco emozioni, pensieri, progetti inediti. Lui uno dei pi bravi imprenditori italiani nel campo delle start up in Italia e insieme sono genio, sregolatezza e sistematicit. Prendono le misure l’uno dell’altra con circospezione e passa del tempo prima che arrivino a decidere di sposarsi.
Nessuno ci aveva mai pensato sul serio, ma accade. Nina e Giuseppe scelgono ancora una volta le Eolie per le nozze, che vengono celebrate a Salina. Poco dopo l’uscita al cinema di Matrimoni e altri disastri, un film diretto e sceneggiato da Nina che con spavalderia sfida i dubbi che ha riversato nella scrittura e nella regia con il suo personalissimo s e una grande festa nella tenuta dei Tasca d’Almerita. Un ricevimento pieno di volti del cinema — Margherita Buy, Luca Bigazzi, la Comencini, Riccardo Tozzi — che alle Eolie gravitano abitualmente e che vengono coinvolti nei festeggiamenti.
Dopo poco arrivano due bambine, che oggi hanno 8 e 9 anni, mentre Nina resta convinta che il matrimonio in realt una gabbia, dove l’identit femminile rischia di essere calpestata. E cos lei e Giuseppe si divertono a dipingere le sbarre. Nessuno dei due tenta di evadere perch entrambi accettano la sfida di resistere alla noia, di essere creativi, insoliti. Bisogna mescolare le carte. E la Nina irriverente, che racconta di non credere al matrimonio, vive una realtà dove la pi tradizionale delle mogli. Una signora bella, dallo sguardo profondo e a tratti inquieto, che dedica tempo e attenzioni alle sue bambine mentre lavora ai suoi film, ai cortometraggi, ai documentari e raccoglie premi e consensi internazionali raccontando una certa borghesia intellettuale e l’ascesa di parvenu cialtroni. Vivono a Milano, dopo aver girato fra Napoli, Roma e Firenze decisi a non soccombere in un gioco a due che una lotta per la sopravvivenza dell’individualit. Dove non si vince da soli.https:(infonapoles.it)

C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari, a Calandra rimasti solo massi..."
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Egregio Direttore,
Ecco quello che rimane dei lavori di imbonimento della spiaggia di Calandra, sono rimasti solo i massi.
La sabbia se l'è portata via il mare a poco a poco. Mi vien da ricordare la Canzone di Franco IV e Franco I, ho scritto t'amo sulla spiaggia, ed il vento se l'è portata via.
Soldi a mare. Speriamo che al completamento del nuovo lungomare di Canneto, il mare non si porti via i soldi.
Forse era meglio prima quando la Pumex funzionava e la pomice finiva a mare...
Cordialita
Lettera firmata

Covid, firmato l'accordo Razza - Ordine professionali: "Vaccini per tutti i medici e gli odontoiatri"
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Vaccini per tutti i medici e gli odontoiatri iscritti agli Ordini professionali senza attendere il proprio ospedale o la propria azienda: è stato firmato stamane l'accordo con l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, in queste settimane destinatario di "pressing" da parte delle categorie interessate attraverso gli Ordini professionali tra cui quello di Messina che si è impegnato in modo particolare in questa richiesta.
"E' un risultato molto importante - commenta il presidente dell'OMCeO peloritano Giacomo Caudo - perchè coinvolge tutta la componente medica in modo autonomo e indipendente dalle posizioni lavorative del singolo, che erano eventualmente già previste dal luogo di lavoro di ciascuno e in particolare riguarda pediatri di libera scelta, professionisti autonomi, in pensione o medici non collocati all'interno di nosocomi, cliniche ecc. per cui era già stata predisposta una copertura nel piano vaccinale".
Solo all'Ordine di Messina sono complessivamente ben 6684 gli iscritti (6049 medici e 634 dentisti. Un dato da sottolineare anche l'utilità di predisporre nel più breve tempo possibile, da parte degli stessi Ordini, gli elenchi delle persone interessate a ricevere la dose di vaccino, in collaborazione con l'ASP di riferimento e la stessa disponibilità di iscritti negli elenchi ordinistici disponibili a prestare aiuto e supporto alla realizzazione del piano vaccinale come operatori, a titolo gratuito.
Battaglia vinta anche per quanto riguarda la componente odontoiatrica: "La costruttiva interlocuzione instaurata con l'assessore Razza - spiega Giuseppe Renzo, presidente della CAO (Commissione Albo Odontoiatri Messina) e del Coordinamento interregionale delle CAO siciliane - ha sortito i suoi positivi e immediati effetti.
Viene affidato da subito alle CAO provinciali, per la categoria dentisti, il compito di provvedere alla compilazione degli elenchi di tutti i professionisti iscritti al rispettivo albo richiedenti la somministrazione. È stata inoltre prevista la copertura vaccinale per i collaboratori di studio dei liberi professionisti. Di non poca rilevanza di predisporre anche liste di chi, in forma volontaria, opererà come vaccinatore".

