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Categoria: Notizie

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Fino a una decina di anni fa, il servizio di linea di aliscafo che serve le isole Eolie aveva una fermata al porto di Presidiana di Cefalù. Il servizio era stato sospeso a seguito del danneggiamento del pontile di attracco degli aliscafi. Finalmente con i lavori di ristrutturazione del porto nel 2017 il porto è tornato pienamente agibile, ma il collegamento diretto tra Cefalù e le Eolie non è ancora stato ripristinato.

"Chiediamo al Presidente Musumeci e agli assessori regionali competenti di provvedere al ripristino del collegamento prima del rinnovo elettorale degli organi amministrativi della Regione Sicilia e di assumersi la responsabilità di un atto dovuto, troppo a lungo rinviato. Il collegamento fra due siti Unesco patrimonio dell'umanità così rilevanti consentirebbe di creare un itinerario turistico-culturale di rilevanza naturalistica e storico-monumentale di forte interesse e attrattività, con importanti ricadute economiche per i territori interessati. Ci aspettiamo una risposta dalle autorità regionali prima delle prossime elezioni," ha dichiarato il Presidente nazionale f.f. di Italia Nostra, Edoardo Croci.

"Ripristinare il collegamento con Cefalù, oltre a favorire il collegamento tra i siti dell'Unesco, consentirebbe di ampliare ed incrementare l’offerta turistica nel territorio delle Eolie rispetto al bacino di utenza della Sicilia Occidentale. Tale integrazione estenderebbe la linea già esistente con Palermo, senza peraltro sacrificare le miglia già destinate ad altre tratte" - ha dichiarato il Presidente della sezione Isole eolie di Italia Nostra, Angelo Sidoti.

Le Isole Eolie sono iscritte al patrimonio mondiale dell'umanità Unesco dal 2000 in ragione delle loro straordinarie caratteristiche naturali e hanno rilevanza archeologica per la presenza umana dal neolitico. La cattedrale di Cefalù fa parte con quella di Monreale e sette siti a Palermo di un insieme di beni storicomonumentali di epoca arabo-normanna. Il collegamento consentirebbe l'accessibilità delle isole Eolie da una delle località turistiche di maggior rilievo della Sicilia e dell'Italia, come Cefalù e di proporre un'offerta turistica più articolata e di pregio, che vada oltre la spiaggia alle crescenti presenze turistiche di Cefalù, creando un percorso di interesse internazionale".

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Il Consiglio Regionale di Italia Nostra Sicilia, riunito a Piazza Armerina, ha eletto ancora una volta Leandro Janni presidente regionale  

Il Consiglio Regionale di Italia Nostra Sicilia, si è riunito, sabato 3 settembre 2022, presso Palazzo Trigona, sede degli uffici del Parco Archeologico della Villa Romana del Casale e del Museo della Città e del Territorio di Piazza Armerina.  Dopo i saluti di benvenuto del presidente di Italia Nostra Piazza Armerina, Giuseppe Alberto Anzaldi, ha avuto inizio la riunione del Consiglio Regionale, occasione preziosa per fare il punto della situazione in ordine alla conoscenza, tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali in Sicilia e nelle diverse realtà dell’Isola. Gli interventi hanno evidenziato la notevole sensibilità politica, la consapevolezza culturale, l’impegno civile degli iscritti, dei militanti e dei dirigenti di Italia Nostra. 

Tantissime sono le azioni, le battaglie, le ricerche che Italia Nostra porta avanti nell’Isola, a cominciare dai progetti per le scuole. Di certo possiamo dire, non senza amarezza, che l’Isola è terra di straordinarie risorse e peculiari tesori affidati alle mani sbagliate. «In Sicilia – ha affermato il presidente regionale Leandro Janni nel corso della riunione – malgrado i molteplici segnali di interesse, di attenzione verso il notevolissimo patrimonio culturale e ambientale dell’Isola, permane una rovinosa deriva della politica e dell’amministrazione pubblica. Deriva che troppo spesso tende a sfociare nell’illegalità. Gli esempi di certo non mancano. Emblematici sono stati, in questi ultimi anni, i diversi tentativi, per mezzo di disegni di legge, decreti, circolari e quant’altro, finalizzati a deregolamentare il “sistema di tutela” regionale. Tentativi sistematicamente contrastati da noi e inesorabilmente impugnati dal Consiglio dei Ministri, con inevitabile danno all’immagine della Regione, della Speciale Autonomia Siciliana.  Ad ogni modo, ciò che colpisce maggiormente è l’assoluta mancanza di visione complessiva dei problemi, delle questioni, l’inesorabile frammentazione degli interessi in un quadro più generale e assai preoccupante di crisi e perdita di valori. In tale contesto, un’associazione culturale e ambientalista come Italia Nostra può essere autorevole interprete dei bisogni e delle istanze sane e avanzate di una società sempre più complessa e alla disperata ricerca di riferimenti credibili e affidabili». Leandro Janni ha ricordato anche la figura, autorevolissima, di Giorgio Bassani, scrittore, politico, fondatore e presidente nazionale di Italia Nostra dal 1965 al 1980.   

A conclusione della riunione di sabato 3 settembre, i componenti il Consiglio Regionale di Italia Nostra Sicilia hanno rieletto, all’unanimità, Leandro Janni, presidente regionale, insieme alla nuova giunta. Il prof. Leandro Janni ha ringraziato i componenti del Consiglio Regionale per la stima e la fiducia che, ancora una volta, gli hanno calorosamente espresso.  

Leandro Janni, nisseno, è architetto e docente di Disegno e Storia dell’arte, studioso di arte moderna e contemporanea, di estetica del paesaggio, di processi urbani e territoriali. Ha realizzato diversi progetti e scritto numerosi saggi nell’ambito della cultura architettonica, urbanistica e ambientale. E’ iscritto all’associazione Italia Nostra dal 1985. E’ stato presidente di Italia Nostra Caltanissetta dal 2001 al 2008, consigliere nazionale dell’associazione dal 2009 al 2012 ed è presidente regionale di Italia Nostra Sicilia dal 2004.  

Il Consiglio Regionale è composto dai presidenti delle sezioni di Agrigento (Adele M. Falcetta), Augusta (Jessica Di Venuta), Catania (Edoardo Tortorici) Lentini (Nuccia Silvana Pirruccello), Melilli (Nella Tranchina), Messina (Annalisa Raffa), Milazzo (Guglielmo Maneri), Palermo (Adriana Chirco), Piazza Armerina (Giuseppe Alberto Anzaldi), Sciacca (Calogero Segreto), Caltanissetta (Edoardo Bartolotta), Siracusa (Liliana Gissara), Trapani-Paceco (Anna Maria Piepoli), Val di Noto (Giovanni Fugà), Vittoria (Maria Arangio Di Caro), Castelvetrano (Pietro Di Gregorio), Isole Eolie (Angelo Sidoti) e dai presidi Nebrodi (Angela Pipitò) e Val Platani (Giovanni Gueli). 

Sabato 3 settembre sono stati altresì eletti: Adriana Chirco (che è anche componente del Comitato scientifico nazionale del Settore Educazione e Formazione di Italia Nostra) e Giuseppe Immè vicepresidenti regionali; segretaria Liliana Gissara (che è anche consigliere nazionale di Italia Nostra), tesoriere Giuseppe Alberto Anzaldi. Infine, componenti della nuova giunta sono Jessica Di Venuta, Giuseppe Sterni, Guglielmo Maneri, Totò Pellegrino ed Ernesta Morabito. Gli eletti durano in carica tre anni.  

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