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Dettagli...

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di Alex Giustolisi

Caro Bartolino

Ho scrtto al Sindaco Riccardo Gullo un messaggio per ricordargli la ricorrenza della morte di mio padre avvenuta ieri 6 ottobre di 10 anni.

Io personalmente non credo debba scrivere niente perche' e' un assunto familiare, ma spero che il comune con un sindaco possibilmente piu' sensibile al lato culturale, faccia qualcosa a nome del comune, visto che bene o male mio padre ha contribuito alla conoscenza degli eventi storici delle Eolie e non a senso di lucro.

Quindi se in caso il comune scrivera o fara' qualcosa poi io ringraziero' a dovere e con piacere.
Fino ad ora mio padre ha fatto tante cose, il centro Paolo Orsi con il suo Vicedirettore poco dopo la morte di mio padre ha regalato tantissimi volumi alla biblioteca comunale e dopo di che il sindaco o altri personaggi pubblici nell'isola ha scritto niente su di lui a parte delle persone alla sua morte che ho incontrato e ringraziato. I lavori di mio padre sono eterni e sono un patrimonio pubblico.

Mi sono permesso a scrivere in quanto tutti siamo molto occupati e certe date si possono scordare facilmente.

Poi ti passero' qualcosa riguardo aeroporto nelle Eolie.

un abbraccio

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IL RICORDO DEL PROF VITTORIO GIUSTOLISI NOTIZIARIOEOLIE.IT 21 APRILE 2011

VIDEO INTERVISTA con: Ewald Kislinger, Nino Scimeni, Vittorio Giustolisi e Aurelio Rigoli.

Le interviste al prof. Ewald Kislinger dell’università di Vienna, al dott. Nino Scimemi, ex direttore dell’assessorato regionale dei beni culturali e attuale consulente del presidente Lombardo,  al prof. Giustolisi e al prof. Aurelio Rigoli, dell’università di Palermo.

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La recente scomparsa di Vittorio Giustolisi avvenuta lo scorso ottobre comporterà l'inevitabile conclusione dell'attività del Centro di documentazione...
 
Introduzione alla storia e all' archeologia dell' antica Hiera" di Vittorio Giustolisi Il rilevamento e lo studio delle grotte artificiali disseminate a ...
 
https://books.google.com/books/about/Parthenicum_e_le_Aquae_Segestanae.html 

Parthenicum e le Aquae Segestanae - Vittorio Giustolisi

Vittorio Giustolisi. Centro di documentazione e ricerca per la Sicilia antica "Paolo Orsi", 1976 - Art, Greco-Roman - 73 pages.
 
Al di la' di quelle mura di Buffa, Pier Vittorio - Giustolisi, Franco e una grande selezione di libri, arte e articoli da collezione disponibile su ...
 
https://www.amazon.it/Libri-Vittorio-Giustolisi/ 

Vittorio Giustolisi: Libri - Amazon.it

Bibliografia generale delle isole Eolie: Vulcano · Giustolisi Vittorio · 1 gen. 2005 ; Parthenicum e le Aquae Segestanae · Vittorio Giustolisi ...

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Le isole italiane diventano luoghi di "pellegrinaggio sessuale"

di Silvia Marchetti
 
Sono incontaminate, selvagge ed estremamente calde, e non solo per l'alta temperatura e lo straordinario paesaggio vulcanico con piccole eruzioni costanti.
Stromboli e Filicudi, due splendide isole dell'arcipelago delle Eolie siciliane, si ritiene da alcuni possiedano poteri magici e afrodisiaci ideali per chi cerca - o cerca disperatamente di riprendersi - l'estasi di notti appassionate.
 
Ecco perché sono spesso conosciuti come gli "atolli della fertilità".
Non che qualcuno abbia bisogno di una scusa per viaggiare in quello che è un bellissimo angolo d' Italia - se può arrivarci in questi tempi difficili per viaggiare - ma per alcuni, un viaggio qui è più di una vacanza; può essere un'esperienza che cambia la vita.
La gente del posto dice che le isole sono diventate "luoghi di pellegrinaggio sessuale", a causa della loro apparente capacità di aumentare la libido. Affermano anche, sebbene non sia chiaro esattamente come lo sappiano, che l'ambiente rilassante incoraggia le coppie a impegnarsi nella sperimentazione della camera da letto.
Le calde acque termali delle isole, le spettacolari cicatrici della colata lavica, le sue intriganti grotte e fiori misteriosi sono considerati un cocktail "orgasmico" che apparentemente accende le persone.
 
Si dice che le coppie di sposini desiderosi di avere un bambino si riversino qui da tutto il mondo, mentre le giovani donne che sperano di trovare un uomo dicono preghiere silenziose di fronte a strani faraglioni che si alzano in aria come ... beh, ottieni l'idea.

Fuochi d'artificio di lava

Il fumo dell'eruzione di Stromboli sale dal cratere
 
 
Lo Stromboli è in eruzione quasi continua da millenni.
 
Si dice che lo Stromboli, uno dei vulcani più attivi del mondo, sia il più afrodisiaco delle isole.
Può essere un po 'inquietante, anche se la tua mente non è su attività più carnali. Ci sono frequenti eruzioni, ogni 15 minuti circa, con esplosioni fumose di palle di cannone che fanno rimbombare il terreno e palpitano i cuori.
I fianchi del vulcano sono patchwork di sabbia gialla, rossa, arancione, nera e verde e rocce ricoperte di fiori rosa. Le precedenti colate laviche hanno bruciato enormi cicatrici sul paesaggio che sono conosciute come "sciare".
 
