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Categoria: Opinioni Cultura Satira

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di Salvatore Gabriele

Di fronte alla forza della Natura, che scuote le nostre coscienze, rimaniamo inermi, senza parole ma con la necessità di una profonda riflessione che, nel tempo, guarirà la paura e lo sconforto che Pantelleria sta vivendo.
Saranno giornate tristi per la nostra isola: la perdita di vite umane lascia tutti con il cuore sgomento. Impensabile il dramma e il terrore di quegli attimi per un anziano, così come per il nostro concittadino Gianni, a cui ci lega un rapporto di grande affetto.

La mia vicinanza va alla sua giovane famiglia, al padre, e ai familiari del signor Valenza.
Esprimo un sincero cordoglio, condiviso dal consiglio direttivo, dalla direttrice Sonia Anelli, dallo lo staff del Parco, a tutti i familiari delle vittime della tromba d'aria che, ieri nel tardo pomeriggio, si è abbattuta sul Pantelleria segnando per sempre la nostra memoria. Un augurio di immediata guarigione va alle persone rimaste ferite, testimoni diretti di un inaspettato evento naturale che ha trasformato un insolito pomeriggio di settembre in una tragedia.

In questo momento di grande tristezza l'Ente Parco resta a disposizione della comunità pantesca per tutte le informazioni e il supporto che possono essere dati, anche in termini di vicinanza e presenza. Un ringraziamento speciale va a tutti i soggetti che si sono mostrati solidali, alle forze militari e civili, che si sono messi a lavoro tempestivamente e che continuano a operare per rimuovere gli effetti dei danni provocati dalla tromba d'aria.
L'Ente Parco si unisce con referente rispetto alla giornata di lutto cittadino proclamata per oggi dal Sindaco dell'isola.

PANTELLERIA. E' di due morti e nove feriti, quattro dei quali in gravi condizioni, il bilancio provvisorio di una tromba d’aria che si è abbattuta sull’isola di Pantelleria. Il boato improvviso è stato udito intorno alle 19.30, almeno dieci le auto investite dalla violenza del maltempo. Il sindaco Vincenzo Campo, che sta seguendo e coordinando le operazioni di soccorso parla di «due morti» e «diversi feriti», ma «non risultano dispersi». «Ha coinvolto case e diverse auto - racconta -. Sono in corso le ricerche. Stiamo ancora valutando quello che è successo».

Anche la Protezione civile conferma il bilancio provvisorio, anche se i sanitari del 118 che si trovano sull’isola temono un aumento delle vittime e dei feriti. «Quella che si è presentata ai nostri occhi è stata una scena apocalittica», riferisce un soccorritore del 118 intervenuto in contrada Campobello. La tromba d’aria è arrivata dal mare e in pochi secondi ha trascinato in un vortice case e vetture che stavano percorrendo la strada perimetrale dell’isola.

Le vittime sono due abitanti di Pantelleria: Giovanni Errera, di 47 anni, vigile del fuoco in servizio sull'isola, e Francesco Valenza, un pensionato di 86 ann. I due viaggiavano a bordo delle loro auto, sulla strada che porta al lago di Venere, quando sono stati investiti dalla tromba d’aria e scaraventati fuori dall’abitacolo, uno su un muretto e l’altro a terra. Anche i feriti sarebbero stati coinvolti in incidenti stradali provocati dalla furia del maltempo.

«Sentivo pioggia e vento fortissimi, qualcosa di davvero anomalo per la nostra isola. Tutto è successo in un momento», dice Pino Guida, residente in contrada Karuscia a Pantelleria. Casa sua dista poco meno di un chilometro dal luogo dove la tromba d’aria ha provocato morte e distruzione. «Dall’intensità della pioggia sembrava come un tornado che veniva dal mare - racconta - da casa non riuscivamo a uscire, tanto era forte il vento. A un certo punto è andata via anche la luce e a quel punto abbiamo pensato che la tromba d’aria aveva provocato danni seri, anche se non potevamo immaginare ci fossero anche delle vittime».