Eolie, contestata la nuova "Liberty Express" per i pendolari che viaggiano con gli aliscafi. L'assessore Falcone "prossima settimana riunione per definire"
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di Marco Falcone*
“Abbiamo recepito l’appello dei pendolari delle Isole minori, a partire dalle Eolie, con l’intento di abbattere i costi degli spostamenti a carico del portafogli dei lavoratori. Proprio oggi con Liberty lines abbiamo concordato il ripristino di agevolazioni e tariffe già vigenti, anche valutando un impegno anche finanziario del Governo Musumeci, in una logica aziendale di servizio ai cittadini e di buon senso. La prossima settimana incontreremo a Palermo l’azienda che si occupa del trasporto pubblico marittimo per definire i dettagli dell’iniziativa”.
*Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità
2° LANCIO “Abbiamo recepito l’appello dei pendolari delle Isole minori, a partire dalle Eolie, con l’intento di abbattere i costi degli spostamenti a carico del portafogli dei lavoratori". Lo afferma Marco Falcone, assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità.
"Proprio oggi con Liberty lines - aggiunge - abbiamo concordato il ripristino di agevolazioni e tariffe già vigenti, anche valutando un impegno anche finanziario del Governo Musumeci, in una logica aziendale di servizio ai cittadini e di buon senso. La prossima settimana incontreremo a Palermo l’azienda che si occupa del trasporto pubblico marittimo per definire i dettagli dell’iniziativa”.(ANSA)
I ringraziamenti della giunta Giorgianni
Esprimiamo grande apprezzamento per l’interessamento e l’iniziativa intrapresa dall’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Mobilità Marco Falcone ai fini del ripristino di adeguate tariffe agevolate di viaggio per i lavoratori pendolari che prestano servizio nelle isole Eolie da parte della Società Liberty Lines.
L’abolizione della Liberty Card infatti, come rappresentato da questa Amministrazione e dall’Assessore al ramo Daniele Orifici, ha comportato un iniquo e ingiusto aggravio sui costi di spostamento per tutti coloro che prestano attività lavorativa nel nostro Comune tra cui medici e personale sanitario, operatori del 118, insegnanti, personale dipendente nei vari settori, con il rischio di gravissime indirette ricadute per l’intero territorio: pertanto, abbiamo con determinazione richiesto un incontro con l’Assessore Falcone e la Liberty Lines per la ricerca di una soluzione a tale criticità, incontro che – come ha confermato lo stesso Assessore, che ringraziamo per la disponibilità mostrata – avverrà la prossima settimana e sui cui esiti daremo pronta comunicazione.
di Daniele Orifici*
Preg.mo On.le Marco FALCONE Assessore delle infrastrutture e della mobilità
Regione Siciliana Spett.le LIBERTY LINES
Oggetto: Agevolazioni tariffarie - Liberty Express – Grave problematica per coloro che prestano attività lavorativa non occasionale nel territorio del Comune di Lipari – Richiesta intervento
In riferimento alla nuova iniziativa commerciale della Società Liberty Lines, in sostituzione della “Liberty Card” in vigore sino al 2020, denominata “Liberty Express”(di cui peraltro non sono chiari i requisiti occorrenti per l’acquisto), ovvero un carnet di tagliandi da utilizzare per usufruire di agevolazioni tariffarie, sulla tratta di riferimento e con una validità temporale determinata a seconda della tipologia, appare opportuno porre alla Vostra attenzione una serie di osservazioni in merito poiché, seppur trattasi di privata iniziativa, non si può prescindere dal tener conto delle esigenze del territorio in cui si opera, ancor più quando esse riguardano presupposti essenziali per la qualità della vita dell’intera comunità, dipendendo il Comune di Lipari quasi totalmente dai collegamenti marittimi.
Nello specifico, si fa riferimento alla penalizzazione cui vanno incontro coloro che prestano attività lavorativa non occasionale nel territorio di questo Comune, i quali, con l’introduzione della nuova Liberty Express e differentemente dalla precedente Liberty Card, non usufruiranno più di una adeguata agevolazione tariffaria (al pari, ad esempio, della tariffa residente), nonostante la regolarità dei propri spostamenti, patendo un aggravio di costo significativo e assolutamente inappropriato: si tratta, in misura dominante, di categorie professionali che operano in servizi fondamentali quali sanità, scuola, poste…tutti settori che, per un territorio disagiato come quello insulare, già soffrono criticità strutturali e dispendi economici significativi e per cui un ulteriore disincentivo – ovvero un costo di viaggio iniquo – potrebbe avere ricadute gravissime e inaccettabili per la comunità Eoliana in termini di qualità della vita e garanzia di un livello di benessere adeguato e pari a quello degli altri territori.
Si chiede pertanto alla Società Liberty Lines e all’Assessorato Regionale alle Infrastrutture e Mobilità, rappresentando l’urgenza della presente richiesta, di voler ricercare una soluzione alla problematica sopra esposta, prevedendo, come già ideato dalla Liberty Lines per i viaggiatori appartenenti alle Forze dell’ordine, delle agevolazioni specifiche per i soggetti che prestano attività lavorativa nel territorio del Comune di Lipari, equiparando – ad esempio - il costo del biglietto a quello residente o con la medesima tariffa applicata in precedenza con la Liberty Card.
Si ritiene altresì auspicabile un incontro da fissare nei tempi più brevi possibile, anche per via telematica, tra gli Enti in indirizzo e il Comune di Lipari, al fine di meglio dettagliare e discutere la questione e individuare la soluzione più opportuna e confacente a tutte le parti interessate.
1° LANCIO. LIPARI - Per i pendolari che da e per le isole Eolie viaggiano con gli aliscafi della Liberty Lines non c’è più la tariffa agevolata, tranne che per le forze dell'ordine.
E così scattano le proteste. L’assessore ai trasporti del Comune di Lipari, Daniele Orifici, si è rivolto all'assessore regionale ai Trasporti Marco Falcone, per avere spiegazioni, mentre il medico del 118, Antonino Grillo, segretario della sezione di Messina del sindacato autonomo dei medici italiani, spiega che "i sanitari che svolgono attività salva vita dovranno anche pagare la tassa di sbarco”.
Con l’arrivo del 2021 la società dalla “Liberty Card” è passata “alla Liberty Express” che non prevede più l’agevolazione per i residenti.
“Con questa novità – dice Orifici – si penalizzano i lavoratori non occasionali che operano in servizi fondamentali quali sanità, scuola, poste”.
L’assessore Rifici ha richiesto alla Liberty Lines e all’assessorato regionale di cercare una soluzione, prevedendo, come già accade per i pendolari delle Forze dell’ordine, delle agevolazioni specifiche, equiparando – ad esempio - il costo del biglietto a quello residente o con la medesima tariffa applicata in precedenza con la Liberty Card”.(ANSA)
In agitazione anche i docenti
Nel nostro Paese si parla spesso di diritti e doveri, soprattutto in un momento difficile di portata storica come quello che stiamo vivendo. Un momento in cui spesso ci sentiamo privati di libertà che in realtà non avremmo mai pensato di dover difendere, per le quali non abbiamo mai dovuto lottare perché acquisite sin dalla nostra nascita e per le quali in passato hanno lottato “altri” al nostro posto.
Quante volte abbiamo evocato o citato in un nostro post sui social media innumerevoli articoli della nostra Costituzione? Eh si, mai come ora l’abbiamo liberata dalla polvere della dimenticanza, la sentiamo “nostra” e la difendiamo! Tra i banchi di scuola, a dire il vero, non l’abbiamo mai snobbata né abbandonata; anzi abbiamo sempre letto, analizzato e dibattuto su quegli articoli che nutrono ogni giorno le nostre menti, che ci ricordano da dove proveniamo e soprattutto quanta strada abbiamo ancora da percorrere. Di strada ne abbiamo davvero ancora tanta da percorrere. Dice l’art. 4 della Nostra amata Costituzione “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”. Quanti lavoratori sentendo riecheggiare queste parole staranno facendo un sorriso beffardo? Probabilmente tanti, troppi.
Tra questi ci siamo noi, i docenti pendolari delle Isole Eolie. Proveniamo da tutta la provincia e ogni mattina, con un carico non indifferente di idee, passione, ansie e parole, ci ritroviamo al molo del porto di Milazzo pronti alla traversata verso le Nostre scuole, dislocate lungo tutto l’arcipelago eoliano. Siamo in possesso di una card che dall’inizio dell’anno scolastico ci permette di acquistare i biglietti del viaggio con qualche agevolazione fiscale. Nessuna scontistica eccezionale, ma per noi è pur sempre un valido aiuto in relazione alle spese esose da affrontare. Eppure la compagnia di navigazione “Liberty Lines S.p.A” ha così a cuore la condizione di noi, lavoratori pendolari, che ha ben pensato di sostituire la precedente card con i nuovi abbonamenti, che di vantaggioso hanno ben poco.
La Compagnia ha dato l’avvio ad una nuova politica commerciale, a nostro parere, non solo scellerata ma anche profondamente ingiusta nei confronti di lavoratori che con miseri stipendi esercitano ogni giorno il diritto/dovere allo studio. Sembrerebbe così profilarsi una illegittimità che apparirebbe ancor più inammissibile se rapportata al fatto che la Liberty Lines S.p.A., nell’adempimento di un servizio essenziale, opera in regime contrattuale con la Regione Siciliana, fornendo di fatto un servizio pubblico.
Regime contrattuale, a quanto è dato sapere, a causa della crisi epidemiologica COVID - 19 è stato prorogato di un altro anno rispetto alla prevista scadenza del 31.12.2020, ed in virtù del quale la Liberty Lines S.p.A. continua a percepire annualmente altre ingenti sovvenzioni pubbliche dal Ministero dei Trasporti.
Fa specie dunque che una compagnia che svolge un servizio pubblico in forza di contratti stipulati con la Regione e grazie a cui percepisce sovvenzioni statali sembrerebbe operare in maniera illegittima nei riguardi degli utenti, soprattutto quelli pendolari, che nell’esercizio di un loro diritto costituzionalmente tutelato contribuiscono a garantire il corretto funzionamento della macchina amministrativa pubblica nelle Isole.
Diritto che oggi più che mai rischierebbe di essere negato da tali comportamenti, a discapito del singolo lavoratore e di riflesso della comunità.
I docenti pendolari in servizio alle Isole Eolie
Senatrice Floridia (M5S): “Lo stop alle tariffe agevolate da Liberty Lines è un problema. Docenti e operatori sanitari devono essere tutelati”
“Sono preoccupata dalle recenti notizie che riguardano la società di navigazione Liberty Lines che, con l’inizio del nuovo anno, ha ritirato la Liberty Card che consentiva di applicare tariffe molto agevolate per i pendolari che devono necessariamente prendere i loro mezzi per recarsi a lavoro.
Questa società, fra le varie tratte, collega i porti di Milazzo e Messina con le Isole Eolie. Giornalmente centinaia di persone devono spostarsi da e per le isole minori: basti pensare, ad esempio, ai docenti e agli operatori sanitari”, dichiara la senatrice messinese Barbara Floridia (M5S).
“Adesso è stata formulata una nuova offerta commerciale, denominata Liberty Express, che però non è paragonabile a quella della Liberty Card. Quest’ultima prevedeva 10 euro (5 euro a tratta), mentre adesso l’aumento prevede un esborso di 17,20 euro al giorno.
Mi auguro che la Liberty Lines ripristini le agevolazioni tariffarie valide fino al 31 dicembre scorso e che l'Assessore ai Trasporti della Regione Marco Falcone, si attivi al più presto.
E’ una questione molto delicata - specifica la sen. Floridia - la cui competenza è esclusivamente della Regione Sicilia, ma è una tematica che ci riguarda tutti. Nel 2016, il MoVimento 5 Stelle, ha sollevato la problematica anche in ambito nazionale con una interrogazione al Ministero dei Trasporti proprio sulla Liberty Lines, al fine di tutelare i lavoratori che operano nelle isole minori”.
“Ritengo, quindi, doveroso che tutte le categorie di lavoratori in servizio nell’arcipelago eoliano vengano tutelate dalle Istituzioni. Parliamo di professionisti che quotidianamente offrono servizi essenziali alla cittadinanza delle Eolie e che sono alla base dei loro diritti fondamentali”, conclude la senatrice pentastellata.

