di Sandro Biviano

Da quanto si apprende dalle notizie degli ultimi giorni, sembrerebbe che il cosiddetto corona virus si sia diffuso nel nostro paese da Nord a Sud con estrema velocità e che ultimamente abbia raggiunto anche la Sicilia.
Lungi da me unirmi a quella che ormai sembra una psicosi collettiva, tuttavia sento il dovere di rivolgermi alle istituzioni e in primis al sindaco di Lipari Marco Giorgianni.
Infatti, come liparese non oso immaginare cosa succederebbe qualora il virus dovesse diffondersi nella nostra isola. Purtroppo, devo constatare come a livello di prevenzione non sia stata ancora adottata alcuna  misura.

Ad esempio, non c’è nessuno che al porto misuri la febbre dei passeggieri che sbarcano dai traghetti e aliscafi, sicchè questi flussi continui avvengono a tutt’oggi senza nessun controllo. Inoltre, nel caso in cui malauguratamente si dovesse diffondere il virus a Lipari, non ci sarebbe modo di contrastare l’emergenza, viste le gravi carenze dell’ospedale. Basti pensare che mancano non solo gli appositi tamponi, ma anche il personale medico e infermieristico.

A ciò si deve aggiungere che non esiste una sala rianimazione, fatto gravissimo, quest’ultimo, che pone in costante pericolo tutti gli abitanti di Lipari e non solo gli immunodepressi. In ogni caso, tengo a precisare, ove fosse necessario, che i disabili hanno pari dignità degli altri cittadini e meritano, non già d’essere abbandonati , ma d’ essere tutelati nelle proprie necessità,  specie quelle che riguardano la salvaguardia della propria salute e della propria vita.

Auspico, quindi, che il sindaco di Lipari eserciti nell’immediato i propri poteri di ordinanza in modo da arginare il rischio del contagio e che  rappresenti nelle opportune sedi istituzionali le istanze dei liparesi che vogliono un ospedale attrezzato per ogni emergenza. 

SCRIVONO I LETTORI

Caro Direttore, siamo coinvolti nella bufera dell virus Coronavirus,si parla di contagio soprattutto nel nostro stato italiano,una domanda visto che viviamo di turismo nel nostro territorio,ci saranno dei controlli?Io lavoro come cameriera e altri come me esposti anche all'interno di strutture alberghiere come cameriere dei piani,volevo sapere come si stanno muovendo gli albergatori,i commercianti,i ristoratori?Anche se dobbiamo dircela tutta spesso per il troppo caldo estivo il corpo si debilita e siamo esposti a dei virus passeggeri. Però questo virus sta portando delle mortalità e soprattutto chi ne viene colpito messi in quarantena, a parte le circolari trasmesse di cui ti avvisano in caso di contagio cosa bisogna fare, soprattutto essendo che si sta parlando molto di questo batterio che viaggia tranquillamente per il mondo.Questa notizia ci frulla in testa, la gente sta iniziando a prenotare le vacanze,qualcuno tentenna,,,come vivremo questa stagione,visto che il governo non ha preso delle misure?

Grazie

Lettera firmata

IL PUNTO E VIRGOLA

Anche il Tribunale di Barcellona invia giustamente i migliori consigli per difendersi dal Coronavirus nella casa della Giustizia dove si recano gli eoliani ed i loro legali. Però l’occasione è buona per ribadire al Ministero della Salute di adeguare l'opsedale di Lipari alle necessità degli isolani ma anche a quello della Giustizia che forse è il momento per fare tutti i processi che riguardano le Eolie nella sede di Lipari onde evitare pericolosi viaggi e affollamento di persone. Anche questo riteniamo sia un ottimo consiglio come quello di lavarsi le mani...