«Sono vicino alle famiglie delle vittime. La tromba d’aria che è si abbattuta su Pantelleria ha purtroppo provocato due morti, diversi feriti e moltissimi danni. Prego Iddio che il bilancio non si aggravi e sono vicino alle famiglie così improvvisamente colpite negli affetti più cari», afferma il presidente della Regione, Nello Musumeci che si mantiene «in costante contatto con il direttore della Protezione civile regionale, che si è già attivata».
Pronti ad intervenire da Lampedusa altri soccorritori con l’elisoccorso non appena le condizioni climatiche lo consentiranno. Il sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia, ha annunciato che i Vigili del Fuoco stanno inviando a Pantelleria «un gruppo Usar per il soccorso in scenari catastrofici, che raggiungerà l’isola dall’aeroporto di Trapani Birgi, con il supporto dell’Aeronautica». 
Tromba d'aria a Pantelleria, le auto distrutte capovolte dal vento
Sulla Sicilia si è abbattuta un’ondata di maltempo e nel pomeriggio il dipartimento della Protezione Civile aveva già diffuso una allerta meteo “arancione” per domani, con un peggioramento nella zona nord orientale. Mentre la tromba d’aria imperversava a Pantelleria, una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 è stata registrata sull’Etna (alle 19.21) dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
 
L’ipocentro del sisma è stato localizzato a due chilometri a nord di Milo, a una profondità di otto chilometri. L’evento è stato avvertito in alcuni paesi del versante Est del vulcano. Non si registrano danni a cose o persone. (lastampa.it)
 

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NOTIZIARIOEOLIE.IT

Pantelleria - Una tromba d'aria che si è abbattuta sull'isola di Pantelleria ha provocato, secondo i soccorritori, la morte di due persone e il ferimento di altre nove. La tromba d'aria avrebbe investito in pieno almeno dieci auto.

La conferma arriva dal sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo, che sta seguendo e coordinando le operazioni di soccorso.
"Ci sono due morti e diversi feriti - dice -. E' stata certamente una tromba d'aria che ha coinvolto case e anche diverse auto. Sono in corso le ricerche. Stiamo ancora valutando quello che è successo".

Al momento sono pronti ad intervenire da Lampedusa anche i soccorsi del 118 con l'elisoccorso. Questo avverrà quando le condizioni climatiche lo consentiranno.

Sulla Sicilia si è infatti abbattuta un'ondata di maltempo e per domani il dipartimento della Protezione Civile aveva già diffuso una allerta meteo (ANSA)

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di Daniele Billitteri

Due giorni casalinghi Meteo del uichend
Il conmsiglio è: stativi a casa. Ma no perché chisà che deve succedere. Ma cereto non ci sarà tempo di andarsene piedi piedi. Pioverà, più o meno. Più a Oriente, meno dalle parti nostre ma oltre alla pioggia normale sono previsti pure temporali così come potrebbero esserci rovesci pure stasera anche nin città.
La Protezione Civile Regionale fa sapere che sulla Sicilia sta passando un piccolo vortice di bassa pressione che è quello che porta le piogge. Per questo ha lasciato tutta l’Isola col giallo ma ha messo l’arancione (un “gradino” sopra) nella mezza provincia di Palermo a Oriente e in tuttala provincia di Messina. Non a caso si tratta di territori dove ci sono un sacco di montagne e la loro presenza entra nel gioco del malotempo.
Domani mattina sono previsti temporali in tutta la Sicilia Occidentale comprese Palermo e Trapani. Ci sarà molta nebbia in tutta la Sicilia centrale tra Enna e Catania. Piogge e temporali pure nelle zone di Siracusa e di Ragusa.
I venti saranno deboli o moderati (che è un poco di più che debole) e le temperature, almeno quelle delle zone costiere, saranno comprese tra una minima di 25 e una massima di 29 gradi.
Domenica è previsto un netto miglioramento al mattino nella Sicilia Occidentale mentre piogge forti continueranno a cadere su quella Orientale. Di pomeriggio qualche breve pioggia su Palermo ma poi il tempo migliorerà del tutto, anche nelle zone di Levante. Venti deboli da Grecale e temperature nelle zone costiere comprese tra una minima di 22 e una massima di 28 gradi. Lunedì dovrebbe esserci una giornata più che gradevole. Ma di questo vi darò conferma. Tante belle cose. Temporalesche.

LA NOTA DEL SINDACO GIORGIANNI

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di Marco Giorgianni*

Come da Avviso Regionale di Protezione Civile, si informa che per l’intera giornata di domani, sabato 11 settembre 2021, è prevista ALLERTA ARANCIONE PER RISCHIO METEO - IDROGEOLOGICO E IDRAULICO con CONDIZIONI METEO AVVERSE sulla Sicilia nord-orientale.
Pertanto, si raccomanda alla cittadinanza la massima attenzione e l’adozione di tutti i comportamenti e le azioni cautelative di auto protezione al fine di scongiurare disagi o possibili rischi per la propria incolumità e la pubblica sicurezza.