I segreti senza segreto
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di Salvatore Leone
Ormai la guerra fra Conte e Renzi è senza quartiere e senza voti propri. I due "maieletti" dal popolo, si scannano in tutti i modi pubblicamente per la delega sui servizi segreti. Desiderano una nomina a disposizione da tenere per se. I morti di coronavirus e la caduta del Pil vengono dopo. Conta anche la spartizione dei i miliardi europei in arrivo. Cosa vogliono nascondere i due furbacchioni politici presi e ripresi con le mani in tasca per non farsele leggere? Si arriverà sicuramente anche alla spartizione equa. A uno i servizi e all’altro i segreti. Giusto per spartirsi tutto anche l’anima del diavolo politico.
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Eolie, NotiziariOggi del 9-1-2021
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- Categoria: Opinioni Cultura Notizie Satira
PRIMA PAGINA: "PROGETTANDO”
I luoghi di mare ormai lanciano l'allarme e dettano le necessità per risorgere. Il coronavirus non ha cancellato i progetti dei Comuni. In alcuni casi ha obbligato gli enti locali a rinviarli o a rallentarne l'iter; in altri, invece, non ha avuto ricadute e il 2021 potrebbe essere l'anno della svolta per diverse comuni. I sindaci dovranno elencare tre obiettivi prioritari dell'anno appena iniziato. Devono parlare di riqualificazioni di quartieri, piazze, edifici in disuso. Interventi urbanistici e ambientali, con un'attenzione particolare alle fragilità idrogeologiche.
ISOLA ORCHESTRA
Stesi sul letto di sabbia
incerca del mare dei sogni
sotto l'ombra di vecchie barche
che nascondono corpi al sole.
Si racconta di sirena e pescecane
che cercavano l'unione dell'anima.
L'aria usciva dalle anfore
col suono dell'arpa del momento
con acconto i violini del vento
che formavano orchestre da concerto.
E' l'isola urlava il bambino
che guardava i ritmi dell'amore.
CONTROCORRENTEOLIANA: DISOCCUPATI
Adesso che sulle Eolie arrivano navi cariche di soldi per lavori che trasformeranno completamente le Eolie, si potra pensare anche a far imbarcare il lavoro per i tanti bisognosi delle isole Eolie che a Lipari hanno raggiunto il livello del 30%. Chi farà i capitolotatid'appalto dovrà aggiungere che la mano d'opera impiegata dovrà essere recuperata nell'arcipekago eoliano nella misura della percentuale dei bisognosi iscritti nelle liste dei comuni interessati ai lavori.
VERO&FALSO
-Politico eoliano rinnova.
-Elettore eoliano invecchia.
-Rinella aspetta i costumi Arena.
-A Lipari sbarcano i soldi tecnici.
-A Salina aarivano i soldi politici.
-Stromboli é l'isola del gommone.
-Panarea sarà baciata dalla piccola di Perugia.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
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I 100 anni di Leonardo Sciascia che si occupò anche della "Controversia Liparitana"
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di Francesco Specchia
Immaginate, nell’Italia dei primi anni 60, una livida aula giudiziaria, dove si accenda la furia di una vedova dell’onorata società.
Serafina Battaglia, tutta di nerovestita, con lo sguardo puntato verso un orizzonte immaginario, scandisce le parole di una “vindice inflessibilità”; e punta il dito come la canna d’un fucile, e accusa, di fronte a lei, il capomafia che le ha ammazzato marito e figlio: “Loro sono venuti meno alla legge dell'onore. E perciò anch'io mi sento sciolta”. Ed ecco che Serafina squarcia il velo dell’omertà. Ecco che si scandisce il regolamento di conti mafioso, in un monologo da tragedia greca, quasi con l’indicazione di un’inquadratura in campo lungo.
Una tragedia che è cronaca vera, d’accordo. Ma pure un soggetto cinematografico, uno dei tre formidabili testi che Leonardo Sciascia, realizzando un’antica vocazione - diventare regista o sceneggiatore -, scrisse per il grande schermo, e che sono sinora rimasti inediti. Quei testi adesso escono raccolti in Questo non è un racconto -Scritti per il cinema e sul cinema in libreria e sulla pagina Facebook di Adelphi (pp 224, euro 13), e sul canale Youtube delle Fondazione Sciascia; e rappresentano il modo migliore per festeggiare i 100 anni dalla nascita dello scrittore, saggista, drammaturgo, il maggior spirito libero e libertario del Novecento. La passione di Sciascia per il cinema era nata alla fine degli anni Venti nel «piccolo, delizioso teatro» di Racalmuto trasformato in cinematografo, e in seguito venne alimentata, tra il 1958 e il 1989 da acute riflessioni “affidate ai rari scritti pure qui radunati: sull’erotismo nel cinema, sulla nascita dello star system, sul periglioso rapporto tra opere letterarie e riduzioni cinematografiche”, racconta la sinossi dei testi venuti alla luce. Che sono sì storie, “nonché splendidi ritratti: come quelli di Ivan Mosjoukine, dal volto ‘affilato, spiritato, di nevrotica malinconia’, di Erich von Stroheim, ‘l'ufficiale austriaco che ha dietro di sé il crollo di un impero’, o ancora di Gary Cooper, ‘eroe della grande e libera America’ - vertiginosamente somigliante al sergente americano che nell'estate 1943 avanzava al centro della strada ‘fulminata di sole’ di un paese della Sicilia”. La giornata sciasciana che prosegue attraverso mille celebrazioni per la penisola, si chiude con un documentario di Sky Arte, il film Leonardo Sciascia. Scrittore alieno, scritto da Marco Ciriello e diretto da Simona Siri, voce narrante di Gioele Dix. Suddiviso in quattro capitoli, i cui titoli – Sicilia, Politica, Religione, Giallo – riassumono il mondo dello scrittore, l’opera ne ricostruisce la biografia, l’impegno letterario e quello politico. Una cosa bella densa, insomma.
Ora, a parlare del maestro (in tutti i sensi, era diplomato alle magistrali, e se ne vantava) di Racalmuto, della sua vita imprevedibile che sapeva della zolfara in cui aveva lavorato il nonno, be’, si rischia di affondare nel banale. Sciascia è il nostro Borges, un cervello da intellettuale incastonato nell’anima d’un artista. Di Sciascia, potremmo discettare, per ore, delle sue lucide analisi influenzate dal relativismo conoscitivo di Pirandello; del suo estro nello scuotere la realtà fatta di ipocrisie “anche a costo di fraintenderla” e della sua eterna lezione di una nazione riflessa nello sguardo offuscato della sua Sicilia (“Forse tutta l’Italia va diventando Sicilia… E sale come l’ago di mercurio di un termometro, questa linea della palma, del caffè forte, degli scandali: su su per l'Italia, ed è già, oltre Roma” scriveva nel 60 nel Giorno delle civetta). Sciascia è, da sempre, un fiume dai mille rivoli, una batteria di tuoni sotto la pioggia della Repubblica. Di lui, si può affermare e ribadire tutto: le poesie e i saggi notati e recensiti da Pasolini; i racconti scritti a Roma e i romanzi a Caltanissetta; l’inchiesta sul Caso Moro e la sua entrata in Parlamento, prima col Pci e dopo, deluso, con la pattuglia irregolare dei Radicali di Pannella; le dure prese di posizione sui “professionisti dell’antimafia” ma anche sulle torture ai brigatisti dopo il sequestro del generale Dozier. Peraltro, riguardo alle sue sofferte scelte politiche -che non giustificano affatto la cooptazione culturale che ne ha fatto la sinistra, perlomeno non del tutto- ha scritto definitivamente Pietrangelo Buttafuoco, in un “ritratto di Sciascia inedito ed inimmaginabile”: “Litiga con Renato Guttuso, titolare del mistero comunista; in tema di terrorismo polemizza con Italo Calvino che è potente idolo della Cultura col C maiuscolo; si butta alle spalle l’esperienza di consigliere comunale del Pci a Palermo, quella di parlamentare radicale al fianco di Marco Pannella e dopo aver votato la lista del Garofano, scrive – ma senza iscriversi al partito – a Bettino Craxi. Col leader del Psi, inviso a tutte le anime belle, Sciascia consuma il trauma definitivo presso il ceto dei colti e sulla questione dolente della giustizia”.
