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Feste per bambini e il ritorno de “Le Portinaie”. Gli “Eventi di Onde Sonore” tornano sulle navi in navigazione sullo Stretto. Caronte & Tourist: “Arte e solidarietà unione felice e valore aggiunto per chi come noi crede nella responsabilità sociale d’impresa e nella customer care”.

Dopo i lusinghieri numeri della edizione di “Onde Sonore” dipanatasi a cavallo delle festività di fine 2022 e inizio 2023 (cinque eventi, 800 biglietti venduti e oltre 5.000 euro donati in beneficienza) e dopo il successo delle feste di Carnevale (19 febbraio) e Pasqua (2 aprile) 2023 organizzate per i più piccoli nell’ambito degli “Eventi di Onde Sonore” (1.500 biglietti venduti e 7.500 euro donati in beneficienza) si va avanti, nel segno della continuità e dell’ottimismo.

Se è vero che “Il mare non si ferma” - come recita il claim della più recente campagna istituzionale di “Caronte & Tourist” - è pur vero che neanche la kermesse di arte, musica e intrattenimento tradizionalmente organizzata da Caronte & Tourist per fini benefici e solidaristici si ferma.

Il sottotitolo della edizione 2022 di “Onde Sonore”, la prima edizione dopo la pandemia, era “Back for Good”, cioè “tornati per far bene”. Non era uno slogan ma una promessa; un impegno a far sempre meglio, a non fermarsi.

Ecco dunque che Caronte & Tourist presenta un ulteriore programma di eventi - impeccabilmente curato dal direttore artistico Max Garrubba - per illuminare di musica, colori e allegria la traversata dello Stretto di messinesi, viaggiatori, turisti grandi e piccini.
Si tratta di due feste per bambini (il 14 e il 28 maggio) e di uno spettacolo musicale (il 9 giugno) che segna il ritorno de Le Portinaie e del loro Drag Queen Show. Quella de Le Portinaie nei cartelloni di “Onde Sonore” non è una presenza nuova né casuale ma vuole anzi testimoniare l’impegno del Gruppo Caronte & Tourist per le politiche di Diversity and Inclusion.

Anche questi spettacoli saranno finalizzati alla raccolta di fondi per organizzazioni, enti, associazioni onlus presenti e attive nel territorio. In particolare i proventi della vendita dei biglietti per lo spettacolo del 14 maggio (dalle 10 alle 18 sulla nave Telepass) saranno devoluti all’Associazione Misericordia di Messina; quelli dello spettacolo del 28 maggio (dalle 10 alle 18 ancora sulla Telepass) alla delegazione di Messina della Croce Rossa; quelli dello spettacolo de “Le Portinaie” (dalle 18 alle 22 sulla nave Elio) andranno invece al comitato Arcigay Makwan di Messina in previsione del Pride 2023.
I biglietti dedicati saranno disponibili presso le biglietterie pedonali di Villa San Giovanni e Messina al costo di 5 euro (per il Drag Queen Show) e di 2,50 euro per le feste bambini. In tutti i casi, i minori di 10 anni potranno accedere gratuitamente.

Come sempre, il ricavato dalla vendita dei biglietti sarà raddoppiato da C&T.

Sponsor etico degli “Eventi di Onde Sonore” sarà come sempre “Posto Occupato”, un posto lasciato vuoto per una donna vittima di femminicidio che avrebbe voluto, potuto e dovuto esserci, per ricordare che la violenza sulle donne è un problema culturale e una responsabilità sociale, che riguarda tutti.

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Sarà presentato giovedì 4 maggio, alle ore 11, presso l’Auditorium della nuova sede di Caronte & Tourist (Via Ing. Giuseppe Franza, 82) il programma primaverile degli “Eventi di Onde Sonore”.

Si tratta - come di consueto - di spettacoli organizzati sulle navi della flotta C&T per finalità benefiche.

Quest’anno il programma degli “Eventi di Onde Sonore” si dipanerà dal 14 maggio al 9 giugno.

 

Il Gruppo Caronte & Tourist presenta alla comunità risultati e prossimi obiettivi nel Bilancio di Sostenibilità 2021.