È dunque fortemente raccomandato
- Limitare gli spostamenti a piedi e in automobile e mantenere una velocità ridotta
- Evitare di sostare o di parcheggiare i veicoli in luoghi potenzialmente pericolosi come alvei dei torrenti
- Prestare massima attenzione e prudenza nel percorrere le strade a ridosso delle spiagge o allo sbocco dei torrenti
- Assicurare tutti gli oggetti lasciati in zone esposte che, cadendo, possano arrecare danno all’incolumità delle persone (ad esempio vasi o oggetti posizionati su davanzali o balconi o gazebo, tendoni e stand espositivi)
- Evitare di sostare all'aperto, in particolare in presenza di alberi e strutture temporanee o pericolanti.
- Prestare attenzione e adottare misure a protezione dei locali siti al piano strada o inferiori al piano strada e/o potenzialmente allagabili

*Sindaco

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Due giorni, due situazioni Meteo del uichend

Sabato è il giorno giusto per piogge abbondanti. Arriva infatti da Ponente una partita di aria turbolenta che porta nuvole, rummulio e pioggia abbondante, La cosa riguarderà quasi tutta la Sicilia ma principalmente la fascia costiera settentrionale. E questo non è buono perché ogni volta che abbiamo avuto alluvioni, le zone più colpite sono state quelle sotto le montagne più alte che si trovano, appunto, principalmente nella zona Nord (Madonie, e Nebrodi).

Dunque cielo con molte nuvole. Le piogge nel Palermitano dovrebbero cominciare di primo mattina. Un picco è previsto per l’ora di mangiare poi a lassa e pigghia per tutto il pomeriggio e la sera. Le temperature, ovviamente se ne calano ma non troppo perché, al netto dell’acqua, a ora di mangiare avremo sempre m30 gradi. I mari sono mossi. La Protezione Civile Regionale ha emesso un’allerta gialla in tutta l’Isola che è il primo livello di attenzione.

Domenica la situazione migliorerà decisamente. Le nuvole se ne andranno e le piogge pure. I venti si metteranno a Maestrale e Tramontana e le temperature questa volta scenderanno decisamente con massime di 26 gradi e minime di 23. Ma non credo che potrete andare a mare perché troverete più che una semplice ondina. Consolatevi col fatto che l’acqua, se non è eccessiva, contribuirà a “fare le olive” in modo che alla fine del mese potete fare un buon raccolto. E se l’olio viene buono, ricordatevi di Meteobilli e magari organizziamo un bruschetta party in qualche villa con la vostra produzione. Tante belle cose. Schiticchiose.

Lipari, il Maestro e l'Allievo...

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Ecco il vero mese “pazzo” Meteo di lunedì 15 marzo
La prima cosa che dovete fare, ma subito, è quella di entrare la stenning perché tra poco a Palermo potrebbe piovere. Più facile verso le dieci ma già adesso potrebbe cominciare.
Detto ciò, a parte domani che sarà una giornata discreta e senza pioggia, ci potrebbero aspettare due settimane intere all’insegna della variabilità con piogge deboli ma frequenti, tipiche di quello che una volta si chiamava “marzo pazzo”. Naturalmente l,a pazzia non c’entra visto che la variabilità, in linea di massima, è provocata dal fatto che le mezze stagioni sono il teatro di cambiamenti del tempo che lo rendono instabile e vulnerabile, dalle parti nostre, alle perturbazioni che arrivano dal Nord Atlantico.

Non a caso queste giornate “disturbate” saranno caratterizzate da un vento di Maestrale (Nord Ovest), da precipitazioni raramente a carattere di rovescio o temporale e da un certo calo delle temperature, soprattutto le massime. Nelle due prossime settimane capiterà di registrare massime di soli 12 gradi ma con “ripresa” del termometro già il giorno successivo.
Insomma, se l’inverno onestamente ce lo siamo giocati, potremmo non poter dire la stessa cosa della Primavera che si presenta col suo ben conosciuto volto di ragazza bellissima e capricciosa.

Domani cielo parzialmente nuvoloso, vento di Ponente e Maestro anche robusto nel pomeriggio, temperatura massima appena sopra i 16 gradi.

