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Categoria: Personaggi Eoliani

Covid, il video messaggio del sindaco Giorgianni 

VIDEO

Il sindaco Marco Giorgianni ha riferito che i positivi al covid sono 16 con uno ricoverato.

2500 complessivamente sono i vaccinati: 1800 per la prima dose e 700 per la seconda dose.

CAMPAGNA VACCINALE ANTI COVID 19 ISOLE MINORI COMUNE DI LIPARI

Grazie all’intesa tra l’Assessorato Regionale alla Salute e l’ASP di Messina e con il supporto del Comune di Lipari prende avvio nel nostro territorio la campagna vaccinale anti Covid -19 per gli abitanti delle isole minori, così come anche negli indirizzi del Governo.

A partire da lunedì 12 aprile e sino a giovedì 22 aprile 2021 sarà possibile effettuare la prenotazione per ricevere il vaccino anti Covid 19, registrandosi sul sito istituzionale del Comune di Lipari www.comunelipari.gov.it nella sezione dell’home page “Prenotazioni Anti-Covid”: qui si compilerà un form con i propri dati e contatti - che sarà poi fornito dal Comune all’ASP di Messina - e si riceverà subito un numero di prenotazione. Sarà la stessa ASP a contattare successivamente tutti coloro che hanno fatto richiesta per indicare il luogo, la data e l’ora della vaccinazione, seguendo l’ordine di prenotazione.

La vaccinazione verrà effettuata in ciascuna isola del Comune, non sarà dunque necessario lo spostamento obbligato a Lipari.

È possibile effettuare la prenotazione per tutti i cittadini residenti a partire dai 18 anni di età, per tutti coloro che sono domiciliati presso una delle isole del Comune di Lipari a partire dai 18 anni di età e per tutti i proprietari di casa sul nostro territorio insieme ai componenti maggiorenni del proprio nucleo familiare.

La vaccinazione è operata su base volontaria e in forma gratuita e, compatibilmente con la disponibilità delle dosi necessarie da parte dell’ASP, potrà prendere avvio già entro il mese di aprile.

Si precisa che tutti coloro che rientrano in particolari categorie, come i soggetti considerati estremamente vulnerabili secondo le normative vigenti, gli ultra ottantenni e coloro che necessitano di vaccinazione a domicilio, continueranno invece a seguire la procedura standard di prenotazione registrandosi sul sito regionale dedicato www.siciliacoronavirus.it

Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a protezionecivile@comunelipari.it

L’Amministrazione Comunale

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(PRIMO LANCIO) Le Eolie puntano a diventare covid free prima dell’estate. Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni ha riferito che sono già 2500 i vaccinati. 1800 per la prima dose e 700 per il richiamo. I positivi sono scesi a 16 con un solo ricoverato a Messina.
   Nel contempo è stata definita la campagna vaccinale in tutte le isole minori come previsto dal governo. “Grazie all’intesa tra l’Assessorato Regionale alla Salute e l’Asp di Messina e con il supporto del Comune di Lipari – dice Giorgianni - prende avvio nel nostro territorio la campagna vaccinale anti Covid -19 per gli abitanti delle isole minori. A partire da lunedì 12 aprile e sino a giovedì 22 aprile sarà possibile effettuare la prenotazione per ricevere il vaccino, registrandosi sul sito istituzionale del Comune di Lipari www.comunelipari.gov.it nella sezione dell’home page “Prenotazioni Anti-Covid”: qui si compilerà un form con i propri dati e contatti, che sarà poi fornito dal Comune all’Asp e si riceverà subito un numero di prenotazione. Sarà la stessa Asp a contattare successivamente tutti coloro che hanno fatto richiesta per indicare il luogo, la data e l’ora della vaccinazione, seguendo l’ordine di prenotazione". 

   La vaccinazione verrà effettuata in ciascuna isola del Comune (quindi anche Stromboli, Vulcan, Panarea, Filicudi e Alicudi) e non sarà dunque necessario lo spostamento obbligato a Lipari. È possibile effettuare la prenotazione per tutti i cittadini residenti a partire dai 18 anni di età, per tutti coloro che sono domiciliati presso una delle isole del Comune di Lipari a partire dai 18 anni di età e per tutti i proprietari di casa sul territorio insieme ai componenti maggiorenni del proprio nucleo familiare. La vaccinazione è operata su base volontaria e in forma gratuita e, compatibilmente con la disponibilità delle dosi necessarie da parte dell’Asp, potrà prendere avvio già entro il mese di aprile.(ANSA)

I COMMENTI. LE PREOCCUPAZIONI DI FEDERALBERGHI

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“Siamo preoccupati per lo stop alle vaccinazioni di massa deciso per le isole partenopee - commenta Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Minori Sicilia - perché oltre a mettere a repentaglio la salute pubblica di aree particolarmente vulnerabili rischia di far perdere una grande occasione di rilancio turistico”.

