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Dettagli...

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di Aldo Natoli

Anche il Ministro della Salute ha disposto l'invio di un Ispettore all'Ospedale di Lipari per la morte della ragazza.. 

---Con la morte del punto nascita si annusa anche la morte del punto vita?

L'ospedale di Lipari e delle Eolie viene pesntemente sballottato dal continuo citofonare sotto l'effetto del rumore degli elicotteri del pronto soccorso che spesso é ascoltato come suono di speranza.

L'utenza continua a vivere nella speranza che dal cielo arrivi il miracolo, mentre dentro l'ospedale di Lipari e delle Eolie si continuano a farli.

I numeri non quadrano perché sono tanti e diversi. Ma la vta é una. Ecco perché il porto di Lipari è un punto di arrivo e di partenza per allontanare ed avvicinare le migliori speranze.

E la manifestazione riuscitissima che tra i protagonisti ha visto Antonio Marino, il fidanzato della sfortunata Lorenza che neanche il tempo di darle l'ultimo bacio sulla tomba al cimitero, si è recato con familiari e amici all'ospedale per "presidiarlo" in memoria della "sua amata".

E anche Sandro Biviano, l'ambasciatore italiano per la lotta alla distrofia muscolare che con la carrozzella ha dato il "la" alla protesta nel porto di Sottomonastero, sostenuto anche dalla sorella Elena che in condizioni piu' gravi - aveva il respiratore artificiale - sulla passerella hanno "ritardato" lo sbarco e l'imbarco dei passeggeri, collaborati dal seguito impressionante di oltre mille isolani.

Una manifestazione che ci porta indietro nel tempo: 1971 a Filicudi alla "cacciata" dei presunti mafiosi e anni 80 al blocco del traghetto "Piero della Francesca" che dopo settimane di occupazione a bordo, non venne "dirottato" nelle isole Pelagie.

Ora si lotta per salvare l'ospedale. Uniti si vincerà...   

LE NOTE DEI SINDACATI

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di Domenico La Rocca*

Al Sig. Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, Al Sig. Assessore Regionale per la Salute Regione Siciliana

Oggetto: Ospedale di Lipari, indagini interne e notizie stampa su dipendenti.

Questa organizzazione sindacale FIALS ha appreso attraverso gli organi di stampa della triste ed addolorante vicenda avvenuta presso il Presidio Ospedaliero di Lipari che vede coinvolta in una morte prematura una ragazza del luogo di soli 22 anni. 

Senza entrare nel merito della vicenda, essendo ancora in corso indagini sulla ricostruzione degli eventi e sulle responsabilità, ha destato stupore ed incomprensione la celerità da parte di codesta azienda sanitaria nel rilasciare alla stampa tempestiva notizia in merito all’attribuzione di prime responsabilità all’infermiere del Pronto Soccorso che avrebbe avuto il primo contatto con la ragazza il 14 agosto e precisamente 9 giorni prima del tragico evento poi avvenuto in data 23 Agosto.

Il 14 agosto la ragazza sarebbe stata visitata dal medico di guardia medica, forse indirizzata
dall’infermiere in questione e dove a quanto pare per la diagnosi effettuata non avrebbe necessitato di intervento di Pronto soccorso visto che la stessa viene rimandata al domicilio con prescrizione.

Anche nei giorni successivi, pare sia stata visitata più volte in Ospedale ed eseguito prestazioni sanitarie di accertamento e diagnosi. Pur tuttavia riteniamo che bene fà questa Azienda sanitaria ad intervenire con un’indagine interna, ma non si spiega come sia possibile che la stessa, immediatamente il giorno successivo, rilasci informazioni alla stampa su “procedure interne in corso” facendo emergere ed imputando prime responsabilità, attraverso un annunciato provvedimento disciplinare, verso l’infermiere ( Gazzetta del Sud del 25/08/2020:

“ Fari della procura e un provvedimento disciplinare “) ed altre testate giornalistiche web, aumentando di fatto il sentimento di indignazione dei cittadini verso i dipendenti e di sfiducia verso la struttura.

Al fine di fare chiarezza e per giusta verità la scrivente organizzazione sindacale FIALS chiede all’azienda sanitaria di rilevare, magari coadiuvata con le indagini in corso da parte della magistratura prima le cause del decesso della povera ragazza e conseguentemente le giuste
eventuali responsabilità.