Infine vi ricordo che oggi è la Giornata Internazionale della Matematica. Oggi è il 14 del terzo mese dell’anno. Potremmo dunque scrivere 3/14, avvero 3,14 che è’ un numero importantissimo perché è una costante matematica come rapporto tra la circonferenza (perimetro) e il diametro di un cerchio. Qualunque cerchio. Si indica con la lettera greca che si legge Pi Greco e oggi, con questa data, è il Pi Greco Day. E’ un numero pieno di curiosità.

Per esempio non è stato dimostrato che dopo la virgola ci siano infinite cifre e ci sono gruppi di scienziati che stanno ancora contando e sono arrivati a miliardi con l’aiuto dei computer. Qui di seguito ecco i primi cento decimali. Il resto provate un po’ voi. Tante belle cose. Matematiche. 3,14159 26535 89793 23846 26433 83279 50288 41971 69399 37510 58209 74944 59230 78164 06286 20899 86280 34825 34211 70679…

Domani forse quattro gocce Meteo di venerdì 5 marzo
Domani aggiorniamo con un cielo abbastanza sereno ma poi cominciano ad arrivare le nuvole come fanno le persone quando hanno un appuntamento con qualcuno.

Insomma l’appuntamento in questione è con la pioggia che, a partire da ora di mangiare, potrebbe cadere per un breve tempo e in modestissime quantità. Così modeste che non è neanche detto che pioverà certamente.

I venti saranno come una trottola ma mai forti e le temperature non subiranno grandi variazioni. Il uichend, a guardare le carte adesso, si presenta non solo asciutto ma, forse, perfino soleggiato.

Speriamo di poterne approfittare anche se solo in minima parte. Meglio che niente. Tante belle cose. Accontentate.

Una giornata fatta di acqua Meteo di giovedì 3 dicembre
Signore mie, trasiti a stenning perché stanotte comincia a piovere e continua domani fino a ora di mangiare, poi allenta un poco e poi ricomincia nel pomeriggio. Insomma avremo una giornata piena d’acqua.

La Protezione Civile Regionale, ha messo il giallo su tutta l’Isola e l’arancione nella zona dello Stretto di Messina. Vuol dire che in quella zona c’è la maggiore preoccupazione per tanti motivi. Intanto in prossimità degli Stretti le condizioni climatiche sono sempre particolari e spesso in controtendenza rispetto alle zone più lontane. Poi si tratta di una zona con molte montagne alte, i Nebrodi i cui versanti ripidi, in caso di cattiva tenuta idrogeologica, possono provocare movimenti pericolosi. La previsione è che durante la giornata sulla Sicilia cadano 50 millimetri di pioggia, che non è esagerato ma neanche poco.

I venti saranno principalmente da Ponente e le temperature caleranno notevolmente perché avremo minime di 12 gradi e massime di giorno di 14. La cosa strana è che stanotte, con il Libeccio, ci saranno 16 gradi ma poi il vento gira e alle 13 ce ne saranno 14.
In serata, a partire da Occidente, le condizioni miglioreranno un poco ma lentamente. Tante belle cose. Bagnate.

Signori, l’Inverno…Meteo di martedì 1 dicembre

Domani entrerà l’inverno meteorologico da distinguere rispetto a quello astronomico, il solstizio, che entrerà il 21 dicembre prossimo. La stessa cosa vale sia per l’altro solstizio, quello d’estate, che per gli equinozi di primavera e autunno. Questo perché le caratteristiche delle varie stagioni, dal punto di vfista degli effetti sul clima (meteo) si manifestano mediamente già prima del meccanismo astronomico che definisce la condizione. Il solstizio è il momento in cui, per semplificare, le ore di luce cominciano ad aumentare (solstizio d’inverno) o a diminuire (solstizio d’estate). Equinozio è invece il momento in cui ore di luce e di buio sono in equilibrio. La notizia è dunque che, anche se non ve ne accorgerete, dal 21 dicembre prossimo le giornate cominceranno ad allungare, il che ha un effetto psicologico non indifferente, almeno per me.