Di Sciascia si possono evocare le critiche d’arte, l’ attività giornalistica specie a L’Ora di Palermo. E la sua satira: l’opera teatrale in quattro parti pubblicata sul Correre della sera e da Einaudi nel 69, Recitazione della controversia liparitana dedicata ad A.D. era ambientata nelle chiesa di Lipari nel 700 ma in realtà denunciava i rapporti tra Stato-guida dell'ex Urss e gli Stati satelliti. Sciascia venne premiato a Forte dei Marmi , “la satira è il luogo di confine tra la letteratura, il potere e la gente”.
Ma tutto in lui era scandito dal ritmo di una sceneggiatura, drammatizzato, inquadrato da un’immaginaria cinepresa. E riscoprire la sua estrema, inedita, vocazione oggi è l’omaggio supremo...(liberoquotidiano.it)
La "Recitazione" di Sciascia e la controversia liparitana
Dove le ragioni della speranza?
di Michele Giacomantonio
Sulla vicenda della “controversia liparitana” Leonardo Sciascia pubblicò nel 1969 una “Recitazione” dedicata a Alexader Dubcek la cui primavera a Praga veniva schiacciata dai carri armati russi. Quello di Sciascia, partendo dalla vicenda di Lipari ed in qualche modo forzandola nel suo significato, voleva essere un inno alla laicità dello stato ma anche e forse sopratutto ad una tesi ottimistica: le ragioni del potere se avevano la meglio in un frangente storico grazie all’uso della forza, non l’avevano però nel lungo periodo. Infatti le ragioni degli uomini che hanno avuto speranza ed hanno mantenuto la schiena diritta di fronte al potere, finiranno, nel tempo, coll’evidenziarsi ed anche col fruttificare.
Le ragioni della speranza per Sciascia, in quella vicenda del settecento, erano rappresentate da uomini come Giacomo Longo, giudice del Tribunale della Monarchia, Francesco Ingastone, giudice della Gran Corte, Ignazio Perlongo, avvocato fiscale sempre della Gran Corte. Ma era proprio così? Che rappresentavano le due parti in competizione? La Sicilia illuminata contro quella reazionaria, come vorrebbe Sciascia sull’ala dell’ottimismo della fine degli anni 80 del secolo scorso? O piuttosto, più in sintonia col realismo disincantato di oggi, due sistemi di potere che cercavano di difendere o accrescere le proprie prerogative?
Cerchiamo di approfondire i fatti.
La “Recitazione” è, da una parte, una riflessione sul potere, sulla sua forza omologante, sulla capacità di piegare valori ed ideali, sulla tendenza al compromesso per la propria conservazione; dall’altra, sulla laicità dello stato che il potere temporale della S.Sede tende a condizionare ma anche sulla libertà della Chiesa che risulta impastoiata in mille logiche temporali che ne offuscano la missione religiosa. Qui, il libero pensatore del XX secolo può addirittura citare il cattolico Pascal in epigrafe al suo lavoro. Gesù sapeva che il potere esercitato in nome della religione “che detiene il ramo principale e si insinua dappertutto” facilmente poteva degenerare in tirannide e per questo aveva stabilito, citato da Luca (22,25-27), il precetto “Vos autem non sic”[1], “Per voi però non sia così”. Un precetto che, secondo Sciascia, moltissime volte o sempre, è stato contraddetto nel corso della storia, proprio per la natura stessa del potere.
L’illuminista Sciascia sviluppa i suoi quattro atti sulla base di un diario del canonico Antonino Mongitore, uno storico del settecento che nella controversia si era schierato col papa sposandone le posizioni anche se fra i cosiddetti “curialisti”, era forse uno dei più obiettivi. Il nostro autore non solo fonda il suo racconto su questo testo che giudica di parte, ma pubblica in appendice alla “Recitazione” un estratto di quel diario, proprio ad evidenziarne la fonte ed a invitare a verificarne la fedeltà con la storia tradotta sulla scena. Così lo scrittore di Regalmuto vuole dimostrare al lettore e spettatore moderno come la coscienza storica e civile del nostro tempo è in grado di rendere giustizia ai fatti al di là della parzialità del narratore. E se la ragione del potere ha la meglio in quel frangente storico – come a Praga - le ragioni della speranza, alla lunga, finiranno col prevalere.
Ma quali sono le ragioni di Mongitore e con lui, secondo Sciascia, di chi si schierò con il papa? E dall’altra quali le ragioni di chi invece vi si oppose e non in nome di una visione antireligiosa ma, sempre secondo Sciascia, sulla base della concezione di una fede più genuina e più umana come in Giacomo Longo, giudice del Tribunale della Monarchia,o in nome di una giustizia redistributiva come in Francesco Ingastone , giudice della Gran Corte, che più concretamente mira ad eliminare o ridurre i privilegi patrimoniali del clero, degli ordini e dei monasteri che gravano sulle spalle della gente?
Per il Mongitore, come si evince dal suo Diario, la ragione nella controversia sta dalla parte del Vescovo di Lipari prima e quindi del papa che le ha sostenute dando loro una valenza più ampia e generale. Il Vescovo di Lipari ha ragione perché la scomunica che emise contro i due catapani Tesoriero e Cristò non poteva essere annullata dal Tribunale della Monarchia di Palermo ma solo dal papa giacchè la Diocesi di Lipari non era soggetta alla Legazia Apostolica siciliana ma immediatamente alla S.Sede per una concessione ancora più antica di quella della Legazia. La reazione dei “ministri di Sicilia con molte e gravi vessazioni” all’opposizione del Vescovo che si rifiutava di riconoscere la competenza giurisdizionale di detto Tribunale diede vita ad un’escalation che superò i confini diocesani e si propagò a tutto il Regno di Sicilia. Qui non era più in gioco il privilegio della Chiesa di Lipari ma prima l’autorità del papa su materie che egli riteneva di carattere dogmatico e quindi sottratte alla Legazia, poi la Legazia stessa che da un papa era stata concessa sei secoli prima e quindi solo un altro papa poteva togliere.
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IL RICORDO DEL CENTRO STUDI EOLIANO
“CENTENARIO DELLA NASCITA DI L. SCIASCIA”
L’8 gennaio 1921 nasce a Racalmuto (Agrigento) Leonardo Sciascia: intellettuale, letterato, scrittore.
Illustre figlio di Sicilia si colloca fra le menti più eccelse dell’Europa del secolo scorso.
Nel maggio 1984 il Centro Studi Eoliano ebbe il privilegio di ospitare Leonardo Sciascia quale autore della “Recitazione della Controversia Liparitana – dedicata ad AD” storico scontro tra la Santa Sede e il Regno di Sicilia che trasse spunto da un conflitto tra il Vescovo di Lipari e due ufficiali fiscali relativamente ad una modesta vendita di ceci. Nel 2011, a cura di Clara Raimondi e con il contributo di Michele Giacomantonio, il Centro Studi ha pubblicato la “Recitazione della Controversia Liparitana – dedicata ad AD”
Per ricordarlo la Fondazione Sciascia oggi, 8 gennaio 2021, alle ore 21,00 trasmetterà in diretta online sui suoi canali Facebook e Youtube una tavola rotonda con Antonio Di Grado, Matteo Collura, Massimo Onofri, Luis Luque Toro, Giuseppe Traina, Nino De Vita, Lavinia Spalanca, Rosario Castelli e Paolo Squillacioti.
Lo stesso giorno alle ore 21,15 andrà in onda in prima visione su Sky Arte il documentario “Leonardo Sciascia. Scrittore alieno”.
Il Centro Studi ricorderà Leonardo Sciascia trasmettendo l’incontro del 24 maggio 1984 sul suo canale Youtube sabato16 gennaio alle ore 18,00.