“Orgogliosi dei risultati che ci hanno accompagnato in questi anni difficili. Lo slancio verso il futuro è già avviato ed è fatto di sfide che si chiamano ambiente, territorio, innovazione e pari opportunità”

“Il Bilancio di Sostenibilità - che il Gruppo Caronte & Tourist ha deciso di pubblicare su base volontaria per la prima volta nel 2019 - è il documento attraverso il quale abbiamo voluto dar corpo, consistenza materiale, a quei princìpi di chiarezza e trasparenza che da sempre guidano il nostro Gruppo e ne ispirano le scelte. È un manifesto, una carta dei doveri, un impegno periodicamente verificabile che abbiamo deciso di assumere con gli stakeholder ma anche con la collettività, il territorio, il pianeta. Puntiamo al futuro avendo sempre presenti non solo le nostre radici, che sommano passione, competenza e rispetto e che non intendiamo in alcun modo dimenticare, ma anche e soprattutto il nostro obiettivo: sviluppare un modello di business che generi valore, con un impatto positivo sulla comunità, da un punto di vista ambientale, sociale ed economico”.

Parole di Olga Mondello Franza, presidente del Gruppo Caronte & Tourist, a margine dell’incontro di presentazione del Bilancio di Sostenibilità 2021 svoltosi a Messina, a Santa Maria Alemanna, alla presenza di numerose autorità ed esponenti del mondo imprenditoriale.

Un altro anno difficile è andato in archivio. È stato un anno denso di sfide ma anche e soprattutto inseminato di progetti. Un anno nel corso del quale ancora una volta - dicono in C&T - il Gruppo ha dimostrato una straordinaria capacità di adattamento e reazione a quegli eventi terzi negativi che pure ci sono stati, non prevedibili né programmabili, per fortuna alternati a momenti di progettualità e di prospettica crescita.

Una crescita basata su principi di apertura e inclusività, frutto dunque di un processo di partecipazione allargata ai flussi decisionali aziendali che non significa bypassare il ruolo dell’impresa ma arricchirne i contenuti e i comportamenti.

“E’ su questo terreno - ha detto Gennaro Matacena, componente del Comitato Esecutivo del Gruppo C&T - che il mondo dello shipping giocherà la sua partita per il futuro; questa per noi è la scommessa più grande: rafforzare la fiducia dei clienti e dei partner, accrescendo nel contempo l’orgoglio dei collaboratori”.
Rispetto per l’ambiente; sostegno alle comunità locali; salute e sicurezza; qualità del servizio; valorizzazione delle persone sono le direttrici lungo le quali il Gruppo intende continuare a declinare la propria mission.

“Crediamo in un mare che unisce, luogo dove si è consumata la storia, dove si sono prodotti sistemi e reti di scambio più che scontri e divisioni - dice Pietro Franza, Amministratore Delegato di Caronte & Tourist - e per questo crediamo che avvicinare persone oltre che collegare porti sia la più esaltante tra le mission che potevamo sceglierci. Facciamo il nostro lavoro guardando al futuro e alle sue sfide che si chiamano qualità del servizio, efficienza della flotta, sostegno e rispetto per le comunità e per l’ambiente, perché vogliamo consegnare alle prossime generazioni un mondo migliore rispetto a questo nostro. Investiamo nello sviluppo tecnologico e nella formazione del personale, perché il nostro lavoro non può essere avulso ma deve cambiare seguendo le mutevoli esigenze del territorio e dei mondi vitali che lo animano. Sosteniamo e realizziamo politiche di inclusione e pari opportunità perché crediamo che solo valorizzando le persone si possa creare valore aggiunto”.

Concetti sviluppati da Lorenzo Matacena, l’altro A.D. del Gruppo, che ha ricordato come anche nel 2021 Caronte & Tourist ha dato prova della forte attenzione non soltanto verso l’ambiente ma anche e soprattutto verso le persone che ogni giorno collaborano per il raggiungimento della meta comune e cioè una mobilità sicura e sostenibile che connetta luoghi, culture e comunità.

“È per questo - ha detto Matacena - che abbiamo voluto in organico un giovane energy manager, che avrà il compito di gestire al meglio i consumi e provare soluzioni innovative di efficientamento energetico. “È per dimostrare con i fatti la nostra attenzione alle persone, consapevoli del fatto che una forza lavoro diversificata e inclusiva ci può rendere più forti e competitivi, che abbiamo deciso di istituire (insieme alle organizzazioni sindacali confederali) una Commissione Paritetica per le Pari Opportunità e di creare l’area del Diversity e Disability Management. Mentre, last but not least, per dar corpo allo sforzo importante che il Gruppo sta facendo sul terreno della compliance, abbiamo istituito la specifica, omonima funzione manageriale”.