Naturalmente già si sprecano le “previsioni stagionali” che sono una solenne fesseria. Nessuna previsione è possibile oltre qualche giorno dall’adesso. E’ possibile invece fare delle valutazioni statistiche sulla base di dati storici e dell’analisi di alcuni parametri che possono indicare la maggiore probabilità di certe tendenze rispetto ad altre. Ora pare che queste analisi ci dicano come sia probabile che avremo un dicembre “classico”, un gennaio mite e secco e un febbraio misterioso perché i parametri non si incasellano e risuoltano, come dire?, scompensati. Ma se poi non sarà così, sarò l’ultimo a meravigliarsi.

Domani, intanto, vi posso proporre una giornata di pausa dalle piogge. Un martedì asciutto tranne nella zona dello Stretto di Messina. Poco vento di Maestrale (fate la stenning perché poi la vedo defficile), temperature tra i 15 e i 19 gradi, cielo con un po’ di nuvole. Ancora mossi i mari lungo le coste orientali e settentrionali ma col moto ondoso calante. Attenzione perché mercoledì è previsto che torni il maltempo e tanta acqua. Tante belle cose. Pausate.

Lo scecco Franz e il ragazzo del ‘99 Meteo di lunedì 30 novembre

La previsione. E’ inutile che ci giri intorno: domani c’è malotempo. In questo momento sta piovendo praticamente su tutta la Sicilia. Stanotte pioverà verso le tre e continuerà a lassa e pigghia o, se preferite, a intermittenza su tutta la fascia settentrionale dell’Isola. Il vento si metterà a Maestrale ma non sarà troppo forte. Un leggero miglioramento è previsto nel pomeriggio ma non sarà decisivo perché martedì riprenderà a piovere e per la rimanente parte della settimana è molto probabile che continui. E’ inverno, ricordate? Tante belle cose. Rassegnate.

Tra Grande Guerra e Covid. La mia preoccupazione comincia ad essere quella della stolitanza. L’esperienza del Covid farà dunque di me uno che, ad ogni minima occasione, attacca a raccontare e non lka finisce più? E quando seppi che ero positivo, e la prima notte al pronto soccorso, e lo scanto di morire, e le coperte tutte d’oro, feniomenologia del pappagallo, nuovo virus, nuovi amici, e i medici e i discorsi, e i buchi, e quelli gravi e quelli no, e le tute, e le terapie intensive e l’intensità delle terapie. Viri chi camurria! Signò Billi, come fu? E io: era una giornata che mi sentivo nervoso e così…. Insomma: pericolosissimo.

Ma questa cosa mi ha fatto ricordare quella volta che Mario Genco, il mio capocronista al giornale L’Ora (il migliore di tutti per cultura, intuito, curiosità, coltivatore diretto di dubbi sani) rifletteva davanti a un comunicato dell’Associazione Combattenti e reduci che informavano di una manifestazione a Palermo. E si parlava dei “Ragazzi del ‘99”, cioè la leva del 1899 che nel 1917/18 era appena fuori dall’adolescenza. Ragazzini gettati nelle trincee, contadini del Sud con la pelle bruciata dal sole mandati a morire nel gelo dei fronti. Mario si chiedeva: a un certo punto resterà pure l’Ultimo Ragazzo del ’99. “Secondo me dobbiamo vedere di trovarlo…”.

Trascorsero anni durante i quali ogni volta che mi imbattevo in una persona di quella fascia di età, facevo di tutto per approfondire. Così Ragazzi del ’99 ne trovai diversi. Di ogni genere: ufficiali, soldati semplici, alpini palermitani (mas si può?), professionisti, operai, contadini.

Magari capitava che mi occupassi di uno di loro perché era stato rapinato (facevo la “nera”). Ma il discorso finiva sempre in trincea (“perché, signor mio, in mezzo ai pietroni del Carso ne ho viste che questi cacalles mi fanno ridere. Ricordo un giorno che venne il tenente e…..

Cominciavano le storie e ne ho sentite veramente di tutti i colori. Ma la più bella me la raccontò un fante delle Madonie che aveva servito dalle parti del Monte Grappa e, ironia del destino, abitava a Palermo in via Montegrappa, che già solo questo… Mi raccontò che si era portato da casa una bottiglia piena, secondo lui, del profumo della zagara delle arance. Un poeta. “Avevamo uno scecco caporale. Non un caporale scecco, ma proprio un asino detto caporale perché portava gli obici. Ma a un certo punto azzoppò.