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Regione, 450 mila euro per Rassegne Cinematografiche. Finanziati anche il "SalinaDocFest" ed il Centro Studi Eoliano
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- Categoria: Politica
Spettacoli, 450 mila euro per festival e rassegne cinematografiche
Via libera ai contributi regionali per sostenere i Festival e le rassegne cinematografiche organizzate in Sicilia nel 2020. L’assessorato regionale al Turismo, sport e spettacolo, con decreto 3427 del 30 dicembre, ha approvato la graduatoria con cui sono ammessi a finanziamento 20 progetti - realizzati da altrettante associazioni regionali - per una cifra complessiva di 450 mila euro, cofinanziati da fondi regionali e risorse europee del Patto per il Sud/Fsc 2014-2020 “Interventi per il rafforzamento della filiera audiovisiva e dello spettacolo dal vivo. Programma Sensi Contemporanei, III Atto Integrativo”.
“Anche in questa occasione – dice l’assessore Manlio Messina – il governo Musumeci dà un segnale di attenzione alle associazioni che hanno svolto nel territorio attività culturali, come festival e rassegne. Attività che, nonostante le grandi difficoltà affrontate da tutto il mondo della cultura e dello spettacolo in questi mesi, hanno avuto una forte rilevanza sociale oltre che culturale”.
Sono 20, in tutto, le associazioni che nel 2020 hanno allestito festival e rassegne cinematografiche e che adesso, dopo la presentazione dei relativi rendiconti, potranno accedere al finanziamento regionale. Tra i progetti ammessi non mancano le manifestazioni celebri, ma è stata data attenzione anche a quelle a carattere più locale. I contributi variano infatti da un minimo di 5 mila a un massimo di 40 mila euro.
Il contributo più alto, per una cifra di quasi 40 mila euro, va all’Ortigia Film Festival, organizzato dall’associazione culturale SA.LI.RO’ di Siracusa. Seguono, con un finanziamento di poco superiore a 38 mila euro, l’Efebo d’oro, il SoleLuna Doc Film Festival e il messinese Horcynus Festival. Poco più in basso si colloca il Sicilia Queer 2020, che accede a un finanziamento di 35 mila euro. Accedono ai contributi regionali, tra gli altri, anche il palermitano SiciliAmbiente Film Festival, il catanese Magma – Mostra di cinema breve, il SalinadocFest (quasi 33 mila euro), il festival ragusano di cinema e poesia Versi di luce e il Centro Studi Eoliano con quasi 13 mila euro.

