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L’ASP di Ragusa uno dei pochi centri al mondo a non usare più il bisturi con notevoli vantaggi per i pazienti.

La tecnica, già sperimentata a Catania, adesso disponibile all'ospedale di Modica. In Italia 50mila dializzati. Gli specialisti: “È una rivoluzione per chi soffre di insufficienza renale cronica”

L’accesso vascolare per emodialisi non più tramite chirurgia ma per via endovascolare con un impulso a radiofrequenza al posto del bisturi: l’innovativo metodo eseguito finora in pochi centri al mondo, arriva all'ospedale Maggiore di Modica, nel ragusano.

“È una rivoluzione per la dialisi - sottolinea Domenico Patanè, direttore UOC di Diagnostica per Immagini dell'Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania, dov’è già stata sperimentata la tecnica – perché trasforma l'atto chirurgico in una procedura minimamente invasiva che migliora la vita dei malati, evitando stress emotivo, fisico e cicatrici”.

Un sistema denominato "WavelinQTM 4F EndoAVF" è costituito da 2 cateteri per via percutanea in un vaso venoso e in uno arterioso, vicini e appaiati: “Consente la creazione di una comunicazione tra i vasi (FAV Fistola Artero Venosa) grazie all'energia a radiofrequenza indotta da un opportuno generatore esterno

– spiega Walter Morale, direttore UOC di Nefrologia dell'ospedale Maggiore di Modica – i dializzati soffrono di una grave insufficienza renale cronica e sono più esposti a specifiche complicanze: il nuovo strumento realizzato da Becton Dickinson determina benefici come maggiore sopravvivenza della stessa FAV, risparmio di riserve vascolari per il minor tasso di stenosi e trombosi; riduzione di infezioni, disagio, dolore, tempi di recupero”.

Oltre ad un risparmio economico, dato che la più frequente causa di ricovero per emodializzati (che in Italia sono circa 50mila) è il malfunzionamento della FAV. “Grazie all'esperienza acquisita in questo campo la Radiologia Interventistica di Catania e, adesso, anche di Ragusa – prosegue Patanè – hanno adottato nuovi sistemi di procedure endovascolari come questo che rappresenta un'alternativa sicura ed efficace e la possibilità di accedere a trattamenti all'avanguardia con importanti benefici per i pazienti".

Per il direttore generale dell'ASP Ragusa l'adozione di WavelinQTM 4F EndoAVF Angelo Aliquò: “La condivisione del know how nel management sanitario è fondamentale per creare preziosi punti di riferimento. Oggi Catania e Ragusa si possono considerare un’eccellenza nel Meridione in questo specifico ambito”.

L'accesso vascolare senza chirurgia è un esempio di stretta collaborazione tra diagnostica e nefrologia: “La persona emodializzato è un paziente complesso e cronico - evidenzia Piero Bonomo, direttore sanitario presidio ospedaliero Maggiore – dunque l’approccio multidisciplinare è fondamentale e deve essere strategico.

Noi abbiamo sempre investito nella sinergia tra clinici e oggi siamo orgogliosi di potere offrire questa tecnica rivoluzionaria ai nostri utenti e migliorare la qualità della loro vita. Ci candidiamo anche a formare altri professionisti con l’obiettivo di fare sistema”.

L'INTERVENTO

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di Salvatore Agrip

Gentile Direttore,

leggo del rivoluzionario e innovativo accesso vascolare senza chirurgia per chi soffre di insufficienza renale e deve affrontare la dialisi.

La presente vuole essere una testimonianza, perché leggendo la nota vedo il nome del Dott. Walter Morale, che peraltro con soddisfazione, vedo oggi come primario nefrologo nell'ospedale di Modica, adottare l'innovativo accesso vascolare e che io ho conosciuto come valido medico per tanti anni nel reparto di nefrologia dell'ospedale Cannizzaro di Catania e nell'ultimi anni era specializzato proprio per la realizzazione chirurgica degli accessi vascolari (fistole).

Inoltre nelle mie molteplici frequentazioni dell'ospedale Cannizzaro a Catania ho anche conosciuto la professionalità del Dott. Domenico Patanè a suo tempo quale figura professionale innovativa nel campo della medicina con il ruolo di " Radiologo Interventista" per aver eseguito ( anno 2006 e anno 2014) con successo a due miei stretti familiari interventi delicati, un vero professionista che si è sempre adoperato instancabilmente.

La notizia riportata come un successo innovativo di avanguardia nel campo medico nazionale da questi Medici Professionisti mi ha reso veramente felice.

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Aveva 85 anni

Ai familiari le condoglianze del Notiziario

 

Si svolgerà venerdì 5 novembre a Pizzo Calabro, presso la sede dell’ITTL Nautico di Via Riviera Prangi, la cerimonia di consegna delle borse di studio proposte dalla Fit-Cisl Calabria e finanziate da Caronte & Tourist ai migliori diplomati dell’Istituto nell’anno scolastico 2020/2021.

Alla cerimonia saranno presenti il Dirigente Scolastico, Francesco Vinci; il Commissario Prefettizio del Comune di Pizzo, Antonio Reppucci; il Comandante della Capitaneria di Porto di Vibo, Massimiliano Pignatale; l’HR Manager del Gruppo Caronte & Tourist, Tiziano Minuti; il Coordinatore Nazionale della Fit-Cisl, Vincenzo Pagnotta; il segretario generale della Fit-Cisl della Calabria, Giuseppe Larizza.

Tutti d’accordo - spiega in una nota la società di navigazione - sull’importanza della scuola e della formazione per offrire ai giovani un futuro che in realtà è il futuro del nostro Paese. Mancano tuttavia azioni incisive e soprattutto risorse al di là dei programmi. E così la scuola non tiene il passo con le esigenze del mondo del lavoro con il quale restano scarsi ed episodici i collegamenti.

Quella della sinergia tra mondo della scuola, sindacato e aziende è dunque la strada che occorre continuare a percorrere; fare rete per formare e sostenere quei giovani talenti che con passione e motivazione guardano alle professioni marittime.

Sono stati due anni complicati - ha ricordato Tiziano Minuti - ma gli imprenditori del mare hanno comunque continuato a fare il loro lavoro che è quello di trasportare persone e merci.

Innanzitutto imprenditori, certo, ma anche coprotagonisti nel processo di crescita dei territori in cui si opera e delle comunità che vi risiedono.

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