Risulta ai più ed anche a quella parte di opinione pubblica più sensibile la semplicità con cui le indagini abbiano colpito nella professionalità e nella dignità la figura infermieristica quasi a voler scrollare responsabilità maggiori o peggio ancora quasi a voler nascondere le carenze di cui
l’Ospedale di Lipari ormai soffre da anni derivanti dai tagli di servizi e reparti con posti letto e di personale sanitario ma specialmente delle specialità mediche pronte ad affrontare le emergenzeurgenze (Cardiologi, Anestesisti ecc.). 

Lungi dalla difesa corporativistica della categoria, appare però spontaneo chiedere ad alta voce se l’annunciazione mediatica del provvedimento disciplinare nei confronti dell’ultimo anello della catena non sia una misura volta a coprire l'inefficienza del sistema e di chi lo ha governato in tutti questi anni.

I rischi degli Infermieri e degli operatori tutti in sanità sono ben visibili, non solo quelli legati all’attività strettamente professionale ma anche quelli sociali di vedersi depauperata l’identità personale e l’immagine professionale ed essere convolti in articoli di giornale che, anziché
evidenziare le discrasie esistenti, le carenze strutturali ed organizzative, buttano in pasto all’opinione pubblica i dipendenti che quotidianamente prestano la loro attività in condizioni disagevoli.

Non vorremmo che ancora una volta si preferisca intervenire sui singoli anelli deboli della catena che sugli interpreti dell'inefficiente sistema di governo della sanità, auspichiamo venga fatta luce sull’episodio e che da questi tristi eventi che colpiscono le intere comunità, ognuno per le proprie competenze (politici e amministratori ) assumano i necessari provvedimenti eliminando le criticità e le carenze esistenti facendo sì che la Comunità Eoliana riponga nuovamente la fiducia nella struttura e verso chi vi lavora ed avere la certezza di poter essere curati ed assistiti adeguatamente.

*Segretario generale FIALS di Messina

 

di Biagio Proto*

Al Direttore Generale dell'Asp

Oggetto: Avvio procedimento disciplinare lnfermiere Triage P-O- Lipari a seguito decesso di una giovane ragazza. Tutela immagine personale infermieristico in attesa conclusione indagini"

La scrivente O.S. Nursing Up apprende con sgomento, per tramite i mezzi di intormazione, della triste vicenda che ha riguardato la comunità isolana a seguito della morte della giovane ragazza. Allo stesso tempo, apprendiamo dell'immediato avvio di un procedimento disciplinare nei confronti di un Professionista lnfermiere del F.O. di Lipari. Fermo restando l'obbligo dell'azienda di avviare le indagini opportune per venficare i fatti e le relative eventuali responsabilità in merito ai fatti accaduti, quindi. anche ogni comunicazione ai propri dipendenti di avvfo procedimenti disciplinari, non si comprende la celerità con con un comunicato starmpa, i vertici aziendali hanno dato in pasto ai media la notizia di un "provvedimento disciplinare nei confronti del collega lnfermiere. Nella sostanza, sara' di trovarsi di fronte ad un "gioco al rnassacro" nei confronti dell'anello piu debole della catena:
l'lnfermiere e di riflesso la categoria infermieristica. Nelta qualita di sindacato di categoria, prescindendo dalla faitiva adesione del collega aei una sigla sindacale piuttosto
che ad un'altra, stigmatizziamo il comportamento di codesta azienda nei confronti di un proprio dipendente.
Sarebbe stato doveroso, a rrostro giudizio, che venlssero prima eseguite tutte le doverose indaglnl e. quindi. accertate le eventurali rnatrici d! responsabilità di ogni professionista coinvofto nella vicerda e, poi, rendere note ie contestazioni di addebito disciplinare nei confronti di chi, eventualnnente sarebbe stato ricosciuto "colpevole".

Percome gestita e pubblicizzata l'indagine interna e la relativa azione di avvio provvedimento disciplinare nei confronti del solo collega lnfermiere, stante le informazioni apprese a mezzo stampa, appare frettolosa, tendenziosa, volta a trovare un capro espiatorio ad ogni costo. ldentificato, appunlo, nell'lnfermiere di triaqe.