Franz, lo chiamavamo per disprezzo del nemico. Ma la guerra durava da troppo e il nemico non lo vedevamo mai al punto che era difficile perfino odiarlo. Magari erano figli di madre come a noi. Insomma, per farla breve, il povero Franz fu abbattuto e ne facemmo letteralmente polpette. Ma un quarto lo portammo ai crucchi, con tanto di bandiera bianca e buon appetito.
Una storiona, se vera, e sono certo che quel Ragazzo la raccontava pure mentre aspettava l’autobus sotto una pensilina a qualche povero disgraziato del Bangladfesh.

Così penso che se tra qualche anno mi incontrate alla fermata, magari accendo la miccia e comincio: ma lei dov’era ai tempi del Covid? Perché, sa, io me lo sono preso. Era un giorno che mi sentivo nervoso…. Beddamatri…

 

I giorni della pioggia Meteo di venerdì 11 settembre

Mentre oggi le temperature tornano fastidiosamente sopra i 30 gradi, domani e sabato a Palermo saranno i giorni della pioggia, come vi avevo già preannunciato ieri e come le carte confermano anche stamattina. Si tratta di un fronte di aria instabile che è rimasto fermo a lungo tra la Sardegna e la Spagna e che adesso si sta spostando verso Sud Est portando un bel poì di pioggia anche se non proprio in modo uniforme.

Nel Palermitano le piogge sono previste a partire dalla tarda mattinata e fino alle prime ore del pomeriggio. Saranno piogge moderate ma potrebbe esserci anche qualche isolato temporale. Naturalmente le temperature massime scenderanno ma solo un po’. Di sabato parleremo domani ma le piogge non mancheranno. Ne sono previste all’alba e nel primo pomeriggio.

Anche in questo caso possibili temporali.
Nel resto della Sicilia previste piogge abbondanti nel pomeriggio in tutta la fascia centro settentrionale, ad esclusione del Trapanese. Le pioogge dovrebbero raggiungere il picco (compreso il Trapanese) nella giornata di sabato, ma già nelle prime ore di domenica si registrerà una tendenza ad un chiaro miglioramento. I venti saranno generalmente deboli e i mari quasi calmi. Tante belle cose. Imparaqquate.

 

Le carte dicono: miglioramento Meteo di venerdì 7 agosto

Mi dispiace informarvi che le piogge previste domani mattina e nel primo pomeriggio sono quasi tutte in luoghi di villeggiatura a cominciare dalle Egadi e poi la fascia costiera settentrionale da Capo d’Orlando a Messina senza dimenticare le Eolie.In queste zone la Protezione Civile regionale ha messo l'arancione. E qualcosa ci sarà pure in zona Taormiona e Siracusa. Al momento ci sono temporali solo tra la Basilicata e la Puglia con interessamento della Calabria di Levante.
Nel Palermitano invece ci saranno solo un po’ di nuvole, vento di maestrale e mare mosso che magari in qualche lido provocherà qualche problema a causa della risacca.
In ogni caso, a guardare le carte, si direbbe che il tempo tende a migliorare su tutta l’Isola. Ma la prudenza non è mai troppa come abbiamo visto con l’acqua di stamattina che non era prevista in nessuna carta se non alcune ore prima di quando fu.

Ovviamente non si tratta di previsioni ma di stime secondo le quali le prossime due settimane dovrebbero essere di tempo buono e neanche troppo caldo visto che le massime stimate sono tutte sotto i 30 gradi. Per il resto, penso che Covid-19 permettendo, chi le fa, può godersi un poco di vacanze. Tante belle cose. Agostine.

E la bomba divenne Bomba Meteo di giovedì 6 agosto

La previsione. Per fortuna il vortice depressionario mise una marcia in più è se ne andò laddove era diretto, verso la Grecia. Ma qualche strascico rimane. Nelle prossime ore piogge sulle Eolie ma senza troppa convinzione così come a Mazara del Vallo. A Palermo forse due gocce stanotte ma non è detto. Vale il consiglio di ritirare la stenning. La temperatura rifresca decisamente visto che la massima domani nel Palermitano non supererà i 28 gradi e ci sarà un po’ di vento da Ponente e Maestrale che rinfrescherà l’aria. Ma muoverà il mare che infatti sarà mosso. Vedremo che succederà nel uichend. Tante belle cose. Asciutte.

