di Christian Del Bono*
L'intervento


Assessore, On.le Alessandro Aricò Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti
Dirigente Generale, Salvatore Lizzio Dirigente Serv. 1, Dorotea Piazza e p.c. Egr. Sig. Sindaco Riccardo Gullo Egr. Sig. Sindaco Ireneo Giardinello Egr. Sig. Sindaco Clara Rametta Egr. Sig. Sindaco Domenico Arabia
OGGETTO: Eolie: bene la nuova corsa per Capo d’Orlando, ma non dimentichiamo le altre istanze del territorio
Egregi Signori/e, Accogliamo con favore l’attivazione della nuova linea di collegamento via aliscafo tra Lipari e Capo d’Orlando. Una grande opportunità per Capo d’Orlando e per tutti i Nebrodi, un segnale positivo che guarda anche alla sinergia auspicabile tra le Eolie e il territorio dei Nebrodi. Desideriamo tuttavia cogliere l’occasione per ribadire che restano ancora inevase molte delle richieste avanzate negli anni scorsi: agevolazioni e gratuità per pendolari, nativi, caregiver, per chi si sposta per motivi di salute, per i proprietari di seconde case che da anni contribuiscono al tessuto economico delle Eolie.
nonostante le criticità infrastrutturali di approdi e porti, dimostri che le risorse ci sono. È quindi
evidente che si tratta di scelte politiche, non di mancanza di mezzi. Scelte che andrebbero
concertate con i territori e le reali priorità degli stessi.
Per questo motivo chiediamo alla deputazione regionale e agli assessorati competenti, che tutte le istanze del territorio eoliano siano ascoltate, calendarizzate e finalmente affrontate con la stessa attenzione, che venga istituito un tavolo permanente di confronto, tante volte proposto ma
altrettante rimasto in attesa di approdo. Distinti saluti
*Presidente Comitato Eolie 20-30 Presidente Comitato Trasporti Eoliani
Con i sindaci dei Nebrodi è scontro...
Il via al collegamento marittimo tra Capo d’Orlando, Vulcano, Lipari e Santa Marina Salina, previsto per il 15 luglio, ha scatenato una polemica tanto prevedibile quanto, per certi versi, stantia. A sollevare obiezioni, stavolta, è Federalberghi Isole Eolie, che boccia senza appello una rotta definita “mai richiesta da alcun isolano” e che, secondo loro, servirebbe solo a riversare ulteriori escursionisti su un sistema infrastrutturale già in affanno.
Eppure, basterebbe leggere le carte – quelle che raccontano anni di lavoro istituzionale – per comprendere che questa tratta non nasce “improvvisamente”, ma è il frutto di una programmazione condivisa, emersa nei tavoli permanenti Nebrodi-Eolie tra il 2022 e il 2024.
Lì, i Sindaci della Costa Tirreno-Nebrodi, insieme ad alcuni operatori eoliani, hanno indicato Capo d’Orlando come scalo strategico e complementare a Milazzo, non certo in alternativa. E andando indietro nel tempo quel collegamento, vedi dal pontile di Patti Marina, prima e da Capo d’Orlando poi è stato un punto fermo delle vacanze estive per turisti e residenti. Nella memoria c’è anche il pontile di Brolo,e poi con i suoi collegamenti, l’epopea dell’Agatirso viaggi che trasportava scolaresche e villeggianti con articolate corse giornaliere, anche con la sperimentazione – riuscita – di portare i villeggianti delle Eolie sulla Costa Saracena.
Ma torniamo ad oggi. A scanso di equivoci, Milazzo non si tocca. Nessuno ha mai pensato di “scippare” passeggeri allo storico hub portuale. L’obiettivo è semplice e, francamente, difficile da contestare: decongestionare, ottimizzare gli accessi all’arcipelago, offrire una nuova opportunità logistica lungo ben 90 km di costa sprovvisti di un vero scalo per le Eolie, fra Cefalù e Milazzo.
Federalberghi parla di un sistema in crisi, ma pare dimenticare che proprio l’intasamento di Milazzo – soprattutto nei mesi clou – è parte del problema. E allora perché non agevolare chi può partire più vicino, evitando ore di coda in auto e tragitti su gomma che, oltre a impattare sull’ambiente, disincentivano soggiorni prolungati? Il collegamento da Capo d’Orlando, invece, vuole fare esattamente il contrario: offrire una via d’accesso alternativa, favorire il turismo stanziale, allungare la permanenza media dei turisti, creare indotto e lavoro sia sulla costa che nelle isole. E lo fa con misura: solo due corse al giorno, con capienze contingentate, coordinate dalla Capitaneria di Porto.
Il vero nodo, però, è l’accusa sui fondi: “950 mila euro a stagione? Quelle risorse servivano per le isole minori!” – tuona Federalberghi. Ma la verità, che non fa comodo ricordare, è che quei fondi provengono da un capitolo destinato a nuove rotte turistiche, e non sottraggono un solo euro ai collegamenti essenziali per Alicudi, Filicudi o Panarea. Lo sanno tutti. Lo sanno anche loro. Si vuole fare di un investimento strategico un caso politico, strizzando l’occhio a vecchie logiche campanilistiche, mentre il resto del mondo viaggia in direzione opposta: reti integrate, trasporti diffusi, turismo sostenibile e policentrico.
Ma soprattutto, si ignora – o si finge di ignorare – che le sfide del turismo moderno non si vincono blindando i porti, ma aprendo nuovi orizzonti. I Sindaci di oltre 20 comuni – da Brolo a Sant’Agata Militello, da Torrenova a Caprileone, fino a Floresta e Gioiosa Marea – non ci stanno. E lo dicono con fermezza ma senza toni urlati, puntando su numeri, documenti e una visione coerente.
Una visione condivisa anche dalla Regione Siciliana, che ha avuto il merito, attraverso il Presidente Renato Schifani e l’Assessorato alle Infrastrutture, di ascoltare il territorio e sbloccare fondi dedicati proprio a valorizzare il turismo alternativo. “È più facile criticare che costruire – scrivono i Sindaci – ma noi restiamo fiduciosi: chissà, magari un giorno anche Federalberghi sceglierà di contribuire con proposte concrete anziché polemiche sterili.” Nel frattempo, si parte. E si parte con entusiasmo. Perché questa nuova rotta non toglie, ma aggiunge: servizi, opportunità, visione. E costruire, oggi più che mai, è un atto rivoluzionario.(scomunicando.it)
Ultimi Giorni per Aderire al Programma di Promozione delle Isole di Sicilia 2025
Scadono il 20 gennaio i termini per aderire al Programma di Promozione delle Isole di Sicilia 2025, promosso dalla DMO Islands of Sicily. Si tratta di un programma ambizioso, aperto agli operatori turistici e sostenuto dai Comuni delle Isole Minori.
Il Programma prevede la partecipazione a sette fiere internazionali di rilievo: FITUR Madrid, BIT Milano, F.RE.E Monaco, ITB Berlino, Salon Mondial du Tourisme Parigi, TTG Rimini e WTM Londra.
In aggiunta, gli operatori aderenti beneficeranno di campagne sponsorizzate sui social media come Instagram e Facebook. Oltre alla possibilità di essere presenti fisicamente presso gli stand o desk riservati, tutti gli aderenti saranno inclusi nell'inserto della brochure ufficiale Islands of Sicily distribuita durante gli eventi. Al termine di ciascuna fiera, riceveranno un post-event report
Auguri a...all'Avvocato Leone il "Salvatore" del Notiziario delle Eolie
con i contatti utili raccolti.