Le principali sigle datoriali del turismo, avevano sostenuto e apprezzato particolarmente lo sforzo di alcune Regioni che su richiesta dei sindaci delle isole minori, si erano attivate per dare a tutti sulle isole la possibilità di essere vaccinati.

I presupposti alla base di questa richiesta, secondo del Bono, sono duplici. Da una parte ci si confronta con sistemi sanitari incompleti e pieni di difficoltà, dove le tempistiche e la logistica di intervento non possono essere paragonabili a quelli della terra ferma; basti immaginare la gestione di eventuali focolai o di emergenze che prevedano terapie intensive. Dall’altra si tratta per lo più di piccoli centri abitati il cui tessuto socio-economico è quasi esclusivamente dipendente dal turismo. Quest’ultimo fattore, oltre a rendere le realtà micro-insulari particolarmente esposte ai contatti esterni, fa si che in assenza di almeno 3-4 mesi di adeguati flussi turistici, si rischi il tracollo di sistemi socio-economici fragili e già particolarmente provati da oltre un anno di pandemia.

Gli operatori turistici delle isole siciliane avevano accolto con grande speranza e soddisfazione l’annuncio di estendere la possibilità di vaccinazione a tutta la popolazione residente o domiciliata e con casa sulle isole minori. Questo aveva già permesso di ricevere i primi feedback positivi sia da quanti scelgono le isole come meta di vacanza ma anche da chi le vive o ne conosce intimamente i disagi e le fragilità.

Auspichiamo, conclude il presidente di Federalberghi Isole Minori Sicilia, che le peculiarità e le vulnerabilità delle isole minori – una volta vaccinate le categorie più a rischio – possano essere prese nel dovuto conto. Questo continuo tira e molla, le notizie divergenti e l’assenza di date certe sulla ripartenza preclude la programmazione necessaria al funzionamento del settore turistico.

(ANSA 2° LANCIO) 

“Siamo preoccupati per l'eventuale stop alle vaccinazioni di massa deciso per le isole partenopee, perché oltre a mettere a repentaglio la salute pubblica di aree particolarmente vulnerabili rischia di far perdere una grande occasione di rilancio turistico”. A parlare è Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Minori Sicilia.

“Le principali sigle datoriali del turismo – puntualizza - avevano sostenuto e apprezzato particolarmente lo sforzo di alcune regioni che su richiesta dei sindaci delle isole minori, si erano attivate per dare a tutti sulle isole la possibilità di essere vaccinati". I presupposti alla base di questa richiesta, secondo Del Bono, sono duplici: le tempistiche e la logistica di intervento nelle piccole isole non possono essere paragonabili a quelli della terra ferma; dall’altra si tratta per lo più di piccoli centri abitati il cui tessuto socio-economico è quasi esclusivamente dipendente dal turismo.

“L'annuncio di estendere la possibilità di vaccinazione a tutta la popolazione residente o domiciliata e con casa sulle isole minori aveva già permesso di ricevere i primi feedback positivi. Auspichiamo - conclude - che le peculiarità e le vulnerabilità delle isole minori – una volta vaccinate le categorie più a rischio – possano essere prese nel dovuto conto”.

di Tiziana De Luca*

Il Partito Democratico si è sempre distinto per la difesa delle peculiarità territoriali avendo fino a poco tempo fa un Ministro per il Sud ( Provenzano) che consapevolmente aveva programmato una serie di correttivi per superare delle evidenti differenze tra Regioni.
Adesso il Presidente Bonaccini, che in fase di campagna elettorale sembrava avesse fatto una battaglia per riaprire i punti nascita montani, conscio( forse ) dei disagi sanitari dovuti alla distanza e alla fragilità dei piccoli centri, spesso privi di presidi ospedalieri di I e II livello, dimentica il suo principio ispiratore e si pone in contrapposizione alle Isole covid free. 