Il dovere della memoria. Da quel giorno di 75 anni fa divento Bomba con la B maiuscola. Fu la seconda di quella che sarebbe diventata una terribile famiglia numerosa visto la che primogenita fu fatta esplodere, per verificare che funzionasse, lì dove era sta costruita in gran segreto. Funzionò e fu così che le altre due appena costruite furono usate in guerra. Una il 6 agosto, l’altra il 9. Una su Hiroshima e una su Nagasaki, Giappone. A distanza di 75 anni c’è ancora gente che muore per quelle Bombe. E, in confronto a quelle attuali, le due prime erano come due mentine in confronto a un profiterol.
C’è da dire che il mondo si spaventò a tal punto che questa paura diventò il migliore presidio per la pace attraverso la dottrina della cosiddetta Deterrenza: un gioco dove si vince solo se non si gioca.

Ma nel frattempo abbiamo continuato a prendere il pianeta a timpulate senza bisogno di scatenare una guerra come la intendevano nel Novecento. Ricordare il 6 agosto del 1945 è doveroso per chi è stato figlio o nipote e adesso è padre o nonno. Forse allora si pensò che il peggio fosse stato evitato e ci impegnammo a stuprare la Madre Terra. Ogni giorno un poco, un po’ di gas serra, un po’ di plastica a mare, un po’ di pesticidi in agricoltura, un po’ di fiumi cancellati. Il torto peggiore che possiamo fare al futuro è quello di consentire alla paura di diventare un alibi. Ricordatemi, qualche volta, di spiegarvi perché se una farfalla batte le ali a piazza Tien Amen c’è un terremoto a Caracas. Si chiama Teoria del Caos ed è inquietante.

Un po’ d’acqua di primo mattino
Meteo di lunedì 8 giugno

Pioverà nelle prime ore del mattino ma poi smetterà e avremo una giornata un po’ nervosa, piena di nuvole ma anche di schiarite, con un po’ di vento di Grecale, se si esclude qualche raffica di Scirocco nelle ore della pioggia, tra l’alba e le prime ore del giorno- Le temperature minime saranno abbastanza alte, 21 gradi. Le massime sfioreranno i 27 gradi.
Notizie buone, sembra, per il resto della settimana che dovrebbe essere compatibile con le condizioni stagionali. Tante belle cose. Variabili.

 

Acqua pisole pisole
Meteo di venerdì 5 giugno

Pensate che la temperatura massima di domani, 27 gradi, verrà registrata nel cuore della notte, verso le due e sarà accompagnata anche da qualche leggera pioggia portata da un vento di Libeccio. Quindi se avete fatto la stenning, entratela.
Ma l’acqua sarà una presenza ricorrente e abbondante e, a cominciare da metà della mattinata, andrà in crescendo tanto che verso ora di mangiare dovrebbe assumere la forma di rovescio, che è come un temporale ma senza lampi né trona.

Poi smetterà ma il cielo rimarrà nuvoloso e le temperature scenderanno di 3 o 4 gradi perché il vento girerà a Maestrale. Al momento sembra che questa situazione così instabile non debba coinvolgere il uichend ma di questo vi dirò meglio domani. La Protezione Civile regionale ha emanato un’allerta gialle per quasi tutta la Sicilia ad esclusione di parte del Ragusano e del Siracusano. Rischio di mareggiate quando il vento girerà a Maestrale. Interessate le coste settentrionali. Tante belle cose. Turbate.

Due giorni mutriati Meteo di martedì 28 aprile

Due giorni col mutrio perché la bassa pressione che sta attraversando la Sicilia domani avrà uno sviluppo di malotempo. Nel corso della giornata sono previste piogge che, a ora di mangiare, potranno essere pure abbondanti ma poi scampa.

Le piogge, deboli, potrebbero tornare a farsi vedere verso le 7 di sera e poi dopo le nove. L’acqua è portata da nuvole piuttosto basse che passano velocemente quindi nel corso della giornata non mancheranno nemmeno le schiarite. Ma l’espressione prevalente sarà quelle del mutrio.

Ma, a proposito di mutrio, voi lo sapete perché quando uno è siddiato si dice che è mutriato? Provate a indovinare e domani ne parliamo. Tanto sarà mutriato pure mercoledì. Tante belle cose. Uffate.

Ecco un malotempo caldo Meteo di lunedì 20 aprile

Il maltempo che vi avevo annunciato arriverà puntuale domani e ci farà compagnia fino a mercoledì. Domani saranno solo nuvole, dopodomani piogge, mercoledì anche qualche temporale.
Succede che Lassopra entrò una pettubbazzione proveniente dallo Tlantico. Essa portò e sta portando malotempo forte in Piemonte e Emilia. Questo centro di bassa pressione crea un vortice che gira al contrario del rologio e questo vuol dire che richiama aria da Sud e quindi anche dal Nord Africa.