Come Sindacato Nursrng Up Messina non possiamo accettare tutto ciò. Non è possibile gettare alla gogna mediatica un professicnista serio, competente; un padre df famiglia che, ci risulfa. stia vivendo momenti di forte tensione, coinvolgimento emotivo che possono tradursi in un danno di notevole entità riguardo la sfera professionale attuale e futura, ma non solo: tutto ciò può arrecare un danno considerevole riguardo la sfera personale, sociale e familiare dell'lnfermiere. ll datore di lavoro, in assenza di evidenze certe, fintanto che non ci siano prove incnfutabili, ha l'obbbligo di tutelare il proprio personale, non di metterlo alla gogna rnediatica. Restiamo fiduciosi nel lavoro degli inquirenti, volto a far chiarezza riguardo la triste vicenda. Nelle more che vengano rese note le responsabilità, sollecitiamo codesta azienda a farsi garante dei professionisti. propri dipendenti, quindi sospendere l'iter discipilnare lntrapreso nei confronti def collega infermiere.
Pertanto, auspichiamo un contro comunicato stampa da parte di codesta azienda volto a far chiarezza riguardo le responsabilità che, almeno in questa tase, in attesa della conclusione delle indagini, non possono essere addossate a nessuno; men che meno al personale infermieristico.

*Dirigente O.S. Nursing Up Messina

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LIPARI, - Dopo il blocco del porto di Sottomonastero, da stamane è ripreso a Lipari, per il terzo giorno, il presidio all'ospedale da parte dei familiari e degli amici di Lorenza Famularo, la ventiduenne morta lo scorso 23 agosto dopo aver accusato per giorni dolori alla spalla e al torace. La prossima settimana è attesa la visita dell'assessore regionale alla salute Ruggero Razza.
Le iniziative di protesta sono portate avanti da Antonio Marino, il fidanzato di Lorenza, che a conclusione dei funerali, due giorni fa, si è recato con familiari e amici all'ospedale per occuparlo simbolicamente. Anche Sandro Biviano, l'ambasciatore italiano per la lotta alla distrofia muscolare, si è unito ieri alla protesta nel porto di Sottomonastero (secondo gli organizzatori ieri erano presenti mille persone), insieme alla sorella Elena.
"Ora si lotta per salvare l'ospedale - dice Marino - e uniti si vincerà". Intanto, il segretario della Fials di Messina, Domenico La Rocca, in una nota inviata al direttore generale dell'Asp e all' assessore Regionale è intervenuto a sostegno dell'infermiere sospeso dal lavoro dopo l'indagine interna dell'Azienda sanitaria, sottolineando che "l'ospedale di Lipari soffre da anni i tagli di servizi e reparti. C'è da chiedersi se il provvedimento disciplinare nei confronti dell'ultimo anello della catena non sia una misura volta a coprire l'inefficienza del sistema e di chi lo ha governato in tutti questi anni".
(ANSA).

LA SOLIDARIETà DI STROMBOLI

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di Rosa Oliva*

L 'Ospedale di Lipari è stato occupato dai familiari di Lorenza, la ragazza deceduta a soli 22 anni , e da cittadini. La morte di Lorenza ,le cui circostanze sono inquietanti ed oggetto di indagine, riportano agli onori della cronaca (sigh!) i disservizi e l'inefficienza della Sanità nelle nostre Isole. Il Pronto Soccorso dell'ospedale di Lipari, a causa di trasferimenti e mancate sostituzioni è stato lasciato nelle mani di soli due medici. Siamo vicini ai familiari di Lorenza ed ai concittadini, che stanno lottando per una Sanità, degna di questo nome . Daremo il nostro a breve, con iniziative anche locali 

*Responsabile associazione "Amo Stromboli"

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LE INIZIATIVE POLITICHE

di Pietro Bartolo - europarlamentare Pd e medico di Lampedusa.

La vicenda di Lorenza Famularo, la ragazza di appena 22 anni morta a Lipari (Isole Eolie), purtroppo non è che l’ennesimo caso in cui una medicina del territorio realmente efficiente avrebbe potuto fare la differenza. È così per le Eolie, le Pelagie, le Egadi, ma anche per tutte quelle aree dell’entroterra siciliano ugualmente isolate quando si tratta di diritto alla salute.

Negli ultimi anni abbiamo assistito all’ennesima centralizzazione delle prestazioni ospedaliere nelle aree metropolitane, che ha mortificato ulteriormente la medicina del territorio.
Sarebbe bello se, per una volta, la salute dei siciliani e dei “milioni di cittadini che chiamiamo turisti” venisse tutelata coi fatti, offrendo loro un servizio degno di questo nome.