C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari, il degrado di Canneto..."
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Gentile direttore
Canneto per ora è un vero e proprio cantiere. Ma si pensi anche al resto del lungomare ed a tutto il degrado che c'è a partire dalla palma e da quanto documentato nelle foto che allego
Cordialmente
Lettera firmata

L'opera eoliana é buona per i soldi
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di Salvatore Leone
Il 2020 ha lasciato le Eolie con un mare di guai ma con il sorriso da parte di Gaetano vice sindaco di Lipari per un “sacco” di soldi in arrivo. Soldi a palate in sacchi come le patate. Ma alla fine come ci ritroveremo? Con quale beneficio diretto e pratico per gli eoliani purosangue? Il 2021 eoliano con un tribunale svuotato per volontà di pochi o di un poco dalle sue sacrosante naturali competenze. Nel nuovo anno ci ritroviamo con l'ospedale in emergenza e l'agenzia delle Entrate che andrà via. Sarebbe stato meglio meno soldi e più servizi per gli eoliani purosangue, per quelli che vogliono rimanere nelle Eolie, con tutti i nuovi disagi, compresi quelli dei non nati a Lipari per volontà di qualcuno, ma sempre purosangue eoliani, anche se nel certificato di residenza risultano nati a Catania, Messina, Milazzo, Patti e altrove con qualche "eroe per caso" a Lipari. Facciamoci caso che non è un caso ma semplicemente un gran casino. Perché nella vita i soldi non sono tutto, ma davanti ai soldi nessuno scappa senza prenderli.
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EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.

Eolie, NotiziariOggi del 8-1-2021
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PRIMA PAGINA: “SPRAYANDO”
Il 95% dei virus penetra nel corpo attraverso il naso e viene debellato nel momento in cui incontra la patina di unnuovissimo spray israeliano che riduce il pH al 3.5: ogni virus oggi muore in un ambiente con tale livello di acidità. Questo significa che questo spray costituisce una soluzione preventiva non solo per il Covid, ma per ogni patologia virale, compresa l’influenza stagionale. Uno dei test più significativi che sono stati fatti sul prodotto è avvenuto nell’affollatissima città israeliana di Bnei Berak dove si è registrato un tasso di contagio più alto della media del Paese anche a causa dell’alta densità demografica.
Tra i soggetti che hanno partecipato all’esperimento, inalando 3 volte al giorno per due settimane (e sempre indossando anche la mascherina), solo il 2% è risultato positivo, 2 persone su 83 (“proprio le due persone che hanno ammesso di non aver spruzzato lo spray alla frequenza richiesta. Mentre nel gruppo che non ha inalato lo spray, ma indossava solo le mascherine, il tasso di contagio è stato ben del 10%. Nei test condotti in laboratorio presso l'Università della Virginia, i risultati hanno dimostrato che questa soluzione è in grado di uccidere il 99% di cellule virali da SARS-CoV-2.
ISOLA PERCORSO
La risonanza che l'amore
non arriva solo col bellezza,
elemento di pace
anche con le rose in mano.
Niente invecchia con le frasi
scaturite dal cuore
nel momento magico del suo battere.
Proprio per avere cura di te.
Ecco perché la vita dell'unione
é la magia di un segno mai negato
ma affiorato lungo un percorso
che non si deve abbadonare.
L'isola sa, vede e conosce.
CONTROCORRENTEOLIANA: CREDERCI
I primi giorni dell'anno arrivano con le pagine della cronaca che passano a quelle della storia, dopo aver costretto, anche le Eolie, a prove durissime, come individui e come collettività disorientata, impaurita, angosciata e piena di sofferenze subite nel 2020 . Anno che ha cambiato le abitudini e lo stile di vita con conseguenze che dureranno a lungo. La battaglia contro il Covid-19 non è vinta, ci sarà ancora da combattere. Con un’arma potente e risolutiva si toccherà un traguardo storico per i tempi e le circostanze in cui è stato prodotto.
Le scelte che le Eolie adotteranno nei prossimi mesi segneranno il futuro per anni. I meno giovani guardano a questa parola – riforme – con un comprensibile scetticismo, che spesso diventa aperta rassegnazione. Il momento però, impone di crederci ancora una volta, perché l’emergenza provocata dalla pandemia ci consegna un’urgenza e un clima che spingono come non mai per il cambiamento e ci offre al tempo stesso le risorse necessarie a realizzarlo.
VERO&FALSO
-Politico eoliano sogna.
-Elettore eoliano segna.
-Alicudi supera se stessa.
-Panarea trovato bidone bucato per lavare.
-Vulcano opera sul riciclo politico del futuro.
-Lipari aspetta la proposta fashion.
-A Stromboli arrivera il parrucchiere stile pocahontas.
ll Notiziario si legge e si ascolta-INFORMAZIONEXINFORMAZIONE
Lipari, vendesi alloggio centro storico. Attico panoramico di mq.120 con terrazzo soprastante. Per informazione tel. 337-20 36 18