Lo scenario nero corvino contrasta con l'acqua trasparente color acquamarina e la fila di case imbiancate a calce che va dal porto dell'isola alla sua spiaggia solitaria di Piscità. Ci sono tour in barca di notte che consentono ai visitatori di ammirare i fuochi d'artificio di lava sotto il cielo stellato.
Ad ogni eruzione del Gigante Nero, come è noto lo Stromboli, il calore si accumula sotto il suolo e viene rilasciato sott'acqua attraverso minuscole bolle d'aria. Di notte, quando la temperatura dell'aria si raffredda, le strade ei marciapiedi sono caldi al tatto e le pareti di pietra grezza irradiano calore.
"È un posto molto sensuale, un'isola di fuoco e passione", dice Maria Puglisi, commerciante di vino locale. "Puoi sentire le vibrazioni costanti dentro di te ogni volta che il pinnacolo esplode; è come se il vulcano esplodesse nel tuo corpo. È una potente attrazione afrodisiaca."

'Ragazzaccio'

Stromboli 2
 
 
La gente del posto dice che le persone che scalano il vulcano spesso si spogliano.
 
A molte persone che intraprendono un viaggio di otto ore fino al cratere piace spogliarsi, dice, e sdraiarsi con la pancia sul terreno tremante per sentire meglio le eruzioni e le vibrazioni scorrere attraverso i loro corpi.
"È un'esperienza orgasmica, un rituale che accende il sesso appassionato. Il calore e il battito vulcanico entrano nel tuo sangue e innescano questa vibrazione sessuale nell'aria. Il vulcano è vivo, lo chiamiamo" Iddu "(lui), ed è colpevole di accendere la gente. È un ragazzo cattivo ".
Anche i profumi notturni unici di Stromboli e l'aria pungente sono accusati di accrescere l'ardore.
 
L'isola ospita anche una pianta insolita che si dice rilasci una fragranza ipnotica durante la notte che aumenta la libido e si crede che aiuti le coppie a concepire.
"Si chiama cestrum nocturnum ei suoi fiori bianco-verdastri sbocciano solo quando il sole tramonta", dice Luisa Paduano, proprietaria di Le Terrazza di Eolo, un ristorante di pesce con vista panoramica su un cratere vulcanico spento noto come Strombolicchio. "Ecco quando fa la sua magia. Lo chiamiamo Lady of the Night o Beauty of the Night.
"La sua fragranza è così forte, così opprimente, che può provocare un piacevole capogiro e permane fino alle prime ore del mattino. La maggior parte delle abitazioni qui ha questa pianta sotto il portico o davanti alla porta principale. Ti fa sentire bene . "
 

Pianta notturna ipnotica

Stromboli ricoperto di cestrum nocturnum
 
 
Si dice che il Cestrum nocturnum, che cresce in tutta Stromboli, sia un afrodisiaco.
 
L'aroma di Cestrum nocturnum pare rilassa le persone, combatte lo stress e allevia le tensioni quotidiane. Paduano ne tiene uno all'ingresso del suo locale.
"Sin dai tempi antichi, il cestrum nocturnum è stato considerato una pianta afrodisiaca; aumenta il romanticismo e il fare l'amore", aggiunge. "Così tanti single che si incontrano qui per le vacanze finiscono per innamorarsi e tornare per celebrare il loro matrimonio o la nascita del loro bambino".
Aristocratici e poeti lirici componevano sonetti in passato esaltando le proprietà erotiche del cestrum, che punteggia ogni angolo di Stromboli.
Appartenente alla specie di gelsomino, può ingannare il passante occasionale. Durante il giorno appare una pianta abbastanza opaca, simile a un arbusto. Non è straordinariamente bello, ma quando cala la notte diventa tutto suo.
Originariamente trovato in climi più tropicali, la leggenda narra che l'esploratore italiano Cristoforo Colombo riportò il cestrum dal Nuovo Mondo e trovò un habitat ideale in luoghi estremamente caldi come Stromboli.
Ma la maggior parte della gente del posto dice che è indigena, una "figlia del vulcano", e sono orgogliosi dei poteri della loro pianta, che si dice includa anche proprietà simili al Viagra. A loro piace scherzare sul fatto che la loro isola sia "sempre in calore".

Faraglioni e grotte erotiche

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Si dice che La Canna, una proiezione fallica di 85 metri al largo di Filicudi, porti fortuna.
 