Che il Partito Democratico prenda posizione sulla tematica perché non è una questione turistica ( anch'essa importante considerata unico motore economico rispetto ad altre realtà) ma è a tutela di comunità insulari in cui i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria) non sono spesso assicurati e perché alle Isole Minori Italiane vanno applicati quei correttivi necessari, soprattutto in fase di emergenza Covid, oggi più che mai fondamentali in considerazione della evidente discontinuità territoriale( soprattutto sanitaria ).

*Assessore

di Erika Pajno*

CAMPAGNA DI VACCINAZIONE ISOLE MINORI
Innanzi alle opinabili e discutibili posizioni sul tema espresse da taluni governatori regionali, si rende necessario che il nostro Presidente Musumeci si pronunci in merito, così come lo dovrebbe fare il governo nazionale. 

Oggi ho sentito che il Presidente della regione Veneto ha dichiarato pubblicamente la sua contrarietà alla prosecuzione della campagna vaccinale nelle isole minori, additandoci come cittadini privilegiati....questa affermazione mi desta un sorriso amaro, posto che nelle nostre battaglie dirette a farci identificare come cittadini parificati a tutti gli altri in tema di sanità, giustizia e servizi essenziali abbiamo sempre vissuto la difficoltà di spiegare e comunicare la nostra condizione di soggetti residenti in zona disagiata. 

È oltraggioso essere chiamati privilegiati quando non ci hanno quasi mai riconosciuto la dignità dei cittadini non insultari, mortificando le nostre legittime istanze.

*Presidente commissione sanità

di Giuseppe Siracusano*

Il PD Regionale sostiene la scelta di vaccinare prioritariamente gli abitanti delle Isole Minori. Ciò è necessario, innanzitutto, per tutelare territori più fragili di altri, spesso non in grado di offrire un’assistenza sanitaria adeguata. Si tratta di scelta a tutela della salute, e ciò prima di ogni altra questione

*Esponente regionale Pd

di Giacomo Biviano*

Le affermazioni critiche del Presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sulla scelta del Ministro del Turismo di estendere la possibilità di vaccinazione a tutta la popolazione residente o domiciliata e con casa sulle isole minori sono la dimostrazione provata della totale insensibilità di costui verso i territori disagiati e vulnerabili non appartenenti al proprio bacino elettorale. Lo stesso, inoltre, dimostra di non comprendere che, essendoci nelle piccole isole delle popolazioni contenute, le tempistiche e la logistica di intervento non possono essere paragonabili a quelli della terra ferma. La ricaduta economica sarebbe straordinaria per tutta Italia se nell’arco di qualche settimana si riuscisse a far veicolare il messaggio in tutto il mondo che il nostro paese offre dei corridoi sicuri per i propri viaggi. Le osservazione sono, pertanto, miope e degne del peggiore campanilismo becero.
Ancora più sorprendenti sono poi le parole del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e Presidente della Conferenza delle Regioni il quale, dichiarandosi nei fatti contrario alle isole Covid Free, afferma: «In questo momento, proprio per le difficoltà che stiamo vivendo dobbiamo dimostrare a tutti i cittadini di questo Paese che c'è equità».
Ma di quale equità stiamo parlando? Quella di aver smantellato pezzo dopo pezzo i nostri ospedali e la sanità in generale delle piccole isole? Quella di aver soppresso e/o ridotti ai minimi termini i tribunali giudiziari presenti in queste realtà e i vari uffici a servizio dei cittadini (INPS, Uffici Riscossioni, Agenzia delle Entrate, ecc) ?
E’ questa l’equità di cui ci parla il Presidente Fedriga?
Mi rivolgo, pertanto, al Presidente Musumeci affinchè non sia soggetto passivo ma intervenga con decisione per far applicare quei correttivi richiesti già da tempo dai vari Comuni e necessari per mettere in sicurezza gli abitanti delle isole minori ed escluderli dal rischio di eventuali focolai o di emergenze che prevedano terapie intensive non presenti nel territorio insulare.

*Presidente del Consiglio Comunale di Lipari

SERVIZIO DEL TG2 DELLA RAI VIDEO

RASSEGNA STAMPA

palermo.repubblica.it/cronaca/2021/04/10/news/scatta_l_operazione_
eolie_covid_free_hub_vaccinale_a_lipari

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Lipari, i "Pupi delle Eolie" con il ritorno del prof Enzo Silvestro dal Lussemburgo

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