 

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“Tecnicamente il bilancio di sostenibilità è il documento di rendicontazione aziendale attraverso il quale un'impresa comunica l’accuratezza e la trasparenza della propria performance in materia di ambiente, società e governance. Per noi di Caronte & Tourist, il bilancio di sostenibilità è l’occasione per spiegare come noi vogliamo creare valore condiviso avendo cura delle persone che hanno fatto e continuano a fare la storia del Gruppo, sostenendo le comunità locali, promuovendo pratiche sostenibili a protezione dell’ambiente e dell’ecosistema”.

Con queste parole il Cavaliere del Lavoro Olga Mondello Franza, presidente del Gruppo Caronte & Tourist spiega senso e filosofia della nuova edizione del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo, che sarà presentato a Messina mercoledì 14 dicembre, alle 11, presso la chiesa di Santa Maria Alemanna (Via Santa Maria Alemanna, 48).

Il Bilancio di Sostenibilità del Gruppo Caronte & Tourist contiene la sintesi dell’andamento dell’impresa nell’anno 2021, i risultati e gli impatti più rilevanti esercitati sull’ambiente, sulla società e sull’economia del territorio al fine di instaurare e consolidare un dialogo trasparente con gli stakeholder e la comunità.

All’incontro di presentazione del Bilancio di Sostenibilità, aperto alla stampa, saranno presenti le massime Autorità politiche, civili, militari e religiose dell’Area dello Stretto.

 

Il Procuratore di Reggio Calabria, dottor Giovanni Bombardieri, in sede di conferenza stampa ha sottolineato la terzietà di Caronte & Tourist Spa rispetto a soggetti socialmente pericolosi e, sulla base di ciò, argomentato l’adozione di un provvedimento emesso “nell’interesse della società” per consentirle di “bonificare” aspetti che comunque non sono legati all’operatività quotidiana.

“Nell’apprezzare il chiaro distinguo - fatto dalla stessa Procura - tra la nostra società e i soggetti socialmente pericolosi che sarebbero stati involontariamente agevolati quali dipendenti della medesima - si legge in una nota del Gruppo C&T - non possiamo che ribadire fiducia assoluta nell’operato della Magistratura e assicurare la massima collaborazione con le professioniste incaricate di affiancare il management aziendale nel periodo della particolare tipologia di amministrazione giudiziaria prevista per casi siffatti.

“Ciò posto - continua la nota - non possiamo tuttavia esimerci dal rappresentare sin d’ora la nostra ferma convinzione di riuscire a dimostrare, in tempi brevi, la non necessità del provvedimento adottato”.

Il Gruppo Caronte & Tourist rivendica dunque con legittimo orgoglio un percorso di legalità avviato da anni, che trova conferma nelle azioni giudiziarie promosse nel tempo contro tentativi di reato presumibilmente rivenienti da ambienti malavitosi.

Sarà sotto amministrazione giudiziaria, e per un periodo di 6 mesi, la “Caronte&Tourist Spa”, di Messina, una delle più grandi aziende di traghetti del Sud Italia, attiva nei collegamenti tra la Calabria e la Sicilia.

Stamani la Dia, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, ha infatti eseguito il provvedimento emesso a carico della società dalla Sezione Misure di Prevenzione del tribunale (presieduta da Ornella Pastore) e contestualmente un sequestro di beni, del valore di circa un milione di euro, nella disponibilità di Massimo Buda, figlio di Santo, appartenente all’omonima famiglia di Villa San Giovanni, federata alla potente cosca locale degli Imerti-Condello, e tra l’altro dipendente dell’azienda. Le indagini – chiamate in codice “Scilla e Cariddi”

– avrebbe fatto emergere, anche grazie alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, la permeabilità della Caronte & Tourist alle infiltrazioni della ‘ndrangheta, e l’agevolazione che la stessa azienda avrebbe garantito a più soggetti ritenuti legati alle cosche locali. In particolare sono stati individuati in Domenico Passalacqua (pregiudicato per associazione mafiosa e già destinatario di una misura di prevenzione personale e patrimoniale) ed in Massimo Buda (quest’ultimo come rappresentante del padre Santo, considerato un esponente apicale dell’omonimo clan), ed entrambi dipendenti del vettore marittimo, i “portatori degli interessi della ‘ndrangheta”, agevolati dalla Caronte&Tourist.

Gli interessi economici dei due sarebbero stati garantiti attribuendo ad imprese ad essi riferibili vari servizi all’interno delle navi che fanno la spola tra le coste siciliane e calabresi. In particolare, queste imprese – che per gli inquirenti sarebbero state di fatto nella disponibilità sia di Buda che Passalacqua e di altri soggetti agli stessi legati – avrebbero potuto gestire, ricavandone profitti ingenti, i servizi di bar-ristorazione e quelli di pulizia e disinfestazione a bordo delle imbarcazioni, oltre a quelli di prenotazione per gli autotrasportatori che si imbarcano sui traghetti del Gruppo.