Nella vicina isola di Filicudi gli elementi naturali "sexy" sono faraglioni fallici e grotte appartate che si dice siano frequentate da coppie che, con il pretesto di usarle per ripararsi dal sole, finiscono spesso per concepire bambini.
Navigando su onde verdi scintillanti, i pescatori locali sono stati conosciuti per lasciare le coppie nelle cosiddette "grotte della fertilità". Offrono anche un servizio che accompagna giovani donne single in un tour in barca che include toccare rocce dalla forma insolita che si dice offrano fortuna nella ricerca dell'amore.
Nino Terrano del diving center I Delfini racconta che spesso porta fuori le donne "alla scoperta dei faraglioni frastagliati che circondano l'isola, dalle forme e dai colori più strani".
"Si dice che uno di questi sassi, a forma di genitali maschili, porti fortuna: le ragazze che lo accarezzano finiranno per trovare un ragazzo, si sposeranno e avranno molti figli".
Il momento clou del tour in barca che accarezza la roccia è La Canna, una protuberanza vulcanica di 85 metri che si protende dal mare color smeraldo al largo della costa di Filicudi. Alcuni dicono che assomigli alla testa di un cobra o di un fucile, ma la maggior parte vede in essa la rappresentazione di un enorme fallo che si protende verso il cielo. Il suo nome significa "verga" o "canna" e non serve un dizionario di gergo italiano per capire il motivo.
Lo spot attira anche gli appassionati di arrampicata su roccia ed è sede di un serpente lucertola unico che suscita anche la curiosità tra i visitatori.
Filicudi ha un'atmosfera primordiale che risveglia i sensi e il piacere, insistono i locali. È noto che le donne più anziane dei villaggi preparano pozioni della fertilità.
"Questa è l'isola dove troverai l'amore, non importa come o dove lo cerchi, anche se arriva in una fase successiva e da qualche altra parte", dice Enzo Anastasi di Hotel La Canna. "Questo posto prepara il terreno per qualunque passione il destino abbia in serbo per te. Dopo tutto, è qui che ho incontrato e sposato mia moglie."
È un luogo di natura incontaminata. C'è solo un villaggio di pescatori, Pecorini a Mare, con case color pastello, due porticcioli e un'unica strada che circonda l'isola.
 

Grotta degli innamorati

Grotta degli innamorati Filicudi
 
 
Si dice che Lovers 'Cave sia popolare tra le coppie amorose.
 
Ripidi sentieri di pietra polverosa e vecchi sentieri di asini collegano dimore luminose con terrazze di paglia ricoperte di buganvillee e fatte di colonne bianche e panchine di maiolica.
Le scogliere di Filicudi sono nere, verdi e rosse con labirinti di grotte. Rovine di un borgo preistorico e capanne di fattorie in rovina punteggiano la riva.
Nino Terrano si diverte a mostrare ai suoi ospiti affascinanti motivi rock e giocare con la loro immaginazione. Onde e strati di sabbia hanno disegnato disegni colorati sul lato della scogliera che, secondo lui, assomigliano a divinità che fanno l'amore con donne e bambini che nascono.
La miriade di grotte marine sono luoghi popolari tra le coppie in cerca di privacy.
Tra questi c'è Lovers 'Cave, dove si dice che se un uomo e una donna entrano nella grotta come due persone, soccomberanno inevitabilmente alla lussuria e ne usciranno in tre, con un bambino appena concepito.
"È un mistero, c'è qualcosa in quella grotta che fa impazzire gli ormoni e acceca le persone con il desiderio", dice Terrano.
Per migliorare l'esperienza e aumentare ulteriormente la libido, Terrano si tuffa spesso dalla sua barca per andare a prendere i ricci di mare crudi - un importante piatto afrodisiaco - da servire subito ai suoi clienti su una fetta di bruschetta alla griglia.
Come se ne avessero bisogno.

I COMMENTI EOLIANI 

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EOLIE, “LE ISOLE DELL’AMORE” 

Le Isole Eolie portano tutta la magia ed il fascino mitologico già nel loro nome: sono le isole del Dio del vento, Eolo, sono culla di magia, fantasia e storia. Nel mito tutta la vicenda si rifà a Liparo, figlio di Ausone, e ad Eolo. Liparo è un re italico che, sopraffatto dai fratelli, fugge nell’isola a cui ha dato il suo nome. Ormai vecchio, Liparo sente nostalgia per l’Italia, in quell’isola approda Eolo, che sposa Ciane, figlia del vecchio re, diventa re dell’isola. Amori di rieri, ma amori anche di oggi.

Le Eolie, le “isole dell’amore”. Tutte le 7 (8 con Ginostra l’isola nell’isola di Stromboli) sono luoghi che specie sotto le stelle fanno perdere la testa. Grandi amori sono nati in tutte le isole. Anche a Lipari: il belvedere di Quattrocchi ne è un esempio concreto. Si chiama cosi’ per quanto è bello il panorama, si vedono i Faraglioni. Petra Minalda e Petru Luongu, nel canale tra Lipari e Vulcano, ove ogni anno vi è la ricorrenza dello sposalizio degli scogli promessi che perdura da 22 anni, organizzato da Notiziarioeolie.it (il prossimo anno a bordo si sposerà il liparoto portatore di disabilità Sandro Biviano con Sara Garofalo di Roma, o perché bisogna andare in coppia e subito scoppia la “scintilla”.

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L’effetto “esplosivo” lo conferma Rosa Oliva, associazione “Amo Stromboli”: “Non vi è dubbio che la linfa vulcanica scorre nel sangue degli Strombolani e il contagio è inevitabile. Non è Covid e nessun vaccino è valido. Essere immuni è impossibile. Chi contrae la malattia non guarirà mai. E un amore folle, smisurato che non lascia spazio. Per il film “Stromboli” anche Roberto Rossellini e Ingrid Bergman nel 1949 ci hanno lasciato le penne ed altro! Ma non solo loro. Il tributo all'amore è un rito non a caso la nostra associazione si chiama “Amo Stromboli”. L'amore muove il mondo e scuote l'isola di Stromboli. Venite...provare per credere!”.

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Da Filicudi, l’isola della “Canna”, è in linea Graziella Bonica, docente alla scuola media: “La nostra isola è magica, crea “alchimie strane” proprio come scriveva il poeta, Peppino Bonica nel suo omonimo libro. Qui tutto invita all'amore. E non solo la “fallica Canna”, che si erge imponente, davanti alla Grotta del Bue Marino. Qui, si è vero, l’amore nasce d’estate, favorito dalla calura e dai panorami incantati, ma prosegue d’inverno”.

