Salina - Nuovo capitolo per la vicenda del chiosco del Limoncino ubicato a Santa Marina che ad agosto era stato sequestrato dalla polizia municipale su disposizione del Comune ma poi dissequestrato a seguito della nota della Regione che sanciva "l'area è demaniale".
Lo scorso 8 agosto era stato difatti oggetto di un tentativo di sequestro da parte degli agenti della polizia municipale del Comune di Santa Marina Salina sul presupposto che l'area occupata fosse area comunale e non demaniale, ma ora è intervenuta nuovamente la Regione con una nota tecnica dello scorso 25 settembre.
Malgrado la Regione fosse già intervenuta con la nota del 9 agosto a confermare la regolarità della concessione rilasciata alla ditta di Mattia Casali, evitando così il sequestro del chiosco, il Comune non si è arreso e il giorno successivo, 10 agosto scorso, ha inoltrato alla Regione un'altra richiesta di "rivedere le proprie determinazioni", a firma del segretario comunale Fortunato Trimboli.
Con la nota dei giorni scorsi la Regione ribadisce che l'area occupata dalla ditta Casali è area demaniale regionale e l'autorizzazione rilasciata alla ditta lo conferma.
Quindi nessuna occupazione abusiva di suolo da parte della ditta alla quale, tra l'altro, lo scorso 8 agosto, sono state elevate ben due sanzioni che sono state opposte innanzi all'autorità giudiziaria.
Il titolare Mattia Casali, 50 anni, di Cesena - come si ricorderà, aveva anche attuato una clamorosa protesta incatenandosi.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
11 AGOSTO 2023
Santa Marina Salina, la vicenda del "Limoncino" arriva anche a Cesena... Rassegna Stampa