Non si è fatto a tempo a riaprire che già le saracinesche tornano ad abbassarsi a Mallorca, una delle più celebri destinazioni più celebri tra le isole Baleari: colpa di alcuni gruppi di turisti tedeschi e britannici, i cui bagordi, nelle città di Magaluf ed El Arenal, hanno fatto il giro del web, in alcuni video in cui li si vedeva, visibilmente ubriachi, ignorare le norme di distanziamento anti-covid imposte dal governo spagnolo.

Con un'ordinanza urgente, l'amministrazione ha deciso così di chiudere tutti i locali nelle vie della movida: per chi dovesse organizare feste private sono inoltre previste multe fino a 600.000 euro. Il ministro della salute tedesco Jens Spahn intanto ha espresso preoccupazione per gli eccessi dei turisti tedeschi sull'isoila.

"Dobbiamo stare molto attenti che Mallorca non diventi un secondo Ischgl" ha detto, riferendosi alla località del Tirolo, capitale della "movida delle Alpi", dove si è da poco registrato un grave focolaio. Ma a Mallorca - che sul turismo poggia il grosso della sua economia - le misure ovviamente non sono state accolte con favore: più di 500 dipendenti nei club e nelle discoteche Arenal e Magaluf hanno protestato mercoledì.

Secondo l'ufficio del turismo, gli assembramenti sarebbero da imputare a una piccola minoranza di pecore nere: "la stragrande maggioranza dei turisti - dicono dall'ente - stava seguendo le regole di distanziamento in modo esemplare". 

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