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Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni impegnato in video conferenza, lascia spazio all’assessore alla cultura Tiziana De Luca “Eolie, dagli spiccati elementi naturali: terra, acqua, aria e fuoco. Sono così le sette isole, costellate di scogli, di svettanti Faraglioni che si promettono ogni anno l'amore eterno attraverso il rito dello Sposalizio degli scogli promessi. Uno stimolo per amorosi intenti? Forse si, ma c'è di più: è l'Amore che qui risiede a regalare le emozioni ed i sentimenti che governano l'anima ed il mondo”.

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Sole, mare e serenate alle turiste, il cantore e tombeur de femmes Rossano Giorgi le regala sempre: “E’ vero le isole di Filicudi e Stromboli sono sempre state le isole dell’amore soprattutto per noi cantanti che passavamo le estati aspettando le turiste. E quanti amori sono nati tra una tarantella e l’altra. Memorabili le nottate con il mio indimenticabile amico Lucio Dalla al Chitarra Bar…”.

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Christian Del Bono, presidente della federaberghi non da peso al boom turistico del sesso: “E’ vero che l’elemento sexy sicuramente le nostre isole lo possiedono perché permettono ai visitatori di entrare in una dimensione diversa rispetto a quella che vivono abitualmente. Una dimensione più naturale, libera e genuina dove è più facile rilassarsi e far emergere i propri istinti anche i più primordiali”.

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Solo Filicudi e Stromboli? Il sindaco di Santa Marina Salina Domenico Arabia non ci sta: “anche la mia isola è l’isola dell’amore. Sono contento che si riservi al nostro arcipelago una particolare attenzione. D’altronde le nostre isole sono sempre state teatri di grandi amori, ma anche di numerose persone che si sono innamorate in queste isole e che spesso vi fanno ritorno per sposarsi o di stranieri che decidono di mettere su famiglia alle isole perché innamoratisi di abitanti del posto. In ogni caso i maggiori amori sono nati nei confronti delle isole stesse”. Le Isole Eolie sono davvero un luogo magico, affascinante e suggestivo, non solo per la bellezza paesaggistica e le meraviglie naturali, ma soprattutto perché sono la culla dei miti che ci rimandano alle nostre radici culturali, terre che ricordano il fascino della dea dell’amore, la forza del dio del fuoco, l’irruenza del dio del vento ed il mistero delle divinità che custodiscono le anime. 

 

NUOVE ROTTE MARITTIME ALLE EOLIE CON ALISCAFI E RIFLESSIONI PER LA REALIZZAZIONE DI TUTTI I PROGETTI PUBBLICATI FINO AD ORA.

Carissimi lettori Eoliani innanzitutto spero continuate a non mollare che l’ospedale di Lipari sia equiparato ad un ospedale ai livelli di una capitale di provincia visto l’importanza turistica e l’isolamento dalla terra ferma e soprattutto dobbiamo riscattare a Lorenza e tutti quelli non nominati hanno avuto conseguenze serie per la mancanza di un ospedale adeguato.

Rifacendomi all’intervista dello scorso 5 Agosto oggi continuo a esporvi le altre possibilità di collegamento che sarebbero molto importanti e spero che dalla prossima stagione le compagnie marittime ne prendano atto e comincino ad operare queste nuove rotte.

Ritengo che si possano creare ben 11 nuove rotte, 3 per/da Vibo Marina, 3 per/da Taormina, 2 per/da Cefalu’, 2 da Palermo nuova ed 1 da/per Capo D’Orlando.

In attesa di un aeroporto nelle Eolie credo dovremmo fare subito un accordo con Trenitalia e le maggiori compagnie aeree che atterrano a Lamezia Terme e Reggio Calabria per poter vendere e prenotare nei loro siti web un unico biglietto che includa treno o aereo con bus trasferimento stazione/aeroporto Lamezia Terme o Reggio Calabria al porto di Vibo Marina o Reggio molo aliscafi da costruire presso la stazione ferroviaria Reggio aeroporto e l’aliscafo o nave alle Eolie. Questa operazione di ingegneria digitale farebbe si che un visitatore può comprare con una sola operazione un biglietto da dove risiede alle Eolie.

Per esempio per chi arriva dall’Australia, solo comprerebbe un biglietto aereo fino a Roma e poi un biglietto Roma Eolie, invece ora deve fare 4 compere e nessuna garanzia sulle coincidenze.

LAMEZIA TERME AEROPORTO/STAZIONE – VIBO MARINA – EOLIE:

Le rotte di aliscafi che dovrebbero essere implementate anche da subito dovrebbe essere in partenza da Vibo Marina alle Eolie con piu’ frequenze e con varie corse e diversi itinerari per evitare troppi scali e poter arrivare a destinazione piu’ rapidamente. Queste rotte a Vibo Marina dovrebbero avere un servizio bus shuttle che dal porto di Vibo vada a Lamezia Terme stazione centrale facendo fermate a Vibo stazione, Pizzo stazione e Lamezia aeroporto.

Il viaggio da qualsiasi destinazione piu’ su di Lamezia si ridurrebbe in tempi circa di 3 ore e sarebbe molto piu’ agevole. Per chi arriva da Reggio eviterebbe un taxi costoso al porto e magari una nave a Messina e poi l’aliscafo da Messina alle Eolie, quindi ridurrebbe il viaggio di circa 1.30 o 2 ore e molto meno trasbordi.