Covid, il protocollo M del dottor Lorenzo Mondello di Messina
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di Carlo D'Arrigo*
Si può sicuramente dire che da un anno il Mondo è in allarme.
Un allarme sanitario che non tenta a regredire e che i media, soprattutto televisivi, hanno inconsapevolmente amplificato incutendo ansia e vere alterazioni psicofisiche sulla popolazione. Molte sono le organizzazioni che da mesi prestano interesse alla salute mentale e forniscono indicazioni per contenere l’impatto emotivo sugli operatori sanitari coinvolti in prima linea nell’epidemia di COVID-19. Fra queste l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che ha predisposto delle specifiche raccomandazioni per gli operatori sanitari, incentrate sul fornire indicazioni per un corretto utilizzo delle protezioni, per una sicura gestione clinica dei pazienti e per informare i lavoratori rispetto alla riorganizzazione delle attività ospedaliere.
Indicazioni per i sanitari arrivano anche dagli americani Centers for Disease Control and Prevention e dall’Istituto superiore di sanità. Ma più che curare i disagi psichici derivanti dalla pandemia è più opportuno osservare con cautela e serenità l’evolversi dell’infezione, soprattutto perché è con la calma che si risolvono i problemi. E’ proprio la serenità che manifesta il dottor Lorenzo Mondello, Infettivologo messinese, nel trattare l’aggressione del Covid. “Basta allarmismi sui contagi, occorre ragionare in termini di ricoveri”, è questa un’espressione del dottor Mondello che dà contezza del suo pensiero. Fin da subito, nel gennaio 2020, in più interviste, lo specialista si è affannato a consigliare terapie precoci, quasi immediate, al primo manifestarsi dei sintomi da Covid. Prima del risultato del tampone. Terapie precoci e domiciliari, quando tutti “intimavano” di chiamare il 118, intasando gli accessi alle strutture ospedaliere e lasciando che la patologia facesse il suo corso nefasto. Il dottor Mondello è l’inventore del Protocollo M, dove M sta per Messina e non Mondello, come lo stesso specialista ci tiene a precisare.
E ancora sono queste le sue parole: – L’idea del protocollo M, che prevede l’uso del betametasone e dell’azitromicina, è nata perché almeno fino ad ottobre le Istituzioni sanitarie preposte non ne parlavano e siccome c’era una ripresa dei casi e della mortalità rispetto all’estate, paragonabile alla primavera, ho pensato di mettere a frutto la mia esperienza nel campo delle malattie virali acute febbrili, ragionando per analogia ad altre patologie”. Il dottor Mondello, infettivologo specialista dal 1986 e Direttore dell’Unità Operativa Complessa di infettivologia della Clinica Cappellani, afferma che il Protocollo M differisce anche da quello ministeriale perchè il betametasone ne è la base, ed è risultato particolarmente efficace. Su 590 pazienti trattati (7 erano bambini), con età media di 59 anni, si sono salvati 589. Purtroppo, a parere dello scrivente, la medicina territoriale non ha funzionato. La fase iniziale viremica con la sintomatologia che conosciamo (febbre, tosse secca, perdita di gusto e olfatto, dolori ossei) è quella della moltiplicazione del virus nel sangue.
Dura 8-10 giorni ed è questa la fase curabile in cui possono incidere il protocollo M e le cure domiciliari precoci. La fase successiva è quella infiammatoria o delle complicanze come la coagulazione del sangue e il meccanismo a cascata che porta a trombi intravasali. E’ quella della non curabilità e dove nemmeno le terapie intensive possono dar frutto, e quando si arriva in ospedale è già tardi. I pazienti vanno trattati il più presto possibile sul territorio, con cure domiciliari, prima che si instauri la malattia vera e propria, ossia la polmonite interstiziale bilaterale, che quasi sempre porta il soggetto in Rianimazione. Ma di tutto questo i media hanno taciuto, raccomandando di pazientare in attesa del vaccino che ormai, ci auguriamo, venga fatto coralmente. Vorrei concludere questo pezzo evidenziando che a Messina, col dottor Lorenzo Mondello, abbiamo un’eccellenza della medicina che, con la “sua” lotta al Coronavirus, sta ricevendo messaggi di stima da tutta Italia. Il profondo sud, come in tante altre occasioni, ha tanto di che vantarsi.
*Fisico, Consulente di Acustica del Comune di Lipari carlodarrigo47@gmail.com

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I concorsi per anziani
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di Salvatore Leone
I giovani vanno via dalle Eolie. I giovani vanno via dall’Italia. Il motto o la necessità di scappare. La nazione più bella e naturale del mondo soffre sempre più. Anche per entrare nella Pubblica amministrazione tentando un concorso. Esempio da brividi: ”Concorso pubblico, per titoli ed esame orale, su base distrettuale, per il reclutamento di complessive n. 400 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato per il profilo di Direttore, da inquadrare nell' Area funzionale Terza, Fascia economica F3, nei ruoli del personale del Ministero della giustizia Amministrazione giudiziaria”. Traduzione: “Non è un concorso per giovani, ma il primo bando di concorso per anziani.
Esempio tipico e pratico: “Al distretto di Bologna, 37 posti in palio, 332 gli ammessi, il candidato più avanti con l'età ha addirittura 73 anni. Il più giovane, ma è l' unico sotto i 40, ha 37 anni. Simili casi a Roma, Potenza Reggio Calabria, Brescia, Milano e resto d'Italia. Su 3.900 candidati ammessi agli orali, nessuno ha meno di 30 anni, una dozzina hanno tra 30 e 40 anni, diverse decine superano i 60 anni, la maggior parte sono nella fascia di età a cavallo dei 50 anni. L' avvocato 73enne che ha passato la prima selezione a Bologna, nemmeno potrebbe essere immesso in ruolo avendo superato i 67 anni. Ma come è stata possibile questa follia? Tutto dipende dai criteri di selezione decisi dal bando del ministero che ha stabilito: una laurea con 110 e lode vale 5 punti. Un master universitario vale 1 punto, un diploma di specializzazione 3 punti, un dottorato di ricerca vale 4 punti. La somma dei titoli post laurea non può superare i 7 punti. Come dire, il ragazzo laureato con 110 e lode e iper specializzato non potrà avere più di 12 punti. Premiata l’anzianità. È l'esatto contrario della meritocrazia e secondo la legge Fornero, con diritto alla pensione.
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Eolie, NotiziariOggi del 7-1-2021
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PRIMA PAGINA: "PIANANDO”
Tutti hanno un piano veloce per cercare di non far piangere molto a causa del Covid 19. L'Italia ha il suo piano che la mette in coda alle nazioni del mondo. Quel detto chi va piano va sano e va lontano é l'esempio tipico dell'applicazione made in Conte e fabbricato in Arcuri.
ISOLA PIZZA
Il corpo che copre l'altro
nell'abbraccio della sabbia
che forma il piacere
all'occhio di una luna piena e stanca
che dona luce al magico mare
dell'isola nata buia e orfana d'amore.
Gente che va e viene
col turismo nella borsa di plastica
dove affiora la calda pizza unta
col caldo fetente.
Orme ricamate sui sentieri
indicano i ripostigli del buttato.
CONTROCORRENTEOLIANA: TOTANI
Negli anni anni 2007 e 2008 il Comune di Lipari fece cosa gradita anche agli altri 3 comuni eoliani investendo o spendendo 300 mila euro per uno studio approfondito sui totani eoliani, Intanto nel 2011 si scopre l'esistenza del “ommastrphes bartramii (mollusca, cephalopoda). Oggi tutti si chiedono dove sono finiti i totani e i 300 mila euro, ricordando il festeggiamento del convegno, in pompa “magna” con un menu naturalmente a base dei totani di ieri e alla faccia dei totani di oggi. Quando si dice “ma che bontà” si pensa al gusto dei totani o al regalo dei 300 mila?...
VERO&FALSO
-Politico eoliano risponde occupato.
-Elettore eoliano é sempre libero.
-Malfa ha l'aria che tira.
-Lipari partorirà un “megaproggetto”.
-Stromboli cresce.
-Panarea intarsia il tronco del turismo.
-Ginostra si allunga e si stiracchia.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272