Sarebbe, soprattutto, il momento che, oltre le parole e la propaganda sulla pelle degli ultimi, questo governo regionale si assumesse l’onere di restituire dignità alla Sanità siciliana. In questi giorni il presidente ed il suo assessore alla Sanità hanno declamato la loro attenzione per la salute dei propri cittadini, gravemente minacciata dall’arrivo sulle nostre coste di migranti puntualmente sottoposti a tampone e quarantena.

Bisogna gestire, e ciò è innegabile, con massima attenzione i flussi migratori, soprattutto nel difficile periodo che stiamo vivendo. D’altro canto, non si devono nascondere sotto polveroni mediatici, che non giovano a nessuno, le gravi inefficienze e carenze che la Sanità siciliana vive quotidianamente.

---Caso Lorenza Famularo, Catalfamo (Lega) deposita interrogazione al governo regionale: “si accertino i livelli di assistenza sanitaria delle Eolie”

E’ stata depositata questa mattina all’Ars dall’On. Antonio Catalfamo una interrogazione urgente sul caso Famularo.

Il capogruppo della Lega all’Ars chiede al governo regionale e in particolar modo all’Assessore Regionale alla Sanità, notizie in merito al funzionamento del presidio ospedaliero di Lipari dopo la morte della 22enne Lorenza Famularo.

Il caso ha suscitato indignazione e ha portato i cittadini alle proteste mentre la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha aperto un’inchiesta unitariamente all’Asp di Messina.

“Riteniamo utile - afferma l’Onorevole - interrogare il governo regionale su una vicenda oscura e drammatica. Appare evidente che la rabbia degli abitanti eoliani sia maturata negli anni a causa dei numerosi disservizi ospedalieri. Va quindi accertata che a Lipari e nelle Eolie, vi sia ancora una assistenza sanitaria capace di potersi definire tale in base ai livelli previsti dalla normativa in materia.”

DE LUCA (5STELLE) "COMMISSIONE VERRA' A LIPARI"

2) “La commissione salute dell’Ars sarà a Lipari la settimana prossima per visitare l’ospedale, incontrare il personale sanitario e audire il direttore generale dell’ASP di Messina, ma anche la comunità eoliana“.

Lo annuncia il deputato del M5S Antonio De Luca, componente della sesta commissione di Palazzo dei Normanni, dopo aver interloquito con il presidente Margherita La Rocca Ruvolo.

“Ieri – dice Antonio De Luca – ho chiesto e ottenuto dal viceministro Sileri l’invio degli ispettori ministeriali, oggi ho scritto alla presidenza della commissione Salute per sollecitare la trasferta della commissione nell’isola. Dopo la morte, il 23 agosto scorso, di una ventiduenne che aveva accusato per giorni dolori alla spalla e al torace, il minimo che si possa fare è andare incontro a questo territorio che da anni chiede soltanto il rispetto del proprio diritto alla salute“.

“La comunità eoliana – continua De Luca – al pari di tutte le altre isole minori siciliane, chiede soltanto il rispetto di un diritto costituzionalmente garantito, quello di avere un’assistenza sanitaria efficiente e merita lo stesso rispetto e trattamento degli altri siciliani. La tragica vicenda della ragazza morta a Lipari non può passare sotto traccia, va indagata a fondo in tutte le sue sfaccettature, ma deve anche diventare un episodio che non si ripeta mai più”.

“Da tempo – afferma De Luca assieme agli altri deputati 5 stelle componenti della commissione Salute, Giorgio Pasqua, Francesco Cappello e Salvatore Siragusa – da Lipari ci arrivano allarmi relative alle carenze di organico all’ospedale, col personale
sottoposto a eccessivi carichi di lavoro. Svariate volte l’assessore Razza è stato avvisato che all’ospedale di Lipari mancano decine e decine di figure, come cardiologi, infermieri e rianimatori e che da queste carenze deriva un’evidente pericolo per la popolazione residente, specie d’estate, quando aumenta a dismisura la platea di pazienti che si recano al pronto soccorso. Non si comprende il senso di approvare una rete ospedaliera da cui discende un’apposita dotazione organica se poi questa non viene rispettata”.

1) “La tragica vicenda della ragazza morta a Lipari non può passare sotto traccia, va indagata a fondo in tutte le sue sfaccettature. Per questo ho chiesto l’invio degli ispettori ministeriali. Inoltre chiederò la convocazione del direttore generale dell’Asp di Messina in commissione Salute all’Ars”.