TAORMINA – REGGIO AEROPORTO – EOLIE

Credo che Taormina rimanga il luogo piu’ rinomato turisticamente in Sicilia ed avere un collegamento con le Eolie almeno solo estivo con scalo all’aeroporto di Reggio Calabria e Villa S.Giovanni creerebbe una rotta molto interessante per i seguenti motivi:

-Chi parte da Taormina e va a Reggio sarebbero i calabresi che visitano Taormina e vogliano raggiungere l’aeroporto di Reggio Calabria evitando Catania come opzione.

-Chi parte da Taormina e va a Villa S.Giovanni sarebbero tutti quelli che vogliono evitare un mezzo terrestre fino a Messina e poi il ferry a Villa S. Giovanni che da li potrebbero prendere un treno diretto fino al nord Italia.

-Chi parte da Taormina per l’Eolie potrebbero essere Catanesi o giu’ di li che vogliono andare alle Eolie evitando il trasbordo a Messina o doppio per Milazzo e potrebbero essere turisti che vedendo l’esistenza del collegamento si sentirebbero più invogliati ad andare alle Eolie o al contrario venire a Taormina.

-Chi parte da Reggio aeroporto sia per le Eolie o Taormina potrebbero essere calabresi che ci visitano o passeggeri in transito dall’aeroporto.

-Chi parte da Villa S.Giovanni per le Taormina potrebbero essere tutti quelli che arrivano in treno, bus auto che vogliono raggiungere Taormina evitando il ferry a Messina e poi un altro mezzo terrestre o i calabresi dei dintorni di Villa S.Giovanni.

-Chi parte da Villa S.Giovanni per le Eolie potrebbero essere tutti quelli che arrivano via treno/bus/auto dal resto d’Italia e vogliano evitare il ferry a Messina o addirittura anche il treno a Milazzo.

-Chi parte dalle Eolie sia per Reggio Calabria o per Taormina aumenta la possibilità di riempire l’aliscafo.

Sono sicuro che questa rotta se non si estende fino a Taormina potrebbe non essere così transitata visto i pochi voli che arrivano a Reggio Calabria e non prevedo un aumento visto la vicinanza di Catania e Lamezia Terme e i limiti di una pista corta e nessuna possibilità di estenderla e quindi ricevere voli di un raggio maggiore.

CEFALU’ – EOLIE

Si potrebbero fare due rotte a giorni alterni e solo estiva per portare uno scambio di turisti che al solo pensiero di dover andare via Milazzo o Palermo credo rinuncerebbero e si potrebbe avere un flusso di turisti siciliani della zona o addirittura fare dei giorni alterni con l’aliscafo di Palermo in modo tale che potrebbe usare questa rotta per chi viene da Palermo anche risparmiando 1.20 di aliscafo.

PALERMO – EOLIE

Credo bisognerebbe modificare la rotta attuale e separare una per Lipari e Vulcano e l’altra per Alicudi, Filicudi, Salina, Panarea e Stromboli. Oggi esiste solo una rotta per chi va a Lipari e Vulcano destinazioni maggiori fa prima tre scali tra Alicudi, Filicudi e Salina. Inoltre attualmente non esiste un aliscafo diretto per Panarea e Stronboli. Farei dei giorni alterni con le corse da Cefalu’ ed avere una rotta al giorno almeno tra Palermo e Cefalu’alle Eolie e magari allungherei dal 1 di giugno fino a fine settembre.

CAPO D’ORLANDO – EOLIE

Sicuramente qualcuno si chiederà perché. Bene credo che la Sicilia si sta sviluppando turisticamente e le esigenze turistiche e di movimento anche locale stanno crescendo ed avere più punti di approdo in terraferma potrebbe essere utile ad un continuo sviluppo e questa rotta la farei tutto l’anno garantendo per chi parte da Palermo un aliscafo da un punto più vicino che Milazzo e per chi volesse fare un tragitto di mare corto che alla fine sarebbe la stessa distanza che da Milazzo ma circa 1 un ora di treno o macchina prima di Milazzo per chi venisse da Palermo che sarebbe un buon traguardo. Sicuramente useranno questa rotta chi vive nelle zone e vuol visitare le Eolie in poco tempo.

Annetto grafici ed orari che sono puramente simbolici da dover confutare con gli eventuali arrivi o partenze di treni ed aerei del periodo di futura attuazione di dette rotte per permettere le giuste coincidenze.

Spero abbia dato un contributo ad aprire l’orizzonte a nuove rotte marittime e sinergie con i vettori aerei e ferroviari in attesa del cosiddetto “mostro” aeroporto a Lipari che se siamo intelligenti e pratici, possiamo benissimo rispettare l’ambiente e farci l’aeroporto contemporaneamente. Ricordiamoci che tutti questi mezzi marittimi solcando i nostri mari ci inquinano tanto e arrivando via aerea potremmo ridurre i trasporti marittimi assicurando in caso di mare brutto i collegamenti. Oggi i mari sono pieni di rifiuti anche grazie all’inquinamento dei mezzi marittimi. Non fare l’aeroporto e poi avere centinaia di case abusive ed i vari condoni dei governi a venire per raccattare voti credo ci converrà farci l’aeroporto ed avere un futuro migliore.

In un'altra occasione spero di poter toccare il tema etica per poter fare turismo che credo sia un fattore importantissimo come le inadempienze degli organi pubblici e mancanze di investimenti, cosa che dipende solo da noi che critichiamo ma molte volte non ci comportiamo tanto correttamente e facciamo scappare i turisti.

