PRIMA PAGINA: "UCCELLANDO”

Non soltanto specie generaliste come colombi, gabbiani, storni, cornacchie, merli, pettirossi, tortore gazze e nuovi arrivati come i parrocchetti. Anche i pennuti tipici degli ambienti di campagna cercano ormai rifugio in città, sfuggendo ai pesticidi. Si va dai verzellini ai codibugnoli, dalle cince ai picchi. E non sono rare le cronache di germani che nidificano al quindicesimo piano. L'autunno è il momento migliore per iniziare a praticare il "birdgardening", un giardinaggio attento alla natura, con buone pratiche per l'avifauna. Ai pennuti piace il verde con alberi, cespugli e piante da fiore che attirino gli insetti. Ogni anno i grattacieli uccidono un miliardo di uccelli.  Bisogna ricordare che alla campagna di sterminio dei passeri avviata dal presidente cinese Mao Zedong nel 1958 seguì la Grande carestia per cui morirono quasi 40 milioni di persone; oltre alle granaglie, infatti, i passeri mangiavano anche le larve di insetti, così la Cina dovette reimportare questi uccelletti dall'Urss.

ISOLA  UVA

Lasciata la porta oltre il pensiero

l’ingresso resta acceso ai cuori

dove donne del passato

raccontano storie

su sedie di paglia.

Spesso pittori

le ricordano coi colori naturali

e trasportano l’isola in piazza.

Astuti uomini di campagna

passano coi cofani d’uva malaga

e lasciano grappoli a perdere

come mazzi di fiori

profumati dal mattino in arrivo.

Altro che vino. 

  CONTROCORRENTEOLIANA: CROCIERISTI

La stagione delle crociere alle Eolie lascia sempre un significato importante anche a livello pubblicitario. “Sperando sempre che chi sbarca da crocierista torni da turista” dicono gli operatori turistici locali. E’ certo che le Eolie devono continuare a seguire questo mercato che ha dimostrato il proprio apprezzamento per l’arcipelago. «Dopo due anni di fermo per il Covid, è arrivata una stagione davvero positiva. La strada è giusta e bisogna lavorare ancora in questa direzione perché è stato notato l’interesse delle compagnie per questo territorio. Bisognerà lavorare ancora per migliorare la capacità di accoglienza e gli standard di qualità del territorio dedicando ai controlli e alla capacità di risposta su un eventuale inquinamento. C’è comunque l’esigenza di un protocollo per le procedure in caso di sversamenti in mare e dei fumi emessi da queste giganti del mare. Certo, una maggiore distanza diventa un problema di costi, però si potrebbe ragionare della possibilità, appunto, di tenerle più lontane e far viaggiare di più i tender.

VERO&FALSO

-Politico eoliano schiumeggia.

-Elettore eoliano spumanteggia.

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