Aria calda ovviamente che arriva sotto forma di vento di Scirocco. Questo vento domani mattina da noi sarà praticamente inesistente ma a ora di mangiare rinforzerà e si farà sentire. Questo vuol dire che domani la stenning la potete fare perché con lo scirocco si asciuga tutto subito. Ma state attenti a qualche firriata di coda perché anche tre gocce, non sarebbero acqua ma fango. Per questi motivi le temperature massime arriveranno a 22 gradi anche nei giorni piovosi.

Ma scenderanno un poco a partire da giovedì perché per quel giorno lo Scirocco se ne sarà andato. Ma di tutte queste bellissime cose vi darò conferma nei prossimi giorni. Tante belle cose. Scarcerate (poco).

 

Ecco chi si è mangiato l’Inverno Meteo di martedì 3 marzo

La previsione. Pronto accomodo trasitivi a stenning perché nelle siritine potrebbe piovere. A così stanotte. All’alba sono previsti pure temporali forti ma con scarso vento. Le piogge dovrebbero finire in mattinata quando il cielo resterà nuvoloso ma sempre meno al punto che potremmo avere un pomeriggio quasi sereno. Le temperature scenderanno un poco e dunque avremo una massina di meno di 16 gradi. Domani di nuovo piogge forti poco prima dell’alba.
Questa situazione dovrebbe riguardare tutta la Sicilia ma essere particolarmente attiva nel Trapanese e in tutta la fascia costiera settentrionale. Tante belle cose. Speranzose.

Un poco di Scienza. Lidia Fasino, zoccolo duro delle mie amicizie e del Meteobilli, mi segnala un articolo sulla Oscillazione Artica con la muta richiesta di raccontarlo agli abitanti del Gruppo.
Questo fenomeno è uno di quelli che dimostrano che il Meteo è una cosa globale. Come dicono i scinziati che hanno messo insieme la Teoria del Caos, “se una farfalla batte le ali a piazza Tienamen, c’è un terremoto in Bolivia”.
Alla stessa maniera, secondo com’è la Oscillazione Artica il nostro invero è in un modo o in un altro. Oppure, addirittura, salta il giro come sta accadendo.

Il concetto di Oscillazione Artica è il frutto delle osservazioni meteo che hanno permesso di stabilire una relazione tra la pressione nel Vortice Polare e quella alle medie latitudini, cioè per quella parte del pianeta che sta ben sotto il Circolo Polare Artico compresa tra il 37° e il 45° parallelo. In sostanza sono nelle medie latitudini l’America del Nord, l’Europa centro meridionale, gran parte dell’Asia centrale.
La misurazione di questo rapporto dimostra che quando c’è alta pressione Polare, c’è bassa pressone alle medie latitudini. E viceversa. Ricordo che alta pressione vuol dire stabilità e bassa pressione instabilità.

Ma che succede? Quando la pressione scende al Polo Nord, si rafforza il Vortice Polare che ruota attorno alla verticale del Polo. In questi casi è come se l’aria freddissima che c’è dentro il vortice restasse prigioniera del vortice stesso. Quindi non ci sono incursioni fredde alle latitudini medio basse specie se interessate dall’alta pressione. In questi casi il rapporto dell’Oscillazione Artica è un numero positivo. Al contrario è un numero negativo.
Ma devo darvi una cattiva notizia perché il rapporto misurato al 20 di febbraio scorso è risultato essere di +6,34 che è il picco più alto mai raggiunto negli ultimi settanta anni, da quando si misura. E questo ci dice che quest’anno l’inverno lo abbiamo saltato. E questo non era mai successo prima.

Ovviamente la situazione migliore perché ci sia il corretto avvicendarsi delle stagioni climatiche è che questo rapporto sia vicino allo zero, cioè che non ci siano picchi che provochino caldo e siccità o alluvioni e gelo. La situazione più vicina all’attuale si verificò il 26 febbraio del 1990 con un rapporto di +5,91. Il 2008 invece fu l’Inverno a rischiare di mangiarsi mezzo autunno e mezza primavera.
Sulle conseguenza del fatto che da un punto di vista climatico abbiamo saltato l’inverno, non vi intrattengo per non darvi la mala giornata.

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