Non vorrei entrare in politica e polemica, ma volevo raccomandare per il futuro che quando si vota, ricordatevi di esigere cose concrete a chi si candida o almeno di affiancarsi di persone valide che possano fare realtà i progetti offerti in campagna elettorale e scegliere i candidati non per il solo potere politico o sociale e partiti che rappresentano, ma soprattutto per quello che sanno fare in fatti e non a parole. Per esempio il sottoscritto ha offerto al pubblico Eoliano le varie possibilità concrete a corto, medio e lungo termine in base alle opere da dover realizzare per poter avere piu’ collegamenti, raggiungere piu’ destinazioni e ridurre i tempi e cambi per raggiungere o partire dalle Eolie e visto che l’ho ideato in caso avessi in mano i poteri per realizzare detti progetti, potete essere sicuri che almeno ci proverei, mentre chi parla senza mostrare progetti dettagliati sta solo facendo proposte vuote e critica altri dimostra di volere la carica per altri fini e vuole lo stipendio per se stesso, i familiari e gli amici.

Ad esempio un opera come un aeroporto visto la magnitudine dovrebbe essere solo presa in considerazione dopo un piccolo studio di fattibilità al livello di terreni, venti, situazione dei fondali che dovrebbe essere fatta da un sindaco coraggioso e senza impegno e poi una volta capito che si puo’ fare, farei un referendum dove il 60% almeno deve accettalo, cosi in caso non si approva non se ne parla piu’.

Inoltre devo scagliare una pietra sulla difficoltà per un comune di Lipari poter operare in un territorio che tra Alicudi a Stromboli abbiamo circa 80 km. Da Alicudi a vulcano gelso circa 60 km e da Stromboli a vulcano gelso circa 52 km, distanze che credo nessun comune in Italia abbia ed in piu’ il mare. Credo tutte le isole minori Italiane dovrebbero a gruppi essere in contatto diretto con il governo nazionale e senza la intermediazione della regione che alla fine ha poteri limitati come si e’ visto nel caso sanita’ con l’ospedale e trasporti che non si ha una politica con un piano nazionale di trasporti che includa le isole bene come se fossimo delle colonie d’oltremare.

Per esempio tutti i comuni Eoliani dovrebbero essere rappresentati a Roma permanentemente, come le Egadi altro gruppo e Pantelleria insieme a Lampedusa e Linosa, cosi potremmo avere l’attenzione che ci spetta. I problemi di ogni gruppo di isole sono diversi tra di loro e sono molto diversi dai problemi della Sicilia. Non creerei una figura intermediaria per evitare piu’ burocrazia, ma i vari ministeri dovrebbero avere un rappresentate che spinge le istanze dei vari comuni insulari dentro di ogni ministero a Roma. Quindi per esempio il comune di Lipari e i tre di Salina dovrebbero avere una specie di vicesindaco unico per i 4 comuni che spinga per la nostra zona, Le Egadi uno e Pantelleria con le Pelagie un altro. Se l’Italia fosse uno stato federale, quindi la Sicilia avesse la autonomia in tutto allora basterebbe uno per ognuno a Palermo, ma sempre dovrebbe essere unico per ogni gruppo di Isole, perche’ e’ un assurdo che un isola sembra di stare nel 2020 e l’altra accanto nel 1980.

Un abbraccio da lontano a tutti 

LEGGI GLI ALLEGATI 

orari navi aliscafi eolie in proj. aug 20 

grafici rotte nuove eolie aliscafi sep 20

 

Dispiace assistere da lontano al dolore, rabbia, disagio e senso di insicurezza dei familiari, amici, cittadini e turisti di Lipari e immagino di tutte le Eolie per la tragica morte di Lorenza che sicuramente sta commuovendo e scuotendo anche l’opinione pubblica al livello nazionale visto che ormai e’ una notizia su varie testate nazionali. Sono molto commosso a vedere tutta la comunità locale muoversi e protestare senza differenze di classe e opinioni politiche e appoggio queste azioni.

Sicuramente con la visita delll’assessore e degli ispettori del ministero magari si troverà un capo espiatorio, si farà qualche promessa e poi tutto ritornerà com’era come tutto funziona in Italia, perché al mantenere lo status quo conviene anche a qualcuno localmente perché pensa solo alle proprie tasche personali e di qualche familiare come tutte le cose pubbliche in Italia.
Io farei una riflessione che spero tutti possano farla sua, incluso a chi conviene lo status quo: Tutti noi umani potremmo in qualsiasi momento trovarci a stare male ed aver bisogno di una visita urgente medica ospedaliera con operazione da fare immediata o altro che il tempo che ci mandano l’elicottero ed arriviamo all’ospedale designato in terraferma e l’altro ospedale si renda conto sul da fare potremmo lasciarci le penne ed in più si creerebbe un problema logistico per i familiari che vorrebbero raggiungere l’ospedale all’improvviso non avendo mezzi notturni di navi o aliscafi.