Lo afferma il deputato Antonio de Luca, componente della commissione Salute dell’Ars.
Nessun aspetto della vicenda che ha portato alla tragica morte della giovane – afferma De Luca – deve rimanere in ombra. Oggi ho interloquito col viceministro della Salute Pierpaolo Sileri per sollecitare l’invio degli ispettori, che arriveranno al più presto. Sviscereremo la questione anche in commissione salute a palazzo dei Normanni per dare ai familiari della giovane Lorenza Famularo le risposte che attendono e assicurare agli isolani che il sistema sanitario sia sempre all’altezza della situazione”.

Sulla vicenda, assieme a De Luca. intervengono gli altri componenti della commissione Salute dell’Ars, Giorgio Pasqua, Salvatore Siragusa e Francesco Cappello.
“Esprimiamo cordoglio alla famiglia – dicono – per la scomparsa della ragazza e non interveniamo sulle eventuali responsabilità penali della vicenda perché sarà compito dell’autorità giudiziaria accertarle. Non possiamo però tacere sui tanti allarmi lanciati dentro e fuori dalla commissione salute in merito alle carenze organiche dell’ospedale di Lipari. Allarmi lanciati anche dai sindacati che più e più volte hanno evidenziato le carenze organiche e gli eccessivi carichi di lavoro a cui è sottoposto il personale. Tante volte, infatti, l’assessore Razza era stato avvisato che all’ospedale di Lipari mancavano decine e decine di figure, come cardiologi, infermieri, rianimatori e che da queste carenze derivava un evidente pericolo per la popolazione residente e per quella che d’estate, recandosi in villeggiatura, fa aumentare a dismisura la platea di pazienti che si recano al pronto soccorso. Non si comprende infatti il senso di approvare una rete ospedaliera da cui discende un’apposita dotazione organica se poi questa non viene rispettata”

“Razza – concludono i deputati- non può continuare a eludere il confronto con gli isolani, cui deve dare delle risposte. Non esistono solo gli ospedali delle città metropolitane e di Catania, ma anche quelli delle comunità minori che meritano il massimo rispetto e la massima attenzione”.

RASSEGNA STAMPA 

IL SERVIZO SUL TG DI CANALE 5 del 29/08 delle ore13,00 che anticipa indiscrezioni sull'autopsia

MUSUMECI, "RAZZA VERRA' A LIPARI
SERVIZIO DEL TGR SICILIA  Edizione delle 19:30 Andato in onda il 28 agosto 2020 

Servizio del TG5 delle ore 20,00 del 28 agosto 

SKY.IT

tg24.sky.it/palermo/2020/08/28/ragazza-morta-lipari-ospedale

REPUBBLICA.IT

repubblica.it/cronaca/2020/08/28/news/lipari_ospedale_occupato_
dopo_la_morte_di_lorenza_medici_e_strutture_non_deve_piu_accadere

CORRIERE DELLA SERA

IL MINISTERO MANDA GLI ISPETTORI
Lipari, Lorenza Famularo morta di malasanità. Rabbia nell’isola: bloccati gli aliscafi
La 22enne aveva accusato fitte all’addome, prescritti solo antidolorifici. Si è spenta nella notte tra il 22 e il 23 agosto. 2.000 persone fermano il porto. Tre inchieste

LA STAMPA DI TORINO

Lipari, la morte di Lorenza e la malasanità ... - La Lipari, la morte di Lorenza e la malasanità: esplode la protesta, bloccati gli aliscafi. La 22enne deceduta dopo essere stata più volte al pronto soccorso

FANPAGE.IT

fanpage.it/attualita/morte-di-lorenza-famularo-cittadini-occupano-ospedale-e-porto-di-lipari-per-protesta

GDS.IT

gds.it/articoli/cronaca/2020/08/28/ragazza-morta-in-ospedale-a-lipari-i-cittadini-bloccano-il-porto-dellisola

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NOTIZIARIOEOLIE.IT

28 AGOSTO 2020

27 AGOSTO 2020

25 AGOSTO 2020

Lipari, in lutto per il saluto a Lorenza. Familiari, amici e isolani "occupano" l'ospedale fin quando non verranno Musumeci e Razza VIDEO

Lipari, Ospedale con l'ossigeno, "mah si, che lo chiudano pure...". E' giusto? Il Punto e Virgola

24 AGOSTO 2020

La paglia e il fuoco

23 AGOSTO 2020

Lipari, ragazza di 22 anni muore in ospedale. Da giorni aveva dolori alla spalla. Sequestrata cartella clinica. Si farà autopsia. Asp avvia indagine. Commissione presenta relazione. Il ricordo di Don Peppino Mirabito

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