ginostra234-1024x681.jpg

Un vero e proprio esperimento, per testare l’efficacia dell’energia sostenibile e rinnovabile. Il progetto europeo “Remote” sarà avviato in Piemonte, Sicilia, Grecia e Norvegia. La località scelta per il nostro territorio sarà Ginostra, nell’isola di Stromboli.

L’iniziativa è finanziata da Horizon2020, coordinata dal Politecnico di Torino e condotta insieme a 10 partner europei. Si parla dell’utilizzo di una tecnica di energy storage, delle batterie ad accumulo basate sulla tecnologia a idrogeno combinata con un elettrolizzatore che converte l’energia in eccesso prodotta da sistemi di energia rinnovabili –come pale eoliche e pannelli fotovoltaici- in idrogeno. Il sistema di accumulo a idrogeno e celle a combustibile (fuel cell) riconverte poi quando necessario l’idrogeno stesso in elettricità, superando così il problema dell’intermittenza, tipico delle fonti rinnovabili come eolico e solare.

Remote rilancia dunque la sfida dell’energia sostenibile, ma lo fa cercando di fare un passo avanti. Un’alternativa pensata soprattutto nei confronti del combustibile fossile, in funzione di un minor impatto sull’ambiente.

I portavoce di Remote hanno già dichiarato che alcune delle località interessate saranno in grado di raggiungere, nel tempo, un’autonomia energetica pari al 100% del fabbisogno.(Sa.ditra(tempostretto.it))

ansa.png

GINOSTRA  - Anche Ginostra, il borgo marinaro di Stromboli, nelle Eolie, è stata prescelta per il progetto internazionale "Remote" che riguarderà l'energia sostenibile e rinnovabile. Su input di "Horizon 2020" che l'ha finanziato è portato avanti dal Politecnico di Torino con 10 partner Europei. Oltre a Ginostra, sarà attuato in Piemonte, Grecia e Norvegia. Si punterà all'utilizzo "di una tecnica di energy storage, delle batterie ad accumulo basate sulla tecnologia a idrogeno combinata con un elettrolizzatore che converte l'energia in eccesso prodotta da sistemi di energia rinnovabili -come pale eoliche e pannelli fotovoltaici- in idrogeno. Il sistema di accumulo a idrogeno e celle a combustibile riconverte poi quando necessario l'idrogeno stesso in elettricità, superando così il problema dell'intermittenza, tipico delle fonti rinnovabili come eolico e solare". Nel tempo si potrà arrivare ad una autonomia energetica pari al 100%.(ANSA)

images/banners/immagini_random/htlliscabianca.jpg

eolieintouch.jpg