Da anni si sa la realtà dell’ospedale Lipari e credo che sia venuta l’ora a non fermarsi fino a quando non si ottiene la trasformazione dell’ospedale con tutte le specialità e possibilità di fare tutto come si fa a Messina o Palermo con una funzionalità di 24 ore e che non esista domenica o ferragosto perché questa e’ una vergogna solo Italiana che delle volte mi fa vergognare della nazionalità propria. Il problema secondo me e’ a monte e non dell’ospedale di Lipari in se stesso o il medico o l’infermiere di turno, quindi bisogna sicuramente castigare a chi ha responsabilità dirette che poteva fare la differenza con un suo intervento mancato, ma bisogna raggiungere gli obbiettivi detti prima ed i veri colpevoli sono quelli che hanno tenuto a Lipari un ospedale di serie C sapendo che sono isole ed un individuo non può prendersi una macchina di notte ed andare in una struttura migliore in terraferma. Anche se un medico capisce al volo il vero problema del paziente ma non ha gli strumenti a Lipari per poter appurare o operare si può ripetere la tragedia di Lorenza.

Gli Eoliani hanno diritto alla sanità uguale come il resto di Italia perché le tasse sono uguali per tutti in Italia quindi devono ricevere gli stessi servizi e non trovo giusto un paziente trasferito altrove poi la famiglia debba trasferirsi dove lo hanno mandato avendo spese e magari non poter lavorare in quei giorni e in caso di permanenza prolungata lo stesso paziente potrebbe avere dei danni psicologici o di altra natura sentendosi fuori dal suo ambiente.
Le Eolie sono un arcipelago che vivono essenzialmente di turismo e se vogliamo attrarre più turisti o proteggere quelli che ci sono dobbiamo offrire a loro un senso di sicurezza per soggiornare da noi specialmente gli anziani che potrebbero averne più bisogno. Molti anziani essendo in pensione fanno soggiorni lunghi addirittura oltre i 6 mesi, affittano appartamenti per mesi in Spagna e Portogallo e scelgono luoghi con centri medici buoni vicini e lasciano molti soldi sul posto e ciò si deve alle strutture buone di quei posti. Io stesso due anni fa mi trovavo a Tenerife e mi sono sentito male e mi sono recato all’ospedale pubblico e con la tessera sanitaria Italiana sono entrato subito ed in 45 minuti sono uscito con esami di sangue, orina e due viste mediche e ricetta alla mano. Il personale era gentile, organizzato e c’erano tante persone ma vista l’organizzazione tutto filava liscio.

Credo che tutte le Isole minori dovrebbero essere trattate in modo speciale visto la insularità creando strutture complete considerando che sono investimenti per la salute pubblica e sul turismo anche.
Spesso sento dire che uno dei problemi e’ reperire personale medico che abbia voglia stare nelle isole specialmente in inverno, bene io rispondo a questi medici o infermieri che fare questo mestiere e’ una missione che il giorno cha hanno scelto di farla devono accettare il posto che li mandano ed addirittura dovrebbero essere contenti e se non accettano dovrebbero essere radiati, come anche sarei d’accordo che ricevano un punteggio doppio al livello pensionistico per lavori fuori sede.

Inoltre vorrei fare un richiamo per l’emergenza Covid19, credo che bisognerebbe avere dei posti di isolamento per eventuali turisti che non siano dentro l’ospedale ma un posto a parte attrezzato molto distante. Qui da me a Barbados il governo ha organizzato dei posti isolati a parte. Tutti i turisti che arrivano gli fanno il test o devono avere il test già fatto nelle ultime 72 ore ed i positivi li trasferiscono in questi centri, poi dopo 7 giorni anche ai negativi gli rifanno il test per assicurarsi e se qualcuno esce positivo lo portano nei centri allestiti e tracciano i contatti.
Invito a tutti che hanno la possibilità di fare qualcosa e per ottenere questo adeguamento del ospedale di Lipari a non fermarsi, perché anche uno di loro un giorno potrebbe essere vittima della stessa tragica situazione e non deve più succedere.

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Nuove rotte di navi possibili alle Eolie.

Prima di tutto vorrei esprimere il mio cordoglio alla famiglia per la ragazza cosi’ giovane deceduta in circostanze veramente molto discutibili che leggendo i vari fatti capisco di essere vittima del sistema Italia che ad agosto tutto funziona al minimo, e processare solo una persona lo trovo poco utile ed invece dovrebbe essere processato tutto il sistema e chi lo ha organizzato cosi, perche’ i colpevoli in questi casi sono molti e stanno nelle stanze dei bottoni. Un’altra dimostrazione sulla necessità di cambiare molte cose nel nostro sistema sanitario e di pretendere a Lipari un ospedale piu’ completo ed un personale fisso che copra tutte le competenze. 

Nell’intervista del 5 Agosto scorsa ho menzionato per primo tutte le cose possibili da fare senza dover fare grandi investimenti o infrastrutture che sicuramente richiedono anni e delle volte restano utopia grazie alle nostre amministrazioni pubbliche iniziando dai governi nazionali degni del terzo mondo che sfoderano la categoria di primo mondo solo nei casi di emergenze o catastrofi come quella del ponte di Genova. 

In questo articolo vi descrivo le nuove rotte di navi possibili che vedo a poter aiutare una maggiore accessibilità sia di passeggeri e merci sfruttando la posizione geografica delle Eolie che ci potrebbe aiutare ad essere uno scalo tra rotte con un grosso margine di funzionalità che garantirebbero la piena occupazione tutto l’anno. 