Secondo gli investigatori gli esponenti delle cosche locali sarebbero stati agevolati anche con l’assunzione di personale segnalato dai due e, nel caso di Passalacqua, garantendogli la retribuzione anche durante la latitanza e la sottoposizione ad una misura cautelare. Quanto a Buda, gli sarebbe stata assicurata una rapida e brillante carriera, con la capacità di promuovere e gestire le nuove assunzioni e con la delega conferitagli per la risoluzione delle controversie tra dipendenti o con i fornitori. L’amministrazione giudiziaria, secondo il Codice Antimafia, è finalizzata ad intervenire nella governance della Caronte&Tourist, “in funzione di bonifica ed impermeabilizzazione della struttura aziendale dal rischio di future ed ulteriori contaminazioni criminali ed interferenze mafiose”, spiegano gli inquirenti.

La nota compagnia di navigazione, il cui valore viene stimato in circa 500 milioni di euro, ha un capitale sociale di quasi 2,4 milioni di euro e vanta numerose partecipazioni in altre società, insieme alle quali svolge, in massima parte, servizi di navigazione non solo sullo stretto di Messina ma anche in altre tratte tra la Sicilia e altre destinazioni.

Gli accertamenti avrebbero messo in evidenza come Buda Massimo rappresentasse la longa manus del padre Santo, nell’ottobre 2020 condannato in appello a 14 anni e 8 mesi, nel procedimento “Sansone”, essendo ritenuto il reggente della cosca Buda-Imerti di Villa. Allo stesso Buda, quindi, sono stati sequestrati due ditte individuali, comprensive dell’intero patrimonio aziendale e con sede a Villa San Giovanni; cinque appezzamenti di terreno di cui uno edificabile e per 700 metri quadri complessivi; due appartamenti ed un garage a Villa; un altro appartamento con box e piccolo vano cantinato nel comune di Lissone (nel milanese); e delle disponibilità finanziarie. Il valore complessivo dei beni cautelati ammonta a circa 800 mila euro.

Il decreto del Tribunale è stato emesso su richiesta dei Sostituti Procuratori Stefano Musolino e Walter Ignazitto, coordinati dagli Aggiunti Calogero Gaetano Paci e Giuseppe Lombardo, che hanno delegato alla Divisione Investigativa Antimafia gli accertamenti patrimoniali.(zoom24.it)

Olga Mondello Franza (presidente Gruppo C&T): “Assoluta e piena fiducia nell’operato della Magistratura. Sereni anche perché il provvedimento di controllo giudiziario disposto ha come presupposto di legge la trasparenza di una azienda”.

“Riteniamo di dover rassicurare clienti, dipendenti, fornitori e tutti gli altri stakeholders riguardo al provvedimento emesso oggi dal Tribunale di Reggio Calabria, che ha disposto l’amministrazione giudiziaria per la Caronte & Tourist S.p.a”.

Con queste parole il Cavaliere del Lavoro Olga Mondello Franza, presidente del Gruppo C&T, commenta il provvedimento di sequestro ordinato stamane dalla Procura di Reggio Calabria.

“Si tratta - come si legge nel provvedimento stesso - di uno strumento innovativo previsto dalla legge che prevede un “controllo giudiziario” sull’attività dell’impresa, che continua senza alcuna limitazione oggettiva o soggettiva, e senza alcuna modifica dei vertici.

“Essa, infatti, ha come necessario presupposto che l’azienda non sia assolutamente riconducibile a soggetti socialmente pericolosi e che vada anzi affiancata e coadiuvata proprio per evitare il rischio di infiltrazione.

“Nella fattispecie - chiarisce il presidente del Gruppo C&T - il provvedimento prende le mosse da situazioni che risalgono a periodi remoti e che comunque non hanno mai avuto alcun riferimento alla normale operatività aziendale. Il Gruppo Caronte & Tourist, d’altra parte, si è da tempo dotato di strumenti procedurali e ha assunto forme di governance indirizzate alla radicale eliminazione di qualunque elemento di opacità nello svolgimento del proprio business.

“Nel confermare la nostra fiducia non formale nell’operato della Magistratura - conclude Olga Mondello Franza - siamo certi che in tempi ancor più brevi di quelli usualmente previsti per situazioni siffatte riusciremo a dimostrare la assoluta liceità delle nostre attività e l’importante percorso di legalità che ci vede da tempo protagonisti”.

 

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