L’intervista del Notiziario al Cav. Felice D’Ambra, maestro di turismo
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Al Cavaliere Felice D'Ambra, nostro Opinionista e Direttore Artistico, lo Squadrone del Notiziario augura "Buon Compleanno"
Il discorso pronunciato da Bergoglio nell'omelia dell'altro ieri. Buona lettura...
di Felice D'Ambra
Puoi avere difetti, essere ansioso e perfino essere arrabbiato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande impresa del mondo. Solo tu puoi impedirne il fallimento. Molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Ricorda che essere felici non è avere un cielo senza tempesta, una strada senza incidenti, un lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni.
Essere felici significa trovare la forza nel perdono, la speranza nelle battaglie, la sicurezza nella fase della paura, l'amore nella discordia. Non è solo godersi il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza. Non è solo celebrare i successi, ma imparare dai fallimenti. Non è solo sentirsi felici con gli applausi, ma essere felici nell'anonimato. Essere felici non è una fatalità del destino, ma un risultato per coloro che possono viaggiare dentro se stessi. Essere felici è smettere di sentirsi una vittima e diventare autore del proprio destino.
È attraversare i deserti, ma essere in grado di trovare un'oasi nel profondo dell'anima. È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita. Essere felici é non avere paura dei propri sentimenti ed essere in grado di parlare di te. Sta nel coraggio di sentire un "no" e ritrovare fiducia nei confronti delle critiche, anche quando sono ingiustificate.
È baciare i tuoi figli, coccolare i tuoi genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche quando ci feriscono. Essere felici è lasciare vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice. È avere la maturità per poter dire: "Ho fatto degli errori". È avere il coraggio di dire "Mi dispiace". È avere la sensibilità di dire "Ho bisogno di te". È avere la capacità di dire "Ti amo".
Possa la tua vita diventare un giardino di opportunità per la felicità ... che in primavera possa essere un amante della gioia ed in inverno un amante della saggezza. E quando commetti un errore, ricomincia da capo. Perché solo allora sarai innamorato della vita. Scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta. Ma usa le lacrime per irrigare la tolleranza.
Usa le tue sconfitte per addestrare la pazienza. Usa i tuoi errori con la serenità dello scultore. Usa il dolore per intonare il piacere. Usa gli ostacoli per aprire le finestre dell'intelligenza. Non mollare mai ... Soprattutto non mollare mai le persone che ti amano. Non rinunciare mai alla felicità, perché la vita è uno spettacolo incredibile.

Amici e Notiziario
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Cari amici lontani e vicini,
i pensieri un po' goliardi e tecnici scambiano la diversità con la giustezza producendo confusione e alla fine meritandosi la sfortuna dell'ultimo tempo o tempismo. Avere il grande impatto da sembrare davvero la donna o l'uomo come persona o personaggio nuovo. È la via all’onestà che non si trova neanche col satellitare. Non c'è l'autorevolezza della grande storia alle spalle.
C'è una continua istruzione a soggetto, anche un po' gratuita, quasi vanesia. Avere la pratica per una partita di prodotti o di uomini non basta a dare forma a un metodo ordinato e credibile. Chi aspetta la sorpresa più seria mentre il brutto continua ad avere il gradimento dispettoso con cui vengono accolte sui social le sconfitte.
L’arcipelago eoliano si inchina all'evidenza dei fatti non fatti. Si aspetta solo il momento giusto per porgerli con la spremuta d'amore. Le favole alla lunga non piacciono, si finisce per diventare tifoso del lupo o del …leone. Ora a chi tocca rispondere e ritrovare la strada in un cammino che resta aperto a tutti? Non è tardi per nessuno. Basta dimostrare di avere una marcia o la mela marcia.
Dal sole libero delle Eolie BuoNotiziario a tutti.
MALFA, L'ANTICA TRADIZIONE DEL BAMBINELLO CONTINUA VIDEO
di Sonia Benenati
Malfa - La tradizione continua (il Bambinello). Complimenti alla collabborazione dei Ragazzi per la riuscita di questa "Antica Stupenda Tradizione"

Il Maestro Giovanni Giardina nel suo home recita una poesia; È un miraculu!
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È un miraculu!
di Giovanni Giardina
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Disci u piscaturi :
I tiempi pir mi si fisciru troppu duri,
cu tutti sti liggi, ‘un si pò cchiù piscàri,
è un miraculu, s’ancòra vaiu a mari
Disci u rigattieri :
Mi ricuordu cumu si fussi statu aieri,
quanta frischizza di lu nostru mari !
è un miraculu ,s’ancòra mi sienti vanniàri
Disci u muraturi :
Haiu avutu sempri fidi ‘nto Signuri,
cu travagghiu ? ‘nzerta e va a diritta,
è un miraculu , s’ancòra sugnu addritta.
Disci u mascellaiu :
Cacchi cosa i parti, iò ci l’haiu,
ma cu sta crisi,vinnu puocu e nenti ,
è un miraculu, s’ancòra haiu clienti.
Disci u panettieri :
Travagghiu sulu iò e me mugghieri,
prima sfurnàva pani, sira e matìna
è u miraculu, s’ancòra haiu a farina.
Disci u ristoranti :
Na vota clienti, iò nn’avìa tanti,
ora, cchiossà da mitàti l’haiu pirdùtu
è un miraculu, s’ancòra ‘un’haiu chiudùtu.
Disci a banca:
‘Un mi puozzu lamintàri, ma sugnu stanca,
grazii a sti quattru balordi
è un miraculu : s’ancòra tiegnu sordi
Disci u parrinu :
Iò usu sulamenti ,acqua, pani e vinu,
mi servunu pi putìri diri a missa
è un miraculu, s’ancòra veni a Criesia cacchi fissa.
Disci u pensionatu :
E iò finu ad oggi unn’aiu statu ?
Ora vi sientu fari tutti sti lagni ?
E fin’ora c’atu fattu di guadagni ?
Sicunnu vuautri, cu è cchiù disgraziatu ?
Chiddu ca vinni, o cchiddu c’ha accattatu ?
Vuautri vi sapiti sulu lamintàri
ma nu pirditi mai, u viziu d’arrubbàri.
L’anzianu campa di palpitazioni,
cu scantu ca ci levanu a pinsioni
Iò pi diebiti chi haiu, sugnu pirdùtu
ed è un miraculu: s’ancòra ‘un’haiu murùtu!

Eolie, l'ex ministro Pecoraro Scanio "attuare il Parco dei Vulcani..." VIDEO
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"Istituire al più presto il Parco nazionale delle isole Eolie".
E’ questa la richiesta di Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde ed ex ministro dell’Ambiente.
“Le Eolie – afferma Pecoraro Scanio – sono una delle grandi bellezze naturalistiche del nostro Paese nonché importante risorsa turistica. Vogliamo fare delle Eolie il Parco nazionale dell’arcipelago dei Vulcani”.

C'è posta per "Il Notiziario". "Lipari, in anteprima a Canneto ecco il primo pezzo di muraglione demolito..."
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Caro direttore,
in anteprima per il Notiziario ecco il primo tratto di muraglione demolito.
Attenzione: siamo solo all'inizio...
Buona Befana
Lettera firmata