In ordine di garantire un servizio continuo bisognerebbe subito provvedere di creare in un punto da scegliere un approdo alternativo nel porto di Pignataro a Lipari senza intaccare il porto turistico esistente e sarebbe una conquista importantissima per Lipari per tutte le navi ed aliscafi che entrano e salgono. Addirittura i taxi sarebbero felici in caso di uso di Pignataro in quanto lavorerebbero sicuramente di piu’ che ora a Sottomonastero.
Credo si potrebbero introdurre ben 5 rotte di navi possibili da valutare se farle con navi tradizionali tipo Laurana e o fast ferry tipo Isola di Stromboli.
1) Farei una rotta tra Palermo e Vibo Marina con scalo a Lipari che servirebbe molto per i seguenti motivi: 

a) Chi parte da Palermo e va a Lipari o da Vibo Marina a Lipari e viceversa passeggeri, auto e camion con merci abbassando i costi e ridurrebbe i tempi di percorrenza di un viaggio via terra. Da fare tutto l’anno e giornaliera. Se si facesse con fast ferry si potrebbero fare addirittura due corse al giorno.
b) Chi parte da Palermo a Vibo Marina e viceversa passeggeri, auto e camion che eviterebbe lo stretto a tutti che transitano specialmente dal versante Ionico o adriatico o a sud di Napoli per la Sicila occidentale che non gli conviene andare a Napoli, Civitavecchia per prendere la nave ed considerando i pedaggi piu’ continue interruzioni, gallerie, autostrade intasate o ripide e stretto di Messina sarebbe economicamente conveniente e il conduttore sarebbe piu’ rilassato. Considerando una traversata in fast ferry di un totale di ore 6.30 contro le 5.30 ore se facesse l’autostrada ed il traghetto sullo stretto con un totale di 340Km se va tutto bene, quindi poca differenza.

2) Farei una rotta da Catania a Civitavecchia via Lipari e viceversa passeggeri, auto e camion con merci che avvicinerebbe le Eolie a Roma, Nord e centro Italia molto di piu’ che Napoli con un accesso al porto di Civitavecchia molto ben piu’ fluido che Napoli e sarebbe anche utilizzabile chi va a Fiumicino con un volo che parta da li di mattina presto senza dover passare la notte in albergo. Potrebbe essere una rotta bisettimanale e tutto l’anno.

Questa rotta funzionerebbe per i seguenti motivi:
a) Chi parte da Catania e va a Lipari e viceversa servirebbe ai Catanesi e dintorni di recarsi alle Eolie direttamente soprattutto per camion e merci .
b) Chi parte da Catania e va Civitavecchia e viceversa per i collegamenti Nord centro Italia e Sicilia orientale quindi una rotta importantissima.
c) Chi parte da Civitavecchia e va a Lipari servirebbe a tutti che vengono da Nord, Centro Italia alle Eolie.

3) Farei una rotta da Milazzo a Civitavecchia via Vulcano, Lipari e viceversa passeggeri, auto e camion con merci che come la rotta da Catania darebbe lo stesso risultato ma unirebbe la costa nord orientale siciliana con Civitavecchia e di conseguenza Roma, Fiumicino e centro e nord Italia.
Potrebbe essere una rotta bisettimanale tutto l’anno.

4) Farei una rotta da Lipari a Civitavecchia con scalo a Panarea e Stromboli e viceversa passeggeri, auto e camion con merci che servirebbe solo le Eolie ad unirle alla penisola da Roma in su e sarebbe una rotta prettamente turistica da funzionare settimanalmente tutto l’anno e bisettimanale in estate.
5) Farei una rotta da Lipari a Civitavecchia con scalo a Rinella(Salina) e Filicudi e viceversa passeggeri, auto e camion con merci che servirebbe solo le isole di Salina, Filicudi ed Alicudi in connessione al Centro e nord Italia. Potrebbe essere una rotta settimanale e inizialmente solo in estate.

Accludo grafici rotte ed orari estimativi possibili ma mi esimio a designare quale compagnia potrebbe coprire le nuove rotte cosa non di mia competenza come semplice cittadino che vuole solo contribuire allo sviluppo delle Eolie.

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NOTIZIARIOEOLIE.IT

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Il ricordo Stefano Malatesta che amava le Eolie "Il viaggiatore incantato"

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di Nino Saltalamacchia*

Su "Repubblica" il ricordo di Paolo Mauri per la scomparsa del giornliasta-scrittore Stefano Malatesta.
Stefano è stato per molti anni vicino al Centro Studi e amava tanto le nostre isole.

*Presidente Centro Stdui Eoliano

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di Alex Giustolisi

I nostri lettori dovrebbero vedere queste immagini sia di un piccolo aeroporto (Bequia) Isole Grenadine nello stato di St. Vincent & Grenadines nei Caraibi, mentre l'altra foto riguarda l'aeroporto di Osaka Kansai costruito credo da Renzo Piano tutto sul mare ed e' gigantesco, quindi tutto si puo'.

Quello di Bequia credo e' l'esempio piu' simile ad un eventuale aeroporto di Lipari che e' stato costruito in un pezzo di costa che era la meno interessante dell' isola e considerando senza offendere che chi viene alle Eolie quel tratto di mare non e' visitato tanto in quanto credo non abbia dei punti visitati ne mediamente. La zona a est di Acquacalda non riicordo sia visitata tanto.

Spero che i lettori siano positivi su questa idea che potrebbe portare un cambio totale dell'economia delle Eolie.
Il progetto precedente di costruirlo nella zona centrale dell'isola appiattendo la montagna, credo abbia un impatto ambientale peggiore ed si potrebbe solo costruire una pista corta per aerei piccoli quindi con tariffe care e destinazioni troppo limitate da poter raggiungere ed inoltre credo potrebbe essere un aereoporto molto pericoloso. Saluti

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